Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Svevo appunti completi, Dispense di Lingue e letterature classiche

tutto quello che devi sapere su SVEVO

Tipologia: Dispense

2021/2022

Caricato il 14/10/2022

dennis191203
dennis191203 🇮🇹

5

(2)

10 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Svevo appunti completi e più Dispense in PDF di Lingue e letterature classiche solo su Docsity! Italo Svevo Italo Svevo appartiene per nascita alla ricca borghesia industriale di Trieste (cittadino dell’impero austro ungarico=non era stata ancora combattuta la prima guerra mondiale e questo territorio era ancora asburgico) La sua formazione è di natura scientifica e commerciale, non letteraria (fin da giovane nutre degli interessi letterari, vuole che la letteratura diventi il suo lavoro). Esercita attività lavorativa nel campo delle vernici (dirigente dell’industria di vernici importante a livello nazionale). Il suo vero nome è tedesco, Ector Schmitz ma sceglie come pseudonimo Italo Svevo (mostra la sua natura culturale e nazionale, per dire che è di entrambe le culture). Svevo per comunicare il suo pensiero usa l’ironia. Il suo interesse per l’arte lo manifesta con la sua passione per il violino che praticherà per tutta la vita (si vede nel brano la coscienza di Zeno) - Vita: uno dei più grandi autori del 900. Nasce a Trieste nel 1861. Famiglia borghese ebraica di 8 figli. Il padre era un commerciale e lo voleva indirizzare in questo settore. Mandato a studiare in Germania che gli faranno conoscere bene il tedesco e i classici della letteratura tedesca e Massimi scrittori europei. Tornato in Italia continua gli studi commerciali ma inizia a scrivere le sue prime pagine (racconti, saggi, testi teatrali) per un giornale cittadino di credenze irredentistiche (credevano che Trieste dovesse far parte dell’Italia). Manifesta idee per il sociale. - Fallimento dell’impresa del padre che porta problemi economici alla famiglia, Svevo costretto a impiegarsi in una banca, ci lavora per 18 anni (non era quello che voleva fare, lavoro arido che lo opprimeva). - Durante questi anni va spesso nella biblioteca di Trieste dove conosce sempre meglio i grandi classici. - Serie di lutti, prima il suo fratello più stretto e poi entrambi i genitori. - Nel 1892 scrive il primo romanzo “Una vita” che firma con il suo pseudonimo Italo Svevo che diventa definitivo. Questo romanzo cade nel dimenticatoio. - Nel 1896 sposa Livia Veneziani (sua lontana cugina) figlia di un proprietario della fabbrica di vernici sottomarina. La società pensava che un uomo realizzato dovesse avere un buon lavoro e una buona famiglia (Svevo sembra realizzato). - Nel 1897 nasce la sua prima figlia Letizia, questo gli fa assumere maggiore coscienza sull’importanza familiare. Anche il suo secondo romanzo Senilità non ha successo e questo inizia a pesare all’autore. - Quando lascia il suo posto di lavoro in banca diventa direttore della fabbrica del suocero e spesso dovrà viaggiare a Londra (dovrà gestire una filiale inglese). Questo suo importante incarico e gli insuccessi letterari convincono Svevo ad abbandonare la letteratura, cominciano gli anni di silenzio letterario che durano 25 anni anche se in realtà nel suo privato Svevo continua a scrivere anche se non pubblica, scrive commedie teatrali, racconti, saggi, la letteratura è sempre essenziale per lui). - Per lavorare nella fabbrica del suocere Svevo deve perfezionare il suo inglese, si rivolge ad una scuola per frequentare un corso di inglese, riceverà delle lezioni private di James Joyce, nasce un’amicizia tra i due uniti dalla passione per la letteratura, Joyce fa leggere a Svevo le sue poesie e Svevo gli fa leggere le sue due opere che fanno entusiasmare Joyce. Di fronte a questo si riaccende anche l’entusiasmo in Svevo. Joyce mette in atto un’attività di promozione per Svevo, lui sottolinea l’originalità dei suoi romanzi ma anche lo stile e i temi moderni. Anche questa attività inizialmente viene ignorata, il popolo è scettico verso le opere di Svevo. Dopo mo scoppio della guerra mondiale Joyce deve abbandonare l’Italia. - Nel 1908-1909 oltre Joyce, Svevo conosce Freud che era viennese ma i suoi scritti li conosce in lingua originale. - Gli anni della guerra mondiale sono per Svevo tranquilli, si dedica al vìolino e alla lettura, traduce le opere di Freud e riprende a scrivere, nel 1919 si dedica totalmente alla creazione della sua importante opera letteraria “la Coscienza di Zeno”. In 15 giorni delinea la struttura generale dell’opera poi effettua un lavoro di revisione che finisce nel 1922. Pubblicato l’anno dopo ma non ha successo, il popolo era indifferente, solo Joyce continua ad elogiarlo pubblicamente. - Svevo sta per abbandonare ogni sogno di gloria ma a partire dal 1925 la sua opera ottiene riconoscimenti in ambito nazionale e internazionale (scoppia il caso Svevo), Eugenio Montale scrive su una rivista letteraria un omaggio a Svevo. Inizia la stesura del suo quarto romanzo che doveva essere la continuazione della coscienza di Zeno ma l’opera rimane incompiuta perchè a settembre del 1928 muore per un incidente stradale. POETICA DI SVEVO: L’originalità della personalità di Svevo ha le sue radici in tre aspetti di natura, ambientale (la collocazione geografica a Trieste) sociale (l’appartenenza al campo commerciale) e culturale (la sua formazione intellettuale). Trieste per la sua posizione geografica e politica ai confini del territorio italiano aveva tradizioni italiche ma aveva molti fermenti. Era una città che stava raccontando il tramonto di un mondo che sarebbe avvenuto con la prima guerra mondiale. Vivere a Trieste significava venire a contatto con le correnti europee destinate a rivoluzionare la cultura e la visione del mondo che caratterizzeranno il 900. Svevo studia la visione di Darwin. Nell’opera di Svevo troviamo di Darwin la concezione della lotta per la vita e gli spietati cambiamenti ambientali, per essere accettato dalla società ti devi adattare (Pirandello diceva che ti dovevi mettere una maschera). Concezione pessimistica dell’uomo inetto, pensa che quelli che non riescono ad adattarsi non troveranno sbocchi e soddisfazioni nella società e quindi sono destinati a soccombere, a rimanere ai margini (inetti). Svevo legge anche Marx, Darwin spiega la natura dell’uomo e Marx spiega la sua concezione sociale. Svevo dice che la società industriale genera malattie e le macchine che realizza sono macchine fatte per distruggere. L’incontro più significativo è quello con Freud e la sua scienza, la psicoanalisi che diventano lo strumento di conoscenza della persona. Un suo familiare si era rivolto alle cure di Freud. Tre romanzi di Svevo che raccontano la vita di tre uomini inetti (figura dell’inetto, che è fondamentale nelle opere di Svevo) : -una vita (vita di Alfonso Nitti, il padre era un medico e lui viene impiegato nella banca di Trieste, ma in realtà Alfonso sogna la gloria letteraria e amorosa ma è paralizzato di fronte a questi obbiettivi, non fa nulla. Conosce la figlia Annetta del banchiere=proprietario della banca. Riesce a sedurre Annetta ma il matrimonio con lei significava abbandonare i sogni letterari, quindi Alfonso fugge da lei e la abbandona. Mente a se stesso dice che non vuole diventare ricco così facilmente (anche Svevo si sposa con una ricca, per la società quindi è realizzato, questo sottolinea la debolezza di carattere di Alfonso che non prende a via che lo avrebbe riconosciuto una brava persona dalla società) . La madre muore, nessuno è vicino al suo lutto, in banca viene trattato con disprezzo, il fratello di Annetta lo sfida a duello e Alfonso pensa al suicidio come unica via d’uscita per rimanere coerente alla sua immagine di intellettuale amante dell’arte sconfitto dal destino. Decide di suicidarsi (gesto di un debole che non ha trovato un posto nella società) e Il romanzo si conclude con una lettera che la banca dove lavorava manda ad un suo amico per comunicargli la morte di Alfonso). -senilità (il protagonista è un modesto impiegato di una compagnia di assicurazioni, Emilio Brentani che vive con la sorella Amalia che anche lei non era riuscita a realizzarsi in nulla. Ai due fratelli, esempi di inettitudine si contrappongono due personaggi lottatori, lo scrittore Valli amico di Emilio e Angelina una ragazza di facili costumi di cui si innamora Emilio. Emilio intrattiene con la ragazza una relazione di tipo fisico anche se è cosciente che lui non è l’unico immagina la donna come una creatura eletta. La ragazza chiamata Ange e Giolona, la stessa persona contiene il bene e il male (tema della maschera di Pirandello,
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved