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Teatro elisabettiano e Shakespeare, Appunti di Letteratura Inglese

Appunti sul teatro elisabettiano e Shakespeare con cenni biografici.

Tipologia: Appunti

2017/2018

Caricato il 04/12/2018

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luca-pellegrino-1 🇮🇹

4.7

(15)

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Scarica Teatro elisabettiano e Shakespeare e più Appunti in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! 576 ? viene costruito The Theather, il primo teatro inglese da James Burbage, attore e impresario, situato in una zona a nord della City Londinese, A seguire furono costruiti altri teatri, the Rose, the Swan e the Globe (1599) sede della compagnia si Shakespeare e gestito dalla famiglia Burbage, famiglia di grandi attori di questo periodo del secolo. Questi teatri erano in una zona non particolarmente rispettabile, a sud del Tamigi, facilmente raggiungibilie sede anche di bordelli e spettacoli con animali, non nasce quindi come forma artistica nobile, ma universale e si apre anche al basso e spesso Shakespeare è bravo a rimarcare questo aspetto alternando momenti alti ad altri più bassi, ad esempio il clown, che spezza l'uniformità della trama. Quando cambiano i regnanti ed il clima politico, quando sale al governo i puritani, la prima cosa che fanno è di chiudere i teatri, non era pensabile uomini e donne gomito a gomito nello stesso posto, si vendevano arance, noccioline dalle donne, delle signore “di mondo”, per cui i puritani, spinti anche dagli argomenti non banali, come l'amore, la critica politica, drammi, chiudono i teatri. I teatri riapriranno nel 1660 quando il Re esiliato, ed innamorato del teatro, specialmente quello francese, quando torna dice basta dei soli uomini in scena e di lì in poi inizia la stagione del teatro in cui ci sono ATTORI ed ATTRICI. Il teatro Elisabettiano era una specie di cortile organizzato, molto diverso dallo spazio più classico del teatro precedente, al chiuso, fondamentalmente di corte. Era rischioso mettersi a fare l'attore in modo indipendente, spesso gli attori facevano parte di compagnie appoggiate da ambienti nobili, nel caso della compagnia di Shakespeare la corona. Il testo è molto evanescente, una traccia collaborativa, una specie di canovaccio. Doveva attrarre il pubblico, e la diversificazione dello stesso implicava che il drammaturgo doveva attrarre questo pubblico attraverso una varietà, senza riferimenti alla cultura classica, che questo pubblico non conosceva. Spesso il teatro di Shakespeare era un teatro di ALLUSIONE, e si evitavano direttamente argomenti spinosi, si sceglievano posti possibilmente lontani, invece di parlare di Londra si parla magari di Roma, Venezia ...usando un allusione di tempo storico o di distanza geografica. Il privato esemplifica il pubblico, non vanno lette solo come la storia di Romeo e Giulietta ma lette in modo allusivo come illustrazioni importanti per il periodo storico, ad esempio LE RELAZIONI TRA I SESSI, la microstoria che rimanda a preoccupazioni che riguardano l'intera epoca. Giulietta e Romeo è una storia d'amore tra un lui ed una lei, ma per esempio va a toccare il tema dell'autorità, delle relazioni che le generazioni più giovani hanno con quelle che le ha precedute. L'allusione è quindi un modo per parlare di cose che altrimenti gli sarebbero state negate. Sono drammi in cui è molto importante l'impiantp retorico del testo, la ricchezza della trama, la bellezza del verso, la dimensione sonora, sono opere molto belle da leggere ma come la poesia sono “tridimensionali” e trovano piena compiutezza solo se recitate, sul palco scenico. Shakespeare è uomo di teatro, poeta ed imprenditore: Inizia la sua carriera come attore, scrive cose belle per il teatro perché lo conosce, da attore. 1580 ca. ? inizia a scrivere, era uno tra i proprietari ed azionista del Globe, aveva interesse triplice nella riuscita degli spettacoli. La bellezza della sua opera è che questa triplicità lo rende accessibile a tutti e quindi mentre per la messa in scena è accessibile questa sua caratteristica viene arricchita da un testo dotato di grande ricchezza intellettuale e retorica che lo rende accessibile DAVVERO a pochi, la retorica era un arte accessibile a pochi. Elocutio ? elaborazione figurata del discorso, in riferimento ad Otello, nel personaggio di Iago. Straordinaria articolazione retorica del discorso con il fine ultimo della persuasione. Tropi ? giochi di parole, mentre per noi la comunicazione che finisce, con zero spessore, ai tempi elisabettiani erano abituati ad un tipo di scrittura molto più complessa. Ove noi privilegiamo il canale dell'occhio, nel teatro elisabettiano c'è il canale dell'orecchio. Questo armamentario retorico va affidato ad attori davvero capaci, e Shakespeare scrive le sue opere non solo per attori di cui si fidava ma dei quali conosceva le qualità e i personaggi sono concepiti per particolari attori della compagnia e spazio fisico. TIPI DI ATTORI: Richard Burbage ? uno dei grandi attori Shakespeariani, diede vita al ruolo di Amleto, L'attore shakespeariano, da vita al proprio ambiente geografico, storico e sociale, l'attore è una specie di segno umano, cioè qualsiasi dettaglio del suo aspetto, qualsiasi dettaglio del suo modo di recitare assume un peso simbolico. Anti-naturalismo ? realismo mimetico La parola chiave è immaginazione, che ha ragione di esistere soltanto a fronte di quello che è il patto convenzionale tra pubblico e attore, il pubblico che accetta con benevolenza i segni del palco scenico come rimandi ad un mondo
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