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Tesina su Coco Chanel, Tesine di Maturità di Laboratorio di servizi di accoglienza turistica

tesina su Coco Chanel per l'istituto Alberghiero settore "Accoglienza turistica"

Tipologia: Tesine di Maturità

2016/2017
In offerta
30 Punti
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Offerta a tempo limitato


Caricato il 13/04/2017

Jessica.Barbera
Jessica.Barbera 🇮🇹

3.8

(16)

4 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Tesina su Coco Chanel e più Tesine di Maturità in PDF di Laboratorio di servizi di accoglienza turistica solo su Docsity! "La moda non è qualcosa che esiste solo negli abiti. La moda è nel cielo,nella strada, la moda ha a che fare con le idee, il nostro modo di vivere, che cosa sta accadendo". Questo aforisma scritto dalla celebre Coco Chanel, trasmette perfettamente l'idea del nuovo modello femminile che la stilista lanciò nel XX secolo. Coco Chanel è stata un'icona del mondo della moda e una donna che è passata alla storia come un grande esempio. Con il suo modo di fare ha avuto avvio l'emancipazione femminile e si è attuato un cambiamento nello stile passato. Con il mio percorso, inizialmente, presenterò una breve introduzione della vita e della carriera lavorativa di Chanel e successivamente, farò un confronto tra questa donna e una delle opere dello scrittore Italo Svevo, che in "Senilità", parla di figure "inette", ovvero inadatte e incapaci a vivere, totalmente contrapposte alla figura di Coco,ricollegandomi al periodo storico in cui è vissuta. Esporrò in che modo, oggi ,le aziende nascono e vengono gestite, secondo la metodologia della "gestione strategica". Ripercorrendo la sua vita e in particolare, gli anni in cui abitò presso l'hotel Ritz a Parigi, tratterò in lingua inglese una breve storia dell'hotel e dei diversi tipi di servizi che esistono all'interno delle strutture alberghiere, poi farò riferimento alle certificazioni ,ai marchi di qualità e all'assegnazione delle stelle negli alberghi. Infine parlerò di pubblicità ,che è il modo più efficace per far conoscere un determinato prodotto, concludendo con le cause principali che provocano malattie e disturbi alimentari. La storia di Coco Chanel Gabrielle Bonheur che tutti conosciamo come COCO Chanel fu la prima grande imprenditrice di tutta la storia. Coco nacque il 19 agosto 1883 figlia di una famiglia molto povera. La mamma morì quando Gabrielle e le sue sorelle erano ancora molto piccole cosicché le bambine furono affidate ad un orfanotrofio nei pressi di Vichy.Successivamente frequentò una scuola di apprendimento delle arti domestiche a Notre Dame e poi incominciò a lavorare come commessa in un negozio di biancheria e maglieria. Un giorno mentre cantava in un bar una famosa canzone francese, conobbe Etienne Balsan con cui ebbe una storia lunga sei anni. Nei primi anni del ‘900 grazie a Balsan, Gabrielle iniziò a vendere cappelli alle donne aristocratiche parigine. Il vero Amore di Coco però fu Arthur Boy con il quale non si poté mai sposare, ma grazie a lui, famoso petroliere Chanel aprì il suo primo e più importante negozio di abbigliamento nella 21,rue Chambon a Parigi (1910). Grazie alla conoscenza di nobili donne Europee, Coco aprì negozi sia in Spagna e in Inghilterra, tanto che il suo nome divenne noto sia in Europa ma anche negli Stati Uniti. Gli anni ’20 furono per Chanel anni di grande successo,perchè propose un nuovo tipo di abbigliamente,lontano da quello classico usato durante le Belle E'poque. Fu in quegl'anni che intraprese una storia d’amore con il nipote dello zar Nicola II, figlio di un profumiere, che la aiutò nella creazione di un profumo innovativo, in un periodo in cui profumarsi era di gran moda. Il profumo prese il nome di Chanel N° 5 in quanto fu la quinta fragranza creata dalla stilista e si dice che il cinque fosse il suo numero preferito.A partire dal 1913 fino ad arrivare al 1930 Chanel creò la nuova donna del XX secolo,una donna che afferma la propria femminilità attraverso anche la rivisitazione di abiti maschili . Durante il crollo di Wall Street in Francia come nel resto d’Europa, anche la Maison di Chanel iniziò a risentirne,così la stilista si trasferisce a Hollywood per un ingaggio da costumista. E' a partire dal 1934 che si dedica alla creazione di gioielli. Durante la seconda guerra mondiale Chanel fu costretta a chiudere il suo negozio a Parigi per riaprirlo solo alla fine del conflitto. In quegli anni ebbe una storia con un membro del controspionaggio nazista e in seguito si legò ad un giovane generale delle SS. Coco Chanel, fu arruolata dai servizi segreti hitleriani e dopo l’occupazione della Francia da parte dei nazisti, lavorò per loro come spia, grazie ai suoi rapporti di amicizia con Winston Churchillil. Quando Parigi fu occupata dai Nazisti, Chanel viveva in un celebre hotel a Parigi. Nel 1952 la carriera di Chanel continuò a decollare fino a quando riaprì la sua maison e presentò al pubblico una nuova collezione.Era il 1954. COCO Chanel morì il 10 gennaio 1971 all’età di ottantasette anni,in una camera dell'Hotel Ritz dove trascorse ben trent'anni della sua vita. Oggi la sua azienda è gestita dal famoso stilista Karl Lagerfeld. Italiano Italo Svevo ( il cui vero nome è Ettore Schmitz) nasce nel 1861 da una famiglia borghese a Trieste,allora parte dell'Impero austro-ungarico che verrà annessa all'Italia solo dopo il 1918. Consapevole della duplicità delle sue radici culturali,l'autore sceglie lo speudonimo Italo Svevo per "affratellare la razza italiana e quella germanica". Il padre lo indirizza verso la carriera commerciale, infatti si iscriverà all'Istituto commerciale. Nel 1880 il fallimento dell'azienda del padre lo costringe ad abbandonare gli studi e trovare un impiego nella filiale triestina della Unionbank di Vienna. Il lavoro di bancario occuperà l'autore per circa vent'anni della sua vita,durante i quali però Svevo matura anche interessi letterari; s'interessa dei classici italiani e dei naturalisti francesi,estendendo i proprio interessi anche alla filosofia e alla scienza. Intanto inizia a comporre i primi testi teatrali e a collaborare con il quotidiano " L'indipendente". Nel 1892 pubblica a sue spese il primo romanzo,intitiolato "Una Vita",che non riscuote alcun successo. L'insuccesso si ripete nel 1898 con il nuovo romanzo "Senilità",e induce l'autore a rinunciare alla scrittura. A prendere questa decisione contribuisce anche il matrimonia con la cugina Livia Veneziani (1896),che garantisce all'autore maggiore serenità interiore e che gli permetterà di entrare a far parte dell'alta borghesia. Nel 1896 per Svevo si apre un periodo di silenzio letterario che si protrae fino al 1923,quando pubblicherà La Coscienza di Zeno. In questi anni viene assorbito dalla sua attività di imprenditore,che lo spinge a compiere molti viaggi d'affari all'estero e in particolare in Inglilterra. Proprio per la necessità di miglioare il suo inglese, inizia a prendere lezioni di inglese dal romanziere James Joyce ,con il quale Il primo romanzo di Svevo, Una vita, viene pubblicato nel 1892, ed ha come protagonista il giovane provinciale Alfonso Nitti, che nutrito di cultura e ambizioni letterarie, si stabilisce a Trieste e si impiega nella banca Maller. L'occasione di mostrare le sue qualità gli si offre quando è ammesso nel salotto di casa Maller, dove conosce Annetta, che gli offre di collaborare alla stesura di un romanzo. I rapporti fra i due si fanno più stretti, e nonostante la presenza del cugino Macario (pretendente di Annetta), Alfonso seduce la ragazza. La possibilità di una rapida scalata sociale attraverso un 'matrimonio riparatore' è però vanificata dall'atteggiamento rinunciatario del protagonista, che decide di allontanarsi dalla città per evitare uno scandalo. Tornato al paese natale, Alfonso assiste alla morte dell'anziana madre e quando, dopo una lunga malattia, ritorna a Trieste, trova Annetta ufficialmente fidanzata con Macario. Colto dalla gelosia, chiede alla ragazza un ultimo colloquio, ma all'appuntamento si presenta il fratello di lei che lo sfida a duello. La notte prima della sfida Alfonso si suicida. La struttura del romanzo ha un legame sia con il genere ottocentesco del 'romanzo di formazione', sia con il romanzo di analisi sociale della tradizione naturalistica. Secondo i principi del darwinismo sociale, il protagonista è un debole destinato ad essere 'vinto' nel suo tentativo di ascesa sociale. L'originalità dell'opera consiste nel fatto che il fallimento sociale di Alfonso fa tutt'uno con il suo fallimento amoroso ed esistenziale, determinato non da ostacoli oggettivi ma dall'incapacità del personaggio di approfittare di una serie di circostante favorevoli. Alfonso afferma di voler 'rinunciare' alla vita, adottando un atteggiamento di superiore distacco che rinvia alle teorie di Schopenhauer; in realtà appare chiaro che la sua fuga e il suo suicidio non sono altro che il frutto della paura di vivere e di una profonda debolezza della volontà. Il secondo romanzo di Svevo, Senilità, viene pubblicato a puntate sul quotidiano ''L'indipendente'' nel 1898. Il titolo allude alla condizione psicologica del protagonista Emilio Brentani, un impiegato ancora giovane, che dopo aver pubblicato un romanzo di scarso successo, vive al riparo dalle delusioni della vita, accudito dalla sorella Amalia.Emilio conosce Angiolina, di cui si innamora, e ciò lo porta a trascurare la sorella e l'amico Stefano Balli, scultore, che compensa i pochi riconoscimenti artistici con i successi con le donne. Stefano non crede nell'amore, e cerca di convincere Emilio a "divertirsi" con Angiolina, che è conosciuta in città con una pessima fama. Emilio dimostra invece tutto il suo amore nei confronti di questa donna, arrivando anche a trascurare gli indizi degli amici che cercano di avvertirlo dei suoi numerosi tradimenti. Stefano comincia a frequentare casa Brentani con maggiore assiduità, e Amalia finisce per innamorarsene.Emilio,geloso della sorella, allontana Stefano, e Amalia, tornata triste e malinconica, comincia a stordirsi con l'etere, finché non si ammala di polmonite. Emilio segue la sorella malata, ma col pensiero sempre rivolto ad Angiolina, arrivando anche ad abbandonare la sorella più volte per andare ad un appuntamento con l'amata. Dopo la morte della sorella Amalia, Emilio smette di frequentare Angiolina, pur amandola, e si allontana da Stefano Balli. Viene poi a sapere che Angiolina è diventata l'amante dell'amico Balli, e lui riprende la sua vita grigia e prevedibile. Anni dopo, nel ricordo, Emilio vede le due donne fuse in una singola persona, con l'aspetto dell'amata e il carattere della sorella. In questo romanzo il protagonista è una nuova incarnazione della figura dell'inetto, che però sin dall'inizio si presenta come uno sconfitto, che ha da tempo rinunciato ai rapporti umani, rifugiandosi nella dimensione della riflessione. Qui Svevo si concentra sulla complessa psicologia del protagonista, analizzando il contrasto interiore fra desiderio e timore di una vita a cui si sente inadeguato. Il dissidio interiore del protagonista si riflette nei rapporti che si creano tra i quattro personaggi principali. Due di loro (Emilio e Amalia) sono passivi e perdenti, mentre gli altri due (Angiolina e Stefano) sono disinvolti e vincenti. Sul piano narrativo, la voce narrante adotta la terza persona, ma il suo punto di vista coincide con quello di Emilio. Il terzo e maggior romanzo di Svevo viene composto tra il 1919 e il 1922, ed è intitolato 'La coscienza di Zeno'. L'opera si presenta come un memoriale che il ricco commerciante triestino Zeno Cosini inizia a scrivere su consiglio del proprio psicanalista (il dottor 'S') e che viene interrotto quando il protagonista dichiara di essere guarito dalla sua nevrosi. Il romanzo si apre con una Prefazione del dottor S. che dichiara di pubblicare gli scritti del suo paziente per vendicarsi del suo rifiuto di proseguire la cura e si chiude con un capitolo intitolato Psico-analisi, formato da quattro frammenti di diario redatti da Zeno dopo la sua presunta guarigione. Pur riprendendo la struttura del memoriale autobiografico, l'opera non è la vera storia del protagonista, bensì la ricostruzione delle diverse tappe e delle modalità di manifestazione della propria nevrosi. Al centro della vicenda si pone ancora un inetto, che però a differenza di Alfonso e Emilio ha successo sia in ambito familiare che professionale e riesce a trasformare la sua condizione in un'opportunità per osservare la realtà borghese con distaccata e critica ironia. Sul piano tematico, il motivo centrale del romanzo è costituito dalla contrapposizione tra 'salute' e 'malattia', reinterpretata alla luce delle teorie psicanalitiche di Freud e della scoperta dell'inconscio. Sentendosi affetto da un profondo disagio psicologico, Zeno intraprende la terapia del dottor S., che individuerà le radici del suo disturbo nel rapporto di odio-amore che lo lega alla figura paterna. Questa interpretazione viene però respinta nel finale da Zeno, che giunge alla consapevolezza che la vita stessa è malattia e coloro che appaiano 'sani' sono in realtà profondamente 'malati'. Il romanzo si propone quindi come l'autoanalisi da parte di Zeno della sua coscienza alla ricerca di una chiarificazione su se stesso e sulla realtà che lo circonda. Nel suo memoriale Zeno mescola più o meno consapevolmente 'verità e menzogne', incapace di comprendere la propria interiorità. La modernità dell'opera si rispecchia nell'adozione di tecniche narrative innovative. La narrazione si svolge in prima persona, ed è quindi Zeno in narratore, sul quale però il lettore non può fare affidamento per una corretta interpretazione delle vicende narrate. Inoltre, Zeno narra la storia della sua malattia a posteriori, basandosi sui propri ricordi e mescolando piani temporali diversi. A causa del 'tempo misto' tra passato e presente, l'io narrante non coincide con l'io narrato. STORIA Nel 1914 molti Paesi europei erano divisi tra loro da tensioni e rivalità di tipo politico ed economico: La Germania stava attuando una politica di espansionismo territoriale e mirava a prendere il posto dell'Inghilterra alla testa dell'Europa e del mondo industrializzato; La Francia guardava con disprezzo la Germania, alla quale aveva dovuto cedere l'Alsazia e la Lorena; Austria- Ungheria e Russia tentavano di risolvere le loro difficoltà interne con una politica estera di espansione; La Serbia mirava ad unificare sotto di sé tutti i popoli slavi dei Balcani. In Europa fronteggiavano due schieramenti politico-diplomatici: da un lato la Triplice Intesa che legava Russia, Francia e Inghilterra; dall'altro lato la Triplice Alleanza che riuniva Germania, Austria- Ungheria e Italia. Entrambe le alleanze erano costituite da nazioni con interessi contrastanti. L'Italia si trovava alleata del suo avversario ( l' Austria), ma anche la Germania che voleva riunire sotto di se tutti i popoli di lingua tedesca, incluso quello austriaco, e voleva estendere la propria influenza sui Paesi dell'Europa centrale. D'altro canto la Francia e l'Inghilterra, che erano allora i Paesi più democratici e sviluppati, si trovavano alleate con la Russia, la più arretrata e reazionaria nazione d'Europa. Tra la maggior parte delle nazione c'erano quindi gravi tensioni. Bastò poco per far esplodere la guerra: fu un episodio grave, ma che non avrebbe portato ad un conflitto mondiale se le condizioni di partenza fossero state diverse. In realtà divenne solo il pretesto. Il 28 giugno 1914 l'erede al trono dell'impero austro-ungarico, Francesco Ferdinando fu ucciso in un attentato a Sarajevo. Tutto ciò aveva un significato chiaro: l'Austria- Ungheria occupava la Bosnia e l'attentatore Gravilo Princip apparteneva a un movimento bosniaco che rivendica l'indipendenza dell'Austria. Il governo austriaco decide dunque un duro intervento, così il 28 luglio 1914 l'Austria- Ungheria dichiarò guerra alla Serbia. Anche la Russia intendeva estendere la propria influenza sui Balcani e decise di appoggiare la Serbia contro l' Austria. Scattò allora il meccanismo delle alleanze, e in pochi giorni si susseguirono le mobilitazioni dell'esercito tedesco, francese e britannico. Immediatamente seguirono le dichiarazioni di guerra. In seguito Turchia e Bulgaria si schierarono a fianco di Germania e Austria, mentre il Giappone affiancò i Paesi della Triplice Intesa. L'Italia inizialmente rimase neutrale. Già da anni la Germania stava progettando di attaccare la Francia. Essa contava di avere lo stesso successo della guerra franco-prussiana, ma non appena il governo di Parigi dichiarò la mobilitazione generale delle forze armate, le truppe francesi si schierarono lungo tutto il confine. L'esercito tedesco allora invase il Belgio, che era neutrale, allo scopo di entrare in Francia da nord. Ma sul fiume Marna le truppe tedesche furono respinte dai francesi. Dopo questa vittoria, i diversi schieramenti si fermarono, assestandosi nelle loro posizioni su un fronte che andava dal Belgio alla Svizzera. La guerra di movimento si trasformò in guerra di posizione, e i indispensabile conoscere la tipologia di prodotto, le tecniche e i prezzi di vendita, i sistemi di promozione. Dall'analisi tecnica e tecnologica derivano decisioni molto importanti. Il principale obiettivo è quello di realizzare una struttura in linea con il progetto imprenditoriale. Una parte del business plan è dedicata alle politiche di commercializzazione, in cui si illustrano le strategie di vendita e di distribuzione mediante le quali raggiungere il cliente finale. Infine vengono anche indicate le misure di sicurezza sul lavoro. Il business plan si completa con l'analisi delle previsioni economico – finanziarie relative al progetto. Questa sezione comprende il piano di start up, che evidenzia i costi da sostenere nel primo anno di attività e l'ammontare del capitale proprio da investire; la stesura del preventivo finanziario, che verifica la fattibilità finanziaria del progetto; il preventivo economico, che permette di stabilire se conviene o meno costituire l'impresa. Infine il business plan si conclude con gli allegati, che oltre ai curriculum dell'imprenditore e dei soci, si possono trovare indagini di mercato, articoli di giornale, ecc. La gestione dell'impresa è indispensabile per governare l'impresa stessa, per fare in modo che essa sopravviva e si sviluppi mediante la creazioni di equilibri finanziari, economici e patrimoniali. Si esprime attraverso un processo decisionale in fase di costituzione e ogni volta che si intenda creare programmi di sviluppo dei prodotti o programmi relativi alle dimensioni della struttura. La gestione strategica è un percorso evolutivo che permette all'impresa di conseguire traguardi di lungo termine, un insieme di scelte aziendali mirato al raggiungimento degli obiettivi primari della gestione. Il termine 'strategia' nel contesto aziendale indica la capacità dell'imprenditore di raggiungere certi risultati. La tattica è il complesso di azioni adottati per il conseguimento di uno scopo. Con le tattiche si tratta di stabilire come realizzare gli obiettivi aziendali di breve periodo. Possiamo dire che la strategia riguarda decisioni di lungo periodo relative al 'che cosa' (obiettivo finale) e la tattica riguarda il 'come' realizzare risultati di breve periodo, singole azioni del percorso strategico. In un mercato in continua evoluzione le imprese devono adeguarsi ai cambiamenti intervenendo sull'organizzazione, sui metodi e sulla produzione. Se formulare strategie non è sufficiente per far fronte ai cambiamenti, adottare una gestione strategica è necessario. La gestione strategica è il processo che permette di determinare gli obiettivi, di inquadrare opportunità e minacce, di decidere le azioni per raggiungere gli obiettivi e di modificare i piani quando è necessario. Di fatto, attuare una gestione strategica significa prendere decisioni secondo un'ottica globale. Si tratta di un processo che permette di determinare gli investimenti da compiere, le innovazioni da portare nella gestione e le valutazioni di tipo economico e finanziario. Il processo di gestione strategica si compone di tre fasi. FASE 1 - ANALISI DELLE STRATEGIE: Si definiscono i principali obiettivi di lungo termine; Si analizza l'ambiente esterno; Si analizza l'ambiente interno. FASE 2 – SCELTA DELLE STRATEGIE: Si selezionano le strategie volte a conseguire dei vantaggi e a contenere le minacce che provengono dall'ambiente esterno. FASE 3 - REALIZZAZIONE DELLE STRATEGIE: Si individua un sistema di controllo che permette di individuar l'errore e di intervenire per adattarsi ai cambiamenti che arrivano dall'esterno. Con la pianificazione strategica vengono eseguite le analisi del macroambiente e del microambiente. Durante l'analisi del macroambiente vengono usati soprattutto l'analisi SWOT e il C-PEST; attraverso l'analisi SWOT si prendono in esame opportunità e minacce provenienti dall'esterno. L'acronimo PEST individua invece gli elementi chiave dell'ambiente esterno che possono influire sulla gestione delle aziende turistiche: P = politico E = economico S = socio-culturale T = tecnologico A questi elementi si può aggiungere l'ambiente competitivo. Il microambiente è costituito dall'impresa stessa, e in questa fase va analizzata in modo particolare la concorrenza. Tra gli strumenti a disposizione, oltre all'analisi SWOT, si ha il Modello delle cinque forze competitive di Porter; esso prende in considerazione cinque elementi principali: i diretti concorrenti, i potenziali entranti, i fornitori, i clienti e i prodotti sostitutivi. La pianificazione operativa riguarda azioni di breve periodo. Si verifica se gli obiettivi sono congrui alle risorse a disposizione, se gli obiettivi di breve periodo sono compatibili con quelli strategici, se le scelte prefissate sono attuabili, ecc. A mano a mano che si svolge l'attività si procede al controllo che può essere concomitante o susseguente. INGLESE Ritz hotel's history The Hotel Ritz is a luxurious old hotel in the heart of Paris. The hotel is ranked highly among the most prestigious and luxurious hotels in the world and is a member of " The Leading Hotels of the World". The hotel, which today has 159 room, was founded by the Swiss hotelier, César Ritz, in collaboration with the chef Auguste Escoffier in 1898. The new hotel was constructed behind the façade of an 18th-century town house. It was the first hotel in Europe to provide a bathroom in suite, a telephone and electricity for each room. It quickly established a reputation for luxury, with clients including royalty, politicians, writers, film stars and singers. Several of its suites are named in honour of famous guests of the hotel, including Coco Chanel and Ernest Hemingway who lived at the hotel for years. During the Second World War, the hotel was taken over by the occupying Germans as the local headquarters of the Luftwaffe. After the death of Ritz's son Charles, in 1976, the last members of the Ritz family sold it in 1979 to the Egyptian businessman Mohamed Al- Fayed. The hotel is being entirely restored in order to receive the 'Palace distinction' which is a title bestowed by the French ministry of economy, industry and employment. Because of its status as a symbol of high society and luxury, the hotels has features in many notable works of fiction including novels such as '' Hemingway's The Sun Also Rises'', and '' Billy Wilder's movie Love in the Afternoon'' in 1957. Kinds of accommodation Hotels are generally classified according to their location and for the quality of service. The most common classification system worldwide is the 5-star rating. The number of stars depends on the number and quality of hotel facilities and services. The minimum is one star and the maximum is five. The criteria for star rating may very from country to country. * star or Tourist accommodation offer basic room facilities. **star or Standard accommodation offer a small amount of facilities; ***star or Comfort accommodation is more comfortable and offer more services such as television set, Internet connection, mini bar ,a lounge area, bar, restaurant with buffet. ****star or Superior accommodation offer numerous high quality services and facilities such as good restaurant, a porter for luggage and private car parking; in the room there are air conditioning, mini bar, satellite tv ,etc. ***** star or Luxury accommodation offer top quality services such as bar, restaurant, shops, sport facilities, fitness centre, solarium, spa, laundry service ,reception service h24. Accoglienza Turistica Con il termine 'qualità' si intende l'insieme di caratteristiche grazie alle quali un bene o un servizio sono in grado di soddisfare le esigenze dei consumatori. La qualità è vista come una filosofia di gestione che investe tutte le attività dell'impresa. L'idea di qualità, inoltre deve orientare costantemente tutte le attività aziendali. Per questo è necessario che l'impresa metta in opera un sistema di qualità. Gli scopi e le procedure del sistema di qualità vengono descritti nei manuali della qualità aziendale. Nel settore ricettivo il termine 'qualità', oggi si sta diffondendo sempre di più, pertanto gli imprenditori hanno preso in atto la necessità di considerare i sistemi di qualità come un fattore chiave del successo aziendale. Gli albergatori devono, quindi, mirare alla soddisfazione degli ospiti curando l'allestimento e la pulizia degli ambienti privati e comuni, fornendo servizi all'insegna della cortesia e professionalità, organizzando e controllando tutte le fasi del ciclo produttivo. La certificazione di qualità è l'attestazione della conformità di un processo produttivo a una determinata norma. Essa viene rilasciata dopo un controllo sulle attività dell'impresa richiedente, da un ente di certificazione autorizzato. Un altro profeta della pubblicità fu William Bernbach, il quale fondò la sua filosofia di lavoro sul trasformare i punti di debolezza in punti di forza di un prodotto, specificando che l'annuncio doveva colpire il pubblicò in modo immediato, per non essere mai più dimenticato. Rosser Reeves, invece, basava la sua teoria sull'esposizione del principale beneficio del prodotto. La filosofia di lavoro di David Ogilvy consisteva nel ricercare la personalità della marca, la Brand Image, e metterla in evidenza, perché secondo lui quando il consumatore acquista un prodotto, non acquista solo il bene materiale, ma anche tutti i benefici psicologici che la marca trasmette. Negli anni Ottanta l'alfiere della creatività fu il francese Jacques Séguéla. Il linguaggio pubblicitario per essere persuasivo deve rivolgersi soprattutto alla parte irrazionale degli esseri umani, ovvero quella guidata dalle emozioni e dai sentimenti. La pubblicità, infatti, per indurre all'acquisto non deve solo far riflettere i consumatori sul beneficio che potrebbero ricavare acquistando un determinato prodotto, ma deve soprattutto suscitare emozioni e sensazioni gradevoli. I prodotti sono sempre più uguali a quelli della concorrenza; per questi motivi la pubblicità deve differenziare il prodotto rispetto alla concorrenza, fornendogli una identità ben riconoscibile. Inoltre i pubblicitari tendono a rivolgersi a un target ben identificato di consumatori, in modo da concentrarsi solo su di esso ed elaborare tecniche che inducano all'acquisto. Gli individui acquistano un prodotto non solo perché lo ritengono utile, ma anche perché talvolta lo ritengono ''simpatico'', e in grado di suscitare emozioni piacevoli. Un prodotto viene reso simpatico associandolo a persone che la gente ammira o inserendolo in situazioni piacevoli. Queste persone spesso sono gente di successo e celebrità, che nei messaggi pubblicitari prendono il nome di ''testimonial''. Esistono diverse tipologie di campagne pubblicitarie e di messaggi pubblicitari. La campagna pubblicitaria è l'insieme dei messaggi pubblicitari coordinati al raggiungimento di un obiettivo e diffusi attraverso uno o più mezzi di comunicazione. Si distinguono in campagne tattiche o strategiche. Le prime sono volte ad ottenere risultati in breve periodo, e sono utilizzate soprattutto per il lancio di prodotti nuovi sul mercato. Le seconde, invece mirano a risultati nel medio e lungo periodo, e sono volte soprattutto a migliorare l'immagine del prodotto. Per quanto riguarda invece i messaggi singoli, facciamo la distinzione tra product oriented, ovvero orientati verso il prodotto, e consumer oriented, ovvero orientati verso i consumatori. Ogni messaggio pubblicitario per essere efficace deve avere quattro caratteristiche: La congruenza, ovvero la scelta delle caratteristiche che più contraddistinguono il prodotto, quelle più esclusive da tradurle in immagini e parole. La comprensibilità e la capacità di destare interesse, che deve tener conto del target a cui ci si rivolge. Il messaggio deve destare curiosità, stupore e deve intrigare il consumatore. Ciò può essere fatto muovendosi su diversi percorsi, come ad esempio ''l'effetto estetizzante'', o l'uso di frasi celebri e modi di dire. Il potere di convincimento. La capacità di coinvolgimento, che ha lo scopo di suscitare emozioni al consumatore. Inoltre per destare l'interesse del pubblico e creare un messaggio efficace, vengono utilizzate le figure retoriche ( allegoria, antitesi, metafora, ecc.) Una tendenza che si è ormai imposta nel mondo pubblicitario odierno è la pubblicità interattiva definita come User- Generated Advertising, e consiste nel far partecipare i consumatori agli spot pubblicitari. Un'altra delle nuove tendenze è la Augmented Advertsing, che viene condotta attraverso tutte le nuove app per smartphone, che consentono di godere di una percezione aumentata della realtà. Altra caratteristica della pubblicità odierna è l'estrema frammentazione del mercato dei media, al quale si aggiunge il Web. I mezzi interattivi disponibili nel web, vengono definiti advertsing on- line. Esso offre diverse possibilità, tra cui la pubblicazione di siti internet con cui l'azienda attira i visitatori interessati al prodotto, e l'utilizzo dei banner . Altra tendenza sono le sponsorizzazioni e gli interstitial. Le prime sono messaggi pubblicitari sui siti che prevedono una presenza fissa per un certo periodo; i secondi sono mini pagine in siti di altre aziende. La promozione online avviene anche grazie al buzz marketing, ovvero al passaparola attuato nei blog. L'e-mail marketing indica l'insieme delle attività che utilizzano la posta elettronica per veicolare messaggi promozionali one to one. Ultima frontiera è il web 2.0, il quale conta soprattutto sul dialogo in tempo reale.
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