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Storia- Monarchie, Imperi e stati regionali ( basso medioevo), Appunti di Storia

Parte dall’ascesa del sovrano fino ad arrivare agli Umanisti e Il progresso scientifico

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 04/10/2022

contisiria
contisiria 🇮🇹

3 documenti

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Scarica Storia- Monarchie, Imperi e stati regionali ( basso medioevo) e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! P 146-147 L’ascesa del sovrano Il re voleva una sovranità assoluta e a tal fine approfittò soprattutto della guerra: era ammesso che il re potesse ricorrere a provvedimenti eccezionali in caso di situazione di emergenza, ma la guerra fu una condizione normale. Questo infatti l’epoca dell’ascesa del sovrano. Lo Stato moderno L’ascesa del sovrano segnò la nascita dello Stato moderno, lo Stato moderno ebbe le seguenti caratteristiche fondamentali: ● L’accentramento del potere ovvero il controllo completo della vita politica. ● La territorialità, cioè il fatto che la sovranità del re era circoscritta a un territorio limitato. ● La concezione patrimoniale e dinastica dello Stato: lo Stato era un bene di proprietà del sovrano. L’epoca dell’edificazione dello Stato moderno fu aperta e chiusa da due conflitti continentali: la guerra dei cent’anni e la guerra dei trent’anni. Le conseguenze sociali Con l’affermazione delle monarchie il centro dello Stato divenne la corte che era: ● Il luogo in cui il re vi viveva e da dove governava. ● È l’insieme delle persone che vivevano con il re. La nascita delle monarchie infatti fu accompagnata: ● Dalla formazione di un esercito permanente ● Dall’organizzazione di una burocrazia formata da funzionari P 148-149 La guerra dei cent’anni I sovrani francesi giunsero a controllare due terzi del territorio e resero la Francia uno dei più forti regni dell’Occidente. La questione dei feudi del re d’Inghilterra sul territorio francese era però un ostacolo nel processo di affermazione della monarchia e di unificazione territoriale. Per risolvere questo problema il re francese Filippo 6 decise di appropriarsi dei feudi inglesi. Il re d’Inghilterra Edoardo 3 reagì rivendicando per sé la corona francese, quindi iniziò così la guerra dei cent’anni (il conflitto tra Francia Inghilterra). Fase della guerra gli inglesi riuscirono a imporsi e i francesi furono sconfitti nelle battaglie di Crecy e di Poitiers. La Francia tentò una riscossa ma subì una rovinosa disfatta nella battaglia di Azincourt : Gli inglesi si impadronirono di tutta la Francia e riuscirono addirittura imporre a Carlo VI di riconoscere come erede il re d’Inghilterra Enrico V dandogli in sposa sua figlia. Nonostante il trattato alla morte di Carlo IV suo figlio Carlo VII rivendicò l’eredità del regno e una parte della Francia lo riconobbe come re, un aiuto decisivo li venne dato da una ragazza di 19 anni Giovanna d’arco: ella seppe conquistare la fiducia del popolo e riaccendere l’entusiasmo dei soldati. Le resistenze feudali: la Borgogna La guerra dei cent’anni era iniziata come una guerra feudale: i grandi feudi cioè avevano rivendicato la propria autonomia dalla corona francese. Terminò però come una guerra nazionale: la corona affermò la propria superiorità sui feudi. In questo senso la guerra dei cent’anni segnò il passaggio dalla monarchia feudale allo Stato moderno nazionale. L’organizzazione dello Stato Luigi XI: ● Istituì un governo permanente ● Rafforzò l’apparato amministrativo ● Affidò l’amministrazione a parlamenti regionali costituiti da borghesi e avevano la facoltà di opporsi alle decisioni del re. Alla fine la monarchia francese disponeva di un potere molto forte. Inghilterra: la guerra delle due rose e Enrico La sconfitta nella guerra dei cent’anni provocò in Inghilterra una crisi una violenta guerra civile i Lancaster e gli York si affrontarono in una guerra per il possesso della corona che divise tutta l’aristocrazia inglese in due fazioni contrapposte. Fu chiamata la guerra delle due rose: la Rosa Bianca per gli York , E quella rossa per i Lancaster. La guerra civile si trascinò tra massacri che spinsero quasi del tutto le tue famiglie e terminò con l’affermazione della dinastia dei Tudor. Inizia per l’Inghilterra un periodo di stabilità L’organizzazione dello Stato Enrico VII non esitò a ricorrere alla giustizia e queste funzioni vennero affidate a sceriffi e giudici di pace che costituivano il cuore di un efficiente macchina burocratica, per governare il paese il re si servì di un consiglio della corona, altrettanto incisiva fu l’azione condotta nei confronti della chiesa. P.154-155 I regni della penisola Iberica Dalla battaglia di las Navas de Tolosa la penisola era costituita da cinque regni: 1. I regni di Aragona e di Castiglia 2. Il piccolo regno di Navarra 3. Il regno di Granada 4. Infine il Portogallo L’unificazione della Spagna L’unificazione della Spagna si fa risalire al matrimonio tra Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona, l’unione delle due corone fu solo personale due regni continuarono essere governati separatamente. Le profonde differenze tra le due arie erano: ● La Castiglia puntava soprattutto sull’Atlantico mentre l’Aragona aveva interessi nel mediterraneo. ● Ai prevalenti interessi agricolo commerciali dell’Aragona, la Castiglia contrapponeva un’economia fondata sull’allevamento. ● Persino la lingua costituiva un elemento di divisione. Elemento caratteristico dell’unificazione spagnola fu il clima religioso infatti la prima grande impresa fu la guerra contro il regno musulmano di Granada e inoltre la prima istituzione nazionale della monarchia fu l’inquisizione. L’intolleranza religiosa L’unificazione nazionale avvenne sulla base della religione cattolica, essere spagnoli significa essere cattolici quindi si scatenò la persecuzione contro chiunque non fosse cristiano soprattutto persecuzioni per i mori e gli ebrei però la politica di intolleranza determinò gravi conseguenze economiche perché gli ebrei i mori rappresentavano infatti ceti più produttivi della Spagna. P.156-157 Massimiliano I D’asburgo Gli Asburgo erano feudatari di base territori nella zona dell’attuale Austria: con Massimiliano I i possedimenti della famiglia vennero notevolmente ampliato in parti colare sposando Maria di Borgogna, L’imperatore acquisì Paesi Bassi e la Francia contea. Massimiliano tentò di:
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