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Storia Romana dal II secolo a.C. fino ad Augusto, Appunti di Storia Romana

Appunti dalla "Crisi" della Repubblica ad Augusto

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 28/06/2021

Mer63
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Scarica Storia Romana dal II secolo a.C. fino ad Augusto e più Appunti in PDF di Storia Romana solo su Docsity! LA “CRISI” DELLA REPUBBLICA NEL II SECOLO a.C. Repubblica Imperiale - II d.C. / IV d.C. → momento di massima espansione della Repubblica Imperiale Romana. Fonti: 1. Polibio, “Storie” Polibio è un greco che viene ospitato a Roma. Nell’ Incipit spiega come Roma sia riuscita a conquistare il mondo in meno di 53 anni → dopo la sconfitta di Cartagine, Roma è inarrestabile. I Romani sono riusciti nella loro impresa grazie alle efficienti istituzioni: importanza della gestione dopo la conquista. Differenza con Alessandro Magno: dopo la sua morte il suo impero si sfalda. 2. Elio Aristide, “Elogio di Roma” Greco, scrive un elogio a Roma che pronuncia davanti all’imperatore Antonino Pio. Vuole mostrare i vantaggi dell’Impero: opera di romanizzazione attuata in tutti i territori conquistati. Roma ha condiviso i suoi vantaggi con l’élite dei popoli conquistati. *CARTINA DEI TERRITORI DELL’IMPERO ROMANO NEL II SECOLO a.C.* Situazione dopo la sconfitta di Cartagine + conseguente espansione:  Gestione delle istituzioni. Le istituzioni repubblicane romane risultano inadatte alla gestione di un impero.  Riorientamento internazionale. Roma ha in mano il controllo del Mediterraneo.  Sanzionamenti agli oppositori di Roma. Comporta un arricchimento sempre maggiore.  Ager Publicus: disuguaglianza politica e sociale.  L’èlite romana non spartisce i benefici derivanti dalla conquista. Con l’arricchimento si sviluppano nuovi ceti sociali, che però non possono ambire alle cariche più alte del potere. 3. Appiano, “Guerre Civili” Da una spiegazione socio-economica alla Riforma Agraria proposta da Tiberio Gracco. AGER PUBLICUS Le terre conquistate entravano a far parte dell’Ager publicus populi Romani → diventava proprietà della Res Publica. Esempio: terre conquistate dopo la vittoria su Cartagine: in parte vengono assegnate a dei privati, ma in larga parte rimangono in mano allo Stato = Ager Publicus. La Repubblica lo assegna:  Ai propri coloni;  Lo mette all’asta;  Lo trattiene in attesa per un futuro utilizzo. A ognuno di questi corrisponde una diversa condizione giuridica. L’Ager Publicus rimaneva di proprietà nominale dello stato che poteva rivendicarlo in certe condizioni. La maggior parte dell’Ager Publicus passa sotto il controllo delle famiglie aristocratiche = senatori. Avevano il potere e le ricchezze necessarie per mantenerli. I Senatori si erano assicurati che non potessero essergli tolti. La ricchezza senatoria era fondiaria → Plebiscito: i senatori non possono commerciare; l’unica ricchezza concessa loro era quella terriera (scopo: evitare la speculazione). La terra diventa il mezzo d’accesso al Senato. Manodopera usata per lavorare la terra: schiavi. La guerra porta un grande numero di schiavi per cui il loro prezzo scende. La guerra, però, aveva devastato i campi italici: conveniva acquistare il grano dall’estero. Solo i Senatori erano abbastanza ricchi da poter ricoltivare la terra; spesso però erano adibiti alla pastorizia. I piccoli proprietari terrieri faticano a mantenersi, non possono comprare nuove terre e i loro possessi sono insufficienti; in questo modo gli Italici si impoveriscono e diminuiscono. Viene fatta richiesta che le terre pubbliche fossero riprese dallo stato e riassegnate più equamente. * “Questus” : guadagno su speculazione = usura. “Fructus” : guadagno lecito. I mercanti sono un gruppo che si sviluppa e si arricchisce molto, ma non possono entrare in Senato → il mercato viene moralmente scoraggiato. Il ceto sociale degli Equestri si espande non ha possibilità politiche. Conseguenze dei problemi nel campo agrario e sociale. Esempio: Esercito → per potervi accedere era necessario un patrimonio minimo con cui acquistare l’armatura + le armi + posto nell’esercito. Impoverendosi la popolazione, il reclutamento diminuisce. Ma questo è un momento in cui è necessario l’esercito : erano in atto diverse conquiste + tenere sotto controllo i nuovi confini. GRACCHI Famiglia della nobiltà d’ufficio. I nobili di origine plebea per poter fare carriera politica dovevano partire dal Tribunato della Plebe. 133 a.C. → Tiberio Gracco diventa Tribuno della Plebe. Vuole risolvere i problemi sociali della plebe e dei piccoli proprietari terrieri. Riforma Agraria (Lex Sempronia agraria): riprende una vecchia legge per cui nessuno poteva possedere più di 500 iugeri di terra e la applica al terreno di proprietà statale (ager publicus). Tiberio spera di recuperarne abbastanza da distribuirlo alla plebe. Chi possiede grandi appezzamenti di terra pubblica:  L’agro di 500 iugeri è intoccabile : non può essere rivendicato dalla repubblica.  Altre deroghe sé il proprietario aveva figli.  Eccedente → torna allo Stato che lo riassegna in piccoli appezzamenti alla plebe. Ai ceti meno abbienti vengono dati: 1. Un appezzamento di terreno che fa parte dei beni inutilizzati dello Stato. 2. Un finanziamento per il riconvertimento del terreno. Gracco godeva però di grandi sostenitori e consiglieri che gli garantirono l’appoggio di parte del Senato, che però era molto diviso. Presenta la legge direttamente all’Assemblea Popolare (concilium plebis), dotata di potere autonomo. Conseguenze: un altro tribuno della plebe -Ottavio- mette il veto alla proposta, bloccandola. Nasce un conflitto che il Senato non risolve: si crea una Storiografia ‘800: Fine età d’oro della Repubblica = Morte di Cesare. Storiografia moderna: periodo di cambiamento. EPOCA GRACCANA: 1. Tiberio → 133 a.C. 2. Gaio → 123 a.C. Non rivoluzionano niente concretamente, ma inseriscono importanti variabili che portano a un importante cambiamento nelle istituzioni romane → 1 secolo e mezzo di guerre civili. Sono riusciti ad avere uno sguardo lucido sulla società: vedono i problemi nei territori romani.  CRISI AGRARIA Non c’è la volontà di ricoltivare in Italia: maggiore convenienza del grano estero. Abbondanza di schiavi + sfruttamento + impoverimento → Rivolte Servili.  CITTADINANZA Grave problema: gli alleati erano in una condizione giuridica inferiore rispetto ai cittadini romani → ius civile vs ius peregrino. Gli alleati non avevano diritti passivi: non potevano essere votati = eletti → non possono fare carriera politica → non hanno rappresentanti.  ESERCITO A causa dell’impoverimento della zona rurale italica, si ha difficoltà a reclutare nell’esercito. Allo stesso tempo c’era bisogno di soldati per le campagne in atto - es: Guerra di Spagna. I generali cominicano a reclutare i membri del proletariato nelle zone in cui stanno combattendo → non avevano le caratteristiche necessarie per entrare nell’esercito e intraprendere la carriera militare. Erano poveri: vengono armati dallo stato. Finito di combattere rimangono in servizio nell’esercito perché non hanno nulla → Soldati di mestiere.  MALGOVERNO I governatori provinciali andavano nelle province, rimanevano in carica per 1 anno e facevano manbassa. I propretori e i proconsoli avevano 2 compiti: 1. Verificare il buon funzionamento delle istituzioni romane + processo di romanizzazione. 2. Riscuotimento delle tasse → i governatori chiedevano di più e si tenevano la differenza. I provinciali denunciano queste situazioni, ma a Roma i governatori erano giudicati da membri della loro classe sociale. Gracco chiede che nei tribunali vengano inseriti dei membri della classe dei Cavalieri, che avevano interesse nel commerciare con i provinciali e non li volevano ncattiviti. Il Senato si spacca rispetto ai problemi e alle soluzioni presetate dai Gracchi → divisione dell’elité. Contrapposizioni:  Tradizionalisti + proprietà fondiaria = Optimates.  Progressisti + commercio e mercato = Populares. I Gracchi sono gens nobile che si occupano dei problemi delle classi inferiori. Esempio: Tesoro di Pergamo - l’aristocrazia pensa che dovesse andare a loro perché così si era sempre fatto. I Gracchi vogliono usarlo per finanziare la Riforma. Questa idea è così inpensabile che si scatena in caos. Si arriva all’uccisione del Tribuno della Plebe, figura sacra e intoccabile → si viola l’inviolabile. Grave degenenrazione della prassi repubblicana. Comincia una sangunosa lotta al potere con campagne elettorali di fuoco. La spaccatura si risolverà con Augusto. Deroga alle pratiche del Cursus Honorum: alcuni personaggi vengono nominati a cariche importanti (questori, magistrati, consoli) senza una carriera politica precedente. E’ pericoloso : si rischia di concentrare il potere nelle mani di pochi che hanno piena libertà di fare ciò che vogliono → devastazione delle regole. Conseguenza → secolo dei Capipopolo. I soldati combattono per il loro generale ( non per la Repubblica) perché garantiva loro benefici e ricchezze. Il Senato non ha una politica coerente in questo periodo: aspetta e si affida a colui che al momento smebra incarnare meglio certi valori → ottusità della classe dirigente. Oltre ai Gracchi, diversi furono i tentativi di riforma da parte di alcuni personaggi, ma vengono tutti assassinati. Questo porta allo scoppio della guerra. *GUERRA CONTRO GIUGURTA Numidia: regno alleato di Roma. Sale al trono Giugurta che aveva assassinato i cugini eredi. Uno di loro scappa e si rifugia a Roma: chiede aiuto, ma il Senato tentenna. Giugurta e i suoi sostenitori uccidono un gran numero commercianti romani e italici → Roma dichiara guerra. Problemi del Senato: Giugurta aveva stabilito stretti legami con la cultura romana e la sua società. Roma manda delle truppe, ma ne escono sconfitte per 2 motivi: 1. Giugurta corrompe i generali romani; il governo post- graccano viene accusato di corruzione a favore di Giugurta per non intervenire in Numidia. 2. Aveva militato da giovane nell’esercito romano: conosceva le loro tecniche e strategie. Questa situazione favorisce l’emersione di Gaio Mario, che ha l’appoggio del ceto equestre. Il Senato manda Mario, eletto conosole → sconfigge e cattura Giugurta. Nel trionfo a Roma di Mario, Giugurta viene fatto sfilare. Mario, durante le sue campagne militari, arruola anche dei proletari garantendo:  Armatura;  Stipendio;  Bottino. E’ una proletarizzazione dell’esercito → ottiene grandi vittorie. Nasce il rapporto privilegiato tra soldato e generale - secolo dei Signori della Guerra. Negli anni precedenti l’addestramento militare si era ammorbidito; con Mario si ha una disciplina rigidissima, con punizioni e un addestramento durissimo. Anche nei periodi di inattività ( no guerre) i soldati non riposavano. Esempio : costruivano le strade e altre opere per rimanere in forma. *GUERRA CONTRO LE NUOVE INVASIONE DEI CIMBRI E TEUTONI - 105 a.C. Popolazioni nomadi germaniche che attraversano le Alpi per stanziarsi in Italia. Non ci sono solo guerrieri, ma con loro vengono anche le famiglie → è una migrazione. Cimbri + Teutoni → invasione del Norico + Gallia. I Teutoni premono in Gallia Meridionale + Cimbri invadono la Pianura Padana. 101 a.C. → Mario li scaccia:  Aquae Sextiae - Teutoni.  Campi Raudii - Cimbri. Problemi sociali + Guerra contro Giugurta + Guerra contro i Cimbri + II Rivolta Servile in Sicilia (sedata con fatica). C’è la necessità di riformare : avanzano nuove figure. Tribuni della plebe:  Lucio Apuleio Saturnino → distribuzione delle terre ai veterani dell’esercito + fondazione nuove colonie + distribuzione del grano alla plebe.  Gaio Servilio Glaucia → riformazione dei tribunali con aumento del potere del ceto equestre. Politica spregiudicata per passare nuove leggi e avanzare nella carriera. Dopo pochi anni la situazione degenera: riescono a inimicarsi i sostenitori di Mario, di cui loro facevano parte , e promuovono l’insurrezione popolare. Il Senato manda Mario a respingerli e sopprimerli. LOTTA PER IL POTERE Fine II secolo a.C. / inizio I secolo a.C. → profonda crisi della Repubblica dovuta a:  Aggravarsi delle tensioni intestine.  Conflitti sociali + lotte per il potere.  Atmosfera di guerra civile.  Trasformazione da piccolo stato a grande Impero. In questo periodo le magistrature tradizionali cedono il loro potere a uomini forti che impongono la loro autorità su Roma. Aumenta il malumore degli alleati italici: le leggi Graccane gravano su di loro → subivano le confische e venivano esclusi dalle distribuzioni dell’agro publico. Inoltre devono sostenere il sempre maggiore sforzo bellico di Roma. Roma non accoglieva le loro richieste di estensione della cittadinanza e non li proteggeva dagli abusi di potere dei magistrati. Le magistrature hanno diversi problemi. Il tribunato della plebe viene assunto da aristocratici tradizionalisti: non è più una carica popolare. Il comando degli eserciti viene conteso tra i senatori più potenti. I problemi dell’esercito vengono risolti con l’arruolamento del proletariato. Divisione della classe dirigente: 1. Optimates: tradizionalisti della nobiltà senatoria che vogliono proteggere i loro privilegi, le loro clientele e le ricchezze. 2. Populares: sensibili alle questioni dei ceti più bassi ( ceto equestre + plebe ). Si occuppano della questione agraria, distribuzione granaria, giustizia sociale, estensione della cittadinanza. Si fa sempre più forte. GAIO MARIO 3. 73 / 71 a.C. → Rivolta di Spartaco. “Spartachismo” = corrente del 1900. Spartaco era un gladiatore che si ribella a Capua, scuola gladiatoria famosa. *Nelle arene si ricreano i contesti e le sceneggiature per gli spettacoli. In questi venivano rappresentati scontri guerre vinte dai Romani e servivano a mostrare la forza di Roma e la sua superiorità. Inoltre gli spalti avevano una disposizione sociale specifica. Spartaco riunisce 150000 gladiatori e in un paio d’anni mettono in difficoltà l’esercito romano. Alla fine vengono catturati e trucidati come monito. Non si vuole abolire la schiavitù : faceva parte della società e della gerarchia. Allo stesso tempo, lo sfruttamento brutale è anti-economico. Inoltre le guerre di conquista stavano finendo: stava diminuendo l’arrivo degli schiavi → bisogna trattare bene quelli che ci sono. Si cerca di porre rimedio alle Quaestiones e di migliorare la condizione nelle province. POST-SILLA + POMPEO 78 a.C. / 70 a.C. → Guerra Civile a Roma. Ribellione in Spagna di Sertorio che costruisce una sorta di governo popolare indipendente. + Ribellione di Spartaco in Italia. Queste rivolte vengono represse grazie all’intervento di Pompeo. Anche se il comando della Rivolta servile di Spartaco viene affidato a Crasso. Pompeo + Crasso → consoli nel 70 a.C. Smantellano parte delle riforme di Silla tra cui: la composizione dei tribunali : ⅓ senatori, ⅓ cavalieri, ⅓ tribuni aerarii (proprietari appartenenti alle prima due classi di censo e che dispongono di un patrimonio poco inferiore a quello per entrare nella classe equestre). 67 a.C. → Lex Gabinia de uno imperatore contra praedones costituendo : comando cum imperio speciale della durata di 3 anni che il Senato affida a Pompeo. Gli viene affidato il compito di debellare in tutto il Mediterraneo la minaccia dei pirati. Nel giro di pochi mesi riesce a sconfiggerli. 66 a.C. → Intervento nel Ponto + Siria + Palestina di Pompeo che risolve una crisi che dura da anni. Invade la Giudea, rendendola suddita e tributaria di Roma. Pacifica l’Oriente + istituisce:  Provincia di Siria;  Allarga la provincia di Bitinia, annettendo Ponto e Cilicia;  Provincia di Creta. Non si riesce più a discutere al suo interno: il dialogo si sposta nelle cene private. E’ in questo modo che si forma il Primo Triumvirato: durante una cena privata Pompeo, Cesare e Crasso si mettono d’accordo per gestire e spartire le magistrature dell’anno successivo con intimidazioni.  Pompeo → dare delle terre ai suoi veterani delle clientele, ma il Senato temporeggia e non gliele da.  Crasso → defiscalizzazione per alcuni dei suoi appalti.  Cesare → era squattrinato e spiantato e voleva far carriera. Si fa affidare il consolato per l’anno seguente e in seguito un proconsolato: comando di un esercito. Con esso parte per la conquista della Gallia, in questo modo acquisisce consensi e potere. Il primo triumvirato è un accordo tra privati. DALLA REPUBBLICA AL PRINCIPATO FINO AL 44 a.C. Violazioni Istituzionali → rodono la Res Pubblica. Si mettono in atto delle prassi politiche che sfaldano il sistema consolidatosi nei secoli precedenti. Il Senato era nato come una collegialità che serviva a evitare l’accumularsi del potere nelle mani di uno solo. Similitudine Pantheon degli Dei / Senato : la terra è lo specchio del cielo. Viene modificato: perde sempre più potere e posizione. Vengono nominati 2 consoli: uno è impossibilitato a esercitare. Vengono nominati anche consoli sine collega = monarchia. Si attua la pratica della reiterazione delle cariche. Snaturazione delle magistrature: comandi straordinari come il dittatore senza scadenza ( è una magistratura temporanea per natura ). Spesso ci sono accordi extra istituzionali = privati che hanno una forte influenza politica → I Triumvirato. Sono nominati governatori di provincia che non stanno fisicamente nelle province per evitare di allontanarsi da Roma: si sarebbe lasciato ai nemici il tempo di diventare più forti. Ciò accade perché: 1. Il Senato non è in grado di imporsi; 2. Emergono personalità eccezionali che prendono il potere. Guerre Annibaliche → si crea un vastissimo numero di proletari che avevano perso tutto e non hanno modo di sopravvivere. Si devono affidare a personaggi potenti che hanno bisogno dell’appoggio delle clientele per avanzare nel Cursus Honorum. CONGIURA DI CATILINA - 63 a.C. Catilina : nobile sillano di una famiglia decaduta. Vuole prendere il comando della Repubblica, sovvertendola. La sua congiura viene sventata da Cicerone, console. Vengono condannati a morte dal Senato. Si hanno ritratti terribili di lui e dei suoi compagni : Cicerone, Sallustio... Clodio → appartiene alla Gens Claudia, molto importante, le cui donne diventano spesso Vestali. Clodio si fa adottare da una Gens patrizia in modo da poter diventare tribuno della plebe e proseguire con la carriera politica. Segue la causa popolare; si avvicina a Cesare. Mentre Cesare è in Gallia, Clodio resta a Roma e gli fa da braccio armato. Cerca di far passare leggi popolari influenzando le assemblee. Esempio: fa passare una legge per far avere gratuitamente il grano → si libera la popolazione dalla dipendenza delle Clientele, quindi non è più condizionata da essa. Viene eliminato. CORPORAZIONI + CLIENTELE Nel mondo romano non c’erano le tasse : non c’è aiuto per i proletari. Alcuni rientrano nelle clientele sotto un signore. Altri ancora si uniscono nelle Corporazioni / Collegia che possono essere di lavoro, religiosi, ecc. Si occupavano delle spese per i funerali degli associati, insieme alla vedova, agli orfani. I Collegi poteva anche diventare i tutori. Per questo scopo, si pagava una tassa che poi veniva messa da parte. Organizzavano banchetti sociali in cui nominavano dei magister. Ritenuti possibili luoghi di sedizione. Tentativi di chiudere i Collegi → Esempio: Collegi Dionisiaci - vengono chiusi perché ritenuti potenzialmente pericolosi per la tranquillità pubblica. Questo perchè ci sono delle regole da seguire. I popolari cercavano di sollevare questi Collegia. POMPEO Infrangendo le regole, costruisce una carriera politica. Suo padre era Pompeo Strabione e aveva accumulato diverse clientele nell’Italia Settentrionale, fino a formare un esercito privato. Pompeo si distingue come generale. 88 a.C. → ottiene un trionfo concesso da Silla. 78 a.C. → Sventa un colpo di stato e viene considerato salvatore della patria. Ottiene un comando propretorio: comando pretorio nelle province + comando di un esercito. Fa anche il proconsole. Ottiene tutte queste cariche senza aver mai ricoperto le magistrature principali: è il Senato a conferirgliele perché lo considera un uomo forte. 70 a.C. → Consolato di Pompeo + Crasso. Crasso era un personaggio che si era arricchito costruendo una fortuna sul sangue e con i beni dei proscritti ai tempi di Silla. 67 a.C. → Pompeo ottiene l’incarico proconsolare che dura 3 anni in tutto il Mediterraneo; aveva lo scopo di debellare la piaga dei pirati che rubavano il grano dalle navi romane. Tramite la LEX GAVINIA ottene l’incarico. Porta a un buon risultato: nel giro di 1 anno risolve il problema della pirateria. Allo stesso tempo, mentre si trova ad Oriente riese a sistemare burocraticamente e amministrativamente le nuove rovince di uesta regione. Risolve anche 2 conflitti decennali di Roma:  Contro il Ponto;  Contro l’Armenia. Dopo questa organizza la nuova provincia romana della Siria e conquista la Palestina + Gerusalemme. Qui c’è il problema del monoteismo ed era una regione movimentata: per questo la lascia in pace. Impone però un tributo, molto mal visto. Crea delle clienele. 60 a.C. → I TRIUMVIRATO CESARE Mariano + Gens nobilissima, ma povera e non ha vittorie militari alle spalle. Cerca di unirsi a Pompeo e Crasso. Chiede soldi a Crasso + aiuto a Pompeo. Tutti e tre insieme organizzano il consolato del 59 a.C. : Cesare diventa console. In questo modo l’anno dopo ottiene il proconsolato ( significa avere l’esercito) e parte per la onquista della Gallia. In questo periodo, Pompeo è a Roma che lavora per aumentare il suo potere in opposizione a Cesare, ma non apertamente. Fa cattiva propaganda alla guerra che Ceare sta intrapredendo, soprattutto in Senato. Qui si dice che Cesare sta tramando per prendere il potere in Gallia e sovvertire l’ordine di Roma. 56 a.C. → Cesare torna a Roma + Patti di Lucca: Figlio di Gaio Ottavio, della gens Ottavia - ceto equestre. Entra nella gens Iulia come figlio adottivo di Cesare: non aveva figli maschi. Gaio Ottavio aveva sposato Azia, nipote di Cesare. Veniva dalla “borghesia” italica che si era arricchita dopo l’espansione di Roma. Era riuscito a diventare abbastanza ricco da entrare nell’ordine senatorio, ma muore prima di completarlo. Rimane presto orfano, ma la madre si risposa con Marco Filippo, futuro console. Era un ragazzo cagionevole e gracile: malato in diversi momenti importanti, anche se morirà di vecchiaia. Morto Cesare, Antonio che decide di prenderne in mano l’eredità. 44 a.C. → Consolato di Cesare + Antonio. All’apertura del testamento è Ottaviano a ricevere tutta l’eredità → accettare l’eredità patrimoniale = accettare anche l’eredità morale. Ottaviano accetta e torna a Roma. Cercò di accontentare una delle richieste contenute nel testamento del padre: distribuire ai cittadini romani la sua fortuna. Il Senato è diviso in 2 parti:  Cesariani, capitanati da Antonio.  Cesaricidi, con cui Ottaviano si schiera → è una scelta strategica perché Ottaviano ha bisogno di distinguersi da Antonio, ottenendo l’appoggio del Senato. E’ un abile politico. Ottaviano si insinua nel contrasto aperto tra Senato e Antonio che voleva il governo delle Gallie → Cicerone lo dichiara nemico pubblico e contro di lui si muovono i Consoli Irzio e Pansa + Ottaviano che ha un comando propretorio. 43 a.C. → Battaglia di Modena. A Modena si erano rifugiati i cesaricidi Bruto e Cassio, in attesa del lasciapassare per andare a svolgere il proconsolato a loro affidato in Gallia. Antonio doveva andare in Oriente, ma capisce la pericolosità del suo allontanamento da Roma, per questo vuole la Gallia. Quando gli viene negata, mobilita il suo esercito e marcia su Modena, assediandola. Ottaviano è posizionato sul fronte opposto, appoggiando i cesaricidi. Si fa dare dal Senato un comando propretorio, cioè un ruolo militare, e s mette a servizio dei due consoli. Questo assedio è considerato una scaramuccia, ma qui muoio i due consoli. Ottaviano marcia su Roma e pretende il consolato → 43 a.C. Le legioni lo seguono perché è il figlio di Cesare e si distingue militarmente e politicamente. Antonio e Ottaviano patteggiano. Antonio + Ottaviano + Lepido = II TRIUMVIRATO. Vogliono riscrivere le regole della Res Pubblica. LEX TITIA → legge che consente la creazione del triumvirato per 5 anni. E’ una vera e propria magistratura. Ottaviano fa uccidere Cicerone che era stato un suo grande oppositore. I triumviri si spartiscono il potere + aree di influenza (pensando ad un futuro scontro). Antonio ed Ottaviano fanno scelte opposte:  Antonio rimane in Oriente con le sue clientele + intreccia rapporti con l’Egitto e la regina Cleopatra.  Ottaviano rimane presso Roma e l’Italia, per mantenere il legame con il Senato. Antonio e Ottaviano fanno ampissimo uso delle proscrizioni sillane: molte famiglie aristocratiche vengono distrutte poiché oppositori. Ottaviano utilizza anche le opere culturali e letterarie per eliminare il dissenso culturale e politico. 42 a.C. → Divinizzazione di Cesare. Attenzione! Non diventa un dio: impossibile per la religione romana. Diventa DIVUS = colui che affianca gli dei. Ottaviano è anche il figlio del Divus Cesare. Tutti gli imperatori dopo di lui useranno la stessa tecnica. 5 Guerre Civili: 1. 43 a.C. → Battaglia di Modena. 2. 42 a.C. → Battaglia di Filippi. 2 Battaglie in cui i Cesaricidi vengono sconfitti e uccisi. Ottaviano non era un buon soldato/buon generale, ma si circonda di generali e soldati molto abili, che fanno la guerra al suo posto. Ottaviano perde la prima battaglia e riesce a scappare. Nella seconda battaglia si finge malato, lasciando il comando a Antonio: o Antonio = vittoria materiale; o Ottaviano = vittoria ufficiale. 3. 41 a.C. → Guerra di Perugia. Lucio Antonio ( = fratello di Marco Antonio) + Fulvia ( = I moglie di Antonio) contestavano come Ottaviano prendeva i terreni per assegnarli ai suoi veterani. Gli abitanti di Perugia insorgono con l’appoggio di Lucio Antonio. La situazione si risolve in fretta: Accordi a Brindisi per spartirsi le aree di influenza :  Ottaviano a Occidente;  Antonio a Oriente. Accordo sancito con il matrimonio tra Antonio e Ottavia ( = sorella di Ottaviano). Ottaviano è sposato con Livia, che ha già 2 figli da un precedente matrimonio. In particolare, al momento del matrimonio, Livia è incinta del suo secondo figlio, che una volta nato viene restituito al padre naturale. 4. 36 a.C. → Guerra Contro Sesto Pompeo. Pompeiani: presenti, ma sparsi. In Sicilia si era insediato Sesto Pompeo, il figlio di Pompeo. Accoglieva i proscritti in questo territorio extra-italico. La Sicilia era il “granaio di Roma” ; Pompeo spesso disturba le navi dei Triumviri che portano il grano nell’Urbe. Viene mandato Marco Vespasiano Agrippa, fedelissimo di Ottaviano. Battaglia navale a largo di Milazzo → Sesto Pompeo muore. Scade il Triumvirato : viene prolungato di 5 anni negli Accordi di Taranto. Lepido viene eliminato: rimangono solo Antonio e Ottaviano. Ottaviano ha grande assenso e appoggio come figlio di Cesare + grazie al matrimonio con Livia riesce ad ottenere l’appoggio di molte famiglie aristocratiche in Italia. Antonio aveva rafforzato le sue clientele e il suo potere in Oriente. Aveva ripudiato la moglie Ottavia, sorella di Ottaviano, per intraprendere una relazione con Cleopatra, a cui aveva donato alcuni territori della Repubblica in Oriente → scelte incaute che irritano il Senato + Ottaviano costruisce una campagna negativa e diffamatoria = con queste scelte Antonio rinnega la sua romanitas. La preferenza che Antonio ha verso l’Oriente è immorale. Pubblica lettura del testamento di Antonio : conferma le donazioni fatte + vuole essere sepolto ad Alessandria d’Egitto con lei. Porta alla dichiarazione ufficiale di guerra da parte del Senato + Ottaviano contro Cleopatra + Egitto. Attenzione! E’ importante che la guerra sia contro Cleopatra = regina straniera ; non contro Antonio = cittadino romano. 5. 31 a.C. → Battaglia di Azio. La flotta antoniana viene sconfitta; Cleopatra e Antonio si rifugiano in Egitto. Tenta un altro confronto, ma i soldati raccolti scappano davanti alle legioni romane. Antonio e Cleopatra di suicidano; Cesarione, figlio di Cleopatra e Cesare, viene eliminato. L’Egitto viene trasformata in una provincia romana, ma diventa proprietà privata dell’Imperatore. “RES GESTAE” , AUGUSTO Il testo si è conservato in modo epigrafico sia in latino che in greco. 1 Anno prima della sua morte, Augusto affida alle Vestali 3 documenti che dovranno essere divulgati dopo la sua morte: 1. Le disposizioni per il funerale; 2. Organigramma della situazione burocratica, economica, amministrativa, militare dell’impero. 3. “Res Gestae”: una sintesi delle gesta di Augusto scritte da lui. Racconta degli eventi accaduti durante gli ultimi anni della Repubblica. Viene letto in Senato da Tiberio. Sono 34/35 capitoli, divisi in 3 blocchi: 1. Gli Onori; 2. Le spese sostenute dall’imperatore + tutti i lavori compiuti. 3. Le azioni + gestae compiute. E’ un documento asciutto e sintetico. Una prima versione viene incisa nel Mausoleo di Augusto, vicino all’Ara Pacis. La versione latina più completa si trova ad Ankara, inciso nel tempio di Roma e Augusto (precaria condizione di conservazione). E’ un testo molto manipolato: lettura personale degli avvenimenti. Viene ufficializzata la versione di Augusto. I Capitolo → Augusto si pone come nemico di una “fazione” = Marco Antonio. Per sua iniziativa, con i suoi soldi, crea un esercito privato per “riscattare la libertà della Repubblica”. Attenzione! E’ il Senato a dare ad Augusto il rango consolare e proconsolare : diventa la storia in Senato. Non vengono citate mai le proscrizioni → c’è una mistificazione potente della storia. Afferma di aver vendicato la morte del padre (Cesare) con giusti processi per gli assassini ( = falso); poi li sconfigge 2 volte sul campo di battaglia ( falso: è Antonio a sconfiggerli; Augusto era un pessimo soldato e generale). Fondamentale è l’importanza del Perdono e della Clemenza. E’ il figlio del Divus Cesare, di cui aveva fatto giustizia. Prima di andare a combattere contro Cleopatra si fa giurare fedeltà da una serie di persone e istituzioni. Non cita la guerra contro Sesto Pompeo: sconfigge delle navi ma le fa apparire straniere; in realtà erano romane. Troppi numeri ed elenchi su: ciò che spende / fonda / fa + gli onori che gli vengono offerti, ma che rifiuta.  Funzioni giurisdizionali. Legati militari provinciali → Senatori vicini ad Augusto mandati a controllare le legioni nelle province imperiali. I Comizi sono un’istituzione molto antica, ma completamente svuotata di poteri e significato. Gli sono utili per mostrarsi come rappresentante del Mos Maiorum. Pratica della raccomandazioni, per accontentare i Senatori. Ridefinisce l’accesso all’ordine senatorio. Negli anni precedenti il Senato era aumentato di numero e avevano avuto accesso personaggi discutibili.  Riduce il numero di Senatori.  Patrimonio > 1.000.000 sesterzi per accedere all’ordo.  Proprietà terriere (più sicure) E’ un’elite selezionata e ricchissima, che può essere sia romana che provinciale. Nell’ordine senatorio sono comprese anche le famiglie: figli + mogli = senatrici : entravano come sacerdotesse / magistre nei collegi che gestivano la principessa imperiale / la sua memoria / delle festività. Anche chi non entrava nell’ordine senatorio e tenuto di gran conto. CETO EQUESTRE Patrimonio > 400.000 = Classe degli Equites / Cavalieri. E’ un ceto molto dinamico fatto di mercanti, tesorieri, investitori, ecc.. Sono più poveri dei senatori, ma abbastanza ricchi. Non hanno accesso alla carriera politica tradizionale: Augusto crea una apposita carriera basata sulle singole personalità e particolarità → sono gli uomini dell’imperatore, gestiti direttamente da lui. Affiancano i Senatori così da poterli controllare. Gerarchia con 4 diversi gradini e diversi stipendi. Potevano anche esercitare magistrature provinciali = l’élite dirigente delle provincie. Devono intraprendere 10 anni di servizio militare; il ceto senatorio no. I rampolli delle famiglie più prestigiose restano nei pressi di Roma, mentre gli altri si allontanano verso le province. Fine del servizio militare 2 possibilità:  Continuazione della carriera militare → combattono le campagne con gli imperatori.  Entrata nella burocrazia + amministrazione → girando per l’impero ricoprendo diversi ruoli, ricevendo uno stipendio. Apice della carriera equestre:  Prefetto del Pretorio → protezione + salute dell’imperatore.  Procuratore d’Egitto → l’Egitto è una provincia anomala: è terra privata imperiale. Da qui arrivano il grano, il marmo, l’oro, ecc.. Ha una struttura politica e religiosa molto diversa da Roma: l’imperatore viene visto come un dio, impensabile per i romani. Altre figure:  Praefectorum vigilum : corpo cittadino con a capo un prefetto equestre che si occupa della protezione dagli incendi + vigilanza notturna.  Pretoriani organizzati nelle coorti pretorie: guardia privata imperiale.  Comando della flotta.  Cura dell’annona. Questa è l’organizzazione dell’Impero Romano fino al Tardo Antico. PLEBE La plebe adora Augusto; grande importanza ha il suo legame come figlio di Cesare. Avviamento di un monumentale programma edilizio della città di Roma: viene tappezzata da marmo, oro, statue ecc.. Viene ristrutturato anche il foro: all’interno vi era scritta la storia della città, del popolo e delle sue tradizioni. LIBERTI Classe importante perché molto numerosa. Si tratta di cittadini liberi, ma con limitazioni: non potevano esercitare una carriera politica (i figli si). Augusto crea una burocrazia imperiale che viene affidata a loro, affiancando cavalieri e senatori. Alcuni erano anche responsabili dell’organizzazione delle cerimonie e feste per il culto imperiale. Possono diventare molto ricchi. Nuovi servizi a Roma. Curator Aquorum → Magistratura dedicata alla gestione delle acque e il loro approvvigionamento. Teatri fissi di grandi dimensioni in tutte le grandi città. Manutenzione edilizia degli edifici, attuata anche nelle province. Organizzazione del servizio postale, prima inesistente che viene affidata alle ottime strade e all’esercito.
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