Scarica Tesina fitness e wellness, laboratorio svolto e più Guide, Progetti e Ricerche in PDF di Scienze Motorie solo su Docsity! ATTIVAZIONE DEI MUSCOLI CENTRALI DURANTE LA SWISSBALL E GLI ESERCIZI ADDOMINALI Possiamo osservare il reclutamento dei muscoli centrali durante otto esercizi addominali eseguiti con la palla svizzera e due esercizi addominali sull’ avviamento della muscolatura centrale. È stato ipotizzato che i segnali elettromiografici normalizzati dai muscoli centrali sarebbero stati significativamente più rilevanti negli esercizi con la swillball rispetto ai tradizionali esercizi addominali. Questo studio è stato limitato a un campione di diciotto soggetti (9 femmine e 9 maschi) che hanno eseguito cinque ripetizioni per ogni esercizio in ordine casuale, evidenziando come l’ elettromiografia della parte alta dell’addome era significativamente maggiore con il roll-out riducendo al minimo l’attività del retto femorale e dei paraspinali. Gli allenamenti svolti con la palla svizzera adottati in posizione prona erano ugualmente efficienti se non di più nel concepire attività muscolare centrale riguardo al tipico crunch e piegamento del ginocchio. Il roll-out e il luccio sono stati gli esercizi più indicati per avviare i muscoli centrali, rispetto a tutti gli esercizi. Questo studio è stato attuato in quanto l’allenamento con la palla svizzera è molto utilizzato da professionisti del fitness in campo riabilitativo. INTERVENTI DI ADDESTRAMENTO A INTERVALLI AD ALTA POTENZA IN BAMBINI E ADOLESCENTI: UN ESAME REGOLARE Il predominio dell’obesità nei bimbi e negli adolescenti ha raggiunto livelli altissimi in tutto il mondo, come mai fino ad ora. Anche se le cause di obesità e i problemi cardiaci sono tanti, tenori di attività fisica bassi, ovvero uno stile di vita troppo sedentario, sono stati identificati come fattori contribuenti “chiave”. In questo studio sono stati inclusi bambini tra i cinque e i diciotto anni, indipendentemente dal proprio peso. La presente revisione ha incluso studi che coinvolgono interventi mirati a ridurre i parametri fisiologici correlati all’ obesità. Ogni qual volta si parla di attività fisica la prima cosa che viene in mente è un’ attività ad intensità moderata, ma da poco sono stati realizzati programmi con intervalli ad alta intensità. L’ esercizio a interruzioni ad elevata intensità è un criterio adeguato quando si parla di tempo per ottimizzare la salute dei biomarcatori CVD nei giovani. Questo studio suggerisce sessioni basate su corsa ad una intensità maggiore al 90% della frequenza cardiaca per due o tre volte a settimana, per un periodo di almeno sette settimane. RAFFORZARE IL GLUTEO MEDIO UTILIZZANDO VARI ESERCIZI DI RESISTENZA E PESO CORPOREO Il Gluteo Medio è un muscolo rilevante, e se non è tenuto in allenamento, può causare patologie riguardanti gli arti inferiori. Individualizzare gli allenamenti più adeguati è di fondamentale importanza quando si vuole mettere in “campo” un Programma di Allenamento della forza, selezionando degli esercizi ben precisi. Gli esercizi scelti devono quindi essere equilibrati con altri parametri come: Intensità, Densità, Volume, cronologia degli esercizi, Timer Under Tension. In particolare gli esercizi vengono scelti in modo che possano permettere una cinematica ottimale, fino al punto in cui il muscolo più debole riesce a contribuire alla somma delle forze. Un esempio della capacità di un gruppo muscolare debole di interrompere il movimento è la debolezza del Gluteo Medio, che può provocare, oltre a dei cambiamenti avversi nella cinematica, un aumento del rischio di lesioni negli atleti e una diminuizione delle prestazioni sportive. Il rafforzamento specifico del Gluteo Medio si basa solitamente sulla conoscenza della debolezza Gmed, valutata misurando la forza HAB. In riferimento vengono presi in considerazione due test principali: il MAKE TEST e il BREAK TEST. Con il dinamometro posizionato sopra il ginocchio, il make test utilizza una leva corta che include solo la lunghezza del femore. Pertanto questo test è favorevole alla misurazione della forza massima. Durante il break test , l’arto testato interagisce con le forze esterne, inoltre l’atleta è istruito ad esercitare la massima forza volontaria contro il dinamometro. Con EMG si è potuto capire quali esercizi favoriscono il rafforzamento del Gluteo Medio e con questi preparare un programma di allenamento di un atleta. L’allenamento della forza con superserie agonista- antagonista consente di utilizzare brevi intervalli di riposo senza aumentare l’affaticamento neuromuscolare. Nel caso dell’allenamento specifico del Gluteo Medio , la scelta di schemi di movimento agonista-antagonista con vettori di forza opposti può essere difficile, ma non è impossibile, unendo esercizi del calibro dello Squat ad esercizi come il Crunches inverso che attivano in maniera totalmente diversa il Gluteo. ATTIVITà DEI MUSCOLI DELL’ANCA DURANTE 3 ESERCIZI DI RAFFORZAMENTO PER CORRIDORI La corsa piacevole e quella a livello agonistico sono diventate popolari negli ultimi anni, questo incremento potrebbe essere collegato in parte ai notevoli benefici per la salute, ma nonostante i pro, l’aumento dell’attività fisica comporta anche un aumento di lesioni agli arti inferiori. Le lesioni più frequenti che colpiscono i corridori includono la sindrome del dolore femoro-rotulea (PFPS), la sindrome della banda ileo tibiale (ITBS), le lesioni al muscolo gluteo medio. Una delle teorie che spiegherebbe la causa di PFPS e ITBS è quella della debolezza muscolare prossimale che porta al valgo dinamico dell’ articolazione del ginocchio. I ricercatori ritengono che la debolezza della muscolatura dell’anca, in particolare degli abduttori e dei rotatori esterni dell’anca, contribuisca a far assumere ad una persona una posizione di valgo dinamico ogni talvolta che si trova in una posizione su una gamba sola. L’incorporazione del rafforzamento dell’anca nei programmi di riabilitazione per lesioni da uso eccessivo è stata associata a risultati positivi, inclusi la riduzione dei sintomi e la correzione del disallineamento posizionale. ASSOCIAZIONE TRA CAPACITà DI ESERCIZIO PUSH-UP E FUTURI EVENTI CARDIOVASCOLARI TRA UOMINI ADULTI ATTIVI Le malattie cardiovascolari (CVD) rimangono la principale causa di mortalità a livello globale. Oltre ai fattori di rischio per le malattie cardiovascolari riconosciuti da tempo, come il fumo, il diabete, ecc.. c’ è anche l’inattività fisica. Infatti, un recente studio statunitense ha suggerito che un’attività fisica da moderata a intensa potrebbe ridurre significativamente la mortalità prematura e prolungare l’aspettativa di vita. Un alto numero di vigili del fuoco idonei, sono stati sottoposti a un esame di riferimento tra il 2000 e il 2007, in cui dovevano effettuare l’esercizio di push-up, e sulla base delle ripetizioni si calcolava l’incidenza delle malattie cardiovascolari negli anni a venire. Questo studio ha rilevato che la capacità di flessione era inversamente associata al rischio di eventi cardiovascolari tra gli uomini di età compresa tra 21 e 66 anni. Così, una misura semplice come la capacità di flessione, può fornire una stima sostitutiva dello stato funzionale tra gli uomini di mezza età. Alla fine di questo studio lungo dieci anni, si è arrivati alla conclusione che i partecipanti che sono stati in grado di eseguire più di 40 flessioni sono stati associati a una significativa riduzione del rischio di eventi cardiovascolari rispetto a chi ne compiva a fatica dieci. MODELLI DI ATTIVAZIONE MUSCOLARE DURANTE DIVERSE TECNICHE DI SQUAT