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Teologia III domande esame da non frequentanti, Schemi e mappe concettuali di Teologia

Risposte alle domande dell'esame di Teologia III da non frequentanti della professoressa Peruzzotti.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

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Caricato il 13/01/2022

carola1997
carola1997 🇮🇹

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Scarica Teologia III domande esame da non frequentanti e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Teologia solo su Docsity! DOMANDE PER NON FREQUENTANTI NONA WC Definizione di morale, specificare statuto della teologia morale e le differenze rispetto alla filosofia morale = la teologia morale è una disciplina di studi principalmente sviluppata in ambito Cristiano. La teologia morale cattolica ha l’obiettivo di presentare l'insegnamento morale di Gesù cristo proposto dalla chiesa. La moralità è un fatto costitutivo dell’uomo, che è un essere morale ed è dotato di coscienza che lo interroga circa il bene e il male. La teologia morale è la branca della teologia che riflette sulla risposta che l'uomo deve dare alla chiamata di Dio. La differenza tra etica filosofica e teologia morale è nel fondamento: una sulla ragione e l’altra sulla fede. L'etica filosofica fonda la propria conoscenza del fatto morale sulla ragione e sul coltivare le virtù. La teologia morale interpreta l'aspirazione al bene e alla verità propria di ogni uomo alla luce dell'insegnamento di Gesù. Rapporto tra morale e trascendenza = la trascendenza in filosofia e teologia indica il carattere di una realtà concepita come ulteriore, ovvero al di là di questo mondo, al quale si contrappone secondo una visione dualistica. Ruolo della Bibbia nella teologia morale Analizzare brani biblici di particolare interesse per la riflessione morale Impatto del concilio Vaticano Il sulla teologia morale Ruolo della storia nell’elaborazione della teologia morale La legge nella Bibbia = il termine legge è fondamentale nel lessico biblico, conserva molteplici accezioni: la legge è il decalogo consegnato da Dio a mosè sul Sinai, la legge sono le norme (istruzioni pratiche che regolano l'agire), la legge torah sono i primi cinque libri (genesi, esodo, levitico, numeri, deuteronomio), legge è il termine sintetico per definire tutta la scrittura. La legge rimanda ad una alleanza, una promessa, fede e libertà, narrazione e storia. La legge deve essere compresa nella storia di Israele, quando il popolo scopre che la sua esistenza dipende dalla natura di Dio che si manifesta scegliendolo, entrando in relazione con lui stringendo l'alleanza e promettendo la terra, fino a renderlo libero proprio grazie al dono della legge che consentirà la vita. Il rapporto di Gesù con la legge = il rapporto di Gesù con la legge può essere compreso se si considera il rapporto generale che intercorre tra Gesù e il primo testamento. Egli non può essere contrapposto alla legge, poiché Gesù è un ebreo che vive pienamente inserito nella storia e nella cultura del suo popolo, addirittura si preoccupa di smentirlo <non crediate che io sia venuto ad abolire la legge o i profeti: non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento> Gesù non si limita a dare un’interpretazione della legge, ma il suo agire mostra come viverla fino in fondo. Se la legge fosse rispettata solo formalisticamente, allora l'alleanza donata dal signore non avrebbe più senso. AI contrario, le parole e L'agire di Gesù mostrano e fanno accadere il senso pieno della legge, quindi riportano al centro il legame con Dio che si attua nel legame tra gli umani. Il rapporto tra Gesù e la legge può essere indagato a partire da quella che appare come la presa di posizione più forte nei confronti di una parola del decalogo, ovvero l'istruzione relativa al sabato. Il comandamento relativo al sabato consente di considerare il ruolo dell’ agire e la sua forma propria. Il sabato insiste non sullo spazio dell’ agire, ma sul tempo dell'essere, la sospensione che propone corrisponde a una purificazione che ricade sulle attività degli altri giorni. Il sabato, però, diventa facilmente oggetto di una interpretazione formalistica, si trasforma in un idolo smarrendo il suo senso. Il ruolo della figura di Gesù nella teologia morale . Cosa si intende per analisi fenomenologica = studio dei fenomeni in ambito filosofico per come questi si manifestano, nella loro apparenza, alla coscienza intenzionale del soggetto, indipendentemente dalla realtà fisica esterna, il cui valore di esistenza viene messo tra parentesi. - è assolutamente necessaria per la teologia morale. Essa consiste nella 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. descrizione di ciò che avviene nella realtà, nel nostro caso è la descrizione di come si forma e opera la coscienza morale dell'uomo nelle condizioni di vita ordinarie. L'analisi fenomenologica ci mostra che le certezze della coscienza hanno questa forma: il soggetto scopre che può trovare la propria identità solo percorrendo una vita che In cosa consiste la coscienza morale = applicazione della funzione generale della capacità umana di conoscere alla conoscenza di aspetti etici. Nell’etica la coscienza morale viene indicata come la capacità di distinguere il bene dal male e di agire di conseguenza. Questa viene legata indissolubilmente alla capacità del soggetto di giudicare se stesso e indirizzare i propri comportamenti. Cos'è il male morale e cos'è il peccato = il peccato si presenta non come un'alternativa che la libertà può mettere in opera, ma come il rifiuto della libertà. Nel primo testamento il peccato ha la forma della trasgressione dell'alleanza. Il peccato viene inteso anche come rifiuto dell’agire pieno, ovvero assumere la responsabilità di una promessa della quale non si è artefici, ma custodi. Il male morale è ciò che risulta spiacevole, il comportamento cattivo che è un difetto della sensibilità. Quale ruolo ha l'esperienza nella formazione della coscienza morale = la nozione di coscienza viene subito associata alla morale. La coscienza sembra legata a una forma indistinta della percezione della colpa, relativa a una inadempienza costitutiva rispetto alla legge universale. La nozione di coscienza intesa a partire dal suo rilievo morale, esprime alcuni nessi all'apparenza difficilmente conciliabili: interiorità ed esteriorità, legge e libertà, dimensione psicologica e morale, dimensione universale e personale. Per approcciarsi alla coscienza è possibile utilizzare la metafora della voce, che introduce una dimensione fondamentale dell'essere umano: l'ascolto. Essa comporta una struttura di appello e risposta. Partendo da questa metafora possiamo considerare il soggetto morale come colui che si dà nella forma confessante, che implica un riconoscimento del dramma storico come costitutivo e non conseguente alla definizione di coscienza. È un’attuazione di sè che si apre al futuro, si lega la doppia dimensione del legame teologico e di quello antropologico, comunitario e dialogico. Che cosa si intende per sequela di Gesù = la sequela è un atteggiamento di dedizione ed obbedienza nei riguardi di Dio, con particolare attenzione alla condotta di Gesù cristo, sul modello degli apostoli e dei primi discepoli che accolsero la chiamata diretta di Gesù. Mettersi alla sequela di Gesù significa accoglierne pienamente la parola è seguirne con fede l'esempio, secondo gli insegnamenti del Vangelo, fino al sacrificio di se, alla passione e alla croce. Qual è il rapporto tra sequela e imitazione? La morale cristiana deve qualificarsi come sequela/imitazione di Gesù. Questa imitazione non comporta la perdita della propria autonomia, ma non basta il semplice assenso alla parola di Gesù, essa deve mutare l'essere di chi ascolta per poter essere veramente intesa. Che cosa si intende per etica ecologica = per definirla dobbiamo riconoscere che essa non si può ridurre alla questione ambientale. L'ecologia è allargata fino a essere intesa come ecologia integrale, ovvero capace di integrare i nessi dell'umanità con l'ambiente considerando come costitutiva la dimensione ecologica, sociale, culturale quotidiana. L'atteggiamento morale in un'ottica ecologica può considerare alcuni atteggiamenti specifici: sostenibilità e sobrietà. Perché la dimensione ecologica è rilevante per la teologia morale = perché pone in evidenza l'interesse della teologia per l'umanità concretamente storica. Le riflessioni dell'etica ecologica si sviluppano in sintonia con l'emersione del tema in ambito pubblico, soprattutto nella seconda metà del XX secolo quando responsabilità sociale, politica e scientifica considerano direttamente ciò che inserisce l'ecologia. Un aspetto centrale è il concetto di creazione. A livello teorico la creazione indica una relazione tra Dio e il cosmo. Inoltre, questo concetto di creazione sposta l’attenzione sull'uomo e sul suo rapporto con il creato. Che cosa si intende con antropocentrismo = concezione secondo cui tutto ciò che è nell'universo è stato creato per l'uomo è per i suoi bisogni, per cui l’uomo si trova al centro
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