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Teoria delle comunicazioni di massa: Il processo di creazione di notizie (Il Newsmaking), Dispense di Comunicazione di Massa

Sociologia della comunicazioneMedia e ComunicazioneGiornalismoTeoria delle comunicazioni di massa

I criteri subjettivi e oggettivi che determinano l'elevata notizialità di un evento, il valore notiziale e la selezione di notizie da parte dei media. Il testo copre criteri relativi al contenuto, al prodotto, al mezzo e al pubblico, inclusi gradi di importanza di soggetti coinvolti, impatto nazionale, quantità di persone coinvolte, brevità, idologia, novità, qualità della storia e consonanza con procedure productive. anche informazioni sui criteri relativi alla concorrenza, come scoop, generazione di aspettative reciproche, stabilizzazione di parametri professionali e omogeneità delle notizie.

Cosa imparerai

  • Come influiscono i criteri relativi al pubblico sulla selezione delle notizie?
  • Quali sono i criteri utilizzati per valutare la qualità di una storia?
  • Quali sono i criteri sostanziali utilizzati per valutare la notizia secondo la teoria delle comunicazioni di massa?

Tipologia: Dispense

2017/2018

Caricato il 23/04/2018

yimengzhang
yimengzhang 🇮🇹

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Scarica Teoria delle comunicazioni di massa: Il processo di creazione di notizie (Il Newsmaking) e più Dispense in PDF di Comunicazione di Massa solo su Docsity! M. Wolf – Teoria delle comunicazioni di massa – Il Newsmaking 1 CRITERI SOSTANTIVI (RELATIVI AL CONTENUTO) 1.1 GRADO E LIVELLO GERARCHICO DEI SOGGETTI COINVOLTI NELL’EVENTO NOTIZIABILE Quanto più un avvenimento coinvolge persone d’élite, tanto più probabilmente diventerà notizia. 1.2 IMPATTO SULLA NAZIONE E SULL’INTERESSE NAZIONALE Alcuni eventi hanno la possibilità di influenzare e incidere sugli interessi del paese. A questo è collegato il valore\notizia di prossimità, intesa sia come vicinanza geografica che culturale. 1.3 QUANTITÀ DI PERSONE CHE COINVOLGE L’EVENTO Legge di McLurg stabilisce una scala di valori relativi alla notiziabilità dei disastri: “un europeo equivale a 28 cinesi e due minatori gallesi valgono 100 pakistani”. Un evento che coinvolge un numero limitato di persone ma vicino, è più notiziabile di un evento che coinvolge molte più vittime ma assai più lontano. 1.4 RILEVANZA E SIGNIFICATIVITÀ DELL’EVENTO RIGUARDO AGLI SVILUPPI FUTURI DI UNA DETERMINATA SITUAZIONE È una notizia che ha senso in quanto dà informazioni sugli sviluppi futuri di un evento. 2 CRITERI RELATIVI AL PRODOTTO 2.1 BREVITÀ Le notizie devono essere come le gonne delle donne: lunghe abbastanza per coprire l’essenziale, ma abbastanza brevi da trattenere l’attenzione. 2.2 IDEOLOGIA DELL’INFORMAZIONE “Bad news is good news” tutto può fare notizia, ciò che altera le apparenze normali. 2.3 CONSONANZA ALLE PROCEDURE PRODUTTIVE 2.4 NOVITÀ (TABÙ DELLA RIPETIZIONE) Ciò che si definisce “novità” deve accadere dentro le 24 ore. 2.5 QUALITÀ DELLA STORIA Gans individua 5 criteri della qualità: AZIONE – RITMO – COMPLETEZZA – CHIAREZZA – STANDARD TECNICI 2.6 BILANCIAMENTO Anche se non è particolarmente importante, una notizia può passare perché serve a bilanciare la composizione globale delle notizie (se si parla del partito X si deve parlare anche del partito Y) 3 CRITERI RELATIVI AL MEZZO 3.1 MATERIALE VISIVO Serve per intrattenere il pubblico e quindi fornirgli un prodotto interessante senza infrangere i limiti del buon gusto, di privacy, di decenza… 3.2 FREQUENZA Lasso di tempo necessario a esso per prendere forma e significato (scegliere le notizie in base al formato settimanale, giornaliero, mensile..). 3.3 FORMATO Le notizie diventano idonee se sono strutturate narrativamente: devono avere un’apertura, uno sviluppo centrale e una chiusura. Inoltre il formato impone dei limiti spazio-temporali (da prodotto informativo cartaceo, a virtuale, a radio-televisivo…ecc…) 4 CRITERI RELATIVI AL PUBBLICO 4.1 CONOSCENZA DEI BISOGNI E DEGLI INTERESSI I giornalisti pensano di conoscere il proprio pubblico, ma non credono che il loro intento sia quello di soddisfare le esigenze dei lettori (ben conosciuti invece dalla concessionaria pubblicità e dagli apparati editoriali). 4.2 PROFILAZIONE DEL CONSUMATORE Gans individua tre categorie di notizie che attraggono il pubblico: a) le notizie che identificano il fruitore b) le notizie di servizio c) le notizie leggere (non-burdening-stories).
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