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TEOLOGIA 2 banna unicatt, Appunti di Teologia II

Teologia secondo anno 2022 del professor banna

Tipologia: Appunti

2021/2022
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Caricato il 26/04/2022

saraacela
saraacela 🇮🇹

4.2

(9)

3 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica TEOLOGIA 2 banna unicatt e più Appunti in PDF di Teologia II solo su Docsity! LA PRETESA CRISTIANA focus del corso. Gesù incarnazione di Dio. Dio fatto uomo La figura di Gesù e che l’uomo di un nostro tempo può chiedersi se quello che diceva Gesù era vero o falso. Come mai, come si può verificare la pretesa cristiana? Per Gesù ogni uomo è fondamentale, la cosa più importante che ci sia. L’uomo non è sottomesso a nessuno. Concezione di persona: Gesù dice che è padre, l’uomo dice che a fondo delle sue opinioni c’è qualcosa che deve esserci. Altrimenti perché si pone delle domande. L’uomo ha dentro di se qualcosa che non sa. Che cos’è l’uomo quindi? Intelletto: ragione in cio che è diversa da animali e piante—> morale come conseguenza. Riflessione L’uomo è questo rapporto unico con chi l’ha fatto. È espressione dell’amore di chi l’ha fatto. Quando l’uomo prega si sente riconosciuto, si sente amato. L’uomo riflettendo su di se trova in se qualcuno che non è se: qualcosa di misterioso: ovvero qualcosa che l’ha fondato, l’ha posto in essere. Per capire chi è Gesù devo guardare il mio senso religioso. La cosa più importante dell’uomo, l’uomo è la cosa più importante di fronte al mondo intero. Ciò che fonda la dignità dell’uomo, è che lui proviene da qualcosa che lui non sa. Ogni uomo è generato da un dio che è padre, per cui questo figlio vale più di qualsiasi altra cosa. C’è un gesto che esprime questa dipendenza dell’uomo dal padre, ovvero là preghiera che è quel gesto che dice che l’uomo ha bisogno del padre, è ciò che mostra che tra loro c’è il legame. L’uomo ha un fondamento di sé che non è dato dalla mamam, papà, il contesto eccc… ciò che da dignitià all’uomo è dato dal rapporto con il padre. L’uomo per essere se stesso deve dare la propria vita in rapporto a tutto, amando e conoscendo tutto in rapporto al tutto. Come fare? Per sostenere ciò dio si è fatto uomo. Dio si è mostrato, proprio per mostrare all’uomo come comportarsi. Osservando gesù abbiamo capito che qualsiasi uomo vale più del mondo intero, la cosa più importante dell’uomo è Dove l’uomo può trovare la felicità? Gesù dice che la felicità non può venire dalla conquista del mondo intero, perché questo mondo ti divorerà. La felicità dev’essere data da dio, da quel mistero. Bisogna affermare me e dio e gli altri. Gesù ha capito che la sua felicità stava nel servire il tutto in rapporto a dio. Tentazione che l’uomo può vivere: pensare che tutto sia al suo sevizio, è un capriccio poiché il mondo esiste senza di noi. La vera vita non significa schiavizzarsi ma sacrificarsi per il tutto. Gli scandali: La ragione dei greci che dicono ‘’come mai si è fatto uomo scavalcandomi, come si è incarnato’’  non puoi chiuderti a priori e credere che sia impossibile. Non possono chiudermi a priori per un qualcosa che non so. La vera ragione sta aperta alla possibilità. Un'altra risposta: l’uomo che sinceramente cerca dio non desidera che questo dio si prenda cura di lui. Desidera la familiarità. Tali frasi sono profetizzate da Giacomo Leopardi: lui chiama bellezza l’infinito (la nostra x). Lui capisce che quando si stava innamorando di quella donna, lui si stava innamorando di questa bellezza (x). Nella seconda strofa dice che non lgi avanza nessuna speranza di vederla viva se non fosse che quando sono solo e nudo (morto) verrà il mio spirito e in un altro mondo di incontrerò. Però lui non nega che quando si sveglia lui sogna che tu possa esse compagna di strada. Non è in terra alcuna cosa che ti somiglia. L’infinito possa farsi compagna di strada rivestendosi di carne, di occhi che si possono guardare ecc…. ecco l’intuizione di Leopardi. Ed ecco l’incarnazione. Questa è la pretesa di Gesù. In fondo ognuno di noi ha possibilità di scegliere, ma ciò che ci porta a compire la scelta è pensare a chi tra le due persone, tra le due cose mi porta a conoscere l’infinito. Ecco il lungo lavoro che deve compiere l’uomo secondo gesù. Sintesi: l’uomo è persona ovvero che è unico, è voluto da Dio, è generato. Ha un valore unico perché è creato da un padre. Il gesto che esprime questa coscienza è la preghiera. Ogni persona creata è chiamata ad un compito unico: che solo quella persona può realizzare  felicità che si raggiunge vivendo, amando tutto in rapporto a Dio. Nessun istinto viene buttato via. Come si fa? Attraverso la libertà. Un uomo che si realizza attraverso le sue scelte. Concezione di vita di gesù sull’uomo: che è unico e irripetibile. E’ una persona: 1. Poiché è creata (rapporto con Dio) la preghiera 2. Ha un compito  raggiungere la felicità 3. Libertà  peccato originale (proprio perché ò’uomo ha questa macchia del peccato originale, Dio si fa compagno. Guardando la sua concezione siamo arrivati a dire che è l’incarnazione di Dio. PRETESA CRISTIANA dimostrare di essere la continuazione della presenza di Gesù? Come si verifica questa affermazione? Come faccio a crederci o non crederci a questa tesi? Come facciamo dopo 2000 anni ancora a crederci. Tale affermazione è stata fonte di scandalo per i giudei, i greci (filosofi ecc.) poiché era impossibile che Dio si potesse rinchiudere nella piccolezza di un uomo. Tre strade per verificare tale affermazione: storica (razionalista), interiore (illuminazione interiore), incontro (ortosossa-cattolica)quella adottata nel nostro corso di Teologia. Storica: quella che da un certo punto di vista scientifico si propone come la più promettente. Si pone di prendere le prove, per raggiungere una certezza. L’esito si è rivelato fallimentare perché quando si è deciso di appurare tutta la verità si è osservata la frammentazione. Poiché il criterio personale ha la sua importanza. L’es è di questo studioso tedesco 800, che alla fine di una vita di studi, arriva a dire che di Gesù non possiamo dire tutto. Gesù aveva la pretesa di far conoscere Dio, ma più lo studiamo ci rendiamo conto che non capiamo niente. Non porta ad una certezza. Tratta di gesù come un emerito fatto del passato (è un qualcosa che è ancora vivo) e ci sono troppi pareri diversi. Non è da trascurare, ma non è la più adeguata. Questo viene adottato dal corso di storia Cristiana. Interiore: la via religiosa, Dio sa come toccarti il cuore. In modo che solo tu sai che è vero. Non pone una misura a Dio, dio se vuole può farsi uomo, può arrivare a cambiare me stesso. Come fa? Perché io in un esperienza interiore, nel contatto con i documenti della sua storia, con il contatto con gli altri ecc.. si è accesa in me una luce. È un qualcosa di irrazionale, ma di vero. Il rischio di questa via che sembra così vera? È come faccio a distinguere il mio sentimento da questa esperienza interiore? Molto spesso crediamo di aver trovato l’amore, ma poi scopriamo che era il nostro appagamento personale. Non ci fa raggiungere un’opinione certa. Proprio perché è un approccio puramente soggettivo. Questo viene adottato dal catechismo Dai primi due metodi possiamo ricavare due cose positive: 1. Ricaviamo che effettivamente è esistito. 2. Che non è solo un fatto scientifico. E’ qualcosa che pur oggettivo mi devo toccare interiormente, deve svelarmi me stesso. Incontro: tiene insieme i due metodi. Dice che per capire se quello che diceva gesù era vero, devo ancora oggi incontrare un fatto oggettivo e vivo: comunità dei cristiani. Stare in rapporto con persone che possiamo vedere e toccare. Noi crediamo attraverso le parole dei discepoli. Lo scopo della chiesa è che questi uomini (discepoli) siano in noi. Questi a cui io mi accosto (oratorio, chiesa, parroco) sono in Dio. Lo si capisce dalla conversione di Paolo, giudeo persecutore dei cristiani che venne avvolto da questa luce e cadendo a terra ‘’una voce gli dice perché mi stai perseguitando’’ ‘’chi sei?’’ ‘’io sono Gesù’’. Paolo non ha conosciuto Gesù ma ha perseguitato i cristiani. Lui ha perseguitato i Stefano. (chi perseguitato Stefano perseguita anche a me). Noi ogni volta che incontriamo il papa, sacerdote, oratorio ecc… abbiamo un incontro con Dio. Questo metodo è quello che adottiamo nel corso di Teologia, vuole scoprire la verità di Dio attraverso la chiesa. Percorso che faremo da oggi fino a fine corso. 1. Prima parte storica: andiamo a vedere quando la chiesa è nata quali erano le tre caratteristiche di questa realtà. 2. Metodo teologico: due fattori costitutivi della chiesa (umano e divino). La dottrina 3. La verifica esistenziale. Passo finale Parte storica. Elementi strutturanti della chiesa, tratti somatici. Gli elementi possono avere uno sviluppo ma sono quelli. 1. Quando è nata la chiesa? Con la resurrezione di Gesù. Per i cristiani la resurrezione significa riconoscere che lui è Dio, che lui è l’incarnazione di Dio. Per questo motivo nasce la chiesa perché è la continuazione dell’opera di Gesù, rendere presente gesù nel mondo. problema della chiesa è comunicare un tesoro: la presenza di Dio tra gli uomini. Il problema è quanto la chiesa rende presente oggi quello che ha fatto Gesù, quanto rende presente quell’amore che aveva Gesù per gli altri, quanto la chiesa può rendere la vita di un uomo piena in modo vero ed autentico. SACRAMENTI: Grazia santificante  la chiesa propone un dono/una grazia in grado di santificare la persona, ovvero renderla nuova, renderla piena/autentica. Una persona nuova e vera. Non basta compiere i sacramenti per ricevere tale grazia. Tale comunicazione avviene tramite due libertà: - Dell’uomo è valido solo per l’uomo in cui crede. Il sacramento ha efficacia, comunica la grazia santificante solo quando l’uomo è cosciente. - Di Dio  si esprime nel fatto che tali sacramenti sono fatti in chiesa, tanto che bisogna chiederli, non li amministriamo noi. Un altro punto dei sacramenti: nel sacramento io vengo raggiunto dallo stesso gesto di cristo. il sacramento abbatte i tempi. L’efficacia è nell’essere della persona, l’efficacia del sacramento è nell’ontologia dell’essere umano ma non necessariamente nella morale. Nel sacramento si ha la certezza che se l’uomo sa cosa fa, sa che sta andando a trovare Dio nel sacramento. Se io sono disposta all’incontro, Dio mi accoglierà. Perché il sacramento viene dato ai bambini? La chiesa lo da se essi sono inseriti in un contesto cristiano. I genitori ci danno la vita ma poi noi dobbiamo percorrere questo percorso. Così come i genitori hanno vissuto l’esperienza della grazia santificante, comunicano oltre alla lingua, educazione ecc… anche tale dono attendendo il giorno in cui loro possono accogliere ma anche rifiutare tale dono. Il richiamo alla religiosità è ciò che permette non di rispondere ai problemi della vita, ma di risolverli nella posizione facilitante. La soluzione definitiva dei problemi non ci sarà mai a questo mondo. Più andiamo avanti più si verifica un problema. 3. Verifica esistenziale: è la parte più personale, cosa dobbiamo metterci di nostro per capire se tutto ciò che abbiamo detto è vero o no. Abbiamo detto che un giorno è venuto un uomo che diceva di essere Dio fatto uomo. Questa è la pretesa cristiana. La sua pretesa come possiamo verificarla? 3 metodi: di cui noi abbiamo perseguito il terzo, poiché devo conoscere la chiesa. Però devo conoscere anche la pretesa della chiesa. La quale ha la pretesa di essere la continuità viva di cristo nella storia. Cristo è vivo nella storia attraverso la chiesa. Per capire cos’è la chiesa, abbiamo fatto un’analisi storica e una teologica. La prima ci ha mostrato che è una comunità sociologicamente identificabile, investita da una forza dall’alto e si esprime attraverso la comunione. Dal punto di vista teologico queste caratteristiche si possono esprimere come un fattore umano, ma non si può negare che vi sia un fattore divino. Dopo aver fatto tutta questa analisi… queste affermazioni sono vere? Gesù è fatto Dio uomo e che la chiesa è la continuità di di Gesù. Con quali criteri giungiamo alla verità? Con quale metodo vivere con i cristiani. 1. Criteri 2. Modello 3. Fenomelogia dell’atto di fede Che strumenti mettere in atto per fare la nostra verifica finale? Ci sono dei fattori, segnali che la chiesa da una parte pensa di possedere, dall’altra pretende di comunicare al cuore, al quel criterio a quell’esperienza che distingue ogni uomo. Il primo criterio è l’unità. L’uomo si scopre unito, è stato promesso da Gesù stesso quando lui dice che il mondo riconoscerà che io sono presente in mezzo a voi dalla vostra unità. Tale unità è conferita dalla chiesa in funzione dell’unità che vi è tra padre, figlio e spirito; la trinità realizza l’esigenza dell’uomo di sentirsi unito. L’uomo quando è solo si sente in ansia, angoscia. Quell’unità profonda che vive la trinità, gesù promette di comunicarla ai suoi discepoli. e’ un’unità nella coscienza di sé chi incontra la chiesa e incontra i cristiani si sente amato. L’unità nella coscienza significa non aver paura a mostra il peggio di sé poiché ci si sente amati fin da subito. Il modo di procedere dei cristiani non è di esclusione, ma chiedersi ‘’come mai alcuni la pensano diversamente da me? Perché non credono?’’. I cristiani abbracciano chiunque. Hanno un approccio di inclusione. Unità come forma di vita: il cristiano concepisce la sua vita come tutta in rapporto con un Dio che lo rende unico. Si potrebbe dire che diventa vocazione ovvero dialogo tra un Dio che chiama e un uomo che risponde. Se unità vuol dire uscire dal senso di ansia per vivere in pace in quanto ci sentiamo amati. Pace come capacità di poter vivere nella consapevolezza che ogni istante è importante. Il secondo criterio è la santità: la santità significa che l’uomo si sente in una funzione che gli appartiene. Sente di aver perseguito la sua strada. Per ogni uomo c’è il suo posto all’interno del regno di Dio. Ognuno ha il suo luogo di realizzazione. Tre aspetti della santità, un santo dovrebbe riconoscersi secondo queste tre declinazioni Intensità: il notare che non c’è una figura precisa di santo, ma sono di tutti i tipi e sono continui. Sta anche a dire che non c’è qualcosa di te da cambiare, poiché vai bene già così. La capacità di comunicare diverse sfumature di luce. Equilibrio: è un frutto dell’unità della coscienza di sé. Equilibrio nella valutazione delle situazioni. Miracolo: intendiamo il vivere le situazioni come un dialogo continuo con Dio. 3 tipi  - Vivere tutta la realtà con l’ipotesi che Dio c’è. Il santo cerca di vivere questa coscienza ovvero che ogni cosa è data da Dio. - I sacramenti fanno parte del secondo tipo - Sono segni che oggettivamente parlano della presenza di Dio. Miracoli di guarigione, di liberazione da potenze malvage che accadono ancora oggi. Quindi la santità è denotata da intensità in quanto varietà di tipi, equilibrio nella valutazione delle situazioni e vita come miracolo. Terzo criterio cattolicità: la chiesa si è definita fin da subito cattolica, qualcosa che riguarda il cuore stesso della chiesa: fin dall’inizio si è interessata ad ogni uomo. Non c’è aspetto della tua umanità o della tua cultura che possa non interessare alla chiesa. Quarto criterio apostolicità: comunità degli apostoli ritrovata per la prima volta a Gerusalemme. Quello che la chiesa pretende di annunciare è quello che annunciavano 2000 anni fa annunciavano gli apostoli a Gerusalemme. Questo cosa vuol dire? Che la chiesa attraversa tempi e persone diverse. E’ un’ esperienza che da 2000 anni è sempre la stessa. Dura nel tempo costruendo una fedeltà. Modello- Maria: qual è la caratteristica dell’annunciazione? Dio volendo salvare l’uomo si comunica ad un uomo. Nel momento in cui uno si riconosce scelto è chiamato a rispondere. Questa dinamica è presente nel cuore di Maria. L’unica che è capace di rispondere al senso religioso dell’uomo in maniera eccezionale. Fenomenologia dell’atto della fede  com’è possibile? Un cristiano che volesse compiere questa verifica come metodo dovrebbe coinvolgersi con la vita dei cristiani. della fede si può parlare soltanto quando accade questo incontro. Quali caratteristiche ha? Presenza eccezionale, ovvero che ci troviamo davanti a qualcosa che corrisponde a qualcosa che sta nel cuore. Corrisponde al cuore più di quanto io vi corrisponda. Eccezionale ovvero qualcuno che ci tratta come persone. Il cuore si trova nella sua posizione originaria di essere persona. Terzo elemento è quello dello stupore. Cosa succede davanti ad una cosa eccezionale? Cresce uno stupore riduciamo lo stupore ad un livello sentimentale, ma esso ha una grande portata conoscitiva. Al di la della conoscenza che acquisiamo per i libri, se noi pensiamo la maggior parte delle cose che conosciamo lo facciamo attraverso lo stupore. Dimorare nello stupore è ciò che dilata le potenzialità della conoscenza. Lo stupore conosce. Cosa manca perché io riconosca la pretesa di Cristo e della chiesa? Secondo questo percorso perché tanta gente dice di no? perchè l’uomo non si sarebbe mai immaginato che la corrispondenza alle proprie esigenze sarebbe stata quella di un uomo vissuto in una determinata epoca, in palestina morto e risorto. Sintesi: con quali criteri l’uomo prende posizione: senso religioso, cuore di cui ogni uomo è dotato. Il metodo è quello di un coinvolgimento vitale nella vita cristiana. La posta in gioco è che la vita sia più vita, un guadagno di se maggioe di quello che si poteva immaginare. Tutti gli uomini desiderano 4 caratteristiche ma che solo la chiede possiede e può comunicare: unità, santità (scorgere il divino nella storia), cattolicità (apertura verso tutto e tutti) e infine apostolicità ovvero che riconoscere che questa pienezza di vita deriva da lontano nel tempo, da Gesù e dai suoi seguaci. Questo ci assicura la duratura nel tempo. Questa verifica è stata compiuta in Maria, nella quale si è verificato il metodo di Dio; il quale ha scelto un uomo per arrivare a tutti, l’adesione da parte di Maria. In questo la fede ovvero il riconoscimento del divino nell’umano. Maria ha portato a compimento questa verifica. Per cui un uomo di questi giorni che incontra una comunità cristiana, rimane stupito. Si chiederà Come fai ad essere così? Se ci si pone questa domanda, vuol dire che a quel punto la chiesa offrirà la sua risposta! Siamo così perché portiamo la rivelazione stessa di Dio. Solo allora l’uomo può dire si ci credo o no non credo. La fede è un percorso umano connotato in luoghi, sentimenti, tempi spazi ecc…
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