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Specializzazione e Controllo dell'Opinione Pubblica: Società e Media, Appunti di Teorie e tecniche della comunicazione multimediale

SociologiaTeoria criticaTeoria AmministrativaComunicazione Di Massa

Della società come un organismo composto da molte parti che operano in armonia, con l'introduzione del concetto di specializzazione. Tuttavia, l'eccessiva specializzazione può portare a una scomposizione in corporazioni incoerenti. La società moderna è descritta come una massa bruta, instabile e pronta a seguire i demagoghi. I teorici dell'élitismo affermano che la massa è un strumento di manovra per le élites. anche le differenze tra la teoria critica e la ricerca amministrativa nel campo dei mezzi di comunicazione di massa. La teoria critica si interessa al ruolo dei mezzi di comunicazione nella società e i loro effetti sulle relazioni sociali, mentre la ricerca amministrativa si concentra sulla migliorazione dell'influenza e produttività dei media.

Cosa imparerai

  • Come i mezzi di comunicazione di massa influenzano le relazioni sociali?
  • Come la specializzazione sociale influenza la società?
  • Come i mezzi di comunicazione di massa influenzano l'opinione pubblica?
  • Come la teoria critica e la ricerca amministrativa differiscono nel campo dei mezzi di comunicazione di massa?
  • Come i teorici dell'élitismo descrivono la massa?

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 12/10/2021

elisa-pascolini
elisa-pascolini 🇮🇹

4.9

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Scarica Specializzazione e Controllo dell'Opinione Pubblica: Società e Media e più Appunti in PDF di Teorie e tecniche della comunicazione multimediale solo su Docsity! La nascita dei mass medi Per capire la nascita e l’utilizzo dei sistemi di comunicazione di massa, occorre inevitabilmente analizzare con cura il contesto che crea le condizioni per tale utilizzo. Tutti quegli avvenimenti storico-politico-culturali, che cambiano il contesto sociale in cui vive la popolazione, possono dare vita alla nascita di un giornale, o di un particolare tipo di mezzo di comunicazione. In Italia, nonostante nel resto d’ Europa abbiano massima influenza i Social Network, la centralità della Televisione è ancora evidente. Tale caratteristica dipende, per l'appunto, dal contesto sociale, che influisce inevitabilmente sulla percezione dell’importanza dei mezzi di comunicazione. IL CONTESTO. Qual e la caratteristica delle modalità con cui seguiamo le informazioni? L’abbondanza delle informazioni stesse. Viviamo in un periodo storico in cui i mezzi di informazione sono tantissimi, e abbiamo la possibilità di accedervi molto velocemente e di trarne ogni tipo di beneficio. Contesto “Antico”: Pochi canali per seguire tutte le notizie, le quali giungevano molto lentamente, e che dovevano essere trasmesse in un luogo fisso; Contesto “Moderno”: Molti canali attraverso i quali seguire ogni notizia (possibilità di accedere a 5 canali differenti già dal mattino), in sintesi o in maniera complessa, da un qualsiasi luogo che abbia come requisito l'accessibilità da parte di un Device. Questa è la COMPLESSITÀ. In 10 minuti è possibile seguire più notizie, di quante 10 anni fa fosse possibile seguirne in un’intera giornata. Da qui ritorniamo alla Definizione di CONVERGENZA Differenza tra COMPLESSITÀ e CONVERGENZA: La prima si manifesta con il crescente AUMENTO delle informazioni e dei mezzi per seguirle, la seconda invece, si manifesta con l’intreccio dei vari mezzi di comunicazione al fine della trasmissione delle notizie stesse. Esse sono anche strettamente correlate al concetto dei punti di vista, i quali al giorno d’oggi sono molteplici e intrecciati tra loro. Anni fa erano inevitabilmente dominati da coloro che erano al potere, che focalizzavano l’attenzione sul punto di vista più utile alle loro esigenze. Gli spazi e i tempi sono estremamente cambiati nel corso del tempo. Mentre prima lo “spazio dell’informazione” era il semplice salotto di casa. Oggi è OVUNQUE. Mentre in passato il “tempo dell’informazione” era un’ora stabilita (quella in cui venivano trasmesse le notizie), al giorno d’oggi abbiamo un COSTANTE accesso ad ogni informazione. Il tipo di giornale che forse ha caratterizzato maggiormente il sistema dell’informazione in Italia, è quello prodotto secondo il sistema della STAMPA DI PARTITO (Antonio Gramsci nel 1924 fonda “L’Unità”, il giornale del Partito Comunista; Nel 1896 Leonida Bissolati fonda “L’ Avanti”, il Quotidiano del Partito Socialista) I Mezzi di Comunicazione di massa sfruttano a proprio vantaggio alcune delle regole FONDAMENTALI dell’informazione: Attirare pubblico, senza annoiare, attraverso la creazione di STORIE. Un’informazione acquisisce enfasi e intrattiene se viene raccontata come una STORIA, come una favola raccontata passo per passo e mano a mano che viene portata a compimento. Essa tocca argomenti che non sembravano rilevanti, ma che vengono uniti secondo la logica dell’intrattenimento. QUAL’É LA LOGICA DELL’INTRATTENIMENTO? Attrarre, interessare, coinvolgere, raccontare. Tutto attraverso la trasmissione delle notizie mediante il racconto sistematico di storie, capaci di unire ogni ascoltatore sotto l’obiettivo comune di CONOSCERE senza essere annoiati. Intrattenimento efficace = Narrazione Nell’epoca del dominio dei social, l’importanza sociale di una persona, è determinata dalla celebrità che tale persona acquisisce rendendosi PROTAGONISTA DI UNA STORIA. Questo perché i social network e i sistemi di comunicazione digitali, hanno trasformato il concetto di partecipazione in PROTAGONISMO. All’interno di un Ecosistema Mediale, le masse e i loro comportamenti influenzano inevitabilmente la scelta delle informazioni che vengono mostrate dai gestori dei mezzi di informazione. A seconda dell’interesse pubblico verso una determinata nozione, i mezzi di comunicazione verranno progettati per fornire tale nozione con maggior frequenza e importanza. Le persone hanno la capacità di influenzare, attraverso il semplice interesse e attraverso poche e caratterizzata da anomia Ovvero la mancanza di norme in grado di regolare e porre limiti all'individuo. Così caratterizzata si possono trarre tre considerazioni: 1- gli individui vivono in una condizione di isolamento fuori da una rete di relazioni 2-vivono relazioni basate su l'impersonalità come il contratto 3-sono così liberi da pressioni sociali che rischiano di dar vita a situazioni di anomia. La massa era descritta come massa bruta ovvero un'associazione con qualcosa di imprevedibile, amorfo è pericolosamente stabile pronta a seguire i carismatici demagoghi e quindi piegarsi Istintivamente alle parole d'ordine di questi ultimi. Infatti i teorici dell’ élitismo ovvero Mosca, Pareto e Michels condividevano l'idea che la massa non è altro che uno strumento di manovra a disposizione delle Élites, affermando l'accettazione di una minoranza organizzata che governa una maggioranza disorganizzata. José Ortega y Gasset pone al centro della sua riflessione la qualità dell'uomo di massa in antitesi all'individuo colto descrivendo la massa come il razionale incompetente che rischia di diffondere ignoranza e irrazionalità facendo venire meno la razionalità che l'unica in grado di preservare in vita l'organismo sociale. George Zimmer sostiene che la massa si fonda sulle parti che accomunano gli individui piuttosto che su quelli che li differenziano inoltre la massa punta dritto allo scopo e cerca di raggiungerlo per la via più breve la massa infatti non ha un vasto campionario di idee ma una sola idea semplice. Herbert Blumer sostiene che la massa è un aggregato anonimo tra individui anonimi con scarsa interazione. Proprio sull'isolamento degli individui che nasce la teoria ipodermica la prima utilizzata per comprendere i mass media chi sono una connessione che lega 1’ emittente al destinatario, la teoria ipodermica fa riferimento a un modello comunicativo che si caratterizza quindi per una relazione diretta che lega lo stimolo alla risposta. I principi fondamentali della teoria ipodermica sono 1. Il pubblico: sono individui in una condizione di isolamento fisico sociale e culturale. 2.i messaggi veicolati dai media sono potenti fattori di persuasione in grado di introdursi all'interno degli individui come un ago ipodermico. 3. Gli individui sono indifesi di fronte al potere dei mezzi di comunicazione. 4.i messaggi veicolati sono Ricevuti da tutti i membri nello stesso modo. Quindi sono completamente soli esposti agli stimoli esercitati dai media in questo vuoto i messaggi veicolati dai media hanno gioco facile a colpire gli individui ad essere esposti. Il disinteresse profondo nei riguardi dell'individuo si estende fino a negare qualsiasi azione interpretativa dei messaggi tutti infatti sono raggiunti dagli stessi messaggi e colpiti nello stesso modo. La teoria ipodermica è stato il primo tentativo di individuare il rapporto tra media e individui è un modello molto semplice Il fascino della semplicità estende i suoi effetti su due ingegneri Shannon e Weaver i quali elaborano la teoria matematica della comunicazione il loro obiettivo era di limitare le interferenze durante il messaggio le quali facevano correre il rischio di percepire un messaggio sbagliato o diverso disperdendo informazioni. Lasswell: crea un modello di comunicazione ovvero la tecnica dell'analisi del contenuto che vale a dire prese in esame una determinata notizia la analizzò e la interrogò al fine di capire quale messaggio è in grado di trasmettere e possibili metodi tramite i quali la si può trasmettere con questa tecnica vuole tentare di sistematizzare i dati di ricerca raccolte e sviluppate nella fase iniziale della Communication Research mettendo in evidenza che la comunicazione è un'esclusiva del comunicatore e gli effetti sono da riferirsi completamente al pubblico per Lasswell un appropriato atto di comunicazione e rispondere alle seguenti domande chi ovvero i soggetti che producono i messaggi comunicativi , cosa che sarebbe il messaggio quindi cosa viene comunicato è proprio Lasswell denominato il padre fondatore sulle tecniche di persuasione content analysis, chi prestando attenzione quindi al destinatario del messaggio creando studi sull'audience per capire i diversi tipi di pubblico, a quale effetti ovvero gli effetti che mostra il al destino quando importanti per gli studiosi a far capire le esigenze del pubblico. Ma il modello di Lasswell ha ricevuto diverse critiche quella di Wolf come la poca relazione tra l'emittente e il destinatario poiché il destinatario entra in gioco solo in ultimo è l'emittente invece si occupa del processo comunicativo, il non contatto tra destinatario ed emittente, i messaggi veicolati hanno sempre un obiettivo nobile o meno nobile ma c'è sempre un intenzionalità da parte dell'emittente. Ma la critica più feroce è stata formulata da Greg Wilson che ha bollato questo modello come primitivo troppo semplice in quanto c'è solo la presenza di un emittente un messaggio e riceventi ma nessuna interazione. La difesa più accurata è stata articolata in un saggio composto da La Sapienza Dove gli studiosi sostengono che il modello è ancora adatto a spiegare il processo comunicativo Ed è considerato un framework interpretativo che ha guidato una lunga fase della ricerca sulle tecniche di comunicazione. La prima ricerca empirica sugli effetti dei media chiamata Payne Fund Studies rappresenta la risposta empirica al clima di allarme sociale diffuso negli Stati Uniti negli anni trenta Dopo il grande successo del cinema. Gli Stati Uniti Quindi si sono fatte delle ricerche empiriche per capire gli effetti delle comunicazioni di massa sul pubblico, tra i metodi delle ricerche empiriche ricordiamo i lavori di Bogardus il quale creò una scala di distanza sociale in grado di misurare i pregiudizi razziali, e i lavori di Thurstone il quale creò una scala per misurare qualsiasi tipo di atteggiamento. capendo che il cinema era uno dei mezzi più diffusi dell'epoca il quale contava nel 1922 40 milioni di biglietti venduti ogni settimana e nel 1929 40 milioni erano i minori presenti tra gli spettatori alla base di questo successo c'è sicuramente l'economicità del consumo nel cinema si trovava riposo ed evasione nel guardare storie prodotte da Hollywood che però talvolta raccontavano vicende con condotte ritenute riprovevoli, la preoccupazione si rivolge quindi ai giovani spettatori i quali potevano imitare questi comportamenti e fu qui che nacquero i Payne funds studies che finanziarono 13 ricerche relative al contenuto dei film e agli effetti esercitati sui giovani nell'arco dal 1929 al 1932. Ricerca è venuta a conoscenza dei generi più trattati e questa ricerca sugli effetti può essere articolata in due aree di interesse: -lo studio degli effetti del cinema sugli atteggiamenti degli individui: cerca più significativa di questa area è quella di Peterson e Thurstone i quali analizzavano l'atteggiamento dei bambini nei confronti di alcuni gruppi etnici soggetti di nazionalità diversa e questioni sociali, questa ricerca iniziava con con la misurazione dell'atteggiamento del bambino prima di vedere il film e quello al termine del film i risultati sottolineano l'influenza esercitata dai film sull'atteggiamento del bambino evidenziando come la visione di più film relativi alla stessa tematica favorisse un mutamento di atteggiamento. social media. Le teorie della selettività: Klapper, analizzando le elezioni del 1940 notò che una gran parte delle persone intervistate prima delle elezioni, alla fine ha riconfermato la loro preferenza. La stessa analisi è stata realizzata da Berelson 9 anni più tardi e la percentuale delle persone che hanno confermato la loro scelta è aumentata. In base a questi studi è stato possibile affermare che i media hanno la capacità di attivare un effetto di rafforzamento (e raramente di conversione). Gli “ef'etti limitati dei media” sono stati più volte ripresi, in questo caso a causa delle trasformazioni dell’ecosistema mediale. Bennet e Iyengar hanno analizzato le trasformazioni dell'ecosistema mediale partendo dal mutamento dell’offerta (abbondanza informativa). L'aumento dell’offerta porta alla maggiore selezione, ma anche alla frammentazione dell’audience. Le audience si frammentano in relazione alla fonte (tv,web..), ma anche in relazione ai contenuti (in base all’interesse). Questo determina la fine dell’esposizione casuale. L’esposizione selettiva subisce un cambiamento di significato nel corso del tempo, vengono individuate 5 ragioni: 1. Riduzione della dissonanza cognitiva: gli individui si sottraggono a un messaggio non coerente con le loro idee 2. Ricerca del sostegno informativo: la scelta di un’informazione congeniale prevale rispetto a quella già posseduta (per difendere le proprie posizioni e per la ricerca dell’accuratezza) 3. Riduzione del costo dell’elaborazione dell’informazione: elaborare le info coerenti con quelle già possedute implica un costo più contenuto in termini di energie cognitive impiegate 4. Attribuzione del giudizio di qualità ad alcuni media outlet: giudizio negativo nei confronti dei media considerati di parte, e la conseguente scelta di altri media, di migliore qualità 5. Ricerca di una consonanza con l’audience: desiderio di dare vita a una “media audience homophily”, costruita attraverso la scelta dei siti web che si rivolgono a gruppi di consumatori le cui opinioni sono simili. Oltre a queste ragioni, Stroud ha individuato 4 tipi di esposizione selettiva: -tra news e intrattenimento (possibilità di scegliere il tipo di prodotto) -messaggi riguardanti temi diversi (in base a interessi professionali o personali) - determinati media outlet (relativo al canale selezionato) -messaggi coerenti con la propria posizione ECHO CHAMBERS: il primo a parlarne fu Sunstein, il quale disse che la rete consente la presa di parola a tutti, producendo in questo modo la diffusione di massa indistinta di info e dando vita a forme di disintermediazione dei media tradizionali e delle strutture informative. Questo porta alla difficile distinzione tra notizie vere e false. Le conseguenze della diffusione delle echo chambers: rischio di estremismo violento (nemico= chiunque la pensi diversamente), problemi con la governance, mutazioni delle forme di consenso, visibilità dei meccanismi di partnership e, soprattutto, la diffusione delle fake news. La soluzione è introdurre livelli di serendipity (scoperte per caso) che abituano le persone a confrontarsi con opinioni diverse dalle loro. FILTER BUBBLES: a partire dalle preferenze espresse e dalle azioni compiute in rete da un utente, i sistemi algoritmici filtrano le info a sua disposizione. Si crea un ambiente virtuale in cui l’utente si confronta quasi esclusivamente con ciò che è in linea con il suo pensiero (il diverso rimane fuori). Il termine “filter bubble” nasce dal libro “The FIlter Bubble” di Eli Pariser, in cui l’autrice sottolinea alcuni aspetti fondamentali: 1. il processo dei filtri porta ad un isolamento ristretto (contesto iper-personalizzato) 2. l’invisibilità selettiva (non si è consapevoli della selezione che viene fatta) 3. questa inconsapevolezza porta all’ingresso passivo nella bolla. Shirky sostiene che accanto agli algoritmi ci siano anche le attività personali (tagging). Borgesio individua 2 tipi di personalizzazione: auto selezionata (capacità di ricercare opinioni coerenti con le loro) e preselezionata (guidata dalle piattaforme). Nel nuovo ecosistema mediale l’esposizione selettiva è un argomento complesso: -FRAMMENTAZIONE: creata dalla scelta, in base a gusti, idee, opinioni... -MISINFORMATION: poca fiducia nei riguardi del sistema informativo porta a poca informazione o disinformazione -POLARIZZAZIONE: un business per le imprese, ma è anche un rischio per le democrazie in quanto ostacola il dibattito tra opinioni diverse. Teoria funzionalista: il punto principale della teoria funzionalista è riuscire a capire la funzione dei mezzi di comunicazione di massa all’interno della società (Parsons ne parla riferendosi al 4 imperativi funzionali) sistema AGIL: 1- conservazione del modello ed il controllo delle emozioni: evitare che ci siano tensioni, nei vari sottosistemi, per farlo bisogna evitare che gli individui interiorizzano una regola e far si che tutti gli individui rispettino le regole allo stesso modo. 2- adattamento all’ambiente: i sottosistemi devono garantire l'adattamento all’ambiente 3- integrazione: i sottosistemi devono permettere la convivenza tra gli individui all’interno della società 4- perseguimento dello scopo: ogni sottosistema deve permettere agli individui di poter realizzare il proprio obiettivo. Per parsons la società prevale sul singolo individuo, poiché quest’ultimo è elemento di società. Gli individui in base a determinati bisogni, si rivolgono ai media per trovare gratificazione, così facendo rovesciano il tradizionale approccio che assegna ai soggetti una posizione di passività rispetto al sistema mediale. La prima rilevante conseguenza di questo rovesciamento di prospettiva riguarda l’abbandono di una chiave di lettura che assumeva come punto di partenza quello dell'intenzionalità della comunicazione dell’emittente, nella costante ricerca di effetti di manipolazione e persuasione. La seconda conseguenza, è l’esclusione di un approccio di ricerca basato sullo studio delle campagne, a favore di una nuova strategia di analisi che assume la normale presenza dei media all’interno della società. — la televisione in italia arriva nel 1954 con un solo canale, venne utilizzata per scopi culturali e linguistici, infatti grazie allo scopo pedagogico che assunse la televisione per incrementare l’identità culturale e linguistica, fu di tantissime proprietà internazionali la News Corporation: chiamata anche gruppo Murdoch, è stato uno dei primi mediatici degli Stati Uniti e del mondo; (prima della sua chiusura a seguito di un riassetto organizzativo, in Italia è stato il secondo gruppo mediatico privato dopo Mediaset, detenendo il 100% delle partecipazioni di Sky Italia.) La sua sede era a New York ed è stata fondata nel 1979 ad Adelaide in Australia da Rupert Murdoch. Era quotata alla borsa di New York, Sydney e Londra. Il 28 giugno 2013 le sue attività editoriali sono confluite in una nuova società, News Corp. Essa detiene la proprietà del “The Wall Street Journal” e dei quotidiani di informazione statunitensi, quotidiani di informazione britannici, giornali di informazione (qualsiasi tipo) australiani, quotidiani delle Fiji e della Papua Nuova Guinea. Possiede inoltre riviste statunitensi, australiane e del Regno Unito. Non manca di possedere anche emittenti radiofoniche, canali sportivi e produzioni cinematografiche e televisive statunitensi, britanniche, europee (dominio diffuso in tutta Europa), sudamericane e asiatiche Rimpasto del governo= indica i mutamenti all’interno della compagine di un governo, i quali abbiano luogo senza le dimissioni dell’interno gabinetto. Teoria Critica: Si propone come teoria della società, della totalità intesa come un tutto, da questo presupposto nasce la polemica nei confronti di quelle discipline puramente settoriali, che si specializzano e quindi si differenziano eccessivamente, diventando dunque subordinate alla ragione strumentale e alla logica del profitto, non giungendo infine alla soluzione dei problemi sociali che caratterizzano una società. l’individuo subisce passivamente tutto ciò che passa per i mezzi di comunicazione di massa, riprende la teoria ipodermica, ma questo in realtà era il pensiero dei francofortisti, sono Adorno e Horkheimer che fondano la scuola di francoforte in Germania, ma poi dovettero scappare a new york sfuggendo ad Hitler. I due autori volevano studiare il processo di comunicazione nella loro totalità i mezzi di comunicazione di massa determinano un supporto dell’ideologia dominante. La ricerca amministrativa, ricerca che nasce in america in contemporanea alla scuola di francoforte, si configura come di tipo mediacentrico, ovvero che si mette al servizio delle organizzazioni mediali e dei suoi dirigenti e proprietari. Gli studiosi della Ricerca Amministrativa considerano i mezzi di comunicazione di massa come degli strumenti che, nelle mani delle istituzioni, sono atti a raggiungere determinati scopi, e per tal motivo si desidera misurare le conseguenze dell’esposizione di determinati messaggi attraverso essi. Tale necessità, segna la necessità e la nascita delle tecniche di indagine. https://aphelis.net/wp-content/uploads/2012/06/Lazarsfeld 1941 admin critical communication.pdf La Ricerca Amministrativa dipende dunque assolutamente dal profitto, il quale facilita gli equilibri sociali e politici di quella stessa società, all’interno della quale vige l’ideologia capitalista. si mette al servizio delle organizzazioni mediali, loro partono dal presupposto che i mass media siano strumenti in mano di personi ed istituzioni per raggiungere specifici scopi; per questo si desidera misurare gli effetti tale ricerca dipende troppo dal profitto,tende ad essere troppo empirica, ciò secondo i francofortisti non è altro che un modo per ricollegarsi alla società capitalista. La dicotomia tra ricerca amministrativa e teoria critica, trova in primo luogo ragione nella differente natura dei sistemi della comunicazione di massa, in Europa e negli Stati uniti e nelle loro diverse strutture economiche. La teoria critica rispetto alla ricerca amministrativa, tende a privilegiare una lettura di svelamento e di demistificazione i meccanismi di costruzione del consenso operati all’interno della logica di dominio del capitalismo. Nel 1964 Umberto eco (studioso e scrittore) scrive “apocalittici ed integrati” il suo libro si basa su due dicotomie diverse: Gli apocalittici erano coloro che sostenevano non fosse giusto che una cultura di massa sia giusta per tutti, poiché se deve essere valida il livello culturale sarà mediocre, non si può più parlare di cultura elitaria. (si ricollega anche alla televisione e agli studiosi di francoforte) D'altro canto, gli integrati approvano una cultura che fosse valida per tutti, così che si ottenesse una cultura di massa, che facesse integrare tutti nella società. + i francofortisti parlano di industria culturale vedono i mezzi di comunicazione di massa come un’industria il cui unico scopo è il profitto, utilizzano questo termine nel libro “dialettica dell’illuminismo” libro del 1942 (scritto quando erano in america) loro sostengono che le idee, e l'immaginazione vengono considerati come merce con la nascita dei mezzi di comunicazione di massa, si va a parlare di standardizzazione degli individui. ica e ricerca amministrativa Differenze teoria cri -All’interno della teoria critica si cerca di capire il ruolo che hanno i mezzo di comunicazione di massa,quindi questa teoria è interessata a cogliere e riflettere sui cambiamenti sociali, perciò è sociocentrica (maggiormente incentrata sullo studio della società) -la ricerca amministrativa desidera migliorare influenza e produttività dei media, influenzati dai cambiamenti sociali, al fine di studiare le interazioni che i messaggi diffusi hanno sugli individui. -Secondo la Teoria Critica, i mass media sono parte del più ampio contesto sociale, e attraverso uno studio mirato possono portare a comprendere le ragioni del benessere o del degrado sociale. -Secondo la Ricerca Amministrativa, essi possono portare a capire gli interessi degli individui e le loro esperienze sociali, e aiutare le istituzioni ad organizzare una conseguente diffusione mediale. -La Ricerca Critica è meno dipendente dalle organizzazioni mediali e dai loro obiettivi economici, i quali influenzano totalmente la Ricerca Amministrativa. La teoria critica denuncia la contrapposizione tra individuo e società, le indagini elaborate dalla ricerca empirica (ricerca amministrativa che commentano adorno e horkheimer) non analizza la profondità delle cose, la ricerca empirica permette la manipolazione delle masse. Cultural studie Stuart Hall: Date legate a Gramsci ed ai mezzi di comunicazione di massa: 1924= Viene fondato il primo giornale di partito (giornale del partito comunista) 1927= Gramsci viene arrestato dai fascisti,viene mandato in carcere fino al 1931 1931= Inizia a scrivere “quaderni dal carcere” opera che uscirà dopo la sua morta nel 1937; i due elementi fondamentali sono: 1) l'egemonia 2) la Cultura popolare Con egemonia si intende la direzione intellettuale e morale imposta da una classe sociale ad altri gruppi (ad altre classi) attraverso pratiche quotidiane e credenze condivise, l'egemonia per gramsci è inteso come il punto di vista dominante. La cultura popolare è il terreno di scambio tra una cultura imposta dalla classe dominante e la cultura di opposizione che emerge (nasce) dal basso, si va a parlare di dialettica, ovvero di scontro, si riconosce la capacità di una cultura opposta a quella dominante che nasce dal basso (ciò si differenzia dalla teoria l'individuazione dei temi, gli elementi chiave sono: a)il potere che i media hanno di determinare e di ordinare gerarchicamente la presenza dei temi nell’agenda. b)nella costruzione dell'agenda degli individui come conseguenza di ciò che è presente nell’agenda dei media. Con le teorie dell’agenda setting cambia il quadro temporale, non ci sono più effetti a breve termine legati solo al messaggio, ma si hanno effetti cumulativi che si sedimentano nel tempo, c’è un’esposizione quotidiana e questo secondo gli studiosi dell'agenda setting definisce le nostre conoscenze. Effetti cumulativi: sono effetti che accumulano il risparmio, legato nel tempo, questo è ciò che creano i mezzi di comunicazione di massa, con l'affermazione del paradigma dei powerful media si assiste al passaggio da elementi limitati a elementi cumulativi, che determina un nuovo modello centrato sul processo di significazione attraverso il quale accumuliamo le nostre conoscenze che ci permettono di interpretare la realtà I mezzi di comunicazione di massa influenzano il sistema cognitivo, ovvero delle nostre conoscenze che derivano dal consumo di tali mezzi (noi conosciamo attraverso i media). Gli effetti limitati si consideravano meno in grado di influenzare le persone, mentre quest'ultimi si informavano maggiormente grazie alla presenza gli opinion leader. Eventi che diedero vita maggiormente all’agenda setting: Lo scandalo Watergate, o semplicemente il Watergate, fu uno scandalo politico scoppiato negli Stati Uniti nel 1972, innescato dalla scoperta di alcune intercettazioni illegali effettuate nel quartier generale del Comitato nazionale democratico, da parte di uomini legati al Partito Repubblicano e in particolare al "Comitato per la rielezione" del presidente Richard Nixon. Lo scandalo - che portò alla richiesta di impeachment (col quale si prevede il rinvio a giudizio di titolari di cariche pubbliche qualora si ritenga che abbiano commesso determinati illeciti nell'esercizio delle loro funzioni.) e alle dimissioni di Richard Nixon - prese il nome dal Watergate Complex, un complesso edilizio di Washington che ospita il Watergate Hotel, l'albergo in cui furono effettuate le intercettazioni che diedero inizio allo scandalo. La guerra del Vietnam o anche come guerra statunitense fu un conflitto armato combattuto in Vietnam fra il 1° novembre 1955 (data di costituzione del Fronte di Liberazione Nazionale filo-comunista) e il 30 aprile 1975 (con la caduta di Saigon, il crollo del governo del Vietnam del Sud e la riunificazione politica di tutto il territorio vietnamita sotto la dirigenza comunista di Hanoi).Il conflitto si svolse prevalentemente nel territorio del Vietnam del Sud e vide contrapposte le forze insurrezionali filo comuniste — sorte in opposizione al governo autoritario filostatunitense costituitosi nel Vietnam del Sud — e le forze governative della cosiddetta Repubblica del Vietnam — creata dopo la conferenza di Ginevra del 1954, successiva alla guerra d'Indocina contro l'occupazione francese. —- EVENTI CHE NOI CONOSCIAMO GRAZIE AI MEDIA, L’AGENDA PUBBLICA CI HA FATTO CONOSCERE COSE CHE NOI NON ABBIAMO VISSUTO. noi apprendiamo una realtà che gli studiosi chiamano “di seconda mano”, ne veniamo a conoscenza nella maggior parte dei caso grazie a resoconti giornalistici, c’è una distorsione dei fatti che viene definita biais (baias) uno spostamento e scostamento rispetto al fatto che si è compiuto. (es: terremoto del 2016 aveva colpito norcia, amatrice ma venne definito il terremoto del centro italia) Con il paradigma dei Powerful Media però, noi apprendiamo una realtà costruita che viviamo “di seconda mano”, poiché talvolta basata su fatti ed eventi che gli individui non hanno vissuto in prima persona. Ciò genera inevitabilmente una forma di “distorsione”, una dissonanza cognitiva definita dagli studiosi come Biais. Ovvero una comprensione distorta di una realtà costruita solo per rispondere a quelle esigenze di notiziabilità generata dal concetto di negoziazione della cultura, atta a rendere la cultura stessa quanto più interessante, facile da comprendere e di rapida diffusione possibile. Con l’affermarsi dei powerful media c’è il definitivo abbandono della teoria informazionale, che vede i mezzi di comunicazione di massa come dei semplici cani per informare, li si inizia invece a percepire come produttori di simboli che influenzano le relazioni sociali. Neumann individua che il rapporto tra l’azione costante (effetto cumulativo) dei mass media e l’insieme delle conoscenze sulla realtà sociale che una persona sostiene, va a determinare la cultura dominante, che definisce i nostri comportamenti e le nostre azione, nello studio svolto da neumann emerge che la cultura dominante fa pressione sugli individui, se la mia opinione non combacia con quella che la maggior parte condividono sono portato a non parlarne, mentre se combacia con quella dominante saremmo portati a parlarne, proprio per questo è importante considerare la trattazione di Noelle Neumann nel suo libro “La spirale del silenzio” e in alcuni suoi articoli, nei quali afferma a gran voce il potere dei mass media: “Il rapporto tra l’azione costante dei mass media e l’insieme delle conoscenze sulla realtà sociale che una persona possiede, va a determinare la cultura dominante e l'immaginario (anche simbolico) che definisce i nostri comportamenti” Questa cultura è legata a l'onnipresenza dei mezzi di comunicazione di massa ed è caratterizzata dell’effetto di cumulazione, in cui certi contenuti vengono resi più visibili per far si che se ne parli maggiormente, permettono di definire ciò che è rilevante all’interno della nostra vita. Ipotesi dell’agenda setting: (ha tre livelli) 1972 Thompson e Shaw scrivono l’articolo “The Agenda Setting: Function of Mass Media.” Viene presentata una trattazione sul concetto di “pubblico dei mass media”, che identifichiamo attraverso una citazione dello stesso Shaw: “Il pubblico in conseguenza dell'azione dei mezzi di comunicazione di massa è consapevole o ignora determinate questioni, da attenzione o trascura elementi specifici degli scenari pubblici, la gente secondo Shaw tende ad includere o escludere dalle proprie conoscenze ciò che i media includono o escludono dal proprio contenuto,inoltre il pubblico tende ad assegnare a ciò che esso affida un'importanza che riflette da vicino l’enfasi attribuita dai mass media, agli eventi, ai problemi, alle persone” Primo livello: i mass media definiscono “what to think about” ossia i mezzi di comunicazione di massa ci danno la lista delle cose più rilevanti a cui pensare, stabilisce la gerarchia dei temi di cui parlare (punto saliente dell’ipotesi dell’agenda setting) la comprensione che la gente ha di gran parte della realtà sociale è presa dai mass media. Teoria del newsmaking: Concetto centrale dell’agenda setting è la notiziabilità: una gerarchizzazione di notizie, vincolate principalmente dalle esigenze di velocità e standardizzazione. Tale concetto si riferisce ai modi in cui gli apparati informativi (le redazioni) traducono operativamente le proprie esigenze in criteri di rilevanza. La Notiziabilità definisce quali dimensioni e aspetti di un determinato tema enfatizzare Secondo livello: “Frame” Scrivono infatti gli studiosi e teorici del newsmaking: i media, in altri termini, forniscono qualcosa di più che non solo un certo numero di notizie, essi forniscono anche le categorie in cui i destinatari (pubblico) possono facilmente collocare in modo significativo quindi: non dicono solo “immigrazione”, ma ne definiscono anche il significato (del tema in questione) Terzo livello: Il terzo livello dell’ Agenda Setting, ovvero quello della Consonanza, è riconducibile in ultima analisi al concetto di Networked Agenda: i mezzi di comunicazione di massa non ci indicano solo cosa pensare e come pensarlo, ma determinano anche le associazioni tra i diversi messaggi, nell’obiettivo di dare forma alla realtà sociale. La spirale del silenzio: (Noelle Neumann,1983) Teoria basata su 4 elementi: 1) mezzi di comunicazione di massa 2) rapporti interpersonali, sociali 3) manifestazione individuale della propria opinione 4) percezioni che gli individui hanno dei climi di opinione del proprio ambiente sociale. (oggi è centrale il concetto di percezione) — punto centrale Clima di opinione duale: evento socio-psicologico che si basa sulla paura dell’isolamento - forma di controllo sociale, per garantire lo status quo, adeguandosi alla maggioranza verrà meno il conflitto - non la chiama competenza quasi statistica degli individui Noelle Neumann riporta al centro degli studi l’uso dell’indagini e delle interviste,per indagare il clima di opinione. Clima di opinione duale: nasce da due livelli uno micro ed uno macro,per quanto riguarda il livello micro è quel clima che nasce interagendo con gli altri, nel momento in cui io interagisco, comincio a percepire i vari problemi della società. Il livello macro clima che nasce interagendo con gli altri ed è caratterizzato dai mezzi di comunicazione di massa. (I livelli ci permettono di capire qual è l’opinione che prevale nella società) Noi viviamo in contesti sociali altamente mediatizzati, gran parte delle nostre conoscenze provengono dai mass media, un’altra caratteristica è la capacità dei mass media, di inserirsi nella dimensione psicosociale dell’individuo, di influenzare la sua percezione, di indirizzarlo in una determinata direzione , di fargli percepire l’ipotesi di un avvenimento, e di condurre infine la totalità dell’opinione pubblica all’interno di un unico stesso contesto. è il riconoscimento sociale che definisce l'apprezzamento di un individuo. Dagli studi di Noelle Neumann si giunge alla conclusione che il livello macro è più potente di quello micro, anzi, quest’ultimo viene influenzato dal livello macro. Punto saliente della spirale del silenzio: l’individuo vuol essere riconosciuto dagli altri, variando la propria opinione per far si che avvenga questo (nella echo chamber si è sicuri di essere riconosciuti dagli altri,le camere dell’eco hanno un’influenza decisiva, in quanto permettono agli individui di discutere di temi condivisi, ed essere dunque riconosciuti e apprezzati dai loro pari.) Neumann riconosce la centralità dei mezzi di comunicazione di massa, individua in loro la capacità di influenzare le conoscenze degli individui, attraverso la dimensione psico sociale, l'individuo percepisce qual è l’opinione prevalente. “Effetto Bandwagon”, che espone lo stesso identico concetto espresso da Neumann, ma senza entrare nello specifico. Sottolinea dunque come gli individui, al fine di venire accettati dall’opinione pubblica, indirizzino le loro scelte nella direzione che potrebbe portarli alla vittoria. The People's Choice,1948 in cui Lazarsfeld e Berelson e Gaudet si erano accorti con ricerche di tipo quantitativo, che l'8/9 % dei votanti avevano scelto di votare un certo candidato perché lo percepivano come il vincitore. TEORIA DELLA COLTIVAZIONE: (gerbner) Teoria della coltivazione (anni 70): George Gerbner studia gli effetti della comunicazione. Abbiamo la distinzione tra cultura esplicita e implicita. Inizialmente si parte con un programma televisivo, si costruisce la scheda di analisi “codebook” e con essa si interroga la notizia. A questo punto ci si chiede quale sia l’autore della notizia, l'argomento ecc. Attraverso questa analisi del contenuto Gerbner lui cerca di capire le varie forme che può prendere la violenza nei programmi da loro indagati. Gli effetti dei mass media sono effetti a medio-lungo periodo, producendo per lo più effetti cognitivi. La percezione del crimine secondo le persone intervistate risultava correlata non tanto alla pericolosità della zona in cui viveva, ma era legata essenzialmente alla quantità di esposizione alla tv e in particolare a certi generi televisivi ad alto contenuto di violenza. Nel periodo degli anni ‘70 c’era anche un maggiore consumo della televisione, poiché c’era anche una particolare attenzione nel gestire il tempo libero. Il secondo risultato era anche quello dell’aumento delle ansie e delle paure delle persone nonostante esse vivessero in ambienti non pericolosi (Percepisci una zona più pericolosa di quanto lo sia effettivamente). Parte da un punto specifico della realtà come la percezione del rischio in rapporto al crimine, per giungere a teorizzare l’ipotesi secondo la quale i mass media in particolare la tv, esercitano una profonda influenza a lungo termine sulle persone e in particolare influenzano le loro credenze, ecco perché prende il nome di teoria delle coltivazione. Credenze: ale a dire quelle nozioni, conoscenze, idee, superstizione, miti comuni alla maggior parte dei membri della società. > Distingue una cultura esplicita da una cultura implicita: Esplicita: emerge dall’’agire manifesto di un popolo (come si comporta la gente), dagli schemi comportamentali comuni che il popolo presenta nei diversi contesti istituzionali. Implicita: È incentrata sulle credenze di un gruppo sociale, di un popolo, vale a dire che le credenze sono ciò che sta dietro alle opinioni e all’agire manifesto degli individui. queste distinzioni culture permettono a Gerbner di individuare la tv come fonte primaria di socializzazione Ossia il processo attraverso il quale gli individui costruiscono la propria identità sociale, il modo in cui noi ci rapportiamo nella società. Gerbner scrive: “La tv coltiva dall’infanzia le predisposizioni e le preferenze che solitamente venivano acquisite da altre fonti primarie, trascendendo le barriere storiche Dell'alfabetizzazione e della mobilità, la televisione è divenuta la fornire primaria e comune di socializzazione e d’informazione quotidiana di una popolazione che altrimenti sarebbe eterogenea. Lo schema ripetitivo dei messaggi e delle immagini di massa prodotti dalla tv formano la corrente principale di un ambiente simbolico comune” (altre fonti primarie prima della televisione sono la famiglia e la scuola) Il fatto di sapere che apparteniamo ad uno stesso paese (ambiente comune) ci porta a consumare le stesse notizie, discutendo dunque degli stessi temi, Gerbner e Benedict Anderson, mettono in evidenza l’identità sociale delle persone, quella caratteristica che emerge nel momento in cui si entra a contatto con l’ambiente sociale. La standardizzazione dei messaggi e delle immagini di massa prodotte dalla tv, formano la corrente principale di un ambiente simbolico comune. I media influenzano le credenze, l’immagine del mondo, producendo effetti a lungo termine, ossia cumulativi e quindi anche cognitivi (riguardano anche le conoscenze) La tv è in grado di coltivare una cultura di massa, si va a parlare di cultura Mainstream ossia la comunanza dei punti di vista che vengono coltivati soprattutto dalla televisione. (Punto centrale) C’è un desiderio comune da parte degli individui di ascoltare storie, diventa fondamentale la dimensione dello Storytelling, della narrazione, quindi secondo Gerbner la tv produce i suoi effetti, perché offre delle storie che sono ripetitive, riconosce una funzione affabulatoria della te, ossia stimola l'immaginario degli
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