Scarica tema sull'odio in tutte le sue forme e più Prove svolte di Maturità in PDF di Italiano solo su Docsity! TEMA L’odio è ignoranza La società odierna è sempre più afflitta dall’odio, uno dei peggiori sentimenti che un uomo può provare verso il prossimo. Un sentimento distruttivo, con il quale non si risolve mai alcuna questione, ma si sviluppano reazioni sproporzionate di vendetta e aggressività. La lotta tra due popolazioni o tra due classi di una stessa popolazione, non potrà mai trovare soluzione con la guerra, perché quest’ultima creerebbe ulteriori ferite e porterebbe altro odio. Nonostante ciò, il mondo si è sempre basato sull’odio e sulle guerre, ritenute come unica alternativa per la sopravvivenza. Jane Elliott, ex insegnate elementare, attivista e educatrice dell’antirazzismo, femminista e attivista dei diritti LGBT+, afferma, in un’intervista avvenuta nel 2018 ad Al Jazeera America, che odiamo perché ci insegnano ad odiare. Fin da piccoli ci viene stabilito il normale e il diverso, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, soltanto perché lo impone la società. Odiamo perché siamo ignoranti, e siamo ignoranti perché non siamo altro che il prodotto di gente ignorante che ci ha insegnato la diversità. L'ignoranza, infatti, genera pregiudizi, ingenuità e timori, che in seguito producono delusione e risentimento oppure insofferenza e ostilità. Ci hanno sempre insegnato a distinguere l’umanità in quattro o cinque razze diverse, come a voler sottolineare l’esistenza di una razza superiore all’altra, perché l’uomo ha sete di potere. Ciò ha generato il razzismo, una forma d’odio verso il diverso, che si basa proprio sulla convinzione che la differenza del colore della pelle significhi inferiorità intellettuale. Questa convinzione ha portato alla distruzione dell’umanità e a fenomeni che oggi ci sembrano quasi irreali, basti pensare al fenomeno della Shoah, quando Adolf Hitler decise, per ignoranza, di sterminare migliaia di ebrei, considerati al tempo una razza inferiore. Ai giorni d’oggi il fenomeno del razzismo è diminuito, questo è certo, ma è anche certo che non si è estinto. Quante volte sentiamo ai notiziari di persone uccise, torturate e discriminate soltanto perché hanno un colore di pelle più scuro di quello che la società considera normale, soltanto perché hanno culture, religioni e lingue diverse, soltanto perché diversi. Perché è la diversità a generare la xenofobia, l’odio e la paura del diverso, verso tutto ciò che si trova al di fuori di ciò che quotidianamente ci viene imposto come normale. In questo senso l’odio può essere anche inteso non solo come razzismo, ma anche come omofobia. L'omosessualità infatti, sconta tuttora l'oppressione, la persecuzione, l'aggressività che ogni società riserva al diverso, a chi è in minoranza, a chi non rientra nelle caratteristiche del prototipo di essere " normale" ed è quindi soggetto ad omofobia. È importante ricordare che non si nasce omofobi; lo si diventa attraverso l’educazione, i messaggi, diretti e indiretti, che la famiglia, la politica, la Chiesa e i media, ci trasmettono. Tale concetto è infatti ribadito anche dallo stesso Jane Elliott, fin da bambini tutti noi acquisiamo convinzioni e valori che ci vengono presentati come assolutamente giusti e legittimi. Molto prima, quindi, di avere una reale comprensione di cosa significhi la parola omosessualità, ereditiamo, da una cultura omofoba, la convinzione che essere gay sia qualcosa di assolutamente sbagliato, innaturale e contrario alle norme del vivere comune. Alcuni paesi considerano l'omosessualità un reato da punire con pene detentive, ciò che manca a chi prova ostilità verso chi appartiene alla comunità LGBT è proprio la solidarietà, la capacità di uscire dai propri pregiudizi e di calarsi nei panni dell'altro, capire le differenze, ma anche le somiglianze. La comunità LGBT deve ancora condurre una vita piena di strade ripide e tortuose: ripudiati dalle loro famiglie che non li accettano, discriminati sul lavoro e persino dalle leggi di molti stati, odiati dalla società, sono costante vittima di odio. L'odio può derivare dall'invidia, quando si sente usurpata da altri una posizione che vorremmo fosse nostra, ma che inconsciamente consideriamo irraggiungibile.
