Tesina sulle vaccinazioni, Tesine di Maturità di Biologia

Scarica Tesina sulle vaccinazioni e più Tesine di Maturità in PDF di Biologia solo su Docsity! red54; STORIA DELLA VACCINAZIONE L'origine della pra�ca della vaccinazione e della parola "vaccino" stessa risalono al 1796. Edward Jenner, geniale medico di campagna britannico, aveva notato che gli stallieri e le mungitrici che contraevano "il vaiolo delle vacche" (vaiolo vaccino, da qui deriva il termine), una volta guari�, non si ammalavano, nonostante le serie epidemie che si verificavano in quell'epoca, della variente umana del vaiolo (smallpox), ben più grave. Nel 1796 inie�ò in un bambino di 8 anni del materiale preso da una pustola di vaiolo bovino. Dopo alcuni mesi il medico inie�ò allo stesso ragazzo del materiale responsabile del vaiolo umano e non successe nulla. La conclusione fu che la pra�ca applicata da Jenner preservava il ragazzo dal contagio. Una tappa successiva di grande importanza per lo sviluppo dei Vaccini si ebbe grazie al Chimico francese Louis Pasteur, che è universalmente considerato il fondatore della moderna microbiologia. Egli si dedicò molto allo studio del Colera e del Carbonchio, ma o�enne risulta� molto importan� sopra�u�o nello studio della Rabbia. Questa mala�a non era molto diffusa, ma il suo decorso era terribile e la prognosi era sempre la morte. La ricerca era oltremodo difficile in quanto l'agente infe�vo dell'idrofobia era un virus, molto più piccolo dei ba�eri e pertanto invisibile ai microscopi dell'epoca. Questa terapia venne sperimentata con successo su mol� cani finché un giorno fu provata per la prima volta il 6 Luglio 1885 su un bambino di 9 anni morso da un cane ammalato e a sua volta colpito da idrofobia. Dopo 12 iniezioni ed un'a�esa di circa 2 se�mane, il ragazzo poté lasciare il le�o completamente guarito. Il 1 Marzo 1886, Pasteur poteva affermare davan� all'Accademia delle Scienze che, su 350 persone so�oposte al tra�amento preven�vo, c'era stata effe�vamente una sola morte. In Italia le vaccinazioni furono introdo�e verso la fine del 1800 sulla spinta delle esperienze acquisite in Europa e nel nostro Paese con il vaccino contro il vaiolo e le ricerche sui ba�eri di Pasteur e Koch. La prima vaccinazione ad essere introdo�a fu, appunto, quella an�vaiolosa, resa obbligatoria dalla legge CrispiPagliani (1888) COSA SONO I VACCINI? Un vaccino è cos�tuito da germi patogeni o tossine (responsabili di una determinata mala�a infe�va) resi innocui con par�colari procedimen� per poter essere introdo� nell'organismo senza provocare danni, ma tu�avia ancora in grado di agire come an�geni, ossia di s�molare nell'organismo in cui vengono introdo� la produzione di an�corpi in grado di an�corpi in grado di bloccare la loro azione patogena, dunque l'insorgenza della mala�a. In base a come è o�enuta l'innocuità dei germi o delle tossine si dis�nguono vari �pi di vaccini. I RISCHI Riguardo ai rischi di reazioni allergiche che possono portare a conseguenze anche gravi si è espressa l'Organizzazione Mondiale per la Sanità affermando che la vaccinazione non porta mai a conseguenze gravi. Inoltre i rischi vanno analizza�. I rischi gravi, anche mortali (e non quelli di un leggero arrossamento nella zona o di nausea o febbre), sono sta�s�camente ne�amente inferiori al rischio ben più concreto di contrarre mala�e. PRESENTARE IL RISCHIO NELLA SUA GIUSTA PROSPETTIVA Come si può vedere dallo schema sopra riportato, tanto intui�vo ed elementare quanto efficace per comprendere, le probabilità di presentare serie reazioni allergiche, comunque controllabili e non estreme, dopo il vaccino, risultano essere così basse da poter essere considerate addiri�ura trascurabili. Purtroppo a volte si teme maggiormente un rischio teorico o ipote�co piu�osto che un rischio reale e tangibile. HERD IMMUNITY Un fenomeno stre�amente collegato alle vaccinazioni e molto importante per la società è rappresentato dall'immunità di gregge. In medicina l'herd immunity consiste nel processo per cui l'immunità della maggior parte della popolazione finisce col fornire una tutela anche agli induvidui che non hanno sviluppato dire�amente l'immunità. Gia con l'80% della popolazione vaccinata i casi si fanno più rarefa� e isola� l'uno dall'altro, ma il dato stabilito per il verificarsi dell'immunità di gregge è il 95% della popolazione vaccinata. In tal caso l'infezione circola sempre meno fino a scomparire in quanto l'agente patogeno non trova sogge� rice�vi. Di questo fenomeno godono dunque i sogge� non vaccina� (e quindi susce�bili al contagio) che vivono all'interno di una societò vaccinata poichè, all'aumentare della percentuale di persone vaccinate, diminuisce la probabilità per i sogge� espos� di entrare in conta�o con un determinato agente patogeno. IL RUOLO DEI VACCINI NELL'ECONOMIA L' inves�mento della vaccinazione produce risparmi di spesa sanitaria, liberando risorse fisiche, umane e finanziarie. La tutela preven�va della salute a�raverso la vaccinazione consente di abba�ere i cos� sanitari dire� di cura della mala�a conclamata, cos� lega� principalmente all’assistenza ambulatoriale, al ricovero ospedaliero e al tra�amento farmacologico. Se il tasso di copertura vaccinale passasse dall’a�uale 60 per cento scarso della popolazione a rischio all’obie�vo minimo del 75 per cento stabilito dal ministero della salute, si conseguirebbero risparmi di spesa pari a circa 35 milioni di euro, che salirebbero a ben 80 milioni nel caso in cui fosse raggiunta la copertura vaccinale o�male del 90 per cento.