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Sociologia Economica: La Relazione Tra Economia e Sociologia - Prof. Ciarini, Sintesi del corso di Sociologia Economica

La disciplina sociologica dell'economia, che indaga sui rapporti tra fenomeni economici e sociali. Il saggio presenta due definizioni di economia fornite da polanyi e discute il concetto di sistema economico, la mentalità economica, l'organizzazione economica, la tecnica e le forme di integrazione economica. Viene inoltre analizzata l'emergenza della sociologia economica e la sua prospettiva metodologica.

Tipologia: Sintesi del corso

2018/2019

Caricato il 30/04/2019

SofiaSaq
SofiaSaq 🇮🇹

4.4

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Scarica Sociologia Economica: La Relazione Tra Economia e Sociologia - Prof. Ciarini e più Sintesi del corso in PDF di Sociologia Economica solo su Docsity! Sociologia economica. Temi e percorsi contemporanei. 1 L’eredità dei classici e i nuovi confini tra economia e sociologia I fenomeni economici influenzano la vita sociale e politica. Sociologia economica: insieme di studi e ricerche volti ad approfondire i rapporti di interindipendenza tra fenomeni economici e sociali. Si tratta di capire in che modo l’economia influenza la società e, come questa, influenza l’organizzazione e il cambiamento dell’economia. Sviluppo economico: processo di cambiamento influenzato da fattori socioculturali e politici; rappresenta un tema di ricerca centrale per la sociologia economica. Qui la scientificità ha una connotazione diversa dalle scienze naturali e fisiche visto che non mira a formulare leggi universali e non consente di formulare ricette sicure per risolvere i problemi, le scienze sociali possono solo aiutare a chiarire le scelte collettive. Abbiamo due diverse definizioni di economia fornite da Polanyi, scienziato sociale: -Economia come insieme di attività stabilmente intraprese dai membri di una società per produrre, distribuire e scambiare beni e servizi. L’economia riguarda il processo istituzionalizzato di interazione tra gli uomini e la natura per il soddisfacimento dei bisogni di una società. I bisogni non sono prettamente fisici ma possono essere anche culturali o scientifici; -accento posto sui fenomeni economici come sinonimi di economizzare, ovvero su attività che hanno a che fare con la scelta individuale di impiegare risorse scarse al fine di ottenere il massimo profitto dai propri mezzi. In questo quadro, le motivazioni dei soggetti che svolgono attività economiche sono ricondotte al perseguimento razionale degli interessi individuali. La seconda definizione apre maggiormente allo studio dell’ interazione tra economia e società. L’attività economica è percepita come un processo influenzato dalle istituzioni: il fuoco è sulle istituzioni che regolano le attività economiche e influenzano i comportamenti individuali. Per istituzioni si intende un complesso di valori e di norme sociali che orientano e regolano il comportamento e si basano su sanzioni che tendono a garantire il rispetto da parte dei singoli soggetti. In questo contesto ci si riferisce soprattutto alle istituzioni pubbliche: politiche, giudiziarie o militari; oppure per indicare la collettività: sindacati, imprese..Guardare alle istituzioni equivale a gettare un ponte tra economia e società. È importante non confondere le istituzioni con le organizzazioni, riservando a quest’ultimo termine per indicare le collettività concrete che coordinano un insieme di risorse umane e materiali per il raggiungimento di un determinato fine. Concetto di sistema economico: esso mette in evidenza le diverse modalità, nello spazio e nel tempo, attraverso le quali le istituzioni orientano e regolano le attività economiche. Per definire un sistema economico è opportuno guardare a tre aspetti: -la mentalità economica o spirito economico, ovvero l’insieme dei valori che orientano il comportamento degli individui che partecipano all’attività economica, cioè i soggetti economici; -l’organizzazione economica si riferisce al complesso di norme formali e informali che nell’ambito di una determinata società regolano l’esercizio delle attività economiche da parte dei soggetti -la tecnica riguarda le conoscenze tecniche e i procedimenti utilizzati dai soggetti per produrre beni e servizi e soddisfare i loro bisogni. Karl Polanyi ha fatto notare che l’economia come disciplina autonoma nasce con l’affermarsi del mercato quale meccanismo di regolazione delle attività economiche. Le economie di mercato differicono tra loro per il modo in cui il mercato si combina con altri meccanismi, definiti <forme di integrazione dell’economia>. Egli individua tre forme idealtipiche: -reciprocità, si producono e distribuiscono beni e servizi sulla base di obblighi di solidarietà condivisi nei riguardi degli altri membri del gruppo parentale o della tribù. -alla reciprocità si affianca la redistribuzione. Tale forma di organizzazione dell’attività economica consente una divisione del lavoro specializzata nell’ambito di territori più vasti. Secondo Polanyi, reciprocità e redistribuzione sono meccanismi di regolazione dell’attività economica essenziali per comprendere anche il feudalesimo europeo. A partire dal Medioevo si viene costituendo uno spazio crescente e autonomo del mercato come strumento di organizzazione dell’attività economica. Concetto di scambio di mercato: lo scambio è un modo relativamente pacifico per acquisire beni non immediatamente disponibili. A seconda del tipo di rapporto tra le parti, si possono individuare tre forme di scambio. Lo scambio di doni è tipico di una relazione di reciprocità regolata da norme condivise. Lo scambio amministrato è invece caratterizzato da transazioni rigorosamente controllate dal potere politico, per esempio nel caso delle economie arcaiche dei grandi imperi dell’antichità. 2. La prospettiva metodologica La sociologia economica emerge alla fine dell’800 come risultato di alcuni studiosi di riempire il vuoto lasciato dall’economia neoclassica. Quando l’economia si afferma come disciplina, lo studio dei fenomeni economici non era isolato dal contesto sociale. il percorso raggiunge il culmine negli anni ’70 dell’800 con la rivoluzione marginalista dove lo studio dei fenomeni economici si separa dal contesto culturale ed istituzionale e si concentra sullo studio delle leggi di mercato, isolato dal contesto sociale. prende così forma un nuovo paradigma dell’economia caratterizzato da: -concezione dell’economia, l’attività economica è il processo di allocazione delle risorse scarse da parte di soggetti che vogliono ottenere il massimo dai mezzi di cui dispongono per soddisfare i propri obiettivi; -azione economica, è motivata dal perseguimento razionale dell’interesse individuale, cioè di un insieme di preferenze di lavoro e consumo; -regole, l’azione è influenzata da un nucleo limitato di regole che si identificano con l’esistenza di mercati di tipo concorrenziale, si suppone un elevato numero di acquirenti e venditori, non ci sono restrizioni agli scambi e alla modalità dei fattori di produzione e i soggetti che agiscono sono dotati di piena informazione circa le opportunità offerte dai mercati; -metodi di indagini, l’azione economica è analizzata con metodo analitico-deduttivo e normativo. La sociologia dei classici ha sviluppato una prospettiva coerente che si distingue da quella prevalente nell’economia dell’epoca: -concezione dell’economia: nel corso dell’800 produzione, distribuzione dei redditi e consumo appaiono influenzati dal processo di allocazione delle risorse scarse ma i sociologi economici sono più propensi a guardare all’economia di mercato come fenomeno storico caratterizzato da un particolare contesto istituzionale e quindi preferiscono parlare di capitalismo. La diversità nello spazio e nel tempo è al centro dell’interesse e da qui una visione più ampia di economia come “attività volta alla ricerca di mezzi di sussistenza”; questa definizione, condivisa dai classici, permette di studiare come l’economia si organizzi in forme diverse nel tempo e nello spazio, influenzate dalle istituzioni economiche e non;
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