Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Struttura sociale_esame sociologia, Sintesi del corso di Sociologia

Ruoli e gerarchie, norme e istituzioni, socializzazione, Habitus (Bourdieu) (Capitolo 5 "progetto sociologia")

Tipologia: Sintesi del corso

2020/2021

In vendita dal 16/01/2021

maria-vittoria-corbari
maria-vittoria-corbari 🇮🇹

4.6

(9)

44 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Struttura sociale_esame sociologia e più Sintesi del corso in PDF di Sociologia solo su Docsity! RIASSUNTI SOCIOLOGIA STRUTTURA SOCIALE (Capitolo 5) L’ex primo ministro britannico Thatcher disse “la società non esiste”: intendeva che la “società” non è una giustificazione di comportamenti sbagliati o devianti. L’espressione “criminali non si nasce, si diventa” suggerisce che la responsabilità del comportamento criminale non è dell’individuo ma della società. La Thatcher sostiene che sia l’individuo stesso a essere responsabile dei propri comportamenti. I sociologi concordano in parte: è vero che gli individui hanno la possibilità di influenzare i loro comportamenti, ma sono molto influenzati anche dalla struttura sociale. Struttura sociale: insieme di regole e norme della vita quotidiana che fungono da modelli che influenzano e regolano le interazioni sociali, sia quelle micro che quelle macroscopiche forniscono modelli regolari ai quali ci affidiamo e che possiamo prevedere. Ci forniscono quindi un modello di azioni per ogni contesto e influenzano le interazioni di individui, gruppi e organizzazioni. Nonostante siano così importanti, la loro importanza è chiara solo quando sono assenti, quando crollano (dopo un’enorme pandemia, dopo una guerra), ogni volta che i personaggi devono cavarsela senza le regole della struttura sociale. Questo fa capire che la s.s rende possibile l’ordine sociale. Una delle sue caratteristiche più importanti è la durata nel tempo, la persistenza anche quando attorno tutto cambia: es edificio → cambiano condomini, cambia la facciata...ma la struttura di base, la muratura resiste. Sono avvenuti dei cambiamenti storici ma in modo lento e modesto. La s.s è composta da due componenti correlate ma distinte: ruoli/gerarchie e norme/istituzioni. Ruoli e gerarchie: qualunque società contiene un insieme di posizioni sociali. Il termine ruolo descrive le regole e le aspettative che sono associate alle posizioni sociali. Abbiamo un certo margine di libertà (creatività degli attori) ma abbiamo anche dei vincoli (copione della rappresentazione). Occupare un dato ruolo cambia il nostro comportamento nel corso della vita e anche gli altri si aspettano da noi un cambiamento, una crescita: modifichiamo il nostro comportamento per adeguarci a nuovi ruoli. Alcuni ruoli cambiano durante la giornata (smettiamo di essere automobilisti per diventare pedoni) ma in casi così semplici, il ruolo è governato da regole e aspettative universali. Altri ruoli più durevoli implicano un cambiamento più impegnativo (operaio che viene promosso a supervisore). Vi è una distinzione tra ruoli che ci sono assegnati ( figlio) e ruoli che otteniamo attraverso risultati o azioni intenzionale (genitore). I ruoli sono associati a differenze di potere e privilegio: gerarchie sociali (posizioni importanti e durevoli che garantiscono ad alcuni individui un potere più elevato di altri). Le gerarchie sorgono e durano in ogni situazione in cui i membri di un gruppo siano in grado di usare il possesso di risorse per avere vantaggi rispetto ad altri. Esse influenzano sia gli individui che la collettività (aumentano o diminuiscono possibilità, aspettative, aspirazioni…) e creano conflitti tra gruppi dominanti e subordinati: mostrare rispetto verso persone di status sociale più elevato può creare tensioni. Quando i gruppi subordinati si sentono svantaggiati desiderano mettere in discussione la situazione vigente ma il gruppo dominante si opporrà, spesso con successo (gerarchia di genere: i movimenti femministi si sono opposti ma ancora oggi esiste il “soffitto di cristallo” → metafora per descrivere difficoltà delle donne ad accedere ad alte posizioni di potere). I gruppi subordinati proteggono il loro privilegio mediante la discriminazione: impiego di mezzi legali o informali per controllare e ridurre le minacce dei gruppi sub. (anni ‘50 afroamericani discriminati: bagni differenti, scuole differenti…). Spesso i mezzi legali sono leggi che violano le idee di base di uguaglianza delle moderne società democratiche. I gruppi sub chiedono cambiamenti mediante movimenti sociali (azioni collettive per creare un cambiamento, es movimento femminista). Oggi nei paesi democratici non esistono leggi esplicite che si scontrino con le pari opportunità (es. civil rights del 1964 hanno abbattuto delle barriere esplicite). Questo però non significa che non ci siano disuguaglianze: i gruppi dominanti affermano il proprio potere con mezzi informali come stereotipi (false generalizzazioni su un gruppo sub). Gli stereotipi portano alla discriminazione nei confronti dei gruppo sub. Le relazioni tra i due gruppi sono influenzati anche dalle loro dimensioni: esse cambiano continuamente nel tempo e come conseguenza cambiano i conflitti e le tensioni tra gruppi (es quando la dimensione di un gruppo subordinato diventa maggiore, anche la minaccia percepita dal gruppo). La dimensione cambia soprattutto per l’immigrazione: individui e famiglie che spostano la propria residenza in un altro paese. Quando si stabiliscono in un nuovo paese poi è facile che incoraggino dei conoscenti a raggiungerli e così diventano un gruppo numeroso che rappresenta una minaccia per gli indigeni: il gruppo nativo avverte che la presenza degli immigrati ha raggiunto la “massa critica” e quindi cercherà di escluderli dalle opportunità attraverso stereotipi e discriminazione. Un esempio di come il cambiamento demografico possa creare conflitti è il sistema economico: le economie, soprattutto dalla riv.industriale sono in continuo cambiamento e questo processo di creazione/distruzione del lavoro crea squilibri nella struttura sociale. 3 tendenze economiche che hanno trasformato la società: 1. Riv. Industriale (fine 1800-inizio 1900, Stati Uniti e Europa): declino produzione agricola e incremento lavoro manifatturiero. Caso stati uniti: maggior parte 1800→ statunitensi lavoravano in piccole fattorie, inizio 2000 solo il 3% lavora nell’agricoltura: l’enorme crescita dell’industria ha creato nuove opportunità sia per i nativi che per gli immigrati. Caso Italia: fino ai primi del 1900 l’agricoltura era il fattore centrale dell’economia, ora i contadini sono quasi spariti. Questo allontanamento dall’agricoltura è stato indotto dai miglioramenti delle tecnologie agricole tra cui l’introduzione di macchine che realizzano mansioni una volta svolte manualmente e quindi con tempi molto più lunghi. 2. Urbanizzazione: mutamento demografico nell’economia che è ancora in corso. L’industrializzazione fu un’importante fonte di crescita che portò i cittadini italiani a migrare verso regioni più industrializzate: la maggior parte degli italiani del Mezzogiorno si trasferì al nord (Torino in primis, poi Genova, Milano e Brescia). Dagli anni ‘70 in poi l’occupazione in campo industriale iniziò un progressivo declino (Italia ma anche altri paesi) dovuto al contributo portato dai progressi tecnologici che hanno sostituito quasi completamente i lavori umani. 3. Aumento dell’occupazione in lavori di concetto, ad alto contenuto conoscitivo: dal 1950 le nuove occupazioni si inseriscono nel settore dei servizi (ampia gamma di attività che comprende servizi professionali di tutti i tipi, avvocati, medici,assistenti sociali…). Oltre ad una crescita di questi lavori “desiderabili”, si è verificato parallelamente un aumento di “brutti” impieghi di servizio e manutenzione (portineria, badanti, colf…) che i “nativi” difficilmente accettano e che quindi svolgono i migranti. Questo mutamento di competenze richieste ha avuto conseguenze immense per individui e famiglie: avere il complesso di abilità sbagliato può causare la mancanza di occupazione (persona nata nel 1940 nella comunità operaia apprende le competenze industriali, ma ora gli industriali stanno pian piano scomparendo e non possiede altre competenze per trovare altre occupazioni). Da questi cambiamenti si crea un cambiamento di relazione tra gruppi: quando le dimensioni di gruppi in conflitto diventano simili, cresce la competizione, cresce la discriminazione da parte dei gruppi dominanti verso quelli sub che, crescendo di dimensione, stanno minacciando i primi. I gruppi dominanti possono essere costituiti dalle maggioranze (i bianchi in America) o dalle minoranze (i bianchi in Sudafrica durante il
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved