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TECNOLOGIA DEL FITNESS L-22 SCIENZE MOTORIE PEGASO, Prove d'esame di Scienze Motorie

ESAME DI TECNOLOGIA DEL FITNESS L-22 SCIENZE MOTORIE PEGASO COMPLETO

Tipologia: Prove d'esame

2022/2023

In vendita dal 03/06/2023

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Scarica TECNOLOGIA DEL FITNESS L-22 SCIENZE MOTORIE PEGASO e più Prove d'esame in PDF di Scienze Motorie solo su Docsity! TECNOLOGIA EL FITNESS L-22 SCIENZE MOTORIE PEGASO PARTE 1 1. LO SPORT E LA SUA EVOLUZIONE Lo sport è: Insieme di attività fisiche e mentali, compiute al fine di migliorare e mantenere in buona salute lintero apparato muscolo scheletrico. I greci intendevano lo sport: La cura del fisico non solo come forma di bellezza ma come formazione completa del cittadino. Gli egizi quale attività praticavano: Simile alla scherma corse con i carri ed equitazione I giochi olimpici ogni quanti anni si svolgevano: 4 Quanto tempo duravano le olimpiadi: 7 giorni Quali erano le competizioni: Corsa veloce, corsa di resistenza pugilato, pancrazio, la corsa dei cavalli, il panthalon In quale anno fu presentata la bandiera olimpica: 1914 Quando i romani praticavano lo sport: Solo in occasione di cerimonie religiose A cosa serve lo sport: Può servire per scaricare le tensioni che si accumulano durante la giornata e renderci più sereni Che cos’è il doping: E’ l’assunzione di sostanze chimiche al fine di migliorare le prestazioni. 2. CORPO LIBERO L’allenamento funzionale è l’allenamento relativo alla: Funzione Si deve tener conto di due fattori: Realtà articolare e funzione delle catene cinematiche. L’allenamento di un muscolo o di una catena cinematica deve essere programmato in base alla sua funzione e alla sua: Azione Biofeedback e stimolazione elettrica facilitano: Attività muscolare La stimolazione elettrica viene utilizzata nel tentativo di reclutare il numero massimo di fibre muscolari durante: Contrazione attiva Durante la fase di rimodellamento il tessuto diventa: Solido e integrato 4. ALLENAMENTO FUNZIONALE L’allenamento funzionale consiste in esercizi che vadano ad incrementare i diversi parametri: Fisiologici L’allenamento funzionale tende allo sviluppo di tutti i parametri da un punto di vista: Muscolare/coordinativo Ripetitività nello stesso angolo di lavoro/carico porta ad usura quindi ad: Infortunio L’ipertrofia funzionale è specifica: Per ogni sport Paramorfismi ed alterazioni si verificano soprattutto quando si ha: Squilibri tra diversi muscoli Il lavoro con i sovraccarichi a volte impedisce, in alcune fasi la: Circolazione sanguigna Al 50% di 1RM vi è: La Completa occlusione dei vasi L’aumento della IAP si stima intorno al: 0-3 mmHg Durante la manovra di Valsalva e durante l’attività fisica si può arrivare a picchi di: 100 mmHg I Powerlifter lavorano con un numero di ripetizioni: Basso 5. TECNOLOGIA E SPORT: ALLENAMENTO CON ALTER G L’ALTERG può svolgere un ruolo vitale in ogni fase: Della riabilitazione L’infiammazione e il dolori prolungati portano potenzialmente: All’artrofibrosi L’artrofibrosi è una formazione di tessuto: Cicatriziale Per PWB si intende: Carico parziale Per WBAT si intende portatori di pesi: Tollerati I parametri sono regolati per consentire una meccanica dell’andatura ottimale con: Massimo comfort di carico Il WBAT si estende generalmente dal 50% al 100% del: Peso corporeo Per i pazienti con il PWB la calibrazione può essere raggiunta anche senza un carico equivalente in entrambe: L’estremità inferiori E’ opportuno iniziare l’uso dell’ALTERG nelle prime fasi di recupero per: 5/10 min ALTERG può essere utilizzato per l’allenamento di equilibrio nella posizione di arresto incoraggiando la stimolazione dei: Propiocettori 6. ALLENAMENTO FUNZIONALE: AUMENTO PROPEDEUTICO DEL TONO MUSCOLARE Durante gli sport di resistenza nel cuore siamo in aumento dimensionale delle: Cellule L’ipertrofia ventricolare è un meccanismo attraverso il quale il cuore si adatta a qualsiasi tipo di sovraccarico cronico, di: Volume o pressione Essenzialmente siamo in aumento del numero delle fibre muscolari mentre il numero delle cellule: Rimane invariato I tipi di ipertrofia sono essenzialmente: Concentrica ed eccentrica L’ipertrofia eccentrica è l’aumento delle: Fibre in serie La cavità ventricolare risulterà più grande durante l’ipertrofia: Perché i crociati si lesionano: Perché i muscoli sono deboli e affaticati Bisognerebbe evitare scatti lunghi: 1000m Quale vitamina è importante per tenere il fiato sotto controllo: D Come si dovrebbe allenare il fiato: Con scatti e partitelle Cosa togliere nell’alimentazione per allenare il fiato?: Cereali legumi e latticini 10. PREPARAZIONE ATLETICA NELLA PALLAVOLO La preparazione fisica comporta: Esercizi correttivi e posturali Al fine di creare una preparazione fisica adeguata ed efficace sono da considerare: Età cronologica dell’atleta Si raccomanda la progressione adottata da: Paul Chek Ogni atleta deve allenarsi in base: Alle proprie caratteristiche La scelta del numero di Variabili è spesso determinata: Tempo a disposizione Nella scheda di un atleta è fondamentale: Tempi di recupero Dopo ogni seduta pesi bisogna eseguire: Stretching Secondo Paul Chek il corpo umano è fatto di: 6 movimenti di base Lo squat è un movimento di: Ammortizzazione Alcuni dei movimenti di base sono: La rincorsa Lo squat 11. FONDAMENTALI NELLA PALLAVOLO Per fondamentali si intende: Azione specifica Si chiamano fondamentali perché: Devono assolutamente far parte del bagaglio tecnico Uno dei fondamentali principali è: Palleggio I primi ad utilizzare la tecnica del bagher sono stati: Cecoslovacchi L’alzata è un movimento di: Passaggio effettuato con le mani Le tre tecniche fondamentali di attacco sono pallonetto schiacciata e: Palla smorzata Il pallonetto è la principale tecnica di attacco nel: Minivolley La tecnica blockout si può anche effettuare attaccando: Direzione Diagonale Il tempo di battuta è: 8 secondi Si chiama muro la parte formata da: Arti superiori 12. TENNIS: BASI PER CAPIRE COME ALLENARSI Le capacità condizionali sono: Mobilità articolare-forza-velocità-resistenza Il tempo effettivo del tennis è di circa: 20/30% Il recupero medio tra le palle giocate è di: 26 secondi uomini/18 donne L’intensità media del carico per l’intera partita può restare tra il 40/60% della massima capacità funzionale del: Sistema cardiocircolatorio Durante il gioco del tennis si verificano situazioni di: Forza esplosiva/veloce I meccanismi che permettono ad un qualsiasi gesto motorio di diventare abilità acquisita sono: 4 La prima fase è: Impostazione iniziale del gesto La terza fase viene chiamata fase di: Adattamento La seconda fase è quella in cui: Proviamo ad eseguire il movimento Nome della quarta fase: Apprendimento motorio definitivo 13. PREVENZIONE E POTENZIAMENTO IN UNA SEDUTA DI PREPARAZIONE FISICA IN ACQUA Sedute di allenamento in acqua possono essere molto utili per un lavoro progressivo di: Carico naturale E’ consigliabile eseguire le sedute di allenamento in acqua: La mattina Solitamente le sedute in piscina vengono svolte: Nella parte iniziale della stagione L’acqua nelle fasi di salto svolge funzione di: Cuscinetto Durante la fase di carico progressivo l’atleta sollecita: Caviglie La durata di una seduta in piscina è proporzionale: All’intensità/qualità Solitamente non si prevede di fare un lavoro superiore di: 1h La fase iniziale di un allenamento è: Riscaldamento L’intensità della seduta è determinata: Tempi di recupero I tempi di recupero sono basati: Un’iperattività dello psoas può causare: Aumenti e nocivi carichi alla colonna lombare. 17. CORE TRAINING: FISIOLOGIA DEL CORE Il sottosistema neurale controlla: Il reclutamento della muscolatura Il sottosistema neurale lavora continuamente per modulare la stabilità della struttura in risposta a: Forze esterne L’onda motoria si propaga attraverso le catene muscolari che sono: Sequenze definite di fasci e muscoli Le catene cinetiche si differenziano in: Rette e crociate Le catene crociate permettono il movimento: Torsione-controtorsione Le catene crociate anteriori sono: 2 L’attivazione della muscolatura del Core in catene cinetiche funzionali si basa su: Pattern neuromotori preprogrammati I pattern si manifestano attraverso: Aumenti livelli di attivazione nelle estremità del corpo In tale ottica il singolo muscolo non viene quindi considerato un elemento primario, ma: L’appropriata sequenza di attivazioni La giusta sequenza di attivazioni: Mantiene la colonna in condizioni stabili 18. CORE TRAINING: TIPOLOGIE DI ALLENAMENTO Lo scopo dei programmi Core training è: Miglioramento della forza e del controllo neuromuscolare del core Questo tipo di allenamento lo possono eseguire: Tutti Il lavoro pliometrico fa parte: Core training program Core training program comprende anche: Balance trainer E’ consigliato variare gli esercizi in modo da stimolare il Core a livello: Tri-planare Programmi di sviluppo di ‘’Core strength’’ devono includere: Esercizi di flessibilità di addominali e zona lombare Esercizio di bird dog: Estensione gamba e braccia opposti in posizione quadrupedica Esercizio prone Bridge: Posizione di ponte da decupito prono Crunch addominale da supini intendiamo: Curl- up Considerato il ruolo del core, è opportuno: Eseguire esercizi in piedi piuttosto che seduti 19. BOSI BALANCE TRAINER: VARI TIPI E INTENSITA’ DI ALLENAMENTO La palla Bosu è: Un attrezzo per il fitness apparentemente semplice La palla Bosu è composta da: Una piattaforma piatta su un lato e una cupola in gomma sull’altro La cupola rende l’appoggio instabile e smorza i microtraumi che può provocare invece: Lo step Livello 1 comprende: 20” di lavoro 8” di pausa oppure eseguire 15/20 ripetizioni Ci si può allenare ogni giorno: Se si esegue 2/3 degli esercizi La Bosu è dotata di elastici per potenziare il distretto: Superiore Tra gli esercizi consigliati ci sono: Step touch Triple squat si esegue: Con la piattaforma rivolta verso il basso Per effettuare l’inclinazione del tendine del ginocchio si devono mettere: Entrambi i piedi sulla piattaforma Il foam roller serve per: Rilassare la muscolatura Le lezioni vengono eseguite: Due o tre volte a settimana I livelli del pilates sono: 3 23. TRX Il Trx è lo strumento detto anche: Suspension Trainer E’ uno strumento che sfrutta il peso del corpo e: Gravità Per allenarsi con il TRX occorre fissare il moschettone e i dei tiranti: Punto fisso Il TRX è un ibrido tra gli esercizi a catena cinetica: Chiusa-aperta Con il TRX ci si allena: Full body Il primo vantaggio assicurato con il TRX è un miglioramento esponenziale: Della propricezione Più l’angolo formato dal corpo ha un grado basso e più risulta l’esercizio: Difficile Ci si può variare anche: Instabilità Più le maniglie sono lontane dal corpo e dal punto di fissaggio, l’esercizio diventa più: Facile Tramite il TRX è possibile fare un full body workout in: 20m 24. CULTURISMO Il culturismo ha uno scopo: Estetico La dieta di un buon culturista prevede di mangiare: Un alto tassi di calorie Una buona muscolatura è di giovamento: perché la massa magra in generale sostiene l’afflusso di: Sangue La dieta di un culturista si basa: Pochi pasti ma frequenti Un pioniere del culturismo fu l’atleta di origine prussiana: Eugen Sandow Le fibre bianche sono potenti ma poco: Resistenti Le fibra rossa viene sfruttata molto negli sforzi: Aerobici Le fibre bianche aumentano di dimensione tramite l’accumulo di: Glicogeno Le fibre rosse possono accrescere solo mediante: Ipertrofia Il recupero e il riposo sono la vera fase in cui tessuto connettivo e tendini: Accrescono 25. PALLACANESTRO Una squadra di pallacanestro è formata da giocatori n: 5 Nasce a: Springfield Il soffitto del palazzetto deve essere di almeno: 7M Il campo di gioco è un rettangolo con pavimento in: Legno L’anello del canestro è posto a: 3.05M Ogni squadra dispone di un numero di riserve che può variare da: 5-7 Ogni partita a pallacanestro dura: 40m La distanza tra il canestro è l’arco del tipo da 3 punti è di: 6.75 I fondamentali sono 3 tiro palleggio e: Passaggio La squadra può difendere a uomo o a: Zona 26. ATLETICA LEGGERA Gli eventi di atletica leggera vengono svolti attorno: Pista L’atletica leggera venne inserita nei primi giochi olimpici nel: 1896 I 100m e i 200m vengono considerati come gare di: Velocità pura Le gare di mezzofondo prolungato comprendono i: 5000 e 10000 Metri Le gare di maratona si aggirano attorno ai: 40km La marcia è la forma competitiva del: Camminare Le piste indoor sono lunghe: 200 metri Le piste autdoor sono lunghe: 400 metri Dal 2004 è stato inserito il: Decathlon femminile L’ente internazionale di atletica leggera si chiama: IAAF 27. SPORT DA COMBATTIMENTO Le prime forme di combattimento risalgono al: 648 A.C Nel kendo si utilizzano: Vogatori Oggi il canottaggio è regolato dalla: Fic Nel canottaggio è fondamentale allenare: Equilibrio Le imbarcazioni, in origine: Costruite in legno Nelle gare di gran fondo la distanza in genere è di: 6000 metri A oxford si svolge un tipo di regata detta: Bumps I movimenti espressi in questo sport molto spesso comprimono i: Polmoni Esistono gare di sprint che si svolgono di circa m: 500 Il campo di regata tra una corsie è l’altra è largo: 15 metri Oltre ai pesi un pezzo dell’equipaggiamento spesso usato per gli allenamenti è il: Remoergometro 31. RUGBY Esistono 2 varianti di rugby, Rugby Union e Rugby: Leauge Nel Rugby Union le due squadre sono formate da giocatori n: 15 Il Rugby a 7 è entrato a far parte dei giochi olimpici nel: 2016 L’invenzione del rugby venne attribuita a: William Ellis Nel Football americano il campo lungo: 100 iarde Rispetto al Rugby il Football americano prevede l’uso di: Protezioni Il fondo può essere in: Erba Il pallone è di forma: Ovale Il quaterback applica una rotazione al pallone detta: Spin Si gioca in: 11 32. SPORT IN GRAVIDANZA: GUIDA AL MOVIMENTO DAL PRIMO AL NONO MESE Fare addominali ed allungamenti della bassa schiena per: Ridurre la lordosi lombare Espandere bene la gabbia toracica per: Permettere al diaframma di contrarsi completamente Non fare slide, step adductor/abductor machine per evitare: Diastasi della sinfisi pubica Evitare attività ad alto impatti quali: Corsa Dopo il quarto mese: Non adagiatevi sulla schiena Gli esercizi respiratori sono essenziali per: Rinforzare il pavimento pelvico Allenamento previa autorizzazione per: Anemia La posizione a farfalla si esegue: Sedute L’esercizio della rana fondamentale per: L’articolazione anca-bacino Durante l’accovacciamento: Tenere i talloni sul pavimento 33. CENNI DEI VARI SPORT PARAOLIMPICI E DEL BASKET IN CARROZZINA Prima di iniziare il basket in carrozzina, gli atleti sono sottoposto a: Valutazione Nelle gare di linea le carrozzine sono dotate di: Tre ruote La regola dei passi è un’infrazione nel: Basket L’ unico sport in cui gli atleti disabili possono gareggiare con quelli normodotati è: Tiro con l’arco Nelle carrozzine per i basket, ci sono: una o due ruote posteriori antiribaltamento Nel tennis da tavolo l’atleta può utilizzare: Entrambi Il sedile della carrozzina nel basket non deve essere più alto di: 53cm Nel basket, gli atleti per mantenersi solidali alla carrozzina possono usare: Questi materiali non possono essere utilizzati Il basket in carrozzina è uno sport di squadra che schiera in campo: più disabilità insieme Nel basket, l’atleta che ha handicap maggiore avrà il punteggio di: 0.5 34. PARAOLIMPIADI Lo sport ideato ex novo per un’atleta disabile è: Torball La Federazione Italiana Sport Disabili è formata da: FICS FSSI FISHA Il CIP permette la pratica sportiva a: 7 tipologie di disabili Il termine paraolimpico è stato adottato nel: 1988 Per un disabile che vuole praticare uno sport è necessario: Entrambe L’organismo che ha lo scopo di regolare l’attività per l’atleta disabile è: CIP Nella danza di corte il pubblico si posiziona: Intorno allo spazio delle danze Nella danza di teatro il pubblico si posiziona: Di fronte al palcoscenico La danza moderna nasce in Nord Europa grazie a: Rudolf Laban e Mary Wigman L’obiettivo di rendere armonico il rapporto tra corpo, voce e mente è proprio: Dal teatroterapia La farandola è una danza eseguita nel: Medioevo Il Ghéranos è una danza religiosa del: Antica Grecia Un sinonimo di Break-dance è: Entrambe Il giullare è il protagonista dello spettacolo: Medievale 37. GINNASTICA RITMICA I fondamentali della ginnastica ritmica sono: flessibilità e equilibrio La giuria è composta da un capo giuria e da: 6 giudici L’esercizio può essere effettuato: in coppia Le clavette sono lunghe: 40-50 cm Il punteggio è dato da tre componenti, tra cui: difficoltà di corpo Per ottenere il valore E viene valutata: la corettezza Le difficoltà di corpo sono: salti, giri, equilibri Il cerchio pesa: 300g In Italia, la ginnastica femminile si sviluppa a: Torino La ginnastica ritmica entrò a far parte delle Olimpiadi di Los Angeles nel: 1984 38. YOGA: ALLENARE IL CORPO E LIBERARE LA MENTE I primi ritrovamenti inerenti allo yoga risalgono: Terzo millenio d.C. Viene considerato il padre dello yoga: Patanjali Con la parola yoga si vuol dire: Unire Lo scopo dello yoga è: Vivere la vita nel migliore dei modi Tra questi benefici dello yoga sono: Migliora equilibrio- coordinazione e stabilità Nello yoga si ottiene il miglioramento del rilassamento: Se fatto bene sicuramente Nei cammini differenziati quale corrente lo pratica per un rilassamento profondo: Nidra Chi è Hatha: Fisico Cosa mette in relazione lo yoga: Corpo e mente Yoga è il giogo applicato al collo di: Bovini e cavalli 39. TIPOLOGIE DI ALLENAMENTO NELLO YOGA TRADIZIONALE La forma più diffusa di yoga è: Hatha yoga Il significato della parola Hatha: Sole - luna Hatha yoga tonifica i muscoli: Si rendono agile il corpo Basati sul principio dell’elettrodo toracico Secondo Taylor durante l’esercizio massimo la variabilità intraindividuale della FC raggiunge: L’1.6% La relazione FC e la potenza muscolare, globalmente, è lineare in questo sport: Corsa La formula di Cooper è valida: Come valore medio di gruppo La frequenza cardiaca massima nel nuoto è: Inferiore di 5-10 battiti al minuto rispetto alla corsa e alla bicicletta Nei soggetti allenati, generalmente, la frequenza cardiaca massima: Diminuisce di qualche battito al minuto La formula di Karvonen viene utilizzata per misurare: La frequenza cardiaca di riserva La variazione della frequenza cardiaca giornaliera di allenamento è dovuta: Ad una variazione del volume plasmatico In un esercizio intermittente la ricerca della durata minima nel recupero ha come obiettivo: L’aumento del massimo consumo di ossigeno 3. FREQUENZA CARDIACA ED ESERCIZIO FISICO Come si misura la gittata cardiaca: (volume sistolico) x (frequenza cardiaca) In un soggetto non allenato il volume sistolico in riposo è: 50-70ml Il volume telediastolico di norma dopo un periodo di allenamento: Aumenta L’Heritage family study ha stabilito che nei soggetti sedentari la frequenza cardiaca in riposo dopo un periodo di allenamento: Diminuisce La deriva cardiovascolare determina un: Aumento della frequenza cardiaca In condizioni di disidratazione la frequenza cardiaca diventa: Inaffidabile per monitorare il carico di allenamento La relazione frequenza cardiaca – consumo di ossigeno: E’ alterata dal caldo e dal freddo Durante l’allenamento in ambienti freddi la frequenza cardiaca: Sottostisterà l’intensità dell’esercizio Il sintomo principale dell’overtraining è: Il calo della prestazione La frequenza cardiaca massima di atleti in overtraining, di norma: Diminuisce 4. ESERCIZIO FISICO, STATO DI SALUTE E FITNESS La percentuale di mortalità per malattie cardiovascolari negli individui obesi è: 2,5 volte superiore alla media I tre grandi fattori di rischio associati alla malattia coronarica sono: fumo di tabacco, ipertensione, colesterolo ematico Possiamo considerare obesi coloro che hanno un body index (BMI): Maggiore di 30 I dati della ricerca indicano che la frequenza ottimale di allenamento è: 3-5 giorni a settimana Con soggetti giovani il guadagno in VO2max è maggiormente in funzione di: Intensità dell’allenamento La bradicardia che si verifica durante l’esercizio sub massimale può essere favorevolmente indotta: Dalla durata e frequenza dell’allenamento Per la maggior parte dei soggetti l’intensità ottimale per indurre un significativo aumento di VO2max è: Almeno del 60% del VO2max Secondo il dottor Laporte i benefici per la salute si ottengono: Anche da allenamenti svolti a bassa intensità In soggetti di media età ed anziani quale soglia di allenamento viene considerata sicura per la salute ed efficace: 40% della FCR Quali caratteristiche deve avere il tipo di esercizio scelto per l’allenamento: Impegnare i grandi gruppi muscolari ed essere di natura aerobica 5. I TEST DI VALUTAZIONE PER LA QUALITA’ AEROBICHE Nei globuli rossi l’ossigeno è legato a: Il Montreal University Track test (Léger e Boucher, 1980) viene eseguito ad una velocità iniziale di: 8 km/h Il test Vam-éval (Cazorla e Léger 1993) è un test progressivo di corsa che può essere utilizzato per calcolare: La velocita aerobica massima e il massimo consumo di ossigeno Nel test TUB2 (Cazorla 1992) le fasi di corsa sono separate da fasi di recupero della durata di: un minuto Il test a navetta 20m di Léger e Lambert (1982): Non misura direttamente la massima velocità aerobica (VAM) in linea retta Il test di Brue (1985) prevede normalmente incrementi di: 0,5 km/h ogni minuto 7. LA VELOCITA’ AEROBICA MASSIMA: SCELTA DEI TEST Un testo è accettato quando rappresenta: Validità e riproducibilità Il valore vero di una misura, definito gold standard, si utilizza per: Validare un test indiretto Nel processo di validazione di un test, la direct validity ha relazioni con: L’attività di gara La riproducibilità di un test è determinata dalla variabilità: Causale e sistematica La conoscenza della velocità aerobica massima (VAM) è utile per: Programmare l’intensità di corsa e prevedere i risultati nelle gare di mezzofondo e fondo LI test di corsa su pista (Leger, Boucher 1980) è validato per predire: Il massimo consumo di ossigeno e i risultati nelle gare di mezzofondo e fondo La velocità aerobica massima (VAM) è il risultato: Del massimo consumo di ossigeno, dell’economia di corsa e della motivazione Un test incrementale di corsa che prevede un protocollo con pause: Non modifica il valore della velocità aerobica massima L’equazione VO2max (ml/kg/min) = 3,5 . VAM (Km/h) è stata proposta da: Léger, Mercier 1983 Le differenti equazioni utilizzate per stimare il VO2max presentano un margine di errore dovuto alla: Economia di corsa 8. L’UTILIZZO DELLA VELOCITA’ AEROBICA MASSIMA La percentuale di VAM che è possibile sostenere diminuisce con il tempo di corsa in forma curvilinea fino a circa: 30 minuti L’equazione proposta da Saltin (%VO2max=0,94 – 0,001 . t) è utilizzabile per durate comprese tra: 30 e 300 minuti Per durate di gara comprese tra 70 e 173 minuti, la velocità media di corsa dipende: Dal massimo consumo di ossigeno e ossidazione dei grassi Atleti molto resistenti sono in grado di correre una maratona ad una velocità media che si colloca tra: L’80 e l’85% della VAM individuale Nell’equazione di Perronnet e Thibault (1984), utilizzata per calcolare l’indice di resistenza aerobica, il tempo in ascissa è espresso su: Scala logaritmica Nella scala di valutazione del livello di resistenza di Perronnet e Thibault (1984), un valore di -4 definisce un livello di resistenza: Molto elevata Laucour et al. (1989) hanno proposto un’equazione per estrapolare la VAM utilizzando il risultato ottenuto in una prova sui: 1500 metri Il costo energetico della corsa (Cr) corrisponde al rapporto tra: Consumo di ossigeno netto e velocità di corsa Nei corridori di mezzofondo, quale distanza di gara sembra essere la più vicina alla VAM: 3000 metri Attraverso la VAM si possono prevedere le prestazioni raggiunte nella corsa (mezzofondo e fondo) con un margine di errore di: ± 5-7% 9. VELOCITA’ AEROBICA MASSIMA E ALLENAMENTO In soggetti adulti non agonisti è opportuno sviluppare il wellness attraverso il miglioramento della: Resistenza aerobica Secondo alcuni ricercatori (Billat, 1996) il tempo limite di mantenimento del VO2max dipende dalla: Capacità lattacida Un allenamento intermittente svolto ad una intensità pari al 110% della VAM con un rapporto lavoro recupero 30s – 30s si può considerare uno stimolo: Fortemente anaerobico lattacido Quali fibre muscolari sono reclutate nel fartlek: Tutte le fibre muscolari in funzione dell’intensità dell’esercizio Secondo Saltin ed Essen (1971) dopo 4-6 ripetizioni di lavoro intermittente (intensità 100% della VAM) l’energia necessaria allo svolgimento dell’esercizio viene fornita dalla: Glicolisi aerobica Un allenamento effettuato con 4 serie di 4 minuti al 90-95% della VAM ed alternato con 3 minuti al 70% della VAM favorisce un miglioramento della: Potenza aerobica Attraverso un allenamento di fartlek si sviluppa: La resistenza e la potenza aerobica massima Nel lavoro intermittente si riesce a correre ad un’intensità elevata, per durate complessive di vari minuti di lavoro grazie all’attività della: Mioglobina A parità di intensità, gli esercizi intermittenti, rispetto agli esercizi continui, determinano una produzione di lattato: Inferiore 11. YO -YO TEST E PRESTAZIONE FISICA IN SPORT INTERMITTENTI A fini della prestazione, per gli sport che non prevedono movimenti anti-gravitari, come il nuovo o il canottaggio è più utile conoscere: il VO2max assoluto (l.min-1) di un atleta La notazione consigliata da Berg (1991) nell’espressione del VO2max è: ml.kg -o.75 . min -1 Lo Yo-Yo Intermittent Endurance Test Livello 1 prevede un periodo di recupero tra le navette di: 5 secondi Nello Yo-Yo Intermittent Endurance Test Livello 2 la velocità di partenza corrisponde a: 11,5 km/h Lo studio di Oliverira e coll (1998a) relativo all’Intermittent Endurance Test Level 2 ha mostrato a livello biochimico, un aumento della concentrazione di: Lattato, ammonica, glucosio Secondo Calafate e coll. (1988) lo Yo-YO Intermittent Endurance Test Livello 2 risulta essere valido per stimare: Il massimo consumo di ossigeno Lo YO-YO Intermittent Recovery Test Level 1 consiste nell’effettuare 2x20 metri a navetta con un recupero di: 10 secondi La velocità di partenza dello Yo-YO Intermittent Recovery Test Level 2 è pari a: 13,0 km/h La differenza principale tra lo Yo-Yo Intermittent Recovery Test Level 1 e 2 risiede nella grado di sollecitazione del sistema energetico: Anaerobico alattacido e lattacido La versione sub-massimale dello Yo-Yo Intermittent Recovery test Level 1 prevede una durata di: 6 minuti 12. LATTATO ED ESERCIZIO FISICO La fosforilazione ossidativa si svolge: Nei mitocondri Secondo Hultman (1991) si ha un aumento significativo della lattacidemia già dopo: 6 secondi di esercizio intenso All’interno della fibra muscolare l’acido lattico si dissocia in: Ione lattato e ione idrogeno Mediamente nel muscolo a riposo si ha una concentrazione di lattato pari a: 1,0 mM/kg Negli sport nei quali è importante la produzione di molto ATP con il meccanismo lattacido, è vantaggioso avere: Una elevata concentrazione di M-LDH I dolori muscolari successivi ad una ripresa dell’allenamento o ad esercizi intensi e non abituali sono dovuti a: Microlesioni muscolari e perimuscolari I crampi sono provocati da: Una ipereccitabilità muscolare In un test incrementale, svolto per la determinazione della soglia anaerobica (cinetica del lattato), ed eseguito dopo una dieta povera di carboidrati, generalmente si verifica: Uno spostamento a destra della curva lattato-prestazione Secondo Fohrenbach (1987) nelle atlete praticanti gli 800 m di corsa le unità intensive di allenamento (velocità > 4 mml.L -1) rappresentano una percentuale che va dal: 20 al 35% dell’allenamento globale 14. LA SOGLIA ANAEROBICA: TEST DA CAMPO E ALLENAMENTO Per Sjodin e Svedenhag (1985), la soglia anaerobica è correlata al tempo finale della maratona, solamente in un gruppo di atleti con capacità di performance: Non omogenea Differenti studi (p.e. McArdle,1996) hanno mostrato che la soglia anaerobica in soggetti allenati si colloca tra: l'80-90% della FCmax In un test a carichi crescenti (Heck, 1985) con step di durata pari a 3,5 minuti, una pausa tra gli step di 1,5 minuti determina: Una sovrastima della velocità alla soglia anaerobica Il Bas test (Bisciotti, Arcelli, Sagnol, 2000) consente di conoscere: La velocità alla soglia anaerobica I dati della letteratura hanno mostrato una correlazione molto grande tra la velocità di corsa misurata con il test Mognoni e quella misurata con il test: OBLA Il protocollo su nastro trasportatore proposto da Baraldi (1989) ai bambini per la valutazione della soglia anaerobica prevede una: Velocità iniziale di 6,5 km/h ed un aumento dell’inclinazione del 2% ogni minuto Il test Mognoni normalmente si effettua correndo in pista per: 1350m in 6 minuti All'aumentare dell'intensità di esercizio (p.e. velocità di corsa) si verifica: Una diminuzione del consumo di grassi ed un aumento del consumo di glicogeno La termoregolazione si può migliorare allenandosi ad intensità di corsa: Tra la soglia aerobica e la velocità di van Aaken Le ripetute per il miglioramento della potenza aerobica si svolgono ad una intensità
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