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TESINA SULLA GUERRA FREDDA, Tesine di Maturità di Italiano

Tesina completa e ben sviluppata. Materie e argomenti toccati: FRANCESE: Enèrgies au secours TECNOLOGIA: Energia Eolica GEOGRAFIA: Cuba INGLESE: The Cold War EDUCAZIONE FISICA: Olimpiadi di Mosca 1980 e Olimpiadi di Los Angeles 1984 MUSICA: Romanticismo-Beethoven ITALIANO: “Alla Luna” – Giacomo Leopardi ARTE: notte stellata di Van Gogh/Rene Magritte STORIA: La Guerra Fredda e lo sbarco sulla Luna SCIENZE: La Luna e il Sole

Tipologia: Tesine di Maturità

2016/2017

In vendita dal 15/04/2017

MN_CreativeNotes
MN_CreativeNotes 🇮🇹

4.5

(2)

6 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica TESINA SULLA GUERRA FREDDA e più Tesine di Maturità in PDF di Italiano solo su Docsity! SE e =Te4: MV (SITE) Mn RI [ea LA N O N G U ER R A S C IE N Z E : La Lu n a e i l S o le F R A N C E S E : E n è rg ie s a u se c o u rs TE C N O LO G IA : E n e rg ia E o li c a S TO R IA : La G u e rr a F re d d a e lo s b a rc o s u lla Lu n a IT A LI A N O : “ A ll a L u n a ” – G ia c o m o L e o p a rd i M U S IC A : R o m a n ti c is m o - B e e th o v e n IN G LE S E : Th e C o ld W a r A R TE : n o tt e s te ll a ta d i V a n G o g h /R e n e M a g ri tt e E D U C A Z IO N E F IS IC A : O lim p ia d i d i M o sc a 1 9 8 0 e O lim p ia d i d i Lo s A n g e le s 1 9 8 4 G E O G R A F IA : C u b a The name Cold War refers to the extreme hostility and tension which characterized the political, economic and military relationships between the United States, with its allies, and the Soviet Union, after the Second World War. The two superpowers competed fiercely in military and technological development and in both weapons and the space race. The tension between the two blocs began in 1945, lasted more than 40 years and ended in the 1990s, with the collapse of Communism and the beginning of Perestroika. Perestroika was the political and social change of the Soviet Union, initiated by the Soviet leader of the Communist Party, Michail Gorbarciov. Although international agreements had been signed and a period of international détente had begun, two serious crises shocked the world during the Cold War. The first, threatened the fragile balance between the two superpowers in 1959, when Fidel Castro, a communist revolutionary, overthrew the military dictatorship in Cuba. After an unsuccessful American attempt to weaken Castro’s power, Cuba was proclaimed a socialist republic, accepted the military support of the Soviet Union and allowed the Soviet Union to install nuclear missiles in its territory in 1962. Fortunately, both the competing blocs changed their policies: the United States recognized the independence of Cuba, and the Soviet Union dismantled its military bases. In 1961, the government of the German Democratic Republic built a 155-kilometre-long wall in Berlin to divide the city into its eastern and western parts and prevent people living in the eastern part from escaping to the other side of the city. The wall was under constant armed surveillance, and more than 265 people paid with their life for their life for their attempt to gain freedom. It was only after November 9th, 1989, that the wall was knocked down, and the inhabitants of Berlin were allowed to live together and move around the city freely again. L’AMBIENTE UMANO: Colonia spagnola da XVI secolo, fu ceduta agli Stati Uniti nel 1899 e divenne indipendente nel 1902. Nel 1959, una rivolta armata sostenuta dal popolo portò al potere Fidel Castro, che instaurò una politica di ispirazione socialista, ma nel 2006 la guida del paese è di fatto passata al fratello Raùl Castro. La maggioranza della popolazione è bianca, soprattutto di origine spagnola. Seguendo le consistenti minoranze mulatta e nera. Importanti risultati sono stati raggiunti nel campo dell’istruzione e dell’assistenza sociale e sanitaria, ma il regime limita la libertà di espressione e perseguita coloro che criticano il governo. Il 75% dei cubani vive in città; la capitale L’Avana ospita più di due milioni di abitanti. AMBIENTE NATURALE: Isola delle grandi Antille, tra l’Oceano Atlantico, il mar dei Caraibi e il Golfo del Messico. Il territorio cubano è in gran parte pianeggiante; le catene montuose sono brevi e di modesta altitudine (solo nel sud-est dell’isola si sfiorano i 2000 metri). Le coste sono molto articolate e fronteggiate dai numerose piccole isole. Il clima è tropicale e le piogge sono concentrate nella stagione estiva, quando sono frequenti gli uragani che flagellano tutta la regione caraibica. L’ECONOMIA: Le misure di embargo economico e commerciale applicate dagli Stati Uniti da oltre mezzo secolo sono tuttora in vigore, seppur allentate nel corso dell’ultimo anno, e costituiscono un ostacolo al pieno sviluppo economico. Il 19% dei cubani lavora nell’agricoltura. La foresta pluviale è concentrata in alcuni tratti delle zone montuose. Le pianure e le alture di modesta elevazione, furono deforestate fin dai primi secoli della conquista spagnola per utilizzarne il prezioso legname. Le colture principali sono quelle del tabacco e della canna da zucchero che alimentano sia le esportazioni sia le industrie locali come zuccherifici. In percentuale maggiore vengono coltivati anche agrumi, mais, caffè e agave, quest'ultima utilizzata per la fabbricazione di cordami. LINGUE: ufficiale: spagnolo e creolo parlato nella comunità haitiana RELIGIONE: la maggior parte è Cristiana, ma ci sono anche altre comunità minori cristiano- protestanti, ebraiche, cristiano- ortodosse. Non è la prima volta nella storia dello sport che i rapporti tra Usa e Russia sono tesi, come ai tempi della Guerra Fredda. Gli episodi più eclatanti restano le Olimpiadi di Mosca 1980 (XXII edizione) a cui non parteciparono gli Stati Uniti e a Los Angeles nel 1984(XXIII edizione), l’Unione Sovietica restituì il favore allo storico nemico. A rimetterci fu soprattutto lo sport. Ufficialmente fu la mancata garanzia dell'incolumità degli atleti. Il presidente americano Jimmy Carter annuncia il boicottaggio degli Stati Uniti ai Giochi olimpici a Mosca in segno di protesta contro l'invasione sovietica in Afghanistan del dicembre 1979. Boicottare o no i Giochi di Mosca? La Germania Occidentale si schierò subito dalla parte degli Stati Uniti, così come il Canada e Israele. Gli alleati più vicini agli statunitensi, la Gran Bretagna e l’Australia, decisero invece di partecipare, così come gran parte dei principali Stati europei come la Francia e l’Italia. Questi misero in atto una singolare forma di protesta che ovviamente era molto meno drastica del boicottaggio: decisero di sfilare sotto la bandiera olimpica durante le cerimonie di apertura e di chiusura, così come durante le premiazioni non sarebbe dovuto essere l’inno nazionale a risuonare, ma l’inno olimpico. Moltissimi Stati Arabi come Egitto, Pakistan, Indonesia, Arabia Saudita e Iran, che non vedevano di buon occhio l’invasione sovietica, abbandonarono la manifestazione. Malgrado l’assenza di un numero elevatissimo di Stati (era dal 1956 che non erano presenti meno di 83 nazioni), i Giochi Olimpici di Mosca non furono affatto sotto tono: il 19 luglio 1980 il leader sovietico aprì ufficialmente la manifestazione che vide ovviamente protagonisti gli atleti di casa. Dal punto di vista sportivo gli effetti del boicottaggio americano si rivelarono pesanti in sport come il nuoto maschile, che da sempre aveva avuto tra i suoi vincitori campioni statunitensi. Tra i protagonisti italiani ricordiamo Sara Simeoni che conquistò la medaglia d'oro nel salto in alto con 1,97 m e il pugile italiano Patrizio Olivia che conquistò la medaglia d'oro nei superleggeri. L’Unione Sovietica conquistò la bellezza di 195 medaglie, di cui 80 d’oro, ma in quell’edizione allo stesso tempo vennero fissati addirittura 36 nuovi record mondiali e 74 record olimpici. Il 3 agosto 1980 fu il giorno della Cerimonia di chiusura; solitamente durante la celebrazione, un cartello luminoso rimanda il pubblico all’edizione successiva, ma in quell’occasione non ci fu alcun riferimento a Los Angeles 1984. Forse il primo segnale della risposta sovietica al boicottaggio americano. A Los Angeles tre mesi prima dell'apertura dei Giochi, l'URSS annunciò la sua volontà di astenersi, ufficialmente per 'motivi di sicurezza', nel presunto timore che i suoi atleti non venissero accolti favorevolmente in terra americana. A questa decisione si unirono gli altri paesi di quel blocco, tranne la Romania, che decise di essere presente. Furono assenti quindi Germania dell'Est, Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia, Bulgaria, nonché paesi extraeuropei come Cuba, Etiopia, Corea del Nord e Afghanistan (dal quale le truppe sovietiche si sarebbero ritirate solo nel 1989). Il numero di nazioni presenti a Los Angeles (140) risultò comunque il più alto nella storia dei Giochi e quello dei partecipanti (6829) secondo solo a Monaco 1972. In certi sport chiave il peso specifico delle nazioni assenti fu però probabilmente superiore a quello del 1980. L’assenza degli atleti dell’Est si fece sentire soprattutto nei salti e nei lanci dove in particolari specialità la scuola sovietica rappresentava il massimo livello. Qui invece l’italiana Sara Simeoni, giunta alla quarta finale olimpica di salto in alto, si classifica seconda, superando la più che rispettabile misura di m 2. È SUSE” I misteri dell' Orizzonte (in francese, Les mystères de l'orizzonte) (1955) è un olio su tela del surrealista belga René Magritte. Il dipinto raffigura tre uomini apparentemente identici in bombetta. Sono in una cornice naturale al crepuscolo. Anche se sembrano condividere lo stesso spazio ciascuno sembra anche esistere in una realtà separata. Ognuno si trova ad affrontare una direzione diversa. Nel cielo sopra ogni figura separatamente è presente una falce di luna. Gli uomini in bombetta compaiono frequentemente nelle opere di Magritte a partire con il suo 1926 dipinto Le riflessioni di un passeggiatore solitario. Essi sono rappresentati come aventi personalità non definiti o identici. Magritte stesso è spesso visto indossare una bombetta nelle fotografie. La sua è una luna a falce, rivolta a ponente, bianchissima nella sua esiguità, su uno sfondo privo di stelle, di un blu pervinca. Essa è posta immediatamente sopra il capo di figure umane che volgono le spalle allo spettatore del quadro. Perché? Qual è il significato di questa luna presente nelle due tele? Magritte ha sempre pensato che la pittura dovesse essere poesia, e che la poesia chiama il mistero. Ma mistero di che? E perché la luna dovrebbe essere simbolo del mistero secondo Magritte? Intanto, i personaggi, volgendo le spalle a noi che guardiamo il rettangolo dipinto, non si presentano frontalmente, non ci offrono il loro volto e, con esso, la possibile decrittazione dei loro pensieri. D’altronde, spesso la posizione frontale “magrittiana” non apporta nulla allo spettatore, dal momento che il pittore ne copre il volto con oggetti vari (colomba, mela, lenzuolo, luce, etc.)… I motivi sono molteplici; a) quel che deve interessare colui che si pone dinanzi al quadro non è la figura umana; b) il soggetto della tela deve rimanere misterioso. E torniamo alla nozione di mistero collegato alla poesia. Dunque, la poesia – in questo caso, pittorica – è mistero, suo scopo è quello di porre enigmi, di renderli visibili senza per questo proporne una soluzione. Gli enigmi non si risolvono (perché non vanno risolti o non possono essere risolti); però, un linguaggio straordinario – quale è quello dell’arte – è in grado di suggerirne la penetrazione. Insomma, la pittura può – e deve – provocare in noi l’interrogazione essenziale del presentimento del mistero: un tableau doit être fulgurant (“un quadro deve essere folgorante”), scriverà Magritte nel 1958. Nel senso che il suo effetto deve essere di una sorpresa accecante agli occhi stessi del suo autore: piuttosto che cercare instancabilmente di scoprire i segreti (della vita, del suo senso non visibile), va suscitata nello spettatore l’intuizione del suo valore nascosto . Ecco perché egli ci invita ad osservare il paesaggio che stanno contemplando i suoi personaggi, anch’essi spettatori, della manifestazione del mistero. E che cosa stanno quindi contemplando i suoi personaggi? La luna luminosa nel cielo, limpido e senza stelle (e per ciò stesso metaforico, non reale) al di sotto del quale si stende un paesaggio appena abitato (si intravedono le silhouettes di alcune case, filari di alberi in lontananza, e ciottoli su un suolo desertico in prossimità). La luna accoglie da sempre un valore notturno in quanto, ciò che è notturno è legato a ciò che non si vede, e per gli occhi che non vedono, il buio è l’ignoto, il mistero. Nella pittura di Magritte, la luna è – una volta tanto – elemento non incongruo, più vicina alla Weltanschauung (pre)romantica che surrealista, con la differenza che all’interrogazione leopardiana (Che fai tu, luna, in ciel? Dimmi, che fai, / silenziosa luna?) non fa riscontro nella pittura di Magritte alcun anelito di risposta: la sua luna se ne sta lassù, affissa nel suo cielo di cartapesta: non accoglie domande, bensì lo sguardo, che non vediamo, dei personaggi del quadro e il nostro, di spettatori, che nessuno vede. Il poeta si rivolge alla luna ricordando un’analoga occasione, risalente all’anno precedente, quando allo stesso modo e sullo stesso colle, egli, pieno d’angoscia, contemplava la luce lunare che illuminava il bosco. Allora l’immagine della luna era offuscata dal pianto che riempiva gli occhi del poeta poiché la sua vita era piena di dolore, e, a un anno di distanza, non è cambiata. Eppure, nell’età giovanile, quando la speranza è ancora viva e ha ancora un lungo percorso da compiere, e quando, al contrario , la memoria ha solo un breve spazio, ricordare il passato è comunque cosa gradita, anche se i ricordi sono tristi e il dolore continua. Alla luna si caratterizza per il ricorso a una forma simmetrica e circolare, ad esempio come, con il secondo periodo, si concluda il discorso alla luna con un vocativo (“o mia diletta luna”,v.10) speculare a quello che lo inaugura (“O graziosa luna”v.1)laddove dal verso 10 in poi, assistiamo a un interiorizzarsi del discorso. Anche l’emergere del tema fondamentale del ricordo in tre punti fondamentali dell’idillio (“io mi rammento”, v.1; “la ricordanza”, v.11; “il rimembrar”, v.15) contribuisce a creare questa impressione di simmetria e circolarità. Nella prima versione del testo, modificata da Leopardi di suo pugno sui margini dell’edizione Stataria del 1835, tale impressione era ancora più forte. Il maturo Leopardi intese forse modificare anche in senso strutturale l’idillio nella direzione più libera e aperta dei canti successivi. Il Romanticismo è un movimento artistico, letterario e culturale che si afferma all’inizio dell’Ottocento esaltando la libertà e il culto dell’individuo, l’amore per la patria e per le tradizioni popolari. Il musicista romantico infatti viene visto come il “poeta dell’animo umano”, colui che con la sua musica può portare alla luce gli aspetti più profondi e nascosti dell’individuo. Il musicista afferma la propria totale libertà creativa anche se questo, a volte, gli procura difficoltà economiche e una sostanziale solitudine. L’artista romantico vuole esprimere liberamene nelle sue opere i sentimenti e le emozioni del proprio intimo: travolgenti passioni e delicate fantasie, nostalgie struggenti e allegrie sfrenate, amore per la natura e attrazione verso il magico e il demoniaco. Il desiderio di rappresentare fedelmente il proprio mondo interiore porta i musicisti romantici a creare brani ricchi di contrasti di ogni genere. La melodia acquista un ruolo di primaria importanza nella composizione. Pur non rinunciando a cimentarsi con le forme della tradizione (sonate, sinfonie, concerti) i compositori romantici prediligono forme più libere e dalle dimensioni contenute: i lieder (canzoni di origine popolare), i notturni, le rapsodie, le fantasie rappresentano uno degli aspetti più significativi e interessanti della produzione romantica. Le nuove forme, meno legate ai rigidi principi costruttivi del secolo precedente, sono più adatte a esprimere la mobilità dell’animo romantico. La figura del dilettante in questo periodo conosce una straordinaria fortuna: il pianoforte, infatti, consente di eseguire a casa propria le musiche preferite, le arie delle opere e i brani sinfonici che nell’Ottocento non è frequente poter ascoltare nella forma originale. Inoltre il pianoforte può accompagnare le danze, un divertimento sempre più diffuso: La luna è l’unico satellite naturale della Terra ed è il quinto più grande del Sistema Solare. Le sue dimensioni la collocano tra i satelliti più grandi del sistema solare. I MOTI DELLA LUNA Compie dei movimenti simultanei; tra i più importanti ne possiamo individuare tre: Moto di rotazione attorno al proprio asse: Avviene in senso antiorario (da ovest verso est) e si compie in 27 giorni, 7 ore, 43 minuti e 12 secondi (la stessa durata del mese sidereo) quindi la Luna rivolge agli osservatori terrestri sempre la stessa faccia. Moto di rivoluzione attorno alla Terra: Avviene in senso antiorario, su un’orbita ellittica, il cui perigeo (punto più vicino alla Terra) è a 356000 km, mentre l’apogeo (punto più lontano dalla Terra) è a 407000 km. La distanza media è di 384000 km. Moto di traslazione, intorno al Sole assieme alla Terra: Il piano dell’orbita lunare forma con quello dell’orbita terrestre circa 5°. Ci sono quindi 2 punti di intersezione detti nodi: la linea che li unisce è detta linea dei nodi. Quando la Luna si trova dalla parte opposta al Sole, rispetto alla Terra, si dice che è in opposizione: la sua faccia viene illuminata. Si è quindi nella fase di plenilunio (o luna piena). Quando la Terra, la Luna e il Sole sono in quadratura, cioè disposti nello spazio in modo da occupare i vertici di un triangolo rettangolo, risulta per noi illuminato solo ¼ della superficie lunare. Le fasi corrispondenti sono quelle di primo quarto e ultimo quarto. La Terra e la Luna, essendo pressoché sferiche, quando vengono investite da un fascio di luce, producono un cono d’ombra. Quando uno di questi corpi celesti entra nel cono d’ombra dell’altro, si verifica un’eclissi. Le eclissi si verificano solo quando: la Luna si trova in uno dei nodi (eclissi totale) o in prossimità di essi la Luna è in fase di plenilunio o di novilunio Abbiamo le eclissi di Luna: Totali, quando la Luna è in plenilunio nei nodi Parziali, quando la Luna è in plenilunio ed in prossimità dei nodi. L'eclisse di Sole si verifica quando la Luna, nella fase di novilunio, transita davanti al Sole: in questo caso il cono d'ombra è molto piccolo e solo nelle zone attraversate da esso è possibile osservare il fenomeno nella sua completezza (eclisse totale). Se la Luna è in apogeo si hanno delle eclissi anulari. ET AU QUOTIDIEN? Nous devons modifier nos habitations,les rendre autonomes. Voici les caracteristiques de la maison de demain: C’est une maison bioclimatique qui se chauffe et se fournit en eau elle-meme et produit sa propre electricite. • SUR LE TOIT: Les panneaux solaires: ils permettent de produire de l’eau chaue,jusqu’à 70% des besoins d’une famille. • LE LONG DES MURS: Materiau isolant: on le dispose le long des murs, la chaleur reste donc à l’intérieur de la maison. • DANS LE JARDIN: ➢ La cuve de récuperation: les eaux de pluies sont recuperees et canalisees vers une cuve semi-enterrée; on peut utiliser cette eau pour l’arrosage, les toilettes et le lave-linge; ➢ Les panneaux photovoltaiques: ils permettent de produire de l’électricité. 10 m2 de panneaux couvrent 30% des besoins quotidiens d’une famille; ➢ Le puits canadien: un capteur emprisonne de l’air. Cet air circule dans des tuyaux enterrés à 1 metre au 2 dans le sol, puis est rejeté dans la maison. En hiver l’air se rechauffe en été, il se refroidit. L’homme, depuis des decennies, tire sa principale source d’énergie des combustibles fossiles: le petrole, le gaz et le charbon. Ces énergies sont maintenant en voie d’épuisement. Dans 50 ans, adieu le pétrole et le gaz! Si nous continuous à consommer au rythme d’aujourd’hui, les réserves en hydrocarbures n’existeront plus très vite. Il faut ajouter à cela le CO2 polluant que la combustion de ces corps rejette dans l’atmospère, responsible du rechauffement climatique. On n’oublie pas non plus les fuites des puits de pétrole qui polluent les oceans. Que peut-on faire alors? • Passer aux sources d’energies renouvelables comme le vent ou le soleil. • Consommer moins • Consommer mieux QUE SONT LES ÉNERGIES RENOUVELABLES? Ce sont des éenergies qui proviennet de sources naturelles quasi inépuisables comme le vent, le solei ou l’eau. Les technologies éoliennes et les panneaux solaires sont associés à la production d’énergies renouvelables.
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