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summary of geography of euromediterranean countries, Sbobinature di Geografia

riassunto dell'intero corso di geography of euromediterranean countries della magistrale I-contact

Tipologia: Sbobinature

2021/2022

In vendita dal 16/05/2023

B.0
B.0 🇮🇹

4.2

(21)

64 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica summary of geography of euromediterranean countries e più Sbobinature in PDF di Geografia solo su Docsity! Geo summary CLIMA il clima viene visto sulla distanza di un centinaio di anni, non da un anno all’altro, ma su una linea temporale molto estesa. Tempo: come scorrimento del tempo o tempo atmosferico  il clima è la versione lunghissima del tempo atmosferico. Quindi si parla non di Mediterraneo ma di euromediterranei, perché di mediterraneo non è uno solo ma ce ne sono 3 a livello mondiale. Il nostro sarebbe mediterraneo afro-euro asiatico Dati: - Velocità di riscalamento medio - Il mediterraneo in sé contribuisce mediamente per il 6% delle emissioni . E presenta le > potenzialità nei confronti delle rinnovabili. Problema della mortalità del calore che è salita molto negli ultimi anni. - Problema piovosità siccità continua (-risorse causa incremento insediamenti) - Problema delle alluvioni legato al fatto che il suolo tende ad assorbire poco l’acqua, perché da una parte a causa della siccità diventa impermeabile, dall’altra gli insediamenti, le strade, centri commerciali tendono a coprirlo  problema inondazioni - Soffre l’agricoltura - Pressione demografica sulle coste (poche pianure) ***Fra 1100 e 1550 modello edificio x commercio + diffuso fondachi (edifici con servizi x mercanti) Teorie sull’evoluzione: 1. Il cambiamento che avviene negli organismi d0/dt= dipende sia quello che avviene negli organismi stessi = f(o,E), dE/dt= su quello che avviene dall’ambiente che ha il suo modo di evolvere g(E) l’uomo non ha un influenza tale da influire sull’ambiente, perché qua in questa teoria l’ambiente condiziona solo l’ambiente. 2. L’antropocene invece dice il contrario che sono gli esseri umani che ha fatto cambiare il clima, quindi c’è una relazione. 3. Teoria biculturale: tutto ciò che avviene a livello biologico influisce quello che succede a livello culturale. Le comunità del M non sarebbero sopravvissute se non avessero capito che dovevano COEVOLVERE CON L’AMBIENTE. e generazioni che arrivano ereditano non solo un ambiente ma anche le conoscenze (legate all’ambiente). MEDITERRANEO Oggi potremmo anche individuarne 5. Bisogna spiegare perché noi insistiamo a chiamare Mediterraneo solo il nostro. Il nostro in realtà si chiama Mediterraneo afro-euro asiatico, perché è l’incrocio, punto di convergenza di 3 continenti (solo in questo caso). I deserti hanno un ruolo fondamentale sia nella storia del M ma soprattutto in quella della sua evoluzione, . La fine del nomadismo è strettamente connessa a questo M e anche a una serie di CRISI POLITICHE che hanno reso queste aree di crisi. Questo è quello chiamato Mediterraneo Meso americano (golfo del Messico), lo è perché i mediterranei sono dei GOLFI ENORMI, molto vasti quindi un’area in cui la terra tende a chiudere le acquee. Nella fase in cui il M è diventato tra il 1200-1300 un’area di INTENSI SCAMBI ECONOMICI, questi due mediterranei erano collegati ***Mediterraneo significa medio=comunicazione delle terre. Mediterraneo caratt: 1. 2 rive: M fisicamente predisposto alle comunicazioni 2. Il clima Mediterraneo: nella def tradizionale del clima noi dovremmo guardare alla altitudine /distanza da un pto rispetto ai poli dell’equatore  I Mediterranei non sono tutti con il clima Mediterraneo, gli unici due sono quello meso americano e il nostro 3. È una delle aree + giovani dal pto di vista geologico 4. È fatto di MICRO ECOLOGIE (ogni 10 km cambia) RIDUZIONE DI COMPLESSITÀ: semplificazione a numeri (nascita contabilità nel ‘400), Nell’antichità tutti i calcoli erano fatti di misure per capire anche le relazioni sociali; quindi, erano anche qualità non solo quantità. SENSO DELLA MISURA era necessario per verificare la dimensione del gruppo rispetto alle risorse. Noi ragioniamo per coppie ma non vale x il M in cui è centrale oltre alla pianura (luogo con >insediamenti e risorse – montagna =anarchia e fuori leggi) il deserto. C’è una differenza tra nord e sud, riva nord del M conosce la crisi del sacro romano impero, del cristianesimo, la riva sud invece ha un rapporto diretto fra religione e politica e questo cambia tutto  arabizzazione 500 non sempre accettata (islam rel urbana). Ciò che tiene insieme il nord e sud è la CONNETTIVITÀ, ovvero essere un’area interconnessa ogni comunità non poteva fare affidamento solo sulle proprie risorse, soluzione: rapporti positivi con le altre comunità xchè in caso di bisogno si faceva affidamento su questo. CLIMA: Il clima nasce come idea di una certa regione o porzione della terra, fascia terreste con una certa inclinazione del sole. Il nostro concetto nasce nel ‘600 quando si iniziano a misurare gli aspetti che oggi consideriamo parte del clima. L’idea originaria era che ci sono delle aree della terra che sono + favorevoli x l’umanità e altre meno. Non c’è un rapporto diretto tra risorse e la disposizione della popolazione umana  ma c’è stato un affollamento principalmente nelle città che sono state viste come poli di attrazione con eventuale conseguenza dello spopolamento delle campagne verso le città. Molti vedono il clima come un fen lineare ma non lo è. Noi tendiamo a usare modelli lineari xchè consentono le PREVISIONI. TROPOSFERA: dove avvengono la maggior parte dei fenomeni metereologici  il clima è influenzato da quello che viene sottoterra, e ciò che avviene fuori dall’atmosfera. La principale fonte di energia che riguarda la terra è il sole TERRA: Necessità di FINZIONE: che sia piatta e ferma. Basta però cambiare di scala che questa superficie è curva, solo che è talmente piccola che la curvatura per le nostre dimensioni non conta. Problema cartografi che c’è sempre una deformazione. Sulla base dell’osservazione del sole è nato il primo pregiudizio razziale, cioè la TEORIA DEI CLIMI. Il mondo era diviso in 5-6-7 fasce x Erodoto. Era la posizione in cui stavi che diceva chi eri. Quindi X Erodoto chi abitava in quella centrale erano quelli che stavano meglio con il clima + favorevole. Il problema è che fa una classificazione antropologica e politica basata su questa. Più i popoli sono lontani da questa linea centrale meno sono civili. Addirittura, i due popoli estremi, gli Etiopi (area Sahariana), gli sciiti oltre la linea del nord erano considerati incivili. Questo ragionamento di usare il clima como modo x ordinare la visione del mondo e dei popoli avrà una lunghissima storia anche l’antisemitismo. CARTOGRAFIA: problema della riduzione/semplificazione- Una mappa non può non essere semplificatoria, è nella sua natura, xchè deve tradurre un mondo complesso dissezionandolo in tante parti e poi lo riassembla. GEO INGEGNERIA: sviluppate per contrastare eventuali effetti da una guerra nucleare. L’idea è di risolvere il cambiamento climatico agendo sul clima, e la terra può essere un meccanismo. Questi progetti eliminano il concetto stesso della natura. L’idea è che è inutile capire cosa accade da quel punto di vista, ma bisogna semplicemente correggerla. Tentativo di conciliare l’idea di misura con l’elemento qualitativo. 1.EDGES: Tutto il M è sempre stato un bordo, dall’800 invece vengono definiti i confini esterni e quelli regionali. i confini sono lineari e non esistenti nella realtà. Nella 1WW i confini diventano l’unico vero ogg di contesa vd linea di frontiera in Eu , es. muro di Berlino  xchè è un confine che per la prima volta rende stranieri gli uni agli altri cittadini di una stessa nazione. Il suo abbattimento è considerato l’inizio della globalizzazione. Divisione per evitare Ge di riarmarsi crollo 1 paese a smantellare i confii e il primo a rimetterli vs migranti es. Romolo e remoconfine talmente sacro che il fratello uccide l’altro es. Odissea: riconciliazione con poseidone confini del mondo (cambio di codice cultural vd remo) 3.NETWORKS All’epoca c’erano delle RETI, non delle nazioni. C’erano dei punti di riferimento ma non rigidi come l’idea di nazione. - Networks are not a new thing. The novelty is the interplay or complex overlapping between networks - Innovations occurs more often at the fringes (edges)  In queste reti la maggior parte delle innovazioni, vengono manifestate nell’ambiente urbano ma arrivano sempre dai bordi Es. colonie greche: una città madre che fonda le colonie, esse diventano città satellite e ne creano altre a loro volta. Più aumenta la distanza tra le comunità + i legami culturali risultano forti . paradosso CONVERGENZA CULTURALE TRAMITE LA DIVERGENZA: + aumenta la distanza fisica tra madre patria e colonie + aumenta la connessione/legame culturale due o tre ragioni fondamentali: 1. Le colonie greche sono caratt da sincretismi e compromessi, non sarebbe poss imporre un solo modello cult flessibilità culturale 2. I cittadini potevano avere più cittadinanze vs stato nazione Es. Maghreb: la costellazione delle oasi ripete quelle delle colonie sulle coste (centrale il commercio con rotta verso il mar Rosso). Con l’arabizzazione e l’impero ottomano i nomadi cercano la versione + estrema della rel come fattore identitario x distinguersi dalle città della costa (bled el makhzen). Questo sistema crolla proprio perché efficace, dura fino al 1350 (porta la peste). COMMERCIO: all’epoca era la politica che controllava l’economia, mentre oggi è il contrario, le decisioni politiche sono efficaci se incidono sull’economia sia a livello locale sia a livello globale.Lo stesso commercio lo si intende in senso di comunicazione di significati. Attorno a esso vi erano diverse att sociali : «trade» as an activity transcending economic domain, indeed embodying it. Il commercio venne agevolato dall’intro del dromedario e I nomadi finiscono x vivere di questo (servizi logistici x attraversare il deserto + commercio). ***Huntington: diceva che religioni e culture sono quasi sinonimi, ma la religione significa anche un insieme di comportamenti, c’è un etica, la stessa cosa vale x la cultura. I modelli culturali però non sempre seguono i modelli religiosi. Si può dire invece che la religione per diffondersi devono usare modelli culturali già esistenti es. struttura paternalistica. DEMOGRAPHIC TRANSITION: è un fenomeno che è avvenuto x quelle società chiamate occidentali fra 8-900 ed è associato alla modernizzazione che incide sui n° dei figli delle famiglia. Quando fu applicato al mondo arabo si vide che non solo era in piena transizione, ma che c’era uno stretto rapporto tra il livello di istruzione e il n° dei figli. Quindi collegato al tasso di fertilità. Il M è caratt da un rapp conflittuale fra riva nord e sud, ed era composto da una serie di bacini interconnessi tra loro. La riva sud del M è molto differente. Il Maghreb fin dai testi antichi arabi viene visto come un isola xchè le pop che sono dominanti in questa regione sono diff dalle altre. Fin da subito evidente la diff tra lo stato nazione che deve controllare la superficie territoriale attrav l’idea di sovranità giuridica (e modello centro-periferia) rispetto alla concezione dei nomadi che hanno invece alla base le reti tra comunità e rapp di parentela e amicizia [rete non rappresentabile perché troppi liv]. Per tutto l’800 il nord africa non presenta alcun interesse poi i Francesi hanno l’idea di occupare Algeri con la forza Pretesto: debito molto forte con dei banchieri ebrei di origine locale (arabi) che avevano fatto questo prestito, x non pagarlo hanno scelto l’occupazione militare. Cause fine rotte: 1. Inghilterra stava impiantando la posizione a est spostamento baricentro dell’economia, perdita posizione M 2. Le altre potenze europee vogliono evitare il monopolio Inghilterra FR spedizione di Napoleone in Egitto: rafforza la costa non l’interno. (impero ottomano a Costantiopoli capisce del pericolo dopo la perdita dell’Egitto). 3. Fine guerra di corsa corsa al nord africa con canale di Suez e scoperta risorse sotterranee Il M cessa di essere un bordo e diventa un semplice canale di comunicazione verso l’India. Il canale di suez attira le migrazioni europee, e diventa la valvola del mercato lavorativo eu trasformazione della proprietà della terra a scapito dei locali. Post 2WW nord africa di seve industrializzare e si usa la stessa strategia del sud Italia POLI DI CRESCITA, che avrebbero dovuto stimolare l’apertura di simili poli in modo naturale, ma le aree coinvolte andarono in crisi e crearono disoccupazione  il mediterraneo veniva visto solamente come un luogo che serviva per moltiplicare le potenzialità sul mercato internazionale. Quando si costruisce tutto ciò le materie prime impiegate vengono dall’esterno, i prodotti in uscita vanno al mercato internazionale; quindi, sono tutte imprese che non sono connesse con il mercato locale, fanno solo TRASFORMAZIONE. Tutte le rotte trans sahariane che x secoli erano state la principale infrastruttura di questa regione, che aveva in qualche modo costituito al risorsa economica di questa regione finiscono. Con esse finisce and il ruolo del deserto di mediazione culturale. Aver perso la loro centralità nei circuiti internazionali significava perdere anche dignità e una certa importanza comunità e ruolo sociale. Quindi la crisi del nomadismo è anche una CRISI MORALE [aree fragili x storia non x natura]. NETWORKS: an impressive web of connected places and milieu whose linkages are usually unapparent and unnoticed Infrastruttura: non solo in senso materiale, si parla anche di i. informazionali. Le infrastrutture non riguardano solo la comunicazione, sono dense ed essenziali. Le infrastrutture sono per la maggior parte del tempo invisibili e fanno parte del nostro quotidiano. Questi sistemi funzionano perché noi ci fidiamo di loro (problema di fiducia)  infrastructure “tends to become visible upon breakdown” La misura dell’accesso a questi sistemi è anche un processo di disuguaglianze. Tutto questo poi si lega alla disuguaglianza sociale xchè l’ambiente costruito è diventato ormai l’ambiente principale in cui si evidenziano le differenze sociali (ambiente urbano) The built environment’s “backstage’ becomes momentarily “frontstaged” 4.CITIES FASE COMUNALE: va dall’anno 100 al 1300 quasi fino al 1400, e c’è una rivoluzione commerciale, tecnologica e urbana. Feudalesimo in crisi: esso si afferma fra la fine dell’Impero romano e + o meno l’anno 1000. È un sistema che attribuisce valore alla discendenza di una determinata casta, o parte della società che è l’aristocrazia. La chiesa all’epoca non è estranea al potere temporale, tutt’altro, aveva possedimenti, era di fatto uno stato e va considerata come un potere politico La parola comune all’epoca se leggete i cronisti che erano ecclesiastici non era vista in modo positivo. Indicavano una cittadina che si era ribellata all’autorità, perché? Perché il comune inizia a diventare un terzo polo del potere. Il papa, il sovrano e i comuni. I comuni sono delle città che iniziano a chiedere un autonomia sempre maggiore e la difendono anche con le armi  alla fine l’imperatore lo dà dopo la pace di Costanza con Federico Barbarossa Con la decadenza dell’impero le città vengono considerato poco sicure e vengono abbandonate, e la cultura latina viene conservata solo dai monaci nelle abbazie. Nell’anno 1000 vi è una rinascita commerciale delle città (spesso nate da una 2° cellula di una città precedente). I comuni rivendicavano una progressiva autonomia e quest’ultima si espresse anche dal pto URBANISTICO. Es. siena: la città organizza la campagna e quindi la campagna finisce per essere una proiezione della città. Tanto è vero che i comuni delimitano qual è la loro area che loro considerano il CONTADO (area della loro campagna). The reciprocal glance between town and countryside. BORGO: è questa parte della città nuova nasce fuori dalle mura delle città e accoglie tutta la gente che viene da fuori att economiche nuove borghesia (diff da nobiltà che risiede in città). I nobili danno valore alla DISCENDENZA i borghesi no, danno valore alla RICCHEZZA MATERIALE, + si è ricchi + si è importanti. Lì inizia tutta una fase che culminerà con la Rivoluzione francese di sostituzione dell’aristocrazia con la borghesia. Ricchezza materiale >discendenza. Il comune favorisce i borghesi. I borghesi si associano in GILDE O CORPORAZIONI vd festa del patrono per motivi politici e x riconoscimento sociale. Il santo patrono da un senso di identità al luogo. Il cristianesimo trasforma il modo di sentire l’identità nell’IDENTITÀ LOCALE “ io provengo da ”, fino al 1500 i cognomi (nomi di famiglia) erano legati alla discendenza. Dal 1500 in avanti i cognomi diventano il nome di nascita di residenza, qualifica la provenienza. Non + la famiglia al centro ma la città da dove si viene. Novità dei comuni: - Prestito su pegno (nostre banche) anche loro divisi in corporazioni - Notai: che diventeranno da servizio privato a uno pubblico. Nei comuni c’erano diversi interessi e la validità degli atti poteva portare controversie - Con riv urbana nascono le università (studenti figli di mercanti che pagano) - Nascita cattedrali  Le corporazioni contribuivano finanziariamente alle loro costruzioni e venivano ricordati nelle vetrate. La cattedrale è un OGG MULTIMEDIALE (non firmate essendo un sapere comune) - Piazza: cuore della città (es. Agnani) ma il suo ruolo finisce con il rinascimento. Prima simbolo di libertà e funzione pubblica. Es. comune di Siena affresco ci dice che campagna e città sono sullo stesso piano e non c’è una separazione fra le due ma uno scambio continuo. Nel mappa mundi di fronte c’è la vergine voleva dire che anche se il destino del mondo cambiavano il governo della città rimaneva saldo al centro. Si voleva far identificare i cittadini con il comune, ma siccome esso è astratto essendo una comunità, qui si cerca di creare una sorta di identificazione tramite questi simboliquesta idea diventerà la base della sovranità assoluta dello stato. MAPPE: fatte da chi abitava nelle abbazie (analfabetismo alto) e usate x dare supporto visivo durante le omelie (mappe piatte). Inoltre, erano orientate a est dove sorge il sole e la terra coincideva con il corpo di cristo. Città dell’800 rappresenta un momento di svolta. Nell’800 c’era una divisione netta tra spazio pubblico collettivo e privato, oggi non più. Città modello dell’800 è Parigi m grazie all’affermazione del mercato immobiliare. Dalla metà dell’800 questa prospettiva si rovescia, prima era l’edificio a dare valore al terreno, dopo sarà il contrario. È il terreno che decide quale edificio costruire. Il costruttore decide dove costruire a seconda del valore del terreno, la prospettiva è totalmente rovesciata. Trasformazioni dell’800:  Rivoluzione dei trasporti: Il treno non si limita a sé stesso poiché produce altri trasporti collaterali, l’idea dello spostamento cambia e nasce il pendolarismo necess di organizzare i trasporti, nascita dei fusi orari (convenzione)  Informazione ouò essere conservata o trasmessa (telegrafo, posta)  Comunicazione di massa (giornali nel 700) nascita fotografia, cinema e radio  Idea della città come macchina Tutti i ritmi della città diventano coordinati fra loro e che rendono la città una macchina che funziona  Questa è una società che ha delle forti separazioni sociali, addirittura ha delle divisioni sociali più forti delle società precedenti. La città ottocentesca si basa sull’idea che sottosuolo della città deve nascondere tutta l’infrastruttura che fa vivere la città in superficie e le città iniziano ad essere divise su due livelli: sotterranee in superficie. Con Napoleone III: idea della modernizzazione della capitale e affida il compito al Barone Haussmann (lavoro sulle fognature, impianto irbanistico basato su una grande croce). Dalla città Mediterranea possiamo capire molti degli sviluppi  3 immagini della città Mediterranea che sono diventate degli stereotipi. Si esaltava tutto ciò di diverso dalla tradizione europea. Finché queste città erano città coloniali, si esaltano alcuni aspetti. Nel momento in cui gli europei sono stati portati a lasciare queste città (decolonizzazione). Sorta di arretratezza originaria / fino agli anni ‘60 si guardava la diversità come positiva mentre poi diventa lo specchio del negativo. ATENE vs ROMA Sono 2 modelli opposti // Atene è un modello debole xchè la democrazia è debole, cittaini solo a coloro che erano nati ad Atene (ius soli) su base etnica Roma è un modello di un impero, l’appartenere alla città dipendeva dalla lingua. 2 solutions to avoid the thread of the closing of the fabric and the increase of unemployment: 1. geographical scaling up or delocalization of the activity: the capitalist hasn’t the chance to re-invest the surplus in the same territory because is not convenient, so I closed the industry, and I changed location. 2. Temporal shifting: looking for temporary investment to shift the crisis. You start with 2 capital (spatial fix capital and semi fixed) that should be invested, but if exceeded DEVALUATION The Mediterranean phase (imperialist) was ended with the decolonisation (between 50-60), from India post war until Algeria. In the moment that these countries become independent, the industrial areas built by colonial empires become nationalised. In some cases, the property continues, so they tried to reach an agreement with the independent colonies  they had to ask the monetary fund born of the structural adjustment programme they created the debt trap  some societies closed to protect themselves. Anni ’90 non + economie nazionali, sempre meno legati ai territori nazionali  la distanza non è un vero posto, non si ragiona + in termini di distanza metrica, no + interesse nel concentrare l’interesse in grandi impianti. Dagli anni ’90 smantellamento progressivo della protezione sindacale. A livello internazionale: focus sui vari movimenti/ modi in cui le ondate di accumulazione ed espansione si sono succedute sino al primo affermarsi del capitalismo. Ci sono sempre 2 livelli, ogni fase storica ha: - Fase materiale in cui si investe - Fase finanziaria in cui accumula ricchezza Ogni volta x ognuno di questi cicli c’è un paese che è il leader, che accumula + ricchezza e spesso diventa anche una guida politica. At every phase of this waves there is a passage from an intensive to an extensive path Primo ciclo Genova (prima fase espansiva) XV-XVI: non importante politicamente ma la è dal pto economico, accumula gradualmente talmente tante ricchezze da essere una città stato talmente influente pur avendo un territorio minuscolo (piccola città con quartieri sparsi) Secondo ciclo Olanda  creazione impero coloniale [no problema dei costi di protezione come Genova, investe in tecnologia] – proto-national state, capitalistic logic- dependend on protection cost pto debole: insuff forza lavoro Terzo ciclo Gran Bretagna: si cambia completamente scala, ogni volta che c’è un nuovo ciclo cambia la scala geografica. Forza: abbattuto i costi coloniali, xchè il sist della dominazione indiretta evitava di avere la necess di controllare pto debole: dim impero enorme debito con gli USA dopo 2WW Quarto ciclo USA: il progetto degli stati uniti sotto la guida Bush con il progetto neoliberista che ha portato anche all’invasione dell’Iraq, il tentativo di arrivare all’ultima scala geo possibile mondiale. Arrighila soluzione crisi CINA, ma diff, probabilmente cambio di scala non fisico ma tecnologico (digital fix). From the 90s the word globalization become very common and the relation between global-local was often discussed with the more life expectation from the 1800 until now. ANTRHOPOCENE: was born in 2000, shift from the period of globalization without control on the climate change  government tried to introduce Ambiental discussion. A. is the industrial era as the start of a new geological epoch driven by human activities We have diff levels of Ambiental impact in the Mediterranean area (bearing in mind that earth is a complex system, fragile, nonlinear and unpredictable). We are in a sort of meta stability, is a dynamic equilibrium that can change, when a change happens the system could take a bifurcation, so a destructive solution or another asset that can resolve the problem called: Deterritorialization and Reterritorialization Today there is a justification in the interest of the pre individual which is considered superior to the collective interest.  unfortunately, as regards the climate change there is a preference for the individual. The ideology of neoliberalism has brought to the extreme this belief (individualist prospective through the point of view of the market) the market is the answer and solution to the pre individualist. There was a strict relation between the idea of exportation and import the democracy (political system) with a certain economic system  but they are not bounded together, or we will have everywhere an equalitarian system. When you disinvest in something this means deterritorialization, but in the dislocation you change completely space, When the society evolves must change place  territories are the physical and material manifestation of a cultural structure. 6.MOBILITY DECULTURATION: new aspect found by anthropologist that were studying religions as regards to the return of religion ROY: when the religion at the beginning of the birth is revolutionary, it has to enter in a cultural context, or it wouldn’t receive adepts. There is a need of a common cultural model as a closed bound. If all religions are bounded with certain places and cultures this limited their diffusion. 2000 birth of the NET  now you can enter in a religious community without changing country or lifestyle  this is deculturation, the isolation of the religion from the cultural models from the original country. "Two factors play a key part in the transformation of religion today: deterritorialization (movement of ideas and pp) and deculturation  Deculturation and deterritorialization of cultures make the old ideas of territories continuity hard to be sustained. No increase of religions but it is a collateral effect of the secularisation. With these changes is bounded also a new change: the change in the form of mobility form the 90s to the 2000 that has contributed to this process of deculturation. Mobility was interpreted since the 60-70s as something that act as an exception, they used to move only if forced. The aspiring condition was the STABILITY not changing place different models of mobility: - Model based on anthropology - Models based on the economic point of view - Models based on sociology 1)Is EU the main destination of global mobility? No major flows are directed towards north America and Oceania (source: Un data 2017) the major flows between Africa and Asia, or interregional flows that sometimes are periodical. 2)Is Africa the main departure point? No. On migration world stage., Africa is not the most involved continent. Beside Africa is not the major producer of migrants, while it is the continent hosting the highest percentage of refugees, and that most suffers from IDP’s. African migration is mostly interregional and intra-continental. Mobilità interpretata solo legata a un certo tipo di mobilità  anni ’90 studi delle migrazioni con molti limiti per due ragioni: 1. Davano x scontato che l’unico tipo di mobilità fosse la migrazione 2. La migrazione fosse uno stato eccezionale, The modern state adopted an oppositive approach to mobility and created some specific tools to limit it: documents, borders, edges, migration quotes  limit mobility only to the people who correspond to an acceptable profile The problem was what was chosen as a desirable profile. In the most cases the societies of arrival that received migrants metabolise the migrants culture  the national culture became hybrid (cultures no pure). Different approaches:  the white approach to human migration from a racial approach  neoclassical economic ayou explain migration through market logic  political ideology a  new economics of migration not focusing on the global scale but on the middle  segmented labour market theoryhow migrants insert into labour markets of receiving societies  social and human capital arelating microlevel to mesolevel HOERDER focused on the clusters (movement that privileged certain directions), we can’t focus on all the paths but only the ones that we have evidence New paradigms: intercontinental migration system, inter periphery model, ethnicity issue and gender comparative t. Important to consider: the relative role of distance (scales involved) , diff genre of mobility( Permanent mobility , temporary mobility, stepwise mobility), motivations (voluntary, coerced , forced) 7.BELONGING PRODUZIONE CARTOGRAFICA: processo ampio e coinvolge buona parte della conoscenza sociale. La forma di stato basata sulla nazione è euromediterranea come origine, come forma politica anche dal pto di vista delle nazioni politiche Cartografia non religiosa del medioevo noi conosciamo solo la cartografia nautica (quella dei piloti, non cartografia politica prodotta dagli stati o imperi). Il cambiamento viene con la mappa portoghese, prodotto statale, addirittura un segreto statale. Fare cartografia diventa un’attività fondamentale per tutti i governi, e lo diventa così tanto che in alcuni casi diventa un segreto di stato. Tutte la stessa logica: - Ogni mappa funziona come un filtro trattiene alcuni elementi e altri no - Devono essere ogg misurabili C’è un impostazione comune tra chi usa la cartografia tradizionale o avanzata: avere una visione che dipende dal rapporto soggetto-oggetto, cioè si osserva un oggetto e c’è un osservatore che è per forza esterno alla situazione. Con la nascita dello stato moderno (stato nazione), l’EU si proietta fuori dall’EU e allo stesso tempo si riorganizza all’interno, si riorganizzano gli Impero. Mapping has by now acquire a scientific dress. In questa fase ciò che significa natura cambia, e diventa collegata a un ideologia. L’idea di natura difatti rese possibile sia il punto di vista egalitario dell’illuminismo e l’accettazione sociale della schiavitù. Arte di governare: (usare la zionalità) Significa trovare un rapp razionale tra popolazione e risorse e qui entrano in gioco le mappe che consentono di valutare con precisione questi elementi. Inoltre, la cartografia costruisce and l’identità dello stato nazione che deve garantire la sicurezza esterna e l’ordine interno tramite un esercito formato dai suoi cittadini. Si mette insieme l’idea della SICUREZZA ESTERNA con l’IDENTITÀ come cittadini. Since citizenship was interpreted as loyalty to homeland, it was exclusive. il controllo della cartografia è all’interno della struttura di difesa dei paesi, gli stessi satelliti usati x le riprese sono comunque parte dei sistemi di difesa degli stati. Quindi questa visione è OGGETTIVA che la cartografia ha sempre avuto Ciò che è potenziale e possibile è un predeterminato di scelte. I progetti sono tipicamente possibili, potenziali poiché predeterminati, le mappe fanno esattamente questo: selezionano la realtà. Ciò che è virtuale è presente in una realtà ma non viene direttamente specificato  esistono, e nel momento in cui li scegliamo diventano attuali, ma fanno sempre parte del contesto. Es. Turchia: causa forti flussi migratori in GE ha cercato di cambiare la propria legislazione creando una cittadinanza leggera. Il diritto elettorale però non viene incluso nella carta rosa xhè è la max espressione di cittadinanza. Oggi invece ci sono anche cittadinanze trans nazionali x evitare forma binaria. The map created a logic circle, on one hand is the symbol of a state, but every kind of changes in the territory of the state is registered on the map. State is symbolized by the map but at the same time is made and shaped by the map. Fine 1WW Guerra nazionalistica che esplode in EU resa dei conti a Versailles  Gli stati uniti rinunciano alla dottrina Monroe in cui gli stati uniti dovrebbero preoccuparsi solo del loro territorio. Idea del presidente Wilsone di tracciare i confini dell’EU in modo scientifico. Per evitare tensioni nazionalistiche usarono criteri oggettivi. Fu centrale l’articolo 6  AUTODETERMINAZIONE come stato (self determination as a state). L’Italia chiedeva la frontiera con l’inclusione della città di fiume, ma la proposta la escludeva e l’Inquiry propone a LINGUISTIC LINE: linea che secondo le rilevazioni statistiche distingueva e separava due gruppi linguistici maggioritaria. Dopo il congesso di Vienna tutti si doteranno della cartografia.
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