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TESINA AMBIENTE E SALUTE, Tesine di Maturità di Italiano

spero che questo documento possa esservi utili, ricordatevi di lasciarmi un commento se vi è servito!

Tipologia: Tesine di Maturità

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Caricato il 23/06/2021

chiara-nasole-17
chiara-nasole-17 🇮🇹

4.3

(38)

64 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica TESINA AMBIENTE E SALUTE e più Tesine di Maturità in PDF di Italiano solo su Docsity! PANISMO D’ANNUNZIANO Il Panismo (detto anche sentimento panico della natura) è una percezione molto profonda del mondo esterno (soprattutto paesaggi naturali) che crea una fusione tra l'elemento naturale e quello più specificatamente umano. E' la tensione a identificarsi con le forze naturali e a fondersi con esse istintivamente. Quello di D'Annunzio consiste nel considerare la natura come un'entità viva e movimento continuo. Con questa entità l'uomo deve fondersi e stabilire un contatto intenso, fino ad immergersi nel suo ritmo vitale; uomo e mondo si uniscono e entrano direttamente in contatto. Egli cerca una fusione dei sensi e dell'animo con le forze della vita, accogliendo in sé e rivivendo l'esistenza molteplice della natura, con piena adesione fisica, prima ancora che spirituale. E' questo il "panismo dannunziano", quel sentimento di unione con il tutto, che ritroviamo ad esempio nell’opera ALCYONE. Alcyone. è una raccolta di 88 liriche pubblicata nel 1903 ed è considerato il terzo libro delle Laudi “del cielo, del mare, della terra e degli eroi” = si delinea, nell'ordine non cronologico delle liriche, l'ideale percorso narrativo di un'estate di poesia (estate=maturità poetica dell'autore). Nello schema è evidenziata la simmetria ritmica con cui il poeta ha suddiviso la raccolta. Dopo il proemio de La tregua - come collegamento fra Alcyone e i precedenti libri delle Laudi, dedicati all'impegno eroico (Maia) e civile (Elettra) - Il fanciullo apre una serie di sette ballate cui fanno seguito cinque sezioni, ciascuna aperta da una lirica con titolo latino cui segue un ditirambo, vero cardine della struttura poetica. Ai ditirambi sono destinati i cambiamenti di stagione e di approccio al mito, vero tema cardine dell'intero poema dannunziano. Temi C’è variazione di temi: quelli che vengono trattati sono pochi ma con continue variazioni. La vicenda narrativa è molto semplice: D’Annunzio vuol descrivere gli stati d’animo, le sensazioni vissute in estate, per lo più marina. I temi principali: • Lo scambio tra naturale e umano. L’eroismo del “superuomo” dannunziano consiste nell’eccezionalità di fronte agli altri uomini, verso i quali egli rivendica un’identità forte e superiore. Al cospetto invece della realtà naturale, il superuomo rivela la capacità di fondersi in essa, di perdere la propria identità personale, circoscritta e limitata, per assumere in modo panico l’identità del paesaggio circostante. Più in generale Alcyone rappresenta una capacità di entrare in contatto diretto con la natura, di ascoltare la sua voce, di vivere le sue misteriose leggi fino a raggiungere la chiave dei suoi segreti. • La ritualizzazione del mito. Perché la natura possa assumere questa funzione privilegiata sul piano dei significati, è necessario restituirle la vitalità e la verginità distrutte dal mondo moderno. L’unico modo attraverso cui è possibile farlo consiste nel recupero del mito. • L’esaltazione della parola, dell’arte e della figura del poeta. Ciò che permette di stabilire un nuovo contatto tra autenticità interiore dell’io e la natura. E’ la poetica che è dunque lo strumento suscitatore del mito, e, anzi creatore di nuovi miti. L’arte diventa lo strumento per attuare i due temi precedenti; il poeta “orfico” è il detentore di un privilegio artistico in quanto è l’unico che riesce a indagare i misteri della natura. • Figura della donna: Le eroine di D'Annunzio si nutrono dell'uomo, del suo amore e del suo corpo; la donna rappresenta simbolicamente un conflitto interno all'Io maschile, tra volontà di affermazione e senso di impotenza. Quindi, la donna diventa un individuo superiore; l'uomo è debole, fragile, sottomesso, e viene “dominato” da essa. Le figure di donna che ci sono spesso rappresentate sono figure sfuggevoli, sono le donne ipotetiche, equivalgono ai personaggi del mito. LINGUA. i versi alternano la loro misura e giocano sulla musicalità (es: paronomasie). Sono versi corti che ci permettono di entrare nella situazione e alludono ai suoni della natura. Non si spezza mai il discorso. Scorrevolezza fino alla fine della poesia. Non è presente alcun collegamento tra lo stile di D’annunzio e la sfera del reale= i temi, dunque lo stile, sono molto onirici. La parola assume valore di "suono" ed è l'espressione di una bellezza "musicale"= una lingua poetica che vuole esprimere sensazioni, soprattutto di tipo fisico, che privilegia alcune precise aree semantiche: quella del suono - o della voce - e quella della luce - o dei colori (ex "La pioggia nel pineto") Un'altra conseguenza legata alla scelta di queste particolari tematiche è il necessario ricorso all'ambito lessicale del mito; in particolare: un repertorio semantico di figure e personaggi mitologici ripresi dalla letteratura greco-latina= nomi propri e toponimi attinti dai testi classici e non sempre in modo fedele= la cornice mitologica dei riferimenti tematici conduce all'annullamento del campo semantico del tempo: le visioni, anche quelle appartenenti al passato mitologico, erompono in un presente perenne. NIETZSCHE Nietzsche è un filosofo anomalo= Nietzsche agisce in un modo diverso. La sua filosofia non è una variazione di quelle precedenti, al contrario, va a demolire completamente tutto ciò che è stato detto prima, l’intera cultura occidentale. L’esito è quindi NICHILISTICO: non resta più alcun valore. Tuttavia, quello di Nietzsche è un nichilismo affermativo: è vero, il nostro sistema di valori è distrutto, ma Nietzsche ci fornisce un modo per continuare a vivere nonostante ciò. Nella nascita della tragedia Nietzsche analizza la tragedia greca e due momenti: quello della tragedia antica (Sofocle) e quello della tragedia nuova (Euripide). Nella tragedia antica sono presenti due elementi: l’apollineo, cioè la dimensione razionale, e il dionisiaco, cioè la dimensione istintuale. Nella tragedia nuova, invece, il dionisiaco viene soppresso ed è presente solo la dimensione apollinea, quindi gli istinti dell’uomo non sono rappresentati in favore della ragione= egli ritiene che apollineo e dionisiaco siano entrambi insiti nella natura umana e che sia dunque insensato e dannoso reprimere la dimensione istintuale= da Socrate in poi la società occidentale è una comunità ipocrita e infelice, che persegue valori fittizi. Per capire perché questi valori sono fittizi, dobbiamo fare un passo avanti. Nella gaia scienza egli afferma che l’uomo è un animale, e in quanto tale agisce per la conservazione della specie come suo fine ultimo= gli altri animali non hanno razionalità, ma puro istinto. Il fatto che l’uomo sia l’unico animale dotato di razionalità non implica che egli debba sopprimere gli istinti: al contrario, in quanto animale, deve comunque assecondarli. Se ogni uomo agisce per la conservazione della specie, ciò significa che anche coloro che compiono azioni malvagie, in realtà, stanno agendo in maniera positiva. Ciò significa che la moralità non ha senso, è una costruzione fittizia creata dagli uomini il cui unico effetto è di renderli infelici= si può solo ridere della morale e ad accettare i nostri istinti. L’uomo deve rifiutare tutte quelle filosofie che vogliono dare uno scopo alla vita umana: la vita umana non ha uno scopo. Questi valori morali sono fittizi= la morale non ha senso nella società moderna. “Dio è morto! Dio resta morto! E noi l’abbiamo ucciso!” Dio è morto vuol dire questo: non abbiamo più bisogno di questi valori, non ne facciamo più uso. L’uomo che se ne dispera è folle perché bisogna imparare a vivere senza queste convinzioni religiose fittizie. L’uomo deve imparare a vivere senza un fine ultimo, a godersi la vita prendendo le cose per come vengono. Ciò si collega al concetto nietzscheano di Amor fati= la nostra volontà deve coincidere con ciò che succede, con la casualità degli eventi. Dobbiamo essere in grado di accettare con entusiasmo tutto ciò che succede. Questa idea è strettamente connessa con la visione temporale di Nietszche: la teoria dell’eterno ritorno. Le cose si ripetono all’infinito così come sono accadute. Di conseguenza, l’uomo deve essere in grado, tramite la volontà di potenza, di accettare la successione degli eventi e di volerli. Riuscire ad amare una vita senza uno scopo o una morale permette all’individuo di diventare l’Oltreuomo. Il «superuomo» è senz'altro il motivo più noto e "volgarizzato" del pensiero di Nietzsche, ma anche uno dei più complessi e criticamente controversi. In linea generale possiamo dire che il superuomo è un concetto filosofico di cui Nietzsche si serve per esprimere il progetto di un nuovo tipo di uomo = è colui che è in grado di accettare la vita, di rifiutare la morale tradizionale e di operare una trasvalutazione di valori, di “reggere” la morte di Dio, guardando in faccia il reale al di là delle illusioni metafisiche, di superare il nichilismo e di collocarsi nella prospettiva dell'eterno ritorno. Come tale, il superuomo non può che distinguersi sull'orizzonte del futuro =l’Uber-mensch può essere tradotto con oltre- uomo, proprio per evidenziare meglio la diversità fra il superuomo del futuro e l'uomo del presente , per identificare un nuovo tipo di uomo. In sintesi, il superuomo nietzscheano, non è l'uomo al superlativo, ma un uomo diverso da quello che conosciamo. Un uomo oltre l'uomo capace di creare nuovi valori e di rapportarsi in modo inedito alla realtà. Nietzsche presenta il superuomo come “il senso della terra” =l'uomo è terra ed è nato per vivere sulla terra= l’anima, che dovrebbe essere il soggetto di un'ipotetica esistenza ultraterrena, è insussistente: l'uomo è sostanzialmente corpo. Questa rivendicazione della natura terrestre del superuomo fa tutt'uno con l'accettazione totale della vita che è propria dello spirito dionisiaco. In virtù di tale accettazione, la terra cessa di essere il deserto in cui l'uomo è in esilio per divenire la sua dimora gioiosa, e il corpo cessa di essere la prigione o la tomba dell'anima per divenire il concreto modo di essere dell'uomo nel mondo. Nel primo discorso di Zarathustra, intitolato “Delle tre metamorfosi”, Nietzsche descrive la genesi e il senso del superuomo alla stregua di una libertà che libera se stessa, per approdare ad una innocente e creativa affermazione della vita, secondo la quale lo spirito diventa cammello, che diventa leone, che infine diviene fanciullo. Il cammello rappresenta l'uomo che porta i pesi della tradizione e che si piega di fronte a Dio e alla morale, all'insegna del «tu devi». Il leone rappresenta l'uomo che si libera dai fardelli metafisici ed etici, all'insegna dell’«Io voglio» e nell'ambito di una libertà ancora negativa: libertà «da» e non libertà «di». Il fanciullo rappresenta l'oltre-uomo, cioè quella creatura non risentita, di stampo dionisiaco che, nella sua innocenza ludica, sa dir di sì alla vita e inventare sé stessa al di là del bene e del male, come una sorta di «spirito libero». Qualche studioso, assimilando Nietzsche a Marx, ha scorto, nel superuomo, l'incarnazione di un'umanità liberata e in Nietzsche una sorta di profeta progressista. In realtà, il superomismo presenta espliciti connotati antidemocratici e reazionar i . Ma la liberazione da tutte le autorità umane e divine che egli auspica - e in cui risiede il senso stesso del (cioè “botta e risposta”) il cui tema prevalentemente trattato è l'amore. I pastori innamorati canta appassionatamente del loro sentimento, ma nella realtà il loro amore non generano sofferenza inconsolabile.  Linguaggio molto semplice anche se vi è 3.LA NATURA NEL ROMANZO IL ROMANZO: nasce in età ellenistica parallelamente alla novella, considerata come una forma letteraria aperta vista la varietà di temi trattati. L'origine del genere viene considerata una falsa quaestio, una discussione sterile, anche perché ne conserviamo solo 5 + alcuni frammenti, tutti risalenti all'età imperiale, essendo successivi non ci permettono di ricostruire le origini del genere. I greci e i latini per definirlo non usavano un termine specifico, era una "letteratura di consumo" quindi veniva sottovalutata e definita dramatikòn poiché simile al drama attico visti anche gli intrecci. Etichettato come una "storia d'amore e di avventura" dove l'amore è centro e motore delle vicende. Caratteristiche: dimensione amorosa è dominante, l'amore di due giovani (di cui una fanciulla incantevole) viene ostacolato dalla Tyche. Con una serie di colpi di scena e mirabolanti avventure prendono inizio le peripezie che separeranno gli amanti. L'intreccio molto complesso disvela una variopinta galleria di personaggi, finché l'imprevedibile Tyche (come deus ex machina) non riunisce i giovani che hanno conservato la castità = lieto fine (anagnòrisis= riconoscimento finale)  Per quanto sia pieno di luoghi comuni, gli intrecci sono talmente variegati da costituire la peculiarità, per evitare la ripetizione si eseguono una serie di "variazioni sul tema" POIKILÌA cioè la VARIETAS =imitatio cum variatione.  Lunghe digressioni, opere poco uniformi a livello stilistico.  L'obiettivo primario era il diletto, rivolto ad un vasto pubblico, adatti anche ai più colti visti i richiami letterari (doppio livello di lettura). LONGO SOFISTA non sappiamo nulla della sua biografia. Il suo romanzo: "le avventure pastorali di Dafni e Cloe". 1. L'intreccio è più semplice, c'è un innamoramento graduale (interpretato come educazione sentimentale o in chiave allegorica come un’iniziazione a Eros o a Dioniso) 2. una serie di ostacoli che si risolveranno in un inatteso doppio riconoscimento (tipico della Commedia Nea), così i due giovani potranno convolare a nozze. 3. Qui la peripezia geografica è sostituita dalla peripezia psicologica, le vicende sono confinate nella sola isola di Lesbo. Il sentimento e le peripezie seguono il ritmo delle stagioni come in Tucidide, per questo è fondamentale l'ambientazione bucolica. 4. Evidente influsso del genere epico (Omero); lirico (Saffo); tragico (Euripide e Sofocle) . 5. Stile molto curato di semplicità esclusivamente apparente, un pioniere del romanzo filosofico. Sovrabbondanti figure retoriche frutto della neosofistica. DAFNI E CLOE= il romanzo si apre con la descrizione di un quadro raffigurante una storia d'amore. L'autore narra allora la vicenda raffigurata: Dafni e Cloe sono figli di due famiglie ricche e nobili, ma, abbandonati da piccoli, sono stati allevati per tutta la vita dai pastori nell'isola di Lesbo. Cresciuti senza sapere cosa sia l'amore, i due a un certo punto scoprono di essere innamorati l'uno dell'altro. Cloe viene rapita, ma il dio Pan interviene e la libera. Dafni riesce a raggiungerla e la vita va avanti, con i due ragazzi sempre più attratti fra di loro, ma con un'ingenuità che impedisce loro di unirsi. I genitori di Cloe intanto decidono di darla in sposa a un ricco giovane; Dafni, disperato, si dà da fare e riesce a ritrovare suo padre, quello vero, e quindi scopre di essere ricco. Così, dopo molte peripezie, riesce a sposare Cloe, che in seguito scoprirà di appartenere ad una nobilissima famiglia di Mitilene. Dopo un matrimonio pastorale, i due hanno la possibilità di vivere nel lusso in una città, ma scelgono la vita libera e dura dei pastori e vanno a vivere in campagna. EDUCAZIONE FISICA- L’importanza dello sport per la mente L’importanza dell’attività fisica per la salute è direttamente correlata al miglioramento della qualità della vita. Riducendo notevolmente i rischi di sviluppare malattie cardiovascolari, diabete, problemi legati alla scarsa immunità e disturbi di tipo emotivo. Fin dalla giovinezza, dai bambini di tutte le fasce di età alla terza età, possono percepire l’importanza dell’attività fisica. Per la salute, poiché diventa evidente l’evoluzione degli stimoli corporei e della qualità della memoria, soprattutto nel caso degli anziani e il funzionamento dell’organismo. In relazione, ad esempio, agli individui che hanno già raggiunto la terza età, l’attività fisica è consigliata per prevenire o ritardare i casi di Alzheimer che colpiscono buona parte della popolazione a partire dai 65 anni, poiché contribuisce alla riduzione o al controllo del peso e aiuta nell’equilibrio del tasso di colesterolo nel sangue. L‘importanza dell’attività fisica per la salute è dovuta anche all’aiuto nella riduzione l’assunzione di farmaci per diabete di tipo 2, ipertensione e trigliceridi. BENEFICI PER IL FUNZIONAMENTO DEL CORPO L’importanza dell’attività fisica per la salute si riflette in molti aspetti nella routine dei professionisti, il passaggio da uno stile di vita sedentario alla pratica di abitudini sane si fa sentire sia emotivamente che fisicamente e il beneficio è significativo. Ecco cosa può comportare in termini di vantaggi per la salute:  riduce il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, come infarto, ictus e ipertensione;  mitiga il rischio di sviluppare il diabete e controlla il tasso di glucosio nel sangue;  minori possibilità di sviluppare diversi tipi di cancro, soprattutto quando l’attività fisica è associata a una buona alimentazione;  l’importanza dell’attività fisica per la salute può essere anche un fattore di controllo del peso, legato anche al cibo di qualità;  combatte la depressione, l’ansia, lo stress e altri problemi legati alla sfera psicosociale; L‘importanza dell’attività fisica per la salute è legata anche ai bambini. Oltre a contribuire all’interazione sociale, evita l’obesità infantile. BENEFICI PER IL CERVELLO Il tessuto cerebrale riceve tutte le informazioni raccolte nell’ambiente attraverso i sensi del corpo umano; questo fa sì che il tessuto cerebrale esegua un processo, innescando il movimento muscolare. Pertanto, il contatto del cervello con l’ambiente esterno è dato da quello dell’attività fisica, attraverso un qualsiasi movimento. gli esperti avvertono che il modo migliore per avere successo in questo processo è scegliere un’attività che soddisfi la persona che la eseguirà. Durante l’attività ricreativa, il cervello viene ossigenato con sangue di buona qualità. E, in questo momento, si verificano molte azioni nel corpo, una delle quali è la maggiore attività cerebrale in un’area chiamata “ippocampo”. Così si traduce in migliori prestazioni di memoria e maggiore capacità intellettuale. Oltre che al rilascio di endorfine, un ormone che trasmette la sensazione di piacere. Riduce l’ansia e attiva la serotonina, neurotrasmettitore responsabile della lotta alla depressione.
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