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TESINA MATURITÀ: Le forme del progresso (TUTTE LE MATERIE), Tesine di Maturità di Italiano

Nodo concettuale sulle forme del progresso (l’immagine del treno), sviluppato in tutte le materie (italiano, latino, filosofia, storia, inglese, arte, fisica, biochimica/scienze) per l'esame si maturità: Tolstoj, Carducci, Pascoli, Pirandello, D'Annunzio, Ovidio, Apuleio, Petronio, Nietzsche, seconda rivoluzione industriale, bomba atomica, Mussolini, Hitler, Mary Shelley, veicoli ibridi, luci a led, corrente elettrica, glicolisi, Marinetti, Sant'Elia, Boccioni, Mirò, Dalì.

Tipologia: Tesine di Maturità

2021/2022

In vendita dal 30/03/2023

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fgatt78 🇮🇹

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Scarica TESINA MATURITÀ: Le forme del progresso (TUTTE LE MATERIE) e più Tesine di Maturità in PDF di Italiano solo su Docsity! 1 NODO 7: LE FORME DEL PROGRESSO Italiano  Avanguardie Positivismo Verga; Zolà; DecadentismoPirandello; Svevo; Simbolismo francese Baudelaire; Futurismo Marinetti  treno Carducci; Pascoli; Tolstoj; D’Annunzio; Pirandello; Campana; Rebora Latino  Plinio il Vecchio  l’evoluzione della condizione della donna Catullo; Ovidio; (Livio; Tacito) Filosofia  positivismo (Comte; Mill)  Bergson, Nietzsche, Husserl limiti della scienza Storia  II rivoluzione industriale tailorismo e forbismo  rapporto Stato-Chiesa patti lateranensi ( educazione civica)  Stalin totalitarismo  crollo della borsa ‘29  Stati Uniti II guerra mondiale Inglese  Darwinism Dickens Fisica  treno Einstein Chimica  pecora dolly clonaggiodna ricombinante; biotecnologie  biotecnologie Arte  Avanguardie la città Educazione civica  (Centri e periferie)  Sostenibilità  rapporto Stato-Chiesa ITALIANO Treno: Nella letteratura italiana del XIX e XX secolo l’immagine del treno, simbolo della modernità, è stata al centro di numerosi dibattiti. Se di modernità si inizia a parlare già con il Realismo di Ibsen, l’immagine del treno affiora più tardi con i Romanzi Russi e, in particolare, con Tolstoj1; infatti, in “Anna Karenina”, l’immagine del treno rappresenta l’inizio e la fine dei problemi della protagonista che, annoiata dalla vita agiata che la città le ha concesso, in una stazione si innamora di un uomo, ma sarà questo amore che le porterà via ogni felicità e la lascerà sola con l’unica decisione che le toglierà il senso di inappagamento e cercherà la felicità tra le rotaie di un treno. L’immagine del treno sconfina anche in Italia dove Carducci2, in due momenti distinti della sua vita, associa al treno due differenti connotazioni; infatti se nell’”Inno a Satana”, ponendosi contro la Chiesa, il treno rappresenta l’immagine del progresso che divorerà l’antica civiltà delle disuguaglianze e la superstizione, contrapponendo alle false credenze religiose, la luce della ragione, la gioia di vivere, il progresso, rappresentato qui dalla figura di Satana, in “Alla stazione in una mattina d’autunno”, invece, il treno rappresenta il simbolo che strapperà via all’autore il suo amore. Infatti Carducci passeggia per una via alberata che lo porta alla stazione dove saluta per l’ultima volta la sua amata e la malinconia che si cela nell’aria di questa grigia mattina d’autunno traspare nei versi e nell’animo dell’autore. Il treno assume invece una connotazione positiva con Pascoli3 che, in “La via ferrata”, mostra come la natura si sia lasciata plasmare dalla modernità e, nonostante un senso di dolore che provoca il “femminil lamento” del treno, tra uomo e natura ritorna un equilibrio che si era perso con Leopardi. Con Pirandello4, invece, il treno, e in generale la modernità, rappresenta sia un pericolo, nei “diari di Serafino Gubbio operatore”, che un campanello d’allarme; infatti, in “Il treno ha fischiato”, è proprio il fischio di un treno a “risvegliare” Belluca, facendogli di capire di aver sempre vissuto nel falso e alludendo così al tema della maschera (rappresentano la frantumazione dell'io in identità molteplici ed un adattamento dell'individuo sulla base del contesto e della situazione sociale in cui si trova). A favore 1 Tolstoj (1828-1910) è stato uno scrittore, filosofo, educatore e attivista sociale russo. 2 Carducci (1835-1907) è stato un poeta, scrittore, critico letterario e accademico italiano ed è stato il primo italiano a vincere il Premio Nobel per la letteratura 3 Pascoli (1855-1912) è stato un poeta, accademico e critico letterario italiano, figura emblematica della letteratura italiana di fine Ottocento, considerato, insieme a Gabriele D'Annunzio, il maggior poeta decadente italiano, nonostante la sua formazione principalmente positivistica. 4 Pirandello (1867-1936) è stato un drammaturgo, scrittore e poeta italiano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934 2 del progresso, nonché sua incarnazione, vi è invece D’Annunzio5 che assume il compito di coniugare tradizione e modernità, vista in tutte le sue bellezze. Avanguardie: Nella prima metà dell’800 nasce con Comte il Positivismo, secondo cui bisognava limitarsi a organizzare i dati delle scienze sperimentali e porre fiducia nel progresso. Da qui nacquero numerosi movimenti culturali, come il Naturalismo di Zolà, il quale sostiene che il metodo sperimentale delle scienze debba essere applicato non solo ai corpi inanimati e/o viventi ma anche alla sfera spirituale, la quale riguarda gli atti intellettuali e passionali dell’uomo. Proprio per questo anche la letteratura e la filosofia devono fare parte delle scienze e il ruolo del romanziere diventa quello di aiutare le scienze ad equilibrare la società, eliminando le storture, fornendo, quindi, ai legislatori e ai politici gli strumenti per dirigere i fenomeni sociali. Sul problema della società nel periodo positivista si focalizza anche Verga che, con il Verismo, accetta la modernità ma denuncia il moralismo e il perbenismo della società borghese; inoltre, nella “Prefazione di Eva”, attraverso l’immagine della ballerina, Verga affronta un’altra problematica: la perdita dell’aureola. Con questo si intende il degrado dell’arte che è costretta a piegarsi al volere del pubblico, trasformando l’artista in una prostituta, come ci dice anche Palazzeschi in “Lasciatemi divertire” e “Chi sono?”, infatti, in questi due componimenti, al poeta non resta che scrivere anche versi senza senso per attirare l’attenzione dei lettori che ormai “non domandano più nulla ai poeti”. Anche nel Decadentismo di Pirandello e Svevo il poeta, caratterizzato dalla noia e dal senso di vuoto, viene avvolto dalla solitudine e dall’angoscia che ha provocato la modernità. Questo senso di disorientamento del poeta viene espresso anche più tardi da Montale e Ungaretti che, però, influenzati sicuramente dall’orrore della Guerra, ritrovano nella poesia l’unico senso di felicità che la vita può donargli. Anche con il Simbolismo francese di Baudelaire, in “Nei fiori del male”, il poeta allude a due significati: il primo “fiori” porta alla bellezza che solo l’arte sa realizzare; l’altra il “male” parla del degrado e alla volgarità della società. Nella corruzione del mondo contemporaneo solo l’arte è in grado di produrre bellezza. Il poeta intuisce che c’è una realtà profonda alla quale si può arrivare con la poesia. Ma la modernità non assume solo connotazioni negative, bensì uno dei più importanti movimenti avanguardisti fu il Futurismo, guidato da Marinetti che il 20.02.09 pubblicò a Parigi il Manifesto del Futurismo, che, diviso in 11 punti, si pone contro la cultura ufficiale italiana (pensiero conservatore) e si basa invece sul vitalismo. I Futuristi si impegnano a distruggere i vecchi valori e tendono al puro irrazionalismo (esaltazione guerra e nazionalismo). Ma il tema centrale del Manifesto è in realtà la nuova estetica, ovvero la tecnologia e le macchine. Punto di riferimento per la nuova proposta diventa pertanto il moderno panorama urbano industrializzato, quello delle metropoli europee. LATINO La natura: Nella letteratura latina vi furono due autori che affrontarono lo studio della natura; il primo fu Plinio il Vecchio6 che scrisse la “Natura historia”, un’enciclopedia dei saperi scientifici dell’antichità. L’organizzazione dello sterminato materiale della Naturalis historia segue un criterio per materie: Plinio, dopo il Proemio e l’Indice (libro I), affronta la cosmogonia (libro II), la geografia (libri III-VI), l’antropologia (libro VII), la zoologia (libri VIII-XII), l’agricoltura e la botanica (libri XIII-XIX), la farmacia vegetale ed animale (libri XX-XXXI), la geologia e la metallurgia (libri XXXIII-XXXVII), con una digressione sull’arte antica. Plinio il Vecchio era così devoto alla scienza che morì assistendo all’eruzione del Vesuvio e descrivendola in una lettera al nipote Plinio il Giovane7 che la riportò, insieme ad altre lettere dello zio, nell’”Epistulae” in cui, però, non si limita a riportare solo le lettere dello zio, ma amplia gli argomenti. Le lettere diventano così brevi saggi su una grande varietà di argomenti: affari pubblici (specie quelli in cui era coinvolto), descrizione delle sue ville, del paesaggio o del modo in cui occupa il tempo, rimproveri ad amici, questioni letterarie o retoriche, interpretazione di sogni, storie di fantasmi, acquisti di statue o tenute (Plinio era ricchissimo), assassinii. I destinatari sono soprattutto amici verso i quali mostra una cerimoniosità a volte fastidiosa, specie nei confronti di Traiano, al quale poi dedica il “Panegyricus”. Donna: Inizialmente, nella letteratura latina, la donna è vista come l’emblema della pudicizia, in quanto la matrona romana ideale (diventata tale grazie al matrimonium) deve possedere certe caratteristiche peculiari: la virtù, la 5 Gabriele D'Annunzio (1863-1938) è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo, militare, politico, giornalista e patriota italiano, simbolo del decadentismo e celebre figura della prima guerra mondiale, dal 1924 insignito dal Re Vittorio Emanuele III del titolo di Principe di Montenevoso. 6 Plinio il Vecchio (23-79) è stato uno scrittore, naturalista, filosofo naturalista, comandante militare e governatore provinciale romano 7 Plinio il Giovane (61-113) fu allievo di Quintiliano e legato in Bitinia di Traiano. 5 FISICA Nel Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo (1632) per la prima volta Galileo Galilei enunciò il principio di relatività secondo cui il moto è relativo e le leggi fisiche sono assolute se in un sistema di riferimento inerziale. Nel 1905 Albert Einstein partendo da questi enunciati formulò la teoria della relatività ristretta comprendente due postulati: 1. principio di relatività: tutte le leggi fisiche sono le stesse in tutti i sistemi di riferimento inerziali; 2. invarianza della velocità della luce: la velocità della luce nel vuoto ha lo stesso valore in tutti i sistemi di riferimento inerziali, indipendentemente dalla velocità dell'osservatore o dalla velocità della sorgente di luce Da questi postulati Einstein riuscì a stabilire due concetti che diventarono fondamentali per la fisica: la dilatazione del tempo e la contrazione dello spazio. Infatti Einstein stabilisce che non può esistere la simultaneità assoluta, bensì attraverso un esempio mentale (treno che si muove), sostiene che il tempo nello spazio si dilata molto più lentamente rispetto alla terra. CHIMICA Biotecnologie: Con l’evoluzione dell’uomo si stanno sviluppando sempre di più le biotecnologie, applicazioni tecnologiche che utilizzano organismi viventi o loro derivati per realizzare prodotti e processi per usi specifici; si ottengono gli OGM (organismi geneticamente modificati) che possono sfruttare la fermentazione, la domesticazione, ecc. Ad oggi le biotecnologie sono sempre più arricchite e consentono di: trasferire geni desiderati; incroci tradizionali; determinate caratteristiche con minima alterazione genetica. Clonaggio: Nel 1996 fu clonato il primo mammifero con successo da una cellula somatica, la pecora Dolly. Affinché esso avvenisse è stato sfruttato il clonaggio genico, ovvero si generano cloni di cellule batteriche; per farlo il gene di interesse separato dagli altri ed inserito nel vettore di clonaggio ( molecola di dna plasminico modificata che contiene un marcatore di selezione) costituendo il dna ricombinante che viene poi inserito in una cellula ospite attraverso la trasformazione. Le cellule che hanno incorporato il plasmide vengono isolate e il batterio si divide formando un clone. ARTE Nel corso del XIX e XX secolo anche l’arte subisce numerose modifiche soprattutto attraverso le avanguardie. Il più importante movimento fu il Futurismo, guidato da Marinetti che il 20.02.09 pubblicò a Parigi il Manifesto del Futurismo, che, diviso in 11 punti, si pone contro la cultura ufficiale italiana (pensiero conservatore) e si basa invece sul vitalismo. I Futuristi si impegnano a distruggere i vecchi valori e tendono al puro irrazionalismo (esaltazione guerra e nazionalismo). Ma il tema centrale del Manifesto è in realtà la nuova estetica, ovvero la tecnologia e le macchine. Punto di riferimento per la nuova proposta diventa pertanto il moderno panorama urbano industrializzato, quello delle metropoli europee. In questo contesto nascono le idee architettoniche di Sant’Elia che, nella “Città nuova”, rappresenta una metropoli avveniristica a scala urbana, caratterizzata da complessi architettonici, costituiti a loro volta da edifici residenziali e infrastrutture. Con questo disegno l’autore vuole proporre l’idea di una nuova città, grande, moderna, tecnologica, riuscendo ad integrare l'architettura e il sistema delle infrastrutture stradali e dei trasporti. Un tema portante del futurismo è anche l’importanza del lavoro come illustra Boccioni nella “Città che sale”; l’olio su tela, composto tra il 1910 e il 1911, rappresenta in primo piano, attraverso la tecnica divisionistica e pennellate fitte, minute e filamentose che convergono in un ammasso di colore, dei cavalli e degli operai al lavoro per espandere la periferia in una città, come si nota dalle impalcature sullo sfondo. L’attività lavoristica è il tema centrale, dell’opera che avrebbe dovuto chiamarsi “Il lavoro”, ma viene offuscata dagli stati d’animo dei personaggi che vengono esplicitati dalle masse di colore che tendono a deformare i corpi e gli oggetti. EDUCAZIONE CIVICA Agenda 2030: Il 25 settembre 2015 è stata approvata l’Agenda 2030 con la quale i paesi si sono posti 17 obbiettivi (“GOAL”) sostenibili per trovare soluzioni comuni alle grandi sfide del pianeta, quali l'estrema povertà, i cambiamenti climatici, il degrado dell'ambiente e le crisi sanitarie. 6 *Patti Lateranensi: I Patti Lateranensi sono accordi di mutuo riconoscimento tra il Regno d’Italia e la Santa Sede sottoscritti l’11 febbraio 1929. Con questi accordi per la prima volta dall’Unità d’Italia furono stabilite regolari relazioni bilaterali tra Italia e Santa Sede. Precedentemente ai Patti Lateranensi il rapporto tra Stato e Chiesa era disciplinato unilateralmente dalla cosiddetta «legge delle Guarentigie». A seguito dei Patti Lateranensi la Chiesa cattolica ha riconosciuto l’esistenza di uno Stato italiano ed ha accantonato definitivamente ogni pretesa giuridica sul territorio di Roma. Con i Patti Lateranensi l’Italia riconosce la Città del Vaticano come Stato sovrano e indipendente; viene riconosciuto il carattere cattolico dello Stato Italiano; assicurato il libero potere spirituale della Chiesa e la libertà di culto; stabiliti gli effetti civili del matrimonio canonico e l’obbligatorietà dell’insegnamento della dottrina cattolica nelle scuole. Centri e Periferie: Nel 2021 Viesti, professore di economia, ha scritto “Centri e periferie” per denunciare la disparità che, ancora oggi, vede protagonisti il Nord e il Sud Italia. [Il XXI secolo ha visto il declino dell'Italia e l'approfondirsi delle sue disparità interne. Per comprenderne il perché serve collocare quelle vicende, con un'analisi comparata, nel contesto dei grandi cambiamenti internazionali: l'allargamento a Est dell'Unione Europea, la deindustrializzazione, i nuovi servizi avanzati nelle città, il mutamento demografico, le migrazioni, l'influsso liberista sulle politiche economiche. In tutta Europa, a differenza di quanto avveniva nel Novecento, le disuguaglianze stanno aumentando. Ma le gerarchie territoriali non sono un destino irreversibile, cambiano grazie a intelligenti politiche pubbliche. Non è però ciò che è avvenuto, specie negli anni Dieci, in Italia: le politiche hanno spesso assecondato e non contrastato il declino e l'aumento delle disparità. Un'analisi innovativa, di ampia prospettiva storica, fondata su dati e casi concreti, indispensabile per chi voglia trarre indicazioni per ripensare un'Italia più competitiva e più inclusiva, specie dopo la grande pandemia.] Personalmente mi sono interessata ai capitoli che trattano l’argomento delle mafie che non intaccano solo l’economia del Sud, bensì anche la vita dei singoli cittadini e soprattutto anche l’istruzione.
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