Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Storia moderna e contemporanea, Sintesi del corso di Storia Moderna

Argomenti trattati - Periodizzazione della storia moderna - L’età delle scoperte geografiche - Imperi in Asia - guerre d’Italia -la riforma protestante - la controriforma -l’Europa al tempo di Filippo II - il Seicento in Europa tra il 1600 1700

Tipologia: Sintesi del corso

2020/2021

In vendita dal 29/06/2021

ariannanag
ariannanag 🇮🇹

4.2

(5)

4 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Storia moderna e contemporanea e più Sintesi del corso in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! STORIA Lezione1 Periodizzazione della storia moderna Che cos’è la storia moderna? Storia è una parola usata dal XIII secolo nella forma historia, parola ambigua con diversi significati - significato oggettivo: eventi che accadono nel tempo - soggettivo: storia narrata da uomini e quindi interpretata - racconto - inglese: history e story deriva dal verbo greco istoréin: osservare, cercare di capire, conosco dopo ricerche sostantivo oístōr: colui che vede sostantivo ē istoría: indagine, ricerca e risultato ricerca = nel mondo greco stretta connessione col concetto di ricerca Ha dato origine a due concezioni diverse: 1. ricerca di fatti e problematizzazione (prima metà 900) 2. narrazione di fatti soprattutto politici, militari (dalla storiografia antica fino età contemporanea) Il secondo modello è stato criticato nel 900 perché ritenuta meno attenta ai mutamenti profonde delle società umane. Esemplificazione: Erodoto greco di Alicarnasso (Asia Minore), nasce suddito persiano – ma non conosce la lingua persiana – soggiorna a lungo ad Atene dove scrive le Storie. Nel 444 prende parte alla colonizzazione di Turi in Magna Grecia (Puglia). Qui muore ed è sepolto. Storie (Istori = ricerche) • I-IV: storia della Persia dalla caduta di Creso fino al regno di Dario • V-X: storia del conflitto greco-persiano fino al 478 a. C. Erodoto viene a contatto diretto con le fonti antiche nel corso di due viaggi in Oriente (Persia, Egitto, Cirenaica). La sua documentazione è prevalentemente orale, ma distingue chiaramente: • Quanto vide come testimone • Quanto lesse nei logografi • Quanto è frutto di congetture Metodo che predilige la pluralità, riporta quanto detto da tutte le sue fonti, senza una scelta di ciò che è ritenuto più attendibile. Tucidide Membro dell’alta aristocrazia ateniese (discende da una famiglia di magistrati), eletto stratega durante la guerra contro Sparta, è sconfitto ad Anfipoli nel 424. Trascorre l’ultima parte della sua vita in Tracia dove scrive la Storia della guerra del Peloponneso. Ritornerà ad Atene solo dopo la sconfitta dei suoi compatrioti. Durante la peste del 429 si ammala e descrive l’epidemia nella sua opera. Primo esempio di monografia storica su eventi contemporanei. La concezione della storia di Tucidide si fonda su cinque elementi: - il grande motore della storia è la natura umana (passioni). - il principale fattore di mutamento è la guerra (la storia è essenzialmente storia militare) - gli avvenimenti sono i prodotti di una razionalità che lo storico deve rendere intellegibili - il soprannaturale non incide sulle azioni dell’uomo (storiografia laica) - passato e presente sono in stretta relazione fra loro e l’uno è la chiave dell’altro (il passato non è interessante in sé, ma solo come preludio al presente) Tucidide fa uso limitatissimo della documentazione scritta e ricorre soprattutto alla memoria personale (osservazione diretta). Tucidide sostiene la finzione didattica della storiografia nella formazione politica delle élites. Fra Erodoto e Tucidide il secondo fa scuola, il primo no. Si afferma come lo storico per eccellenza e la storiografia politico-militare si afferma come il modello principe della storiografia greca e romana. Erodoto è riscoperto alla metà del XVI secolo dai geografi, è prediletto da Voltaire e rivalutato da Herder e dai romantici (“storia della civiltà”). Il suo modello di ricerca sarà fortemente valorizzato dalla storiografia sociale del Novecento. Si contrappongono ancora una volta questi due mondi di vedere la storia nel 1900: Lawrence Stone vs Francois Furet Furet: storico con approccio scientifico, collaborazione, cambiamenti economici e sociali nel lungo periodo, saggio come stile di comunicazione Stone: impossibile rinunciare alla narrazione ed eleganza, storia come descrizione e non analisi, grandi personalità, narra eventi specifici Storia come problema: scuola dell’Annales, francese critica la storia come racconto di Stone, rifiuta fonti di carattere letterario, promuove collaborazione con scienze sociali, nuovi temi di ricerca e rinnovamento dei temi tradizionali Aggettivo MODERNO: deriva dall’avverbio di tempo latino modo: poco fa, recentemente dal XIII aggettivo diventa categoria di giudizio: quando parlo di qualcosa di moderno è recente e migliore rispetto al precedente (contesto letterario quando si recupera letteratura antica, sviluppo dell’umanesimo Coluccio Salutati trascrive Cicerone, Bracciolini riscopre Lucrezio). Nel 1696 un professor Keller di eloquenza pubblica un’opera dal titolo “storia universale” opera tripartita in storia antica, storia medievale, storia moderna. Cosa intendeva per storia nuova? intendeva la storia che ha inizio a partire della rigenerazione spirituale europea dopo la riforma protestante, il moderno è strettamente legato all’ambito religioso. La storia medievale era vista da Keller come decadenza spirituale e degenerazione chiesa di Roma, è percepita in modo negativo. Umanesimo e Rinascimento furono definiti come una volontà di rottura e frattura col passato e l’età medievale percepita come oscurantista, volontà di fondare una nuova civiltà basata su valori laici e individualistici. Com’era percepita la storia prima di essere tripartita? Come historia salutis: storia della salvezza, concezione cristiana in 3 tappe (ancora viva fine 1600) - concezione sociali: Società gerarchica, piramidale ordinata in corpi, comunità, confraternite ecc. → Clero, nobiltà, ceto intermedio. Ogni ceto si distingue per i privilegi di cui gode N.B.: classe = definita dalla posizione economica (borghesia, proletariato ecc.); ceto = definito dalla posizione all’interno della gerarchia sociale (ceti privilegiati, medi ecc.); ordine o stato = definito dalla per la posizione giuridica che occupa (clero, nobiltà ecc.). Mobilità sociale verticale regolamentata culturali: autorità agli antichi, classici sono modello; appannaggio dell’elite; istruzione elementare affidata alla chiesa o tutore privato, istruzione superiore università e accademie, intellettuali dipendono dal potere politico o ecclesiastico (chiedersi chi è committente) Limiti di queste periodizzazioni: - non ha valore universale, è eurocentrica - implica concezione ottimistica, implicito che più si va avanti più si progredisce - superiorità valori occidentali Questo approccio viene messo in crisi nel 1900, si può parlare di modernità dopo le due guerre mondiali, il colonialismo? Si arriva a considerare la rivoluzione economica come qualcosa di negativo, perché l’avvento della fabbrica ha portato riduzione libertà, alienazione. Si arriva a mettere in discussione la bontà del concetto stesso di civiltà, Freud la considera repressione istinti naturali che porta frustrazione dell’individuo. Lezione 2 l'età delle scoperte geografiche Tolomeo nacque ad Alessandria d'egitto nel II secolo a.C. Che fu fondata da Alessandro Magno e dominata poi dai Tolomei e successivamente dai romani. Alessandria divenne centro propagatore della cultura del Mediterraneo e nel Medio Oriente, importante la prima biblioteca del mondo che aveva come obiettivo quello di raccogliere tutte le conoscenze umane, sfortunatamente venne distrutta. Geografia di Tolomeo IIsecolo a.C., testo originario privo di mappe (vengono aggiunte nel XIV secolo) in occidente era conosciuta già in età tardoantica fino al sesto secolo d.C. Poi però si perdono le tracce fu tradotta in arabo nel IX secolo dal califfo Abbaside, che chiese una carta del mondo. Nel 1300 riscoperta da Massimo Planude, un teologo di Costantinopoli Emanuele crisolora porta la mappa in occidente che diventa famosa, nel 1400 se ne contano 10 edizioni, nel 1475 la prima edizione creata a Vicenza, nella metà del 1500 no fu prodotta un edizione con 48 foto carte. La geografia: costituita da 8 libri divisi in due parti I parte: - 2 libri - calcolo longitudine (risolto solo nel 1700) e latitudine II parte: - 6 libri - descrizione del mondo conosciuto - 8000 luoghi citati Errori: risultano evidenti con la rappresentazione grafica avvenuta successivamente: • Dimensioni globo sottostimate 1/6 • sopravvalutato la dimensione dell’Euroasia: descritta in modo contenuto, rappresentata basandosi sulle descrizioni di Marco polo • Oceano indiano rappresentato come un mare chiuso perché Africa e Asia erano collegate da una “terra incognita” • sproporzione tra Srilanka (enorme) e India (minuscola) • errore del grado equatoriale XIV/ XV Secolo si intensificarono viaggi di esplorazione furono introdotti nuovi strumenti: • bussola: cinese, usata dal X secolo, in occidente XII • portolano: descrizione di ciò che è utile nella navigazione come distanze rotte coste porti • carta nautica: rappresentazione del portolano • Tavoletta mostra rombi • Toleta da ??? risultavano poi indispensabili gli strumenti per l'osservazione astronomica per lo studio della rotta osservazione della stella polare della luna e del sole: • astrolabio nautico • Balestriglia • kamal Risultava complicato il calcolo della longitudine, Galileo provò a calcolarlo attraverso la posizione di Giove, ma fu fallimentare. Dopo il disastro delle isole Scilly nel 1707, quando affondarono quattro navi perché credevano di trovarsi in un altro luogo, il governo inglese mette a disposizione del denaro per trovare una soluzione al calcolo della longitudine. Fu inventato un cronometro da John Harrison che crea “Harrison4” dal peso di 1.5 chilogrammi 13 cm di diametro e fu testato l'inizio del 1700 con un risultato straordinario risolvendo così il calcolo della longitudine. (Atlante nautico di Pietro vesconte: mappa orientata verso est, l'estero rappresentato in alto in quanto ad est sorge il sole che vita si dà importanza al valore simbolico. Nel mondo arabo le mappe si orientano sud così da rappresentare la meca al centro ) ????? Un'altra invenzione che facilitò gli spostamenti fu la caravella , un nuovo tipo di imbarcazione inventato nel 1400 dei portoghesi adatta alla navigazione in alto mare grazie alla sua agilità e al tempo stesso robustezza. Portogallo vs Spagna: una nuova rotta verso l'oriente Inizia la ricerca di una nuova rotta per l'oriente per poter eliminare il monopolio alla Serenissima, Venezia deteneva il monopolio sul commercio delle spezie che era al tempo più importante di quello dei metalli. Venezia era facilitata nel commercio delle spezie grazie alla mediazione araba. La via della seta dalla Cina alle isole Molucche comprendeva itinerari terrestri, marini, fluviali di una lunghezza complessiva di 8000 km. I tratti terrestri erano pericolosi a causa della disintegrazione dell'impero mongolo che crea una frammentazione della via, mentre i tratti marini erano controllati dagli arabi e dell'impero ottomano. Portogallo: Enrico il navigatore 1394-1460 da un impulso alle esplorazioni geografiche e convince il padre a conquistare Ceuta un punto strategico e viene conquistata nel 1415 da qui ebbe inizio l'esplorazione dell'africa passando da Madeira, Azzorre, capo Bojador ovvero il punto più a sud conosciuto fino ad allora delle coste africane. In 70 anni di esplorazione, il Portogallo completa la scoperta della costa occidentale. 1487 si organizza una doppia missione terra- mare Pero De Covilha: Determinare da dove provenissero le spezie e localizzare il regno di prete Gianni , esisteva da anni una leggenda sulla presenza di un regno cristiano. Scopre Yemen, India Bartolomeo Diaz: doppia capo di buona speranza e apre rotta per le indie 10 anni dopo: 1497 Vasco De Gama circumnaviga l'Africa ha difficoltà per intromissioni dei marinai armi 1498 approda Calicut e trova la rotta, inizia la formazione di un impero marittimo portoghese per sottrarre il monopolio ai veneziani e arabi 1502 viene imposto trattato per il controllo del commercio delle spezie tra Europa e Oriente, Portogallo ottiene il controllo fino al 1600 1489 mappamondo di Enrico martello non c'è più una rappresentazione della terra incognita virgola in seguito ai viaggi portoghesi sono state rappresentate tutte le coste africane, l'oceano indiano non è più rappresentato come mare chiuso, il continente africano acquista la sua interezza. Spagna: Avviene rafforzamento della corona espansione grazie al matrimonio tra Isabella e Ferdinando nel 1469 inoltre si procede con la reconquista viene cacciato l'ultimo regno musulmano a Granada nel 1492 punto la Spagna cercano di alternativa alla via della seta e alla nuova rotta trovata dai portoghesi. Gli spagnoli cercano di navigare verso occidente per raggiungere l'oriente usando i calcoli di un italiano che si basò su dolo meò, si ricorda però che egli commise un errore di calcolo della circonferenza terrestre e le distanze erano errate. gli spagnoli credevano che proseguire verso occidente sarebbe stato più veloce rispetto che circumnavigare l'Africa. Cristoforo Colombo progetto un viaggio e si rivolge prima i portoghesi ma non viene accettato il suo progetto e per questo ritenuta con gli spagnoli. Isabella e Ferdinando accolgono Colombo e decidono di finanziare l'impresa appunto Colombo viene nominato vicerè e governatore delle terre che avrebbe trovato egli fu concessa la compartecipazione agli utili EI privilegi di nobiltà di trasmettere ai propri eredi. Colombo effettua quattro spedizioni 1° 1492-1493 Colombo tocca Bahamas Cuba Haiti che chiama in spagnola scambiandola per il Giappone incontra e porta come prova alla corona indigeni spezie e oro. gli viene concessa la possibilità di effettuare altre spedizioni. 2° 1493-1496 3° 1498-1500 4° 1502-1504 Le spedizioni di Cristoforo Colombo furono un fallimento perché non portò in patria spezie e non arrivò in Asia, questo comportò all’ impossibilità di poter fare concorrenza ai portoghesi. Successivamente a Colombo vi furono nuove spedizioni quali quelle di Giovanni Caboto che tocca la costa del labrador, Amerigo Vespucci che si rende conto che i territori toccati da Cristoforo Colombo erano un nuovo continente, così come dichiara nelle lettere ai familiari e nel “Mundus Novus”. Per la prima volta nel 1507 compare il nome di Amerigo e quello del nuovo continente in una carta di Martin Waldseemuller occitane; lingua parlata lungo le coste del mediterraneo tra il 13-19 secolo lingua dei commerci). Il «Padre Nostro» in sabir: Padri di noi, Ki star in syelo, noi voliri ki Nomi di Ti star saluti. Noi volir ki il Paisi di Ti star kon noi, i ki Ti lasar ki tuto il populo fazer Volo di Ti na tera, syemi syemi ki nel syelo. Dar noi sempri pani di noi di cada jorno, i skuzar per noi li kulpa di noi, syemi syemi ki noi skuzar kwesto populo ki fazer kulpa a noi. Non lasar noi tenir katibo pensyeri, ma tradir per noi di malu. Amen Questo episodio dimostra come già alla fine del 14sec ci fossero dei centri in Asia cosmopoliti. I contatti tra Asia e Europa erano stati favoriti dalla presenza dell’impero mongolo. • Presso il Gran Khan, imperatore mongolo si recò un missionario francescano, Giovanni dal Pian del Carpine, per portare due bolle papali per sondare alleanza contro i turchi e per la liberazione dei luoghi santi alla cristianità. Giovanni lascia descrizione avvincente del viaggio e apre la strada ai viaggi successivi tra cui Marco Polo seconda metà del’200 diventa consigliere del Gran Khan. Scrisse “il milione” opera dettagliatissima di marco polo. • Oderico da Pordenone all’inizio 1300 fu missionario in Oriente e sembra sia stato il primo ad entrare nella città sacra di Rasa. Oltre i viaggiatori europei anche arabi, persi si muovevano in questi territori. Perché solo a partire dal 1400 si possa partire di una dimensione globale di scambi? (anche se già dal 1200 abbiamo scambi e territori molto ampi, dall’eruropa all’asia, dalla persia all’africa) è solo dal 1400 che gli scambi diventano regolari e hanno un peso a livello economico e politico. Perché a partire dal 1400 si formano in Asia questi Imperi? La risposta sta nella caduta dell’impero mongolo. Fu fondato all’inizio del 1200 da Gengis Khan e raggiunse il massimo splendore fine 13 secolo. La pax mongolica, pace in questi territori asia orientale/centrale, fu garantita dall’impero mongolo ed ebbe come risultato il fiorire dei commerci e dei contatti culturali. A metà del 14 secolo l’impero viene conquistato da Tamerlano e ha inizio la dinastia Timuride, così si crea spazio per la formazione di vari imperi. Impero ottomano impero safavide: persia, iran impero mughal: territori penisola indiana, Tra questi tre imperi quello continuatore dell’impero Timuride è quello mughal fondato da Babur, discendente di Tamerlano, che alla fine 1400 aveva conquistato Dheli. Anche l’impero russo trae vantaggio dal declino dell’impero mongolo, nel 1480 il principe di Mosca si dichiara indipendente, la Russia era diventata stato vassallo dell’impero mongolo, e comincia espansione territoriale occupando asia centrale. La Cina nel 1368 sconfigge mongoli, intraprende campagne militari sui territori del centro asia e approfitta dello sgretolamento dell’impero mongolo. Tra il 1600 e 1700, dinastia Ming e Quing, occupa gran parte territorio asia centrale, ma non è interessata a impero marittimo, si espande verso il centro. Ciò che accomuna imperi asiatici e europei, è l’accentramento politico, accomuna tutti gli stati anche quelli che non fondano un vero e proprio impero. La Cina Presenta struttura fortemente centralizzata che inizia in epoche remote già con la dinastia uhan 3 sec. A.C Si rafforza con Ming e Quing, analogie con monarchia assoluta europea Imperatore per diritto divino “figlio del cielo”, mediatore tra cielo e terra, può essere destituito Territori “regno di mezzo”, popolazione più sacra del mondo, godevano privilegi le popolazioni non cinesi che vivevano su territorio cinese e pagavano tasse, categoria più bassa erano le popolazioni sfuggite al controllo cinese e pagavano irregolarmente le tasse, vi erano poi i popoli che non pagavano tributi. La struttura amministrativa e politica si fondava sul confucianesimo, infatti tutti gli aspetti amministrativi erano gestiti da burocrati mandarini, selezionati per meritocrazia, con esami difficilissimi sui testi confuciani. All’inizio del 1400 la Cina intraprende viaggi di esplorazione per stabilire rapporti diplomatici e commerciali, si svolgono in un periodo breve 1405-1433, non si ripeterà più il progetto di colonizzazione oltremare. In questi 28 anni la flotta imperiale compì 7 viaggi con alla guida Zheng He, toccò le coste orientali dell’Africa, penisola indiana, arabica, Indonesia. Ci si chiede perché il progetto si sia esaurito a questa parentesi così breve: costi molto elevati, opposizione politica. I mandarini (burocrati confuciani) esaltavano la terra e disprezzavano il commercio. Si aggiunge l’impegno sui territori interi per difesa da popolazioni mongole ed espansione verso sud e ovest. A sud scontri forti con le popolazioni locali ostili alla centralizzazione potere e fedeli alla dinastia Ming. Ad ovest russi in Manciuria e khan mongoli. Questa espansione portò al raddoppiamento del territorio cinese. Popolo con cui la Cina ebbe più problemi fu quello degli zungari che viveva nei territori del Tibet occidentale. La dinastia Quing cercò di eliminarli e ci riuscì solo nel 1750. Uno degli strumenti dell’imperialismo cinese in asia centrale fu quello della migrazione di massa forzata di contadini che venivano inviati e oppositori politici in esilio, il risultato di queste fu la creazione di una società multiculturale. Oggi si contano in Cina 56 gruppi etnici. Fu promossa la separazione dei gruppi, ma non fu possibile e si creò una società multiculturale. La Russia XV opera di costruzione stato centralizzato, simile stati europei, anche se per i modi dell’espansione ricorda la Cina. 1480 inizio espansione quando il principe di Mosca dichiara indipendenza dall’impero mongolo, quando si rifiuta di pagare tributi al Khan. Da questo momento la Russia espande i suoi territori, soprattutto con Ivan IV il terribile nel XVI secolo crea uno stato estremamente centralizzato e autoritario, alla sua morte si crea una guerra civile che termina 1613 con Michele Romanov che governa fino al 1917. A differenza dei predecessori, inaugura collaborazione tra monarchia e aristocrazia i cui membri diventano funzionari al servizio dello stato. Con Pietro I il grande e Caterina II la Russia raggiunse la massima centralizzazione. Pietro voleva trasformare la Russia in un regno avanzato su modello occidentale, dopo viaggi in Europa introdusse riforme riguardo il sistema scolastico e militare, fece costruire San Pietroburgo, città su modello europeo. Nella seconda metà 1700 Caterina II viene considerata sovrana illuminata, anche se molti tentativi di riforma introdotti non vennero mai concretizzati. Con questi due sovrani la Russia si espande in Polonia, Lituania e determina il suo dominio sul baltico. Si presenta come protettrice popolazione ortodossa presente in territorio ottomano, approfittando indebolimento impero ottomano fine 1600, si presenta come protettrice. La maggiore espansione territoriali si ebbe verso l’Asia centrale dove già metà del 1500 aveva conquistato Kazan e successivamente il territorio siberiano di cui sfruttò le risorse tra cui pellicce di zibellino e risorse minerarie. Impero safavide XVI Impero ottomano su territorio asiatico, nasce grazie indebolimento impero mongolo, non ha originariamente struttura statale solida, sono le conquiste imperiali che renderanno necessaria una struttura imperiale (così come per impero Mughal). Fondato 1501 quando Ismail conquista città TABRIZA, religione islam sciita, ramo minoritario dell’islam, questa scelta trova ragione nel fatto di voler avere appoggio iraniano e capi sciiti. Le conquiste territoriali sono rapide, solo alla fine del 1500 con Abbas I si intraprende un’opera di centralizzazione con riforme amministrative: divisione in provincie, riscossione tasse e applicazione editti esercitate da funzionari, cariche governative definite in modo più chiaro. Dpv militare creazione esercito permanente tra cristiani in Georgia, Armenia, sottrarre potere ai guerrieri turchi che avevano contribuito alla creazione impero safavide e avevano assunto potere comportandosi come signorotti locali. Introdusse armi da fuoco. Lascia impero ben strutturato e centralizzato, dall’India all’Iraq. Merito di aver inserito Iran nel circuito del commercio globale, diventa centro commercio produzione seta. Ha una vita breve, termina inizio XVIII, le ragioni sono diverse: espansione impero russo e mughal che premono sui territori, presenza di sha deboli sottomessi agli ulema ( capi religiosi conservatoti), invasione esercito afghano 1722 e lo sha è costretto a dichiarare la resa, ragioni di carattere economico: commercio seta che era centrale per l’economia dell’impero, dovuta all’impero ottomano ottiene controllo levante e presenza europei nell’oceano indiano, gli inglesi riescono a spedire seta in europa aggirano impero safavide grazie al Golfo del Bengala. Impero mughal occupa India, Pakistan, Bangladesh Espansione massima XVIII, presenta in comune con impero safavide il fatto che organizzazione statale nasce in seguito all’espansione territoriale. Emerge XVI secolo quando Babur sconfigge a Dehli il sultano locale, voleva creare impero come quello timuride, non ci riesce ma crea impero vastissimo, religione mussulmana sunnita che è una minoranza, maggioranza è indù. Akbar il grande seconda metà 1500 crea classe funzionari fedeli, tolleranza religiosa. Dopo Akbar prendono potere conservatori ortodossi, che spingono a un’intolleranza religiosa e all’applicazione legge islamica in tutti i territori dell’impero, anche se la maggioranza popolazione era indù. I non mussulmani non possono più ricoprire cariche civili e militari e sono gravati da tasse. Seguono disordini sociali, isolamento culturale, dispute di successione. (situazione simile impero safavide) Impero ottomano Impero mussulmano, più duraturo termina 1923 proclamata repubblica turca, è il più diramato massima espansione 1500-1600, si espande territori asia minore, nord africa, balcani (conflitto con gli asburgo). Ha origine XIII tribù turche stanziate sull’estremità orientale dell’impero bizantino. Il sultano come guardiano ortodossia islamica, garante unità islamica, successore imperatori bizantini facendo proprio concetto impero islamico universale. Gli elementi di forza: - potenza militare, valore militare e concetto guerra santa, garantita corpo dei giannizzeri (elite istruita di guerrieri cristiani, gestivano ahrem, tasse, applicavano politiche regno) -struttura statale efficiente: amministrazione centrale diretta dal visir e governatori provinciali per riscossione tasse e rispetto della legge, spesso appartenevano ai ranghi militari e entravano in conflitto coi giannizzeri per influenzare politica del sultano. Si configura come impero multiculturale con minoranze religiose, ebrei e cristiani definiti dhimmi e godono di privilegi possono professare religione con pagamento tasse e godevano autonomia tanto da governarsi da sole nel 1700. I cristiani ortodossi erano la minoranza più numerosa all’interno dell’impero. Cause che portarono al declino dell’impero nel 1700: - Presenza Russia e Asburgo spingono sui confini occidentali - Richieste autonomia all’interno dell’impero - Sultani non riescono a tenere redini potere centrale La corona di Aragona alla massima espansione possiede il regno di Napoli, contea di Barcellona, Ibiza, Minorca, Maiorca, Corsica, Regno di Sicilia, Atene, Neopatria. Stato della Chiesa Per tutto il 1400 obiettivo dei papi creare potere monarchico solido per eliminare teoria conciliarismo che stabiliva superiorità del concilio ecumenico sul Papa, teoria era prevalsa nel concilio di costanza che aveva posto termine scisma d’occidente durato 40 anni con la presenza di due Papi e di due sedi pontificie Avignone e Roma. Martino V, prevalere del conciliarismo. Pontefice cerca affermare autorità e supremazia, attua strategia del cardinale nipote che era allo stesso tempo un cardinale della chiesa ma anche in un rapporto di parentela di solito nipote / zio, aveva ruolo importante con ampia inferenza tanto che aveva la funzione alla morte del pontefice di far si che venisse eletto cardinale eletto dal papa appena defunto. Non sempre i cardinali riuscirono a far eleggere candidato prescelto… da qui deriva il nepotismo, ovvero tendenza a favorire parenti e conoscenze. Altro strumento usato per consalidare autorità è creazione stati autonomi per la propria famiglia per acquistare nuovi territori, questa tendenza raggiunge apice con Cesare Borgia figlio di Papa Alessandro Borgia, diventando signore territorio esteso. Altro strumento è la politica dei concordati, accordi con case europee regnanti e Papa. Esempio eclatante successo politica nepotistica è famiglia Borgia. Papa Callisto III, il cui nipote divenne papa Alessandro VI il cui figlio Cesare Borgia creò una signoria in Toscana, Umbria, Romagna avvalendosi eserciti dello stato pontificio. Machiavelli nel Principe parla di Borgia, parla del declino di Cesare chiamato dal popolo duca Valentino che acquistò lo stato con la fortuna del padre e con la stessa lo perse. Repubblica di Firenze Lorenzo dei Medici, chiamato ago della bilancia da Guicciardini Firenze teoricamente è repubblica governata da signoria, di fatto i medici controllano accesso a tutte le cariche pubbliche erano banchieri dello stato pontificio, quindi legame solido firenze e roma. Lorenzo fa nominare suo nipote cardinale che diventerà poi Papa Leone X. Lorenzo ebbe ruolo fondamentale per mantenere equilibrio in Italia, alla sua morte 1492 gli succede il figlio Pietro “il fatuo” non seppe mantenere ordine e questo ebbe enormi conseguenze. In Europa… Francia Conclusa da poco la guerra dei cent’anni con cui gli inglesi sono espulsi dai territori continentali, tranne Calais passa alla Francia metà 1500. Potere al sovrano e dei consiglieri, ci sono organi di rappresentanza ma potere è limitato, gli stati generali con i 3 ceti, hanno funzione di carattere consultivo o di presentare richieste al sovrano. Gli stati generali vengono consultati sempre meno. Il sovrano esercita potere anche a livello religioso, controlla la nomina cardinali, protettore dei diritti della chiesa francese/gallicana che per tutta l’età moderna cercherà di avere autonomia da Roma e questo atteggiamento prende il nome di gallicanesimo. Il terrirorio francese è caratterizzato da disomegeneità dal pdv fiscale e giuridico, il territorio può essere diviso in 3 circoscrizioni fiscali Pays d’états: più automoni, contrattavano tasse /Pays d’élection: rappresentate locale e uno della corona stabilivano tasse / Pays d’imposition: sottoposti a imposta diretta Spagna Matrimonio isabella di castiglia e ferdinando d’aragona unione corone ma governi separati. Governo di Aragona mantiene assemblee (cortes) nomina di un vicerè, la castiglia accentra il potere regio. 1492 termina la reconquista, che di fatto fu una conquista sconfitta ultimo baluardo musulmano su territorio iberico, ovvero regno di Granada. (dal 1054 territorio al andaluz si ritira al solo regno di granada) Cacciano anche gli ebrei che erano minoranza importante sul territorio spagnolo e particolarmente sui territori di nuova acquisizione. Sacro romano impero Realtà molto complessa costituita da città libere, stati territoriali… Imperatore era sovrano casa d’Asburgo, la carica era elettiva, era la dieta dei 7 grandi elettori ad eleggere gli imperatori del sacro romano impero. La dieta contava 4 elettori laici e 3 ecclesiastici. Fine 1400 re di Francia Carlo VIII continua politica di espansione iniziata alla fine della guerra dei 100 anni tra UK e FRA, espulsione inglesi territori continentali attuale francia. Rientra in questa politica espansione anche Napoli, sui cui Carlo rivendicava diritti perché nonna era una Angiò. Organizza campagna militare volta alla conquista nel 1494, segna inizio guerre d’Italia che si concludono nel 155 1494 con conquista di Carlo VIII fino 1516 1516/59 stati italiani avranno ruolo marginale, si cambiano anche protagonisti fra Francesco I, Spagna Carlo V, papa Leone X Ingresso di Carlo VIII in Italia è favorito da Ludovico il Moro, perché Gian Galeazzo Maria aveva sposato nipote del re di Napoli, isabella di Aragona che miravano a reimpossessarsi del loro potere grazie all’aiuto dello zio (re di Napoli). Carlo VIII godeva dell’esercito più moderno d’Europa, di fatti, in 5 mesi conquista regno di Napoli, costringe re alla fuga in Sicilia, intervengono poi gli altri stati della penisola aggiungendo Spagna e Impero a formare lega antifrancese, che costringe Carlo a tornare in Francia e re torna a Napoli. Che cosa aveva favorito una conquista così rapida del regno di napoli? 1. Debolezza interna stati italiani: soprattutto Firenze dopo morte di Lorenzo il Magnifico, il figlio piero non aveva le doti politiche del padre, apre le porte a Carlo VIII, non senza conseguenze, verrà cacciato da Firenze. Firenze si rinnovano le istituzioni comunali che prendono come esempio la repubblica di venezia fino 1512 quando rientrano i Medici. Firenze divisa in 3: • piagnoni: seguaci savonarola, governo popolare, purezza dei costumi, contro nepotismo • palleschi: (presenza delle pale nello stemma mediceo) sostegno medici • arrabbiati: sia contro i medici sia savonarola, sostenitori repubblica aristocratica ad aggravare situazione fiorentina è la ribellione di Pisa acquistata dalla repubblica fiorentina, diventa indipendente per periodo limitato Carlo VIII progetta una nuova campagna militare per conquistare Napoli, a causa della morte non fu possibile; Luigi XII succede punta a ducato di Milano sul quale vantava dei diritti di discendenza da Visconti. Conquista grazie al sostegno di Venezia, in cambio al quale ottiene cremona, zona ghiara d’adda, Ludovico viene fatto prigioniero. Per il Regno di Napoli si spartisce territorio la Francia e la Spagna, nascono dei conflitti e vince la Spagna che ottiene possedimento completo fino al 1713, inseguito guerra successione spagnola passa agli austriaci e poi ai Borbone. L’unico stato a trarre vantaggio dalle guerre fu la repubblica di Venezia, caduta Cesare Borgia e la caduta della sua signoria del centro Italia, ottiene territori in Romagna, ricompensa per essere intervenuta contro Carlo VIII ottiene alcuni porti pugliesi. L’espansione suscitava timori negli altri stati italiani, quando viene nominato Papa Giulio II, organizza la lega di Cambrai per contrastare Venezia, mirava a restaurare confini dello stato pontificio in Romagna, ma tutti avevano interessi ai territori veneziani. La lega di Cambrai diventa una lega di tutta Europa per eliminare la repubblica di Venezia. In caso di sconfitta della Serenissima gli alleati si erano accordati sulla spartizione: Stato Pontificio → città della Romagna Luigi XII → Lombardia veneta (Brescia, Bergamo, Crema, Cremona e la Ghiara d’Adda) Massimiliano I → il Veneto, il Friuli, Istria, Trieste e Gorizia Regno di Napoli → porti pugliesi Duca di Ferrara → Polesine Duca di Mantova → Peschiera, Asolo, Lonato Duca di Savoia → Cipro Regno d’Ungheria → Dalmazia In un primo momento Venezia subisce importante sconfitta nel 1509 nella battaglia di Agnadello, successivamente riprendono alla riscossa, stabilisce pace con impero ottomano che dura 30 anni, supporto popolare che sarà di enorme sostegno per riacquistare territorio perduto, non può contare su sostegno nobiltà locale che pensa di sfruttare avvento di un nuovo regime per acquistare potere. Sfuma il progetto di cancellare la Serenissima, la cui vita sarà ancora molto lunga. La battaglia di Agnadello segna la fine espansionismo di Venezia su terra ferma. Doge Leonardo Loredan fondamentale nella riscossa di Venezia contro la lega di Cambrai. Anche se Venezia era riuscita a riconquistare tutti i territori, non fa più paura agli altri Stati. È per questo che Giulio II, stesso Papa che aveva sancito lega di Cambrai, che decide di stabilire una nuova lega contro la Francia. La lega santa per liberare Milano dal dominio francese, a Milano ritornano gli Sforza. Anche a Firenze dopo la parentesi repubblicana tornano i Medici. Il ducato di Milano rimane per poco agli sforza, i francesi se ne reimpossessano grazie a Venezia, che si allea alla Francia per le promesse territoriali e controversie territoriali con gli Sforza. La prima fase guerre d’Italia ha termine con dei cambiamenti dei protagonisti: morte Giulio II succede Leone X (medici), al re francese Luigi XII succede Francesco I. Termina la prima fase nel 1516: ➢ Ducato di Milano → Francia ➢ Regno di Napoli → Spagna ➢ Firenze ai Medici ➢ Venezia rinuncia a: • Porti pugliesi (Regno di Napoli) • Città della Romagna: Stato pontificio di Valladolid per discutere sullo stato giuridico degli indigeni americani (scontro tra bartolomè, de sepulveda) 2.GUERRE D’ITALIA: francia vs spagna per Napoli, ducato di Milano; vittoria spagnola, principale potenza in Italia 3. GERMANIA: riforma protestante Situazione europea a livello religioso Unità generale sotto la chiesa di Roma, tranne la realtà della Chiesa greco-ortodossa avvenuta nel XI secolo per ragioni di carattere dogmatico e liturgico (anni ’60 riavvicinamento). Impero ottomano a partire dal XIV divenne pericoloso, si iniziò a parlare di una nuova unione tra Roma e la chiesa ortodossa per paura del nemico ottomano, ma tale unione poi registrò opposizione. Situazione della Chiesa di ROMA: dominio clero italiano, 2/3 dei vescovi metà dei quali sono vescovi non titolari, hanno rendite delle diocesi ma non hanno cura delle anime, spesso non sono neanche sacerdoti. Con concilio di Trento vengono ritenuti illegittimi i vescovi non titolari (si ricorda Leone x). Il pontefice a partire del 1400 cerca di riprendere potere, attraverso pratiche di carattere nepotistico, politica dei concordati, infeudamento territori. La crisi interna ha inizio nei primi anni 1300 in seguito i contrasti tra re Filippo il bello e Bonifacio VIII, sede spostata ad Avignone, successivamente fino al 1417 si mantengono due sedi pontificie, solo con la pace di Costanza viene ristabilita unica sede a Roma. Il Concilio di Basilea sostiene la teoria del conciliarismo, stabilendo la superiorità del concilio sul papa. La politica dei pontefici nel corso del 1400 porta diverse conseguenze: - benefici dati ai sovrani quali possibilità scegliere vescovi: fedeltà vescovi ai sovrani - crescita spropositata apparato burocratico del clero - alto clero a capo di corti principesche - diritto concesso a riscuotere tassi e godere di vendite porta alla diminuzione entrate dello stato pontificio, crea la monetizzazione del potere spirituale: assoluzione dei peccati in cambio di denaro, potevano ricorrere i vivi per sé stessi ma anche i vivi per i propri cari defunti (grazie alla dottrina del purgatorio che si diffonde nel 1300), oppure indulgenza plenaria per la partecipazione alle crociate la religiosità popolare era sempre più crescente, al contempo nascono movimenti antipapali per tornare alle origini, rifiutando potere temporale, ritorno alle fonti del Cristianesimo antico attraverso lo studio della Bibbia. Tra i rappresentanti di questa posizione vi è Erasmo da Rotterdam, umanista, filologo, grande viaggiatore, venne influenzato dalla devotio moderna: movimento che nasce fine 1300 in Olanda, credeva in una religione più intima, meditazione e lettura individuale della bibbia. Questo movimento influenzerà la rivoluzione protestante. Erasmo appoggia molti aspetti della rivoluzione di ML, tranne la sua posizione riguardo l’arbitrio dell’uomo che per lui è libero mentre per Lutero è servo. In polemica con Lutero pubblica nel 1516 “De libero arbitrio” con cui risponde ML “De servo arbitrio” 1524. Caso della Boemia: Nel territorio del sacro romano impero si erano manifestati dei movimenti contro chiesa di Roma, territorio boemo, si rifaceva alle posizioni di John Wycliff, dottrine ritenute eretiche. Teoria Jan Hus ritenuto eretico: sovranità scritture, povertà del clero. Dopo la sua morte sul rogo, gli hussiti uniscono anche un aspetto di carattere politico nella rivolta. Furono organizzate 5 spedizioni contro gli hussiti, furono fallimentari. Si verificò spacco: parte radicale taboristi e parte moderata utraquisti. Si diffonde sul territorio manifesti di propaganda contro la chiesa di Roma. Casus belli: vendita delle indulgenze di cui si fa promotore Leone X, si trova nella necessità di dover incamerare denaro per completare costruzione Basilica di San Pietro e affrontare guerra contro Francia. Promuove indulgenza plenaria in cambio di denaro su forme di appalto che si aggiudica per il territorio tedesco Alberto di Brandeburgo, principe elettore della dieta col compito di eleggere imperatore sacro romano impero, Cardinale,Vescovo di Magdeburgo e Halberstadt, Arcivescovo di Magonza. Aveva ottenuto tutte queste cariche grazie a una dispensa papale che prevedevano anche la cura delle anime, per ottenerla si fa prestare somma dai banchieri tedeschi Fugger (che avevano aiutato anche Carlo V) e compra dispensa. Nel 1515 viene anche nominato Commissario delle indulgenze nei territori imperiali per otto anni, affida incarico di promuovere vendita di indulgenze al monaco J. Tetzel che agisce sui territori dov’era attivo ML. Il suo slogan dimostra la sua spregiudicatezza nell’ottenere somme di denaro, la sua predicazione crea sdegno in ML, monaco agostiniano, che era attivo come professore di sacre scritture a Wittenberg. 1517 cogliendo l’occasione dalla vendita delle indulgenze scrive le 95 tesi contro la vendita indulgenza e contro il loro fondamento dottrinario. Tradizione dice che appese le tesi alla cattedrale, in realtà molto più probabile le abbia inviate ad Alberto e poi da qui si siano diffuse. DOTTRINA LUTERANA Rapporto uomo e dio deve essere diretto senza intermediazione della Chiesa, L. sostiene necessità lettura autonoma della Bibbia e libera interpretazione. Principi che si oppongono alla chiesa cattolica, perché negano la funzione della chiesa come mediatrice e superiorità del pontefice. Uno dei temi fondamentali riguarda la salvezza: L. ottenibile tramite la fede, è la fede che rende l’uomo giusto non le azioni buone, quindi se la salvezza non è acquistabile tramite opere buone, vengono meno le indulgenze e purgatorio, Riguardo i sacramenti vengono ridotti al matrimonio e eucarestia (differente, per L. il pane e il vino mantengono loro natura ma allo stesso tempo corpo e sangue di cristo quindi consustanziazione, mentre dottrina cattolica si trasformano in corpo e sangue transustanziazione). La chiesa di Roma inizialmente reagisce con moderazione invia generale dell’ordine domenicano nel 1518 per invitare Lutero abbandonare le sue posizioni, ma senza risultati. Risposta decisa della santa sede 1520 (1519 sguardo europeo sull’elezioni Carlo V, imperatore sacro romano impero) bolla “Exsurge domini et iuduca” contro Lutero di Leone X, rappresentato come cinghiale che devasta la vigna del proprio signore, si invita a recarsi a Roma per scusarsi altrimenti sarà scomunicato. Lutero risponde bruciando la bolla e i volumi del corpus iuris canonici, gesto per dimostrare rifiuto autorità Papa e norme. Lutero dichiarato eretico, richiesto arresto immediato. 1521 a Worms, dieta per discutere situazione del sacro romano impero, guerra contro impero ottomano, questione Lutero. Lutero viene chiamato, ma non si presenta, viene bandito dall’impero, vietata lettura e possesso dei suoi scritti. In Germania Lutero godeva di un certo consenso, si erano diffuse critiche riguardo tasse richiesta da Roma, aveva consenso di alcuni principi tedeschi tra cui Principe III di Sassonia a Wartburg che lo ospita, significato: svincolarsi imperatore sacro romano impero. La riforma assume valore politico, i principi tedeschi si riscoprono protestanti in funzione antimperiale. Durante la sua permanenza L. traduce in tedesco il Nuovo Testamento, fondamentale l’edizione in lingua greca e latina curata precedentemente da Erasmo da Rotterdam. La traduzione dell’intera Bibbia in tedesco costò a Lutero tredici anni di vita (1521-1534), segna anche la nascita del tedesco moderno. Sin dalla sua nascita all’interno del movimento luterano si nota una parte moderata che cerca conciliazione con la chiesa di Roma, esponente fu Filippo Melantone, collega e amico di Lutero; dall’altra tendenza radicale guidata da Thomas Müntzer. Con T.m. la riforma assume caratteri di rivalsa sociale, anticlericale, antinobiliare, si scontrerà con L. che riteneva che i principi fossero garanti dell’ordine. Ebbe seguito dagli strati sociali più poveri, promuoveva religione senza ministri, prometteva nuovo ordine sociale basato sull’uguaglianza. Si pose alla guida delle rivolte dei contadini, che compilarono liste di lamentale “12 articoli della foresta nera” contadini come restauratori dell’ordine che era stato sovvertito: libertà di caccia e che i boschi fossero della comunità, possibilità eleggere pastore, riduzione della decima. La rivolta venne repressa nel sangue dai principi tedeschi, si conta la morte di 50mila persone. Rivolta dei cavalieri: Cavalieri della piccola nobiltà cavaliera, un esercito attacca terre vescovo di Treviri, dichiara autonomia dalla grande aristocrazia, intervengono eserciti imperiali con sconfitta dei cavalieri, i principi così acquistano ancora più potere. Lutero condanna le rivolte dei contadini “contro le bande brigantesche e assassine dei contadini”, infatti ritiene i contadini nemici dell’ordine costituito, la dottrina luterana non vuole avere carattere politico, considera principi garanti ordine sociale. Il legame tra L. e i principi si consolida sempre di più, il fratello di Carlo V tiene una dieta nel 1526 a Spira (Carlo V impegnato sul fronte orientale e in italia, sacco di Roma) avevano imposto principio secondo il quale a ciascun principe spetta il diritto di scegliere religione del proprio territorio: accelerazione diffusione protestantesimo. Nuova dieta di Spira 1529, Carlo V revoca concessioni fatte nella dieta precedente, i principi rifiutano di abbandonare protestantesimo, protestano a favore di Lutero. Pro testari ovvero testimoniano a favore, si parla di protestanti a partire da questo momento. Nel 1530 Carlo V convoca una dieta in cui Filippo Melantone, rappresentante moderato della riforma, espone in 28 articoli i principi luterani dimostrando come siano conformi ai Vangeli e siano quindi ortodossi, tuttavia non si raggiunge accordo e Carlo riconferma editto di Worms. I principi protestanti rispondono con la creazione di una lega, inizialmente di carattere religioso, successivamente viene usata per emanciparsi dall’imperatore. Si uniscono per difendersi dagli attacchi. Cercarono di contrastare Carlo V alleandosi con la Francia, promosse luteranesimo ed eliminazione cattolicesimo nei territori sacro romano impero, espellendo principi cattolici. Carlo V riuscì a sconfiggerla senza debellarla completamente. Carlo V si rassegna a stipulare pace coi principi protestanti: pace di Augusta 1555 - riconoscimento di due fedi (non il calvinismo) - principio cuius regio eius religio: riconosceva diritto del sovrano a scegliere religione del proprio stato, - principio del reservatum ecclesiasticum: riguardava la secolarizzazione beni ecclesiastici (si poteva passare da cattolica a luterana, non si potevano mantenere rendite dei benefici eccl) Presenza di molte più chiese e sette in realtà e sarà l’inizio di una serie di guerre di religione che termineranno solo 1648 pace di Vestfalia. La diffusione della riforma protestante: fenomeno presso che urbano, la scelta di aderire alla riforma spetta ai principi comunali; in svizzera la riforma entra dopo l’affissione delle 95 tesi di Lutero. Zurigo 1522 avvia la riforma che viene dichiarata conclusa dal consiglio municipale nel 1525, prima riforma attuata da magistrature cittadine, a conferma del carattere urbano della riforma protestante. A diffondere la riforma in Svizzera fu Zwingli, ma si discosta per alcuni aspetti rispetto la dottrina luterana: Seconda metà del 1400 si uniscono comunità di santi predicatori che predicano rinnovamento dei costumi cristiani contro le eresie tra cui ebrei, ussiti, ortodossi.Queste manifestazioni non danno vita a un programma organico che prende forma solo 1500, sollecitato dalla riforma protestante. Questo clima di fervore e rinnovamento sfocia nella creazione di nuovi ordini religiosi come i cappuccini 1525 per opera di un francescano, che riteneva non si stesse seguendo modello di S.F, voto alla solitudine e penitenza. Vengono fondate nuove congregazione come i clerici regolari che erano vote all’insegnamento, evangelizzazione. Nel 1535 viene fondata la compagnia di Sant’Orsola vota all’insegnamento femminile. Questo clima riformatore la ritroviamo in una commissione nominata da Papa Paolo III che doveva indicare abusi, corruzione all’interno della Chiesa. I lavori trovano compimento nel Consilium de emendanda Ecclesia: progetto per riforma della Chiesa, i commissari elencavano quelli che consideravano mali: eccessivo sviluppo potere papale, corruzione del clero, assenza dei vescovi nelle loro sedi, simonia (compravendita beni sacri, indulgenze, cariche): I luterani usarono questo documento come conferma della loro tesi e dalla curia romana come attacco alla chiesa di Roma e per queste ragioni rimase lettera morta. Anni 40 del 1500 sembra possibile una conciliazione tra le chiese, risaltano sono favorevoli a una linea conciliativa per stabilire unità cattolica, i negoziati falliscono. Ultimo tentativo 1541 si tengono i colloqui di Ratisbona: confronto sei teologi protestanti / cattolici senza trovare un punto di incontro. Tra i maggiori sostenitori linea conciliativa troviamo Gasparo Contarini, servizio Rep. Serenissima, ambasciatore presso Carlo V e poi ambasciatore a Roma, appartiene all’ala moderata del concilio cardinalizio e cerca di avviare la Chiesa a una riforma, è tra i commissari nominati da Papa Paolo III, per studiare i mali della Chiesa e proporre riforma che sfocia nel Consilium… è presente ai colloqui di Ratisbona e cercherà di conciliare le due parti, tuttavia senza successo. Appartenente all’ala moderata e riformatore c’è anche cardinale inglese Reginard Pole, uno degli ultimi vescovi cattolici inglesi dal 1558 siederanno solo protestanti, in questo periodo è regina Maria Tudor ultima regina cattolica. Insieme a Contarini aveva fatto parte commissione del Consilium e per poco non fu eletto Papa, tornato in Inghilterra venne indagato, ma morì prima della conclusione del processo. Anni ’40 del 1500 Cambio di rotta del pontefice Paolo III dopo i colloqui di Ratisbona, è a partire degli anni 40 che si parla di controriforma, la chiesa cattolica cerca di opporsi al dilagare della riforma protestante, attua strumenti di carattere contrastivo come il Santo Uffizio, che viene creato nel 1542, o diffonde l’ortodossia grazie attività missionaria e predicazioni. Il santo uffizio era un tribunale dell’Inquisizione che doveva coordinare la lotta all’eresia, oltre i protestanti potevano ricadere culti popolari non in linea con l’ortodossia. La congregazione con sede a Roma controllava tutto l’apparato dell’inquisizione che esisteva fin dal Medioevo, creata per sconfiggere i catari in Francia. Nel 1300 si impegnò per sconfiggere la stregoneria. Fu creata Inquisizione da Isabella e Ferdinando che aveva controllo in Spagna e colonie e poi creata anche in Portogallo. Il santo uffizio riuscì a influenzare lavori del Concilio di Trento, riuscendo a mettere sotto accusa vescovi più moderati come per Reginand Pole. Il santo uffizio fece eleggere dei propri membri come Papa, come Paolo IV, Pio V. Uno degli strumenti di diffusione dell’ortodossia fu la compagnia di Gesù, fondata da Ignazio da Loyola, divenne punta di diamante, i gesuiti facevano voto di obbedienza totale al pontefice, castità, povertà. Specializzati in attività missionaria e istruzione, fondarono scuole che divennero istituiti di formazione della classe dirigente del tempo, di cui i gesuiti diventavano confessori e dirigenti, si caratterizzavano per disciplina e rigore, insegnamenti innovati come musica, teatro, danza. I gesuiti erano abili comunicatori, ebbero successo nel settore dell’istruzione e nelle missioni. Troviamo gesuiti in India, Cina, Giappone, America. Esempio è Matteo Ricci, trascorse 30 anni in Oriente, arrivò a Goa in India e poi in Cina a Macao che era territorio portoghese fino 1999. Seguiva la regola del farsi cinese con i cinesi, studiò la cultura e la lingua. Fondò residenze gesuite e edificò chiese. Introdusse la scienza occidentale e fece conoscere le opere filosofiche di Euclide e il manuale di Epiteto, scrisse dizionario portoghese e cinese mandarino (più antico di cinese mandarino in una lingua occidentale). Nei territori americani si posiziona uno scontro tra i conquistadores e gli ordini religiosi, gli indios erano i destinatari dell’opera di evangelizzazione che sarebbe stata possibile isolandoli dai conquistatori spagnoli. Per questo nascono riduzione dei Gesuiti, sono comunità che sorgono in Paraguay e che raccoglievano più di 100mila Indios. Si basavano sull’uguaglianza sociale, per creare repubblica cristiana. Gli indios venivano convertiti ed erano educati al lavoro agricolo, artigianale, nonostante la conversione i gesuiti rispettavano le tradizioni e la cultura locale. Nel 1750 la spagna cede il Paraguay al Portogallo, questo suscitò la reazione degli indios sostenuti dai gesuiti, pochi anni dopo furono chiuse tutte le riduzioni e i gesuiti furono espulsi dal Portogallo, fino alla sospensione della compagnia. Questo fu un modo per eliminare una comunità che aveva raggiunto molto potere e che poteva essere causa di instabilità nello stato. fu poi ristabilita nel 1814. Era da tempo che sia nel mondo cattolico che protestante si chiedeva la riunione di un concilio, fu chiesto già ai tempi di Clemente VII, ma non fu concesso forse per paura prevalesse il conciliarismo. Dopo il 1527, sacco di Roma, viene convocato Concilio anche se ben presto si capì che non si sarebbe ottenuto un concilio, per il fatto che dopo Ratisbona cresce partito degli intransigenti come Carafa che diventerà Papa Paolo IV, al concilio non parteciparono i luterani e perché Carlo V non ottenne che si esaminassero prima le questioni di carattere disciplinare e poi dottrinario. Come cittò fu scelta Trento, appartenente all’impero e anche italiana. Il concilio durò 18 anni spostandosi anche a Bologna. Si concluse con rafforzamento figura del Pontefice e con la definizione dei principi dottrinali che saranno in vigore fino la metà del XX secolo. Dpv dogmatico stabilì: -la giustificazione per fede e per opere (x prot solo per fede) - affermò libero arbitrio dell’uomo (x prot. uomo è servo) - Sacre Scritture e la tradizione ecclesiastica sono veritiere - conferma sacramenti 7 - clero aveva statuto diverso dai laici - esistenza purgatorio, quindi validità indulgenze - culto santi e vergine Decreti disciplinari: - vescovi controllo parroci e parroci controllo fedeli (controlli regolari perché i parroci mettessero in pratica ortodossia) - istituiti seminari - il parroco si deve distinguere dal resto della comunità, educando all’ortodossia, diventando anello fondamentale nell’educazione - catechismo e anche illustrato per analfabeti (immagine usata come strumento di diffusione ortodossia stessa) - professione di fede tridentina 1559 viene dato alle stampe l’indice dei libri proibiti Elenco tutti i libri non in linea con ortodossia, creata anche congregazione dell’indice che aveva come scopo controllare tutti i libri e stabilire libri vietati e che fosse rispettato questo indice. Le guerre di religione La svizzera è uno dei territori dove si diffonde subito la riforma, nel 1500 la riforma a Zurigo si può definire compiuta grazie a H. Zwingli, pensiero si discosta per alcuni aspetti a Lutero e per alcuni aspetti più laico. Nel 1527 anche Berna accoglie riforma, Xurigo cerca di creare alleanze per difendere e diffondere riforma nei cantoni cattolici “comborghesia cristiana”, i cantoni cattolici della zona centrale risposero con “alleanza cristiana”, conflitto venne risolto con la diplomazia. Il conflitto era scoppiato a causa morte sul rogo di un pastore riformato in uno dei cantoni cattolici, Zurigo aveva dichiarato guerra ai 5 cantoni con supporto di Berna, fu firmata pace di Kappel; protestanti ottennero territori. La pace non fu durevole, Zwingli temeva che i cantoni si alleassero con Carlo V in funzione antiprotestante, è per questo che tenta di creare coalizione di protestanti antiasburgica, mirando ad avere appoggio Francia e Serenissima, senza buoni fini. 1531 Zurigo invita i 5 cantoni cattolici ad ammettere il culto protestante, i cantoni si rifiutano, cerca di convincere Berna a entrare in guerra coi cantoni, Berna rifiuta e quindi decretano embargo sale e cerali per i cantoni, i quali danneggiati decidono di passare alle armi nella quale morì anche Zwingli, pace di Kappel fu vantaggiosa per i cattolici. Ogni cantone poteva scegliere religione, favorendo cattolicesimo nei cantoni amministrati da entrambi (anticipa pace di Augusta di 25 anni). Guardare mappa cantoni! Situazione francese seconda metà 1500: 35 anni di guerre di religione sul territorio Debolezza della corona: morte Enrico II 1559 aveva firmato pace di Cateau Cambresy, periodo di crisi, determinata dalla minore età eredi del sovrano, rende necessario consiglio di reggenza. ✓ Caterina de’ Medici regnerà in Francia per vent’anni come reggente dei figli: cerca di non far rafforzare ne potere cattolici ne protestanti ✓ Sale al trono Francesco II (sposerà Maria I Stuart), che ha soli 15 anni. Morirà poco dopo ✓ 1560 Carlo IX re di Francia a soli 10 anni (1560-1574): non è adatto alla reggenza Situazione in Francia prima della crisi: sul trono Francesco I combattè contro Carlo V in Italia, Enrico II firmato pace Cantea Cambresy, la riforma si diffonde senza tentativi di arginarla da parte di Francesco I, la sorella era simpatizzante verso le nuove idee provenienti dalla Germania, in seguito alla Faire de Placar (questione dei manifesti) da avvio a un contenimento riforma e persecuzione dei protestanti: diffusione di manifesti anticattolici contro l’eucarestia, sembra che uno fosse stato affisso alla camera da letto di Francesco I: attacco al re e alla sua religione e alla sua sicurezza personale, questo da avvio a persecuzioni ( calvino si rifugia a Ginevra). Questa politica viene mantenuta dal successore Enrico II, il protestantesimo calvinista però si era diffuso in Francia tra gli aristocratici, in particolare famiglia Borbone. La seconda metà del 1500 che vede debolezza corona è un periodo in cui i Guisa e le famiglie protestanti ugonotte, in particolare Borbone, cercheranno di influenzare sovrano per acquisire potere. (avranno la meglio i Borbone) Caterina de medici, reggente Carlo IX, attuò politica religiosa conciliante, promosse concili per punti d’incontro, si rassegnò al fallimento di questa sua iniziativa. Cercò di adottare una nuova politica e per questo attuò l’editto di Saint Germain per autorizzare ai protestanti il culto pubblico al di fuori dei centri urbani e il culto privato nelle città. Questa sua scelta causò l’indignazione della parte cattolica guidata dai Guisa che aprì scontri contro gli ugonotti massacrando un gruppo di protestanti riuniti per una funzione religiosa. Dopo sconfitta protestante e morte della fazione cattolica, Caterina riprende potere, emette editto di Amboise limitata libertà di culto: culto privato consentito ai soli nobili, culto pubblico solo in alcuni borghi. Non era un principio di tolleranza religiosa, ma un speciale privilegio all’interno della monarchia francese. Nasce a Valladolid nel 1527 da Carlo V e Isabella del Portogallo. Carlo V gli avrebbe voluto lasciare l'intera eredità, in realtà non riesce a garantire il titolo di imperatore del sacro romano impero che andrà al fratello Ferdinando insieme ai territori della famiglia Asburgo; nonostante ciò lascia a Filippo II un’eredità che è estremamente vasta di dimensioni globali, ottiene un’area di espansione anche per il cattolicesimo e il territorio americano con possibilità di espansione religiosa cattolica ma anche il commerciale. Questa divisione gli permette di stabilire la supremazia spagnola. L'eredità ricevuta dal padre verrà gestita con un certo rigore a causa della crisi che colpisce la Francia nella seconda metà del 500. Filippo II sposa una cugina Manuela del Portogallo successivamente però sposa la regina d'Inghilterra Maria tudor ultima grande regina cattolica inglese, poiché alla morte di Maria, succederà sul trono inglese Elisabetta prima. Maria era la figlia di Enrico VIII con la prima moglie, salita sul trono Elisabetta, Filo tenterà di avere la mano anche della nuova regina tttavia senza successo. Già Carlo V con il matrimonio tra il figlio e Maria tudor mirava a porre la supremazia spagnola, ci proverà anche Filo prima attraverso il matrimonio con Eli e poi con la forza invadendo l’Ing. tuttavia senza successo. Oltre alla spagna, territori italiani, paesi bassi spagnoli, colonie, ottiene 1580 la corona portoghese: si esaurisce la dinastia degli c’è tra i pretendenti x linea materna filippo che si impossessa della corona che rimane dominio fino 1640. Il portogallo si rivolta al dominio spagnolo. La cartina mostra quelli che sono i domini di Filippo nel mondo e in Europa. Quando Filippo ottiene la corona portoghese ovviamente riceve anche tutte le colonie di questo, quindi gli empori commerciali lungo le cose arabiche nel sud-est asiatico, domini africani, il territorio costiero del Brasile. Il Portogallo e la Spagna attuano, come abbiamo già visto, un modo di dominazione differente. La Spagna si interessa all’entroterra, entra in conflitto con le popolazioni locali, esempio Indios e Aztechi, mentre il Portogallo decide di rimanere lungo le coste con impero coloniale prettamente commerciale e questo risulta ben visibile dalla cartina. Ti fondare una nuova ereditato il trono Filippo decide di spostare la residenza a Madrid in cui si fa a costruire un palazzo di residenza reale dedicato a San Lorenzo per celebrare l'importante vittoria del 10 agosto del 1557 il palazzo dell’Escorial comprende gli appartamenti reali, una chiesa, un monastero e una biblioteca che doveva contenere tutto lo scibile umano, ma nel corso del tempo subì spogliazioni. Attualmente è patrimonio dell'Unesco. Tra i principali problemi interni Filippo deve confrontarsi con la rivolta dei moriscos discendenti musulmani che si erano apparentemente convertiti dopo la Reconquista ed erano rimasti sul territorio spagnolo, avevano la propria lingua, usanze, ma vi è il timore che si alleassero con l'impero ottomano che sembrava avere in programma un intervento a favore dei moriscos. I moriscos si concentravano nel sud nei territori degli ex regni Aragona e Valencia. Nel 1567 Filo emette dei decreti che limitano libertà tra cui abolizione lingua araba, berbera, divieto abiti moreschi, obbligo di adottate nomi cristiani e di istruire i figli da preti cattolici. Queste riforme sono volute per volontà di assimilazione della minoranza col resto della Spagna, faceva paura alla nazione ed era considerata motivo di fragilità per paura intervento ottomani. I decreti creano rivolte a Granada, viene sedata con la forza dal fratellastro di Filo. Una volta sedata la rivolta, i moriscos vengono dispersi per la spagna, espulsione definitiva con Filo III nel 1609, questa espulsione interessò ex regni Valencia e di Aragona che ebbero dei danni economici ingenti, perché i moriscos erano lavoratori attivi. Emigrarono in nord africa e altre parti impero ottomano. Immagine estensione impero ottomano fino metà del 1500: impero ha conquistato tutti i Balcani, Africa sett., Anatolia, penetrato Mar rosso e golfo persico, toccato territori del mar Nero. - Raggiunge il suo apogeo nel XV e XVI sec. - Fino a Maometto II (1451-81) si espande verso Occidente: Grecia, gran parte dell’Anatolia, parte dei Balcani - Con Selim I (1512-20) si espande verso Oriente (guerra con la Persia) e nel Nord Africa (Siria, Egitto) Nell’espansione verso Occidente entra in conflitto col regno di Ungheria che da sempre conteneva espansione ottomana ed era entrato nell’orbita degli Asburgo con matrimonio con sorella di Carlo V, è proprio la Francia che sollecita intervento impero asburgico contro impero ottomano. La monarchia francese tenne sempre atteggiamento ambiguo con impero ottomano, mantenne sempre un’alleanza non dichiarata coi turchi. Ottomani riescono a sconfiggere Ungheria e il territorio viene diviso in: spartizione del Regno di Ungheria tra Turchi e Asburgo: - Ungheria ottomana - Ungheria reale - Stato vassallo di Transilvania Solimano il magnifico, l’impero ottomano si espande in maniera importante, arriva fino a Vienna 1529, conquista tunisi, algeria, yemen, baghdad, tripoli. L’espansionismo interessava anche le isole del mediterraneo, in particolare interesse per Cipro che apparteneva alla Serenissima. Cipro controllava la rotta che collegava Istanbul con Siria e Egitto, aveva anche il controllo del traffico commerciale e di quelli che si dirigevano a La Mecca. Era anche porto d’attracco pirati cristiani. Cipro rappresentava un grosso problema per l’impero. La Serenissima era venuta a sapere di un progetto di invasione dell’isola, temeva che alla morte di Solimano, Cipro venisse invasa, ma il successore solidifica la pace con Venezia e per impossessarsi dell’isola accusa Venezia di aver violato la pace, chiedendo la consegna di Cipro. Presso Venezia è conservato testo dichiarazione di guerra dell’impero ottomano a Venezia. Impero ottomano ritiene di rispettare accordi di pace, cosa che non fa Venezia. Per questo intima di consegnare Cipro, in caso contrario verrà meno accordo di amicizia tra i due. Venezia non poteva accettare e quindi la guerra era alle porte. Nel 1570 l’impero attacca l’isola di Cipro e sotto assedio che resiste eroicamente per un anno, solo dopo un anno interviene Lega Santa di potenze europee: Venezia, Spagna, Stato Pontificio, Genova, Ducato di Savoia, Granducato di Toscana, Cavalieri di Malta, Repubblica di Lucca Il 5 ottobre del 1571 a Lepanto, la flotta della Lega Santa riportò schiacciante vittoria sull’impero ottomano, era Sebastiano Venier a guidare flotta veneziana che verrà poi eletto doge di Venezia. Don Giovanni d’Austria, fratellastro di Filo II La vittoria fu soprattutto morale, infatti Cipro non fu riconquistata e non fu bloccato espansionismo, anche se perde fama di invincibile. Venezia voleva continuare conflitto ma non trovò alleati e per questo dovette firmare trattato nel quale si impegnava a pagare indennità enorme, lasciava Cipro, pagava tributo annuo per tenere isola di Zante. La flotta ottomana fu ricostruita velocemente grazie somme di denaro messe a disposizione dal sultano grazie a tasse e arsenali dell’impero, in tre anni la flotta fu ricostruita. Importante vittoria che risollevò anime degli europei ma a lungo termine non ebbe effetti. Impero ottomano rimane pericolo per europei. Altro territorio in cui è impegnato Filippo II è quello dei Paesi Bassi che erano passati Asburgo per matrimonio con Maria di Borgogna e Massimiliano, imperatore sacro romano impero. Quando Carlo V abdica, affida a Filo anche questi territori che erano estremamente ricchi per la vocazione commerciale. Sono principalmente 3 i motivi di rivolta dei PB: religiosi: si era diffuso il protestantesimo in declinazione calvinista nei territori del nord economico: pressione fiscale aumentata da parte della Spagna, Filo aveva bisogno finanziamenti politico: centralizzazione dello stato, questi territori erano dotati di forte autonomia filo aveva lasciato il governo dei Pb a sua sorella e a un governatore, in seguito alle proteste da parte degli stati generali costituiti dai 17 rappresentanti delle province PB viene eliminato governatore, un gruppo di nobili presentano alla sorella di Filo una petizione per abolire Inquisizione e tolleranza religiosa. Margherita rifiuta e scoppia una rivolta anticattolica con caratteri iconoclastici che si diffonde soprattutto ad Anversa e Bruxelles. A sedare la rivolta viene inviato il duca d’Alba che istituisci consiglio dei torbidi: tribunale per condannare eretici (chi si opponeva a Filo) furono condannati i personaggi più in vista della nobiltà fiamminga, riuscì a scappare Guglielmo d’Orange, anche se cattolico si unì alla rivolta. Il duca impose anche un’altra tassa e questo portò alla crescita di un sentimento anticattolico tra cattolici e protestanti. Guglielmo I d’Orange guida la resistenza contro gli spagnoli da fuori per scappare del tribunale dei torbidi. Libera le province settentrionali e viene proclamato statolder. La guerra proseguì per 80 anni. Nelle prime fasi della rivolta, il comune sentimento antispagnolo viene consolidato in seguito ammutinamento esercito spagnolo, l’esercito si dà al saccheggio di Anversa, consolidando sentimento negativo nei confronti della Spagna. Si crea Pacificazione di Gand: unione di cattolici e protestanti in funzione antispagnola (di breve durata per la prevalenza calvinista). I PB spagnoli risultano divisi in 2: - Unione di Arras: unione delle province del sud, cattoliche, fedeli a Filippo II - Unione di Utrecht: unione delle sette province del nord, calviniste, antispagnole Le 7 province chiedono a Elisabetta di diventare sovrana di questi territori, ma rifiuta, forse per timore di intervenire nella politica interna, allora si chiede a Francesco duca d’Anjou che accetta l’offerta. Tuttavia, Francesco ricoprì questo ruolo per un breve periodo perché fu sempre arginato dagli stati generali nelle sue azioni. Il 26 luglio 1581 viene firmata la dichiarazione d’indipendenza delle Sette Province Unite, “Plakkaat van Verlatinghe”: Guglielmo I d’Orange proclamato Statolder con sede all’Aia. La lotta per l’indipendenza continuerà fino al 1648, con il Trattato di Münster, la Spagna riconoscerà l’indipendenza delle Sette Province Unite; la parte meridionale e settentrionale dei PB torneranno a essere unite per un breve periodo dopo il Congresso di Vienna 1815, si volle creare uno stato cuscinetto per impedire invasione francese, durò solo 15 anni guidati dagli Orange Nassau. Parte nord lingua fiamminga, protestante, sud cattolica e francofona. Sud si ribella e dichiara indipendenza formando Belgio, riconosciuto 1839 dal Regno dei PB che contava solo le province settentrionali. Rivolte tra 1635 e 1666 rivolte europee: territori Gran Bretagna e Spagna (Catalogna, Portogallo indipendenza 1640) Sicilia, Regno di Napoli (che erano dominio spagnolo) rivolte dovute all’incremento pressione fiscale per finanziare guerra 30anni. Si registrano nel corso del 1600 una serie di carestie dovute sia al clima, epidemie, guerra. Questo comporta peggioramento produzione agricola al quale risponderanno positivamente Inghilterra e 7 province d’Olanda. Si aggiunge contrazione economica dopo la fase di espansione dell’economia metà 1500. I Paesi che sfruttarono questa situazione furono Inghilterra, Francia che introduce la lavorazione della seta, Province unite d’Olanda maggiore potenza economica nel 1600 (Amsterdam centro scambi commerciali) in questi territori ebrei e protestanti possono professare liberamente religione. Italia e Spagna non rispondono bene. Spagna diminuiscono importazioni metalli preziosi, dopo cacciata moriscos si privano importante risorsa economica, contrazione dei commerci e guerra di corsa dichiarata dall’Inghilterra. Stati italiani perdono posizione come principali piazze finanziare europee che si spostano a Nord. Grazie alla risposta positiva di Ing e Olanda non rispondono alla contrazione demografica che si registra nel resto d’Europa, anzi si realizza espansione demografica. Nel resto d’Europa la contrazione demo fu importante e fu causata da un insieme di fattori. La francia nella prima metà del Seicento Enrico IV di Borbone sale sul trono francese perché aveva sposato la sorella di Enrico III di Valois, era ugonotto e per convenienza politica si converte protestantesimo. Scopo principale fu ridare alla Fra ruolo dominante che aveva avuto prima delle guerre di religione del 1500, vuole rafforzare monarchia. Attua ristrutturazione finanziaria, nomina sovraintendente alle finanze il Duca di Sully che per risollevare agricoltura introduce sgravi fiscali, elimina i dazi e cerca di migliorare viabilità promuovendo costruzione di strade e canali. Viene introdotta la tassa chiamata paulette: tassa annuale per trasferire una carica pubblica ai propri eredi, fornì guadagno stabile alla corona, ma rese una serie di uffici ereditari attraverso il pagamento della tassa, costituendo la nobiltà di toga. Tra i grandi progetti abbiamo il grande disegno, ovvero pacificazione dell’Europa costituita da 6 monarchie ereditariw, 5 monarchie elettive, 4 repubbliche con esercito, senato federale per garantire religione e nazionalità. Pensato in modo anti ottomana. Politica estera antiasburgica, crea alleanze antispagnola per cacciare dai paesi bassi e italia, 1610 Enrico ucciso da un cattolico che voleva rivendicare l’offesa subita dai cattolici con editto di Nantes. Alla sua morte il legittimo erede era Luigi XIII troppo piccolo per regnare 13enne, nominata Maria De Medici, già altre volte era successo nella monarchia francese. Necessità reggente e consiglio di reggenza. Segue politica estera prudente a differenza del marito, si avvicina alla Spagna attraverso un’oculata politica matrimoniale, figlia in sposa a Filippo IV e sorella di Filippo in sposa a Luigi XIII. Per la politica interna Maria supportata dal suo consigliere Concino Concini di regolare la spesa pubblica e da qui deriva l’ostilità della nobiltà, ostile a CC toscano che nel corso del tempo aveva accumulato cariche e notevole peso politico. Organizzano congiura per CC, sostenuta dallo stesso Luigi XIII, venne ucciso e la moglie fu bruciata sul rogo. Luigi XIII assume pieni poteri e allontana la madre dalla monarchia, attua politica in continuità con quella del padre, politica interna di forza per rafforzare monarchia a scapito nobiltà e per politica estera mirava a essere più grande potenza europea, contrastando la Spagna. Politica interna: rafforzamento corona significava eliminare elementi di instabilità innanzitutto gli ugonotti francesi. Vengono erosi diritti acquistati dagli ugonotti con editto di Nantes, per ridurre potere ugonotto Luigi conquista la fortezza La Rochelle di costringendo a firmare pace con la quale rinunciavano alle loro piazze forti pur mantenendo una certa tolleranza dallo stato centrale, viene smantellata organizzazione politico-militare. Altro elemento nemico è la nobiltà, per smantellarla si introduce un intendente inviato nelle province per far rispettare le disposizioni regali. La finalità era quella di aver maggior controllo del territorio. Aumento pressione fiscale per risanare finanze, causando rivolte popolari, sedate dalla corona. Politica estera: politica anti spagnola trova espressione nella guerra di Valtellina, via di comunicazione commerciale importante per la Spagna collegava lombardia con territori austriaci. Vivevano cattolici e protestanti, la parte cattolica trova nella Spagna il supporto in funzione anti protestante e nel 1620 si consuma il sacro macello della Valtellina nel quale i cattolici con supporto spagnolo e ducato di Milano fanno strage di protestanti. Entrano in gioco i grigioni che controllavano i territori della valtellina, francia e venezia. Il conflitto si conclude con restituzione della Valtellina ai grigioni, solo se rimanevano solo i cattolici nel territorio. Valtellina x asburgo significava avere corridoio che univa territori dell’austria con ducato di Milamo, x Venezia significava avere un passaggio migliore oltre le Alpi. Guerra del Monferrato e Mantova, guerra dove ancora una volta Francia e Venezia si uniscono in funzione antiasburgica. Nasce in seguito alla morte ultimo duca di Mantova senza eredi, gli aventi diritto risultano essere il duca di Gonzaga francese, cugino di Luigi XIII e Ferrante Gonzaga II sostenuto dalla Spagna, Impero, Savoia. Il pericolo era che se il ducato fosse andato al duca di gonzaga Nevair si creasse possedimento francese nel mezzo della pianura padana. Il territorio gli fu concesso a patto che non avrebbe mai dovuto sostenere la Francia in modo anti spagnola. Durante l’occupazione francese di Pinerolo la Francia mirò a trasformarla in una piazza forte destinata a garantire controllo italia settentrionale affidò questo compito a uno dei più grandi ingegneri militari francesi: ampliata cittadella, ristrutturato castello, Luigi XIV usò Pinerolo per imprigionare nemici. Interviene anche guerra dei 30anni e favorisce espansione coloniale America, Antille, Africa. Luigi XIII fu promotore di opere culturali: fonda Academie frances per codificare lingua francese e stabilire regole fisse per renderla lingua pura capace di parlare delle arti e delle scienze, stila nel 1694 primo dizionario francese, oggi vigila sulla purezza lingua francese. Spagna Dopo la morte di Filippo II sale al trono Filippo III con lui manca un governo forte come quello dei predecessori, la politica estera attuata non è aggressiva, firma pace con la Francia, Inghilterra e tregua con le 7 province unite d’Olanda che durerà 12 anni (guerra fino 1648). Il potere viene esercitato dai favoriti del sovrano: il duca di Lerma che attua politica nepotistica, aveva enorme autorità e potenza sul sovrano. Nel 1609 espelle i moriscos dal territorio spagnolo aggravando la grave situazione economica a cui la spagna era sottoposta. Filippo IV si serve anche del conte di Olivares primo ministro che attua un progetto politico di tipo assolutistico e centralistico per politica estera/interna, promuove uniformazione politica, fiscale, introduce le juntas per velocizzare apparato burocratico. Al fine di risanare le finanze attua riforme contro la corruzione in favore della sobrietà a corte. Politica estera fu estremamente aggressiva: ripresa guerra con le 7 province e interviene in funzione anti francese nella guerra dei 30 anni, rivolte del Portogallo 1640 (1580 possedimento spagnolo), Catalogna e province italiane soprattutto Sicilia e Regno di Napoli in seguito aumento pressione fiscale per risanare finanze stato e finanziare guerra. La Svezia Guidata da Gustavo II Adolfo, cancelliere Oxenstierna La svezia della prima metà del 1600 attua riorganizzazione interna, espansione nel Baltico, sottrae territori alla Danimarca, Russia, Polonia. Creazione esercito moderno e professionale, potente flotta. Cartina mostra i territori svedesi nel 1600: i territori Finlandia rimangono svedesi fino 1800, conquista territori a danno confederazione polacco lituana, danimarca, impero russo. Sacro romano impero Imperatore, re di Boemia e Ungheria Rodolfo II amante delle arti, lettere, appassionato di alchimia, presso la sua corte a Praga, dove sposta la sua sede, ospita Keplero e altri. Soffrì di instabilità mentale e dovette cedere potere ai fratelli. Ungheria annessa nei territori Asburgo 1529, dopo separazione territorio tra Asburgo e impero ottomano. Il territorio boemo è a maggioranza protestante, la pace di augusta 1555 non aveva portato all’uniformità religiosa: aveva stabilito che ius regio era ius religio, principe stabilisce religione e chi non si converte deve lasciare territorio, tuttavia le cose non andarono così. Nel medesimo territorio vivevano cattolici e protestanti, vissero in pace per trent’anni in seguito concilio di Trento erano giunti sul territorio un importante numero di Gesuiti che fondarono scuole per convertire al cattolicesimo. Le tensioni sfociano in una lega di principi protestanti Unione Evangelica, i cattolici si uniscono nella lega cattolica. Rodolfo II era stato tollerante, con una lettera aveva concesso ai nobili protestanti libertà religiosa e possibilità costruire chiese, successore Mattia d’Asburgo, fervente sostenitore controriforma e gesuiti, rimuove questa lettera di maestà. Le cose non andarono meglio col successore Ferdinando II che col sostegno della lega cattolica ottiene corona di Boemia, d’Ungheria, diventa imperatore. Sulla linea di Mattia, avverso alla fazione protestante, chiude chiese e arresta nobili. Da qui la rivolta dei nobili boemi sostenitori della riforma. In seguito alla politica filo cattolica dei successori di Rodolfo, l’episodio scatenante fu la defenestrazione di Praga: due delegati imperiali vengono gettati dal castello di Praga da dei nobili boemi protestanti che si erano recati dal sovrano per esprimere le loro proteste dinanzi la protesta filo cattolica perseguita da Ferdinando II. La defenestrazione di Praga porta allo scoppio della guerra dei trent’anni che nasce come scontro religioso tra protestanti e cattolici per poi diventare scontro tra asburgo e francia. Partecipano tutte le potenze europee, si può dividere in fasi: I FASE: boemo-palatina (1618-1620) II FASE: danese (1625-29) III FASE: svedese (1629-35) IV FASE: francese (1635-48) Le prime tre fasi registrano sconfitta protestante, nell’ultima entra la Francia a sostegno protestanti in funzione antiasburgica, da questo momento diventa fra vs asburgo. Con intervento francia e crisi della spagna che è interessata alle rivolte di Portogallo, Catalogna, 7 province d’Olanda si arriva alla pace di Vestfalia. NON I REGNI, LE CORONE. (scozia-ing 1707 fino 1997, irlanda-ing 1800 fino 1922 quando la maggior parte del territorio inglese diventa indipendente) Continua fioritura culturale, promotore della prima traduzione della Bibbia, King James Bible. Cominciano tensioni tra corona e parlamento per ragioni religiose: giacomo figlio di una cattolica, aveva suscitato aspettative nei cattolici, scozia presbiteriana altre aspettative ( protestanti soprattutto puritani, auspicavano purificazione chiesa anglicana e organizzazione della chiesa orizzontale). Deluse entrambe difatti dichiara apertamente l’avversità cattolicesimo, bandisce preti e gesuiti. Riuscì a sfuggire a congiure organizzate dai cattolici, la congiura delle polveri è la più famosa: far esplodere re e parlamento, sul trono figlia di re giacomo. La congiura fu scoperta e capi giustiziati. Anche i puritani furono delusi, era sostenitore della chiesa anglicana, non accolse le richieste. Per la questione finanziaria si assiste da questo periodo a una deriva autoritaria della politica della corona, porta a ingenti spese. Politica finanziaria fallimentare, difficile congiura economica dovuta alla guerra dei 30 anni che aveva messo in crisi esportazioni verso il continente. Giacomo chiede al parlamento di introdurre nuove tasse, come stabilito dalla Magna Charta. Parlamento si rifiuta, giacomo vende titoli nobiliari, provoca discontento e disprezzo per la nuova nobiltà. Firma la pace con la Spagna e non fu visto bene dal parlamento inglese. Con Carlo I i rapporti tra la corona e il parlamento si incrinano, si crea scontro anche tra chiesa e carlo. Il nuovo sovrano aveva sposato la sorella del re di Francia cattolica e aveva nominato come arcivesco di Canterbury che introduce riforme vicine alla chiesa di Roma, punisce chi non adotta nuove regole. Si accentua la deriva autoritaria della corona che aveva preso avvio con Giacomo I, affida affari di stato a Duca di Buckingham e conte di Strafford. Lo scontro tra corona e parlamento diventa chiaro quando Carlo è costretto a convocare tre volte il parlamento per chiedere introduzione di nuove tasse per sostenere costi delle guerre in atto. Il parlamento in ogni convocazione critica duramente il re e concede poco denaro. Parlamento approva il Petion of Right: nessuna tassa può essere imposta senza consenso parlamento. Parlamento difende libertà dell’individuo: divieto di acquartieramento, abolizione legge marziale, arresti basati su fondamenti concreti. Non riuscendo quanto richiesto nel 1629 decide di sciogliere il Parlamento, per 11 anni Carlo ricorre solo ai tribunali regi e consiglio della corona. Introduzione di nuove tasse promosse dal conte di Strafford, illegale senza approvazione del sovrano (petition e mc). Dpv politica religiosa si affida a William Luad, arcivescovo: perseguita puritani, tenta di condurre uniformità della religione ufficiale. Viene promossa una migrazione di scozzesi calvinisti nel nord irlanda: territorio coloniale inglese. Rito anglicano esteso anche agli scozzesi, grande numero di vescovi contrastante alla tradizione presbiteriana scozzese che infatti si ribella. Carlo nel 1640 convoca parlamento, ma lo richiude dopo tre settimane perché si dimostra ostile e non concede finanziamento e critica la politica ecclesiastica del re. (corto parlamento). Carlo viene sconfitto in Scozia, minaccia avanzamento se non avesse ritirato truppe e pagamento indennità. Carlo deve richiamare parlamento per 13 anni: crisi potere monarchico e segna fallimento politica autoritaria. Approvazione della grande Remostranza commessa dal re nel corso del suo regno. - 1641 Strafford e Laud accusati di tradimento (poi giustiziati) - Dichiarate illegali le tasse introdotte nel decennio precedente (vd. ship money) - Divieto di sciogliere il Parlamento senza il consenso del Parlamento stesso - Il Parlamento si arroga potere di nomina su vescovi e capi dell’esercito - Vescovi estromessi dalla Camera dei Lord - Abolizione dei tribunali regi - Illegale introdurre tasse senza il consenso del Parlamento Irlandesi cercano di riprendersi territori affidate ai coloni scozzesi e inglesi durante lo spostamento forzoso promosso da carlo1. Carlo chiede al parlamento di finanziare esercito: approva finanziamento della guerra a patto che guida esercito sia affidato al parlamento e non al re. Il re si ritira ad Oxford per organizzare la controoffensiva. 1642-1649 guerra civile Esercito re vs esercito parlamentare Interviene esercito arruolato dal nobile Oliver Cromwell crea esercito si soldati accomunati da convinzioni religiose profonde, iron sides. Fondamentali per vittorie parlamentari. Nuovo esercito del parlamento modellato su iron sides “New model army” esercito regolare, disciplina rigorosa, al servizio di dio, missione di ristabilire ordine violato dal re. Non si metteva in discussione necessità di un monarca. Divisione interna parlamento per questione religiosa. Nell’esercito unione protestante. Parlamento voleva limitare potere del sovrano, maggiore potere alle camere. Carlo rifiuta. Riaccende la guerra attraverso alleanza scozzese. Carlo viene fatto prigioniero, viene data la possibilità di difendersi in un processo in tribunale che però non riconosce e non risponde alle accuse, giustiziato nel 1649 in nome della morte e per effetto sentenza. Potere in mano al parlamento, sarebbe giusto dire ciò che resta di esso, Cromwell aveva fatto eliminare i favorevoli alla riconciliazione col sovrano. Proclamata la repubblica, formalmente è repubblica perché le redini sono in mano a Cromwell che seda le rivolte in scozia e Irlanda con violenza. La finalità di C. e- in Irlanda era quello di espropriare i territori ai cattolici e sostituirli con inglesi. Politica estera: contro olanda principale rivale commerciale. Nel 1651 viene emanato l’atto di navigazione: le merci in Ing dovevano essere trasportate su navi inglesi o dei paesi produttori. Danneggiando Olanda. Sottrae Giamaica alla Spagna diventa primo paese per esportazione canne da zucchero Negli anni della repubblica nel parlamento c’erano fazioni contrapposte: nel 53 Cromwell scioglie parlamento creando una dittatura militare, crea assemblea con membri scelti da lui stesso. C viene nominato Lord Protettore del Commonwealth, titolo che la fa diventare carica ereditaria. Prende potere il figlio Richard che si dimostra incapace di gestire la situazione e viene richiamato il figlio di Carlo I, Carlo II scappato nel mentre in Francia. Restaurazione della monarchia. Il nuovo sovrano dimostrò condividere la stessa linea autoritaria del padre, Calro I, arbitrio del sovrano intollerante, corruzione della corte, aperture sospette verso il cattolicesimo. Aveva siglato il trattato di Dover: ing avrebbe aiutato francia contro olanda, francia avrebbe aiutato Carlo II per la diffusione cattolicesimo in ing. Parlamento risponde col Text Act esclusione cattolici da cariche civili e militari, propone di escludere dalla successione al trono gli aventi diritti cattolici, rimane proposta di legge Exclusion Bill. Si creano Whigs favorevoli, Tory filo-conservatori contrari. Mirava a escludere quello che era Giacomo II avente diritto al trono, apertamente cattolico. Timore dell’avere sovrano cattolico era la deriva assolutistica che questo avrebbe comportato: i sovrani inglesi guardano alla Francia come modello, con la quale intrecciano relazioni matrimoniali. Francia rappresenta la monarchia assoluta per eccellenza in Europa. Timori concreti quando Giacomo II eredita corona, fratello di Carlo II, segue politica dei predecessori, fa in modo che non venga approvato l’E.B. annulla il Text Act, nasce erede maschio, paura di dinastia cattolica su modello francese. Un gruppo di lord protestanti chiedono intervento di Guglielmo III d’Orange e di Maria per preservare autonomia del parlamento, evitare che la monarchia inglese diventi assolutistica. Guglielmo approda con Maria sulle coste inglesi, Giacomo fugge, corona a Maria figlia di Giacomo II, apertamente protestante, che governa col marito a partire dal 1689. Si ricorda questa successione come Gloriosa Rivoluzione perché non comportò spargimento di sangue. Segna la fine dei tentativi dei sovrani di creare monarchie assolutistiche, basi per la monarchia parlamentare inglese. Approvazione del Bill of rights 1689: è illegale sospendere le leggi/ esecuzione senza autorizzazione parlamentare, consenso per riscuotere tributi, diritto di avanzare petizioni al re, illegali arresti o accuse determinate da tali petizioni, illegale radunare o tenere esercito permanente in tempo di pace se non concesso da parlamento ( paura di uso antiparlamentare), sudditi protestanti possono avere arme per la loro difesa, elezioni libere, libertà di parola in aula, illegali minacce di multe o confische fatte a individui prima di condanna, al fine di preservare la legge il parlamento si deve riunire in modo frequente. 1694: Triennial Act (frequenza elezione Parlamento) 1701: Act of Settlement (linea di successione protestante) FRANCIA DI LUIGI XIV Alla morte di Luigi XIII si configura stesso problema reggente precedente con Enrico IV e Luigi XIII, consiglio di reggenza composto dal primo ministro e la madre, Anna d’Asburgo e cardinale Mazzarino come consiglio di reggenza per Luigi XIV. Nel 1643 ha solo 5 anni, 72 anni di reggenza fino 1715. Di fatto assume potere nel 1661 in seguito alla morte del cardinale Mazzarino, la Francia per 18 fu guidato da Anna e il cardinale. La politica di M. così come Luigi XIII sarà una politica di forza volta a mantenere egemonia della Francia, politica estera audace, accentramento del potere nel sovrano. Questa politica di potenza e accentramento monarchico significa anche aumento delle imposizioni fiscali, ad esso si oppone il parlamento parigino. Il parlamento parigini non ha le stesse funzioni di quello inglese, ha funzioni molto più limitate: registrare editti del re, esaminare i contenuti ed eventualmente rifiutarli. Nasce una rivolta a parigi a causa delle nuove tasse e si diffuse in tutto il Paese, ma viene soffocata dall’esercito regio. Questa opposizione prende il nome di fronda parlamentare 1648/49 anni importanti per la storia inglese Carlo I condannato a morte. È probabile che anche il Parlamento parigino risentisse di quanto stava accadendo in Ing. e ne fosse influenzato.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved