Scarica “SUBLIME SPECCHIO DI VERACI DETTI” (Sonetto di Alfieri) e più Appunti in PDF di Letteratura Italiana solo su Docsity! “SUBLIME SPECCHIO DI VERACI DETTI” (Sonetto di Alfieri) Sonetto, componimento di 14 versi endecasillabi divisi in 2 quartine e 2 terzine. Questi, del sonetto di Alfieri, sono endecasillabi piani (accento sulla penultima sillaba). Schema rimico ABAB-ABAB-CDC-DCD. Nella prima parte c’è la descrizione fisica, nella seconda c’è un ritratto morale (carattere, personalità…). C’è l’immagine dello specchio perché sta per la rappresentazione sublime (riporta l’immagine del poeta) della verità, mostrami così come sono nel corpo e nell’anima lo specchio diventa uno strumento di osservazione che qui è elevato a metafora. Capelli rossi (Alfieri ne andava fiero della sua capigliatura) or radi sulla fronte, alto e capo rivolto verso il basso (=atteggiamento riflessivo, un senso di tetra malinconia accompagna l’autore). La figura sottile, le gambe dritte, bianca pelle… sono pallido più di un re sul trono (i tiranni di solito sono sempre incerti, temono sempre che qualcuno possa tradirli e non sono mai certi della fedeltà di chi li circonda) Ci sono delle contraddizioni (i cosiddetti chiaroscuri alfieriani) interiori che lo condizionano e gli impediscono di dare un giudizio morale su sé stesso: chi sono? Quale sarà la mia sorte? (per lui è difficile rispondere a queste domande, diversamente da Foscolo). È un autore in drammatico conflitto con sé stesso, mente e cuore sono in conflitto, per lo più triste, riflessivo e a volte allegro. Una volta si sente Achille (eroe per antonomasia, bello forte e stimato) altre volte Tersite (antieroe, brutto aspetto e vile). Non ti è concesso sapere e una risposta forse l’avrai al momento della morte. Il poeta al momento resta nel dubbio circa il proprio destino. In tutto il testo c’è un’ansia preromantica sul destino. Al verso 6 c’è una figura retorica: il chiasmo “X” lettera dell’alfabeto greco (chi), è unaX” lettera dell’alfabeto greco (chi), è una” lettera dell’alfabeto greco (chi), è una forma di inversione il chiasmo. “X” lettera dell’alfabeto greco (chi), è unabianca pelle e occhi azzurri” bianca è un aggettivo, pelle è un sostantivo, occhi è sostantivo e azzurri e è un aggettivo. L’inversione nel chiasmo si realizza secondo lo schema AB-BA. Nella seconda espressione si inverte l’ordine delle parole e quindi abbiamo lo schema AB-BA e quindi il chiasmo. Queste inversioni consentono di mettere in evidenza una parola.