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Storia Romana: dalle origini ad Azio, Appunti di Storia Romana

Un'analisi della storia romana dalle origini fino alla caduta della repubblica. Si parla delle fonti della tradizione, delle prime comunità sui colli, della fondazione della città-stato, dell'organizzazione sociale per famiglie, delle tribù e delle curie. Si fa riferimento anche alla caduta della monarchia e alla rivolta del patriziato romano. Il testo è utile per chi vuole approfondire la storia romana e le sue origini.

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 09/04/2022

Sasuke01
Sasuke01 🇮🇹

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Scarica Storia Romana: dalle origini ad Azio e più Appunti in PDF di Storia Romana solo su Docsity! STORIA ROMANA - Dall’età repubblicana ogni anno indicato con i nomi dei magistrati eponimi (generalmente i consoli) - Autori greci che scrivono di roma incrociano le date con le olimpiadi e la serie degli arconti eponimi ateniesi - Ab urbe condita • Espressione che compare dalla tarda repubblica • Data convenzionale del 754-753 a.c. - Ottenuta considerando il 509 a.c. come inizio della repubblica e attribuendo 35 anni di regno ai 7 re - Lazio abitato già dall’età del bronzo • Insediamenti sul campidoglio • Materiale antecedente al 1000 a.c. da un cimitero nel foro romano - Corredi miniaturizzati - Secondo la tradizione roma viene fondata nel 753 a.c. da Romolo, primo re • Numa pompilio • Tullo Ostilio • Anco marzio • Tarquinio prisco • Servio Tullio • Tarquinio il superbo - Le fonti della tradizione a noi giunta sono essenzialmente 4 • Altre opere storiche, per noi perdute - Primi annalisti • Fabio pittore (in greco) • M. Porcio catone (in latino) - Tradizione familiare • Competizione e gloria degli antenati • A questa attingono anche i primi storici - Tradizione orale leggendaria • Forti distorsioni - Dipendono dagli usi e dall’ambiente sociale che le trasmette • trad. gentilizie diverse da quelle popolari - Limite alle distorsioni dato dal controllo del gruppo sociale • Queste tradizioni, anche se fittizie, hanno bisogno del riconoscimento altrui - Modo in cui è stata operata la selezione di queste tradizioni orali al fine di inserirle nella tradizione scritta • A roma la letteratura e la storiografia arrivano a metà del III a.c. - Il corpus delle tradizioni potrebbe essere stato creato nelle occasioni di simposio (con i carmina convivalia) • Uso del simposio archeologicamente confermato dal VII • La valorizzazione del passato rafforza il gruppo sociale - Documenti d’archivio • Annales dei pontefici - Originano la struttura dell’annalistica - Solo eventi importanti di interesse pubblico - Tabula dealbata - Non risalgono fino all’età regia - Anche le informazioni degli antiquari sono importanti • Eruditi che dal II a.c. si occupano di ricerche su vari aspetti del passato della società romana • Ad esempio Varrone - Dati archeologici • Calice di bucchero nel santuario di Veio - Nomina Aulo vibenna, nominato (forse) anche nel lapis satricanum • Vibenna famiglia etrusca molto potente (diventano oggetto di mitizzazione) nel VI sec. - 2 sec. Dopo nominati nella tomba François di vulci • Lapis niger - Pavimento nero nel foro • Sotto complesso monumentale arcaico, con una piattaforma con sopra un altare Pagina di 1 35 • Tronco di una colonna o base, con iscrizione - Dedica per un re - Minacce per chi avesse violato il luogo • Per le fonti luogo funesto, forse tomba di romolo - Testimonia l’influenza greca diretta (senza mediazione etrusca) dal VIII • Origine della città per i greci = leggenda di Enea • Nella tradizione storica le due tradizioni, quella di romolo e quella di Enea si fondono - La tradizione accoglie alcuni elementi di verità • Presenza di altre stirpi oltre a quella latina nell’origine della città - Ratto delle sabine • Predominio etrusco nell’ultima parte della monarchia - Roma si sviluppa lentamente • Prima comunità sui singoli colli - Poi federazione e sinecismo • Le fonti prediligono il modello dell’apoikia • Confine tra 2 aree etnicamente, culturalmente e linguisticamente diverse - Etruschi e latini - Insediamenti con circa un centinaio di unità • Struttura sociale molto semplice - Posizione personale definita da età, sesso e ruoli - Agricoltura di sussistenza e allevamento • Prima specializzazione = lavorazione dei metalli - Scambi con le regioni produttrici • Fine del IX secolo i villaggi iniziano a fondersi, senza cambiamenti nella struttura sociale • Svolta nel VIII - Latium vetus • Incremento demografico • Più ricchezza e prosperità - Miglioramento delle tecniche agricole • Ceramica tornita • Tombe ricche = ceti aristocratici in contatto con l’esterno - ORIENTALIZZANTE - Contatti con i coloni greci • Processo di avvio della città-stato - I riti di fondazione • Importante il pomerium - Linea sacra che delimita il confine cittadino (in origine, poi altri significati) - Non sempre coincide con le mura • Il pomerio risponde ad esigenze religiose, mentre le mura ad esigenze difensive - Il suo ampliamento può avvenire solo in circostanze particolari - Delimitato da cippi infissi - Stato romano arcaico • Organizzazione sociale per famiglie - Alla testa della famiglia c’è il pater, con potere assoluto su tutti i membri • Le famiglie con un’origine comune formano una gens, organizzata politicamente e religiosamente - Ruolo importante nella vita politica • Popolazione divisa in curie - Gruppi religiosi e militari - Non sappiamo se organizzate su base territoriale o gentilizia - Origine incerta - Riti religiosi propri - Origine della più antica assemblea politica cittadina, i comizi curiati • Altro raggruppamento sono le tribù - Origine attribuita a romolo - Inizialmente 3 (tities, ramnes, luceres) • Periodo etrusco = organizzazione più precisa - Ogni tribù divisa in 10 curie - Da ogni tribù scelti 100 senatori - Ogni tribù deve fornire 100 cavalieri e 1000 fanti Pagina di 2 35 - Possibile anche che il monopolio si sia instaurato a metà del V secolo - Leggenda di Lucrezia • Drammatizzazione, comune alle storie della caduta di molte tirannidi greche • Non spiega le ragioni profonde del mutamento - Rivolta del patriziato romano, che prende coscienza di sé nel VI secolo a.c., contro una monarchia sempre più autocratica - L’odio per ogni forma monarchica in età repubblicana fa pensare ad un evento traumatico, una rivoluzione • Magari dopo un periodo di confusione in cui si inseriscono i tentativi di Porsenna e di Arrunte, sconfitto dai latini e da aristodemo di cuma - Fine del controllo etrusco sul Lazio - Data della caduta della monarchia coincide stranamente con quella della cacciata dei pisistratidi da atene • Forse parallelismo • Il dato archeologico porterebbe a datare la caduta al 470-450 a.c. • I chiodi nel tempio di giove capitolino riportano al 508 a.c. (cneo Flavio) - I poteri del re passano ai consoli • Eletti dai comizi centuriati • Comando dell’esercito • Ordine cittadino • Giurisdizione civile e criminale • Convocare il senato e le assemblee popolari • Censimento • Liste dei senatori • Tranne alcune competenze religiose, che passano ad altri - Rex sacrorum, che non può rivestire incarichi politici - Altri collegi, come pontefici e auguri - I consoli continuano ad avere gli auspici • Alcuni limiti - Carica annuale - Sono in 2, hanno poteri uguali e diritto di veto - Sono eletti dall’assemblea, di cui devono rispettare il volere - Esiste la provocatio ad populum (legge di Publicola, nel 1° anno della repubblica • Fino alla tarda repubblica ha valore solo dentro il pomerium, né contro il volere di un dittatore - Crescenti esigenze dello stato = nuove magistrature • Anche queste annuali e collegiali • Da subito due questori - Assistono i consoli in materia fiscale • Dal 443 a.c. i censori - Compito di tenere il censimento • Ricadute militari • Sempre più importante man mano che i comizi centuriati acquistano potere - Con il plebiscito Ovinio (fine IV - inizio III a.c.) anche redazione delle liste senatori • Quindi anche cura morum (controllo sulla condotta morale dei cittadini, sia pubblica che privata) - In caso di necessità supremi poteri a un dittatore • Nominato da un console, da un pretore o da un intere su istruzione del senato - Affiancato da un magister equitum, con poteri minori • Inizialmente il dittatore era chiamato magister populi - Situazioni di crisi militare • Carica di 6 mesi, ma ci si aspetta che la deponga una volta passata l’emergenza • Comando unificato • Inappellabilità delle sue decisioni - La stessa persona poteva ricoprire simultaneamente sia cariche politiche che religiose • Ad eccezione del Rex sacrorum e dei flamini (personificazione terrena di un dio) - 3 maggiori (giove, marte e Quirino) e 12 minori • Pontefici, auguri e duoviri sacris faciundis con poteri anche politici - Pontefici • Guidati da un pontefice massimo Pagina di 5 35 • Massima autorità religiosa dello stato • Competenza su tutto ciò che non pertiene ad altri sacerdozi • Nominano i 3 flamini maggiori • Controllo sulla tradizione, sulla’interpretazione giuridica, sul calendario • Carica vitalizia - Auguri • Assistono i magistrati nel trarre gli auspici - Interpretazione del volere divino per validare un atto pubblico - Importante valenza politica - Duoviri sacris faciundis • Custodiscono i libri sibillini - Rimedio a presagi nefasti, per ripristinare un buon rapporto con gli dei • Diventano 15 alla fine della repubblica • Aruspici - Generalmente etruschi • Feziali - Dichiarare guerra eseguendo i riti corretti (bellum iustum) per propiziarsi la divinità - Portare richieste di riparazioni o ultimatum - Il senato diventa il perno della nuova repubblica a guida senatoria • Liste stilate prima dai consoli, poi dai censori • Ex magistrati • Auctoritas patrum - Diritto di sanzione su atti legislativi o risultati di elezioni • Carica vitalizia • Spesso i magistrati sono lontani da roma • I magistrati aspirano ad entrare in senato, quindi non agiscono contro di esso - Il terzo pilastro della repubblica e l’assemblea popolare • Cittadini maschi, adulti e liberi - Cittadini per diritto di nascita - Roma è molto aperta all’immissione di gruppi esterni nella cittadinanza • Ad esempio i Claudi, che con ampio Claudio arrivano a roma con 5000 cliente e ricevono subito la cittadinanza e l’immissione nel patriziato • Anche i liberti diventano cittadini • Almeno 4 assemblee - Comizi curiati = diritto familiare (adozioni e testamenti) = assemblea delle gentes • Perdono progressivamente di importanza - Comizi centuriati • Divisione censuaria • Si vota per centuria (non singolarmente) - Vantaggio ai cavalieri e alla prima classe (in tot. 98 centurie su 193) • Funzione elettorale dei magistrati maggiori - Comizi tributi • Si vota per tribù - Vantaggio a quelle rustiche, che arrivano ad essere 31 (contro le 4 urbane) - Elezioni dei magistrati minori - Funzione legislativa - Concili della plebe - Hanno varie limitazioni • Non possono autoconvocarsi • Non possono prendere iniziative autonome - Possono accettare o respingere leggi, ma non modificarle • Esposte nelle contiones - Almeno 3 nundinae tra la convocazione dell’assemblea e il suo svolgimento • Sottostanno all’interpretazione degli auguri, che possono far interrompere i lavori - Carattere frammentario e inorganico delle istituzioni • Si sviluppano nel tempo per diverse esigenze Conflitto tra patrizi e plebei Pagina di 6 35 - Inizio V secolo a.c.: caduta dei Tarquini e mutamenti sul piano internazionale • Fine dominio etrusco in campania - Roma era il punto di passaggio = danno indiretto • Conflitti con i sabini per il controllo delle vie commerciali del sale (la futura via salaria) • Razzie e devastazioni dei campi • Gravi carestie ed epidemie • Crisi dei piccoli proprietari terrieri - Costretti ad indebitarsi • Se non possono pagare ridotti in schiavitù al servizio del creditore (nexum), venduti o uccisi - La plebe chiede mitigazioni delle pene • Tasso max di interesse • Condizione degli insolventi più equa • Distribuzione dell’ager publicus • Agitazioni della plebe RURALE (meno urbana) - Difficile fare una distinzione netta tra città e campagna - Strati più ricchi della plebe meno interessati alla crisi economica • Cercano parificazione dei diritti politici - Il patriziato monopolizza il consolato - Chiedono un codice di leggi scritte • Sapere giuridico monopolizzato dei patrizi attraverso i pontefici - La plebe acquisisce consapevolezza della sua importanza • Esercizio dei diritti civici proporzionale alla capacità di difendere lo stato - Prova nell’ordinamento centuriato - Nel V secolo il modello di combattimento cambia • Non più modello aristocratico, con schiera di cavalieri seguiti da fanti leggeri • Ordinamento oplitico-falangitico, con fanti pesanti chiusi in una formazione compatta - Armamento a carico del singolo cittadino - Fanteria pesante = iuniores delle prime 3 classi • 6000 opliti - 18 centurie di cavalieri e fanti leggeri (IV e V classi) - Legione reclutata su base CENSITARIA, non tenendo conto del fatto che i soldati fossero patrizi o plebei • La plebe diventa più importante nella difesa della città e chiede quindi più diritti politici, economici e sociali - 494 a.c. PRIMA SECESSIONE DELLA PLEBE • Sciopero generale - No forza lavoro - No difesa • Si ritirano sull’aventino e si danno i propri organismi politici - Assemblea (concilia plebis tributa), che vota per tribù • Prevalenza dei proprietari terrieri nelle tribù rustiche • Emanano delle decisioni (plebiscita) vincolanti solo per la plebe (e non per lo stato) fino alla lex orthensia del 287 a.c. - Eleggono i loro rappresentanti, i 2 tribuni della plebe • Ius auxilii • Diritto di veto ai magistrati (ius intercessionis) • Inviolabilità personale (sacrosantitas) • Diritto di convocare i concilia plebis e sottoporgli le proposte di legge (ius agendi cum plebe) • Diritto di veto sul collega si sviluppa solo successivamente • Obblighi verso la plebe - Non possono passare la notte fuori da roma - Porta di casa sempre aperta, per garantire assistenza continua - Eleggono gli edili plebei (anche se forse succede dopo) • Durante la tarda repubblica - Organizzazione dei giochi - Sorveglianza dei mercati • Approvvigionamento alimentare Pagina di 7 35 La conquista dell’Italia - Alla caduta della monarchia etrusca roma controlla il Lazio fino alla piana pontina • Conquiste e politiche matrimoniali • Confermato dal trattato roma-cartagine • Fine VI molte città latine approfittano della crisi per liberarsi - Sono dentro una lega • Diritti comuni - Ius connubii - Ius commercii - Ius migrationis - Forte mobilità orizzontale tra le élite delle varie comunità - La lega sconfigge con aristodemo di cuma, arrunte, figlio di porsenna, nella battaglia di aricia - Qualche anno dopo tenta di affermarsi attaccando roma • Ottavo mamilio cerca di riportare il superbo • Sconfitta da roma al lago regillo (496) - Guidati da aulo postumio albo • Aiuto di Castore e Polluce = eroizzazione = tempio nel foro e monete • Siglano il foedus cassianum (da spurio cassio, 493 a.c.) - Accordo bilaterale • Difesa reciproca, non aggressione • Comando supremo a un generale romano • Bottino egualmente suddiviso • Riconosciuti i diritti di prima - Fondazione di colonie nei territori conquistati = consolidamento delle conquiste • Entrano nella lega latina • Ad esempio Anzio, nel 467 a.c. - Anche se il foedus cassianum prevede la pariteticità tra le varie comunità, Roma emerge - La lega è importante per affrontare il pericolo dovuto ai movimenti di sabini, equi e volsci iniziati alla fine del VI secolo • Per la forte crescita demografica migrano dalle zone appenniniche, poco fertili, verso le pianure (ver sacrum) - Fonti = serie lunghissima di conflitti tra roma e queste pop. (Equi e volsci in particolare) • Conflitti tra bande, a bassa intensità - Logorano comunque le forze di roma e sono tra le cause della recessione del V secolo • Volsci nel Lazio meridionale - Prendono alcune città, come Anzio e Velletri - Guidati da coriolano minacciano roma • Rinnegato romano fermato dalle preghiere della moglie e della figlia • Equi nell’area dei colli Albani - Fermati da romani, latini ed ernici ai colli Albani, guidati dal dittatore cincinnato • Dopo la vittoria depone subito la dittatura e torna all’aratro • Equi e volsci coalizzati fermati di nuovo al passo dell’algido nel 431 a.c. • A nord si svolgono i conflitti con i sabini - Serie di campagne contro la sabina • 2 nuove tribù rustiche (claudia e clustumnia) - Processo che continua arrivando a 31 tribù rustiche nel 241 a.c. e che serve per l’integrazione - Nel 460 a.c. appio erdonio entra a roma e prende il campidoglio • Liberato dagli alleati tusculani - Intanto roma deve affrontare da sola Veio • Controllo del basso corso del tevere e delle saline alla foce • Conflitto per tutto il V secolo, che si chiude solo nel 396 a.c. - 3 guerre • 1 (483-474 a.c.): veio prende fidene, sulla riva sinistra del tevere - Tentativo di reazione = massacro di 300 soldati membri della gens Fabia e clienti al cremera • Ultima forma di guerra aristocratica • Difendono il loro territorio, che confina col cremera • 2 (437-426 a.c.) Pagina di 10 35 - Aulo cornelio cosso uccide in duello il tiranno di veio, Lars tolumnio • Fidene presa e distrutta • 3 (405-396 a.c.) - Assedio di 10 anni di veio da parte di marco furio Camillo • Fonti: parallelismo con l’assedio di troia - Priva i veienti della loro divinità, giunone, promettendole un luogo di culto a RM (evocatio) • Veio non viene aiutata dalle altre città etrusche - Alcune, come cere, si schierano con roma - Unici aiuto da faleri e capena, non etrusche - Presa di veio = svolta • Soldati lontani per molto tempo - Introduzione dello stipendio per garantire il sostentamento • Finanziato col tributum, che gravava principalmente sulle classi dirigenti • Territorio ampio e fertile - In parte ridistribuito a coloni - In parte ager publicus - Fonti discordi sull’arrivo dei celti in italia • Livio: arrivati al tempo di tarquinio Prisco - Invasione programmata • Fondazione di mediolanum • Via via nuove tribù, fino all’ultima, quella dei senoni in romagna/marche • Polibio - Data l’invasione a un secolo dopo - Una sola ondata • Storici moderni danno ragione a livio (prove epigrafiche e archeologiche) - Rifiutano il modello dell’invasione • Lenta infiltrazione e fusione con le popolazioni preesistenti - Nel 390 a.c. i senoni si spingono in italia centrale e assediano chiusi • 3 ambasciatori romani della gens Fabia aiutano i chiusini, violando lo ius gentium - I celti chiedono riparazione a roma, che rifiuta • Allora puntano su roma • Tradizione ostile ai Fabi • L’esercito romano si dissolve al primo contatto, sull’Allia e si rifugia tra le rovine di veio • Le vestali si rifugiano a cere e la città, priva di difesa viene saccheggiata - Poi i galli spariscono • Parte della tradizione cerca di salvare l’onore immaginando un’estrema resistenza sul campidoglio, guidata Manlio capitolino - Quando sono allo stremo Camillo piomba sui galli e li mette in fuga • Poco convincente, anche perché nelle fonti greche non se ne parla • Mancano inoltre evidenze archeologiche del supposto incendio che i galli avrebbero appiccato - Ripresa molto rapida • Per il 378 a.c. livio riferisce la costruzione di un circuito murario - Probabilmente le mura cosiddette serviane - Tufo delle cave di grotta oscura, presso veio - Grande impatto economico • Espansione veloce - Consolidamento del fronte settentrionale • Nuove colonie, come Sutri e Nepi • Stretta intesa con cere - Equi annientati - Ernici e alcune città latine si alleano coi volsci • Sempre più subordinati • Sperano nell’autonomia • Tra queste tusculo - Nel 381 a.c. sconfitta e annessione, senza perdere la sua autonomia - Diventa il primo municipio (comunità preesistente inserita nello stato romano) • Nel 358 a.c. sconfitte per i volsci e gli ernici, che cedono territori - Cittadini romani in 2 nuove tribù Pagina di 11 35 - Rinnovo del foedus cassianum = roma ancora più egemone • 354 a.c. sconfitte le ribelli Tivoli e preneste, ma anche i tarquinesi e i ceretani, con i falisci, minacciati dall’espansionismo di roma - 354 a.c. = trattato con i sanniti • Fissano il confine al fiume liri • sannio territorio vasto ma povero e incapace di sostenere crescita demografica forte • Organizzati in vici › pagi › touta › Lega - Lega formata da 4 tribù di carricini, centri, caudini, irpini • Se necessario comandante supremo • Si riunisce al santuario di pietrabbondante • Dai sanniti si staccano dei gruppi (ver sacrum) che vanno verso sud - Campani (città stato e lega campana, con centro a Capua) • Guerra nel 343 a.c. - Sanniti attaccano teano, che chiede aiuto a Capua, la quale chiede aiuto a roma • Deditio in fidem dei capuani verso roma (giustificazione delle fonti per l’infrazione dei trattati - 1 guerra sannitica (343-341 a.c.) • Vittoria romana, che non riesce a continuare per una rivolta dell’esercito - Pace • Rinnova i patti del 354 a.c. • Ai romani la campania e ai sanniti teano - Ribaltamento di alleanze • Romani e sanniti vs latini, campani, sidicini, aurunci e volsci • Grande guerra latina (341-338 a.c.) - Vittoria romana - Lega latina sciolta • Alcune città municipi - Potere demografico aumentato - Tengono le loro istituzioni = integrazione dolce • Altre indipendenti - Rapporti solo con roma e non tra loro • Connubium, commercium e migratio • Nuove colonie latine - Cittadinanza della nuova comunità • Termine latino = connotazione dei rapporti giuridici con roma (non più def. etnica) - Fornire truppe in caso di necessità - Diritto di voto nelle assemblee popolari a roma - Tivoli e preneste private dei diritti latini = diventano socii (alleati) tramite trattati (foedera) • Indipendenza interna • Legati a roma per la politica estera • Truppe in caso di necessità • Aumenta il potenziale militare senza assumersi direttamente il governo • Fuori dal Lazio = civitas sine suffragio - Obblighi dei cittadini romani (tributum e contingenti militari) senza diritto di voto - Non potevano candidarsi - Ampia autonomia interna • Anzio = colonia con diritto romano - Negli anni successivi altre colonie di diritto romano • Sorvegliare le coste (colonie marittime) • Modello istituzionale romano = duoviri iure dicundo • Roma non si impone come egemone - Otterrebbe l’odio - Garantisce la saldezza e la difesa in caso di necessità - Necessità di relazioni costanti con roma • Integrazione lenta e graduale - Diffusione del latino - Fundus fieri - Lega a se con diversi gradi di dipendenza un territorio ampio e ricco - Colonie a cales e fregelle Pagina di 12 35 • Grave sconfitta nel 275 a.c. a Benevento da parte di manio curio dentato - Lascia una guarnigione a Taranto e torna in Epiro • Muore nel 272 a.c. ad argo • Taranto nello stesso anno si arrende - Tutte le colonie entrano nell’alleanza con roma - Fornire navi ed equipaggiamenti alla flotta romana, recente ed inesperta - Conservano i loro territori e la loro autonomia interna • Confisca territoriali a lucani bruzi e sanniti (lega sciolta) - Fondazione di Benevento e Isernia • Alleanza con gli apuli meridionali - Fondazione di brindisi - Nel 264 a.c. roma controlla tutta l’Italia peninsulare fino allo stretto di Messina • Conflitto di interessi con Cartagine • Questione dei mamertini - Mercenari di agatocle congedati alla sue morte che prendono Messina e saccheggiano i dintorni • Reazione di Ierone di siracusa che li sconfigge - Chiedono aiuto ai cartaginesi e ierone torna a siracusa • Si stancano della tutela cartaginese e chiedono aiuto a roma • Avrebbe causato un grave indigente diplomatico con Cartagine e siracusa - Cartagine molto ricca e potente, con grande esercito e potente flotta • Forse esisteva una clausola nel trattato per cui la sicilia spettava ai cartaginesi (incerto) • Non intervenire significava lasciare a Cartagine il controllo sullo stretto e sulla ricca sicilia • L’assemblea popolare vota per l’intervento (264 a.c.) - Primi anni favorevoli ai romani • Liberano Messina • Respingono cartaginesi e siracusani - Ierone firma una pace separata e moderata e passa con i romani • Fondamentale per i rifornimenti durante l’assedio di Agrigento • Cartagine è molto superiore sul mare - Roma crea una flotta di quinqueremi • Aiuto dei socii navales (magnogreci) • Vittoria del console caio Duilio a Milazzo (260 a.c.) - Attribuita all’uso dei corvi • Successi anche sulla terra, ma non riescono a chiudere la guerra - Si decide di invadere l’africa • Nel 256 a.c. sconfiggono la flotta cartaginese a capo ecnomo e sbarcano in africa • Marco Attilio regolo devasta l’agro cartaginese, sconfigge l’esercito e prende Tunisi - Trattative fallite perché richieste troppo pesanti - Romani sconfitti nel 255 a.c. da Santippo - Una tempesta distrugge buona parte della flotta - Si torna ad assediare le piazzaforti di sicilia occidentale • Flotta comandata da publio claudio fulcro sconfitta a trapani nel 249 a.c. • Seconda flotta distrutta da una tempesta dopo aver portato rinforzi a quelli che assediavano Lilibeo • I romani sono senza flotta • I cartaginesi non hanno i mezzi per ribattere e vincere - Azioni di disturbo e scorrerie con Amilcare Barca - Secondo fronte in Numidia dal 247 a.c. - I romani allestiscono un’altra flotta di 200 quinqueremi • Senza corvi, che diminuiscono la manovrabilità • Prestito di guerra restituito in caso di vittoria • Nel 242 a.c. intercetta le navi cartaginesi alle isole Egadi e le distrugge - Comando di lutazio catulo - Amilcare barca incaricato di chiedere la pace e condizioni dettate da catulo affiancato da una commissione senatoriale • Sgombero della Sicilia, di Lipari e delle egadi Pagina di 15 35 • Restituzione dei prigionieri • Indennizzo - Primo grande territorio fuori dalla penisola • Avvertito come diverso • Nuovo sistema istituzionale - Imposto il pagamento di un tributo annuale in cereali • Presupposto per il decollo demografico della città e per l’approvvigionamento dei soldati impegnati nel mediterraneo - Amministrazione della giustizia, ordine interno e difesa affidati a un magistrato romano annuale - Dal 227 a.c. creati 2 nuovi pretori • Uno in sicilia e l’altro in sardegna • Magistrati dotati di imperium, anche se subordinati ai consoli - Sicilia = prima PROVINCIA • Territorio soggetto all’autorità di un magistrato romano • Burocrazia debole - Governatore, questore, legati e funzionali minori - Esazione delle tasse affidata spesso a privati (publicani), che spesso ne approfittano • Solo i reati più gravi amministrati dal governatore (nelle conventi) • Non tutta la Sicilia - Regno di siracusa - Città federata di Messina - Alcune civitates liberae et immunes • Principi dell’amministrazione definiti nella lex provinciae - Decisi dal conquistatore e dalla commissione senatoriale che lo assiste - Distanza da roma e difficoltà di comunicazioni rapide = governatori ampiamente autonomi • Limitati dalla durata breve del mandato e dal fatto di dover sottoporre al senato un rendiconto accurato - I cartaginesi non hanno i mezzi per garantire il pagamento dei mercenari • Si ribellano nel 241 a.c. - Sedati da Amilcare nel 237 a.c. • Si ribellano anche quelli in sardegna e chiedono aiuto a roma 2 volte - Alla seconda roma interviene e accusa Cartagine di prepararsi ad attaccare • Indennizzo supplementare • Cartagine cede sardegna e Corsica, che diventano la seconda provincia - Morte di pirro ed espansione degli illiri in Dalmazia • Scorrerie di pirati illiri nell’adriatico e richiesta di aiuto dei mercati italici - Proteste del senato a teuta, regina degli illiri • Rifiuta e fa uccidere un ambasciatore • Il senato dichiara guerra (229 a.c.) = prima guerra illirica - Rapida vittoria romana • Teuta deve rinunciare alla reggenza • Gli illiri non possono navigare con più di 2 navi a sud di lissus e devono essere disarmate • Demetrio di faro era passato dalla parte dei romani - Ricompensato con possedimenti vicino a faro • Roma annuncia la messa insicurezza delle coste della grecia adriatica - Invitata a partecipare ai giochi istmici = patente di grecità - Demetrio inizia ad intraprendere atti ostili • Seconda guerra illirica • Fugge alla corte di filippo V di macedonia • Faro entra nel protettorato romano • Base della discordia tra roma e la macedonia - Tra le prime 2 guerre puniche si avvia la conquista dell’Italia settentrionale • Completata solo nel II secolo • Nel 232 a.c. il tribuno caio Flaminio propone di distribuire l’ager gallicus ai cittadini romani - Favore della plebe e inimicizia del senato - Lex Flaminia de agro gallicus - Permette anche di sorvegliare il corridoio adriatico • Allarme tra i galli boi e insubri Pagina di 16 35 - Appoggiati da alcuni galli transalpini • Cenomani e veneti con i romani • Invasione gallica attraverso i passi appenninici tra l’Emilia e la romagna - Qualche successo iniziale in etruria, poi annientati a telamone (225) - Nel 223 a.c. a Flaminio, ora console, viene affidata la conquista della Padania • Conquista di mediolanum l’anno dopo da parte di marco claudio Marcello e cneo cornelio Scipione • Fondazione di Piacenza e cremona • Divisione e bonifica - Distribuzione di terre e fondazione di colonie, come bononia, mutina, Parma e Aquileia • Per collegare i territori conquistati viene costruita la via flaminia - Volontà di Flaminio, divenuto censore nel 220 a.c. • Poi aggiunte la via Emilia e la via postumia - Intanto i cartaginesi si riprendono e avanzano in Spagna • Fondazione di nuova Cartagine • Preoccupazione di Marsiglia e roma - 226 a.c. = trattato con cui i cartaginesi non devono superare il fiume Ebro - Problema di sagunto • Alleata di roma, ma si trova a sud dell’ebro • Sfruttata da Annibale per far esplodere la guerra - Chiedono l’aiuto di roma, che però tarda • Annibale vuole portare la guerra in italia - Vuole staccare da roma i suoi alleati per colpire il patrimonio umano e finanziario con cui avevano vinto la guerra - Possibile solo via terra, perché dopo i trattati la flotta cartaginese era debole - Parte nel 218 a.c. da nuova Cartagine e varca i Pirenei • Evita l’esercito di Scipione e passa le alpi - Sostegno di boi ed insubri - Primo contatto con Scipione sul ticino • Scipione sconfitto - Primo grande scontro sul trebbia • Annibale sconfigge gli eserciti di Scipione e Tiberio Sempronio longo (consoli) - Nel 217 a.c. sconfigge il console Flaminio al Trasimeno • Quinto fabio massimo dittatore - Detto il temporeggiatore • Evita lo scontro diretto • Controlla Annibale • Evita che arrivino rinforzi o rifornimenti dalla Spagna o da Cartagine • Annibale devasta e saccheggia l’Italia • Affiancato dal suo magister equitum marco minucio rufo con pari poteri - Alla fine della dittatura si decide di attaccare • Nel 216 a.c. Annibale sconfigge gli eserciti di Lucio Emilio Paolo e caio Terenzio varrone a Canne - Annibale si procura il favore delle città socie di roma promettendo libertà e autonomia • A Capua viene promesso di diventare la nuova città egemone • Molti defezionano - Sanniti, lucani, bruzi, arpi, metaponto, locri, thurii, crotone • Nel 215 a.c. ierone muore e gli succede Ieronimo, che si schiera con Cartagine • Alleanza tra Cartagine e filippo V di macedonia - Alimentata da Demetrio di faro - Roma resiste • Fedeltà dei socii dell’Italia centrale • Tensioni interne ai gruppi dirigenti dei socii che avevano defezionato (arpi per esempio) • Ritorno alla strategia di attesa e mobilitazione di massa di tutte le risorse (schiavi compresi) - Nel 212 a.c. Taranto si schiera coi cartaginesi, ma è tenuta sotto controllo da un presidio romano - Nel 211 a.c. Capua viene ripresa • Marco Claudio Marcello prende siracusa e Agrigento (grazie anche ad epidemia) - Controllo su tutta la sicilia Pagina di 17 35 • Gli vengono negate le rivendicazioni della Tracia dopo la pace di apamea, anche su spinta di eumene II • Arrivano in senato molte ambascerie di città greche che portano roma a farsi arbitro delle controversie interne - Tende a favorire l’elemento aristocratico, alienandosi le simpatie dei democratici e delle masse popolari • Il figlio di filippo, perseo, fa eliminare il fratellastro Demetrio e gli succede (179 a.c.) - L’elemento democratico e popolare di molte poleis inizia a rivolgere a perseo, in modo che ponesse fine alle ingerenze di roma • Per roma diventa una minaccia - Ogni mossa diplomatica, ogni azione militare, ogni tentativo di rafforzare il regno visti come atti di sfida - Spinta di eumene II - Nel 171 a.c. la guerra scoppia, dopo dei tentativi falliti di accordo (terza guerra macedonica 171-167 a.c.) • Perseo appoggiato dagli elementi popolari di molte poleis, ma solo i molossi e il re genzio d’illiria gli portano aiuto • Romani molti saccheggi in poleis greche • Nel 168 a.c. genzio sconfitto e perseo costretto da Lucio Emilio Paolo ad accettare la battaglia campale, dove venne distrutto - Portato prigioniero in italia - Monarchia abolita in macedonia • 4 repubbliche, che non potevano avere rapporti tra loro - 3 possono conservare forze armate per fronteggiare le pop. Balcaniche - Non possono usare il legname per le navi e non possono estrarre oro e argento - Tributo a roma • Simile per l’illiria, divisa in 3 stati tributari • Roma non vuole il controllo diretto - Fine della moderazione verso i greci • La lega achea deve consegnare 1000 persone di lealtà sospetta, tra cui polibio, in modo che venissero processate • Molossi puniti con la devastazione del territorio e la riduzione in schiavitù • Rodi, che aveva tentato una mediazione in extremis privata della caria e della Licia - Colpita economicamente dalla creazione del porto franco di Delos - Delegazione romana ad Alessandria, diretta ad Antioco IV, in guerra contro i tolemei • Gli intima di evacuare l’Egitto e lui deve accondiscendere per forza • Regno di siria poi paralizzato da crisi dinastiche continue, forse anche a causa di roma - Talmente ricco il bottino della guerra macedonia che viene abolito il tributum , poi reintrodotto solo in circostanze eccezionali - Il controllo indiretto della grecia non è adeguato • Governi filoromani spesso tirannici - Tensioni politiche e sociali • Rivolta in macedonia, guidata da andrisco - Eliminato nel 148 a.c. da quinto Cecilio metello (macedonico) • Tensioni con la lega achea - Il senato ordina che vengano staccate sparta, argo e Corinto • = fine della lega come organismo politico rilevante • La lega allora dichiara guerra, che dura pochissimo - Metello invade il Peloponneso il suo successore, Lucio mummio conclude la guerra distruggendo Corinto (146 a.c.) - Macedonia diventa provincia e il suo gov. Può intervenire in grecia • Leghe sciolte o impotenti e regni aristocratici filoromani - Intanto cartagine si riprende economicamente • Paga con largo anticipo i tributi • Fornisce grandi quantità di cereali • Si comporta seguendo alla perfezione le clausole della pace del 201 a.c. • L’unico problema sono le dispute territoriali con massinissa - I confini della Numidia non sono fissati con precisione e massinissa ne approfitta • I cartaginesi chiedono a roma il permesso di dichiarare guerra, che gli viene negato • I numidi prendono gli empori e prevale il partito della guerra Pagina di 20 35 - Esercito inesperto, guidato da Asdrubale, massacrato - Violazione della pace del 201 a.c. - A roma di decide di distruggere cartagine • Paura irrazionale della minaccia • Gloria e prestigio al distruttore - Nel 149 a.c. viene mandato un esercito in africa, con base a Utica, che si era consegnata ai romani • Cartagine cerca in ogni modo di evitare la guerra - Non può accettare di ricostruire la città a 10 miglia dalla costa • Esercito cittadino comandato da Asdrubale, che prepara la città all’assedio - Lungo e difficile - Si sblocca quando arriva publio cornelio scipione emiliano • Nel 146 a.c. prende cartagine e la rade al suolo • Il suo territorio diviene la provincia d’africa, molto ricca e fertile - Con la distruzione di cartagine si ha la fine del metus hostilis • Aveva tenuto insieme tutte le componenti della società romana - Ora le ambizioni delle fazioni e dei singoli senza freni - La conquista della Spagna è invece lenta e difficile e si concluderà solo con augusto • Spagna ulteriore e citeriore - Pagare un tributo - Fornire truppe - Tassa agricola - Sfruttamento minerario • Penetrazione molto lenta - Varie tribù e conflitti a bassa intensità, mai decisivi - Malcontento e rivolte tra le truppe, sedate con particolare durezza • Tribunale permanente per giudicare la concussione (149 a.c.) • 2 governatori - Catone • Grandi successi, che però sono effimeri - T. Sempronio gracco padre • Successi militari • Atteggiamento conciliante - Trattati di pace • A metà del II si riaccendono i conflitti - Vittoria difficile di Viriato contro i lusitani (147-139 a.c.) - Sconfitta di mancino sotto numanzia • Pace umiliante per roma, disconosciuta dal senato • Eletto console per la seconda volta Scipione emiliano nel 134 a.c. - Deroga alla legge che non permette l’iterazione della carica • Nel 133 a.c. rade al suolo numanzia - Crisi dei piccoli proprietari terrieri dopo la guerra annibalica - Espansione = afflusso di ricchezze per pochi, grande massa di schiavi, più occasioni di mercato • Tributi e indennità = afflusso a roma di enormi ricchezze, che modifica la società - Sfruttamento e opere pubbliche, appaltati a privati ( mancano strutture apposite) • Grande commercio mediterraneo (negotiatiores) - Favorito da strade e porti - Fortuna a senatori (con prestanome) e cavalieri • Ricchezza fondiaria, finanziari e mobiliare - Cavalieri = inizialmente solo coloro che rientravano in questa classe dell’ordinamento centuriato • Cavallo fornito e mantenuto dallo stato • Poi anche tutti coloro che fossero in grado di comprare e mantenere un cavallo - Equites equo privato • Non accesso a cariche pubbliche, ma difendono i loro interessi economici - Sempre più forti i contatti con l’oriente = diffusione dell’ellenismo • Spesso precettori greci - Mano d’opera servile, importazione di grano, colture più speculative = crisi dell’agricoltura di sussistenza • Piccoli proprietari già impoveriti dalla distruzione dei campi o dalla loro incuria vendono - Concentrazione fondiaria Pagina di 21 35 - Modello della villa • Gestita da schiavi-manager (vilici) - Enorme crescita demografica a roma • Difficoltà di approvvigionamento - Alcune rivolte servili, soprattutto in sicilia • 140-132 a.c. - Scoppia ad Enna e si diffonde a tutta l’isola - Attacchi e devastazioni - Capeggiata dallo schiavo siriano Uno - Secondo focolaio ad Agrigento • Cleone saccheggia - Inviati 3 consoli • Il terzo, publio rupilio,riesce a sedare l’insurrezione e riorganizza la provincia (lex rupilia) • 104-100 a.c. - 2 fazioni nella nobilitas • optimates - Tradizionalisti - Sostenitori dell’autorità e del senato • Populares - Difensori degli interessi del popolo - Riforme politiche e sociali - Conquista = + ager publicus • Concesso a privati (occupatio) dietro pagamento di un canone, non sempre riscosso - Crisi dei piccoli terrieri = + ager publicus nelle mani dei grandi latifondisti - Servono norme che limitino la quantità di ager publicus occupabile dal singolo • L’ultima proposta dal console Caio Lelio nel 140 a.c. - Trova l’opposizione del senato e la ritira - Nel 133 a.c. tiberio gracco tribuno • Propone ai comizi tributi una riforma agraria che limita l’agro pubblico posseduto - Max 500 iugeri + 250 a figlio, max 1000 - Collegio di triumviri eletto dal popolo ripartisce i lotti e recupera i terreni in eccesso • Distribuiti ai più poveri in piccoli lotti inalienabili • Tiberio, caio e appio claudio pulcro • Fondi dal tesoro di attalo III, che aveva lasciato il regno in eredità a roma - Ricostruire e mantenere una base di piccoli proprietari terrieri • Garantire una base fissa per il reclutamento - L’oligarchia dominante si oppone • Ritiene di essere espropriata di risorse considerate proprie • L’altro tribuno, marco Ottavio, oppone il veto - Tiberio lo fa destituire e la legge viene approvata • Ha paura che una volta finita la carica e persa l’inviolabilità personale il progetto venisse abbandonato - Si candida anche per l’anno successivo • Accusato di aspirare al potere personale • Assassinato da un gruppo di senatori e avversari durante i comizi elettorali (132 a.c.) - La commissione triumvirale continua a lavorare - Malcontento degli alleati italici • Le redistribuzioni interessano solo i cittadini romani - Proposta di Fulvio flacco di dare la cittadinanza a chiunque la volesse o almeno il diritto di provocatio contro abusi dei magistrati (125 a.c.) • Larghissima opposizione • Rivolta di ausculum e fregellae - Rasa al suolo - 123 a.c. eletto tribuno caio gracco • In 2 mandati consecutivi riprende l’opera del fratello - Più poteri alla commissione triumvirale - Nuove colonie di diritto romano sia in italia che nel terr. di cartagine - Legge frumentaria = calmiere = grano a prezzo agevolato x i cittadini romani • Grandi granai (Horrea Sempronia) Pagina di 22 35 • Lex de maiestate - reato di lesione dell’autorità del popolo romano da parte di un magistrato • Mario console nel 100 a.c., saturnino rieletto tribuno e glaucia pretore - Saturnino legge agraria • Distribuzioni in Gallia meridionale e colonia in sicilia, acaia e macedonia • Saturnino rieletto tribuno e glaucia si candida al consolato - Tumulti durante le elezioni e un competitore di glaucia ucciso • Senatus consultum ultimum contro glaucia e saturnino - Mario deve applicarlo contro i suoi stessi alleati • Leso il suo prestigio - Preferisce allontanarsi da roma, con la scusa di un’azione diplomatica presso mitridate IV, re del ponto - In Anatolia roma trova la pirateria • In particolare in cilicia • Minaccia le vie verso Cipro e la fenicia • Spesso complici delle potenze dell’epoca, come rodi, l’Egitto - Roma indifferente inizialmente, finché non diventa una minaccia per i negotiatiores romani • Nel 102 a.c. il pretore marco Antonio mandato a distruggere le principali basi dei pirati • Costituzione di una provincia costiera di Cilicia nel 100 a.c. - Nella lex de provinciis praetoris ci sono ancora misure antipiratiche = problema ancora irrisolto • Dopo le guerre cimbriche mario ha bisogno di militari e li chiede agli alleati italici e d’oltremare - Nicomede III di bitinia rifiuta dicendo che molti uomini erano stati presi dai pirati o venduti in schiavitù per debiti • Da roma si ordina ai governatori di indagare, decretando che nessun alleato libero potesse diventare schiavo e che chi lo fosse venisse liberato - Opposizione dei detentori di schiavi, dopo poco si smette di applicare la legge • Rivolte schiavi - Laurion (103 a.c.) - Secondo movimento in sicilia (104-100 a.c.) • Represso con fatica da manio Aquilio - 95 a.c. legge licinia mucia • Verificare le richieste di cittadinanza • Espellere dall’urbe i residenti italici e latini inseriti illegalmente nelle liste del censo - 91 a.c. marco livio druso tribuno della plebe • Sia provvedimenti popolari, come legge agraria per distribuzioni • Che provvedimenti per i senatori, come la restituzione dei tribunali per la concussione - Propone anche l’ammissione dei cavalieri in senato, aumentato da 300 a 600 membri • Propone la cittadinanza agli italici - Forte opposizione e tutte le sue leggi annullate • Misteriosamente ucciso - Forte sentimento di ribellione degli italici • La condizione di cittadino romano è sempre più vantaggiosa • Gli italici contribuiscono alle conquiste territoriali di roma, ma sono esclusi dalle redistribuzioni agrarie - Vedevano assegnati a cittadini romani terreni da loro coltivati • Nessuna voce in capitolo in decisioni politiche, economiche e militari, che però li interessano direttamente • Devono pagare il tributo per le loro reclute • Parte minore dei bottini • No posizioni di comando militare - Segnale che per gli italici l’unica speranza è il conflitto armato (guerra sociale) • Un pretore e tutti i romani residenti ad Ascoli vengono massacrati (90 a.c.) • La rivolta si allarga a buona parte degli italici - No etruschi, umbri, latini e magno greci • Armati e addestrati come i romani, stesse tecniche di attacco e difesa • Istituzioni federali comuni e capitale corfinium, ribattezzata italica • Zone spartite tra i 2 consoli - Publio rutilio lupo a settentrione Pagina di 25 35 • Legati caio mario e cneo Pompeo strabone • Vs quinto poppedio silone - Lucio Giulio cesare a meridione • Legato silla - Lupo cade in battaglia e mario prende il comando - Nel 90 a.c. si propone una soluzione politica del conflitto • Già prima comandanti autorizzati a dare la cittadinanza agli alleati ai loro ordini • Lex Iulia de civitate - Cittadinanza a tutti quelli rimasti fedeli e a chi deponesse immediatamente le armi • 89 a.c. 2 leggi - Lex plautia papiria • Cittadinanza a tutti gli italici che si fossero registrati dal pretore entro 60 gg. - Lex Pompeia • Cita. Diritto latino alle popolazioni a nord del po - Non placa lo spirito di rivalsa su roma che animava molte comunità - Pompeo conquista Ascoli - Silla prende buona parte del Sannio e della campania • Console nell’88 a.c. spezza l’ultima resistenza a Nola - Cittadinanza a tutta la penisola, fino alla transpadana • Iscrizione in sole 8 tribù su 35 • Aristocrazie italiche presupposti per accesso alle magistrature e quindi al senato • Per esercitare i loro diritti devono recarsi a roma - Sempre più carattere di metropoli cosmopolita - Intanto i parti della dinastia degli arsacidi si spingono ad ovest, occupando territori del regno seleucide • Mesopotamia e babilonia • Eufrate frontiera con la siria • Pongono in armenia un loro vassallo, tigrane • Penisola anatolica = forte frazionamento politico, sostenuto dai romani - 112 a.c. = mitridate VI eupatore re del ponto • Estende il suo regno • Ritiene di essere stato derubato dai romani delle zone concesse al padre per l’aiuto contro aristonico • Dal 104 a.c. il senato lo tiene d’occhio - Missione diplomatica di mario - Nel 92 a.c. pone sul trono di Cappadocia un re più gradito al senato • Approfitta della guerra sociale - Mire espansionistiche = invade Cappadocia e bitinia, spodestando rispettivamente Ariobarzane e Nicomede IV - Nel 90 roma manda manio aquilio col compito di rimetterli sul trono, ma lui dà a nicomede il permesso di portare avanti scorrerie nel territorio del ponto • Mitridate chiede soddisfazione ai romani, non la riceve e dichiara guerra - Efficace propaganda verso il mondo greco • Si presenta come sovrano filelleno, a cui preme la libertà di tutti e la vedetta sui soprusi • Sfrutta il malcontento in oriente verso roma, con i suoi esattori, affaristi e governatori - Presto padrone di tutta l’Asia • Manio aquilio costretto a fuggire prima a pergamo e poi a mitilene, i cui abitanti lo consegnano a mitridate, che lo uccide atrocemente (oro fuso in gola) - Anche delo e atene si uniscono a mitridate • Seguite da altre città greche • Quando mitridate passa in grecia roma reagisce, mandando Silla, console per l’88 a.c. - Il tribuno publio sulpicio rufo, amico di druso • Cerca di far togliere a Silla il comando della guerra • Si adopera nel problema dell’inserimento dei nuovi cittadini nelle tribù - Il problema non è legato ai comizi centuriati • Le gerarchie italiche riproducono circa quelle romane Pagina di 26 35 - Se fossero stati divisi tra tue le 35 tribù sarebbero stati in maggioranza in tutte • Si decide di inserirli in poche tribù • Le guerre creano povertà - Molti debitori non riescono a pagare e i creditori li pressano sempre di più • Anche aristocratici • Serie di misure - Richiamo dall’esilio di chi era accusato di collusioni con gli italici - Nuovi cittadini in tutte le 35 tribù - Limite di indebitamento di 2000 denari per i senatori - Fa approvare il trasferimento del comando della guerra vs mitridate da Silla a mario - Silla marcia su roma • Truppe ormai più legate al comandante, con cui condividono battaglie e bottini, che a uno stato che ritengono spesso ostile • Fa dichiarare i suoi nemici nemici pubblici - Rufo ucciso, mario fugge in africa • Ogni proposta di legge deve essere prima approvata dal senato • L’unico organo legislativo devono diventare i comizi centuriati • Parte poi per l’oriente, ma per l’87 a.c. i consoli non sono suoi alleati - Sbarca in Epiro nell’87 a.c. • Sconfigge archelao, luogotenente di mitridate e assedia atene - Presa e saccheggiata assieme a Delfi e olimpia - Sconfigge l’esercito di mitridate a cheronea e a orcomeno (86 a.c.) - Mitridate perde consensi - Uno dei consoli per l’87 a.c. e Lucio cornelio cinna, alleato di mario • Riprende la proposta di iscrizione degli italici in tutte le tribù • Cacciato da orma si congiunge con mario in africa, col quale marcia su roma - Scontri e rappresaglie - Silla nemico pubblico - Eletti consoli per l’86 a.c., ma mario muore poco dopo - Nuovo esercito in oriente, in sostituzione di quello sillano, che non rappresenta più roma, capeggiata da flacco - Dominatio cinnana (86-84 a.c.) • Riforme - Nuovi cittadini in tutte le tribù - ridotti i debiti di 3/4 - Nuovo rapporto tra moneta in bronzo e argento • Nell’84 alla notizia del ritorno di Silla cerca di fermarlo, ma viene ucciso da una rivolta dei suo soldati ad ancona - Le due armate romane agiscono parallelamente, senza scontrarsi e ricacciano mitridate in Asia • Alla fine mitridate viene sconfitto e firma una pace a condizioni relativamente miti (85) a Dardano - Conserva il suo regno - Deve evacuare il resto dell’asia - Deve consegnare la sua flotta - Deve pagare forti indennità di guerra • Intanto flacco era stato ucciso dai suoi soldati e sostituito da fimbria - Esercito incorporato da silla e fimbria si suicida • Si trattiene nell’84 a.c. in grecia e Asia per punire i ribelli e premiare i fedeli • Nell’83 a.c. sbarca a brindisi - Murena, lasciato in Asia da Silla a capo dell’esercito, continua a fare incursioni nel territorio del ponto, accusando mitridate di preparare una guerra • Alla fine mitridate reagisce sconfiggendolo e dilagando in cappadocia - Conflitto fermato da silla (seconda guerra mitridatica (83-81 a.c.) - Silla torna in italia e con il suo esercito e l’aiuto di cneo Pompeo e marco licinio crasso in 2 anni sconfigge i mariani e riprende l’Italia • Ultima resistenza a porta collina (82 a.c.) • Altri mariani in sicilia e in africa, sconfitti da Pompeo, che per l’occasione diventa magnus • Vince definitivamente con le liste di proscrizione - Famiglie di senatori e cavalieri in vista - Alcune famiglie spariscono, altre si arricchiscono a loro spese Pagina di 27 35 - Sprovvisto dei mezzi economici necessari per emergere • Eletto invece marco Tullio cicerone, homo novus di arpino - Porta vanti un programma per il 62, con con cancellazione dei debiti, rivolto agli aristocratici in rovina per le dissipazioni, le campagne elettorali, agli indebitati, ai coloni sillani e ai figli dei proscritti • Abbandonato da crasso e cesare porta avanti una congiura - Concentra in etruria un esercito di veterani sillani - Scoperta da cicerone = senatus consultum ultimum • Catilina si unisce ai suoi a Fiesole • Il senato si pronuncia per la pena di morte • Catilina affrontato cade in battaglia a Pistoia - Nel 62 Pompeo sbarca a brindisi e mobilità l’esercito • I riconoscimenti dovutigli vengono rimandati ogni giorno dai suoi avversari politici - Riconoscimento degli assetti territoriali e provinciali in oriente - Terre ai veterani - Intanto emerge Cesare • 62 pretore • 61 governatore spagna ulteriore - Garanzie di crasso presso i suoi creditori - Ottime capacità amministrative e militare • Gli valgono l’acclamazione a imperator e la possibilità di aspirare al trionfo - Costretto a rinunciare alla richiesta di trionfo perché per averlo avrebbe dovuto tornare a roma prima dello scadere del suo mandato e di conseguenza con un esercito ai suoi ordini • Se chiede il trionfo non può candidarsi alle elezioni consolari per il 59 a.c., motivo per cui è tornato dalla spagna - La richiesta di candidarsi in absentia viene respinta • Vince le elezioni, ma il suo collega è Bibulo, genero di catone, che lo ostacola con ogni mezzo • Il senato per prevenire il suo successo gli affida, a fine mandato, l’amministrazione dei pascoli e delle foreste in italia - Nel 60 a.c. Pompeo, crasso e cesare si uniscono nel primo triumvirato • Accordo segreto di sostegno reciproco • Cesare supporto necessario per il suo anno da console - Lex Iulia de repetundis - Provvedimento per la pubblicazione dei verbali • Pompeo riconoscimenti per lui e i veterani - 2 leggi agrarie con cui si distribuiva tutto l’ager publicus d’Italia ai suoi veterani, tranne la campania (aggiunta dopo) e le terre acquistate da privati • Fondi = bottini di guerra di Pompeo • Ratificate tutte le decisioni prese da Pompeo in oriente • Crasso vantaggi per i cavalieri - Ridotto di 1/3 il canone d’appalto delle imposte in Asia • Matrimonio tra Pompeo e Giulia • Un provvedimento del tribuno Vatinio fa assegnare a cesare per 5 anni il proconsolato nella gallia cisalpina e dell’illirico, con 3 legioni e diritto di nominare i legati e fondare colonie - Su proposta di Pompeo gli viene data anche la narbonese, con un’altra legione - Nel 58 i triumviri fanno eleggere Clodio al tribunato • Serie di leggi contro chi era stato ostile in senato - Limita il potere dei censori di espellere membri dal senato - Non si possono più interrompere le assemblee per presagi funesti - Di nuovo legalizzati i collegia • Gruppi religiosi di mutuo soccorso soppressi nel 64 a.c. • Diventano presto bande armate al suo servizio - Distribuzioni frumentarie gratuite - Esilio per chi condanna po avesse condannato qualcuno senza provocatio • Cicerone con i catilinari - prima che la legge fosse approvata era già fuori da roma - Catone allontanato per andare a rivendicare il possesso di cipro, il che avvenne nel 56 - Cesare arriva in gallia e porta il suo aiuto agli elvezi, minacciati dagli edui prima e dai sequani aiutati dagli svevi poi Pagina di 30 35 • Ariovisto re degli svevi ricacciato oltre il reno, ma col titolo di re socio - Poi le migrazioni verso l’Alsazia riprendono e cesare lo affronta e lo sconfigge, costringendolo a ripassare il reno • La vicinanza delle legioni mette in agitazione i belgi, che però vengono sconfitti e costretti alla resa • Intanto il legato publio licinio crasso sottomette molte tribù della Normandia e della Bretagna (57 a.c.) • Sentito che la situazione politica a roma sta precipitando cesare dichiara la gallia pacificata - Clodio torna privato cittadino ma continua ad usare le sue bande armate come strumento di pressione • I suoi avversari fanno tornare cicerone - Supporto di Pompeo, preoccupato per l’ascesa di cesare e pentito di non aver aiutato cicerone • Diventa un bersaglio di Clodio • Non si schiera nella lotta tra fazioni per il timore di fallire e quindi perdere prestigio e di essere sbeffeggiato da Clodio - Il non fare nulla usura comunque il suo prestigio, che non viene accresciuto da nuovi incarichi, mentre quello di cesare è in crescita • Il senato gli offre quindi la cura annonae per 5 anni • Supporto dei un tribuno, Milone, che affronta Clodio con i suoi stessi mezzi - Contro cesare proposta la revoca della legge sull’agro campano • Lucio comizio enobarbo lascia intendere che se eletto console gli avrebbe fatto togliere il proconsolato in gallia - I triumviri si incontrano a Lucca e si accordano nuovamente (56 a.c.) • Cesare proconsole in gallia per altri 5 anni, con 10 legioni • Pompeo e crasso consoli, poi spagne a Pompeo e siria a crasso - Cesare torna in gallia e trova la Bretagna in rivolta • Le popolazioni costiere hanno anche una flotta • Fa costruire un’armata di piccoli battelli e sconfigge le navi avversarie, per poi sconfiggerli sulla terra ferma • Si scontra poi le tribù germaniche di usipeti e tencteri, che avevano attraversato il reno - Li annienta tra la Mosella e il reno, sul quale fa costruire un ponte di barche e passa rapidamente sulla riva destra • 54 = campagna militare in Britannia - 5 legioni - Sottomissione delle tribù della costa - Arriva fino al Tamigi • 53 = repressione di rivolte nella gallia settentrionale • 52 = grave crisi - Dalla gallia centro occidentale parte una rivolta, guidata dal re degli arverni vercingetorige - Comincia con lo sterminio di romani e italici a cenabum - Cesare va in pieno inverno ad assediare gergovia, ma per l’esiguità delle forze viene respinto • Si ricongiunge a nord con l’esercito del legato Tito labieno e insegue vercingetorige, che preferisce chiudersi nella piazzaforte di Alesia in attesa di rinforzi - Cesare la fa cingere con 2 linee di fortificazione • 1 x bloccare gli assediati • 1 x sostenere gli assalti dei rinforzi gallici • Assalitori respinti e piazzaforte conquistata - Vercingetorige inviato a roma, dove nel 46 verrà fatto sfilare davanti al carro trionfale di cesare e decapitato davanti al campidoglio - Senza attendere istruzioni dal senato cesare dà un ordinamento alla nuova provincia (gallia comata) - Nel 54 a.c. crasso arriva in siria • Si inserisce nella contesa dinastica in partia - Risolvere i problemi sui confini - Guadagnare prestigio militare - Orode II re, crasso appoggia il fratello Mitridate • Si spinge in mesopotamia senza troppi problemi - Sottovaluta il nemico e non raccoglie sufficienti informazioni sul territorio e sul nemico Pagina di 31 35 - I parti guidati da surena annientano l’esercito romano, prendendo le insegne di 7 legioni • Mentre si ritirava crasso fu preso e ucciso - Nel 54-53 iniziano a venir meno i vincoli politici e familiari che legano cesare e Pompeo • Muoiono Giulia e Crasso • Pompeo si accosta agli ottimati anticesariani • Caos politico - Non si riescono ad eleggere i consoli del 53 a.c. - Nel 52 max dell’anarchia • Le bande di Clodio e di milone si affrontano - Clodio rimane ucciso • Enormi tumulti in città • Pompeo consul sine collega - Leggi repressive in violenza (de vi) e di broglio elettorale (de ambitu) - Condanna di milone e ordine - I nemici di cesare cercano di farlo rimuovere prima dalla carica per farlo processare e condannare • Per evitarlo lui doveva passare direttamente dal proconsolato al consolato - Doveva quindi candidarsi in assenza • Poteva farlo grazie a un provvedimento del 52 a.c. • Nello stesso anno Pompeo aveva fatto approvare un provvedimento per cui dovessero passare 5 anni tra una magistratura e una promagistratura - Pompeo se ne fa esentare, ottenendo le spagne fino al 47 - Una volta finito il tempo al consolato sarebbe tornato un privato - Sfidano a colpi di cavilli legali • Cesare spera di prolungare il suo proconsolato fino a tutto il 49, per candidarsi in assenza per il 48 • Gli avversari cercano di farlo sostituire prima - Con la legge di Pompeo è + facile - Nel 50 il tribuno curione propone che per uscire dalla crisi entrambi dovessero deporre contemporaneamente i loro poteri straordinari • Cesare si dice disposto a farlo - I suoi oppositori fanno in modo che solo lui debba deporli - Il senato vota il senatus consultum ultimum • I consoli e Pompeo incaricati di difendere lo stato • Cesare passa il rubicone - Pompeo e i consoli partono per l’oriente • Bloccare i rifornimenti, affamare l’Italia, e tornare a vincere - Cesare sistema gli affari a roma, lasciando marco Antonio a presidio dell’Italia e lepido di roma • Sconfigge i pompeiani in spagna presso Ilerda • Ottiene il consolato per il 48 • Sbarca poi a Durazzo, nonostante il blocco navale di Pompeo - Pompeo acquartierato a tessalonica - Non gli arrivano però i rinforzi di Antonio • Viene respinto nell’assedio di Durazzo - Avanza verso la tessaglia, inseguito da Pompeo • Scontro decisivo a farsalo (48), in cui cesare vince - Pompeo fugge in Egitto • Contesa dinastica tra tolemeo XIII e Cleopatra VII - I consiglieri del re fanno uccidere Pompeo appena arriva - Cesare si trattine e in Egitto a risolvere la contesa dinastica, in modo che la ricca regione sia alleata di roma • Cleopatra regina, da cui cesare ha un figlio • Torna a roma nel 47 - Intanto Antonio reprime la ribellione di dolabella - Nel 47 farnace, figlio di mitridate, re del Bosforo cimmerio ad opera di Pompeo, cerca di riprendere i territori persi • Sconfitto da cesare a Zela • Sosta brevemente a roma e poi riparte per l’africa, dove catone e i pompeiani si erano riorganizzati e assicurati l’appoggio di giuba, re di Numidia, che sconfigge curione Pagina di 32 35
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