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Storia Moderna: Guerre d'Italia e Riforma Protestante, Appunti di Storia Moderna

Un riassunto delle Guerre d'Italia e della Riforma Protestante. Le Guerre d'Italia furono otto conflitti combattuti su suolo italiano per la supremazia in Europa. La Riforma Protestante fu un movimento religioso che si sviluppò nel XVI secolo e portò alla nascita del protestantesimo. le cause, i motivi di successo, il fattore scatenante e le conseguenze sociali, politiche ed economiche della Riforma Protestante. Il Concilio di Trento, convocato per rispondere alla Riforma Protestante, è anche menzionato.

Tipologia: Appunti

2021/2022

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riccardocavarra
riccardocavarra 🇮🇹

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Scarica Storia Moderna: Guerre d'Italia e Riforma Protestante e più Appunti in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! STORIA MODERNA 1492 – Scoperta dell’America  GUERRE D’ITALIA [1494-1559]  Sono otto conflitti combattuti su suolo italiano per la supremazia in Europa  L’Italia del ‘500 è divisa in Stati regionali Ducato di Milano, Ducato di Savoia, Repubblica di Venezia, Repubblica di Genova, Principati di Ferrara, Parma, Mantova (al Nord) Granducato di Toscana, Stato della Chiesa (al Centro) Grandi regni Regno di Sicilia, Regno di Sardegna, Regno di Napoli (al Sud)  I G. 1494-1498 > Carlo VIII rivendicava il diritto al trono di Napoli in quanto discendente di Maria d'Angiò (1404-1463), sua nonna paterna; grazie al supporto di Ludovico Sforza di Milano, Carlo VIII riesce ad attraversare la penisola senza ostacoli, presso Napoli il suo esercito è sconfitto ed è costretto a lasciare l’Italia.  II G. 1499-1504 > Divenuto re  Luigi XII di Francia, rifacendosi ai diritti ereditati dalla nonna Valentina Visconti, intraprende la spedizione del 1499-1500 in Italia e conquista il Ducato di Milano (1500). Meno fortunata è la conquista di Napoli, la spedizione finisce per i Francesi in un completo disastro.  III G. 1508-1516 > dopo una serie di scontri che vedono più forze in campo (Venezia, Papa, Francia, Spagna, Ducato di Milano) con la pace di Noyon [1516] alla Spagna vengono riconosciuti il Regno di Napoli, la Sicilia e la Sardegna, mentre la Francia ottiene nuovamente il Ducato di Milano che aveva perso nel 1511 a favore degli Sforza.  Le successive guerre vedono scontrarsi Francia e Spagna nella lotta per il dominio in Italia e l’egemonia in Europa, protagonisti sono Francesco I e Carlo V: III G. 1521-1526 IV G. 1526-1530 V G . 1535-1538 VI G. 1542-1546 VII G. 1551-1559 > sono Enrico II, figlio di Francesco I, e Filippo II, figlio di Carlo V ha porre fine al decennale scontro tra Francia e Spagna. Con la pace di Cateau-Cambrésis, 1559, la Francia si vede definitivamente tagliata fuori dagli affari della penisola italiana mentre la Spagna vede riconosciuto il dominio spagnolo in Italia: la Spagna ha il controllo diretto del ducato di Milano, dei regni di Napoli, Sicilia e Sardegna e quello indiretto di gran parte della penisola italiana.  RIFORMA E CONTRORIFORMA – Cause  Esigenza di rinnovamento spirituale da parte dei fedeli  Corruzione morale Chiesa (Leone X usa gli introiti della vendita delle indulgenze per finanziare la cupola di S. Pietro, trasgressione celibato, possessi di enormi ricchezze, scarsa preparazione teologica)  Ingerenze papato e pressione fiscale  Motivi di successo  Rivendicazione di autonomia personale da parte dei principi tedeschi (rispetto alla Chiesa e rispetto a Carlo V)  Facile circolazione delle idee luterane [Gutemberg >stampa a caratteri mobili > 1455]  è sottovalutata dal papa  Fattore scatenante  1517 > Lutero , monaco agostiniano, affigge 95 tesi alla porta della chiesa di Wittenberg  Dottrina e principi luterani: - giustificazione per fede (solo Dio salva l’uomo che ha fede) - battesimo ed eucarestia (soli sacramenti presenti nel vangelo) - libero esame (chiunque può interpretare le Sacre Scritture) - servo arbitrio (l’uomo vuole il male, non è in grado di scegliere) - sacerdozio universale (no gerarchie, tutti sacerdoti)  Reazione di Leone X e Carlo V  1521 > Leone X scomunica Lutero che l’anno prima ha pubblicamente bruciato la bolla (Exurge Domine) in cui lo condanna e gli chiede di ritrattare.  1521 > Dieta di Worms > Carlo V condanna L. come eretico e vieta qualsiasi forma di adesione al luteranesimo entro l’impero. Federico III, principe elettore di Sassonia, prende L. sotto la sua protezione.  Conseguenze sociali, politiche, economiche  1523: Rivolta dei Ritter (=cavalieri) > vogliono incamerare i beni della chiesa e ripristinare i loro antichi diritti feudali > assaltano conventi e castelli del clero > sconfitti dai principi feudali  1524-25: Rivolta contadina > capeggiata da Mϋnzer > critica ricchi e oppressori e punta alla giustizia sociale > assaltano conventi, chiese, castelli > violenta repressione dei principi > battaglia di Frankenhausen [1525]  Anabattisti  1529 > Dieta di Spira > 5 principi e 14 città ‘protestano’ contro Carlo V e le sue posizioni antiluterane > nel 1531 i protestanti si uniscono militarmente e politicamente contro Carlo V nella lega di Smalcalda > 1555 Pace di Augusta: Carlo deve riconoscere libertà di culto ai principi tedeschi “cuius regio, eius religio” (= di chi è il regno è la religione).  Diffusione protestantesimo  Zwingli > a Zurigo. Battesimo ed eucarestia valore simbolico, riforma religiosa= riforma economica e sociale, Battaglia di Kappel [1531] contro i cantoni cattolici che vincono lo scontro  Calvino > a Ginevra. Grazie a Dio > successo anche economico, l’impegno civile attira la grazia divina, lo Stato deve conformarsi ai dettami religiosi  Enrico VIII - Clemente VII rifiuta di annullare il matrimonio tra Enrico VIII e Caterina d’Aragona ma il re lo fa dichiarare comunque nullo dai vescovi inglesi e sposa Anna Bolena [1527] - Clemente scomunica Enrico VIII che nel 1534 induce il Parlamento a votare l’atto di supremazia con il quale si pone a capo della chiesa inglese e si dichiara sciolto da vincoli di obbedienza verso Roma - Inizialmente l’anglicanesimo condivide gli stessi dogmi cattolici (celibato, 7 sacramenti, culto vergine e santi, vietato il libero esame, la confessione)  Concilio di Trento [1545-1563]  È scelta Trento perché città entro i confini dell’impero ma italiana e retta da un principe-vescovo  Il papa procrastina perché teme di vedere il proprio potere messo in discussione e ridimensionato dall’imperatore, dall’organo collegiale, dalle concessioni ai protestanti  È convocato da Paolo III Farnese nel 1545 ed è sospeso con la sua morte [1545] > è riaperto da Giulio III [1551-1552] > con papa Paolo IV Carafa è sospeso e questi si rifiuta di riaprirlo perché considera lenti e poco incisivi i lavori del concilio > con Pio IV abbiamo la terza e ultima fase conciliare.  Deve risolvere tre questioni: 1. Riconciliazione > non c’è nessun dialogo tra protestanti e cattolici, i protestanti non presenzieranno al concilio 2. Definizione dogmi: Opere per la salvezza dell’anima Libero arbitrio Condanna delle Bibbie non in latino Guida all’interpretazione delle S.S. Validità sette sacramenti Culto Vergine e Santi 3. Riforma morale: Cura delle anime Nuovi ordini mendicanti (orsoline, teatini, cappuccini, Gesuiti) Catechismo e seminari Obbligo di residenza Visite pastorali Inquisizione [1542] Indice Libri Proibiti [1559]  CARLO V [1500-1558]  Eredita > dalla madre Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia) la Spagna, i regni di Napoli, Sicilia e Sardegna e i possedimenti del nuovo mondo. > dal padre Massimiliano d’Asburgo i domini asburgici in Austria e la possibilità di  A Maria Tudor succede la sorellastra Elisabetta I [R 1558-1603] che riporta l’Inghilterra all’anglicanesimo. Sebbene garantendo un’ampia tolleranza di fedi Elisabetta tenta di realizzare l’uniformità religiosa del paese. A questo scopo e per impedirne l’ascesa al trono fa incarcerare e poi decapitare la cugina, Maria Stuart, desiderosa di restaurare il cattolicesimo e insediarsi sul trono inglese.  Sotto Elisabetta I l’Inghilterra diventa una potenza navale ed economica:  Allo scopo di danneggiare la monarchia spagnola la regina favorisce segretamente l’attività dei corsari che arricchiscono il tesoro della Corona e nel 1585 fondano in America un nuovo insediamento che nel 1606 diventa la prima colonia inglese (Virginia);  Fonda la Compagnia elle Indie orientali, che hanno il diritto esclusivo di esercitare traffici in determinate aree;  Attua politiche economiche innovative nel settore agricolo e manifatturiero;  I rapporti con la Spagna, a causa della rivalità sui mari, dei dissensi religiosi e dell’uccisione della cattolica Maria Stuart, sono sempre più tesi e si arriva a una vera e propria guerra che si risolve con la disfatta dell’Invincibile Armata spagnola [1588].  IL SEICENTO SOCIETÀ E CULTURA  Nella prima metà del Seicento guerre, carestie, epidemie riducono drasticamente la popolazione in Europa. La diffusione della povertà determina l’aumento di mendicanti, vagabondi, bande criminali e del malcontento sociale.  In campo artistico nasce lo stile barocco, caratterizzato da esuberanza e spettacolarità; in campo scientifico Galileo Galilei pone le basi della scienza moderna e Isaac Newton formula la legge della gravitazione universale.  Si sviluppa il ‘commercio triangolare’ o ‘tratta degli schiavi’: i mercanti europei vanno in africa a vendere liquori, armi e manufatti di scarso valore in cambio di schiavi neri catturati all’interno del paese → gli schiavi vengono trasportati in America dove vengono venduti nelle piantagioni in cambio di prodotti locali → i mercanti tornano in Europa carichi di queste materie prime da rivendere. SPAGNA La monarchia iberica è a capo di un vasto impero, ma il paese versa in una profonda crisi economica e finanziaria che viene affrontata con l’imposizione di tasse sempre più opprimenti che non riescono comunque a impedire la bancarotta e il riconoscimento dell’indipendenza del Portogallo. ITALIA  La maggior parte dell’Italia è sotto l’egemonia spagnola (dopo la pace di Cateau Cambrésis 1559, la Spagna ha il dominio diretto sul Regno di Napoli, Sicilia, Sardegna, porti toscani, Ducato di Milano e quello indiretto sui Ducati di Parma, Piacenza, Mantova e Ferrara, governati da famiglie imparentate o alleate con la Spagna) e ne subisce i problemi finanziari. L’opprimente sistema politico e fiscale porta allo scoppio, a Napoli, di una sommossa popolare [1647] guidata da Masaniello che ha, però, breve durata e viene soffocata nel sangue dai baroni nell’aprile del 1648.  Nel Ducato di Savoia, Emanuele Filiberto e il figlio Carlo Emanuele I riorganizzano lo stato su basi assolutistiche.  La Repubblica di Venezia è l’unico Stato italiano, insieme allo Stato della Chiesa, ad avere ancora un ruolo di rilievo sulla scena internazionale. LA GUERRA DEI TRENT’ANNI 1618-1648  Scoppia all’interno del Sacro romano impero germanico, un insieme di contee, ducati, principati, città libere, vescovadi, caratterizzate da un’estrema frammentazione territoriale, politica e religiosa, formalmente sottoposto all’autorità imperiale ma di fatto autonomo sia politicamente che religiosamente.  Il conflitto è dovuto principalmente all’intento degli Asburgo di ripristinare la propria egemonia all’interno dell’impero.  Ferdinando II d’Asburgo, cattolico, diventa re di Boemia [1617], una regione a maggioranza protestante (oggi parte della Rep. Ceca), cerca di limitare la diffusione del protestantesimo e impedisce la costruzione di chiese luterane.  A Praga si incontrano i rappresentanti del re e un gruppo di nobili boemi che esasperati, scaraventano dalla finestra i funzionari reali → defenestrazione di Praga – 1618. La rivolta dilaga in tutto il paese e segna l’inizio della guerra dei trent’anni. Ferdinando II viene deposto e la Corona è data a Federico V, principe del Palatinato (= regione della Germania Ovest) e calvinista.  Ferdinando II, eletto imperatore, sostenuto dalla Lega cattolica e dagli Asburgo di Spagna, riesce a conquistare la Boemia e poco dopo lo stesso Palatinato, costringendo Federico V alla fuga.  Prima la Danimarca (presto sconfitta), poi la Svezia, la Francia di Richelieu, le Province Unite, i Ducati di Savoia, Parma e Mantova entrano in guerra a fianco dei Boemi contro gli Asburgo che, subendo pesanti sconfitte, sono costretti a firmare la pace di Westfalia – 1648. La guerra da scontro tra forze cattoliche e forze protestanti d’Europa si è trasformata in una guerra per il predominio scatenata dalla cattolica Francia (che ne esce vincitrice) contro la cattolica Spagna.  Con la pace di Westfalia: - l’Impero germanico rimane diviso in 350 Stati indipendenti (per oltre due secoli); - la Svezia acquisisce alcuni territori della Germania del Nord; - la Francia annette piccoli territori che ne consolidano i confini; - alla Rep. delle Province Unite è riconosciuta ufficialmente l’indipendenza. FRANCIA  Sotto Luigi XIII [R 1601-1643], succeduto al padre Enrico IV [morto assassinato da un fanatico cattolico nel 1610], acquista potere la figura del primo ministro: il cardinale Richelieu, e poi il suo successore, Mazzarino, sono i veri protagonisti della scena politica in Francia. Richelieu vuole:  perseguire l’unità religiosa della Francia reprimendo la minoranza ugonotta;  reprimere le rivolte contadine che minano l’autorità dello Stato;  affermare l’autorità del sovrano in senso assolutistico limitando pesantemente l’autonomia della classe aristocratica;  fare della Francia la più grande potenza europea sostenendo i protestanti nella guerra dei trent’anni allo scopo di indebolire l’impero asburgico.  Luigi XIV, nel 1643 è re di Francia. Educato dal cardinale Mazzarino ai principi della monarchia assolutistica (= la sovranità non è divisa con nessun’altra istituzione, né condizionata da altri poteri. Il sovrano deriva la sua autorità da Dio ed è legibus solutus, “sciolto dalle leggi”). Alla morte di Mazzarino Luigi XIV assume personalmente il governo dello Stato [1661] accentrando tutti i poteri nella sua persona. Egli:  sceglie i propri ministri tra persone fidate e capaci: il loro unico compito è eseguire alla lettere i suoi ordini;  istituisce un sistema amministrativo composto da funzionari le cui cariche sono revocabili;  si serve di intendenti inviati nelle varie province di Francia per svolgere ampi compiti di governo;  elimina ogni forma di dissenso religioso emanando l’editto di Fontainebleau [1685], che revoca il precedente Editto di Nantes, vietando la libertà di culto agli ugonotti;  per promuovere la propria immagine sostiene artisti, musicisti, letterati;  affida il ministero delle finanze e dell’economia a Jean Baptiste Colbert che crea un efficiente sistema tributario e rilancia l’economia francese attuando misure protezionistiche, promuovendo la nascita di compagnie mercantili e l’espansione coloniale.  Provoca la GUERRA DI SUCCESSIONE SPAGNOLA [1700-1713] Alla morte dell’ultimo Asburgo di Spagna senza eredi (Carlo II > figlio di Filippo IV > figlio di Filippo III > figlio di Filippo II) Luigi XIV pretende che il trono spagnolo passi al nipote Filippo di Borbone (la moglie Maria Teresa, è sorellastra di Carlo II e in quanto tale il figlio da lei avuto, Luigi XV e i suoi figli, Luigi XVI e Filippo hanno diritto al trono). La pretesa al trono è contestata dagli Asburgo d’Austria in quanto Leopoldo I d’Asburgo (imperatore del S.R.I) è cognato di Carlo II. La Francia vince il conflitto e Filippo V diventa il capostipite dei Borbone di Spagna (ramo cadetto dei Borbone di Francia che regna tutt’ora in Spagna). SETTE PROVINCE UNITE [Sono: Olanda, Zelanda, Utrecht, Gheldria, Overijssel, Frisia, Groninga]. Dopo l’indipendenza [1648] costituiscono uno Stato federale, ognuna delle sette province ha un proprio governatore, lo statolder, ed elegge i propri rappresentanti. Le province conservano ampia autonomia e al loro interno trovano protezione coloro che per motivi religiosi o politici devono lasciare il proprio paese (ebrei, protestanti). Sono queste nuove forze che contribuiscono allo sviluppo commerciale e coloniale dello Stato. INGHILTERRA  La guerra civile inglese:  Alla morte di Elisabetta I Giacomo I Stuart, figlio di Maria Stuart, diviene re d’Inghilterra [1603]. Egli rafforza il potere della monarchia potenziando la Chiesa anglicana (attraverso il controllo delle nomine dei vescovi) e scatenando persecuzioni religiose (contro i cattolici e i puritani che lo contestano). Egli inoltre impone nuove tasse e viene a uno scontro aperto con il Parlamento quando questi si rifiuta di finanziare nuove spese per la corte.  I rapporti tra re e Parlamento si inaspriscono ulteriormente sotto il governo del suo successore, Carlo I [R 1625-1649], che riprende l’indirizzo assolutistico del padre cercando di indebolire il Parlamento.  Il conflitto sfocia in una guerra civile che vede opporsi i difensori del Parlamento, guidati dal puritano Oliver Cromwell, e i sostenitori del re. La guerra civile si conclude nel 1648 con la sconfitta di Carlo I e la sua condanna a morte: il 30 gennaio 1649 Carlo I è il primo sovrano della storia a essere giustiziato. Poco dopo viene abolita la monarchia e istaurata la repubblica [Commonwealth 1649].  Il governo di Cromwell si trasforma ben presto in una dittatura militare, egli infatti, ritenendo di poter risolvere da solo i problemi politici e religiosi del paese scioglie il Parlamento. Alla sua morte la situazione politica è talmente instabile che viene richiamato sul trono inglese Carlo II Stuart [1660], figlio di Carlo I.  1666 – grande incendio di Londra  La Gloriosa Rivoluzione [1688-1689]:  Carlo II Stuart e poi il suo successore, il fratello Giacomo II [R1685-1688], tentano di promuovere una politica assolutistica (guardando al modello di Luigi XIV in Francia) e di favorire il ritorno dell’Inghilterra al cattolicesimo. A questo scopo viene creato un esercito permanente e il sovrano tenta di abolire tutte quelle leggi che tutelano i diritti civili e la tolleranza religiosa.  Il Parlamento, temendo il ritorno all’assolutismo e al cattolicesimo, decide di dare la Corona inglese a Maria II Stuart, figlia di Giacomo II e sposa del protestante Guglielmo III d’Orange, statolder [= massima autorità politica e militare delle P.U.) delle Province Unite.  Nel 1688 Guglielmo d’Orange entra trionfalmente a Londra mentre Giacomo II, abbandonato da tutti, è costretto a rifugiarsi alla corte di Luigi XIV. Poiché l’evento si svolse senza spargimenti di sangue prende il nome di Gloriosa rivoluzione.  Prima di essere incoronati sovrani d’Inghilterra però, Guglielmo e Maria devono firmare il Bill of Rights ( Dichiarazione dei diritti): un elenco di libertà e diritti che limita il potere del re e tutela quelli del Parlamento. Senza il consenso del parlamento il sovrano non può più sospendere leggi, imporre tasse, mantenere un esercito permanente in tempo di pace. Con la condivisione del potere tra sovrano e Parlamento nasce la monarchia costituzionale inglese [1689]. SACRO ROMANO IMPERO GERMANICO  Nel 1658 è eletto imperatore Leopoldo I d’Asburgo che eredita dal padre i Ducati d’Austria e i Regni di Boemia e Ungheria. Egli dopo la pace di Westfalia deve rinunciare al sogno di un impero unitario e cattolico e deve far fronte all’avanzata dei turchi ottomani. Questi occupano parte dell’Ungheria e arrivano a porre sotto assedio Vienna [1683]. Contro i Turchi gli Asburgo promuovono la formazione di una coalizione, la Lega Santa (Austria, Polonia, Venezia, Russia, Stato della Chiesa), che riesce a respingere il nemico. Viene firmata la pace di Carlowitz [1699] con la quale l’Ungheria torna stabilmente agli Asburgo che realizzano così uno Stato multinazionale (Austria, Ungheria, Boemia).  All’interno dell’impero un’altra potenza emergente è la Prussia. Ne è promotore il Grande Elettore Federico Guglielmo [☼ 1620-1688],che riesce a consolidare il proprio potere creando un solido sistema di governo, formando un esercito permanente e favorendo lo sviluppo delle manifatture e
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