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TEMA DI: Scienze umane, La razionalità del sacro nella società contemporanea, Prove svolte di Maturità di Scienze Umane

Il candidato, avvalendosi delle sue conoscenze di sociologia della religione e delle riflessioni scaturite dalla lettura del documento sotto riportato, esponga le sue riflessioni sulle ragioni che spingono anche l’uomo contemporaneo verso le credenze e le pratiche religiose e sulla natura razionale della scelta religiosa, vista come modalità efficace per gestire l’incertezza e i problemi dell’esistenza.

Tipologia: Prove svolte di Maturità

2019/2020
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Caricato il 25/08/2020

marta-maria-mangiavini
marta-maria-mangiavini 🇮🇹

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Scarica TEMA DI: Scienze umane, La razionalità del sacro nella società contemporanea e più Prove svolte di Maturità in PDF di Scienze Umane solo su Docsity! MANGIAVINI MARTA 5D LSU TEMA DI: Scienze umane La razionalità del sacro nella società contemporanea Il candidato, avvalendosi delle sue conoscenze di sociologia della religione e delle riflessioni scaturite dalla lettura del documento sotto riportato, esponga le sue riflessioni sulle ragioni che spingono anche l’uomo contemporaneo verso le credenze e le pratiche religiose e sulla natura razionale della scelta religiosa, vista come modalità efficace per gestire l’incertezza e i problemi dell’esistenza. Sin dai primi tentativi di darsi una visione del mondo, numerose culture, compresa la nostra, hanno cercato la spiritualità nella trascendenza, in un mondo cioè che va oltre all’immediato e al materiale. Gesù, nel famoso “Discorso della montagna”, uno dei discorsi più citati e letti della storia, ad un certo punto disse “Felici i poveri nello spirito” (Matteo 5 verso 3). Secondo il testo greco, intendeva dire “Sono felici coloro che si rendono conto che hanno bisogno di spirito”, evidenziando l’importanza della ricerca spirituale. Il teologo tedesco Rudolf Otto diede un’interpretazione ontologica della religione infatti riteneva che il sacro avesse le sue radici nell’interiorità e, solo successivamente, un ruolo sociale. Secondo Otto, il sacro è”mistero tremendo e affascinante”, inconoscibile all’uomo. Al giorno d’oggi si assiste a un cosiddetto “ritorno del sacro”, infatti, nonostante il continuo sviluppo scientifico, la sfera religiosa-spirituale continua ad avere un ruolo fondamentale nella società. Auguste Comte (1798-1857), il padre del positivismo, disse che l’umanità passa attraverso tre stadi: lo stadio magico, lo stadio religioso e poi quello scientifico. Egli sosteneva l’impossibilità di conciliare la visione religiosa con quella scientifica. Oggi la tesi di Comte non sembra trovare riscontri effettivi, infatti uno dei più noti specialisti di indagini sociologiche quantitative in tema di religione, Laurence R. Iannaccone, scriveva nel settembre 1998 :“a mano a mano che i sondaggi, le statistiche e i dati storici si sono accumulati, la continua vitalità della religione è diventata evidente”. Come affermato da Karel Dobbelare nell’opera “Oltre la secolarizzazione”, in diversi ambiti esistono problemi che la scienza e la tecnologia non possono per il momento risolvere e, di fronte a queste difficoltà, il ricorso al parascientifico è molto frequente. L’uomo moderno necessita, come in antichità, di una dimensione spirituale che può sembrare in contraddizione con le innovazioni del nostro secolo. In realtà la scelta religiosa è razionalmente vista come modalità efficace per gestire l’incertezza e i problemi dell’esistenza. Le religioni tradizionali continuano ad essere molto diffuse e ad influenzare la cultura occidentale. Basti pensare al risveglio religioso che si è registrato, negli ultimi trent’anni, nei paesi dell’Est europeo, dove il crollo dei regimi comunisti ha favorito la riscoperta del cristianesimo. Nell’età contemporanea, soprattutto in Occidente, si è diffusa una progressiva secolarizzazione: la cultura si è emancipata dal controllo delle istituzioni ecclesiastiche. Contemporaneamente si è affermato il secolarismo, ovvero l’indipendenza della scienza dalla sfera etico-religiosa. Thomas Luckmann(nato nel 1927) descrisse il fenomeno della religione invisibile, cioè la tendenza delle moderne società industriali a sottrarre la sfera religiosa all’ambito delle istituzioni tradizionali e a trasferirla nella dimensione dell’interiorità. La “de-istituzionalizzazione” della religione ha favorito il sincretismo, cioè la fusione di elementi culturali e dottrinali di varie religioni, e la diffusione di nuovi culti e sette. Scientology, ad esempio, ha avuto un grande sviluppo partendo dall’America e giungendo fino in Europa. Movimenti simili tendono ad avere successo poiché uniscono aspetti pseudoscientifici e mistici, avvicinandosi a una visione del mondo pragmatica- razionale. Sette come Scientology e la Landmark si basano su un indottrinamento profondo, lento e metodico, sulla costituzione di una comunità chiusa e opprimente che renda ogni adepto completamente dipendente dalla comunità stessa. I meccanismi che stanno alla base di tali organizzazioni sono sociologicamente interessanti, ma indubbiamente spaventosi e fanno capire quanto possa incidere sulla nostra vita una spiritualità positiva, consapevole e libera. In conclusione, la sfera spirituale-religiosa ha ancora un ruolo fondamentale nella società odierna: è frutto di una necessità insita nell’uomo, è un bisogno che ci caratterizza dall’antichità e continuerà a farlo. Il candidato risponda ai seguenti quesiti: 3. Che cos’è il pluralismo religioso? Il pluralismo religioso è la convivenza nel mondo contemporaneo di molte religioni differenti. In un contesto multi culturale è necessario un dialogo verso un cammino di cooperazione e di intesa che permette non solo una coesistenza pacifica, ma soprattutto l’arricchimento della nostra cultura. La conoscenza di realtà diverse da quelle a cui siamo abituati è fondamentale per favorire l’integrazione e la cooperazione. A seguito dell’affermarsi del pluralismo religioso la religione è diventata un’opzione privata, una scelta personale ed ha subito una progressiva de-istituzionalizzazione, come affermato dal sociologo italiano Franco Ferrarotti. 4. Come si spiegano le tendenze sincretistiche e il “bricolage religioso” nelle nostre società secolarizzate? La crisi dei valori religiosi legati al post-modernismo ha portato l’uomo occidentale a un apparente allontanamento dalla dimensione del sacro tradizionale.
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