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Tasso - Gerusalemme liberata, Appunti di Italiano

Si illustrano i caratteri, le idee e le principali caratteristiche di questa opera, in modo da avere una visione chiara d’insieme.

Tipologia: Appunti

2018/2019
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Caricato il 18/11/2019

andrearubagotti
andrearubagotti 🇮🇹

4.3

(183)

217 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Tasso - Gerusalemme liberata e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! GERUSALEMME LIBERATA L’opera maggiore non è l’Aminta ma è un POEMA CAVALLERESCO. A Ferrara la letteratura cavalleresca piaceva molto ––> avevano già lavorato lì Boiardo e Ariosto ––> il pubblico di corte gradiva questi argomenti e la scelta di un poema epico con argomento la prima crociata fu sollecitato e spinto dal RISCHIO di avvicinamento dei Turchi all’occidente, che si era conclusa con la battaglia di Lepanto. Tasso mette mano continuando a riscrivere questo poema e cambiando di volta in volta i titoli, man mano veniva modificato 1559 ––> Gerusalemme 1575 ––> Goffredo 1581 ––> Gerusalemme liberata Negli anni in cui è rinchiuso nel manicomio l’opera viene pubblicata SENZA IL SUO ASSENSO (senza la sua autorizzazione). Tasso continua a lavorare e ne ripubblica, dopo aver ottenuto la libertà, un’altra, con il tutolo di GERUSALEMME CONQUISTATA. Ma siccome era stata la vecchia opera ad essere conosciuta, quella autorizzata da lui non prende piede, continua a girare ed essere letta solamente quella che viene pubblicata precedentemente e senza la sua autorizzazione. TRAMA Nel 1580 sceglie un argomento accaduto nel 1100, un argomento lontano nel tempo. Fa questa scelta perché eventi troppo vicini avrebbero impedito la rielaborazione letteraria. L’argomento è relativo alla presa di Gerusalemme da parte dei crociati (contenuto vero e storico, ma riproposto sotto un orientamento fortemente CATTOLICO). Contrapposizione tra GUERRIERI CRISTIANI e GUERRIERI MUSULMANI. MODELLI LETTERARI ILIADE: parlava di guerra e aveva puntato l’attenzione sull’ultimo anno di guerra. Analogamente, infatti, Tasso sceglie di parlare dell’ultimo momento dell’assedio di Gerusalemme e definisce un eroe (GOFFREDO DI BUGLIONE), che era stato il comandante in carica nella prima crociata. Gli eventi, quindi, sono verosimili perché alla storia viene accostato il MERAVIGLIOSO cristiano (riferimenti a Satana a Dio e agli angeli). Non c’è il MERAVIGLIOSO PAGANO, ma il sovrannaturale è un richiamo a Dio, a Satana e agli angeli. Il verosimile è anche formato da tutti gli amori e gli intrecci tra i personaggi. Il meraviglioso e il verosimile sono elementi che servono per rendere il poema più divertente per i lettori. Il poema non presenta la struttura di Ariosto (NO tecnica ad incastro) ––> la trama di Tasso è facilmente ricordabile perché c’è una struttura unitaria. Essi assediano, c’è la descrizione delle battaglie e poi l’operazione si conclude. TEMI GUERRA Il motivo della guerra nel mondo cavalleresco era molto importante ––> la corte vede nel motivo militare il richiamo ad un’attività molto importante. Nella guerra viene espresso l’EROISMO ––> capacità dei cavalieri di affrontare il pericolo. La guerra richiamava anche l’idea della MILIZIA CRISTIANA ––> chi è cristiano deve superare i conflitti. La guerra, però, in Tasso si unisce all’amore ––> ci sono una serie di amori tra pagani e cristiani. Gli amori sono destinati ad essere tutti tristissimi ed infelici (non c’è un amore che si concluda felicemente) La conflittualità tra amore e guerra è un’ulteriore espressione di BIFRONTISMO ––> l’amore che ricade ed esiste nell’azione militare è un qualcosa che porta MORTE E DOLORE. Nell’esercito pagano ci sono una serie di guerriere che combattono ––> DONNA MILITARIZZATA (concetto non presente nel pensiero occidentale. AMORE Qualcosa che unisce personaggi diversi di ceti diversi, e non è (come in Angelica e Modoro) un amore felice, ma è una divisione INSUPERABILE e il conflitto AMORE-GUERRA diventa AMORE-MORTE. Anche qua notiamo BIFRONTISMO ––> la sessualità repressa è richiamata attraverso il combattimento militare. Tancredi, prima di uccidere clorinda, la ferisce, la stringe con abbracci tenaci e in quella stretta dei due corpi non c’è più la sensualità, ma la FEROCIA della guerra e dell’uccisione. Contrasto ––> ABBRACCIO-AMORE MORTE SOLITUDINE Ogni personaggio è terribilmente solo. Solo è Goffredo nel momento della vittoria, e la solitudine rende amaro il successo. Solimano, il capo pagano, è solo quando muore. Sola è Clorinda quando viene chiusa fuori dalle porte della città e viene uccisa. Spiega poi che Tasso aderisce alla controriforma ma sente comunque il fascino dei valori pagani ––> DUPLICITÀ che si esplicita anche a livello stilistico con la presenza dei 2 codici (lirico ed epico). FORTINI Dice che questi 2 codici vanno accolti in MODO UNITARIO, anche se sembrano tra loro opposti, perché sono espressione di un’indole complessa e scissa del suo autore (sono la proiezione di Tasso stesso), e solo la sintesi di questi due elementi ci fa capire chi è stato Tasso (scisso tra vari valori). PROEMIO DELLA GERUSALEMME LIBERATA Pag. 119 1. Canto le imprese devote e il condottiero [Goffredo di Buglione] che liberò il Santo Sepolcro. Egli compì molte opere con la ragione e con le gesta militari, soffrì (sofferenza propria dell’eroe della controriforma) molto nella gloriosa conquista; invano l'Inferno cercò di opporsi a lui e invano il popolo misto di Asia e Africa prese le armi. Il Cielo gli diede il suo favore (Dio lo aiuta nella sua opera) ed egli ricondusse sotto le insegne della Croce i suoi compagni allettati dal vizio (sono trascinati dalle passioni). Il poeta indica l’oggetto del suo canto (armi pietose = armi dei cristiani = armi devote e pie) e Goffredo. 2. O Musa (musa della poesia epico-religiosa, che è tra i santi ––> universo cristiano), tu che non ti circondi sul monte Elicona la fronte di allori destinati a cadere, ma hai una corona dorata di stelle immortali su nel cielo, tra i cori dei beati, tu ispira al mio petto ardori celesti, illumina il mio canto e perdonami se aggiungo abbellimenti alla verità (abbellimenti poetici aggiunti al racconto dei fatti), se adorno il mio poema con altri piaceri oltre ai tuoi. 3. Tu sai che i lettori si rivolgono volentieri a quelle opere in cui il lusinghiero Parnaso riversa maggiormente le sue dolcezze e che il vero, mescolato a piacevoli versi (Tasso ha dovuto intersecare il vero con le figure retoriche per renderlo più piacevole da leggere), ha persuaso i più ritrosi allettandoli. Così porgiamo al fanciullo malato gli orli del bicchiere cosparsi di sostanze dolci: egli, ingannato, beve una medicina amara, e dall'inganno riceve la vita. 4. Tu, nobile Alfonso II d'Este (rapporto con la corte degli Estensi), che sottrai al furore della tempesta e guidi in porto me, esule vagabondo (corte che dà accoglienza), che sono sbattuto e quasi sommerso dalle onde tra gli scogli, ricevi con benevolenza questa mia opera che ti offro come un dono consacrato a te. Forse un giorno avverrà che la mia penna presaga osi scrivere sul tuo conto quello che ora a malapena accenna. (Tasso spera di poter dedicare un’opera ad Alfonso) 5. Se mai avverrà che il buon popolo cristiano ritrovi la pace interna, e cerchi di riconquistare con navi e truppe di cavalleria al feroce Turco la grande e ingiusta preda [il Santo Sepolcro], è certo giusto che conceda a te il comando in terra o, se preferisci, l'alto comando della flotta. Intanto ascolta i miei versi, emulo di Goffredo, e preparati alla battaglia. (Goffredo si prepara alla guerra perché nel 1570 c’è la Battaglia di Lepanto)
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