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La Nascita del Cinema: Storia e Evoluzione - Prof. Tovaglieri, Appunti di Teoria Del Cinema

Una panoramica della storia del cinema, dalla sua origine nelle grotte di dordogna fino alle avanguardie del xx secolo. Viene discusso il passaggio dal cinema muto al sonoro, la nascita di generi come noir e musical, e la trasformazione del cinema classico in moderno. Il testo include anche informazioni sui primi registi e film chiave, come david w. Griffith e 'the jazz singer'.

Tipologia: Appunti

2023/2024

In vendita dal 21/03/2024

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Scarica La Nascita del Cinema: Storia e Evoluzione - Prof. Tovaglieri e più Appunti in PDF di Teoria Del Cinema solo su Docsity! STORIA DEL CINEMA Il termine “cinema” deriva dal greco “kinema”= movimento e “grafo” = descrivere, significa descrizione in movimento. Louis e Auguste Lumière nel 1895 crearono il cinématographe, una macchinetta che dà espressione alla dicotomia del movimento e della descrizione, ridotta in cinema. → si ha il tentativo dell’uomo di dare vita al movimento Prima idea di cinema nelle grotte di dordogna RITRATTO DI GIUSTINIANO Anche dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, con lo spodestamento di Romolo Augustolo da parte degli ostrogoti di Odoacre, si ha il mosaico di Ravenna in cui è ritratto Giustiniano, imperatore dell’esarcato dell’Oriente, che decide di ritornare in italia e riconquistare Roma. Anche in questo mosaico si ha il tentativo dell’artista di registrare ilmovimento, anche tramite la bidimensionalità della superficie su cui l'artista ha lavorato → si percepisce la prontezza dell’esercito per la battaglia e unmovimento imminente. Nel 500’ si hanno altri espedienti narrativi cinematografici: Lorenzo Lotto, artista veneziano, che nel periodo del Rinascimento, con la crocifissione di Monte San Giusto, nelle Marche. Lorenzo Lotto, lavora nelle Marche, conosce Donato Bramante che va a Roma per convincere il papa ad assumere Lorenzo Lotto. soggettiva pittorica/cinematografica, crocifissione sta in terzo piano è una quinta scenica, 1° soggettiva cinematografica → ritratto in maniera preoccupata il committente all’interno della scena più drammatica, come se fosse colpa sua. 2° soggettiva → lo spettatore riceve questa soggettiva noi stiamo sotto e vediamo personaggi che arrivano dal proscenio - Rosso Fiorentino - Deposizione - Caravaggio - Giuditta e Oloferne: importanza delle luce che risalta le fattezze dei personaggi - Artemisia Gentileschi e la narrazione del suo stupro Allo stesso modo lo stesso cubismo si appresta a descrivere in movimento, tramite il tentativo di scomporre i piani di soggetti rappresentati bidimensionalmente → in questo modo il cubismo è in grado di trasmettere. 3° LEZIONE - PIERPAOLO PASOLINI E RICOTTA GENESI DI QUESTO FILM: Ro.Go.Pa.G A proposito di sintassi, il suo cinema proviene dalla folgorazione che ha avuto quando era studente di letteratura a Bologna avvenuta durante le lezioni di storia dell’arte. La ricotta consiste in un episodio che fa parte di un film che presenta diversi episodi. Il titolo di questo film “RO.GO.PA.G” contiene le iniziali dei registi che lo compongono, Rossellini, Godard, Pasolini, Gregoretti = Ro.Go.Pa.G Oggi, Rogopag non dice nulla, ma la ricotta rappresenta il film di Pasolini del 63, che dimostrato che nel corso dei decenni il contenuto è divenuto + importante del contenitore → In questo modo ROGOPAG NON è + FAMOSO, è diventato famoso uno di questi quattro. RIASSUNTO Ambientato nella campagna romana tanto cara al regista, il film tratta di una compagine cinematografica, guidata da un regista (OrsonWelles), intenta alla realizzazione di un film sulla Passione di Cristo. Protagonista èGiovanni Stracci (Mario Cipriani), la comparsa che interpreta il ladrone buono. Egli cerca, tra varie vicissitudini sul set, di riuscire a mangiare il proprio pranzo. Ma alla fine, mentre è sulla croce nel momento culmine della Passione, quel cibo gli provoca un’indigestione fatale. Alla periferia di Roma si gira un film sulla vita di Gesù: un raffinato kolossal finanziato da un grande produttore. Mentre il regista, dalla sua poltrona, impartisce gli ordini per le riprese, una povera comparsa ingaggiata per interpretare il ruolo del ladrone buono Cerca disperatamente di sfamarsi tra una pausa e l’altra, avendo ceduto alla propria famiglia il cestino del pranzo a cui aveva diritto. Dopo essersi riempito di ricotta, acquistata vendendo per mille lire il cane di un’attrice, e di ogni altra sorta di cibo che la troupe si diverte a mettergli sotto il naso, muore di indigestione sulla croce durante le riprese. OBIETTIVO DEL FILM: rappresentare una realtà degradata All’interno della “Ricotta”, Pierpaolo Pasolini sottolinea la società violenta e razzista dell’epoca e tale degrado lo si vede anche tramite i ragazzi che si prostituiscono per compensare la povertà. (Citata una stessa poesia di Pasolini (Mamma Roma)) All’interno del film, durante l'intervista con il regista, emerge la visione di Pasolini rispetto allo scenario sociale italiano: l’uomo medio italiano è qualunquista, razzista, colonialista, rappresenta una bestia, pensa alla manodopera solo quando ha bisogno di produrre (=quindi guadagnare). … = Reiterazione manieristica della propria immagine/pensiero Longhi è prof di arte, le cui lezioni vengono seguite da Pasolini, studente invece di letteratura. Longhi racconta l’amore per Micole, ragazza ebrea, la sua famiglia intrattiene quella di Pasolini, lui ha un amore riservato per lei . Micole non sembra corrispondere e sembra essere invece infatuata da un altro ragazzo. - questo nel libro/film “IL GIARDINO DEI FINZI CONTINI” di Bassani introduce elementi veri 4° LEZIONE Alfredo Bini finanzia rogopag - “cosa vuole esprimere con sta opera?” → “il suo intimo profondo arcaico cattolicesimo” - “cosa ne pensa dell'Italia?” → “il popolo + analfabeta e la borghesia + ignorante d’Europa IL GENERE NEOREALISTA La ricotta è un film intellettuale, rappresenta cinema d’autore e di poesia, questo perché il cinema di Pasolini è inserito nel genere neorealista = in qualche modo è un movimento di autori disparati che sono distanti tra di loro. (I critici successivi li riunirono per alcuni fattori comuni.) PRESUPPOSTI NEOREALISTI Il genere neorealista nasce dalla necessità dei registi di raccontare quello che è la condizione dell’Italia dopo la fine della guerra nel 1945. Il presupposto è che l’italia è un paese distrutto e povero e la gente muore di fame, l’Italia dunque è un paese da ricostruire e viene rappresentato da Luchino Visconti, Cesare Zavattini, De santis, Vittorio De Sica, Rossellini, che diventeranno i capisaldi del neorealismo. Dal 1945 nasce il neorealismo che ha come obiettivo quello quello di stuzzicare la borghesia. CARATTERISTICHE DEL CINEMA NEOREALISTA Neorealismo affida la parte + importante ad attori che non sono attori, si ha quindi un occhio di riguardo per situazioni marginali ambientate nella strada che presenta macerie, in cui prevale la distruzione morale e quindi il crollo dell’autostima → questo porta le persone che sono disperate a trovare un lavoro e a guadagnarsi da vivere, anche rubando se serve. La successiva ricostruzione delle case e la ricostruzione dell’autostima personale rientrano nel neorealismo → trovare un lavoro. Il cinema neorealista è caratterizzato da trame ambientate in massima parte fra le classi disagiate e lavoratrici, con lunghe riprese all'aperto, e utilizza spesso attori non professionisti per le parti secondarie e a volte anche per quelle primarie. Luchino Visconti - ossessione (1943) - la terra trema (1948) Considerati neorealisti - ambientato in campagna. osteria, canto femminile della padrona che è sposata, scatta scintilla, scritto neorealista ma Visconti odiava essere definito neorealista ELSA DE GIORGI Ancora prima che muore Stracci, arriva un gruppo di persone ricche che hanno finanziato la produzione, la moglie del regista è interpretato da Elsa De Giorgi Elsa de’ Giorgi, attrice e scrittrice nata nel 1914 e morta nel 1997. È stata un’attrice di teatro (lavorando per Luchino Visconti) e di cinema con diversi film da “T’amerò sempre” di Mario Camerini a “La ricotta” di Pasolini. Elsa è stata oltreché grande amica di Pasolini anche una sua strenua sostenitrice.65 1) lei nasce come attrice (dagli anni 30-40): - “T’Amerò per sempre” come debutto - Troilo e Cressida, con regia di Luchino Visconti, 1949, data che spezza la carriera dell'attrice-scrittrice. Nello stesso anno, muore Vittoria Galli Bonacossi, suocera di Elsa De Giorgi. 2) Nella seconda metà degli anni 50 sposa il conte Sandrino Contini Bonacossi: Elsa sposa un conte, il signore Sandrino Contini Bonacossi, appartenente a una famiglia italiana ricca di opere d’arte del 900. Questa famiglia è formata da due coniugi: Alessandro e Vittoria, diventati ricchissimi con i francobolli. (Lui era andato in sud america dove comprò francobolli e li rivendette ad alto prezzo → da quella ricchezza compra opere d’arte.) L'età dell’oro avviene dopo le rivoluzioni industriali, in cui ci sono i ricchi che si sono arricchiti tramite il lavoro (borghesia) e in cui ci sono gli aristocratici che non hanno mai lavorato. (invece di lavorare decidono di vendere le loro proprietà, ovviamente verranno comprate dai borghesi, il borghese poi rivende) Gli americani vogliono comprarsi la storia comprando le opere d’arte europee. Gli americano hanno industrie e quindi vengono in europa per comprare i cimeli europei che vengono dati (in Italia) dalla moglie di Bonacossi. Sandro Contini Bonacossi oltre ad ereditare la ricchezza dei genitori, scrive alcune opere: - Monografia di Perugino - Una lotta nel suo corso: lettere e documenti politici e militari della Resistenza e della Liberazione IL LIBRO DI ELSA: “I COETANEI” - 2° libro di elsa Elsa si sposa con il figlio della coppia Bonacossi e nel 1955 Elsa pubblica il suo primo libro “i coetanei”, libro neorealista che corrisponde a un diario che racconta un periodo appena avvenuto: quello della guerra (va dal 40 al 50). Il diario presenta carattere fortemente antifascista, esso tratta: - della lotta partigiana - del cinema romano del periodo bellico. Scrive in capitoli ciò che succede ai suoi amici che sono artisti nell’arco di 10 anni ambientati nella guerra. Arriva fino al 1950 perché c’è il suicidio di Cesare Pavese, grande scrittore italiano. Usa questo suicidio famoso come chiusura del suo libro. Il periodo appunto descrive la vita dei coetanei di Elsa. Einaudi era la casa produttrice che aveva permesso la pubblicazione di questo libro. L’INNOCENZA di Elsa De Giorgi Nel 1960, cinque anni dopo la pubblicazione, I coetanei vincono il Premio Viareggio rèpaci per la categoria opera prima. Lo stesso anno esce il terzo libro di Elsa che si intitola L’innocenza: è un romanzo breve pubblicato dal Sodalizio del libro, una marginale casa editrice di Venezia. Il libro è dedicato a Colette e contiene un ritratto dell’autrice realizzato da Dario Cecchi, il figlio minore di Emilio. L’innocenza racconta la storia di una giovane donna che sposa il suo professore ma si accorge presto che la vita coniugale che sognava accanto all’uomo, non è come sperava, dovendo così accettare di vivere all’ombra del marito e soltanto in funzione alla sua professione di studioso. Ma viene pubblicata da una casa editrice semisconosciuta, nonostante il successo del precedente libro “i coetanei”. Questo si spiega perché Pier Paolo Pasolini cerca di aiutare la de’ Giorgi scrivendo a Garzanti che il racconto di Elsa «è molto piccante». Garzanti risponde che il romanzo è «scritto tutt’altro che male». Tuttavia, sostiene che un racconto del genere potrebbe metterlo in cattiva luce. SCANDOLAH Dietro ai personaggi del professore e della sua giovane moglie creati dalla de’ Giorgi, ci sarebbero i ritratti di Roberto Longhi e di sua moglie Anna Banti. Ovvero del grande storico dell’arte e della grande scrittrice della Mondadori. La de’ Giorgi, donna battagliera, si difende rivendicando l’assoluta estraneità della storia del suo romanzo a quella dei coniugi Longhi e dichiara di essersi ispirata soltanto, per la figura del professore, a quella del grande storico dell’arte. Questo era impossibile perché Anna Banti ed Elsa de Giorgi erano amiche tanto che le avrei voluto avere Banti con testimone di nozze Ma si continua a insinuare che la storia faccia riferimento ad Anna Banti e Roberto Longhi e ciò sarebbe stato controproducente per le case editrici popolari soprattutto perché Longhi era rilevanti a livello letterario e proprio per questo motivo cambia il ritratto di Longhi per non essere accusata. Roberto Longhi (1890-1970) è stato il maggiore storico dell’arte del Novecento. È stato anche il grande maestro di tante personalità artistiche della storia culturale italiana tra cui Pier Paolo Pasolini, Giorgio Bassani, Attilio Bertolucci (padre del regista Bernardo) e tanti altri. APPARIZIONE NEL CINEMA ANCHE DOPO GLI ANNI 40 In Elsa c’era il continuo desiderio di essere protagonista, di occupare a tutti i costi lo schermo: di questo Pasolini se ne accorge, congelandola, per noi tutti, nel volto della signora Maggi di Salò. Salò o le 120 giornate di Sodoma è un film del 1975 diretto da PASOLINI. Film dedicato ai momenti atroci vissuti sul lago di Garda durante la Repubblica Sociale di Salò nel 1943. LA STORIA A Roma, devastata dalla guerra, vive Ida Ramundo una maestra ebrea di trentasette anni, vedova e madre di Nino. Una sera di gennaio del 1941 Ida viene violentata da un soldato tedesco ubriaco. Frutto della violenza èUseppe, un bambino allegro e vivace. Nel 1943 un bombardamento distrugge la casa di Ida che con i figli si trasferisce in un ricovero per sfollati a Pietralata. Tra stenti, disperazione e umana solidarietà trascorrono gli anni della guerra. Nino si arruola prima nelle camicie nere, poi partecipa alla lotta partigiana. Conosce l'ebreo e anarchico umanitarioDavide Segre con cui ritorna a casa. Nel 1945 alla fine del conflitto per Ida continuano le difficoltà e le sofferenze. Mentre Davide tenta l'inserimento con il lavoro in fabbrica al Nord, Nino non riesce a trovare una sua strada, si dà al contrabbando e resta ucciso in uno scontro con la polizia. Solo la presenza di Useppe consente a Ida di superare il dolore. Anche Davide fallito il suo tentativo torna a Roma e diventa amico di Useppe. Un giorno viene trovato morto nella baracca in cui vive, ucciso dalla droga. Intanto si manifesta l'epilessia, finora latente, di Useppe, di fronte alla quale Ida non può nulla. Una violenta crisi epilettica uccide il bambino. Ida non regge al dolore e perde la ragione. Ricoverata in manicomio muore nove anni più tardi. Sempre da Gli indifferenti di Moravia è stato realizzato il film diretto da Leonardo Guerra Seragnoli nel 2020 con Valeria Bruni Tedeschi ed Edoardo Pesce. 1895 BIOSCOPIO - 1 novembre 1895 i fratelli Skladanowsky , in un teatro di Berlino c’è una prima proiezione di 15 minuti di immagini in movimento proiettate su schermo per tutti, attraverso il bioscopio, consiste in una leggera variante del kinetoscopio. 1895 CINEMATOGRAFO - I fratelli Lumière sempre nel 1895 riescono a vincere sul mercato perché il cinematografo "cinematographe" inventato da loro è più piccola, inoltre riprende E proietta. 28 dicembre 1895 a Parigi si proiettano 10 film prodotti dai Lumiere di circa un minuto l’uno, totale minuti = 25. Sostanziale differenza tra il kinetoscope e il Cinematografo dei lumière è che il primo consente a un solo spettatore per volta di assistere allo scorrimento di un breve film (meno di un minuto); il secondo invece proietterà le immagini in movimento su uno schermo per un pubblico numeroso e si imporrà in breve tempo sul primo. CARATTERISTICHE DEL CINEMA DELLE ORIGINI - modo di rappresentazione primitivo, si proiettano sketch, non si parla di inquadratura, ma di veduta, una veduta fissa - dove ci sono personaggi che si muovono e che non creano effetti narrativi. Per quanto concerne il pubblico, la loro sensazione è ancora quella di stare a teatro. ex. George Albert Smith “fammi ritornare a sognare” (let me dream again) incarna il modo di rappresentazione primitivo (da 1895 fino 1906-1908): 1) presenza di orchestra o pianista 2) veduta fissa aka solo una inquadratura, 3) azione si svolgeva in una unica ripresa, 4) distribuzione era inserita in spettacoli di varietà, 5) presenza di imbonitore che spiega il film: fa da cuscinetto per lo spettatore → il tutto era destinato a un pubblico POPOLARE DAI POPOLANI ALLA BORGHESIA UWU (dal cinema primitivo al cinema istituzionale) Se il cinema viene veicolato per far sognare i popolani, non viene attratto nessuno → si inizia a finanziare la produzione cinematografica per reindirizzarla a un pubblico principalmente BORGHESE. Prima non venivano attratti i borghesi semplicemente perché il cinema ritraeva: povertà, criminalità, fame Si creano dunque sale cinematografiche borghesi dove c’è SICUREZZA, che sostituisce l’atmosfera squallida che si creava in sala dei popolani, alcune caratteristiche del cinema primitivo vengono mantenute: - Si ha un imbonitore che controlla il pubblico (oltre che a spiegare), - Si ha una sicurezza perché si paga il ticket CINEMA DELLE ORIGINI presenta 3 periodi: 1) 1895 fino 1900 - film di sola veduta 2) dal 1900 fino 1906-1908 abbiamo film realizzati assemblando più di una veduta: tale assemblaggio è di tipo paratattico, ovvero ogni veduta è accostata all’altra e il legame che le tiene unite è labile. 3) Dal 1906-1908 al 1915 si assiste ai primi esperimenti verso la costruzione di sempre più ferrei legami di causa ed effetto, dettati dalle ragioni della narrazione. PRIMO PERIODO CINEMA DELLE ORIGINI 1896 - 1# fase - L’arrivo di un treno alla stazione della Ciotat: spettatore è soggiogato da quello che la realtà offre, il treno è una scoperta recente e dunque rappresenta un'immagine molto forte dal punto di vista di espediente narrativo. Questo film presenta inquadratura unica con pellicolaDixon-Edison: 17 metri di pellicola , un film di circa un minuto, proiettato alla cadenza di 16 fotogrammi al secondo. Consiste in una fotografia ANIMATA. 1902 - 2# fase - Le voyage dans la Lune 1902 di George Méliès: usa invenzione dei Lumière ma prende quella invenzione per fare effetti magici/di illusione, uno dei maggiori è stato “il viaggio sulla Luna”. La luna viene verso di noi, non c’è molto il concetto di movimento umano per fare le transizioni. Lumière e Méliès usano il cinematografo, ma in ambiti diversi che praticano da diverso tempo: Lumière→ fotografia / Melies→ teatro popolare, grazie all’arresto della ripresa gli oggetti sono in grado di scomparire. MODO DI RAPPRESENTAZIONE ISTITUZIONALE ISTITUZIONALE = segna delle regole prestabilite, il cinema diventa una nuova disciplina per esprimersi, è cinema solo quello che è propedeutico alla narrazione, inquadratura pensata per orientare l’attenzione dello spettatore. Si ha esigenza di mettere regole per definire questo materiale cinema, ci deve essere: - principio narrativo - spazio inquadratura gerarchizzato - orientato a indirizzare l’attenzione dello spettatore Nascita di quello istituzionale combacia con il cinema propriamente detto Rottura della storia del cinema si ha con la creazione della “ISTITUZIONE CINEMA” La nascita del nuovo linguaggio istituzionale coincide con quella del cinema propriamente detto. Il momento essenziale di rottura nella storia del cinema non è dunque l’invenzione, negli anni Novanta dell’Ottocento, del procedimento per la ripresa di immagini in movimento, ma la costituzione, negli anni Dieci del Novecento, dell’ «Istituzione cinema». A Darling Daylight Burglary (1903) di Frank Mottershaw - altra rapina effettuata in una casa, il ladro è stato sorpreso da un ragazzo che lo ha osservato, arriva la polizia e un poliziotto combatte con il ladro sul tetto, il ladro riesce a scappare → nasce il filone della caccia al ladro, della polizia contro i rapinatori, la consequenzialità è prevalente e lo si vede nella scena in cui il ragazzo chiama la polizia (dalla grande rapina al cinema di Griffith ci sono questi tipi di film) In questa consequenzialità la parola magica è ilMONTAGGIO, prima mancava questa regola (in Porter ecc), questo fa sì che il film sia seguibile. Oltre alla narrazione di per sé, ciò che riesce a catturare lo spettatore è il modo in cui viene rappresentato. Alla base del montaggio narrativo c’è scomposizione della scena in tante sequenze frammentarie, il montaggio si contraddistingue in: 1) CLASSICO (o analitico): il + semplice E IL + DIFFUSO, - Raccordo di direzione deve far vedere la direzione dettata dalla inquadratura precedente - Raccordo sull’asse: due movimenti di un’azione sono mostrati in due inquadrature; la seconda si trova sullo stesso asse della prima ma più vicina o lontana di questa rispetto a chi fa l’azione. - Raccordo di sguardo, la seconda inquadratura mostra ciò che l’attore sta guardando. 2) ALTERNATO si uniscono sequenze NARRATIVAMENTE relazionate ma con ambienti personaggi e azioni diverse, c’è un congiungimento delle storie, al contrario di quella parallela. Telegrafista liberato dalla bambina così sappiamo come è stato dato l’allarme. Si ha congiungimento di SENSO THE LONELY VILLA (1909) - DAVID GRIFFITH Griffith nel “The Lonely Villa” (1909), successo planetario che indica l'inizio del cinema vero e proprio, si ha una villa lontana dal centro cittadini in cui vive una famiglia alto borghese/aristocratica assaltata da rapinatori che eludono la sicurezza e portano fuori il padre con l'inganno tramite un telegramma che dice di raggiungere un centro postale. I maggiordomi si assentano per l’intera giornata e i ladri tramite il telegramma sono in grado di far uscire il padre di casa. Le due storie sono: - il padre che esce - la madre che rimane in casa con le figlie. Il congiungimento lo si vede alla fine quando la sveltezza del padre fa sì che i ladri vengano catturati dalla polizia. Oltre al congiungimento, la simultaneità di queste due storie viene conferita tramite l’uso del telefono. La simultaneità è triplice, e ciò era sconosciuto. L’ambientazione è il New Jersey. RUOLO DELLAMUSICA - (interessante come il regista sottolinea le varie sequenze con la musica) - pianoforte gioca un ruolo importante ESPRESSIVITÀ - in quanto film muto, gli attori hanno forte espressività per esprimere e accentuare le sensazioni provate, che va oltre quella della recitazione. È facile immedesimarsi negli attori, c’è un'interpretazione caricata nonostante il cinema sia muto. 3) PARALLELO è il solito discorso di alternare le scene, ma è utilizzato per far riflettere lo spettatore, si uniscono due sequenze con personaggi luoghi e situazioni temporali divergenti. La differenza è che non c’è ricongiungimento fra le due storie. Sono scene a sé, con un tema in comune. Assumono quindi valore simbolico. A CORNER INWHEAT - GRIFFITH Griffith in “A Corner In Wheat” inserisce due storie parallele: prende in considerazione i capitalisti e i contadini, accomunati dal grano, ma se da una parte è possibile vedere ricchezza, dall’altra si percepisce la povertà contadina IL PADRINO PART 1 - il padrino battesimo Funerale del padre di Michael Corleone Connie ha chiesto di fare da padrino BATTESIMO + SICARI assoldati da Al Pacino dicotomia che racchiude il SACRO e IL PROFANO parallelo perché uno è slegato dall’altro, non sono intrecciate si ha un congiungimento di senso (alternato) ma viene considerato parallelo perché le storie non dipendono una dall'altra NON è l’immagine del telegrafista slegato, lo spettatore può fare a meno del congiungimento di senso è alternato ma si presenta parallelamente SI HA UNA APPARENTE SCELTA DI CONSERVAZIONE CINEMA AMERICANO CINEMA EUROPEO Il cinema americano predilige la ricerca sul montaggio, mentre le nascenti scuole europee optano per un’apparente scelta di conservazione: potenziare le risorse espressive della scena non sezionata dal montaggio, soprattutto attraverso la valorizzazione della profondità di campo. CABIRIA 1914 di Giovanni Pastrone, regista che racconta una storia di una bambina che è alla presa con le guerre puniche. Uno dei film più famosi del cinema muto, è un dramma storico. Film pagato interamente dalla “ITALA FILM” di TORINO, Giovanni Pastrone riesce facilmente a ottenere finanziamenti dalla stessa azienda per realizzare questo film. È considerato il più grande colossal e il più famoso film italiano del cinema muto. Pastrone vuole che il suo film abbia successo e come ariete/figura + rilevante per la pubblicità sceglie il maggiore uomo di cultura del momento:Gabriele D’Annunzio. Pioggia nel pineto, contenuto nell'Alcyone, fu composta da D’Annunzio. Pastrone, conoscendo la popolarità di D’Annunzio, gli raccomanda di scrivere le didascalie e di nominare i personaggi, per questo motivo successivamente lo scrittore cerca di rivendicare il film stesso, sostenendo di averlo scritto lui. Cabiria ha successo e verrà proiettato alla casa bianca. Il carrello e le lampade che illuminano i personaggi costituiscono un'innovazione tecnica che si aggiunge all'innovazione comunicativa dovuta dall’intervento di D’Annunzio. LAMPADA ELETTRICA Illuminotecnica eccezionale: Pastrone utilizza la lampada elettrica ad arco che direziona sorprendentemente i fasci di luce dando molteplici effetti nelle scene. CARRELLO La soluzione di messa in scena più innovativa di Cabiria risiede però nell’uso del carrello, appositamente brevettato da Pastrone nel 1912. In Cabiria il carrello viene usato molto spesso, come se si trattasse di un procedimento abituale nel cinema del periodo. IL CINEMA DELLE DIVE (1913) Tipico del cinema muto, è un genere che non include la femme fatale. Questo genere nasce in Italia con ingrediente principale la diva: donne italiane attrici che hanno particolare cura della loro immagine, affermando quello di cui si diceva all’epoca degli italiani, ovvero che l’italiani fossero conosciuti per i loro gusti stilistici. Hanno spesso sorte avversa che impedisce loro la felicità. “MA L’AMORMIO NONMUORE” Lyda Borelli, fu un'attrice già apprezzata, una primadonna apprezzata che inaugurò la stagione cinematografica che fece parte di storie d’amore teatrali, lei interpreta Elsa Holbein, figlia del colonnello ingiustamente accusato di tradimento che morirà poi per suicidio. Questo dramma costringerà la figlia Elsa a essere bandita dal paese e di risollevare l’immagine del padre tramite il canto.Un giovane uomo, un principe, il cui nome era Massimiliano di Wallenstein (interpretato da Mario Bonnard) incontrerà poi successivamente Elsa Holbein di cui si innamorerà. Il cinema si deve dunque fare in un certo modo, in modo tale da avere un cinema di stato. Nascono quindi delle figure interessanti che sono legate all’impegno politico sociale: LA SCUOLA DELMONTAGGIO SOVIETICO. Questa scuola pone al centro il montaggio, che diventa un tecnica che obbliga il pubblico a pensare, a istruirsi, a guardare la realtà delle cose. Ejzenstejn scrisse un’opera nel 1924 “il montaggio delle attrazioni cinematografiche” che sostiene che il montaggio serve per scioccare e pubblicare lo spettatore, obbligandolo a guardare il mio punto di vista. Il cinema quindi si scosta dal teatro, perché non c’è più soggettività. Attraverso il montaggio, costringo lo spettatore a RIFLETTERE → l’obiettivo è quindi di stimolare mentalmente lo spettatore alla rivoluzione. Il cinema costringe a porsi delle domande. STACKA (1924) - MONTAGGIO DELL'ATTRAZIONE - montaggio parallelo Questo film realizzato nel 1924 da Ejzenstejn, fu considerato diverso dagli altri film degli altri cinema, esso si differenzia perché esprime il collettivismo, esprime le scene di massa, non è un cinema che si concentra su un singolo protagonista. → Il protagonista è solo il POPOLO, al contrario del cinema individualista americano. In una fabbrica russa, un operaio è accusato di essere responsabile di un crimine e accusato ingiustamente si suiciderà. Questo suicidio farà scattare questo sciopero che induce i padroni a sparare sulla massa. La trama viene espressa in questo modo: - L’ingiustizia dell’operaio morto suicida pressato dai potenti, - La reazione degli operai che organizzano uno sciopero → sentimento RIVOLUZIONARIO - La violenza si aggiunge alla violenza - La violenza ha radice capitalista: tutto è colpa del CAPITALE Con il montaggio parallelo in Stacka si cerca dunque di animare le scene già violente in maniera ancora più cruda. Inizia infatti con il colpo del coltello che va verso il basso, seguito successivamente dall’inquadratura della gente che scappa. La violenza della polizia è pari a quella del mattatoio. Pasolini non esaspera in questa maniera la miseria, Pasolini risulta più poetico e meno crudo. Negli anni Venti dunque i cineasti e teorici sovietici sono concordi nell’attribuire al montaggio un ruolo centrale. EJZENSTEJN VS VERTOV - Dziga Vertov - Il montaggio è ESCLUSIVO, è applicabile solo al cinema - Serve solo per EDUCARE - Il montaggio è una tecnicaDIVULGABILE - Il montaggio chiamato CINEOCCHIO presenta uno SCOPO DOCUMENTARISTICO che insegna i valori del socialismo. - Ejzenstejn → - il montaggio è principio applicabile al cinema ma anche al teatro. Non si può parlare di cineocchio, ma cine-pugno → rappresentazioni + crude. Si mira quindi a scuotere l’osservatore obbligandolo a fare i conti con il proprio punto di vista. Per Ejzenštejn il regista non deve mai limitarsi ad esporre un fatto, occorre al contrario darne sempre un’interpretazione personale e originale facendo emergere la natura conflittuale del reale. Per Ejzenštejn la nozione di attrazione, comune al teatro e al cinema definisce «un momento aggressivo che esercita sullo spettatore un effetto sensoriale o psicologico», ovvero un momento che colpisce con violenza la psiche dello spettatore. Nel cinema la creazione di un’attrazione dipende dal montaggio. → attrazione fondamentale per far riflettere lo spettatore scorsese LA CORAZZATA POTEMKIN (1925) - EISENSTEIN (in parte fittizio, in parte vero) Gli autori del novecento esprimevano il loro punto di vista, solleticando ilDIBATTITO. Una delle più complete espressioni cinematografiche, simile a Stacka, ma siamo agli albori della rivoluzione, adOdessa. La corazzata presenta marinai e soldati che si armano per difendersi dalle milizie degli zar che massacra i manifestanti, ovvero la massa protagonista. Questo film parla del momento prima della rivoluzione, di fatti realmente accaduti. Tra i momenti più importanti vi è la scalinata di Odessa, da cui sparano i militanti, all’interno della scena una madre viene uccisa e il passeggino di suo figlio cade per la scalinata. Si ha una massima tensione dinamica che ha lo scopo di soggiogare il pensiero dello spettatore e di avere sorprese capaci di indignare il pubblico. - occhiali rotti - sangue che sgorga La sequenza inizia con una folla pacifica di manifestanti che si raduna sulla scalinata di Odessa per protestare contro il regime zarista in seguito alla ribellione sulla corazzata Potemkin. La tensione aumenta quando le truppe zariste, incaricate di reprimere la rivolta, avanzano sulla folla. La regia di Eisenstein utilizza un montaggio serrato e ritmato per aumentare la suspense e catturare l'escalation della situazione. 3 TIPI DI MONTAGGIO DI EJZENSTEJN 1) nessun raccordo tra le immagini, ovvero le inquadrature, che si susseguono 2) linguaggiometaforico e concettuale dell’immagine prodotta → come nella corazzata potemkin nella scena della culla, tutto è casuale, non si ha un raccordo 3) non rispetta la consequenzialità temporale dell’evento Il montaggio di Ejzenstejn è come una collisione di elementi da cui scaturisce, quale sintesi, un concetto, un’idea, come se fosse una poesia, un saggio Un montaggio che oltre a corrispondere alla dialettica marxista può essere definito intellettuale perché comunica idee astratte come un saggio o un trattato. - dialettica marxista - idee astratte FANTOZZI E LA CORAZZATA POTEMKIN , IL FENOMENO DI COSTUME Nel “secondo tragico Fantozzi” (1976) di Luciano Salce, si va a sottolineare l’aspetto faticoso della corazzata Potemkin, questo è il momento in cui si deve guardare tutti insieme un film cecoslovacco, il direttore comunica agli operai che il film non è arrivato, ma che in realtà a sostiuire il film cecoslovacco ci sarà la corazzata di potemkin (quando al momento c’era la partita nazionale). Come tutte le grandi opere, queste possono diventare o oggetto di apprezzamento per le loro qualità oppure come fenomeni di costume, come nel caso della corazzata Potemkin in Fantozzi. Questo film sta alla storia del cinema, come la Gioconda sta alla storia della pittura. La Gioconda non ha di per sé particolari misteri, se non per lo sfumato, ma è comunque diventata iconica grazie alle peripezie in cui è stata coinvolta. Charlie Chaplin non parla, non canta, nel momento in cui la gente balla egli fa finta di non sapere la canzone → chiede aiuto a un’amica → lei gli dice che le parole non sono importanti → Chaplin inizia a cantare con parole inventate All’interno di questo film, si conservano le caratteristiche del cinema delle origini. Perché il protagonista non parla, ma parla solo coloro che danno ordini. (check Charlie Chaplin e la fabbrica: Tempi moderni on yt) = Il momento più alto nella storia del cinema americano, la forte polemica che innesca Charlie Chaplin che parodizza l’uso della parola nel cinema. Cambia il modo di vedere, concepire e fare cinema, esso aggiunge realismo al cinema avvicinandolo a quello che esprimiamo quotidianamente in quanto il suono fa parte della nostra vita quotidiana. IL CINEMA CLASSICO E IL MACCARTISMO Il cinema hollywoodiano prevede il controllo del film a partire dalla produzione fino alla distribuzione (gestisce il “pacchetto film”). Si ha una libertà dovuta dal fatto che tutto era sperimentale prima, ora però la casa di produzione gestisce tutto lei: riguarda il cast, ossia ha voce in capitolo per quanto riguarda gli attori, il regista e la produzione → lo studio diventa importante perché gestisce tutto. Gli attori devono essere referenziati e devono essere in linea con l’idea di business dello studio. → si crea una industria dei sogni antintellettuale/anticomunista e capitalista → coronando quindi ilMACCARTISMO. → traspare la società del tempo Dalla fabbricazione alla circolazione è il modo con cui procede il cinema classico. Prima era il pubblico che dava l'iniziativa per mostre e per film. Adesso arrivano testate giornalistiche/grossi sponsor che decidono tutto loro. Lo stile dei film cambia pure, questo cambiamento viene raccontato da Hollywood a partire dagli anni Cinquanta. Con l'avvento del sonoro e anni che passano, il cinema di studios oltre a fabbricare e distribuire segnano i vari sentieri delle trame: commedia d’amore, cinema esistenziale, giallo, thriller → nascono generi cinematografici dopo l’avvento del sonoro. SUNSET BOULEVARD AHOLLYWOOD STORY - 1950 Film noir di Billy Wilder con William Holden,Gloria Swanson ed Erich Von Stroheim Billy Wilder 1906 2002 è considerato uno dei registi e sceneggiatori più prolifici ed eclettici nella storia del cinema statunitsbense ed è divenuto celebre come uno dei padri della commedia brillante americana, ma è anche da annoverare fra i fondatori del genere noir. Il protagonista, Joe Gills, uno scrittore cinematografico perseguitato dal fisco, incontra Norma Desmond, diva in lutto per la sua scimmia da compagnia, ma in realtà lui è uno scrittore di cinema del quale lei si innamorerà, inizia così una relazione. Lui poi si innamora di un’altra sceneggiatrice, la vecchia diva gli spara mentre lui sta uscendo dalla villa. Il corpo senza vita di Joe Gills verrà anticipato già all'inizio del film, disponendo dunque un’atmosfera cupa e macabra tipica del genere noir. IL GENERE DI SUNSET BOULEVARD Il regista apparentemente fa finta di essere allineato, ma quando lavora riesce a creare film che sono + complessi rispetto a quello che dovevano essere, perchè gli studios volevano una commedia, invece qui abbiamo una sfaccettatura di genere, il cinema di anni 40/50 è il cinema che oltre a riflettere sulla rivoluzione del suone riflette anche sulla varietà dei generi, Le caratteristiche che riprendono il genere noir sono: - l’atmosfera cupa, l'uso di ombre, illuminazione suggestiva e una narrazione cupa. - CADUTA DALL’ALTO: La protagonista, Norma Desmond, rappresenta un esempio classico del tema della "caduta dall'alto" comune nel cinema noir. Se lei un tempo era una celebre stella del cinema muto, orami Norma è ora relegata alla disgrazia, portando dunque lo stesso spettatore a riflettere sulle condizioni degli attori trascurati/ex-divi trascurati dagli studios e dalla rivoluzione del sonoro LA RIFLESSIONE SULLA RIVOLUZIONE DEL SONORO: C’è l'idea di riflettere sulla situazione del cinema, si riflette sugli attori che cadono in disgrazia dopo l’avvento del sonoro. → si riflette profondamente sulla svolta del sonoro Ma si riflette anche sulla varietà di genere - CRITICA ALLA SUPERFICIALITÀ DI HOLLYWOOD: Il film offre una visione critica e satirica di Hollywood e dell'industria cinematografica. Attraverso la storia di Norma Desmond, il regista Billy Wilder esplora il culto dell'immagine e l'ossessione con la giovinezza e la bellezza nel mondo del cinema. Norma è intrappolata nella sua gloria passata, incapace di accettare il cambiamento e la sua obsolescenza nel mondo cinematografico. Gli studios decidono dunque di far fallire Erich Von Stroheim che ha grandi doti da regista, nel 1950 lui non lavora più si guadagna da vivere facendo la comparsa Il cinema diventa dunque moderno anche non solo al suono, ma ai generi. SOME LIKE IT HOT - 1959 billy wilder I protagonisti devono scappare, devono imbarcarsi sul treno con un'orchestra femminile → si travestono da donna e diventano sassofoniste di orchestra, uno si innamora di marilyn , mentre l’altro fa innamorare un miliardario CECIL B. DEMILLE Cecil B. DeMille (1881-1959) regista e produttore cinematografico. Dopo aver assistito entusiasta alla proiezione del film The Great Train Robbery (1903), fondò nel 1913 assieme a Samuel Goldwin e a Jesse Lasky la "Jesse Lasky Feature Play Company", la futura Paramount Pictures. A partire dagli anni venti, DeMille si fece un nome come regista di film biblici. Uno su tutti, I dieci comandamenti (1923), di cui realizzerà un altrettanto riuscito remake nel 1956. DeMille lanciò diverse star cinematografiche, tra cui Gloria Swanson, che fu una delle sue attrici preferite. Gloria Swanson che interpreterà Norma Desmond nel film “A sunset boulevard - a hollywood story”. Non a caso, quando nel 1950 Billy Wilder girerà Viale del tramonto - storia di una diva del muto che, ricordando i fasti di un mondo perduto, vive nel passato - affiancherà alla protagonista Gloria Swanson - quando lei si reca a incontrare il suo vecchio regista - proprio DeMille, nel ruolo di sé stesso. Tra i generi che arrivano c’è l’avvento del musical BUSTER KEATON Buster Keaton (1895-1966) attore regista e sceneggiatore statunitense, talento acrobatico, celebre per la sua espressione stralunata e malinconica è stato uno dei maestri del cinema muto. Nel 1929 Keaton gira il suo primo film sonoro,Hollywood che canta dove recita una piccola parte. Ma la rivoluzione portata dall'avvento del sonoro nel cinema aumenta il potere delle grandi major hollywoodiane e toglie progressivamente indipendenza ad autori e attori. Orson Welles è un personaggio che non rientra nell’artigianato cinematografico, gli studios infatti fanno tutto loro da produzione a creazione. Dopo avvento del sonoro oltre a gestre realizzazione e produzione inventano il codice HAYS, inventato per censurare tutto ciò che non andava bene, questo è uno strumento che serve per scovare chi non rispecchia le tematiche che vogliono gli studios: sesso, droga, temi underground, lgbt Quando noi parliamo di cinema classico (da avvento sonoro fino fine anni 50) oltre ad avere narrazione, nascita generi (noir, giallo, thriller, musical) è un cinema di narrazione volto a FAMIGLIE, l’obiettivo delle measures è la famiglia, intesa come nucleo famigliare Già in questo film ci sono piccole rivoluzioni perché il personaggio non è ortodosso perché non rispecchia codici degli studios, lui stesso introduce aspetti di grande modernità. Questo lo si vede in quarto potere, ma anche in altri film. - 1941 quarto potere - signora di shangai + orgoglio degli amberson A lui il cinema faceva schifo Il cinema di Welles restituisce l’ambiguità della realtà La profondità di campo ritorna prepotentemente in auge grazie alla valorizzazione clamorosa che ne fece Welles in Quarto potere. La profondità di campo viene a porsi, dopo Welles, come un’opzione estetica moderna. BACIAMI STUPIDO 1964 Tratta di un uomo estremamente geloso di sua moglie, viene assunta prostituta dietro apparente commediola c’è idea di lavorare su schemi psicologici dell’essere umano: adulterio, matrimonio e infedeltà → prodotto negli anni 60 quindi c’è ancora una società che si divide ancora anche dopo una rivoluzione di costume → si evidenzia l’ipocrisia del cinema hollywoodiano IL CINEMA SECONDO FITZGERALD -WELLES e le sue opere Egli nasce come sceneggiatore, infatti il grande gatsby viene ricordato più come capolavoro letterario come capolavoro cinematografico, viene visto come cavallo vincente, ha grandi capacità performative Il signor Marcus non esiste veramente, viene immaginato come grande cinematografo. Orson Welles interpreta il regista in ricotta è iconico grazie alla casa di produzione RKO che scommette su Welles → nel 21 luglio 1939 Welles firma contratto con RKO, che gli conferisce ampia autonomia di lavoro. Ovviamente fu un modo per svoltare l’immagine dello studio, perché Welles era sempre stato un personaggio anticonvenzionale. La RKO intendeva assicurarsi con Welles un nome prestigioso, correndo il consapevole rischio di avere a che fare con una personalità artistica difficilmente irreggimentabile e incline alla trasgressione delle regole consolidate e alla provocazione. la RKO intendeva lanciare una nuova immagine dello studio che fosse competitiva con majors come la MGM, la Warner o la Paramount. - Nel 1939 realizza “Via col vento” - Nel 1941 Citizen Kane - Quarto potere, con questo film c’è il passaggio dal film classico al cinema moderno, dal punto di vista sia di linguaggio/narrazione sia tecnico, Welles dedica un film a persona esistente una sorta di Berlusconi americano, questo personaggio appena uscì il film ricorse al riparo. Il personaggio si chiama Kane (che non è il vero nome del Berlusconi americano.) Il film inizia con “rosabella” → lo spettatore si domanda chi sia Kane ha carattere inaccessibile, privo di affetto, c’è mistero legato a questa figura, egli era ricco quanto misterioso, ha avuto un dramma rappresentato dalla scena commovente della cena in cui si vive il trauma che ha subito da bambino: da contadino scopre che la madre diventa miliardaria grazie al fatto che viveva sopra una miniera → affida il figlio a un manager per farlo diventare importante Il discorso di Kane - Quarto Potere Quarto Potere - campagna DALLE LETTERE AL CINEMA perché gli studios capiscono che questo genere piace: il genere poliziesco Il termine giallo viene coniato in italia grazie a Mondadori, il film giallo non esiste negli USA ma viene riferito con termine più ampio di thriller CINEMA GIALLO IL REGISTA VIENE VISTO COME ARTIGIANO, ESECUTORE Ci sono registi che si inseriscono in generi che vengono considerati + importanti rispetto al genere in cui si collocano Ci sono autori che vivono un clima aspro, molti tagliano carriera subito come Billy Wilder Più si va verso gli anni 60, più i registi che non rispettano il codice Hays si rafforzano e aumentano e non rispettano le measures. Nasce e si sviluppa all'inizio negli anni trenta del Novecento, quasi contemporaneamente al periodo di maggior successo del genere letterario che negli stessi anni viveva la sua età dell'oro. Se specifico sempre di più il mio immaginario raggiungo una audience più piccola (vale per la letteratura e quindi anche per il cinema) Il giallo ha molto successo perché basta cambiare alcuni elementi che restringono il nostro target, ma alla fine si mantiene un filo narrativo uguale per tutti i film gialli. → per questo motivo i gialli sono molto popolari. TESTIMONE D’ACCUSA - film di billy wilder di genere giallo Billy Wilder usa delle maschere dettate dalla measures per fare delle piccole rivoluzioni. Si è definito questo film come grande film giallo. Il cinema riflette tutto ciò che le altre discipline realizzano, questo perché se è raccontabile/immaginabile allora può essere ripreso. Ad esempio a partire da Agatha Christie con l’omicidio sull’orient express si sono ispirati alcuni film Questo tema, con la conquista dei diritti dell’uomo, è stato inteso come genere superato, caratterizzato da ritardo culturale. Hanno comunque riscosso grande successo, già dalla stagione classico. Il manifesto per eccellenza del western èOMBRE ROSSE 1939, fatto da John Ford. Per la prima volta rappresenta quelli che sono gli elementi del cinema western, ossia: - viaggio - conquista dell’ovest - combattimento con antagonisti della civiltà, ovvero gli indiani d’america viaggio dellaDILIGENZA, grande carrozza che pagando un biglietto trasportavano passeggeri di qualsiasi livello sociale, si usava per lunghi viaggi. MONUMENT VALLEY (paesaggio americano dell'ovest) - film racconta la storia del viaggio di una diligenza che viene minacciata dagli indiani, oltre a questo la monument valley diventa famosa e diventa ricorrente in ogni film western. ombre rosse 8:16 - Su segue solito schema di sparatorie e indiani Attraverso il fatto che gli indiani vengono rappresentati come nemici si dimostra la civiltà degli americani, uno di loro viene colpito al petto (pietas). PERSONAGGI FORDIANI: rappresentano valori che sono in dialettica costante con l’ambiente e il paesaggio, VEICOLANO VISIONE DEL MONDO CERTAMENTE AMERICANA, una visione "rooseveltiana" = ossia che discende dalla cultura di Roosevelt che emancipa gli usa dalla crisi finanziaria Si ha una demonizzazione delle minoranze indiane. John Ford è comunque autore che cerca di mettere in buona luce i colonizzatori. Si distanzia dagli studios, a volte fa vedere cose nuove (anche per la distribuzione in europa) NEWHOLLYWOOD è quando il cinema mondiale, in particolare quello americano cambia veramente, uno degli esempi è “graduate”, film del 1967, è uno dei manifesti che segnano la svolta del cinema, raccontato dalla new hollywood che si distacca dalla hollywood degli studios, quella classica, quella della hays e degli studios Manifesto di una nuova generazione di cinema, parla di un ragazzo borghese che dopo la laurea non sa cosa fare se non di intraprendere una relazione con una donna + grande, da lì si innamorerà della figlia. Questo film a lieto fine, ci porta a fare una riflessione sulla generazione: giovani che non sanno cosa fare della propria vita, caratterizzata da svogliatezza nelle relazioni. Quello che fa sì che il cinema sia cambiato è la visione verso i giovani: la famiglia non è + al centro dell’attenzione, si parla a giovani degli anni 60’ che non sanno cosa fare. Periodo di John Kennedy, guerra nel sud est asiatico, guerra in vietnam,movimenti pacifisti sfociato nel movimento del ‘68. L’elemento principale della new Hollywood guarda alle nuove generazioni che vanno all’università. Si parla dimalinconia, emozioni astratte, difficoltà → C’È UNA PSICOLOGIA Gli studio ci sono sempre ma perdono potere perché n.h è caratterizzata da registi che si autoproducono, studios continuano ad esistere ma non controllano + tutto. Ci sono piccoli studios che lasciano libertà ai registi. Codice hays → continua ad esistere, ma non conta nulla. Riflessione avviene anche a livello musicale, basti pensare a Sound of Silence Nasce aspetto che porta i registi a diventare AUTORI CINEMATOGRAFICI Indica ridefinizione dei caratteri dell’industria del cinema americano, le majors hollywoodiane muoiono perché i registi si autoproducono e c’è la concorrenza della televisione dal punto di vista tecnico ossia dello strumento e della narrazione non cambia molto ma è come se presentassero una nuova prospettiva GANGSTER STORY - BONNIE AND CLYDE 1967 si introduce vicende degli anni 30 di banditi realmente esistiti che vengono rivisitate le loro gesta in chiave temporanea, ambientato negli dell'america contemporanea degli anni 70 → risultato della ricerca di nuovi schemi le generazioni 60-70 sono generazioni di controcultura, basti vedere al movimento del 68 EASY RIDER DI DENNIS HOPPER - 1969 figlio del western perché si riprende il tema del viaggio, ma questo caratterizzato da motociclette, sesso e alcool → personificazione degli hippies che vanno all’avventura che verranno assassinati dai razzisti del sud. Non ci sono indiani, ma viaggio e monument valley, tema western reinventato. si parla di figli di fiori e fancazzisti. La nuova Hollywood impone nuovi attori che non anti retorici che sono anti canonici. Sono uomini comuni, non si ricerca bellezza ideale come prima, è antitetico al belloccio hollywoodiano. FRANCIS FORD COPPOLA - americano di origini italiane, regista estremamente dotato, uomo che tenta di risolvere un risultato difficile da ottenere: creare un film che tiene insieme la sua dimensione creativa e quello che vuole il pubblico/il mercato (quello che lui vuole fare legato al successo commerciale) L’actor studio, scuola di recitazione si aggrega al fatto che non ci sono + attori bellissimi, ma attori dall’aspetto comune che vivono in prima persona le dinamiche del protagonista. APOCALYPSE NOW - uno dei primi film che affronta la guerra del vietnam 1979 fatto da Francis Ford Coppola. - elicotteri - wagner - il cinema anticipa la pittura gli artisti
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