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Stratificazione sociale, Appunti di Scienze umane e sociali

Una panoramica sulla stratificazione sociale, dalle forme antiche come la schiavitù e le caste, fino alle moderne società occidentali basate sulle classi e il ceto. Vengono presentate le teorie di Marx, Weber e la teoria funzionalista. Si discute anche della mobilità sociale e delle sue possibilità. utile per chi vuole approfondire il tema della stratificazione sociale e della sua influenza sulla vita delle persone.

Tipologia: Appunti

2019/2020

In vendita dal 22/09/2022

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giulia-teodori-2 🇮🇹

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Scarica Stratificazione sociale e più Appunti in PDF di Scienze umane e sociali solo su Docsity! STRATIFICAZIONE SOCIALE Peter Berger scrive nella sua opera “Sociologia. La dimensione sociale della vita quotidiana” che la nostra esperienza sociale è un’esperienza di differenze. Ad ogni differenza corrisponde una diversa collocazione su un’ideale di scala sociale. Quindi le persone dispongono di opportunità e risorse diverse. stratificazione sociale = presenza, all’interno della società, di una disuguaglianza, cioè di una molteplicità di livelli, che si differenziano per la possibilità di accesso alle risorse sociali di cui godono gli individui. • Forme di stratificazione del corso del tempo: - Nel mondo antico questa stratificazione era legata all’esistenza degli SCHIAVI La schiavitù era molto diffusa e considerata normale. Nonostante ciò sentivano l’esigenza di giustificarla. Aristotele, ad esempio, sosteneva che avessero un’anima incompleta e difettosa. Li chiamava “strumenti animati” Il diritto romano, invece, giustificava la schiavitù come una meritata punizione per il nemico catturato in guerra. - Nella società indiana la stratificazione si basa sulle CASTE, fondate sulla religione. Esistono 4 caste principali alle quali si appartiene per nascita e da cui non si può uscire. Al di fuori di esse ci sono i Paria, intoccabili e potenti. Spesso queste caste si suddividono in altre SOTTOCASTE c’è la convinzione di venire contaminati se si tocca qualcuno di una casta inferiore. Questo sistema di stratificazione è ufficialmente abolito ma rimane diffuso nella vita di tutti i giorni. - Oggi nelle moderne società occidentali la stratificazione sociale è basata sulle CLASSI e sul CETO. Persone private della loro libertà che appartenevano ad altri individui LA STRATIFICAZIONE SOCIALE SECONDO MARX ➢ Marx è colui che pone l’analisi delle classi sociali nel discorso sociologico ➢ Il criterio che porta la stratificazione è di tipo economico: il rapporto che si ha con i mezzi di produzione determina la classe di appartenenza. porta però delle conflittualità queste classi sono in conflitto perenne perché le proprie posizione sono formate dalla lotta per l’appropriazione dlle risorse. ➢ La classe di appartenenza determina la posizione degli individui nella società, ma non genera una reale percezione della posizione occupata. Cioò viene chiamato da Marx “falsa coscienza”, che fa sottomettere le classi inferiori al monopolio delle idee di quelle superiori. LA STRATIFICAZIONE SOCIALE SECONDO WEBER ➢ Secondo Weber il fenomeno della stratificazione è più articolato di come spiega Marx, infatti, accanto al fattore economico, trova anche quello dello STATUS e del POTERE. ➢ STATUS: livello di prestigio sociale detenuto da un gruppo o da un individuo ed è invariabile rispetto al reddito. È possibile che gruppi di modesta condizione economica godano di un certo prestigio sociale. (Esempio -> famiglia nobile deceduta) ➢ POTERE: da origine ai partiti , cioè gruppi di individui uniti da interessi e obiettivi comuni. Il programma di un partito rispecchi gli interessi e le aspirazioni di una precisa classe sociale, anche se non è sempre così. Sia marx che weber legano il tema della stratificazione sociale al conflitto: nella società, infatti, chi riesce a godere di determinate risorse sociali tende a mantenersele per se, escludendo gli altri e provocando così la loro reazione. TEORIA FUSTAZIONALISTA Il sistema sociale è caratterizzato dall’integrazione sociale. Ogni sistema è un’unità organica , formata da parti dipendenti l’uno dall’altro che collaborano a determinare la stabilità e l’equilibrio. La stratificazione sociale, dunque, ricopre uno specifico ruolo che riveste all’interno della società sociale, chiarendo le dinamiche che collegano i suoi attori. “Alcuni principi della teoria della stratificazione” , scritto da due studiosi: Kingsley Davis e Wilbert Moore. La stratificazione è una condizione necessaria per garantire la produttività e l’efficienza del sistema sociale. SCOPO: collocare le persone nella struttura sociale e motivarle per il suo rafforzamento. - Esistono STATUS e mansioni più rilevanti di altre che richiedono capacità speciali e OMOGENEIZZAZIONE DEGLI STILI DI VITA E PARI OPPORTUNITÀ La società contemporanea ha portato l'omogeneizzazione degli stili di vita. XX secolo accresciuta disponibilità di denaro e miglioramento delle condizioni di vita Le classi popolari hanno accesso a beni e servizi che prima erano loro. Si è assistito, dunque, a un livellamento, almeno apparente, delle differenze sociali: il capo d'abbigliamento di tendenza e il cellulare ultimo modello acco- munano oggi spesso il figlio dell'operaio e quello del dirigente. le differenze di classe hanno un peso rilevante nella vita delle persone: Chi nasce in una posizione sociale meno privilegiata e con un reddito più basso non ha le stesse opportunità di chi appartiene alle fasce più alte della società. Es-> la speranza di vita: mediamente, gli appartenenti a classi sociali più basse muoiono ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, in età più giovane. - maggiore esposizione a fattori di rischio (lavori pericolosi, residenza in luoghi più esposti all'inquinamento, alimentazione meno ricca ed equilibrata) - svantaggio nella cura delle malattie Chi appartiene a un livello sociale più alto ha in genere anche maggiori probabilità di ,,,,,,,,,,,,raggiungere un elevato livello di istruzione. LA MOBILITÀ SOCIALE: REALTÀ O UTOPIA? Nella società contemporanea possibilità di passare da una classe sociale all'altra e quindi di mutare la propria posizione all'interno del sistema di stratificazione mobilità sociale mobilità discendente mobilità ascendente - La mobilità è impedita per principio nelle società divise in caste, come quella indiana, in cui la nascita "inchioda" le persone a una posizione immutabile fino alla morte. - Nel mondo occidentale, invece, la stratificazione coesiste con la possibilità di avanzare all'interno della scala sociale. mobilità assoluta, data dal numero complessivo di persone che si spostano da una ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, posizione sociale a un'altra. mobilità relativa, consiste nel grado di uguaglianza delle possibilità di ,,,,, ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, ciascuno di migliorare la propria posizione. il mutamento verso il basso, che peggiora la condizione dell'individuo il mutamento verso l'alto, che pone l'individuo in una posizione migliore un'alta mobilità relativa se la possibilità di spostarsi nel sistema di stratificazione è uguale per tutte le classi. Prendiamo in considerazione la mobilità relativa se vogliamo valutare la capacità di "apertura" di una società. LE ATTUALI DINAMICHE DELLA STRATIFICAZIONE Forti flussi migratori degli ultimi vent'anni formarmazione di società molto variegate (dal punto di vista etnico), modificazione delle dinamiche della stratificazione. Mutazione della percezione che le persone hanno della loro posizione sociale. Le comunità immigrate = percepite come gruppi sociali "a sé" Caratteristiche: - precari per posizione giuridica (mancanza della cittadinanza) - con uno status professionale modesto (spesso gli immigrati svolgono lavori rifiutati dalla manodopera locale) - separati dal resto della popolazione sia fisicamente sia culturalmente (concentrati in quartieri periferici, legati alla loro lingua e alle loro tradizioni). può scattare… • MECCANISMO DI "COMPENSAZIONE DI STATUS": Confrontandosi con l'immigrato, l'individuo con una modesta posizione sociale tende ad accentuare la propria distanza rispetto a lui e oppure… a percepirsi in qualche modo più "in alto" nel sistema di stratificazione. • MECCANISMO OPPOSTO ALLA "COMPENSAZIONE DI STATUS" “DEPRIVAZIONE RELATIVA” Fenomeno per cui il confronto con standard ideali di riferimento o con lo status di altri individui o gruppi, percepito come più favorevole, incide in modo negativo sul giudizio che le persone si formano sulla propria posizione sociale. Avviene quando l'individuo - soprattutto in contesti di crisi economica, in cui aumenta la competizione tra i gruppi per l'appropriazione delle risorse sociali, percepisce il confronto con l'immigrato come a lui sfavorevole e tende quindi a valutare la propria posizione sociale in modo più negativo. LA POVERTÀ ▪ Povertà assoluta -> mancanza delle risorse necessarie per soddisfare i bisogni umani fondamentali (cibo, vestiario, abita- zione). Fino al secolo XIX tale condizione era ampiamente diffusa tra il 1887 e il 1901 due studiosi inglesi, Charles Booth e Seebohm Rowntree, condussero separatamente due studi sulla popolazione di Londra e di York, da cui emerse che circa 1/3 degli abitanti di queste città viveva in con- dizioni di oggettiva povertà. Oggi la povertà assoluta permane come un dato drammatico in molti paesi in via di sviluppo. Bisogna inoltre considerare che la riduzione della povertà non è stata uniforme, ma si è concentrata principalmente in alcuni paesi (ad esempio la Cina). ▪ povertà relativa -> si definisce povero chi, pur potendo soddisfare i bisogni di base, manca delle risorse per raggiungere quelle condizioni che sono abituali o ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,prevalenti, o almeno incoraggiate, nella società di appartenenza. Introdotto dal sociologo inglese Peter Townsend a partire dagli anni Sessanta del Novecento. PRESUPPOSTO: la condizione di vita di una persona è definita solo a partire dall'ambiente sociale in cui vive. soglia di povertà soglia oltre la quale un individuo o una famiglia possono dirsi poveri stabilita in base all"International Standard of Poverty Line" Sono poveri coloro che dispongono di un reddito (o consumo) non superiore alla metà di quello nazionale procapite. LA “NUOVA" POVERTÀ NUOVI POVERI: si tratta di individui che vivono in condizioni dignitose, per i quali tuttavia le opportunità e le comodità che qualificano il tenore di vita medio di una società, costituiscono un traguardo irraggiungibile. In Italia, la percentuale di poveri è decisamente maggiore al Sud. Tra i fattori più significativi associati alla condizione di povertà ci sono l'elevato numero di componenti e l'immigrazione. Inoltre, i dati mostrano che la povertà è maggiore in presenza di bassi livelli di istruzione e di profili professionali non qualificati. "povertà fluttuante"-> il verificarsi di condizioni di disagio economico temporaneo, più o meno prolungato, dovute all'insorgenza di eventi improvvisi che peggiorano la qualità di vita degli individui. Legata a fenomeni come la precarizzazione del lavoro, la perdita imprevista dell'occupazione, le frequenti rotture dei nuclei familiari, un divorzio, una malattia o un incidente.
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