Scarica Tema ecosostenibilità e più Guide, Progetti e Ricerche in PDF di Italiano solo su Docsity! RISPETTO DELL'AMBIENTE ED ECOSOSTENIBILITA' Per millenni l'umanità ha utilizzato le risorse della Terra per la propria sopravvivenza e il proprio benessere. Negli ultimi secoli, tuttavia, la crescita esponenziale della popolazione mondiale e l’accelerazione del progresso scientifico e teologico hanno reso questo sfruttamento di risorse sempre più intensivo. A partire dall’Ottocento, soprattutto, l’uomo ha usato le risorse disponibili senza preoccuparsi del consumo indiscriminato di materie prime ed energia, dell'accumulo di rifiuti, dell'inquinamento di acqua, aria e suolo e delle conseguenze dannose per l’ambiente: ha unicamente pensato al proprio sviluppo economico e sociale. Oggi, purtroppo, le conseguenze di comportamenti scellerati e poco lungimiranti sono talmente gravi da mettere in pericolo la vita stessa dell’uomo. Basti pensare, ad esempio, a quanto è malsana l’aria che respiriamo nelle città e alle malattie che ne derivano, oppure, a quanto utilizziamo fonti energetiche molto inquinanti, come il petrolio e l'energia nucleare, che se vengono mal gestite possono creare incidenti enormi a danno dell’uomo e della natura. E' necessario, pertanto, rivedere il modello di sviluppo economico, al fine di garantire benessere e sopravvivenza sia agli uomini che al pianeta. L'umanità ha il dovere di dare regole al proprio sviluppo per renderlo sostenibile e giusto. “Sostenibile” si riferisce ad un modello di sviluppo capace di soddisfare i bisogni attuali senza però compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri. Ciò deriva dalla presa di coscienza che le risorse del pianeta non sono infinite e vanno usate con cautela, senza sprechi, rispettando ecosistemi e biodiversità. “Giusto” significa che tutti i popoli hanno uguale diritto a svilupparsi, che nessuno può crescere a danno degli altri e che la sopravvivenza delle generazioni future non deve essere messa a repentaglio a causa di errati stili di vita. Le principali minacce attuali all’ ecosistema sono dovute al fatto che per secoli l’uomo ha modificato l’ambiente per soddisfare le proprie esigenze. Per creare uno spazio confortevole in cui insediarsi, ha costruito città laddove un tempo crescevano fitti boschi o foreste. Per rispondere al bisogno di cibo, energia e trasporto ha coltivato ed allevato, ha scavato nella terra alla ricerca di risorse minerarie ed energetiche, ha costruito vie nuove di comunicazione. Negli ultimi cinquant’anni gli scienziati hanno iniziato a segnalare che queste modifiche avevano conseguenze negative importanti. Lavorare uno stesso terreno per molti anni consecutivi, ad esempio, provoca la perdita di fertilità. Agricoltura, disboscamenti, ed incendi facilitano la degradazione del suolo, ossia l’impoverimento che porta a scarsa produttività e può provocare frane a danno delle persone che abitano lì. L’infiltrazione nel sottosuolo dei pesticidi impiegati in agricoltura provoca, ad esempio, inquinamento delle falde acquifere e torrenti, fiumi, mari e laghi vengono così contaminati dallo scarico dei residui delle lavorazioni industriali e dai nostri rifiuti urbani, che finiscono in acqua. L'anidride carbonica prodotta dalle automobili, dagli impianti di riscaldamento delle case e dalle centrali termoelettriche contribuisce al riscaldamento globale, ossia l’innalzamento della temperatura sulla Terra e i cambiamenti climatici che provoca, come lo scioglimento dei ghiacci polari, l'innalzamento del livello dei mari e la sommissione di ampie zone costiere. Le città inoltre, producono quantità enormi di rifiuti, conteggiate in circa 2kg a persona al giorno, in Europa e buona parte di essi è fonte di inquinamento, se non adeguatamente riciclati. Negli ultimi decenni si è diffusa sempre più la consapevolezza che l’ambiente in cui viviamo corre seri rischi. Inoltre, come dimostra il problema dei riscaldamento globale, attaccando l’ecosistema viene minacciata gravemente anche la vita dell’uomo. L'ambiente va in primis rispettato e protetto con scelte politiche e comportamenti adeguati. Le scelte politiche sono compiute dai governi; i comportamenti corretti sono, invece, un dovere dei singoli individui e della collettività. Solo agendo in questa direzione la coscienza ecologista, sempre più forte nella società contemporanea, potrà sortire effetti concreti, ricostruendo un equilibrio tra uomo e natura. Tra le più significative
