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Storia Moderna: la riforma Luterana, Appunti di Storia Moderna

Storia Moderna: la riforma Luterana

Tipologia: Appunti

2017/2018

Caricato il 17/10/2018

Dudicostanza
Dudicostanza 🇮🇹

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Scarica Storia Moderna: la riforma Luterana e più Appunti in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! LA RIFORMA LUTERANA MARTIN LUTERO Ordinato sacerdote nel 1507 —> Lutero cercò risposta ai suoi dubbi negli studi teologici Per quanto seguisse con puntualità le regole ascetiche del suo ordine, il pensiero della indegnità dell'uomo, difronte all'assoluta perfezione di Dio, lo atterriva, ed era angosciato dal problema della salvezza e della giustizia divina. Egli non trovava soluzione nella teologia scolastica tradizionale. Cercò dunque risposta al problema negli scritti di San Paolo. Nell’Epistola Romani —>nelle parole “il giusto vivrà per fede” comprese il senso della redenzione, da intendersi come dono gratuito di Dio. La salvezza non può essere frutto delle opere dell’uomo, ma esclusivamente dalla grazia rigeneratrice di Dio —> ricevuta dal credente dalla fede. La dottrina di Martin Lutero già in questa sua forma tradizionale si distaccava da quella consacrata dalla Chiesa cattolica. Per Lutero : La salvezza —> può essere ricevuta solo per grazia divina attraverso la fede. Per la Chiesa: Per la salvezza è indispensabile che l’uomo collabori all’opera della salvazione attraverso le opere buone. le opere buone che l’uomo compie sulla terra non valgono solo per la sua salvazione finale, ma anche per la revisione delle pene che l’anima deve scontare in Purgatorio. le buone opere —> possono essere compiute non solo per liberare al propria anima ma anche l’anima di altri defunti che si trovino in Purgatorio. La Chiesa dispone infatti del “tesoro della Chiesa” (data dalla sofferenza di cristo e dei santi) — > la quale può aiutare qualunque peccatore tramite l’indulgenza attraverso pellegrinaggi, cerimonie religiose offerte in denaro o in beni alla chiesa. PAGE 9 di NUMPAGES 9 Date queste premesse è evidente quanto blasfemo dovesse presentarsi a Lutero il commercio delle Indulgenze. La concessione di indulgenze per la liberazione delle anime del Purgatorio, accompagnata da offerte di denaro alla Chiesa, era divenuta pratica costante nel corso del Medioevo. Tra il la fine del Medioevo e gli inizi dell'Età Moderna a causa dell’abbassamento del livello spirituale essa aveva assunto il carattere scandaloso ed irriverente di una vera e propria transazione finanziaria, di un comodo espediente per fare denaro ogni volta che lo richiedessero le necessità politiche o del fasto della corte pontificia. Mentre predicatori inducevano nelle folle ignoranti il convincimento che il pagamento di una determinata tariffa fosse sufficiente all’indulgenza, le banche lucravano forti guadagni anticipando ai papi le somme necessarie e prendendo in appalto la vendita delle indulgenze, come si si fosse trattato di una merce venale. Alberto di Hohenzollern, già titolare di un vescovado, aspirava a diventare anche arcivescovo di Magonza. Papa Leone X, accettò di conferirgli la nomina dietro pagamento di 10.000 ducati per la dispensa dalla norma del diritto canonico che vietava il cumulo di cariche. Alberto si fece prestare il denaro dalla banca di Fugger, per consentirgli di estinguere il debito il pontefice gli concesse l'appalto di una vendita di indulgenze, bandita in tutta la Germania allo scopo di finanziare la costruzione della basilica di San Pietro: metà del ricavato sarebbe rimasta ad Alberto, l'altra metà sarebbe toccata alla Camera apostolica. • La teoria delle indulgenze era basata sul presupposto dell'esistenza di un tesoro di meriti accumulati dalla Vergine e dai santi, al quale la Chiesa poteva attingere per rimettere le pene ai peccatori pentiti e anche, secondo alcuni, per abbreviare le pene del Purgatorio. • Ma i predicatori ingaggiati da Alberto (Johann Tetzel) non andavano tanto per il sottile e giungevano a promettere il Paradiso a chiunque si fosse mostrato prodigo del proprio denaro. Martin Lutero volle protestare contro i predicatori e la vendita delle indulgenze. Per fare ciò, seguendo un uso accademico assai comune, affisse alla porta della cattedrale di Wittenberg, il 31 ottobre 1517, 95 tesi teologiche sull ’argomento (proposizioni). PAGE 9 di NUMPAGES 9 Da un lato quindi traccia una separazione fra potere civile e sfera religiosa, dall’altra invece sembrava ad invitare le autorità a riprendere quelle funzioni in campo ecclesiastico, che gli imperatori del medioevo avevano esercitato. dei due poli del pensiero lucrano —> il secondo finì per prevalere —> anche per l’ovvio interesse dei principi e delle città di incamerare i beni del clero. LA RIVOLTA DEI CAVALIERI E DEI CONTADINI La riforma rappresentava un tale sconvolgimento spirituale e materiale da scatenare i fermenti di rivolta da tempo latenti nella società germanica —> far contadini e piccola nobiltà impoverita. Questi inizialmente avevano acclamato la protesta di Lutero contro la chiesa ufficiale. Ma quando videro che la Riforma era solo a vantaggio dei principi e delle città libere —> lasciando come prima i miseri —> proruppero in un’aperta rivolta . 1. La rivolta dei cavalieri scoppio nel 1522-23, nell’elettorato vescovile di Treviri e della Baviera , guidata da due cavalieri Franz Von Sickingen e Ulrich Von Hutten. Questi avevano fatto appello a Lutero perché si mettesse alla testa di un moto nazionale tedesco contro il giogo romano e imperiale. Ma Lutero non accettò in quanto per lui la causa del Vangelo non doveva essere ridotta ad qualsiasi vertenza politica. I cavalieri presero le armi e si presero d’assalto le proprietà ecclesiastiche, finché non vennero schiacciati. 2. Già da parecchi mesi, ormai, infuriava in varie regioni della Germania uno stato di ribellione noto come guerra dei Contadini. Dai focolai iniziali, accesi nel 1524 in Svevia lungo il Reno, la rivolta dilagò rapidamente verso nord fino alla Turingia e alla Sassonia, e verso Est verso la Carinzia e il Tirolo. Gli insorti non erano tanto spinti dalla miseria, quanto dalla volontà di ristabilire gli antichi diritti contro le recenti usurpazioni dei signori che tendevano ad accrescere i prelievi fiscali ed a impadronirsi dei beni e delle risorse comuni. I contadini fissarono le proprie rivendicazioni nei Dodici Articoli e si organizzarono militarmente sotto la guida di Muntzer gettandosi d’assalto di castelli feudali e città mercantili. Martin Lutero sgomentato davanti alle violenze dei rivoluzionari —> invocò l’intervento dei principi contro di loro. Il 15 maggio 1525 i contadini furono sconfitti a Frankenhausen. La corrente radicale della riforma sopravvisse alla disfatta dei contadini e di Müntzcr soprattutto grazie all’azione dei gruppi anabattisti. Questo termine significa ribattezzatori. Dalla Svizzera questa dottrina si propagò lungo il Reno PAGE 9 di NUMPAGES 9 fino ai Paesi Bassi e trovò seguaci in varie parti della Germania e nel Regno di Boemia. Caratteristica degli anabattisti è quella di separare il gruppo di credenti dal resto della comunità, la tendenza a creare comunità basate sulla fratellanza e sull’aiuto reciproco, il disconoscimento delle autorità terrene e la fede nell’illuminazione diretta da parte dello Spirito Santo. Nonostante le persecuzioni di cui furono oggetto, essi rimasero costanti al rifiuto della violenza. LA GUERRA FRA CATTOLICI E PROTESTANTI L’alleanza fra Lutero e i principi protestanti ebbero importanti conseguenze: 1526 —> prima Dieta a Spira —> dove i Principi luterano giurano fedeltà a se stessi, si oppongono all’editto di Worms e decidono di professare il protestantesimo. 1529 —> seconda Dieta di Spira —> I principi cattolici chiedono ai principi luterani di non seguire il protestantesimo. nel 1530 —> Carlo V radunò la Dieta di Augusta —> cercando di arrivare ad una sistemazione del conflitto religioso. I protestanti inviati a precisare meglio le proprie posizioni —> presentarono una confessione di fede: CONFESSIO AUGUSTANA —> redatta dal dotto e umanista Filippo Melantone, la quale doveva da allora in poi rimanere come a dichiarazione fondamentale del luteranesimo. Si sintetizzava i punti del credo luterano: • Sacerdozio Universale —> Non può esistere una struttura verticistica nella chiesa: tutti sono sacerdoti nella misura in cui ricercano un rapporto con Dio attraverso le scritture e la fede. • La fede è l’unico veicolo di salvezza. Al di là della fede non c’è alcuna possibilità di salvezza. • i sacramenti vengono ridotti e perdono la funzione salvifica —> si conserva solo i battesimo e l’eucarestia —> si ammette la consustanziazione ma non la transustanziazione. La dieta si concluse con un nulla di fatto. Carlo V —> esauriti i mezzi pacifici di conciliazione intimò i protestanti di sottomettersi —> ma essi per tutta risposta stipularono un’alleanza difensiva —> Lega di Smalcalda (dicembre 1530). PAGE 9 di NUMPAGES 9 Avviene uno scontro armato (Guerra di Smalcalda) in cui i principi protestanti vengono sconfitti a Muhlberg nel 1547. In seguito, però, il conflitto assunse un esito decisamente favorevole ai protestanti. L’anno prima dell’abdicazione di Carlo V —> nel 1555 i contendenti si incontrano ad Augusta —> arrivando finalmente ad una pacificazione. Con la pace di Augusta si stabiliva: • cuius regio, ius religio —> ogni volta che un principe cattolico aderiva al protestantesimo o viceversa, anche i suoi sudditi dovevano cambiare religione o emigrare. • reservatum ecclesiasticum obbligava i signori ecclesiastici, qualora diventassero protestanti ad rinunciare ai propri feudi. GIOVANNI CALVINO Nato a Noyon, nella Francia del nord, da un agiato funzionario della locale curia vescovile, Giovanni Calvino (Jean Cauvin, 1509-1564) compì accurati studi umanistici e giuridici a Orléans, Bourges e Parigi. La La sua conversione alle idee riformate dovette essere anteriore al 153 giacché quell'anno, di fronte a un'ondata di persecuzione degli «eretici» scatenata da Francesco I, fuggì all'estero, riparando prima a Strasburgo, poi a PAGE 9 di NUMPAGES 9
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