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Manifesto di Anders Behring Breivik: Una dichiarazione europea di indipendenza, Tesine di Maturità di Italiano

Anders behring breivik, un norvegese di 32 anni, ha commesso attentati terroristici a oslo e sull'isola di utoya uccidendo 77 persone e diffondendo il suo manifesto di 1516 pagine. Il documento, intitolato '2083: una dichiarazione europea di indipendenza', affronta i problemi dell'europa, espone le proposte per risolverle e dichiara la guerra preventiva. Breivik si definisce nazionalista, anti-marxista e anti-islamista, e offre una soluzione violenta al problema dell'immigrazione.

Tipologia: Tesine di Maturità

2013/2014

Caricato il 09/10/2014

ingrid.amendolagine1
ingrid.amendolagine1 🇮🇹

3.5

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Scarica Manifesto di Anders Behring Breivik: Una dichiarazione europea di indipendenza e più Tesine di Maturità in PDF di Italiano solo su Docsity! Utopya 2011 -Il luogo simbolo per tutti i nazionalisti, anti-islamici, anti-multiculturalisti, politically incorrect d’Europa- • Ho scelto questo argomento perché mi sembra che i media, almeno in Italia, non abbiano dato la giusta importanza a quello che è successo; forse perché pensavano che fosse l’atto di un pazzo, di un fanatico. All’inizio anche io ero convinta che si trattasse dell’opera di un malato, ma più ricercavo informazioni, più questa convinzione mi abbandonava, fino a quando non ho letto alcuni pezzi del suo Compendium; a quel punto ho capito che si trattava di una persona che era semplicemente nata nel secolo sbagliato. 2083-Una dichiarazione europea di indipendenza Il giorno prima degli attentati Breivik ha diffuso su internet il suo Manifesto: una raccolta di 1516 pagine, divisa in 3 volumi, nel quale spiega i problemi che, secondo lui, affliggono l'Europa ( in particolare quella occidentale) ed espone le sue proposte per risolvere le problematiche. I contenuti sono divisi su tre volumi: • Nel primo volume affronta le questioni legate alla diffusione in Europa e nel mondo del marxismo culturale e dell'islamismo, considerati le piaghe che devastano il nostro continente. • Nel secondo libro l'attenzione si sposta sulla revisione e sull'analisi dei problemi dell'Europa e si cercano possibili soluzioni ad essi, oltre ad additare i colpevoli del decadimento della nostra società. • Nell'ultima parte infine l'autore fa una vera e propria dichiarazione di guerra preventiva, dichiarando che il tempo per il dialogo è ormai terminato e che una “rivoluzione conservatrice” è l’unica soluzione per un’Europa libera. Le tematiche • In genere gli argomenti sono trattati dal punto di vista conservatore, dal punto di vista di una persona che non ha ancora accettato un mondo multietnico; sembra di leggere il libro di un uomo politico di destra dell’inizio del ‘900. • Gli ideali nazionalistici e conservatori da lui presentati ricordano molto le ideologie che all’inizio del XX secolo hanno investito l’Europa. • Offre una soluzione violenta e coercitiva al problema dell’immigrazione, perché si sente vittima di un lento e inesorabile genocidio In ogni caso i punti in comune più evidenti sono: • Nazionalismo “Il nazionalismo è sete di potere frammista ad illusione. Ogni nazionalista è capace della più atroce disonestà ma è anche — in quanto consapevole di servire qualcosa di più grande di lui — incrollabilmente certo di essere nel giusto” (George Orwell) • Pan-europeismo: “Justiciar Knight Commander for Knights Templar Europe and one of several leaders of the National and pan-European Patriotic Resistance Movement” • Eugenetica e Repro-genetica: “La riforma sanitaria non è del tutto una buona cosa allorché consente ai membri deboli e malati della comunità, che in un diverso stadio della società sarebbero morti nell'infanzia, di crescere e moltiplicarsi, perpetuando un tipo indebolito e la macchia di una malattia ereditaria.” ( William Edward Hartpole Lecky) Futurismo • “Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo - il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna. “ (Filippo Tommaso Marinetti) • Prima del processo una perizia psichiatrica lo ha descritto come uno schizofrenico paranoide • Poiché c’erano molte polemiche sulla prima perizia, il tribunale ne ha ordinata una seconda, che lo dichiarato sano. • “Il fattore comune tra tutte le varianti di multiculturalisti è il fatto che tutti credono di fare la cosa giusta, di avere buone intenzioni, almeno secondo loro. Ma questo può essere detto anche di Hitler, Stalin e Pol Pot. Erano tutti idealisti nel loro modo perverso. Senza riguardo per le loro perverse intenzioni, essi erano assassini di massa e devono essere considerati in questo modo.” • In merito alle valutazioni sulla sua sanità mentale Breivik ha affermato che se i suoi attentati fossero stati commessi da un fondamentalista islamico, non lo si sarebbe dichiarato malato mentale e quindi che le richieste per la valutazione sulla sua sanità mentale delegittimano il suo gesto e l'ideologia alla base di esso.
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