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TESINA MATURITÀ YIN YANG DIRITTO, Tesine di Maturità di Diritto

Tratto delle leggi che hanno portato il Giappone ad un paese aperto riguardo lgbt

Tipologia: Tesine di Maturità

2019/2020

Caricato il 28/04/2020

c.gabiati
c.gabiati 🇮🇹

4.4

(4)

25 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica TESINA MATURITÀ YIN YANG DIRITTO e più Tesine di Maturità in PDF di Diritto solo su Docsity! ‘’OMOFOBIA’’ – PROBLEMATICHE GIURIDICHE (Italia – Giappone) Il diritto giapponese nasce con gli editti di riforma di Taika, i quali istituiscono uno stato accentrato intorno alla figura dell’imperatore, considerato al di sopra delle leggi e sottoposto solo alla legge naturale immutabile. Il diritto è inteso come l'osservanza delle regole sociali, raccolte in compilazioni giuridiche articolate in "ritsu"1 e "ryo"2. Le regole sono applicate da funzionari preparati in apposite scuole. Nel 1946 viene introdotta una nuova costituzione, che prevede l'elezione del Parlamento, l'indipendenza dell'ordine giudiziario, il controllo di costituzionalità delle leggi. La revisione del diritto codificato avviene per mezzo dell'integrazione giudiziale dei testi giuridici, in particolare per la responsabilità civile. Sono introdotte una riforma del diritto commerciale, nuove norme sulle società e l'adozione del modello statunitense per il diritto fallimentare. Nel 1949 viene introdotto il nuovo codice di procedura penale basato sul modello accusatorio anglosassone. 1 Regole repressive 2 Regole amministrative 41  OMOSESSUALITÀ DOPO IL CODICE NAPOLEONICO In Giappone l'attività omosessuale è perfettamente lecita e ammessa, sebbene a livello sociale essa sia spesso ancora tenuta nascosta; legalizzata nel 1880, dopo un breve periodo di repressione, con l'introduzione del codice napoleonico. Non esiste alcuna legge specifica contro l'omosessualità ma non vi è neppure un completo riconoscimento giuridico delle relazioni omosessuali; le famiglie composte da coppie dello stesso sesso non hanno protezioni legali paritarie rispetto a quelle eterosessuali. Anche se la gran parte dei partiti politici non si sono mai apertamente schierati pro o contro il riconoscimento dei diritti LGBT3, vi sono vari esponenti apertamente gay suddivisi tra le loro file. Infine, sebbene non a livello nazionale, la discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale è espressamente vietata in alcune città. Non vi è inoltre mai stato alcun divieto religioso esplicito di natura morale contro l'identità omosessuale, né da parte della religione storica tradizionale, lo Shinto, né da parte di quelle "importate" successivamente dalla Cina, ovvero Buddhismo e Confucianesimo. Culturalmente l'omosessualità era presente in forma radicata all'interno dell'etica dei samurai. L'età del consenso in Giappone è fissata, come regola generale, a 13 anni sia per i rapporti eterosessuali sia per quelli omosessuali. La legge contro la prostituzione del 1958 proibisce quindi la prostituzione (adulta o minorile) femminile, non facendo alcun cenno invece a quella eventualmente maschile o omosessuale. 3 LGBT è una sigla utilizzata come termine collettivo per riferirsi a persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender. 42 Dalla XVII legislatura alla legge Cirinnà Con la XVII legislatura, iniziata a marzo 2013, riprese la discussione in parlamento delle svariate proposte sulle unioni civili tra le persone dello stesso sesso. Una prima proposta di testo unificato dei disegni di legge fu depositata a giugno 2014 dall'onorevole Monica Cirinnà (Pd), nominata relatrice; a questa prima proposta di testo unificato seguì una seconda proposta di testo unificato, depositata nel luglio seguente e una terza proposta di testo unificato, depositata a marzo 2015. La terza proposta di testo unificato fu adottata il 26 marzo come testo base per il proseguimento della discussione in commissione giustizia, che procedette con la presentazione degli emendamenti al testo. Il testo unico avrebbe dovuto portare i medesimi benefici del matrimonio alla coppia che sottoscrive l'unione civile, ma la relatrice Cirinnà decise successivamente di eliminare dal testo ogni riferimento al matrimonio nominando, però, tutti gli articoli del Codice Civile che ne trattano; pertanto prevedeva il riconoscimento quasi tutti i benefici riservati al matrimonio tra cui l'eredità, la pensione di reversibilità e l'adozione del figlio del partner, vietando esplicitamente però l'adozione congiunta da parte della coppia, imitando la legge sulle unioni civili tedesca approvata nel 2001. In più era previsto che l'unione civile fosse contraibile davanti all'Ufficiale dello stato civile solo da coppie dello stesso sesso. 45 Il disegno di legge passò all'esame della Camera il 9 maggio 2016; anche in questo caso il governo pose la questione di fiducia, evitando qualsiasi modifica rispetto al testo licenziato dal Senato, che fu approvato in via definitiva l'11 maggio con 372 voti favorevoli 51 contrari. La sera dell'approvazione si tennero festeggiamenti in diverse piazze italiane e alcuni sindaci fecero illuminare i loro Municipi con i colori della bandiera arcobaleno. Non mancarono al tempo stesso le proteste e le polemiche soprattutto da parte del mondo cattolico: la Conferenza Episcopale Italiana criticò il ricorso al voto di fiducia, gli organizzatori della manifestazione contro i diritti degli omosessuali denominata "Family Day" e parte del centrodestra annunciarono l'avvio della raccolta firme per un referendum abrogativo. Il disegno di legge così approvato dal Parlamento è stato promulgato dal Presidente della Repubblica Italiana il 20 maggio per essere pubblicato il giorno successivo sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. La legge è entrata quindi in vigore il 5 giugno. All'indomani dell'approvazione definita della legge da parte del Parlamento la maggioranza degli italiani (oltre il 60%) si dichiarava favorevole alla legge, soltanto un 19% si dichiarava contrario e un 21% ammetteva di non avere un'opinione precisa a riguardo. 46 47
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