Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Storia moderna: da Cromwell al 1848, Appunti di Storia Moderna

Riassunto dei capitoli dedicati del manuale di storia moderna di Carlo Capra

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 29/05/2019

chiara-aosta
chiara-aosta 🇮🇹

3.9

(10)

6 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Storia moderna: da Cromwell al 1848 e più Appunti in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! RIVOLUZIONI E RIVOLTE Cromwell al potere • Viene istituito un Consiglio di Stato • Soppressa la camera dei Lord • Proclamata la Repubblica unita di Inghilterra, Scozia e Irlanda • No appianati i contrasti interni, i livellatori erano ancora molto influenti • Carlo II si rifugia nei Paesi Bassi e viene riconosciuto da Scozia e Irlanda Per sottomettere i territori ostili Cromwell necessitava di un'esercito docile, quindi vengono perseguitati i livellatori. La campagna militare contro l'Irlanda che ne seguì fu un genocidio (600 mila morti/emigrati, quasi la metà della popolazione, da qui nasce l'insofferenza irlandese alla dominazione inglese). Ugualmente vittoriosa fu quella contro la Scozia. = Unificazione politica della Gran Bretagna Politica espansionistica • Proclamato l'atto di navigazione → → commercio esclusivo con la madrepatria, atto che si scontra con gli Olandesi che controllavano il commercio d'intermediazione, scatena 3 guerre navali che vedono il successo della G.B. e ne decreteranno la superiorità marittima. • Conquista della colonia di Giamaica, sottratta alla Spagna Politica interna • Sciolto il Parlamento viene proclamata un'assemblea composta da membri scelti dai capi dell'esercito. • Viene scritta frettolosamente una Costituzione che dichiara Cromwell protettore del Commonwealth e la repubblica di Cromwell si trasforma presto in una dittatura militare. • Cromwell designa i capi dell'esercito membri del Consiglio di Stato. • Soppressione della libertà di stampa e persecuzione del dissenso religioso • Suddivisione del territorio in distretti, ciascuno governato da un generale, in contrasto con la gentry che voleva per sé il potere ed era contro alla forte pressione fiscale. Cromwell muore e il figlio, non altrettanto autoritario, viene spinto ad abdicare. Carlo II rientra in Inghilterra vittorioso e si impegna a governare collaborando con il Parlamento e tollerando una certà libertà religiosa. FRANCIA L'aumento della pressione fiscale da parte di Richelieu provocò una serie di rivolte popolari e disordini detti "della Fronda", che interessarono la capitale e gran parte del Paese. Alla morte di Luigi XIII e di Richelieu, la reggenza in nome del piccolo Luigi XIV viene assunta dalla madre Anna d'Austria, affiancata dal cardinale Mazzarino. Mazzarino si mantiene nel complesso fedele alla linea di Richelieu e ne eredità l'impopolarità. • Nel frattempo, come ai tempi di Maria de' Medici, la nobiltà riprend i complotti contro la corona. • Alla conclusione della G.d.30 un nuovo pacchetto di misure fiscali scatena opposizione della Fronda Parlamentare, che stipulano un documento contenente alcune rivendicazioni: -soppressione degli intendenti -illegalità imposte non concordate con il Parlamento -no arresti arbitrari -diminuzione imposte = Programma in contrasto con un progetto assolutistico. Segue l'arresto di un esponente della Fronda e una conseguente sommossa, di fronte alla quale la corona decide di fuggire e piegarsi alle richieste del Parlamento • Chiusa la fronda Parl. Si apre quella dei Principi, che però non aveva un disegno politico organico A pagare le conseguenze di qest'anarchia feudale fu soprattutto il popolo, esposto alle estorsioni delle soldatesche e afflitto ulteriormente da una grave carestia (1651-52). L'esaurimento generale porta al fallimento della Fronda che consente alla regina e a Mazzarino di rientrare trionfanti in capitale e dimostra ai francesi che solo la monarchia può scongiurare l'anarchia e tenere a bada la prepotenza dei nobili. → su questa convinzione potrà fare leva il progrmma assolutistico di Luivi XIV Rimane ancora aperta la guerra con la Spagna, risolta grazie a Mazzarino con la Pace dei Pirenei (1659): • la Francia acquisce territori • stipulato il matrimonio fra Luigi XIV e Maria Teresa (figlia di Filippo IV), cui sarebbero spettati 500 mila scudi come contropartita alla rinuncia all'eredità spagnola. LA POPOLAZIONE Quasi 20 milioni (1/5 della pop europea) L'80% viveva grazie all'agricoltura → scarsa produttività • Nord-est = tecniche del b.Medioevo, che consistevano in aratro pesante e rotazione triennale; Sud = rotazione biennale e aratro tradizionale (no ruote e avantreno). • Il concime scarseggiava visto il rapporto sfavorevole tra agricoltura e allevamento. Investimenti di capitale solo nelle aree contigue a Parigi e ai Paesi Bassi. • Forme di conduzione basate su mezzadria e piccolo affitto, il contadino media si dedicava al proprio fazzoletto di terra, allevava qualche animale da cortile e per sfamare la famiglia era costretto anche a prendere altra terra in affitto, lavorare a giornata, integrare con lavori a domicilio per l'industria (tessitura). • Sul contadino gravava una pressione fiscale importante, in denaro ed in natura, derivante dai diritti signorili dei feudatari, dalle decime, dalle imposte dirette ed indirette. →→ La grande maggioranza degli abitanti delle campagne vive ai limiti della sussistenza, condizione aggravata da cattive annate e carestie, dagli effetti negativi delle lunghe guerre, dallo scarso dinamismo delle attività industriali, da un regime di bassi prezzi. ECONOMIA Ministro = Colbert → risanare i conti pubblici a) Camera di giustizia straordinaria per indagare sugli arricchimenti illeciti di funzionari, attraverso multe e confische si raccolgono milioni di lire b) Incremento delle imposte dirette (dazi di consumo, dogane, gabella del sale) = ridotta la taglia di 1/3 e conti in pareggio → rilanciare l'economia francese (intervento dello Stato) L'agricoltura doveva produrre beni a basso costo per tenere basso il prezzo della manodopera e competitivi i prezzi dei manufatti. Tutti gli sforzi si concentrano infatti sulle manifatture, allo scopo di rilanciare le esportazioni ed il commercio con l'estero. Per raggiugere questo scopo viene presa una serie di misure: a) controllo qualità: regolamenti, ispezioni, marchi di fabbrica, controllo della manodopera b) sovvenzioni e privilegi ad imprenditori disposti a introdurre nuovi rami d'industria; manifatture regie. c) Protezionismo doganale soprattutto verso i manufatti inglesi e olandesi per scoraggiare le importazioni. d) Costituzione di Compagnie privilegiate per il commercio con le aree del globo (Compagnia delle Indie o quella del Levante). Impulso a colonizzazione di Canada, Louisiana e Antille. e) Potenziamento vie di comunicazione (strade e canali). DIREZIONE DELLE COSCIENZE Il regno di Luigi XIV è caratterizzato il ogni campo dallo sforzo, spesso vano, di imporre ordine e uniformità nei comportamenti, nei gusti, nelle idee: Accademie Reali, precetti e divieti riguardo stampa ed insegnamenti. Questo sforzo si voleva applicare anche in campo religioso: il culto aveva un importanza cruciale per garantire l'obbedienza dei sudditi e la stretta compenetrazione fra potere religioso e politico, ma questa volontà andava incontro a tre problematiche. 1) Diffusione della corrente giansenista Giansenismo (dal vescovo Jansen/Giansenio): interiorità della fede, rifiuto delle devozioni esteriori del cattolicesimo post-tridentino, dottrina ispirata a Sant'Agostino. L'uomo è predestinato in quanto la grazia divina è donata in modo non prevedibile. Diffuso tra il medio e basso clero e la nobiltà e borghesia di toga Roccaforte: monastero di Port Royal dove si erano ritirati a vivere prelati ed intellettuali di gtande prestigio Nonostante la condanna da parte della Santa Sede e la distruzione della roccaforte si trasforma presto in un movimento politico di opposizione al centralismo papale, rivendicando autonomia di vescovi e parroci, argomento che sarà oggetto di scontro tra monarchia e Parlamento nel '700. Poté tuttavia godere di una certa tregua perché si trovò schierato dalla parte della monarchia nel conflitto che la oppose alla curia di Roma riguardo la régale. 2) Contrasti con Roma Régale: diritto regio di percepire le rendite dei seggi vescovili vacanti e conferire i privilegi da essi derivanti fino alla presa di possesso del successore, esteso nel 1673 a tutte le diocesi di nuovo acquisto. Il clero francese approva inoltre una dichiarazione con cui ribadiva i privilegi della chiesa gallicana e negava la piena autorità del pontefice. La controversia si risolve riconoscendo la régale ma non risolve i problemi sollevati dalla dichiarazione 3) Forte minoranza protestante Erano circa 1 milione, in alcune regioni del sud-ovest costituivano la maggioranza della pop. *1685: l'editto di Fontainebleau annulla l'editto di Nantes e impone ai francesi di riconoscere e praticare il culto cattolico. → numerosi ugonotti emigrano, si trattava soprattutto di professionisti che portarono il loro capitale e le loro conoscenze in Paesi come Olanda, Inghilterra, Prussia. Quelli rimasti in Francia praticano il calvinismo clandestinamente. LE GUERRE DI LUIGI XIV (obiettivo: espansione) I ptrincipali strumenti necessari ad atturare il disegno egemonico di luigi xiv erano la diplomazia e la guerra 1) Ingenti somme di denaro vengono spese per assicurarsi l'alleanza dei principi tedeschi,degli stati baltici, di re Carlo II, per corrompere e ricattare ministri e diplomatici stranieri, suscitare rivolte nei Paesi nemici. 2) Più massicce furono invece le spese militari (negli anni di guerra 2/3-3/4 del bilancio). L'esercito viene riorganizzato: • Il numero dei componenti passa da 65 mila a 400 mila nel giro di qualche decina d'anno • Alle forme di reclutamento volontario e forzoso (mendicanti, disoccupati, orfani) e ai mercenari si aggiunge la milizia, un embrione di coscrizione obbligatoria con compiti di difesa locale, basata sul sorteggio da effettuarsi tra i celibi all'interno di ogni parrocchia (Hunger Games regna) I soldati potevano inoltre contare su servizi logistici efficienti (a diff della g.d.30). • Sviluppo dell'artiglieria e del genio, fortificazioni grazie a Vauban (vd appunti) → GUERRA DI DEVOLUZIONE = contro la Spagna rivendicando una parte dell'eredità di Maria Teresa Dote mai pagata, Filippo IV muore, Maria Teresa è l'unica figlia di primo letto e in base alle leggi spagnole le spettano i Paesi Bassi spagnoli, che vengono occupati. 1668: pace di Aquisgrana riconosce i territori conquistati nelle Fiandre alla francia ma rimangono aperte le ostilità con l'Olanda (vd anche guerra dei dazi). → Alleanza Fra-Ing-Sve, guerra alle Province Unite alleate con Spagna e Impero Si conclude con la pace di Nimega (1678) con cui la Francia ottiene la Fr Contea → Occupazione del Palatinato del 1688. Stipulazione ad Augusta di una lega difensiva tra Spagna, Impero, Svezia e Olanda, in seguito Ing e duca di Savoia. (principio di equilibrio) Si rivela un insuccesso, la pace ristabilisce la situazione antecedente il conflitto e annulla gran parte delle annessioni degli anni '80. Il teorico più importante di questa svolta è Jhon Locke. Teoria del contratto sociale = Delega di determinati poteri al monarca con l'esigenza di una migliore salvaguardia dei diritti fondamentali, tra cui libertà personale e proprietà. Legittimità dell'insurrezione da parte dei sudditi qualora tali diritti fossero violati dal sovrano *opposta alla teoria di Hobbes: rinuncia ai diritti dei sudditi a favore del monarca (in cambio della sicurezza) Un'ulteriore conseguenza fu l'entrata nella coalizione europea contro la Francia (invasione del palatinato). I conflitti con la potenza francese durarono fino al 1713 e determinò un'espansione delle spese militari. → novità in campo fiscale e amministrativo: 1) - accisa, imposta indiretta estesa a generi di largo consumo come sale e cuoio; - imposta fondiaria proporzionale al reddito presunto; - entrate non sufficienti: aumenta il debito pubblico e per la sua gestione viene fondata la Banca d'Inghilterra. 2) Costruzione di una burocrazia statale centrale e periferica senza precedenti L'onere delle imposte gravava soprattutto sulla gentry di campagna, che divenne ostile e si schierò coi tory contro la politica estera aggressiva voluta dai whigs, sui quali la monarchia si appoggiò costantemente dal 1690 al 1710 = contrapposizione tra il «partito del Paese», che denunciava sprechi, arbìtri, corruzione del governo, e il «partito della corte», formato da coloro che beneficiava el favore del re e dei suoi ministri. Le guerre prolungate e l'aumento della spesa pubblica non incisero comunque in maniera sensibile sull'economia inglese, che continuò a svilupparsi grazie alla stasi della popolazione e l'incremento della produttività agricola (ing diventa inoltre esportatore di cereali) Il conseguente ribasso dei prezzi aumenta il potere d'acquisto dei ceti bassi e si allarga il mercato dei generi non di prima necessità come la birra. Le manifatture e i traffici di genere continuano ad espandersi. = basi per la rivoluzione industriale del tardo Settecento. ESPANSIONE DELLA MONARCHIA AUSTRIACA • Nuovo senso di unità e compattezza negli stati ereditari dopo la g.d.30, grazie alla ricattoliciczzazione forzara, la sostituzione della nobiltà e la sottomissione dei ceti • Rafforzamento degli organi centrali di governo, costituzione di un esercito permanente. L'ungheria rimaneva esclusa, per 2/3 soggetta al dominio ottomano o transilvano. L'Ungheria imperiale rivendicava libertà religiosa e jus resistendi, ovvero il diritto di sollevarsi contro il sovrano qualora avesse violato le leggi fondamentali. → 1678: Leopoldo I cerca di stroncare l'opposizione della nobiltà e reprimere i protestanti sospendendo le libertà costituzionali → i rivoltosi chiedono aiuto agli ottomani che assediano Vienna, mentre le forze polacche si schierano a favore dell'imperatore rispondendo all'appello del Papa. = vittoria degli imperiali e riconquista della pianura ungherese e della transilvania, i veneziani schierati con gli asburgo cacciano i turchi dal Peloponneso. L'ascesa della monarchia austriaca al rango di grande potenza viene completata al termine della guerra di successione spagnola, ottenendo i possedimenti spagnoli in Italia e Belgio. Successivamente vengono conquistati il Banato (tra Romania, Serbia e Uungheria) e Belgrado. Vienna assume il volto di una grande capitale con l'ampliamento delle residenze imperiali e la costruzione di palazzi e ville nobiliari. MA: Arretratezza economia ancora legata all'agricoltura di sussistenza e al servaggio contadino. Fragilità del potere del sovrano contrapposto a quello dei ceti, riuniti nelle Diete dei vari territori. Debolezza di fondo data anche dalle poche entrate: 1/5 di quelle della corona francese, anche se popolazione di poco inferiore. GUERRA DI SUCCESSIONE SPAGNOLA Morte di Carlo II: la corona di Spagna, i P.B. e le colonie americane sarebbero spettate a Carlo secondogenito di Leopoldo I, mentre a Filippo d'Angiò nipote di Luigi XIV i domini italiani. Tuttavia due mesi prima di morire Carlo II si fa convincere a redigere un testamento dove proclamava il duca d'Angiò come erede universale, che assunse il titolo di Filippo V in cambio della rinuncia perpetua ai diritti di successione i Francia. MA: Luigi XIV manda guarnigioni francesi a Milano e nei P.B. e alle compagnie fracesi viene riservato il privilegio di commercio col nuovo mondo Principio di equilibrio → Impero, Inghilterra e Olanda si alleano vs Francia, Danimarca, principi tedeschi 1) Dopo alcuni primi successi della Francia le operazioni militari volgono a favore della "Grande alleanza" che contava sulla superiorità marittima anglo-olandese, risorse finanziare di Londra e Amsterdam, su grandi condottieri come Eugenio di Savoia e l'inglese Churchill. 2) Due fatti nuovi attenuano la potenza delle forze maritime. a) cade il ministero whig a Londra sostituito dal governo tory, più incline all'ascolto dei proprietari contro il peso delle imposte di guerra b) alla morte di Leopoldo I (1705) succede Giauseppe I che si era nel frattempo insediato in Spagna. Se fosse stato riconosciuto anche re di Spagna si sarebbero conentrati nelle sue mani poteri simili a quelli di Carlo V sconvolgendo quindi l'equilibrio europeo che l'alleanza voleva salvaguardare. Tuttavia muore solo dopo 6 anni e vengono riprese su nuove basi le trattative anglo-olandesi nella pace di Utrecht, un anno dopo firmerà anche l'Impero (pace di Rastatt). = NUOVO ORDINE EUROPEO • Filippo d'Angiò rimane a Madrid con il titolo di Filippo V, rimane incompatibilità della corona spagnola con quella francese. • Carlo d'Asburgo diventa imperatore come Carlo VI e per la mancata successione ottiene i possedimenti spagnoli in P.B. e in Italia. • L'Olanda ottiene alcune piazzeforti al confine tra Belgio e Francia come garanzia d'integrità territoriale. • L'Inghilterra si vede riconoscere il possesso di Minorca e Gibilterra (precedentemente occupate). Ottiene dalla Francia Terranova e nuova Scozia e dalla spagna una serie di privilegi commerciali a) asentio: monopolio importazione schiavi neri b) "vascello di permissione": ogni anno una grossa navica carica di mercanzie inviata nel Nuovo Mondo NASCITA DELLO STATO PRUSSIANO Per effetto della pace di Vestfalia il Brandebrgo viene esteso. E' composto da territori discontinui ed eterogenei, ciascuno con i propri ceti che votavano le imposte e amministravano il territorio, senza occuparsi degli interessi generali del loro Principe. Federico Guglielmo di Hohenzollern ottiene dai nobili della Dieta del Brandeburgo la possibilità di costruire un piccolo esercito permanente e nel 1660, approfittando delle sconfitte inflitte alla Polonia e alla Svezia, con la pace di Oliva acquisisce la sovranità della Prussia. Nelle campagne brandeburghesi e prussiane i grandi proprietari terrieri (Junker)esercitavano un dominio pressoché assoluto sui contadini, che lavoravano le loro terre gratuitamente. Accettando un maggior accentramento dei poteri del sovrano, gli Junker videro salvaguardati e rafforzati i loro privilegi e ottennero di essere impiegati al servizio del re. Il figlio di Federico Guglielmo nel 1701 ottenne il titolo di re di Prussia come Federico I, mettendo in cambio a disposizione della coalizione antifrancese nella guerra di successione spagnola il suo esercito. • Ridusse le spese per la corte e dedicò cure alla formazione di un forte esercito, che in poco tempo viene raddoppiato e viene reclutato non più solo fra i mercenari ma anche attraverso un sistema di coscrizione obbligatoria. • I mezzi finanziari per il mantenimento di esso furono forniti in buona parte dal demanio regio. • Fu riorganizzata la percezione delle due imposte principali: imposta fondiaria che gravava soprattutto sui contadini, e accisa sui consumi della popolazione urbana • L'amministrazione locale viene affidata a Commissari e nelle terre demaniali ad affittuari della corona, e sottoposta alle Camere provinciali della guerra e del demanio. Al vertice dell'amministrazione istituito invece un Direttorio generale della guerra, delle finanze e del demanio (1723). La burocrazia era reclutata per lo più tra borghesi colti e sottoposta alla volontà dispotica del sovrano, assolutismo che caratterizzerà lo Stato fino all'unificazione della Germania nel 1870. Al fine supremo della potenza statale fu subordinata l'azione del governo per promuovere le manifatture e gli scambi e per attirare nel paese profughi per motivi religiosi (es. ugonotti francesi). Alla sua morte Federico I lasciava al figlio un potente esercito,un'amministrazione efficiente e un paese in via di sviluppo e un ricco tesoro di otto milioni di talleri. FRANCIA E INGHILTERRA NEL SETTECENTO: UN DUELLO SECOLARE Morte di Luigi 14 → Luigi XV → troppo giovane per regnare La reggenza è affidata a Filippo d'Orléans • Parlamento ha di nuovo la facoltà di avanzare rimostranze prima di registrare gli editti del re • La grande aristocrazia riottiene un certo potere anche se in seguito Filippo istituirà nuovamente il sistema dei ministri segretari di Stato • Relativa libertà di opinione e di critica * Lettere persiane di Montesquieu = satira dei costumi e delle istituzioni francesi. Esordio letterario di Voltaire = inizio dell'Illuminismo in Francia Il problema più assillante per Filippo e il suo governo era quello finanziario. Affidato allo scozzese Jhon Law, che presentò un progetto basato sull'idea che l'aumento della massa dei mezzi di pagamento, ottenuto con l'emissione di carta moneta, avrebbe stimolato la circolazione di denaro e quindi commercio e industria consentendo al tempo stesso alla monarchia di risanare i suoi debiti. • Banca con diritto esclusivo di emettere carta moneta • Compagnia delle Indie: le sue azioni, garantite dalla banca, vanno a ruba raggiungendo sul mercato quatazioni molto superiori al loro valore nominale • Ottiene l'appalto delle imposte indirette e nominato controllore delle finanze Quando ci si accorge che la Compagnia non distribuiva gli utili sperati gli azionisti vendono, Law fugge e molti speculatori finirono rovinati. Filippo muore, dopo alcuni anni al reggente successivo subentra Luigi XV ormai maggiorenne affiancato dall'ecclesiastico Fleury (ma no titolo di I ministro) → grazie al suo governo fermo e prudente lungo periodo di pace (eccetto campagna contro austria nella guerra di succ. polacca, vittoriosa: ottenuta la Lorena) → moneta stabilizzata e pareggio dei conti → espansione dell'economia: buoni raccolti e boom di importazione dalle colonie MA: legge contro i giansenisti, iniziano i contrasti tra corona e Parlamenti riguardo alla questione religiosa GRAN BRETAGNA Nuova dinastia al trono: Giorgio I e il successore Giorgio II, di lingua e cultura tedesca, più interessati alle faccende del loro Paese d'origine. La politica inglese viene lasciata in mano a uomini capaci di manovrare il Parlamento. → Governo di gabinetto per assicurarsi la maggioranza influenza le elezioni alla Camera dei Comuni e acquisisce l'appoggio dei deputati e dei lord con distribuzione di favori → si diffonde la corruzione (management) ma questa è bilanciata: • p.a. Progressivamente depurata dalle influenze politiche, onesta ed efficiente • opinione pubblica vigile ed informata grazie alla stampa periodica • mancanza di censura preventiva → il governo deve tenere conto degli interessi nazionali Robert Walpole ➢ I ministro fra 1721 e 1742 ➢ Maestro del management e della mediazione ➢ Buoni rapporti con la Francia ➢ Riduzione debito pubblico e protezione di commercio e industria SOCIETA' Impostata su una piramide con al vertice la gentry, ovvero la nobiltà terriera. • 30 mila famiglie si spartivano la gran parte della superficie coltivabile • Controllavano la politica attraverso i due rami del Parlamento e la vita locale attraverso i giudici di pace • Attorno a questo ceto ruotavano esponenti dei ceti professionali, ufficiali e la parte più benestante del clero anglicano. La chiesa si poteva definire in quest'epoca una sorte di appendice della gentry, occupandosi di inculcare il rispetto della proprietà e delle gerarchie sociali. • Mediante l'acquisto di proprietà fondiarie potevano entrare a farne parte esponenti della finanza e del commercio. Ai livelli intermedi si collocavano piccoli commercianti, bottegai, artigiani, mentre alla base troviamo i salariati, i vagabondi e i poveri. Lo sviluppo economico aveva determinato un miglioramento delle condizioni di vita delle masse popolari e le sommosse avvenivano non per sovvertire l'ordine politico e sociale ma per difendere diritti tradizionalmente riconosciuti, come il basso prezzo del pane. La società inglese del tardo Settecento nel suo complesso è caratterizzata da contrasti: accanto ad una certa libertà, ad esempio in campo religioso (anche se limitata), troviamo e leggi severe come la pena di morte per piccoli reati contro la proprietà, c'era ancora miseria negli strati più bassi, ma a confronto con il resto dell'Europa era sicuramente più avanzata: garanzie contro gli arresti arbitrari, robustezza del Parlamento, efficienza della burocrazia. → Il clima di tensione favorisce il "colpo di Stato" del cancelliere de Maupeou. Il re sopprime il Parlamento di Parigi e smembrarne la giurisdizione, affidata a Consigli superiori di nomina regia. Trumvirato assume il governo, misure autoritarie per arginare il deficit. LUIGI XVI Vuole ingraziarsi l'opinione pubblica e richiama i vecchi Parlamenti. → mette a repentaglio la possibilità di continuare l'opera di risanamento delle finanze intrapresa negli anni precedenti Nomina controllore delle finanze Turgot, esponente del movimento illuminista. → ristabilisce la libertà di commercio dei grani, ma cattivo raccolto: gli effetti sui prezzi vengono attribuiti all'iniziativa di Turgot scatenando agitazioni e sommosse in tutta la regione di Parigi. Scioglie le corporazioni di mestiere e sostiduendo alla corvée regia un'imposta sui proprietari terrieri. → Parlamenti, grande finanza e clero, i cui interessi sono miacciati, fanno pressione. Turgot rassegna le dimissioni. L'esperimento di Turgot coincise con il mutamento della congiuntura economica francese: ad un periodo di espansione e crescita segue una fase di ristagno, cattive annate, fluttuazione dei prezzi, difficoltà di commercio internazionale. La sua caduta può dunque essere considerata preludio della crisi finale della monarchia d'antico regime in Francia. INGHILTERRA DI GIORGIO III L'Inghilterra esce rafforzata dalla guerra dei sette anni: padrona dei mari, verso la Rivoluzione industriale, no rivali in America settentrionale e India. MA: tensioni interne per tre ragioni 1) il nuovo re Giorgio III, nato ed educato in Inghilterra a differenza dei predecessori, vuole esercitare un ruolo più attivo ella politica nazionale suscitando l'opposizione del Parlamento e della pubblica opinione. 2) Formazione di una corrente radicale accanto all'opposizione whig che contestava l'ordine politico creatosi dopo la glor. Rivoluzione e chiedeva redistribuzione dei seggi, allargamento del suffragio, estensione di libertà religiose e civili. 3) Il governo conduce in modo disastroso la crisi nordamericana, e si scatenano rivendicazioni autonomiste in Irlanda che si agitavano per ottenere il riconoscimento dell'indipendenza del loro Parlamento e il voto ai cattolici. → cambio di governo: William Pitt il giovane protagonista di un'attività riformatrice = accolte in gran parte le richieste degli Irlandesi, lotta a corruzione e sprechi, nuova e più equa imposta proporzionale al reddito = atteggiamento rigido nei confronti delle opposizioni e delle rivolte operaie per impedire un contagio delle idee della Francia rivoluzionaria. NASCITA DI UNA NAZIONE: GLI STATI UNITI D'AMERICA Colonie: alcune sorte in seguito a donazioni e concessioni della monarchia inglese (es. Compagnia della Virginia), altre per iniziativa di minoranze religiose (es padri pellegrini si stabiliscono nel Massachusetts dove fondano Boston, William Penn fonda Pennsylvania), altre vengono invece conquistate nelle guerre del Seicento, come ad esempio New York. A inizio Settecento sono dodici: New Hampshire, Massachusetts, Connecticut, Rhode Island, New York, New Jersey, Pennsylvania, Maryland, Virginia, Delaware, North e South Carolina. Nel 1732 fondata la tredicesima in onore di re Giorgio I, la Georgia. Popolazione: a inizio Settecento 250.000 persone, nel 1775 arrivata a 2 milioni e mezzo grazie ad eccedenza delle nascite sui decessi e costante flusso immigratorio (inglesi, scozzesi, irlandesi, olandesi, tedeschi) → soprattutto per motivi religiosi o per sottrarsi alla giustizia → numerosi artigiani e contadini speranzosi di accedere alla proprietà terriera e trovare migliori condizioni: molti di loro per pagarsi la traversata lavoravano sotto padrone per qualche anno e poi acquistavano libertà e spesso anche un pezzo di terra Schiavi neri: alla vigilia dell'indipendenza ormai mezzo milione, concentrati nelle colonie meridionali (40% della pop.) Sottratti dai Caraibi o dall'Africa, trattati come animali da lavoro, i più fortunati lavoravano come domestici nelle case dei padroni. Economia: Colonie meridionali = si integrava con le esigenze della madrepatria, alla quale forniva prodotti della sua agricoltura in cambio di manufatti e generi di lusso. E' qui che si forma un'aristocrazia terriera. Colonie del centro e del nord = coltivatori diretti, artigiani, pescatori e mercanti, producevano o importavano il necessario per ina società dai costumi semplici e poco gerarchizzata. Commercio con le Antille esportando grano, legname, carne salata e altri generi e importando zucchero e melassa (rum). Meno sviluppato il commercio con la madrepatria: i coloni inviavano pellicce, legname e navi già costruite in cambio di manufatti. Organizzazione: governatore nominato dal re e assistito da un consiglio; il governatore nominava giudici e avev diritto di veto sulle decisioni prese dal pot. Legislativo, rappresentato da un'assemblea eletta con suffragio molto ampio (50, 70% maschi adulti) Ampia autonomia, inevitabile vista la distanza dallla madrepatria, nella lotta contro gli indiani, assegnazione territori ai nuovi arrivati, organizzaz. del territorio. CONSEGUENZE → Distruzione e danni all'agricoltura e commercio → Deprezzamento cartamoneta per finanziare le spese militari → -20/30% popolazione emigrata: fedeli al governo britannico → Tensioni interne: rivalità fra gli Stati per l'occupazione dei terr. Occidentali prevalere di interessi particolaristici e locali nelle assemblee leg. Statali Nel 1781 entrano in vigore gli Articoli di Confederazione che lasciano al Congresso continentali poteri su affari esteri e difesa, mentre tutti gli altri come imporre tasse e emettere carta moneta erano prerogative dei singoli Stati. = esigenza di un governo centrale forte che arbitrasse tra le singole ex colonie, regolasse commercio e moneta e difendesse gli interessi comuni all'estero → NUOVA COSTITUZIONE Nel 1787 si riunisce a Filadelfia una Convenzione per rivedere la Costituzione federale. Entra in vigore nel 1788, interamente nuova. Alla base difficile equilibrio tra esigenza di rafforzare il governo centrale e salvaguardia dell'autonomia dei singoli Stati Potere legislativo: Congresso → (a)Senato e (b)C.Deputati, entrambe elettive ma durata ed elezione diversi (a) due per ogni stato e 6 anni di mandato (b) numero a seconda della popolazione e 2 anni di mandato Competenze: finanze, commercio, moneta, giustizia Potere esecutivo: Al vertice un Presidente eletto con sistema a doppio grado → 4 anni di mandato, rieleggibile Competenze: veto sospensivo sulle leggi, nomina ministri, direzione politica estera e forze armate (ma controllo del Congresso), designazione giudici Corte Suprema Potere giudiziario: Corte Suprema Competeze: controllo di legittimità cost. Su legislazione federale e statale N.B. Articolo V cost.: prevede la possibilità di introdurre emendamenti al testo, i primi dieci (1791) sono una sorte di dichiarazione dei diritti individuali dei citt. SVILUPPO USA Superata la crisi si avvia uno sviluppo: (1) demografico →1800: popolazione 5,3 milioni (1 milione neri), 1810 7 milioni → aggiunti nuovi stati: una legge antecedente alla cost. Prevedeva che potessero essere aggiunti quelli che superavano 60.000 abitanti. = Vermont, Kentucky, Tennessee, Ohio → espansione degli Stati meridionali: necessità di terre vergini data dal rapido esaurimento del suolo sottoposto a monocoltura (tabacco e cotone) A pagarne le conseguenze sono gli indiani, espulsi dai loro territori di caccia e decimati dalle malattie e dall'uso degli alcolici venduti loro dai bianchi (2) economico Al sud: l'economia riceve grande impulso con l'espansione della coltura del cotone, resa redditizia grazie a nuovi macchinari e dalla crescente domanda dell'industria britannica. Il loro interesse era quindi in una politica liberista, anche perché il sud in cambio delle derrate riceveva manufatti. Al nord: le nascenti manifatture necessitavano di una politica protezionista, ovvero l'imposizione di dazi protettivi. I circoli mercantili e finanziari di Boston e New York andavano espandendo il volume delle esportazioni e la loro influenza sulla politica governativa e su tutta la società americana. Inizialmente si sceglie la seconda, unita ad imposte gravanti sulla popolazione, per risanare i debiti di guerra, e viene istituita una banca insieme al rafforzamento del controllo centrale su moneta e credito. Nasce quindi il partito Repubblicano, opposizione. Anni dopo però viene eletto presidente Thomas Jefferson (esponente rep), che riduce i costi della burocrazia, dell'esercito e della diplomazia. Viene inoltre stipulato un trattato commerciale con la G.B. Successivamente però si instaura un rapporto preferenziale con la Francia di Nap e aumenta la tensione fra USA e GB, sfociata in una guerra conclusa in un nulla di fatto. →→→ slancio degli usa verso la propria affermazione come potenza continentale. LA RIVOLUZIONE FRANCESE Luigi XVI → difficoltà e malessere per l'economia e cambiamenti culturali • Fino al 1780 l'industria e il commercio erano cresciuti: siderurgia, manif. Serica, importazione e riesportazione dei generi coloniali MA: scarsità di prod. Carbone, ritardo della meccanizzazione dell'ind. Tessile, mancanza di un'organizzazione creditizia efficiente e moderna, agricoltura arretrata ↓ Difficoltà a nutrire alta % di addetti al commercio e industria Basso tenore di vita delle campagne • Terre: 6/10% al Clero 20% alla nobiltà 30-5% alla borghesia Il 30-40% era ai contadini ma estremamente frazionato e oneri elevati: decime, diritti feudali, imposte dello stato. → pochissimi vivevano del loro raccolto, piccoli proprietari e nullatenenti dovevano lavorare come mezzadri, affittuari o industria a domicilio • Innalzamento dei prezzi, raddoppio rendita fondiaria, bassa crescita dei salari. → guadagno per chi vende grano e riscuote affitti → chi vive di salario vede diminuito il potere d'acquisto = deterioramentro vita delle classi popolari vs prosperità delle classi agiate • Tradizionalismo delle masse che scatenavano sommosse ai cambiamenti che potessero minacciare il loro tenore di vita, ad esempio le misure adottate della dottrina fisiocratica (es. Abolizione usi collettivi) Dottrina fisiocratica basata sulle opere del medico ed economista François Quesnay, secondo cui l'agricoltura è la vera base di ogni altra attività economica: solo l'agricoltura è infatti in grado di produrre beni, mentre l'industria si limita a trasformare e il commercio a distribuire. Tutto il ciclo economico della fisiocrazia ha come fine ultimo quello di creare un surplus (o prodotto netto), che poi verrà investito nuovamente nell'agricoltura. (2) • Diffusione delle idee-forza del secolo dei Lumi: sovranità popolare, eguaglianza dei diritti • Crescente alfabetizzazione • "scristianizzazione strisciante" → incremento delle nascite illegittime, concepimenti prenuziali, diffusione del controllo delle nascite, calo della vocazione ecclesiastica. Si indebolisce dunque in molte regioni il rispetto per le gerarchie sociali. RIVOLUZIONE IN MARCIA Si riteneva ormai che la riunione dovesse darsi il compito di dare alla Francia una nuova Costituzione e non limitarsi a porgere al re i voti dei tre ordini. 24 gennaio 89 → emanato regolamento elettorale che però non stabiliva se il voto doveva essere dato per ordine o per testa Cahiers des doléances = elenchi in cui tutti i francesi dovevano porgere richieste e doglianze da affidare poi ai deputati dei rispettivi ordini → mobilitazione psicologica di questa consultazione popolare, che coincide per altro con una grave carestia, una situazione economica difficile per allevatori (moria del bestiame) e viticoltori (riduzione prezzo del vino) un aumento della disoccupazione e della miseria che spinse nelle strade di parigi una folla di vagabondi. 5 maggio 1789: riuniti gli Stati generali = 1165 deputati di cui quasi la metà 3° St. Tra i rappresentanti del clero molti parroci condividevano le rivendicazioni del terzo stto così come nell'altro ordine un gruppo consistente di nobili liberali. I quasi seicento membri del terzo stato provenivano da professioni legali, pubblici uffici, ambienti intellettuali e in minoranza da imprenditoria e mondo degli affari mentre del tutto assente era il lavoro manuale. Dopo un primo tentativo fallito il T.S. ottiene la possibilità di riunirsi in un'unica assemblea grazie all'appoggio di parte del clero, ma il re solidale con la nobiltà ordina la chiusura della sala dove si tenevano le adunanze. → Il 17 giugno il T.S. assume il nome di Assemblea Nazionale e si raduna nella sala della pallacorda, giurando poi solennemente di non sciogliersi finché non fosse stabilita una Costituzione e posta su salde fondamenta. Successivamente si uniscono il clero e la frazione illuminata della nobiltà. L'assemblea creatasi si dà poi il nome di costituente (9 luglio). → mobilitazione mercenari stranieri assoldati dal re e creazione di una milizia borghese, mentre il popolo esasperato agisce per proprio conto. → 14 luglio = presa della Bastiglia → Rivoluzione municipale = In seguito in tutta la Francia si creano organismi municipali fedeli alle direttive dell'Assemblea nazionale e si armano milizie che prendono il nome di Guardia nazionale. → Grande Paura = Nelle settimane successive si verificano disordini nelle campagne, ondate di panico causate da voci incontrollate di invasioni dall'estero o di presenza di briganti assoldati dagli aristocratici per portare via il grano e affamare il popolo. I contadini si radunavano e armavano per assaltare i castelli, saccheggiarne le cantine e le dispense e dare alle fiamme gli archivi in cui erano conservati i documenti comprovanti i diritti del signore. = la rivolta delle campagne assume significato antifeudale L'Assemblea è quindi costretta ad affrontare il problema dei privilegi, di cui erano beneficari anche elementi borghesi. Nella notte del 4 agosto i deputati decisero comunque la DISTRUZIONE DEL REGIME FEUDALE e l'abolizione di ogni privilegio che si opponeva all'eguaglianza di diritti. → Abolizione delle servitù personali ma non dei diritti "reali" ovvero i prelievi di natura pecuniaria, che sarebbero stati soppressi solamente dietro il pagamento di un rimborso. Le rivolte nelle campagne contro decime e censi, dunque, continuano, fino all'abolizione totale e senza indennizzo dei diritti signorili decretata nel 92-93. Sull'onda delle deliberazioni del 4 agosto l'Assemblea passò ad elaborare una Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino approfata il 26 agosto 1789, rimasta nel tempo come la più solenne e completa affermazione delle libertà fondamentali e dell'eguaglianza di tutti i cittadini (per ora solo maschi) di fronte alla legge e degli altri principi costitutivi dei moderni ordinamenti liberali e democratici, come la divisione dei poteri e la sovranità popolare. MA: per acquisire valore di legge doveva essere approvata dal re, che non era disposto a concedere la sua sanzione, tanto meno alla deliberà approvata dall'Assemblea in settembre che assegnava al monarca un veto puramente sospensivo sulla legislazione. L'atteggiamento evasivo del re, il movimento di truppe da lui ordinato e l'emigrazione di alcuni nobili convincono i patrioti a dare una nuova prova di forza. Era inoltre necessario che la corte si trasferisse a Parigi per rendere più agevoli gli approvigionamenti. Il fermento cresce e una folla composta prevalentemente da donne che chiedevano pane a gran voce, seguita dalla Guardia Nazionale, si mette in marcia per Versailles. Il re decide di approvare le deliberazioni dell'Assemblea ma rifiuta ancora il trasferimento, così la folla invade il palazzo. Luigi XVI si convinse allora a spostarsi a Parigi, ed anche l'Assemblea Nazionale vi si trasferì. RICOSTITUZIONE DELL'UNITA' NAZIONALE Reclutamento popolare e propaganda da parte dei giacobini, dei sanculotti, dei cordiglieri. Effervescenza della vita pubblica, proliferazione delle società di quartiere, dei circoli, dei gabinetti di lettura, incontri nelle piazze → rapida politicizzazione delle masse di Parigi. Cambiamenti: • Nuovo quadro amministrativo: Francia divisa in 83 dipartimenti comprendenti ciascuno vari distretti, ripartiti a loro volta in cantoni e comuni. Ad ogni livello eletto un consiglio, autorità esecutive e Guardia Nazionale. • Soppressione degli aspetti più inumani e irrazionali della legge penale dell'antico regime, scioglimento dei Parlamenti, nuove regole per l'amministrazione della giustizia. → Popolo = eleggere un giudice di pace in ogni cantone, un tribunale civile e criminale in ogni distretto Appello = ricorso in un altro tribunale distrettuale Processo penale = giudizio pronunciato da una giuria di citt. Cassazione = parimenti elettiva, giudicava sui vizi di orma → L'elezione popolare di tutti i giudici sancisce definitivamente la separazione del potere giudiziario da quello leg. ed esec. E la fine della venialità delle cariche. • Problema finanziario: inizialmente confisca dei beni ecclesiastici valutati per 3 miliardi ca di franchi ed emissione di assegnati, buoni del tesoro fruttiferi utilizzabili per il loro acquisto. → emessi in quantità sempre maggiori e stampati in tagli sempre più piccoli fino ad essere considerati cartamoneta, che si andò rapidamente deprezzando in confronto a quella metallica. Segue un'inflazione a danno soprattutto delle classi lavoratrici. Alle vecchie imposte vengono sostituite una contriuzione fondiaria proporz. Al valore della proprietà, un'imposta sui beni mobili e una patente per l'esercizio di professioni,arti e mestieri. → gettito molto basso: difficoltà di accertamento e autporità locali troppo permissive • Problema religioso: Costituzione civile del clero. Diocesi riorganizzate negli 83 dipartimenti, elezione dei vescovi, parroci designati dalle assemblee elettorali dei distretti. Imposto in oltre un giuramento di fedeltà alla Rivoluzione a tutto il clero. Presenza di preti costituzionali e preti refrattari, molti parrocchiani fedeli a quest'ultimo: sintomo di spinte controrivoluzionarie soprattutto nel sud-ovest. DALLA REPUBBLICA GIACOBINA AL DIRETTORIO La giornata del 10 agosto apre una nuova fase della rivoluzione, quella democratica, caratterizzata dall'alleanza fra la borghesia progressista e le masse sanculotte e da una difesa ferrea dei valori rivoluzionari che sfocia nel Terrore contro veri o presunti “nemici del popolo”. Nei quaranta giorni successivi l'Assemblea e la Comune adottano misure restrittive: arresto degli elementi sospetti, requisizione dei grani, sequestro dei beni degli emigrati, arresto dei preti refrattari. → giustificati da ossessione del complotto aristocratico, avanzata delle truppe prussane La nuova assemblea è formata, in maggioranza come le precedenti, da uomini di legge, amministratori locali, intellettuali. MA: nettamente di sinistra. Scompaiono i foglianti. Una buona fetta è composta da brissottini (chiamati poi girondini), un centinaio aderivano alla «Montagna» (perché in cima alla gradinata). Il resto alla Pianura, oscillante fra i due partiti contrapposti. Contrapposizione montagnardi – girondini sul da farsi riguardo al re, trovate carte nel palazzo cheprovavano i suoi intigri con le potenze straniere. Robespierre, della Montagna, riteneva dovesse essere processato come nemico del popolo, la Gironda cercava di ritardare il processo. Alla fine il 21 gennaio il re viene giustiziato con ghigliottina Seguono rovesci militari e sommosse (povertà), tra cui quella della Vandea, che si trasforma in una strage di contadini che volevano difendere la religione trdizionale. → misure eccezionali della Convenzione: Tribunale rivoluzionario contro i sospetti, Comitato di salute pubblica incaricato di vigilare sull'operato del Consiglio esecutivo (ministri). Tensioni riguardo ai provvedimenti economici, la maggioranza dell'assemblea non voleva restrizioni alla libertà di commercio e di iniziativa, ma i montagnardi erano disposti a venire incontro alle richieste dei sanculotti per riceverne l'appoggio. Le municipalità giacobine vengono rovesciate dai movimenti ostili (orientamenti girondini) agli indirizzi prevalenti in capitale . 2 giugno: i sanculotti si raccolgono attorno alla Convenzione e sotto la minaccia delle armi li costringono a votare una mozione che dispineva l'arresto domiciliare di 29 deputati girondini e 2 ministri. → la Montagna vince, ma a prezzo di una nuova mortificazione della sovranità parlamentare e un'aspra contrapposizione fra capitale e province. LA FASE DEL TERRORE Francia invasa a nord dagli austriaci e a sud dai piemontesi. I vandeani assediano Nantes. Manifestazione popolare in molti dipartimenti contro il colpo di forza del 2 giugno e insurrezione federalista. Sanculotti aizzati dai cordiglieri e dagli arrabbiati chiedono misure sempre più spietate contro ricchi e aristocratici. In questo clima la Convenzione si impone prendendo una serie di provvedimenti. Costituzione del 93 → Repubblica (Rousseau) Sottoposta a plebiscito e approvata con maggioranza schiacciante, ma non diventerà mai esecutiva (mai promulgata), preceduta da una Dichiarazione di diritti che a quelli sanciti nell'89 ne aggiungeva degli altri. → Potere legislativo: assemblea eletta a suffragio universale; referendum per le leggi più importanti RAFFORZAMENTO del governo e dei suoi poteri di intervento. → Ampliamento del Comitato di salute pubblica e immissione di esponenti montagnardi: Couthon, Saint-Just, Robespierre. Aboliti i diritti signorili, vendita delle proprietà confiscate agli emigrati, oppressione dei sospetti ed estensione del calmiere a tutti i generi di prima necessità ed ai salari per contrastare il mercato nero. Il tribunale rivoluzionario funziona a pieno ritmo, solo nel '93 ghigliottinate 177 persone tra cui l'ex regina e una ventina di deputati girondini. Ulteriore accentramento di poteri nel Comitato di salute pubblica che diventa coordinatore della politica nazionale. Alla fine del 94 eserciterà una sorta di dittatura sostituendosi ai ministri e dominando la Convenzione. CAMBIAMENTI CULTURALI Campagna di SCRISTIANIZZAZIONE condotta dagli heberisti. Chiuse le chiese e trasformate in luoghi di riunione dei patrioti, incitati i preti a sposarsi, processioni blasfeme e roghi degli oggetti di culto. Venerazione della dea Ragione e sostituzione del culto dei martiri della rivoluzione (es. Marat) al culto dei santi. Riforma del calendario suddividendo l'anno in 12 mesi di 30 giorni ciascuno con i nomi di manifestazioni della natura, le domeniche trasformate in decadì e dedicate alle feste civiche. Inizia con la proclamazione della Repubblica a significare una volontà di rifodazione e rigenerazione. Introduzione del sistema metrico decimale in sostituzione all'antic varietà di pesi e misure. Gli scontri interni contnuano creando una spirale di violenza, che si intensifica nel giugno/luglio del 94 con l'esecuziione di quasi 1400 persone tra uomini e donne, e se si contano le esecuzioni nelle province, i decessi avvenuti in prigione ecc. Si possono attribuire al periodo del terrore ben 50 mila vittime. 26-27 luglio 1794 = complotto contro Robespierre, accusato in piena assemblea e impedito di parlare, arrestato insieme a Saint-Just e Couthon ed infine trascinato alla ghigliottina. → accolta come una liberazione: le prigioni si svuotano, tornano a riempirsi teatri e locali da ballo, ritorna tra i ceti borghesi la gioia di vivere, il lusso e l'ostentazione; ondata di "Terrore bianco" contro i giacobini, frutto di un odio a lungo represso. → soppresso il tribunale rivoluzionario ridimensionato il Comitato e riammessi nella convenzione i giacobini superstiti → Smantellato il sistema di vincoli economici ed abolito il calmiere (o maximum) causando un innalzamento dei prezzi Costituzione del 95 → Repubblica con a capo il Direttorio Dichiarazione dei diritti più restrittiva rispetto alla precedente, con aggiunta una Dichiarazione dei doveri tra cui la sottomissione alle leggi e il rispetto per le autorità costituite. Doppio grado di elezione dei rappresentanti. Assemblea composta da due camere rinnovabili ogni anno per un terzo. → Consiglio dei Cinquecento che doveva presentare e discutere le leggi → Consiglio degli Anziani che doveva approvarle o respingerle Potere esecutivo al Direttorio: 5 membri di cui uno sostituito ogni anno eletti dagli Anziani sulla base di 50 designati dai Cinquecento. * rivolte tra cui la Congiura degli eguali Problemi finanziari: deprezzamento dell'assegnato, bancarotta dello stato e brutale deflazione. LA FRANCIA E L'EUROPA NELL'ETA' NAPOLEONICA NAPOLEONE PRIMO CONSOLE, BASI DEL REGIME Emanata la Costituzione dell'anno VIII • No dichiarazione dei diritti, menzionate solo in modo vago le libertà fondamentali • Ristabilito il suffragio universale maschile ma svuotato di contenuto → elettori designano i componenti di liste di confidenza via via più ristrette → il governo sceglie all'interno delle liste gli amministratori locali e i membri delle due assemblee legislative: Tribunato (discutere leggi) e Corpo legislativo (respingere o approvare) • Vanificata la sovranità popolare e limitati i poteri degli organi legislativi a favore dell'esecutivo • Esecutivo: a capo il primo console (Napoleone) → nomina i ministri, gli ambasciatori, i giudici → sotto di lui altri due cosoli e un Consiglio di Stato da lui nominato nell'ambito del quale venivano elaborate le leggi = Instaurato un potere sostanzialmente monarchico, = La svolta di brumaio viene incontro ad un desiderio di ordine e autorità diffuso dopo un decennio di instabilità e scosse continue. Opposizione non tollerata, stampa sorvegliata e soffocamento delle manifestazioni di dissenso. Tuttavia non vengono comunque messe in pericolo le conquiste della Rivoluzione in campo giuridico ed economico: → soppressione della feudalità → eguagliaza di fronte alla legge e al fisco → carriere aperte ai talenti → libertà d'intrapresa Elementi che assicurano un largo consenso, uniti alla gloria militare di Napoleone, che verrà meno soltanto quando la sete di dominio di Napoleone diventerà troppo costosa. Riforma dell'amministrazione = alla testa dei dipartimenti posti dei prefetti muniti di estesi poteri, da loro dipendono sottoprefetti e sindaci di nomina governativa Riforma giudiziaria = Giudici di pace e tribunali dipartimentali, corti d'appello (circa una per ogni quattro dip.) e cassazione che giudica i vizi di forma; Giudici inamovibili ma nomina, trasferimento e promozione dipendono dal governo Promulgazione del codice civile (1804) = Per la prima volta disciplina organica di tutti i settori del diritto Chiarezza e vigore del lnguagio ne fanno uno dei veicoli principali dell'influenza francese ed esempio di modernizzazione per l'Europa e tuto il mondo Stesse caratteristiche nei codici successivi: quello del Commercio, quello di Procedura civile e penale e quello penale Riforma tributaria = Riscossione da aprte di agenti dello stato, diventa quindi più efficiente. Onere maggiore trasferito dalle imposte dirette a quelle indirette. Ristabilimento dei monopoli del sale e del tabacco. Tasse su alcolici e diritti di registro e di bollo. → pareggio del bilancio nel 1802 Novità sul piano bellico = La Russia si ritira dalla seconda coalizione antifrancese Battere gli austriaci per isolare l'Ing e costringerla alla pace → pace di Lunéville ristabilisce le condizioni del trattato di Campoformio e riconosce alla francia il possesso della riva sinistra del Reno Pace di Amiens che restituisce alla Francia le sue colonie, l'Egitto ritorna sotto la sovranità turca * La francia non ha più nemici Fine delle tensioni interne: pacificazione religiosa → stipulazione di un concordato con il Papa che riconosceva il cattolicesimo come maggiore religione della nazione e ripristinava alcuni diritti civili tolti alla Chiesa dalla costituzione civile del clero del 1790. La Chiesa, invece, rinunciava ai beni incamerati dallo stato francese in seguito alla rivoluzione, mentre riceveva il diritto di deporre i vescovi, che però continuavano ad essere eletti dallo Stato. DAL CONSOLATO ALL'IMPERO 1802 → plebiscito con cui Napoleone viene dichiarato console a vita. Successivamente riforma costituzionale con cui si accrescono notevolmente i suoi poteri. 1804 → il Senato nomina Napoleone a imperatore dei francesi. In seguito completata la trasformazione degli ordinamenti in senso monarchico con l'ereditarietà della dignità imperiale (se non aveva figli maschi poteva adottare un successore) e creazione di una corte modellata su quella dei Borbone. *incoronato dal pontefice; giura di rispettare "l'eguaglianza deidiritti, la libertà politica e civile, l'irrevocabilità delle vendite dei beni nazionali". Nuovo dispotismo illuminato = erede delle tradizioni d'antico regime e dello spirito modernizzatore della rivoluzione. 1805 → Terza coalizione: Inghilterra, Austria, Svezia, Regno di Napoli vs Francia e Spagna Sul fronte marittimo la flotta franco-spagnola viene distrutta a Trafalgar, mentre sul fronte terrestre Napoleone vince sugli eserciti austriaco e russo ad Austerliz. Vienna chiede la pace: cede al Regno d'Italia (erede della Rep Cisalpina) Veneto, Istria e Dalmazia, il Tirolo è aggregato alla Baviera e paga un'indennità di guerra. Nei primi mesi del 1806 l'esecito fra discese nel Regno di Napoli e se ne impadronisce, viene poi posto sul trono il fratello di Napoleone Giuseppe. Del trionfo napoleonico giova anche la Germania, con la creazione nel luglio 1806 della Confederazone del Reno, formata da stati tedeschi alleati con la Francia. → Federico Guglielmo III di Prussia, intimorito, promuove una quarta coalizione: Inghilterra, Prussia, Russia Napoleone continua a vincere sul fronte terrestre, arrivando allo smembramento dello stato prussiano e la risoluzione della campagna contro la russia di Alessandro I risolta con l'accordo di Tilsit. → Regno di Vestfalia a danni della Germania → province polacche erette in Granducato di Varsavia sotto il re di Sassonia Annessi entrambi alla Confederazione del Reno, che comprende ormai tutto il territorio tedesco eccetto i rimasugli rimasti della Prussia e dell'Impero dell'Austria. Lo zar di Russia cede alcuni territori alla Francia e promette di appoggiarla contro l'Inghilterra nel caso non volesse firmare la pace. SOCIETA' FRANCESE ALL'APOGEO DELL'IMPERO Con le annessioni del 1809-1810 (Stato Pont., Prov. Illiriche, Olanda, regioni tedesche affacciate sul mare del nord) l'impero francese raggiunse la sua massima espansione: comprendeva 130 dipartimenti,circa 44 milioni di abitanti (30 mil in Francia). • Vertice della società: Corte imperiale formata da Legion d'Onore e nobiltà in cui entrano di diritto ministri, senatori, arcivescovi e vescovi ecc., la nobiltà antica, l'alta borghesia (58% dei nobili) membri di estrazione popolare distintisi in campo militare. Requisito: non più solo censo, ma fondamentale l'appartenenza ad una funzione pubblica (militare o civile). Nelle liste di confidenza entrano i maggiori contribuenti. • Tribunato soppresso e corpo legislativo soggiogato alla volontà di Nap, mentre i ministri diventano semplici esecutori dei suoi ordini, i più indocili sostituiti. • Asservimento della stampa e limitazione dei giornali ad uno solo per dipartimento. Istituzione della Direzione di stampa e libreria, con il compito di impedire la diffusione di notizie sgradite al regime e promuovere una propaganda attiva a suo favore. • L'organizzazione del consenso viene favorita dal controllo sull'istiruzione, istituendo ad esempio licei e un'Università imperiale, le scuole private sono mantenute ma passano sotto il controllo dello Stato. • Le maglie del regime si estendono anche sulla religione, istituendo nel 1806 un catechismo imperiale, che inculcava il dovere della venerazione e della gratitudine nei confronti del sovrano, dell'obbedienza, del servizio militare, del pagamento delle imposte. Ma l'annessione dello Stato Pontificio (1809) e la deportazione del Papa danneggiano la popolarità dell'imperatore e turbano le coscienze dei cattolici. La popolarità di Napoleone è ulteriormente danneggiata da una crisi economica nel 1810- 12: depressione dell'industria tessile legata a difficoltà di rifornimenti e cattivo raccolto portano ad aumento dei prezzi, disoccupazione e deterioramento delle cond. Di vita delle masse lavoratrici. Anche le pubbliche finanze erano in crisi a causa del venir meno delle indennità di guerra degi nemici sconfitti. Conseguente inasprimento dei dazi e delle imposte di consumo che suscitano malcontento, uniti alle continue leve militari da gettare nella fornace spagnola e poi nella spedizione in Russia del 1812. RIORGANIZZAZIONE DELLA PENISOLA ITALIANA In seguito alle conquiste napoleoniche Paesi Bassi, Italia, Spagna, Germania, Polonia entrarono a far parte del sistema continentale elaborato da Bonaparte con 3 situazioni diverse: (1) Belgio,Olanda e parte dell'Italia centro-settentrionale → direttamente annessi alla Francia (2) Regno d'Italia → stati separati dalla Francia,ma sottoposti alla sovranità napoleonica (3) Spagna,Regno di Napoli,Vestfalia,Baviera e Sassonia → stati vassalli affidati a membri familiari o a sovrani amici Strumenti di soggezione erano l'imposizione dei codici, delle strutture amministrative centralizzate, la subordinazione alla politica estera e agli interessi economici della Francia, oltre alla coscrizione militare e i contrivuti finanziari. Nella penisola italiana il Regno d'Italia nel centro-nord si contrapponeva a sud col Regno di Napoli: entrambi erano stati aggregati in momenti diversi all'impero napoleonico; quello a sud era preposto ai Borbone mentre l'entità che rimaneva fuori era lo Stato dei Savoia,sotto protezione inglese. La Repubblica Cisalpina viene trasformata in Repubblica Italiana e la Presidenza assunta da Napoleone. Introdotti poi istituti e ordinamenti simili a quelli francesi = accentramento amministrativo mediante i prefetti, coscrizione militare, riorganizzazione degli studi superiori, concordato con la Santa Sede che ristabilisce il cattolicesimo come religione di stato ma garantisce la libertà dei culti. Nel 1805 essa venne trasformata in Regno d'Italia → Napoleone si dichiara Re. Crea nuovi organi di governo: Consiglio di Stato col compito di elaborare proposte di legge e un Senato composto di almeno due rappresentanti da lui scelti. Il Regno si distinse dalla Repubblica per una più decisa opera di ammodernamento e razionalizzazione nei vari settori: venne dato impulso al settore dell'istruzione,quello giudiziario e fu adottato il codice Napoleonico. Milanoassume il volto di una grande capitale, sede di una burocrazia numerosa ed efficiente e di prestigiose istituzioni culturali. 1806 → ingrandito con l'aggregazione di tutto il Veneto, l'Istria e la Dalmazia; 1808 → Marche e successivamente Trentino e Alto Adige. Economia → L'agricoltura soffrì in alcune regioni per la tassazione eccessiva e per la perdita degli sbocchi tradizionali, ma fu stimolata dalla richiesta di generi alimentari per l'esercito e di seta greggia per l'industria francese. Diffusione di un certo spirito imprenditoriale ad opera di acquirenti dei beni nazionali, sottratti alla Chiesa. Società → le condizioni di vita delle classi popolari non ebbero significativo mutamento se non per la maggiore durezza della legislazione sul lavoro e la mendicità e per l'esperienza della leva militare. Nel Regno di Napoli Giuseppe Bonaparte,divenuto re di Napoli,conferì i dicasteri più importanti a ministri francesi ma fece largo posto a esponenti della nobiltà napoletana illuminata sia nella compagine di governo, sia nel consiglio statale. Nel 1808 il suo successore Gioacchino Murat (che aveva sposato una sorella di Napoleone) piacque ai sudditi napoletani e s'adoperò per imprimere al proprio governo un carattere nazionale e autonomo. Bari e Salerno cominciarono a emergere urbanamente, fu decretato un nuovo catasto, soppressa la feudalità. MA: la questione della proprietà terriera e del demanio rimarrà per ancora molto tempo ad avvelenare le campagne meridionali. Accanto al contingente francese di stanza nel Mezzogiorno, venne costituito nel Regno d'Italia un forte esercito nazionale che giunse a contare 60'000 unità. L'EUROPA CENTRO-SETTENTRIONALE Le regioni dell'area tedesca che più profondamente subirono l'influenza francese furono quelle alla sinistra del Reno. Agosto 1806 → il Sacro Romano Impero venne ufficialmente disciolto dopo che il mese precedente si era costituita la Confederazione del Reno,un'associazione di Sedici Stati sotto la protezione dell'imperatore francese che ne dirigeva la politica estera e vi reclutava un esercito di 63'000 uomini. Conservavano la propria integrità nell'area germanica l'impero austriaco e la Prussia. L'Austria riuscì a mantenere stabile l'accordo d'alleanza stretto con i francesi, mentre il re prussiano dopo il disastro di Jena soppresse la servitù della gleba,abbattè i vincoli legati all'iniziativa economica e alla libera compravendita delle terre,furono riformati governo centrale e amministrazioni locali e fu democratizzato anche l'esercito. → Essa cercava di opporsi allo strapotere francese che sembrava non avere fine, ergendosi a guida politica e morale dell'intera Germania in seguito alla caduta di Napoleone. 1815 → Riunito a Vienna un congresso di potenze per decidere sulla stabilità politica del continente. In Francia il ritorno alla pace aveva lasciato posto ad un malcontento diffuso e ad una preoccupazione crescente di un ritorno alle vecchie tradizione feudali dell'antico regime. Informato di ciò Napoleone decise di riprovarci e insieme a pochi seguaci scappò dall'isola approdando a Cannes. La popolazione lo accolse con entusiasmo e si riformò un esercito (→Cent-Jours) ma presto si riorganizzò un'ennesima coalizione, la settima, comprendente tutti i nemici napoleonici. Alla testa di 125'000 soldati Napoleone attacca le frontiere del Belgio senza però impedire che inglesi e prussiani si unissero sotto un'unica bandiera; proprio in Belgio Bonaparte subì la sua più pesante disfatta in quel di Waterloo il 18 giugno 1815. Tornato a Parigi abdicò il 22 giugno. L'8 luglio Luigi XVIII torna sul trono francese e Bonaparte viene deportato a S.Elena, dove scriverà le sue memorie e morirà in solitudine il 5 maggio 1821. L'ETA' DELLA RESTAURAZIONE Congresso di Vienna Le potenze europee avevano assunto il compito di ricostruire un nuovo ordine europeo che scoraggiasse nuovi tentativi egemonici e nuove spinte rivoluzionarie e garantisse equilibrio e conservazione. Partecipano Russia, Austria, Prussia, Inghilterra e Francia, la quale grazie al relativo I° ministro viene presentata come una vittima di Napoleone. Iniziato nel novembre 1814 e concluso a ridosso della battaglia di Waterloo, 1815. Opera seguendo due principi: legittimità = Sul trono dei vari Stati vengono posti i sovrani lefittimi e che regnavano prima di Napoleone. Applicazione parziale. equilibrio = nessuno stato troppo forte. La Francia viene riconsegnata ai borbone e le frontiere vengono riportate a quelle del 1792 e gli Stati posti ai suoi confini orientali vengono rafforzati in modo da costituire una barriera controtendenze espansionistiche. • Regno dei Paesi Bassi → Belgio + Olanda (sotto gli Orange) • Regno di Sardegna → annessa la Repubblica di Genova (Vitt. Em. I) • Prussia → ottiene gran parte del Regno di vestfalia, della Baviera e il Palatinato • Confederazione germanica → comprende gli stati dell'ex SRI con presidente l'imperatore d'Austria • Norvegia staccata da Danimarca e unita alla Svezia • Regno di Poloia ricostruito e sottoposto allo zar • Russia annette Lituania, Bielorussia e Ucraina, conserva la Bessarabia e la Finlandia • Austria → perde il Belgio ma ottiene la conferma del possessodi Lombardia, Veneto, Istria, Dalmazia e Province Illiriche. La sua egemonia in Italia era inoltre assicurata dalla parentela con le dinastie del Granducato di Toscana, e nei Ducati di Modena e Parma. • Relativa indipendenza solo allo Stato sabaudo e al Regno di Napoli • Come al solito l'Inghilterra ottiene i maggiori vantaggi in campo marittimo e coloniale. Nel Mediterraneo mantiene Gibilterra, Minorca, Malta, le isole Ionie. Nei Caraibi conserva Tobago, Santa Lucia e altre isole. In Africa ottiene la colonia del Capo, in Asia Ceylon e Singapore, oltre ad estendere il dominio in India. Creazione della SANTA ALLEANZA = Promossa dallo zar Alessandro I. Vi aderiscono Prssia e Austria, solo in seguito Francia ma mai G.B. e Stato Pontificio. Avrebbe operato secondo il principio di intervento: intervenire all'interno di altri Paesi in caso di pericolo rivoluzionario. Per questo pericolosa. Il Papa non entra perchè la Prussia ha sovrano protestante e la Russia ortodosso. La G.B, stipulerà con la Russia, la Prussia e l'Impero Austriaco la QUADRUPLICE ALLEANZA, con l'obiettivo di vigilare contro ogni attentato al nuovo assetto europeo. → qualche decennio di pace ma sacrificando le aspirazioni dei popoli alla libertà e all'indipendenza. Conflitto con le potenti forze storiche (liberalismo, nazionalismo, socialismo) suscitate dalle trasformazioni rivoluzionarie che in campo economico e politico avevano caratterizzato i decenni tra Sette e Ottocento. CLIMA IDEOLOGICO E CULTURALE Diffusione e trionfo del Romanticismo, in particolare in Inghilterra e Germana. Contrapposto sul terreno filosofico all'Illuminismo e in campo estetico al classicismo MA= no contrapposizioni assolutamente incompatibili: percorrimenti della nuova sensibilità all'interno o al margine del mondo dei Lumi (es. Rousseau, Heder), intrecci in alcuni dei maggiori protagonisti della cultura del primo Ottocento come Ghoete, Foscolo e Leopardi. Il pensiero liberale, la cui preistoria risale almeno alla Rifoma protestante e sviluppato soprattutto grazie alle due rivluzioni inglesi del XVII secolo e alle teorizzazioni di Locke, raggiunge la sua maturità nella Francia postrivoluzionaria, ad opera in particolare di Benjamin Constant. → Discorso del 1819 su Libertà degli antichi(1) e libertà dei moderni(2) (1) Possibilità dei cittadini a pieno titolo di partecipare alla vita politica della polis, possibilità connessa all'otium garantito dal possesso di schiavi (2) Diritto di essere soggetti solo alle leggi, di non vedere la propria lbertà minacciata dal capriccio di uno o più individui: diritto di opinione, di associarsi, di influire sull'amministrazione dello Stato. L'esercizio di diritti politici è in questa visione una garanzi di rispetto, da parte delle autorità, di una sfera privata in cui lo Stato non deve immischiarsi. Constant e i liberali francesi, memori dell'esperienza del Terrore e della sfrenata violenza utilizzata dal Comitato di salute pubblica, intendono porre precisi limiti alla sovranità popolare e sono quindi indotti a restringere il suffragio ai proprietari fondiari, l'unica classe in grado di partecipare al governo per l'educazione, l'agio e lo spirito d'indipendenza che li contraddistinguono. Il liberalismo è strettamente connesso al costituzionalismo, cioè la richiesta di un limite legale al potere monarchico, sancito da un documento scritto che doveva: a) servire da base per gli ordinamento politici; b) prevedere la salvaguardia delle libertà fondamentali di pensiero, stampa, associazione; c) prevedere l'elezione di un organo rappresentativo (Parl.) cui sarebbe spettata òa discussione e l'approvazione delle leggi. Nell'Europa della Restaurazione erano pochi i paesi dotati di una cost. = Inghilterra, Francia, Regno dei Paesi Bassi, Svezia, alcuni Stati della Germania meridionale. • La Grecia si solleva contro il dominio turco. Le forze ottomane intervengono con successo ma i gesti di violenza gratuita a cui s'abbandonarono suscitano indignazione in tutta Europa e nel 1827 Francia,Inghilterra e Russia si uniscono per fronteggiarle e per liberare i greci. Il conflitto si risolve nel 1829 con la pace di Adrianopoli, che sancisce l'indipendenza greca, anche molti territori rimangono sotto dominio ottomano. La Repubblica greca fu proclamata nel 1827 ma fu di breve durata poichè nel 1832 le 3 potenze vincitrici imposero l'elezione di un monarca bavarese come reggente della nazione greca: Ottone di Wittelsbach. EMANCIPAZIONE DELLE COLONIE SUDAMERICANE E SVILUPPO USA L'America Latina poteva contare all'inizio del XIX secolo venti milioni di abitanti dei quali 3 milioni erano creoli,cioè bianchi di origine spagnola nati nel nuovo mondo, due milioni erano schavi neri e quattro-cinque milioni i meticci di sangue misto. L'invasione della penisola iberica da parte delle truppe napoleoniche nel 1808 aveva avuto come conseguenza la formazione di Giunte che invocando fedeltà alla deposta dinastia borbonica si svincolavano dalla madrepatria. → L'autonomia risponde alle esigenze dell'aristocrazia creola fino ad allora esclusa dalle maggiori cariche pubbliche. → Favorisce insurrezioni a sfondo radical-popolare e il sorgere di conflitti per il controllo dei territori fra le varie province dei quattro vice-reami, che una dopo 'altra proclamano l'indipedenza. In questa confusione furono determinanti la ridotta capacità delle forze lealiste e le qualità militari di alcuni grandi personaggi carismatici come l'argentino Josè de San Martin e il venezuelano Simòn de Bolivar. Si formano governi di stampo repubblicano e monarchico, ma l'arretratezza economica,le enormi discrepanze sociali e una moltitudine di contadini e analfabeti, oltre alla forte soggezione agli interessi dei Paesi capitalistici avanzati, rende la vita queste formazioni instabile e travagliata. Differente fu la vicenda brasiliana, la cui separazione dal Portogallo fu frutto dell'iniziativa della dinastia di Braganza,rifugiatasi oltreoceano nel 1807. Otto anni dopo Giovanni VI proclamò il Brasile regno autonomo e nel 1821 la reggenza fu affidata al primogenito don Pedro che prese il titolo di Pietro; egli promulgò una costituzione fortemente autoritaria che tese i rapporti tra governo e creoli. Costretto all'abdicazione in favore del figlio ancora bambino, segue un periodo di reggenza che assicura stabilità e progresso. All'evoluzione del continente latino-americano guardavano con interesse non solo britannici ma anche statunitensi. → aumenta il flusso migratorio dall'Europa,la popolazione statunitense quadruplica in quarant'anni passando da sette milioni a trentuno; → espansione verso ovest che porta alla creazione di nuovi Stati: Michigan,Wisconsin, Florida, Louisiana, Texas, Nuovo Messico, Arizona, Colorado e California La colonizzazione di queste terre acuì i contrasti tra sud agricolo e schiavista e centro-nord mercantile e industriale. Negli Stati Uniti intanto, l'egemonia del partito repubblicano continuò con il duplice mandato di J.Monroe (1817-1825) passato alla storia per il famoso manifesto del 2 dicembre 1820 con cui rivendicava l'interesse statunitense alle sorti della parte centro-meridionale del continente, con la formula "l'America agli Americani". → l'Europa non poteva ostacolare la secessione latina, ma in realtà gli USA volevano instaurare una politica egemonica su questi stati, soprattutto economica, durata fino al secolo scorso (l'Europa sarebbe avrebbe dovuto soffocare i moti rivoluzionari secondo il principio di intervento) A Monroe succedette Quincy Adams e poi A.Jackson, uno dei padri del partito democratico. Tra le mosse di quest'ultimo partito si ricordano l'istruzione elementare obbligatoria, l'allargamento del suffragio, il riconoscimento dei diritti sindacali e altri provvedimenti favorevoli ai lavoratori. Superata la difficile guerra civile tra Nord e Sud (1861-1865),gli Usa avrebbero ben presto affermato il diritto ad essere considerati una delle più grandi potenze economiche e politiche del mondo. I MAGGIORI PAESI EUROPEI TRA 1815 E 1848 LE ISOLE BRITANNICHE In seguito alle guerre contro Fra rivoluz. e Napoleone si diffonde un certo malessere, accompagnato da gravi tensioni sociali (disoccupazione, cattivi raccolti, protezionismo su cereali e formazioni di unioni sindcali, illegali fino a 1824, petizioni e adunanze di massa). La distribuzione dei seggi alla Camera dei Comuni non tiene conto dei mutamenti intervenuti nel popolamento delle diverse aree della GB: molti grandi centri industriali del nord erano privi di rappresentanza parlamentare. Larghi settori dell'opinione pubblica premevano per una redistribuzione o per il suffragio universale maschile, ma la Camera dei Lord si opponeva irriducibilmente ai progetti di riforma. Questa si rassegnò solamente nel 1832. I seggi vengono redistribuiti e il suffragio leggermente allargato, sempre su base censitaria: ora 1 maschio su 5 aveva diritto di voto = poco ma molto più che negli altri Paesi a regime parlamentare. Il boom economico degli anni '20 si arresta e riprendono le agitazioni sociali. L'istituzione delle workhouses nel 1834 non soprime i moti sociali e sorgono come funghi le organizzazioni sindacali, alle quali si sovrappongono i cartisti (1) e la Lega contro le leggi sul grano (2). (1) Rivendicano diritti politici: suff. Universale maschile, elezione di parlamenti annuali, segretezza del voto, indennità per i deputati e abolizione del requisito censitario per la loro elezione. Fallito. (2) Le leggi sul grano contribuivano al carovita e imponevano dazi all'importazione tanto più alti quanto più scendevano i prezzi. I proprietari terrieri avevano interessi nel mantenimento di questo sistema, mentre vi erano ostili salariati ma anche industriali: i prezzi artificialmente elevati impedivano di ridurre le paghe. Per quanto riguarda la politica estera: → invasione Afghanistan → Guerra dell'oppio con l'Impero cinese che non voleva aprire le frontiere ai traffici della Compagnia delle Indie. Frutta alla G.B. l'affitto perpetuo di Hong Kong, che si aggiunge al già vastissimo dominio coloniale britannico. Avvento sul trono della regina Vittoria: → riforme politiche e sociali → diffusione di valori borghesi che la sovrana si sforzò a lungo di incarnare: senso del dovere, culto della rispettabilità e del decoro, etica del lavoro, del risparmio e del «fare da sé», convinzione di rappresentare il culmine della civiltà. Tendenza a moralismo e autocompiacimento, valori accolti anche da aristocrazia e operai. VERSO LE RIVOLUZIONI DEL 1948 CAUSE • Crescita economica e demografica = rafforzamento dei ceti imprenditoriali, mercantili e finanziari e della loro volontà di contare di più dal pdv politico • Questione sociale = proletarizzazione delle classi popolari, allontanamento dalle origini contadine ed urbanizzazione → soprattutto in Inghilterra, formazione della Lega e dei cartisti → rivendicazioni liberali in Francia e Germania → correnti repubblicane e socialiste (Mazzini, Marx) ↓ Visione materialistica della storia il cui motore è la lotta tra le classi sociali, distinte in base alla posizione occupata dai membri nel processo produttivo. Nell'era del capitalismo il confronto fondamentale è tra borghesi e proletari, costretti a vendere ai primi la loro forza lavoro. Secondo Marx questa lotta era destinata ad aggravarsi progressivamente fino a determinare una rivoluzione sociale che avrebbe posto fine alle distinzioni di classe e condotto alla proprietà collettiva delle risorse collettive (comunismo). • Le posizioni comuniste fanno molta meno presa rispetto al principio di nazionalità, che gioca un ruolo molto importante in Germania, Italia ed Ungheria, le aspirazioni alle libertà costituzionali, all'allargamento del suffragio, alla repubblica. • La situazione internazionale si presenta più favorevole in quanto lo scontro tra le maggiori potenze per il mantenimento dello status quo era venuto meno a causa del divergere degli interessi, come si è visto a proposito della Questione d'Oriente. CAUSE IMMEDIATE • Crisi economica del 46-47 → agricola (cattivi raccolti) e industriale/finanziaria • Cause locali e cause contingenti: in Italia l'avvento sul soglio papale di Pio IX, in Francia il licenziamento del governo di Guizot. *1848 Guerra civile in Svizzera che porta alla vittoria dei cantoni liberali su quelli cattolici e l'emanazione di una Costituzione ancor oggi in vigore L'ITALIA DALLA RESTAURAZIONE AL RISORGIMENTO Il principio di legittimità del Congresso di Vienna non viene sempre rispettato: Non ristabilisce le Repubbliche aristocratiche di Venezia e Genova: la prima viene in parte annessa agli Stati ereditari dei asburgici (Istria e Dalmazia) e in parte al Regno Lombardo- Veneto e la seconda aggregata al Piemonte Sabaudo. REGNO LOMBARDO-VENETO • Costituito con atto imperiale dal 7 aprile 1815, sotto l'autorità comune del viceré arciduca Ranieri (fratello di Francesco I) • Due governi distinti a Milano e Venezia separate dal Mincio → sia a M. che a V. il governatore era affiancato da un consiglio, successivamente scisso in due senati: uno con funzioni politico-amministrative, l'altro finanziarie. • Dal governo centrale dipendono i delegati provinciali (simili ai prefetti di Nap.): l'accentramento amministrativo è però bilanciato dalle larghe autonomie lasciate ai comuni, i quali potevano inoltre eleggere delle Congregazioni con vaghe funzioni rappresentative e consultive. • Largamente autonoma e dipendente direttamente da Vienna era la polizia, con il compito di soffocare ogni fermento di tipo nazionale o liberale. L'amministrazione asburgica del L-V risulta una delle più scrupolose e moderne del quadro italiano, capace di significativi progressi in campi come l'istruzione, la sanità, le costruzioni stradali. Rispetto a Venezia l'agricolutura lombarda era più avanzata e gli operatori economici più forti e intraprendenti. Grazie alla congiuntura internazionale favorevole emerge nel commercio della seta filata e del cotone, entre nei Quaranta viene avviata l'industria metallurgica e meccanica. MA: preteso un prelievo tributario a beneficio delle casse imperiali + l'aristocrazia fondiaria non vide mai restituiti i privilegi di cui aveva goduto in passato → adesione di una aprte della nobiltà e del ceto colto alle idee liberali e patriottiche veicolate dalle società segrete. REGNO DI SARDEGNA Quello che più si avvicinò tra gli Stati italiani ad un ritorno integrale al passato: aboliti gli ordinamenti napoleonici, ripristinati i privilegi, il clero riprende il controllo dell'istruzione, riaccolti i gesuiti. La successione di Carlo Alberto non modifica inizialmente l'orientamento autoritario e repressivo della monarchia ma ha comunque spazio un cauto riformismo: abolizione dei diritti feudali in Sardegna, promulgazione i nuovi codici, liberalizzazione dell'economia (corporazioni soppresse). Protezionismo economico che favorisce in Piemonte lo sviluppo delle attività agricole (vite e riso) e industriali (tessile). . DUCATI PADANI E ITALIA CENTRALE • Maria Lugia d'Asburgo Lorena (governo mite) → Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla = Mantiene in vigore la legisl. Napoleonica e sostituisce il c.c. di con uno ancora più avanzato • Francesco IV d'Austria (odio verso napoleone) → Modena e Reggio = Cancella ogni traccia del passato regime e ripristina i privilegi di nobiltà e clero, richiama i gesuiti ed ordina la ghettizzazione degli ebrei, sottopone l'università e la vita culturale ad una sorveglianza soffocante • Ferdinando III d'Asburgo Lorena (governo saggio e moderato) → Granducato di Toscana = Liberalizza il commercio dei cereali, tolleranza culturale. Il figlio promuoverà bonifiche e lavori pubblici, sotto il suo regno il granducato diviene rifiugio per i liberali esuli d'altre parti d'Italia. La mezzadria rimane la forma di conduzione delle campagne, ma l'iniziativa do proprietari e fattori illuminati incrementa e migliora la produzione di olio e vino. Il porto di Livorno riprende il suo sviluppo interrotto durante il dominio nap. ma come porto regionale. • Papa Pio VII → Stato Pontificio = Coadiuvato nel suo governo dal segretario di Stato Ercole Consalvi che riorganizza l'amministrazione, diviso in 17 province, dirette da cardinali legati o ecclesiastici d'alto rango. I laici avevano un ruolo nella scelta dei governatori locali. Secondo moto insurrezionale → 1821 Esploso in Piemonte, in coincidenza con l'avanzata delle truppe austriache verso Napoli. I giovani aristocratici promotori della rivolta furono combattenti per la libertà della Grecia. Si proponevano di obbligare la monarchia sabauda a cpmcedere la Costituzione e muovere guerra all'Austria per cacciarla dalla penisola. Vitt. Em. I abdica in favore del fratello Carlo Felice, in assenza di quest'ultimo assume la reggenza Carlo Alberto, che aveva contatti con l'ambiente liberale e si mostra incline alle richieste dei ribelli. Ma col ritorno di Carlo Felice l'insurrezione viene stroncata con la forza. A Milano la polizia austriaca scopre una cospirazione carbonara, conclusasi con processi e conseguenti condanne a morte, commutate poi nel carcere duro. Si concludono così i moti de 1820-21, con un nulla di fatto, ma non vanno perdute per i patrioti le aspirazioni liberali, la lotta per l'indipendenza e contro la presenza austriaca. La rivoluzione del 1830 in Francia rianima anche in Italia la speranza di un mutamento dell'assettamento politico, causando agitazioni nei Ducati padani e nello Stato pontificio, che si propagano e portano alla formazione di governi provvisori. Ma le forze non vengono unite e l'ingenua fiducia nell'aiuto francese rende impossibile resistere all'intervento austriaco. DAI MOTI DEL 1831 ALL'INSURREZIONE NAZIONALE DEL 48 Le forme di lotta vengono rinnovate profondamente da Giuseppe Mazzini: azione diretta e partecipazione popolare. Nel 1827 si laurea in legge e lo sotesso anno aderisce alla Carboneria, iniziando un'intensa carriera pubblicistica. Evidente fu l'influenza nei suoi scritti delle idee romantiche di nazione e di popolo, intese in un'accezione democratica e coniugate con una salda fede nella comune civiltà europea. Fonda la GIOVINE ITALIA, che si proponeva di lottare per l'unificazione e la rigenerazione del Paese, in vista di una repubblica democratica. • Era necessario il coinvolgimento della gioventù e delle masse popolari, che necessitavano di un appianamento delle diseguaglianze, da risolversi ad esempio attraverso l'introduzione dell'imposta progressiva. • Il programma di questo «governo sociale» era tuttavita generico e non teneva conto dei problemi specifici dei contadini. (importante!) • Per il successo della lotta pensava ad una grande azione propagandistica svolta alla luce del sole e al ricorso alla formazione di bande armate contro gli eserciti oppressori. Reclutare molti adepti nelle classi medie e negli strati popolari delle città soprattutto in Italia centrale e settentrionale. Il moto organizzato per il 1833 viene però sventato da una serie di arresti e persecuzioni poliziesche. All'inizio dell'anno seguente una spedizione dalla Svizzera avrebbe dovuto invadere la Savoia mentre Genova sarebbe insorta, ma l'idea fallisce e Giuseppe Garibaldi, tra i protagonisti dell'iniziativ, deve fuggire a Marsiglia. Per alcuni anni La Giovine Italia cessa di esistere e viene sostituita da una nuova associazione, la GIOVINE EUROPA, articolata in società nazionali. Espulso dalla Svizzera, Mazzini rifonda la Giovine Italia ma tutti i successivi tentativi di insurrezione vengono prontamente soffocati. Intanto si assistiva al ritorno in auge di programmi liberal democratici, che avevano come scopo quello di giungere all'unità con l'eliminazione degli ostacoli al libero commercio, accordi di tipo confederale e alleanze nazionali. In quest'ottica emerge la corrente del NEOGUELFISMO il cui principale esponente è Gioberti, che propone una confederazione con a capo il Papa e una modifica degli ordinamenti attraverso riforme graduali. L'approccio riformistico e gradualistico era condiviso da Massimo d'Azeglio, Cesare Balbo, invece, riponeva Le speranze d'Italia in una rinuncia dell'Austria al Lombardo-Veneto in cambio di un'espansione nei Balcani. Cattaneo vedeva invece la premessa di una vita associata più libera e giusta in un progresso di scienza ed economia, e assumerà posizioni federaliste e democratiche. Nello Stato pontificio, in Toscana e nel regno Sabaudo vengono adottate misure liberali negli ultimi due ad esempio la limitazione della censura e l'elettività dei Consigli comunali. Dove invece i governi erano più restii a fare concessioni come nel Lombardo-Veneto e nel Regno delle due Sicilie, si infittirono le manifestazioni e il malcontento dei sudditi. L'avvento della crisi economica e gli avvenimenti internazionali scaldano gli animi in tutta Italia e nel 1848 sarà la SVOLTA RIVOLUZIONARIA a prevalere. L'esercito non poteva più quindi essere reclutato all'inizio della guerra e diventa ESERCITO PROFESSIONALE, composto in parte da stranieri e in parte da volontari nazionali sottoposti a lunga ferma (in Prussia il servizio durava 25 anni). Questi «volontari» provenivano per di più dai ceti più umili ed erano reclutati spesso con metodi sleali e brutali, quando erano in stato di ubriachezza o con il miraggio di false promesse. Ma per alcune potenze il volontariato non era sufficiente, ad esempio in Svezia, Prussia e Russia, quindi venivano introdotti sistemi di coscrizione obbligatoria: le comunità dovevano consegnare un minimo di reclute (milice francese: a sorteggio). ↓ Il fenomeno della diserzione assume proporzioni enormi negli eserciti di antico regime: insufficienza delle paghe, durezza della disciplina, nostalgia, paura. Alcuni invece disertavano per unirsi ad un altro reggimento e riscuotere il premio d'ingaggio. Gli ufficiali erano per tutto il Settecento ancora in maggioranza nobile, mentre le armi tecniche (genio e artiglieria) vedono la loro importanza crescere sempre di più e l'istituzione di apposite scuole. → esercito costoso → tendenza alle manovre, agli assedi, all'occupazione di posizioni strategiche o territori ricchi di rifornimenti SI PERSEGUE IL LOGORAMENTO, NON L'ANNIENTAMENTO e alla guerra si intreccia l'azione diplomatica La professionalizzzione della guerra e il venir meno degli odi religiosi spiega come mai i conflitti tra due Stati non interrompessero viaggi e gli scambi culturali tra le élite. Gli Stati perseguono ora attraverso la guerra uno spostamento degli equilibri politici piuttosto che l'annientamento del nemico. Il tempo di guerra totale e delle nazioni in armi arriverà solo con la Rivoluzione francese. LE FORME DI ORGANIZZAZIONE DEL POTERE Europa: tra XIII e XIX secolo → progressiva affermazione del potere dello STATO, che si proclama superiore a tutti gli altri In un primo tempo si incarna nel monarca (o un ceto ristretto). Successivamente viene configurandosi come un'ENTITÀ A SÈ STANTE attraverso un processo di spersonalizzazione (processo che subisce una notevole accellerazione con la Rivoluzione francese) emancipandosi da qualsiasi autorità esterna come il papa o l'imperatore e imponendosi come suprema istanza nei confronti di tutto ciò che rientra nella sua sfera di influenza. Bodin → indipendenza esterna e facoltà di esigere obbedienza sono elementi della sovranità Reinhard → Stato moderno = territorio, popolo, potere sovrano (interno e esterno) esiste solo tra la fine del Settecento e i primi due decenni del Novecento. MA: molti storici non concordano con una visione totallizzante dello Stato come nucleo di sovranità piena immune ad ogni influenza esterna ed interna, a causa della presenza di poteri diffusi nella società in grado di contrastare o condizionare dall'interno il funzionamento dello Stato stesso: ceti territoriali, diritti signorili, reti clientelari ecc. A tal proposito Bodin osserva che potestà «assoluta» non significa «illimitata»: → il sovrano risponde alla legge divina e alle leggi naturali che ne sono emanazione, come il mantenimento dei patti e il rispetto della proprietà → esistenza di leggi fondamentali del regno come l'ordine di successione, che il sovrano è tenuto a rispettare Il potere del sovrano agli inizi dell'età moderna non pretende di sostituirsi alle preesistenti strutture di autorità e potere, ma di utilizzarle come terminali della sua azione sulla società in cambio di diritti e privilegi. Stati di antico regime ≠ Stato moderno «assoluto», Stato dell'Ottocento ↓ ↓ Forte pluralismo di, ceti, centri Potere più concentrato e autonomo politici titolari di autorità e poteri. Tra i loro elementi costitutivi non solo principe, uffici e magistrature ma anche corpi territoriali, città, comunità, nobili, feudatari. → STATO PER CETI* * def: All'autorità del principe si contrappongono assemblee dette diete, stati generali, cortes, parlamenti ecc, composte per lo più di tre camere rappresentanti nobiltà, clero e città, o due camere (es. Inghilterra alto clero e nobili nella Camera dei Lord) o anche quattro, dove cavalieri e magnati formano due curie separate (Germania). In alcuni paesi tendono ad atrofizzarsi mentre nell'Europa centro-orientale continuano a funzionare fino al Settecento riunendosi periodicamente per votare le imposte o deciderne il riparto e la riscossione. Solo in Inghilterra e Svezia riescono a trasformare in vere rappresentanze nazionali. Dove non ci sono parlamenti, come in gran parte dell'Italia centro-settentrionale, non si può comunque parlare di rapporto diretto tra sudditi e sovrano, ma di un rapporto mediato in cui un peso dominante è esercitato dalle città, ad esempio in Toscana, che presentano ordinamenti. E' lecito dunque parlare di Stati rinascimentali, Stati d'antico regime o monarchie composite. I termini di monarchia assoluta e assolutismo vanno usati con cautela, accettabili per un programma che però, nell'attuazione, deve venire sempre a patti col sistema dei privilegi, come nella Francia di Luigi XIV. Alcuni passi in direzione dello Stato moderno sono compiuti dai despoti illuminati del Settecento, ma è la Rivoluzine francese a fare piazza pulita delle istituzioni d'antico regime e sgombrare il campo per l'erezione di un edificio politico nuovo. Prima dell'epoca rivoluzionaria non abbiamo ancora degli stati nazionali, anzi sarà lo Stato a creare la nazione: in Inghilterra con la nazionalizzazione delle masse (XVIII sec) e sul continente europeo grazie alla Rivoluzione e il contributo del romanticismo. CRITERI DI LEGITTIMAZIONE: DALLA MONARCHIA DI DIRITTO DIVINO ALLO STATO DI DIRITTO Fino al Settecento → idea dell'origine provvidenziale dell'autorità politica = istituita da Dio per propagare la vera fede e reprimere i malvagi Lo Stato monarchico assoluto per eccellenza è quello Pontificio • struttura piramidale e accentrata • corpus giuridico organico (diritto canonico) • unione nella stessa persona dell'autorità spirituale e della sovranità su un territorio ↓ plenitudo potestatis alla quale mirano anche gli altri monarchi fregiandosi di titoli come «re cristianissimo» (Francia). «re cattolico» (Spagna) «defensor fidei» (Enrico VIII) = intenzione di controllo delle coscienze Russia ortodossa: religione e autorità politica legate statuti locali). Conservano il loro prestigio il diritto romano e nei Paesi rimasti fedeli a Roma quello canonico, che suppliscono nei vuoti normativi e danno una chiave di interpretazione delle regole. Solo alla fine del Settecento avremo un consolidamento del diritto, cioè una raccolta sistematica delle leggi per argomento. Comparvero prima in Austria e Prussia dei codici così concepiti, e sarà la codificazione napoleonica a a costruire ul modello per tutta l'Europa dell'Ottocento. Un altro passo per l'affermazione del primato della giustizia statale, avviene con l'istituzione e il rafforzamdiento di forme di controllo sulle diverse istanze (giustizia ecclesiastica, signorile, magistrature cittadine, mercantili ecc), ad esempio l'estensione della rete dei giudici regi. I grandi tribunali come i Parlamenti francesi controllano l'applicazione della legge, contribuiscono a crearla o interpretarla. In Francia, inoltre, si diffonde il sistema della vendit delle cariche giudiziarie. Infine viene istituito un modello di funzionamento della giustizia in tre istanze (prima ist., appello, revisione), frutto di riforme illuminate ma soprattutto della Rivoluzione e dell'età napoleonica. (3) Politica estera e guerra → importanza dominante ▪ avvento eserciti permanenti ▪ crescente importanza di artiglieria e fanteria ▪ sviluppo orizzontale della fortezza Gli eserciti non sono più bande di straccioni dedte al saccheggio e all'ammutinamento al soldo degli imprenditori militari al soldo delle parti belligeranti, che avevano devastato la Germania l tempo della Gd30 anni. Quest'evoluzione determina nella prima età moderna un volume di spese senza precedenti che incentiva l'istituzione di una fiscalità permanente. Gli apparati militari contribuiscono al rafforzamento dello Stato in due modi: → Strumenti di espansione esterna e repressione interna → Volano di prelievo tributario che fa affluire nelle casse dello stato una quota crescente del reddito nazionale La crescita dell'apparato fiscale-militare comporta a sua volta il reclutamento di una burocrazia regia ormai ben distinta dal personale di corte e tratta dall'alta borghesia o dalla nobiltà recente. Parallela alla rete degli uffici giudiziari si estende quella degli uffici amministrativi e finanziari, sovrapponendosi e alla fine sostituendosi alle forme tradizionali di autogoverno locale. Figura emblematica della nuova burocrazia è il commissario. Da ultimo lo Stato ottocentesco si distingue dal predecessore d'antico regime, non solo per l'efficienza o l'articolazione dei suoi poteri nel territorio, ma anche per la garanzia di libertà individuali e possibilità, seppur limitata, di partecipazione dei cittadini. In sostanza i passaggi che portano allo Stato moderno sono: 1) spersonalizzazione del potere 2) distacco dal potere religioso 3) consolidamento del diritto 4) creazione di una burocrazia (impulso dato dall'ev. della guerra) 5) creazione della Nazione APPUNTI LEZIONE DIVERSE VISIONI DELLA RIVOLUZIONE (1) La rivoluzione francese è considerata una rottura. E' un momento il cui impatto è stato nell'immaginario collettivo duraturo: Lepont (? non si chiama così) dimostra come la riv russa sia stata ispirata da quella fra. → Ha cambiato in maniera definitiva tutta una serie di tradzioni politiche sociali culturali, creando qualcosa di nuovo, esito di tante piccole modifiche e processi iniziate prima. Apogeo della concetizzazione delle idee degli illuministi, che partono da una crisi politica maggiore: riforma protestante XVI secolo che aveva messo in cisi le fondamenta religiose del potere politico e della convivenza civile. Necessità: trovare principi che regolano la convivenza umana e giustifichino l'esistenza delle istituzioni scisse dal fattore religioso. La rivoluzione nega la religione e cerca di creare una religione civile, esito delle idee degli illuministi riguardo la ricerca di una modalità di convivenza non basata su un'appartenenza religiosa. → Crea un nuovo modello politico e culturale (2) Un'altra corrente storiografica vede nlla r.f. Un momento di continuità inserito in una fase definita delle rivoluzioni atlantiche (guerra civile ing 1642-indipendenza stati sudam. 1820-21) caratterizzati da sconvolgimenti politici istituzionali (cromwell, indipendenza olanda, guerra d'indipendenza usa, r.f., rivoluzioni per indipendenza degli stati del continente sudamericano). → E' esemplare perché distrugge definitivamente la monarchia assolutra → Si afferma una nuova classe, la borghesia → Definizione dell'universalità dei diritti dell'uomo. No libertà medievali: a seonda della collocazione geog, condizione sociale e altri fattori si godeva o meno di certi vantaggi. Ogni persona aveva la sua collocazione definita dal livello di diritti di cui godeva. es. Servo della gleba: legato alla terra così come i suoi figli e dovere di pagare certi tributi al padrone, no andare via. Contadino che affitta e no servo della gleba ha invece altre libertà, oppue contadino libero che possiede la sua terra, Per usare un forno, una macina, un ponte: obolo (tassa). Con la riv francese questo concetto viene cancellato e si afferma un concetto astratto più esteso di libertà. Questi nomi derivano da nomi di ordini eligiosi (tranne girondini), avendo soppresso gli ordini religiosi questi hanno occupato i monasteri vuoti e ne hanno fatto la loro sede di partito. Diverse proposte su come organizzare lo Stato. Parte del clero è favorevole ad un cambiamento istituzionale come la nobilità, quindi no spaccature nette. 1) Foglianti vs cordiglieri: foglianti a favore della mon. cost e cordiglieri invece uguaglianza ecc 2) Giacobini vs girondini: grande scontro= stato centralizzato o federale? Dibattito ancora aperto fino agli anni '60 abbiamo teorici federalisti nell'ovest (bordeaux) *oggi Bordeaux 2^ citta della protesta gilet jaunes, molto più rivolta verso l'atlantico che verso Parigi Dopo un anno costituzione del clero: sacerdoti fedeltà alla costituzione (no novità ma culmine di un fenomeno precedente). In questo modo il sacerote non è sotto al papa ma sotto allo Stato. Si crea il clero refrattario, che rifiutava, si decapitano sacerdoti e suore e iniziano a scappare (es. Il vescovo di Parigi facendo un giro dell'oca arriva a Bionaz) GIUGNO 1791 FUGA DEL RE: tentativo fallito, catturato. Tutto ciò viene considerato un tradimento da parte del monarca, perché fino a quel momento l'ipotesi della monarchia cost. era ancora aperta. 3 settembre: prima costituzione → una sola camera, a base censitaria, Francia divisa in 83 dipartimenti ed esecutivo debole. Se non ci fosse stata una pressione esterna le cose sarebbero andate diversamente. Che un re venga imprigionato non piace alle altre monarchie europee (regina sorella della moglie dell'imperatore d'Austria). I nobili emigrés fanno operazione di lobby per chiedere intervento armato facendo riferimento alla solidarietà di classe con l'atistocrazia europea. Meccanismo che parte dalla guerra dei 30 alla 1 GM. (man mano che le monarchie diventano assolute si rcea una rete di contatti tra aristocratici che agisce come una classe sociale transnazionale) poiché alla fine dell 600-'700 vengono meno robe religiose, in più solidarietà va a pari passo con la parentela. La conseguenza di questa pressione sulla Francia è nell'aprile 1792: assemblea leg proclama guerra contro Austria (maria ant austriaca, asburgo padrona dell'attuale belgio) e Prussia (signore del cantone svizzero di neu chatel). Quindi scelta di politica estera. Successivamente si proclama lo stato di guerra e si sospendono le libertà costituzionali, ulteriori arresti di aristocratici (ci-devant) perché potenziali traditori. Legslazione d'emergenza → esercito prima di volontari, per motivarli tecniche di mobilitazione psicologica, come canto e musica (marsigliese, guerra contro austria sul reno). La guerra solleva problemi sull'esercito: a partire dalla rivoluzione militare si ha una professionalizzazione della guerra attraverso l'uso di truppe mercenarie, usate dalla magg parte degli eserciti europei e nella guerra d'indipendnza americana; unito ad un addestramento duro per dare origine ad un soldato che sapesse reggere la pressione e tenere la posizione allineata di fronte al nemico che ti spara. • Il quadrato fitto di persone costituisce un bersaglio troppo facile, si muove lento. Tecnica che sparisce con Rocroi (video). L'artiglieria invece diventa leggera. La cavalleria sparisce come arma risolutiva nella battaglia (medioevo) • Da archibugio (pesante, necessità di essere difesi mentre si usa) si passa al fucile. Si inventa la baionetta. Spariscono le differenze tra i soldati. → Il fucile usa però ancora la pallottola rotonda e le canne erano lisce: la palla va dove capita e la precisione è estremamente ridotta, così come l'efficacia dell'impatto (problema di fisica. Il proiettile ogivale sparato da una canna rigata procede invece in maniera dritta e ha un'impatto più forte). → Per rendere efficace il fucile si mettono i soldato in fila e li si fa sparare tutti insieme. Ciò vuol dire abituare il soldato a stare fermo mentre aspetta che il cannone e l'avversario sparano. Ci si muove tutti insieme e con lo stesso ordine. Quindi lungo e duro addestramento, il mercenario invece è un giusto compromesso tra spesa-tempo. La rivoluzione non ha a dispossizione delle truppe addestrate ma solo volontari chiamati alla difesa della patria, e anziché avere una fila estesa in larghezza mette i soldati a combattere allineti in colonna su un fronte limitato: procedere di corsa e attaccare direttamente la lina avversaria. Il 20 settembre 1792 l'esercito proessionale asburgico-prussiano che era entrato in Francia viene sconfitto da un esercito di volontari: nuova era nella storia dell'uomo (Ghoete), a Parigi si proclama la repubblica e si approva un calendario rivoluzionario (nuovi nomi ai mesi e decadi, periodo di 10 giorni). 17 gen 1793: RE DECAPITATO La guerra continua viene proclamata la mobilitazione totale: introdotta l'idea della leva di massa, tutti gli uomini validi e tutta l'organizzazione istituz. ed econ. dello stato devono concorrere alla difesa della patria. IMPORTANTE! → E' il momento in cui lo Stato diventa padrone di tutto ciò ch sussiste nel suo territorio. Prima la guerra la facevano i signori, i contadini non erano obbligati ad andare in guerra, chi viveva lontano dal fronte era al sicuro (Belgio e Olanda invece territori piccoli e sempre in pericolo). Lo stato ha legittimità se garantisce la sicurezza del suddito/cittadino. Qui invece abbiamo lo Stato che chiede al cittadino di dare tutto per garantire la sicurezza e la sopravvivenza dello Stato stesso e del cittadino stesso: per garantire la sicurezza del cittadino lo stato ha diritto di mandare il cittadino in guerra (controsenso). → Da garante della sicurezza a colui che manda in guerra i cittadini per garantire la propria sopravvivenza in quanto tato. Necessità di propaganda, di convincere la popolazione, non più sufficiente "obbligo morale" soprattutto anche nell'invasione degli altri Stati. Nuova logica → Non più dichiarazione di guerra ma invasioni giustificate con l'idea della liberazione nazionale: libertà per tutti i cittadini a fianco dell'idea di Nazione e della liberazione dei popoli oppressi. Quando invade Belgio e Olanda la Francia non attribuisce al popolo la qualità di sudditi degli asburgo ma quella di discendenti degli otavi (?) che meritano l'inipendenza. Stessa cosa nei territori dei Savoia. = Guerre di aggressione, ma con una nuova ottica Azione di propaganda: cerco quanto più indietro che posso nella storia un'identità autonoma dai poteri politici esterni degli oppressi e mi presento come il motore della liberazione di questi ultimi. La Rivoluzione inventa i diritti del cittadino, l'idea di Nazione come insieme di cittadini. Definire la Nazione è però complicato e sarà motivo di dibattito tra studiosi dell'800. A livello storico il concetto di naz viene collegato al concetto di lingua: insieme di abitanti di una deteminata zona geo che parlano una stessa lingua. MA: Non totalmente compatibile con la Francia dell'epoca perchè non c'era un francese "standard" per tutti. I letterati e studiosi usavano il francese parato a Parigi. In Bretagna si parla bretone, in Linguadoca l'occitano, in Savoia una specie di patois. 1795 Istituito un DIRETTORIO = Gruppo più ampio che deve ripristinare l'ordine → reazione antipopolare → lusso e sfrenatezza come reazione psicologica al fanatismo e moralismo della dittatura di Robespierre, un uomo tradizionalista ( i moscardini stessi amavano vestire bene, dandy) → Tentativi di golpe da parte di destra realista e sinistra "comunista"(babeuf: se la costituzione è censitaria dobbiamo avere tutti le stesse oppotunità econ) Emerge NAPOLEONE BONAPARTE, ufficiale di artiglieria già nell'esercito reale (no nobili-cavalleria, no militari per tradizione familiare-fanteria, ma gente comune, dove valeva il merito) a Tolone. Tolone è il porto medit. della francia. La città si ribella al comitato di salute pubblica col sostegno dell'Inghilterra, la città è assediata. Nel '95 si cerca di assaltare i palazzi del governo a Parigi e Nap fa sparare sulla folla risolvendo il problema. Diventa quindi un salvatore dello Stato. DAL DIRETTORIO A NAPOLEONE L'ing continua a cercare di ostacolare la vittoria a livello europeo della Francia. FINANZIA, sa di avere la Francia come rivale economica/politica ma anche ideologica perché porta un'idea di Stato e società incompatibile come quella inglese. Centralità ai generali come comandanti delle armate, selezionati per meriti sul campo. Tentativo di suscitare tentativi riv all'estero: Torino, Polonia (all'epoca spartita tra pru, au, rus). I polacchi per loro sfortuna vivono in un territorio pianeggiante e quindi sempre invasi. Come arrivano i nuovi concetti della riv si schierano coi francesi e Napoleone avrà reparti polacchi nelle sue truppe piu fedeli. Armata d'Italia: doveva essere piu difensiva. Entra dall'appenino ligure e attacca non dalla frontiera logica francese ad est, ma arriva da sud verso il nemico fermo sulle alpi (tra piemonte e vda) da sud. Batte tutti, porta la pace. (regno di sard chiede la pace). Visto il successo inaspettato in Italia e la popolarità che ne è conseguita, pericolosa, viene spedito in Egitto: se avesse vinto qui avrebbe messo sotto pressione i possedimenti inglesi in india. Fase succ. → sarebbe stata attatccare l'India togliendo gran parte delle risorse all'ing PERCHE INDIVIDUAMO LA FINE DELL'ETA MODERNA NEL 48 e non con la riv.fra? Gli storici modificano i momenti di cesura attraverso le riflesssioni teoriche. Le seguenti date rappreesentano due momenti storici successivi 1814-15 → data della caduta di Napoleone e Restaurazione 1821-1831 → tentativo di dare origine a un'unità nazionale che non trovarò sbocco fino al '48 1848 → Risorgimento (può partire anche dai moti del 31) Trentennio tra Waterloo e primavera dei popoli (48): → Periodo in cui da un lato si depositano le esperienze della rivoluzione e del periodo napoleonico per quanto riguarda lo Stato. Dall'altro ci si è resi conto che la capacità di costruire lo stato portata a compimento da Napoleone ha reso lo Stato talmente efficiente rispetto agli Stati precdenti che non conveniva al sovrano tornare troppo indietro CONSEGUENZA DELL'ESPERIENZA NAPOLEONICA → Stato moderno come STRUTTURA INDISPENSABILE al fine di mantenere la propria indipendenza . Abbiamo però dall'altra parte una forza diametralmente opposta: l'idea di nazione. E' nello stesso tempo una causa e una reazione della riv fra e della propaganda del perodo napoleonico. *Regno di Prussia: insieme eterogeneo di territori affacciati sul baltico inizialmenente. Prima della rifoma dominio dell'ordine cavalleresco dei cavalieri t eutonici che durante il 600-700 rosicchia progressivamente territori in Germania e in polonia ai danni di Svezia, Russia, Austria. La Prussia è frammentata e non ha coerenza territoriale, ha nemici robusti al confine, ma sopravvive grazie al suo esercito, reputato il migliore d'Europa. Con napoleone la Prussia affronta una serie di sconfitte pesanti che mettono in crisi l'idea dello Stato incentrato sulla professione delle armi in cui tutti i sudditi vengono utilizzati in caso di bisogno. Le sconfitte napoleoniche danno luogo ad un problema organizzativo a anche identitario. Ci si chiede cosa rende le truppe francesi piu efficaci: il senso dellì'identità nazionale (relativo, mercenri stranieri).
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved