Storia moderna prof. Vincenzo Ferrone, Appunti di Storia Moderna

Scarica Storia moderna prof. Vincenzo Ferrone e più Appunti in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! Storia moderna 16/10/19 . Lo stato moderno è un’associazione di dominio in forma di istituzione la quale, nell’ambito di un determinato territorio ha conseguito il monopolio della violenza fisica legittima come mezzo per l'esercizio della sovranità, e a tal scopo ne ha concentrato in mezzi materiali nelle mani del suo capo espropriando quei funzionari dei ceti che prima ne disponevano per un loro proprio diritto e sostituendosi con la propria suprema autorità -Max Weber Uno stato per essere ritenuto tale deve avere il monopolio della violenza, a tal scopro ne ha concentrato i mezzi materiali nelle mani del suo capo sostituendoli con la propria suprema autorità. ° Altro concetto fondamentale è quello di sovranità, essa è un espressione che si delinea dal 1400 al 1700. Una delle teorizzazioni più alte è quella di Jean Bodin, un giurista francese. La sovranità è assoluta, perpetua, indivisibile, inalienabile, imprescrittibile (cioè non si estingue nel tempo) Metà del 400 appaiono sulla scena del continente europeo tre grandi monarchie:la Francia di Luigi XII, Inghilterra di Enrico VII e la Spagna di Ferdinando e Isabella saranno queste tre grandi potenze ad essere le protagoniste di questo stato moderno. Il superamento della società feudale, dell'economia che si avvia verso la cultura monetaria, dal punto di vista dei poteri abbiamo la: ° crisi dei grandi poteri, l'impero inizia a sfaldarsi. Il diritto romano era stato l'ordinamento giuridico di riferimento dell’imperatore che cambia, l’anima imperiale viene scalzata dai signori:processo di istituzionalizzazione del potere. ° Altra grande crisi è quella del papato, lo scisma d’occidente, la compresenza di più papi. Altro elemento di debolezza del papato sono le nomine vescovili. Le grandi monarchie si formano nelle parti più avanzate (Italia, fiandre ecc...) ma nascono in realtà più povere, proprio perché devono accentrare il potere devono creare delle grandi capitali che però nasceranno a partire dal 400 (Parigi, Madrid) le società più avanzate sono quelle che resistono di più perché rifiutano l’accentramento monarchico. • Altro elemento è il mutamento radicale della figura del re. Il re in epoca medievale si muoveva in un meccanismo feudale, invece il re dell’età moderna è profondamente differente, diventa re per diritto divino che tramanda il potere ai figli, nasce una figura che si pone al vertice contro la natura contrattuale, non è più la sovranità precedente, si ha una ridefinizione del potere, Il re si scontra con i poteri locali. Metà del 300, la peste nera desertifica il continente europeo cambiandolo. Soluzione al cambiamento:la proprietà della terra e libertà di movimento, quest’ultimo è il mercato del lavoro, imprenditori che investono sulla terra, si crea un sistema moderno dell’economia. Dall’altra parte della manica i contadini fanno delle comunità per difendersi dai signori feudali tenendo i propri terreni. Il problema è che si inserisce nella dinamica signoria-contadino la monarchia che cerca di equilibrare queste due forze e di conseguenza acquista potere. I giudici di pace inglesi risponderanno direttamente al re ma dovranno lavorare direttamente sul territorio, le comunità contadine fanno parte del terzo stato (che è l’unico stato che paga le tasse). Cosa definisce uno stato moderno • Funzione di difesa; • Giustizia; • Politica fiscale; Perché la guerra? Nel 400-500 nasce l’artiglieria inventata dai cinesi, dai castelli alle armi da sparo, servono grandi fortezze: mura bastionate per resistere ai colpi di cannoni, cambia il modo di fare la guerra torna in campo la fanteria. 21/10/19 ◦ La Regalità moderna è un culto del re, che si afferma mano a mano nei secoli con cerimonie di insediamenti, si crea un cerimoniale religioso in quanto questi re erano per metà stati laico e per metà clericale, il re era anche un prete unto dal signore. Si diventa re per volontà divina e per successione, costituzione naturale del regno di Francia, ogni casa reale che si rispetti ha dei rapporti con le divinità ad esempio il possesso di una reliquia di una straordinaria importanza. Quindi da questo punto di vista c’è una c’è una netta compenetrazione tra chiesa e stato nella monarchia spagnola, il sovrano spagnolo si appoggerà alla chiesa. I Spagna il re non soltanto preleva risorse che gli servono per fare la guerra ma nomina anche i vescovi. Il problema che rende caratteristico il rapporto tra chiesa e stato è l’inquisizione; l’inquisizione è affidata alla chiesa, essa è molto forte e viene controllata direttamente dal sovrano, gli inquisitori organizzano i processi, lo stato si occupa di bruciare i responsabili, vi è una perfetta divisione dei compiti. L’inquisizione spagnola svolge un ruolo di supplenza straordinario, nei confronti di una monarchia sostanzialmente debole perché è una monarchia che ha a che fare all’interno della penisola iberica con delle marcate diversità, sono presenti tante etnie e di conseguenza tant’è culture c’è un problema di uniformazione, di come garantire un’uniformità, una comune cultura. L’inquisizione spagnola diventerà sempre più forte si diffonde in quasi tutto il mondo, in Italia ad esempio a Milano, in Sicilia. Questo meccanismo per cui l’inquisizione è così forte si esprime anche in un movimento della cosiddetta Riqueza de sangre la garanzia che le cariche pubbliche ci debbano dare persone che non hanno antenati ebrei(?) (Il termine razzismo appare nella seconda metà dell’800 e non prima per giustificare la tratta degli schiavi) sono semplicemente differenze etniche che si trasformano in repressione ed emarginazione a partire dalla differenza etnica e culturale. L’inquisizione serve a rendere forte lo stato per controllare tutte le minoranze, la monarchia spagnola è particolare, è una monarchia che farà nella sua storia come elemento identitario l’appartenenza alla chiesa cattolica. Francia Situazione differente in Francia, nel 1516 abbiamo il primo concordato tra corona e papato, i rapporti fra chiesa e stato sono regolati da concordati. La Francia nomina i vescovi ma consente la riscossione delle annali pontificie che sono dei finanziamenti, quindi possono prelevare delle risorse aggiuntive perché allo stato francese interessa il controllo politico, il controllo delle nomine dei vescovi; nel concordato si dice che il sovrano indica i nomi ma la nomina spetta al papato. Il clero gallicano, una chiesa cattolica autonoma, molto forte che esiste ancora oggi. Inghilterra Un quarto delle terre inglesi appartiene agli inizi del 1500 alla chiesa. Enrico VIII mette in moto un processo di ridefinizione dei rapporti tra chiesa e stato, si chiamano rapporti giurisdizionali. Enrico VIII aveva avuto molte mogli, nel 1527 il pontefice rinnega l’ennesimo divorzio, diventa capo supremo protettore della chiesa (1531) (oggi il capo della chiesa d’Inghilterra è la regina Elisabetta). Negli anni successivi Enrico VIII fa l’espropriazione complessiva delle terre della chiesa, abbiamo la cosiddetta secolarizzazione dei beni ecclesiastici. Il tentativo è quello di costituire una base finanziaria sufficiente per un esercito autonomo, elude il controllo parlamentare. Nella seconda metà del 600 In Inghilterra nacque il cosiddetto governo misto, una cosa del tutto peculiare all’Inghilterra, il governo misto non è altro che questa idea di una messa in comune in equilibrio tra il potere della corona e del potere democratico. Il governo misto era quello dell’antica Roma. I Commons sfruttano un importante elemento, il Common law cioè il diritto comune, affida al territorio la giustizia è la produzione di leggi in merito ai reati e così via, il parlamento in Inghilterra è molto forte sin dall’inizio perché è organizzato. Tutta questa improvvisa folgorazione di benessere di Enrico VIII con l’acquisizione di queste terre lo porta ad istituire una politica assolutistica che però non funziona, perché primo venne impegnato in una serie di guerre continentali che lo obbligarono a mettere sul mercato, per acquistare le terre, a seguito della vendita e quindi dell’acquisto delle terre nasce un ceto sociale del tutto differente rispetto al tutto il continente europeo la Gentry che è un gruppo sociale, la nobiltà di fatto inglese,liberi proprietari terrieri che vengono eletti e rappresentati nella House of Commons. “No taxation without rapprensentation”(non c’è tassazione senza rappresentanza) sulla base di questo i coloni degli Stati Uniti d’America scatenarono l’inferno contro l’impero inglese. 1731 nasce la chiesa Anglicana, il re diventa il capo della chiesa e questo cambia la storia dell’Inghilterra e diciamo anche un po’ la storia dell’Occidente perché questi Benedetti inglesi non solo fecero il più grande impero della storia ma vedranno gli Stati Uniti d’America, sono i protagonisti del mondo occidentale. Fallimento quindi della politica dei Tudor di creare qualche forma di assolutismo che fosse simile a quello che stava avvenendo nel continente europeo dove si inizia a creare la nobiltà di toga, ma lì non riescono, si crea un altro tipo di élite,potremmo definirlo dei “nobili di fatto”ma non di certo di diritto. Agli inizi del 500 l’imperatore Massimiliano tenterà di fare delle riforme, di creare un organismo coeso che prevedesse un apparato burocratico in tutti i principali che facevano parte del sacro romano impero. In questo clima di rafforzamento delle istituzioni burocratiche del sacro romano impero entra in scena Martin Lutero, un monaco che si scatena contro Roma, elimina il celibato ecclesiastico partendo dal presupposto che questo celibato non c’è nel Vangelo ma l’aspetto detonante è il sacerdozio universale la sistematica istruzione della chiesa, nell’istante stesso in cui viene detto che la salvezza è un qualcosa di individuale e che attraverso la lettura del testo sacro ci si racconta direttamente a Dio, non c’è più bisogno della mediazione della chiesa e si scatena una guerra tremenda, nel 1555 la pace di Augusta, la religione del re deve essere la religione di tutti, meccanismo di identità nazionale a partire dalle religioni, comincia l’età delle confessioni religiose, chiunque appartiene ad una religione deve dichiararlo. 28/10/19 La situazione francese è delicatissima perché vede coinvolti la nobiltà francese che si spacca, una parte va con i Calvinisti e una parte con i cattolici, lo stesso problema sarà legato all’ identità, nasce l’Olanda moderna come nazione sulla base religiosa attraverso la reazione al cattolicesimo. Molto interessante è il fatto che il calvinismo pone il problema della messa in crisi del progetto di cristianità, il fenomeno religioso è un formidabile veicolo identitario, determinava la nascita della costruzione dello stato. Il concetto di sovranità viene messo in crisi, la parte calvinista teorizza il diritto di ribellione cominciano come rivendicazione della libertà religiosa, nel mondo calvinista ci si riserva il diritto di ribellarsi alla cristianità. Partito dei polití I polití teorizzano che è possibile costruire uno stato con la coesistenza di più religioni, da questo punto di vista nasce in Francia questa idea che viene accettata dalla monarchia francese, il problema delle religioni non sono le religioni in sè ma i fondamentalismi. Comincia a delinearsi un’idea di stato moderno, siamo alle origine delle prime forme di riconoscimento della libertà delle religioni, le vedremo nascere ai primi anni del 600. difesa ha gli stessi diritti dell’avvocato d’accusa, il potere si deve difendere attraverso la magistratura. I giudici di pace entrano all’interno di una logica che vedrà nel modello inglese la crescita di una società civile, cresce un nuovo ceto sociale che sono questi ricchi possedenti nati da errori della corona. Il mercato controllato dallo stato, dai Monopoli, dalle compagnie crea un prezzo ingiusto, crea una prevaricazione. È del tutto evidente che questa apparizione della Gentry crea una regionalizzazione della provincia, le contee sono realtà piccole quindi da questo punto di vista queste contee diventano importanti perché è qui che si eleggono i rappresentanti, quindi abbiamo un meccanismo particolare. I Commons lentamente occupano quello spazio decisionale che prima apparteneva alla Corona inglese, gli eserciti stanziali sono l’emblema stesso del re che però non hanno potere in Inghilterra. I Commons conquistano l’autorità di mettere sotto processo un ministro che viene considerato un pericolo per il paese, questo spiegherà il perché la politica inglese è molto simile alla nostra (una politica di partiti). La nascita di questa nobiltà di fatto ha come riferimento la crescita esponenziale del potere politico. Il declino della nobiltà spagnola Il declino della nobiltà spagnola avviene per collasso economico, la corona non può vedere crollare l’economia. Si cerca di intervenire per diminuire i debiti e consentire la vendita della terra, ripartizione delle terre delle proprietà è importante il mantenimento del patrimonio familiare. Contemporaneamente però la corona non fa partecipare al governo dello stato la nobiltà di sangue, preferisce la nobiltà di servizio, preferisce avere dei funzionari che abbiano le doppie qualità:competenza e fedeltà. Quindi abbiamo questa doppia pressione che genere una fortissima pressione nobiliare che avviene sostanzialmente attraverso la pretesa dei signori feudali, quindi abbiamo rivolte di ogni tipo, andiamo verso un’epoca in cui ci sono rivolte popolari, signorili. Situazione in Francia Quando entra in crisi questa monarchia rinascimentale, assistiamo ad un fenomeno estremamente interessante, i sovrani spingono questi nobili che iniziano a venire nelle capitali, abbiamo il fenomeno dell’immigrazione, accentramento politico. Vengono nella capitale perché il sovrano tende a far si che colore che stanno a corte sono vicini al sovrano acquistano maggior potere, maggior lustro, vengono costruiti palazzi nobiliari, la nobiltà inizia ad abbandonare le provincie e a trasferirsi nelle capitali, il fenomeno esploderà nel 700 (costruzione dei palazzi nobiliari) ma si perde il controllo della periferia, lasciano i loro castelli per venire nelle città, la vita giuridica si svolge a Torino. Questo inizio di primi elementi di assolutismo è un accentramento di potere, inizia a mutare la situazione i nobili vorrebbero il potere politico, non gli basta il riconoscimento dello stato, vogliono un potere politico ma il sovrano non glielo concede. In Francia Inizia una trasformazione esponenziale della cosiddetta nobiltà di toga, il problema è che si introduce l’ereditarietà della carica. • Il modello inglese entra in crisi; • Il modello francese ha un accentramento ma perde il controllo del territorio; • Il modello spagnolo deve derogare il loro status dando le terre alle famiglie; Le campagne europee Succede un processo di rifeudalizzazione Gli uffici periferici vengono chiusi alla piccola nobiltà e scatta il meccanismo della riqueza de sangre. 30/10/19 Avvio di quello che è la trasformazione di questo stato da una dimensione contrattualistica rispetto a questo benedetto potere centrale. A partire dalla fine del 500 viene codificata la parola “Sovranità” di Bodain, ma attenzioneremo anche il Leviatano di Hobbes. La sovranità è il potere di comando di un’ultima istanza nell’ambito di una società politica, la sovranità deve essere: • Assoluta(da cui il termine assolutismo); • Perpetua; • Indivisibile (cioè che in qualche modo il potere legislativo, esecutivo e giudiziario si concentrano non si dividono, è un potere inalienabile) • Imprescrittibile. Il potere del sovrano si incarna nella realtà ad esempio per Bodain si esprime soprattutto nel potere di fare le leggi. Il potere si concentra nelle mani del re e Hobbes arriverà a questo, nel medioevo si amava dire “lex facit lex” le leggi fanno le leggi. Il costituzionalismo è una costruzione giuridica che consente di frenare il potere del re, lo stato costituzionale comincia ad emergere già prima con la rivoluzione inglese e avremo finalmente una monarchia costituzionale cioè una monarchia contenuta all’interno di posizioni giuridiche che consentono di limitare il potere del re. Quello che è estremamente importante è capire che a fine 500 emerge il potere delle monarchie, la sovranità regia, le monarchie metteranno in campo una serie di processi di accentramento, lo stato assoluto non è lo stato totalitario siamo ben lontani da ciò perché è cosa ben diversa, lo stato assoluto si confronta anche con altri poteri. La nascita di un modello repubblicano peculiare che non sposa la linea dell’assolutismo ma è di impronta repubblicana è la nazione olandese che crea una flotta un grado di battere la flotta inglese ai tempi di Cromwell, è una potenza commerciare ricchissima (Amsterdam è l’equivalente di Shangai di oggi). L’Olanda prima del 1566 non esisteva, esistevano delle province unite assistiamo alla prima creazione a freddo di uno stato nazionale, le nazioni sono un prodotto storico, si creano degli stato e si forgiano delle nazioni, è così che nascono. Erano un gruppo di città governati da patriziati è da mercanti, i nobili controllavano le campagne e i patriziati nelle città all’interno dei nuclei urbani. La Spagna cerca di estendere il controllo attraverso l’inquisizione, introducono il consiglio segreto nelle province costituito solo da spagnoli, istituiscono nuovi vescovati, ciò suscita una rivolta guidata da protestanti (ci saranno tantissime sette religiose). Si mettono assieme le provincie:la Frisia,la Ghenda e l’Olanda, si elegge ogni provincia vuota attraverso gli Stati provinciali eleggendo un pensionario, colpisce la struttura urbana. Lo State Older il capo militare è quello che dirige, si crea una polarizzazione di due figure per dirigere questa nascente repubblica. Federazione di province, ci sarà il cosiddetto consiglio di stato, il modello costituzionale ruota attorno a queste due figure, il potere militare e ... Il coagulante è il calvinismo. Età dei grandi ministri Spagna: • il Conte duca di Oliviers; Francia: • Cardinale Richelieu