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Storia moderna, inghilterra, Schemi e mappe concettuali di Storia Moderna

mappa concettuale relativa alle reggenze inglesi

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2014/2015

Caricato il 04/01/2015

federica.battirossi
federica.battirossi 🇮🇹

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Scarica Storia moderna, inghilterra e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! I n g h i l t e r r a 1492 – 1600 Enrico VII Tudor, appena uscito vincitore dalla guerra delle due Rose, consolida gradualmente il suo potere: • Eliminando congiure e ribellioni • Rafforzando gli organi centrali della monarchia • Rafforzando le funzioni dei giudici di pace • Convocando raramente il Parlamento Enrico VIII decise di fare da sé: • Nel 1529 convocò un Parlamento da cui ottenne l’annullamento e la rottura della dipendenza dalla Chiesa; • Nel 1534 con l’Atto di Supremazia si dichiarò capo supremo della Chiesa d’Inghilterra. Avvenne così lo scisma anglicano , di cui il maggiore artefice fu il primo segretario Thomas Cromwell. Dal punto di vista religioso, la vera riforma ebbe luogo durante il breve regno di Edoardo VI che fece diffondere la dottrina calvinista. Invano Maria Tudor si sforzò di riportare il regno al cattolicesimo, con metodi che le valsero il soprannome di Maria la Sanguinaria. Dopo la sua morte, la Chiesa anglicana assumerà una forma definitiva. Questo avvenne con la salita al trono di Elisabetta I, che riaffermò la supremazia del sovrano in materia religiosa e impose una liturgia tradizionale con l’Atto di uniformità del 1559. Essendo che non aveva preso marito, c’era il problema della successione e della ripresa delle discordie religiose, in quanto la prima erede al trono in linea diretta era la cugina cattolica Maria Stuart. Essa organizzò intrighi e congiure per spodestare la regina Elisabetta, così da far decidere quest’ultima di condannarla a morte. In campo finanziario, abbiamo la stabilizzazione della moneta e la moderazione dei tributi epoca elisabettiana = espansione dell’economia e della società inglese. • Notevoli i progressi industriali anche nel campo dell’estrazione del carbone; • Inizio di una nuova era nel commercio e nella navigazione: furono istituite la Compagnia di Moscovia, quella del Levante e quella delle Indie orientali, vere e proprie società per azioni • Impianto di colonie nel nord-America (1585) Tendenza proseguita dal successore Enrico VIII che pose l’attenzione in particolare sulla politica estera Nel 1528 chiese al pontefice l’annullamento del matrim nio con la cattolica Caterina d’Aragona, ma dato che l papa Clemente VII non acconsentì. P r questo motivo si in rinar n i rapporti con la Sp gna, e a che perché la egin decise di appoggiare la rivolta dei Paesi Bassi. Nel 1588 l’Invincibile Armada fu battuta nelle acque della manica dalla flotta inglese: il tentativo della Spagna di bloccare la potenza commerciale ed economica dell’Inghilterra era fallito. 1600 – 1700 Ad Elisabetta succedette Giacomo I Stuart, protestante che inasprì la lotta al cattolicesimo soprattutto dopo la scoperta della congiura delle polveri (1605). La situazione finanziaria era resa difficile dalla guerra contro la Spagna. Sarebbe stato necessario reperire le entrate attraverso la rendita fondiaria, manovra che però trovava ostacolo nel Parlamento. Giacomo ne convocò quattro (1604-10, 1614, 1621, 1624) che si rifiutavano di soddisfare le richieste finanziarie del monarca e anzi, ne denunciavano gli sprechi. Al successore Carlo I il Parlamento negò anche la facoltà vitalizia di riscuotere i dazi sulle importazioni di alcuni articoli. Il Parlamento convocato nel 1628 condizionò ogni votazione di ulteriori sussidi all’accettazione da parte de re di una Petizione di diritto che dichiarava illegali le tasse imposte senza il consenso del Parlamento. Questo Parlamento fu sciolto nel 1629 e non venne più convocato fino al 1640 (nel frattempo i consiglieri principali erano Strafford e Laud, arcivescovo di Canterbury, il quale rimise in pratica forme liturgiche della Chiesa cattolica). Rivolta nella Scozia presbiteriana (1638) convocazione Breve Parlamento del 1640, sciolto subito per l’opposizione ancora più risoluta Carlo è costretto a richiamare il Parlamento perché la rivolta in Scozia aveva battuto l’esercito inglese Lungo Parlamento (1640 – 1653) che seppe smantellare in pochi mesi tutti i capisaldi del potere regio. Infatti, allo scoppio di una rivolta cattolica in Irlanda, il Parlamento aveva costretto il re a lasciare le forze armate ad esso per reprimere l’insurrezione. Nel 1642 allora lo Stuart andò in Parlamento per arrestare i capi dell’opposizione ma fallì. Per guadagnarsi il consenso dei puritani, dichiarò guerra alla Spagna e organizzò una spedizione per aiutare gli ugonotti di La Rochelle assediati dalle truppe francesi disastroso fallimento.
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