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Tema sul ruolo della donna nella letteratura italiana , Appunti di Lingue e letterature classiche

La concezione della donna per gli autori del 900

Tipologia: Appunti

2015/2016

Caricato il 08/01/2016

antonella_muto
antonella_muto 🇮🇹

4.1

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Scarica Tema sul ruolo della donna nella letteratura italiana e più Appunti in PDF di Lingue e letterature classiche solo su Docsity! La condizione della donna è sempre stata caratterizzata da una situazione di inferiorità sul piano sociale,giuridico e politico rispetto all’uomo. Questa discriminazione a danno della donna, viene giustificata per lo più da una sua pretesa inferiorità fisica. E’ solo nel Novecento che le donne iniziano a prendere coscienza dei propri diritti e iniziano i cosiddetti movimenti femministi.La donna schiava e sottomessa all'uomo non esiste più. Essa prende sempre più coscienza di sé e delle sue capacità; rifiuta una vita che fino a qualche anno fa accettava con naturalezza.La figura della casalinga che tutto dedicava alla famiglia, che viveva per la famiglia va scomparendo, il suo posto viene preso da una donna nuova che ha innumerevoli interessi oltre quelli domestici.Oggi la donna ha propri contatti sociali che le danno più consapevolezza delle sue forze e del suo valore. Tuttavia la donna ha sempre assunto un ruolo determinante nella produzione letteraria di molti autori che l’hanno lusingata e ne hanno fatto una fonte d’ispirazione. Si parla in particolar modo di Dante che nella sua opera ci dà esempi di donna esemplari. Beatrice assume nella visione Dantesca e in particolare nella Vita nova,il ruolo della donna in cui predomina ancora una visione religiosa, presentata come allegoria di rivelazione divina ma anche come donna angelica di stampo stilnovista di cui si lodano particolarmente le qualità morali che liberano dal peccato. Quelle qualità provocano tremore,mutismo, e staticità in coloro che la vedono apparire. Nella Divina, invece la figura di Beatrice diventa anche strumento per raggiungere la verità. Beatrice è quindi l’essenza e l’incarnazione dell’amore e ad essa si oppone la figura di Francesca incarnazione dell’amore ma a livello cortese e con esito peccaminoso perché troppo passionale, di una passione peccaminosa che conduce alla perdizione. Questa donna definita ‘fatale’ può essere rivista in Keats, nella sua ‘la bella donna senza pietà’ . Ella si caratterizza per la sua bellezza ma anche per la sue arti di seduttrice affiancate da componenti demoniache. Donna, i cui connotati, rimandano a ‘il piacere’ dannunziano. La donna in D’annunzio diventa infatti donna lussuriosa, manipolatrice dell’ uomo,provocatrice tanto da creare conflitto nell’uomo. Una donna vista come un animale feroce, in opposizione alla gravida giovenca del saba. La donna infatti, in questo caso, viene paragonata ad animali domestici che esprimono ciò che la donna può realizzare in un connotato positivo. La donna manifesta infatti comportamenti puri,
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