Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Storia - Scenario di Inizio Secolo - appunti di 5 superiore, Appunti di Storia

Temi trattati: - Belle Epoque - Giolitti - La Guerra in Libia

Tipologia: Appunti

2023/2024

In vendita dal 02/07/2024

Rachele_108
Rachele_108 🇮🇹

4 documenti

1 / 3

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Storia - Scenario di Inizio Secolo - appunti di 5 superiore e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! storia = capitolo 1 SCENARIO DI INIZIO SECOLO Belle époque, “epoca bella”, così viene chiamato il periodo della storia europea all’inizio del 900, grazie a: - innovazioni nell’industria, scienza e tecnologia (2 rivoluzione industriale) - industrializzazione e modernità Il “centro” all’avanguardia dello sviluppo erano UK e Germania mentre le “periferie” in ritardo erano l’europa mediterranea, orientale e russia, balcani; l’Italia settentrionale, aree dell'impero austro ungarico e la Russia si stavano industrializzando. Diversi erano i risultati del progresso nelle diverse classi sociali, lo sviluppo aveva distribuito ricchezza ma vi erano ancora le disuguaglianze economiche e sociali che alimentarono la nascita di sindacati e partiti di massa che avevano la loro forza nella classe operaia (rivendicavano aumenti di salario, riduzione dell’orario di lavoro e diritti politici) = le classi dirigenti avevano fronteggiato questi conflitti con repressioni e riforme politiche e sociali con le quali gli stati europei avevano cercato di ottenere la nazionalizzazione delle masse (integrazione nel sistema produttivo, politico e istituzionale della nazione) x ridurre i conflitti sociali. Tutti gli stati europei (tranne la Russia) erano costituzionali e parlamentari ma i movimenti e partiti di massa misero in difficoltà i sistemi liberali fondati ancora sul dominio di una ristretta élite dirigente. ● RUSSI E GIAPPONESI: il conflitto russo-giapponese del 1904-05 Lo scontro nacque x il controllo della Manciuria e della Corea fra la Russia, interessata ad ampliare i suoi domini asiatici, e il Giappone. - i russi uscirono perdenti da un conflitto condotto con largo impiego di artiglierie e navi da guerra; dovettero arrendersi concedendo ai giapponesi i territori - 1 volta un popolo asiatico aveva sconfitto un popolo europeo proprio grazie alle innovazioni industriali (navi e cannoni) ● I BALCANI: le guerre nei Balcani nel 1912 e nel 1913 diedero un duro colpo all’impero ottomano che perse i suoi possedimenti nella regione (p.22-23) ● L’ITALIA GIOLITTIANA: L’Italia già lacerata dalla scontro sociale e dalla crisi di fine secolo dovette affrontare l’assassisinio del re Umberto I da parte dell’anarchico Gaetano Bresci (monza, 29/07/1900) - come governare la modernizzazione italiana? intervento piemontese Giovanni Giolitti (1842-1928) - programma giolittiano. 1. modificare l’atteggiamento del governo nei conflitti sociali (posizione neutrale e garantire ordine pubblico) 2. rafforzare il parlamento (integrando il partito socialista, i ceti proletari e i cattolici) 3. sviluppare una politica di riforme ( ampliando il diritto di voto x ex.) *partito = nasce per difendere i diritti della massa (struttura gerarchica) movimento = tutti hanno la stessa voce ● RIFORME GIOLITTI: furono riforme sociali ed economiche: - statalizzazione ferrovie = da 6000 km a 18000 km, portò benefici allo stato (riduzione costi x tempo di trasporto più veloce; aumento salari = gente spende di più, denaro in circolo, meno problemi di salute) - nuova legge scolastica = obbligo scolastico a 12 anni (lo stato si fa carico dell’istruzione del popolo) - municipalizzazione dei servizi pubblici - nazionalizzazione delle assicurazioni sulla vita = Ina - INAIL - 1 sistema di sicurezza sociale x i lavoratori = miglioramento condizioni di lavoro (orari ridotti, giorno di riposo) = divario tra Nord e Sud interventi a favore del Mezzogiorno: - acquedotto pugliese - verranno mandati grandi quantità di denaro = si perdevano x strada, fece accordi con la mafia x ottenere i voti - flusso migratorio = quasi 600000 italiani lasciavano il paese in cerca di fortuna all’estero (usa) ● PROGRAMMA MINIMO: il congresso del partito tenutosi a Roma aveva indicato la strategia di un “programma minimo” di riforme: - suffragio universale - libertà sindacale - riduzione orario di lavoro - tutela del lavoro di donne e fanciulli - istruzione laica e obbligatoria - assistenza e previdenza programma minimo = riforme importanti ma devono essere considerate come passi avanti x l’obbiettivo finale (instaurazione società socialista) ● LE NOVITÀ NEL MONDO CATTOLICO: Dopo la rottura del 1870 e il “non expedit” (“non conviene”, aveva impedito ai cattolici di partecipare alla vita politica), esponenti del mondo cattolico affiancavano i liberali nell’amministrazione di comuni e province (la borghesia cattolica era sempre più inserita nello sviluppo economico del paese) ● TENDENZE POLITICHE MONDO CATTOLICO: - intransigenti = rifiuto stato liberale e modernità - moderati = favorevoli a un progresso inserimento dei cattolici nello stato - Filippo Meda - democrazia cristiana = movimento fondato dal sacerdote Romolo Murri (sostenitore modernismo) con l'obiettivo di dare vita a un partito di massa cattolico = condannato dalla chiesa come eresia, Murri fu scomunicato dal pontefice Pio X ● NAZIONALISMO: nel 1910 venne fondata l’Associazione nazionalita italiana = progetto di trasformazione della società italiana, i nazionalisti volevano uno stato forte all’interno e imperialista all'esterno proponevano alle massi popolari un’idea di nazione come organismo unitario, cercavano il consenso degli insoddisfatti scagliandosi contro il parlamento “corrotto” e contro giolitti, simbolo negativo di un’Italia “borghese” ● LA CULTURA NAZIONALISTA: la cultura diede un ingente apporto a questa ideologia della potenza e del prestigio: Gabriele D’Annunzio, Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini; l’avanguardia futurista con Marinetti. ● LA GUERRA IN LIBIA: nel 1911 l’Italia entrò in guerra per la conquista della Libia (impero ottomano) Giolitti ritenne necessaria l’impresa x consolidare la sua posizione politica e x affermare il prestigio internazionale del paese. Favorevoli all’impresa: liberali, nazionalisti, gruppi finanziari e industriali (Banco di Roma = aveva investito all’estero, doppi rischi), mondo cattolico (“crociata civilizzatrice” x liberare le genti africane dal dominio dei turchi “infedeli”), radicali, repubblicani, sindacalisti rivoluzionari e socialisti. grande stampa = ruolo decisivo nel creare un’opinione pubblica favorevole all’impresa svolgimento della guerra: le forze italiane occuparono Tripoli, Cirenaica, Rodi e le isole del Dodecaneso mirando ad affermare la presenza nell’Adriatico; trovarono una forte resistenza delle popolazioni locali e avviarono una guerra destinata a durare a lungo (gravi perdite esercito italiano). nell'autunno 1912, Istanbul decise di firmare il trattato di Ouchy che lasciava via libera all’occupazione italiana della Tripolitania e Cirenaica, le isole egee divennero colonia italiana successivamente. ● CONSEGUENZE DELLA GUERRA: vantaggi economici: - profitti per le banche, armatori e industria pesante conseguenze politiche: - accelerò la crisi dell’impero ottomano destabilizzando l’area balcanica (successo per il nazionalismo e grave crisi del partito socialista) ● ELEZIONI A SUFFRAGIO UNIVERSALE MASCHILE: Nel 1913, si tennero le prime elezioni a suffragio universale maschile (maschi sopra i 30 anni o sopra i 21 con servizio militare) Giolitti aveva sostenuto questa riforma nella convinzione che l’ampliamento della base elettorale fosse necessario alla modernizzazione del paese ma per evitare troppo squilibrio verso sinistra si presentò alle elezioni con un accordo politico con i cattolici: “Patto Gentiloni” = i cattolici avrebbero dovuto appoggiare i candidati liberali che si fossero impegnati a non ostacolare l’istruzione privata, l’istruzione religiosa nella scuola pubblica e a opporsi a proposte di legge sul divorzio. = la sinistra ottenne un buon risultato ma la maggioranza liberale raggiunse i 304 deputati (228 x cattolici); risultata determinante l’influenza dei cattolici sui contadini (a messa i preti facevano “propaganda”) ● CRISI SISTEMA POLITICO GIOLITTIANO: il sistema giolittiano era ormai in crisi, non riusciva a tenere sotto controllo un paese in cui lo scontro sociale e politico era sempre più importante. Nel marzo 1914, Giolitti rassegnò le dimissioni e il sovrano decise di dare l’incarico al conservatore Antonio Salandra che dovette fronteggiare l’aspra fase di conflitti sociali nella “settimana rossa” fra il 7 e il 14 giugno 1914 quando l’Italia centrale fu investita da scioperi e violente manifestazioni di massa, guidate da anarchici, sindacalisti rivoluzionari e socialisti rivoluzionari in cui si contarono una decina di morta. = Italia con forti tensioni si avviava verso la Prima Guerra Mondiale
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved