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Tesina su Globalizzazione - istituto tecnico economico, Tesine di Maturità di Economia

Tesina su Globalizzazione - istituto tecnico Mattei indirizzo AFM (Amministrazione, Finanza e Marketing). Tesina per esame di maturità (valido per orale e scritto).

Tipologia: Tesine di Maturità

2020/2021

In vendita dal 05/10/2022

Alessia.Cerasino
Alessia.Cerasino 🇮🇹

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Scarica Tesina su Globalizzazione - istituto tecnico economico e più Tesine di Maturità in PDF di Economia solo su Docsity! TESINA SU GLOBALIZZAZIONE Crisi petrolifera Dall’inizio della ricostruzione post- bellica fino agli anni 70 viene definito periodo dei 30 gloriosi a causa della crescita economico produIva e tecnologica sopraJuJo in occidente. Questa veniva definita società dell’abbondanza e si reggeva sulle garanzie che offriva il Welfare state, fino al 1973, quando iniziò il declino di queste garanzie a causa di un periodo di stagflazione (stagnazione del sistema economico con una forte inflazione) determinato dall’aumento del prezzo del petrolio stabilito dall’OPEC (cartello dei produJori petroliferi) che in seguito alla guerra arabo-israeliana aumentarono i prezzi al barile da 3$ a 50$ entro il 1979. La conseguenza fu che gli sta\ occidentali doveJero ridurne i consumi per contenere i cos\, e sopraJuJo che il dollaro (valutato in rapporto all’oro come fosse un bene rifugio) perse valore causando una conseguente perdita di valore di tuJe le altre valute in circolazione che secondo i parametri stabili\ dall’accordo BreJon Woods venivano valutate proprio in rapporto al dollaro. L’economia americana si ritrovò dunque a dover fronteggiare due problemi: il passivo del bilancio statale dovuto al faJo che le PA per offrire servizi ai ciJadini spendevano più di quanto il geIto fiscale offrisse -> inflazione per sanare debito, e dall’altro il passivo della bilancia dei pagamen\ che vedeva le importazioni > esportazioni, per cui Nixon doveJe sospendere la conver\bilità del dollaro in Oro e le autorità monetarie doveJero stabilire due svalutazioni del dollaro per renderlo nuovamente compe\\vo nel mercato internazionale, ma la svalutazione portava all’aumento dei prezzi delle materie prime e del petrolio -> inflazione -> svalutazione moneta -> aumento salari (circolo vizioso). Per uscire da questa crisi si sviluppò quindi un’ideologia neoliberista che aJribuiva alla spesa pubblica la causa della crisi e promuoveva meno tasse, meno stato e più mercato diminuendo quindi la spesa pubblica e l’intervento dei sindaca\ a vincolare il libero mercato. Questa economia radicale trovò la sua massima applicazione in UK e USA soJo i governi di Thatcher e Reagan e riuscì a ridurre l’inflazione a discapito delle protezioni sociali e della disoccupazione. Il rientro dall’inflazione comporto una trasformazione dell’economia mondiale che per ripar\re avviò un processo straordinario di innovazioni (terza rivoluzione industriale con il conseguente sviluppo di Internet) e uno sviluppo importante del commercio internazionale ponendo un’importante base per lo sviluppo del fenomeno che noi conosciamo come globalizzazione. Questo fu un evento disastroso che portò ad una crisi importante probabilmente come quella a cui andiamo incontro ai nostri giorni, perché viene faJo questo paragone? perché adesso spesso si sente dire che l’introduzione dei Coronabond europei potrebbe creare un precedente pericoloso nella mutualizzazione del debito dei singoli Sta\ membri della Ue, però stando ad uno studio tedesco si può evincere che sin dai tempi della CEE l'Europa ha emesso pres\\ comunitari garan\\ dagli Sta\ membri ed il primo fu proprio per lo shock petrolifero nel 1973. Parliamo dell’UE, perché gioca un ruolo così importante nella globalizzazione? UE -Già la nascita si trova in un contesto globale dove dopo la WWII c’era la necessita di un sistema poli\co cuscineJo tra Sta\ Uni\ e URSS ->1951 Italia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo fondano sul traJato di Roma la CECA (forma primordiale di una comunità economica basata su faJori concre\ come il carbone e l’acciaio) con i primi accordi e regolamen\ tra gli sta\ (poli\che principali ancora ai paesi) =>CECA primo ente sovranazionale -TraJato di Sheghen: nascita figura ciJadino europeo con possibilità di libero scambio di beni servizi e persone all’interno della comunità -> eliminate fron\ere -> Globalizzazione - Comunità Federalista (sta\ membri mantengono la propria dignità pur acceJando i regolamen\ impos\ dalla comunità) composta da un numero crescente di sta\ sino ad arrivare al 2009 con 28 membri (ora 27 ->Brexit -> sanzioni derivan\ dall’uscita dall’unione erano per loro più sopportabili del peso che rappresentano i paesi in sviluppo della comunità sull’economia locale) -> Cri\cità di questa comunità: troppa differenza tra i membri -> inizialmente Europa a due velocità, con paesi più for\ (sopraJuJo economicamente) di altri che si imponevano non volendo paesi a carico e successivamente a tre velocità con l’entrata di paesi poveri che aumentavano il divario economico e che per questo non furono nemmeno ammessi nella comunità monetaria (eurozona) => TraJato di Maastrich (1995) con parametri minimi per l’entrata nell’unione (1,5 inflazione annua, 60% pil/debito pubblico, 3% deficit annuo), ma le differenze evidentemente sono ancora troppe. Nonostante ciò l’obbieIvo dell’unione resta l’armonizzazione tra gli sta\, che possiamo vederla tra le altre nei con\ pubblici e nell’istruzione tramite la governance europea ed il progeJo Erasmus. -Composizione: -Parlamento europeo: 751 deputa\ eleI dai propri sta\ (rappresentanza in base alla popolazione) per 5 anni, essi non rappresentano la nazione ma il pensiero poli\co di essa, inizialmente solo funzione consul\va, ora potere legisla\vo, approvazione bilancio comunitario, controllo commissione e acceJazione del presidente di commissione -Commissione: formato da un commissario per ogni stato membro, un ministro degli esteri (nominato dal presidente come vice) e un presidente (nominato dal consiglio europeo e approvato dal parlamento) che a sua volta aJraverso consultazioni con i capi di Stato dei paesi membri nomina e affida una delega ai commissari. Questo organo rappresenta il potere esecu\vo ponendo obbieIvi ed intervenendo nell’economia degli sta\ a rischio default, legisla\vo formulando inizia\ve legisla\ve da presentare al parlamento o al consiglio ed emeJe sanzioni -Consiglio Europeo: rappresenta l’insieme dei capi di stato dei paesi membri, si riunisce 4 volte all’anno per definire strategie poli\co-economiche da aJuare per dare un indirizzo all’unione, il presidente è a rotazione (ogni 2,5 anni) -Consiglio dell’UE: formato dai ministri degli sta\ membri che si riuniscono a tema\ca con un presidente a rotazione ogni 6 mesi, condividono il potere legisla\vo con il Parlamento. Le decisioni inizialmente venivano prese tuJe con il principio dell’unanimità (ogni Stato valeva un voto) -> bastava un ministro contrario e la decisione veniva bocciata (diriJo di veto) -> decisioni a maggioranza qualificata: necessari 15 vo\ a favore da parte di sta\ che rappresen\no almeno il 65% della popolazione europea -Corte di gius<zia: Giudici designa\ dai governi per 6 anni hanno il compito di regolare i rappor\ tra Sta\ membri e pronunciarsi sulla correJa interpretazione di una norma del diriJo comunitario da parte di un tribunale nazionale (se privato impugna sentenza davan\ alla corte europea per mala interpretazione) -Potere legisla\vo condiviso -> parità di legiferazione quindi in caso di discordia si forma con i rappresentan\ dei due organi una camera di conciliazione dove si cercherà un accordo sulla legge. In caso di leggi su par\colari tema\che necessaria unanimità per approvazione e opinione consiglio prevale su quella del parlamento Governance europea - la così deJa Governance europea: insieme di regole indirizzate agli sta\ membri per la definizione di poli\che di bilancio, la predisposizione dei documen\ contabili e la ges/one dei possibili disavanzi eccessivi al fine di armonizzare i bilanci europei favorendone confronto e consolidamento del bilancio comunitario
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