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Tesina donna coco chanel, Tesine di Maturità di Italiano

tesina donna tesina donna tesina donna

Tipologia: Tesine di Maturità

2021/2022

Caricato il 15/02/2023

rosa-r-3
rosa-r-3 🇮🇹

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Scarica Tesina donna coco chanel e più Tesine di Maturità in PDF di Italiano solo su Docsity! STORIA IL BOOM ECONOMICO DEGLI ANNI 60 E IL MOVIMENTO FEMMINISTA Tra il 1958 e il 1963 l’Italia conobbe un periodo di cambiamenti economici e sociali senza pari nella sua storia. Nel giro di pochi anni dalla Seconda guerra mondiale il paese diventa una delle maggiori potenze industriali del pianeta, dando il via ad una seria di grandi cambiamenti nel proprio stile di vita: le città modificarono il loro aspetto diventando grandi metropoli, mentre il sistema delle comunicazioni e dei trasporti viene completamente rivoluzionato. Uno dei grandi cambiamenti coinvolgeva l’industria riconosciuto tra i settori il più importante in un paese da sempre legato alla cultura contadina e all’agricoltura, tramite un processo che prese di ‘’Miracolo economico’’ per intensità e per rapidità. La grande crescita della produzione industriale cambiò i consumi e gli stili di vita, introducendo: • Le automobili , uno dei simboli del miracolo economico che rivoluzionò il modo di spostarsi degli italiani. • Il potente mezzo comunicativo della televisione che fu molto utile a diffondere la lingua italiana in un paese ancora legato al dialetto. • Ma uno dei settori più convincenti che maggiormente cambiò lo stile di vita negli anni del boom fu certamente quello legato agli elettrodomestici: le aziende italiane del settore (come la Candy e la Olivetti) diventarono nel giro di poco tempo leader in questo campo, e con l’ ingresso di questi nuovi strumenti nella vita quotidiana, permisero soprattutto alle donne di alleggerire il peso dei lavori domestici e indirizzando la figura femminile verso un vero e proprio processo di modernizzazione: di fatti negli anni in cui il benessere delle famiglie aumenta e nasce il consumismo di massa vi è anche una trasformazione nel mondo del lavoro femminile che diventa sempre più di spicco e che vede le donne impegnate in professioni che fine a qualche anno prima erano riservate solo agli uomini come nel caso dell’ architettura e dell’ingegneria. Alla fine degli anni ‘60, infatti, si sviluppò il movimento di protesta femminile contro la mentalità e i comportamenti definiti maschilisti che condannavano la donna ad essere inferiore nella società. Di conseguenza in Italia intorno agli anni ‘70 vengono introdotti, oltre al divorzio, anche la possibilità di abortire in determinate circostanze. Viene, inoltre, approvata la riforma del diritto di famiglia che riconosce a entrambi coniugi gli stessi diritti e doveri all’interno della famiglia oltre al divieto di licenziamento delle donne in stato di gravidanza. Nonostante questi progressi, alle donne continuavano ad essere vietate molte posizioni lavorative, a prescindere dalla loro preparazione, mentre continuavano ad essere favoriti gli uomini. ITALIANO DACIA MARAINI Le donne nella storia sono state trattate come esseri inferiori, escluse dal potere decisionale, considerate storicamente irresponsabili e incapaci e ciò, Dacia Maraini, la considerava una vera ingiustizia, per questo nel corso della sua vita si è battuta per i diritti delle donne con l’arma più potente a sua disposizione: la scrittura. Dacia Maraini nasce a Fiesole nel 1936, nel 1938 in seguito ad una borsa di studio vinta dal padre l’intera famiglia si trasferisce in Giappone: erano gli anni della Seconda Guerra Mondiale e la mancata adesione della Repubblica di Salò da parte della famiglia Maraini nel 1943 li fece internare in un campo di concentramento, dove passarono anni di agonia terribile. Dopo la liberazione la famiglia torna stremata in Italia (in Sicilia), stabilendosi dai nonni materni di Dacia Maraini, e dove l’autrice, insieme alle sue sorelle, iniziano a studiare. Qualche anno dopo i genitori si separano e il padre andò a vivere a Roma, dove lei lo raggiunge compiuti i 18 anni. Per vivere si arrangia facendo diversi lavori, dalla segreteria all’attivista, più tardi si sposa col pittore milanese Lucio Pozzi e nel ’62 pubblica il suo primo romanzo: “La Vacanza”. Le opere di Dacia sono opere di riflessione e d’impegno sociale che abbracciavano la corrente letteraria del Postmodernismo: La sua è una scrittura fortemente realistica, di analisi e denuncia nei confronti delle ingiustizie, prima tra tutte quella della violenza sulle donne, uniche protagoniste dei suoi romanzi, come in “Mia nonna Sonia” in cui narra la vita e le difficoltà che sua nonna cilena dovette attraversare non potendo scegliere per sé stessa, che la portarono a condurre una vita infelice. Questa donna, infatti, passò tutta la sua vita a combattere contro la sua famiglia e a scappare di casa per continuare a inseguire la sua più grande passione: il canto lirico; e alla fine, anche quando il padre acconsentì ai suoi studi e il marito le promise che avrebbe continuato a cantare in rarissime occasioni, dovette comunque abbandonare la scena teatrale, nonostante la passione e il talento non avendo mai potuto avere il diritto di poter vivere la sua vita come meglio credeva per soddisfare il piacere degli uomini della sua famiglia. Essa infatti rimpianse per tutta la vita il palcoscenico e la musica che non ebbe la possibilità di poter coltivare come avrebbe voluto. FRANCESE COCO CHANEL Proprio come Dacia Maraini, che potremo definire una donna che si è fatta da sola, e che ha attraversato una vita difficile e problematica, anche Coco Chanel fu una donna di grande spessore che ha costruito da sola la propria fortuna, basandosi sul suo talento, il suo impegno e la sua competenza, e mi ha colpito soprattutto perché diversamente da altre donne famose dell’epoca come Marilyn Monroe, lei non ha ispirato, al contrario, lei è una vera e propria artista, colei che ha creato la sua realtà lottando ogni giorno per arrivare in alto. Gabrielle Bonheur Chanel est née le 19 août 1883 à Saumur. Coco Chanel passe une grande partie de son enfance dans un orphelinat, où elle et ses trois sœurs vivent une vie très limitée. À l’âge de 18 ans, elle commence sa carrière de styliste et commence a créer des chapeaux pour la boutique de Balsan, son premier amant. Plus tard, elle rencontrera Boy Capel, l’amour de sa vie, qui soutiendra ses projets et lui achètera sa première boutique, en plus, grâce à Capel, elle apprend comment les aristocrates vivent, parlent et s’habillent. Cela influencera ses créations plus tard. Après la Première Guerre mondiale, elle devient de plus en plus célèbre et lance la mode de la petite robe noire, est devient une icône de la mode féminine. Nelle regioni dell’Asia meridionale la situazione è una delle più critiche e sconvolgenti, e questo perché le donne continuano a subire stupri, violenze domestiche, prostituzione, matrimoni forzati e sono vittime del traffico di essere umani. Infine, nel Sud-Est asiatico la situazione non è tanto diversa rispetto alle altre regioni. Le donne, in queste regioni, hanno cercato di ottenere maggiori diritti civili ma lo stato della donna è ancora secondario in una società chiusa e antica. La condizione delle donne nel mondo asiatico è certamente legata alla storia, alle tradizioni religiose e sociali e alla geografia dei paesi. I cambiamenti, le riforme e lo sviluppo registrato sono solamente una piccola parte della trasformazione che deve essere messa in atto per migliorare la condizione delle donne in queste aree del mondo. EDUCAZIONE CIVICA OBIETTIVO 5 AGENDA 2030  A questo proposito l'ONU con l’obiettivo 5 dell’Agenda 2030 mira a ottenere la parità di opportunità tra donne e uomini nello sviluppo economico, l’eliminazione di tutte le forme di violenza nei confronti di donne e ragazze (compresa l’abolizione dei matrimoni forzati e precoci) e l’uguaglianza di diritti a tutti i livelli di partecipazione. L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Essa contiene 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile in un grande programma d’azione per un totale di 169 traguardi. L’avvio ufficiale degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ha coinciso con l’inizio del 2016, guidando il mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei prossimi 15 anni: i Paesi, infatti, si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030. Questa è appunto una battaglia, quella dei diritti per le donne, ancora in corso oggi, ma iniziata e combattuta dai primi anni ’90. Molte sono le donne che ispirarono il cambiamento anche solo con dei piccoli ma potenti gesti, come la coraggiosa Rosa Parks. INGLESE ROSA PARKS  Rosa Parks was the woman who, more than anyone, helped to initiate the civil rights movement in the United States with a simple put powerful action. Infact, she refused to give up her seat to a white man on bus in 1955; The driver called the police and Rosa was arrested on charges of "improper conduct". The same evening she was released with her caution paid by a white anti-racist lawyer. the leaders of the local Black community to start the Montgomery Bus Boycott. On the day of Rosa’s trial, another black woman, spread flyers to encourage a boycott of public transport, mostly used by black people, that lasted a little more than an year and ended only when the Supreme Court declared that the bus segregation was unconstitutional. Since then, Rosa Parks has been called "The Mother of the Civil Rights movement" and became a strong symbol of dignity and strength in the battle against racism. Her strong attitude turned her into an heroine of black rights, in a historic protest that was as potent as it was non-violent. MUSICA MAMIE SMITH Un’altra donna di colore che si è distinta per il suo valore e che diede inizio ad una nuova era del blues, e della visione della donna in questo ambito, fu in musica Mamie Smith. Mamie Smith nata a Robinson nel 1891, è stata una cantante, pianista e attrice statunitense in molti spettacoli famosi, nei quali ebbe modo di cimentarsi in numerosi generi, come il jazz e il blues. Il jazz nasce come musica afroamericana. Le prime forme di musica nera americana risalgono al periodo della schiavitù, i cosiddetti “work song”, canzoni cantate dagli africani durante il lavoro che servivano sia per alleggerire la fatica, ma anche per comunicare tra di loro. Una seconda forma musicale fu lo spiritual, un canto religioso che serviva per evocare gli spiriti. La sua versione profana era il blues, un componimento poetico di solito piuttosto malinconico, ogni strofa era formata da 3 versi e ogni verso da 4 battute, che raccontano pensieri, ricordi, luoghi non solo per esprimersi e comunicare ma anche con lo scopo di protestare e denunciare. Quello che è certo è che non si può parlare di jazz senza parlare di blues. Mamie Smith fu proprio la donna che nel 1920 entrò nella storia poiché diventò il primo artista afroamericano in assoluto ad incidere un brano di blues cantato cioè “Crazy blues”, di cui furono vendute milioni di copie. Ebbe il merito di aprire la strada ad altri cantanti blues dando il via al blues classico femminile, che era una prima forma di musica blues popolare negli anni 20, dove veniva seguito da gruppi jazz. SCIENZE RITA LEVI MONTALCINI Gli afroamericani, come gli ebrei, erano vittime di continue umiliazioni, erano tagliati fuori dalle scuole migliori e da molte professioni, oltre ad avere salari inferiori ai bianchi. Una donna ebrea che durante il corso della sua vita fece la differenza fu Rita Levi Montalcini: Rita Levi Montalcini è stata una donna assetata di sapere che nel corso della vita ha dato molto alla scienza e all’umanità intera, dopo aver conquistato il mondo con le sue scoperte e la sua sensibilità. Rita Levi Montalcini nacque a Torino in una famiglia ebrea molto colta e la sua decisione di scriversi a medicina non fu ben accolta dai genitori, che la volevano moglie e madre. Riuscì però a iscriversi alla facoltà tanto desiderata e a laurearsi con ottimi voti, tuttavia le leggi razziali che la costrinsero a emigrare in Belgio con la famiglia. In pratica, dovette rinunciare al Dottorato, a causa del divieto, per gli ebrei, di studiare e di prendere parte alla vita delle università. Era donna ed era ebrea, due cose che non le rendevano affatto la vita facile. Ma la giovane Rita era una donna forte e determinata, e non si fece abbattere dagli orrori della dittatura e della guerra. Anche in Belgio, nonostante le difficoltà della guerra e la vita in un paese straniero, continuò gli studi in neurologia, convinta che era quella la strada da seguire. Quando ritornò nella sua città colpita bombardamenti, allestì un laboratorio nella sua camera da letto. La guerra la costrinse in più di un’occasione alla fuga, ma alla fine, dopo varie peripezie, i Levi Montalcini riuscirono a sopravvivere all’Olocausto. Quando il conflitto finì, Rita volle finalmente realizzare il suo sogno: un vero e proprio laboratorio, dove poter continuare le sue ricerche. A lei dobbiamo la scoperta del DNA. Nel DNA sono contenute alcune informazioni genetiche comuni a tutti gli esseri viventi, mentre altre sono specifiche per le singole specie e i singoli individui Il DNA è la molecola in cui è conservato il nostro patrimonio genetico, cioè le informazioni che stabiliscono come siamo fatti e che ereditiamo dai nostri genitori. Le informazioni che determinano le caratteristiche che si trasmettono dal genitore ai figli sono conservate nel DNA. Quando la cellula ha bisogno di un’istruzione per costruire una certa struttura, la “ricetta” viene copiata nell’RNA. Il DNA e l’RNA sono entrambi composte da numerose unità chiamate nucleotidi. Ogni nucleotide è costituito da uno zucchero, un gruppo fosfato e da una base azotata. Il DNA è formato da due filamenti di nucleotidi avvolti tra di loro in una struttura definita a doppia elica. I nucleotidi che compongono il DNA sono di quattro tipi diversi a seconda della base azotata che contengono: adenina, timina, guanina e citosina. Le basi azotate interagiscono tra di loro creando coppie fisse (adenina con timina, guanina con citosina.) Rita Levi Montalcini con la sua fondazione ha fatto molto per aiutare le donne in difficoltà nei Paesi in via di sviluppo, si è battuta per il diritto all'aborto e ha portato avanti con determinazione il suo impegno in favore della parità di genere. EDUCAZIONE FISICA LE DONNE E LE OLIMPIADI La parità di genere nei Giochi olimpici sarà raggiunto alle Olimpiadi di Parigi 2024 per la prima volta nella storia olimpica. Le Olimpiadi hanno da sempre accompagnato l’emancipazione e l’affermazione delle donne nel panorama sportivo. Nella storia dei Giochi olimpici il numero delle donne è andato pian piano crescendo fino a una perfetta uguaglianza di genere nei protagonisti, con lo stesso numero di atleti maschi e femmine, che sarà raggiunta per la prima volta alle Olimpiadi di Parigi 2024. Nell’Antica Grecia, ai primi Giochi olimpici della storia nel 776 a.C., le donne non potevano partecipare alle gare, neanche come spettatrici. Nemmeno nella prima Olimpiade tenuta in epoca moderna, nel 1896 ad Atene, fu permessa la partecipazione femminile, poiché si voleva rispettare la tradizione classica con atleti rigorosamente di sesso maschile. I primi Giochi olimpici aperti alle donne furono quelli di Parigi del 1900, con ventidue atlete che rappresentavano il 2% di tutti i concorrenti. Le donne furono ammesse in gare di tennis, golf, vela e croquet. Il tennis e il golf erano le uniche discipline in cui le donne potevano competere in gare esclusivamente femminili. Sono molte le donne che diventarono campionesse del mondo, alcuni nomi italiani che ricordiamo sono: Valentina Vezzali, nella scherma, Federica Pellegrini e Tania Cagnotto nel nuovo, Carolina Kostner nel pattinaggio e tantissime altre ancora… TECNOLOGIA 8 MARZO E LA CATENA DI MONTAGGIO Tutti gli sforzi, le lotte e il coraggio di queste donne forti convergono nella festa della donna, celebrata l’8 marzo per ricordare le lotte sociali e politiche che le donne hanno dovuto affrontare affinché la loro voce venisse ascoltata. Perché se oggi tutte le ragazze possono indossare i pantaloni, andare a scuola, votare lavorare ed essere indipendenti è proprio grazie alle ribellioni che le donne in passato hanno portato avanti per spezzare i modelli sociali e culturali in cui non si riconoscevano. Questa festa viene spesso collegata all’avvenimento storico del 1911 L'8 marzo di quell'anno infatti, un gruppo di operaie di una industria tessile di New York stava scioperando da giorni contro le terribili condizioni in cui si trovavano a lavorare. Queste donne lavoravano tramite il sistema della catena di montaggio, per ridurre i tempi di lavorazione e quindi per produrre di più e quindi per contenere i prezzi dei beni prodotti. Una catena di montaggio è
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