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Tacito: Vita, Opere e Contesto Storico, Schemi e mappe concettuali di Latino

Biografia di Publio Cornelio Tacito, storico e politico romano, con un focus su sua vita, carriera politica e opere. Discopri i suoi libri, temi e significato politico.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2019/2020

Caricato il 06/10/2022

mirianasabatino
mirianasabatino 🇮🇹

5

(2)

16 documenti

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Scarica Tacito: Vita, Opere e Contesto Storico e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Latino solo su Docsity! PUBLIO CORNELIO TACITO BUONPANE SABRINA, MASTROIANNI MIRIANA, SABATINO MIRIANA, SPIAGGIA VIOLA VITA E CARRIERA POLITICA Nasce tra il 55 e il 58 d.C probabilmente a Terni Le notizie biografiche note derivano dalle sue stesse opere e dall’epistolario di Plinio il Giovane, suo amico Nel 97 diviene consul suffectus Muore intorno al 120 L’AGRICOLA Dopo un ampio proemio nel quale presenta l’opera, lo scrittore espone in ordine cronologico la vita di Agricola, soffermandosi sulle imprese in Britannia L’Agricola è una biografia encomiastica del suocero, che aveva fatto una brillante carriera fino a divenire governatore della Britannia. La presenza di un excursus etnografico, di ampi discorsi diretti e l’interesse per i fatti attinenti alla carriera pubblica del protagonista, rendono la biografia affine alla monografia storica di tipo sallustiano Altri ancora sottolineano il carattere politico dello scritto, nel senso che Tacito, esaltando la statura morale dell’uomo Agricola,, vorrebbe additare a tutti un modello di comportamento C’è chi considera l’opera una sorta di laudatio funebris in onore del suocero, destinata alla pubblica recitazione Altri la considerano un encomio oratorio secondo i canoni del genere epidittico AUTENTICITA’ DELL’OPERA LA GERMANIA La descrizione dei costumi e dell’organizzazione politica degli stranieri è occasione per un confronto costante con la società romana contemporanea La Germania è uno scritto etnografico che illustra il territorio, l’origine, le istituzioni e le consuetudini dei Germani. Nell’opera affiorano anche atteggiamenti di superiorità nei confronti della «barbarie» germanica e di fronte al pericolo che queste preoccupazioni potrebbero rappresentare per Roma OPERE STORIOGRAFICHE ANNALES Dalla morte di Augusto al principato di Nerone Periodo dal 69 alla morte di Domiziano HISTORIAE In entrambe l’autore rivendica l’imparzialità e la veridicità della sua esposizione, che appare spesso tendenziosa e permeata da una visione negativa sia degli imperatori sia della classe dirigente. Per lo storico, il principato è un male inevitabile che ha portato alla fine della res publica. LE HISTORIAE Obiettivo di è quello di conseguire una storiografia onesta poiché considera gli storiografi del principato inadatti contro i potenti. • Regime Flavio e rivolta contro i Batàvi • Assedio di Gerusalemme con Tito • Excursus etnografico sui Giudei GLI ANNALES Dei primi nove anni dà un giudizio sostanzialmente positivo: l’imperatore mantiene la dignità delle magistrature, rispetta la divisione dei poteri, è ossequioso delle leggi, è morigerato nei costumi La narrazione inizia con la trattazione degli ultimi anni del regno di Augusto e della serie di circostanze che portarono il vecchio imperatore a ripiegare, dopo la morte di tanti designati alla successione, su Tiberio. Ma col passare degli anni Tiberio si ritira progressivamente dalla politica e delega il tutto alla figura di Seiano. Da allora si ha un’involuzione nei rapporti politici con l’aristocrazia senatoria ed anche un peggioramento del carattere dell’imperatore che mette in luce quella che è sempre stata la nota più saliente della sua personalità, cioè la simulazione. Tacito distingue del regno di quest’ultimo due periodi: TACITO E QUINTILIANO A CONFRONTO Tacito e Quintiliano sono i due autori che meglio incarnano i due stereotipi di stile linguistico di tutta la letteratura latina: • Quintiliano, da una parte, rappresenta la vecchia retorica classicheggiante rifacendosi alla figura di Cicerone • Dall'altra Tacito, che ripropone come modello la vecchia storiografia di Livio e degli antichi annales • Tacito si curò di approfondire le cause politiche e il panorama storico, contemporaneo e non, delle vicende di Roma • Quintiliano rispetto a Tacito pecca di "superficialità"d'indagine. Nel De Causis Corruptae Eloquentiae, ad esempio, il tema principale - la decadenza dell'oratoria a Roma - viene presentato secondo una visione più limitata rispetto a Tacito ● Quintiliano non si propone di indagare sul contorno, sullo sfondo politico, sulla corruzione del senato, sulla figura del princeps, sul passaggio continuo da bene a male nel corso della storia, ma tende a soffermarsi solo sull'ambito relativo alla scuola e l'educazione. ● Tacito già nelle Historiae, e poi negli Annales, si domanda come sia possibile che nella storia si possa passare così facilmente e ripetutamente dal male al bene e ancora di più da <<Male a male>> Quintiliano ci mostra come quella latina sia pari a quella greca. Greco e latino devono essere studiati di pari passo, perché l'apprendimento simultaneo delle due lingue non crea problemi nell'apprendimento del ragazzo Lo stile caratterizzante di Tacito è quello che si evince nelle opere storiografiche, un periodare caratterizzato da frasi spezzate, ad effetto: <<I ROMANI DOVE FANNO IL DESERTO LO CHIAMANO PACE>> TACITO E QUINTILIANO A CONFRONTO
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