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TEST DI CRIMINOLOGIA COMPLETO L-19 UNIPEGASO 2023, Prove d'esame di Criminologia

TEST DI CRIMINOLOGIA CON DOMANDE CORRETTE E COMPLETE IN ORDINE DI LEZIONE, UNIVERSITA' UNIPEGASO, FACOLTA' SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FOMAZIONE L-19, ANNO 2023/2024

Tipologia: Prove d'esame

2022/2023

In vendita dal 29/11/2022

RossellaLb
RossellaLb 🇮🇹

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Scarica TEST DI CRIMINOLOGIA COMPLETO L-19 UNIPEGASO 2023 e più Prove d'esame in PDF di Criminologia solo su Docsity! DOMANDE DI CRIMINOLOGIA LEZIONE 1. - La politica penale: E' una disciplina eterogenea (composta da contributi di diverse branche del sapere); - Le scienze criminali: Includono la criminologia; - La criminalistica: Non appartiene; - La criminologia è: Una scienza; - La criminologia: Ha entrambe le caratteristiche; - La criminologia: Studia entrambe le realtà; - Il verificazionismo: Concerne anche la criminologia; - Il falsificazionismo: E’ nato nel XX secolo; - La controllabilità: E’ tipica delle scienze; - La cumulatività: E’ tipica delle scienze. LEZIONE 2. - La tipologia di causalità attualmente dominante in criminologia è: Circolare; - La summa divisio nello studio della criminologia è: Fra approcci; - L'approccio compatto e coeso è: Quello sociologico; - La causalità specifica attualmente utilizzata è: La causalità efficiente; - Il dark number è: L’indice di occultamento dei crimini; - I fattori che determinano il dark number sono: Tre; - I fattori che determinano il dark number sono: Di eguale importanza; - Il dark number è: In generale inerente a tutti i crimini; - L'approccio sociologico è: Omogeneo; - L'indirizzo psicologico è sempre: Anche in senso lato; LEZIONE 3. - Le teorie unicausali sono sempre deterministiche: Non sono sempre deterministiche; - Le teorie multicausali sono sempre deterministiche: Non sono sempre deterministiche; - La libertà morale condizionata: E’ una caratteristica immanente del comportamento umano; - Il comportamento umano: In modo relativo; - Il crimine è: Un fatto sociale; - Il crimine è: Solo dalla legge penale; - Nell’ambito delle teorie: Sono tutte uguali; - Nell’ambito delle teorie: Gli studiosi utilizzano metodi diversi; - Il crimine risente: Di entrambi i fattori (culturale e sociale); - Le teorie criminologiche si occupano tendenzialmente: Solo di alcuni. LEZIONE 4. - La criminologia nasce come scienza giuridica: Nell’ottocento; - La prospettiva di studio estranea alla criminologia è: Quella religiosa; - Il quesito che ha maggiormente impegnato gli studiosi in criminologia è: Quello sul perché si delinque; - Il contenuto fisicamente afflittivo della pena: Era presente solo in passato; - Il contenuto fisicamente afflittivo della pena: Non è oggi ammissibile; - La prima finalità della pena che si afferma nella storia è: Quella retributiva; - La finalità della pena attualmente dominante è: Quella rieducativa; - La finalità della pena rieducativa nel nostro ordinamento è: Da perseguire sempre; - La legge morale si è staccata dalla legge giuridica: Nell’illuminismo; - La finalità general-preventiva della pena si rivolge: A tutti i consociati. LEZIONE 5. - Il pensiero di Beccaria fu: Rivoluzionario rispetto ai tempi; - Beccaria nei suoi studi si occupò: Di tutto il sistema processual-penalistico; - I postulati di Beccaria sono: Ancora attuali; - Per Beccaria la tortura: Non era mai ammissibile; - Beccaria nei suoi studi si occupò: Di tutti i detenuti; - Cesare Lombroso fu: Del secolo successivo; - Lombroso si rifece a Beccaria: I suoi studi si rivolsero in altra direzione; - Gli studi lombrosiani si rivolsero al criminale: In misura maggiore rispetto al crimine in sé; - Lombroso fu il fondatore: Dell’approccio antropologico; - Le ricerche lombrosiane: Furono multidisciplinari. LEZIONE 6. - Il pensiero lombrosiano fu: Di tipo deterministico-biologico; - La teoria del criminale economico: Non fu mai concepita da Lombroso; - Il delinquente nato era riconoscibile: Sempre; - Il soggetto atavico era: Della stessa natura del delinquente nato; - Le stimmate lombrosiane erano: Sempre riconoscibili; - La pazzia morale: Faceva parte delle stigmate lombrosiane personologiche; - Il prognatismo: Faceva parte delle stigmate lombrosiane; - Per Lombroso l'epilessia: Rivestiva un ruolo fondamentale nella criminogenesi; - Per Lombroso la sifilide: Rivestiva un ruolo fondamentale nella criminogenesi; - Per Lombroso l'alcolismo era: Fondamentale nella genesi del delinquente. LEZIONE 7. - Il pensiero lombrosiano: Subì pesanti critiche religiose; - Padre Agostino Gemelli: Fu il principale artefice del dissenso religioso lombrosiano; - Le stigmate lombrosiane: Furono oggetto di attenzione da parte cattolica solo parzialmente; - Il libero arbitrio religioso: Era profondamente incompatibile con i dettami di Lombroso; - Cesare Lombroso: Fu un profondo studioso delle razze; - Cesare Lombroso: Si occupò in toto delle razze; - Negli studi lombrosiani: Non fu presente un malevolo intento discriminatorio razzista; - Lombroso considerò la donna criminale: Più pericolosa dell'uomo; - La misoginia di Lombroso: Fu influenzata da vicende personali; - I postulati lombrosiani sono: Non più attuali. LEZIONE 8. - Le Scuole del diritto furono: Tre; - La Scuola Classica fu: La prima; - La Scuola Positiva fu: La seconda; - La Scuola Classica: Riconobbe il libero arbitrio; - Enrico Ferri fu: Uno studioso della scuola positiva; - Raffaele Garofalo fu: Uno studioso della scuola positiva; - Per la Scuola Positiva: Il crimine era un fatto empirico; - Per la Scuola Classica: Il crimine era una realtà giuridica; - Cesare Lombroso si riconobbe: Nei postulati della scuola positiva; - Manzini fu uno dei maggiori esponenti: Della Scuola Eclettica. LEZIONE 9. - L'ideologia di Di Tullio è: È legata solo in parte a quella lombrosiana; - Di Tullio ebbe un approccio scientifico: Multidisciplinare; - La personalità abnorme fu: Il medesimo concetto della costituzione delinquenziale; - Per Di Tullio: Esistevano fattori criminogeni anche diversi; - Per criminologia clinica: Si intende la criminologia applicata; - La criminologia clinica: Studia il crimine in concreto; - La costituzione delinquenziale è: Il prodotto di un'ereditarietà patologica; - Per Di Tullio la criminologia doveva: Agire in sinergia con il diritto penale; - Con Di Tullio: Nasce l'ideologia del trattamento penitenziario; - Il trattamento terapeutico: Viene concepito in senso lato. LEZIONE 19. - L'Orientamento psicologico in senso lato: Appartiene all'approccio antropologico; - L'Orientamento psicologico in senso lato si occupa: Dell'uomo dal punto di vista psichico; - Le componenti di vulnerabilità individuale: Concernono anche aspetti psichici; - Le componenti di vulnerabilità individuale: Afferiscono a tre ambiti; - Per le teorie psicologiche l'uomo: È sempre un sistema binario fra individuo ed ambiente; - Il fondamentale concetto di personalità: Presenta diverse definizioni; - La sfera psichica cognitiva: È una sfera psichica autonoma; - Il temperamento è: Diverso dal carattere; - Il carattere: Comprende anche il temperamento; - La personalità: È sempre modificabile. LEZIONE 20. - La psicoanalisi nacque: Prima del primo conflitto mondiale; - La psicoanalisi si affermò in Italia: Con ritardo; - Per Freud il sesso era: Un elemento centrale del suo costrutto; - Attualmente il ruolo del sesso in psicoanalisi: È stato ridimensionato; - Le istanze psichiche fondamentali erano: Tre; - Le istanze psichiche fondamentali erano: Uguali ai momenti fondamentali; - Il cosiddetto arbitro morale della coscienza era: II Super-Io; - Obbediva al principio di realtà: L’Io; - Il fondamentale concetto di inconscio è: È stato ridimensionato; - Le cosiddette cariche e contro-cariche per la psicoanalisi sono presenti in: Tutti gli individui. LEZIONE 21. - La psicoanalisi fornì alla criminologia: Un contributo ridotto; - Quale contributo psicoanalitico ebbe più successo in criminologia: Quello di Alexander-Staub; - La criminologia psicoanalitica: Non è mai esistita; - L'impostazione psicoanalitica originaria del crimine: Era deresponsabilizzante; - Per Alexander e Staub: Il Super-io era determinante nella criminogenesi sempre; - Il Super-io per Alexander e Staub: Poteva essere anche criminale sempre; - Quanti livelli di normalità esistevano per Alexander e Staub: Uno; - Fra gli ulteriori contributi criminologici di matrice psicoanalitica: Vi fu quello italiano di Musatti; - La teoria di Dollard: Aveva ad oggetto solo la frustrazione; - La teoria della delinquenza per senso di colpa fu: Formulata anche da Freud. LEZIONE 22. - Le teorie di Freud e di Jung: Furono dissimili; - La concezione di Freud e di Jung dell'essere umano: Divergevano; - L'idea di inconscio di Freud e quella di Jung: Convergevano; - Il cosiddetto aspetto teleologico era presente in: Jung; - I concetti di estroverso e di introverso appartenevano al costrutto di: Jung; - Per Adler la volontà di potenza era l'equivalente: Della libido di Freud; - Per Adler fra individuo ed ambiente: Esisteva un rapporto stretto; - I complessi di inferiorità e di superiorità furono presentati: Solo da Adler; - Per la teoria di Fromm quanti bisogni fondamentali aveva l'individuo: Due; - Per la teoria di Fromm l'identità personale del singolo era: Importante. LEZIONE 23. - Nella teoria delle disarmonie personali quale concetto non fu considerato: Infermità mentale; - L'autore della teoria delle disarmonie personali fu: Erikson; - Per l'autore della teoria delle disarmonie personali l'identità di un soggetto è: Un fatto dinamico; - In base al costrutto delle disarmonie le valutazioni degli altri in riferimento all'identità personale erano: Influenti; - Per la psicologia sociale lo status era: Importante; - Per la psicologia sociale lo status ed il ruolo erano: Complementari; - Lo status esprimeva: Una condizione che trascendeva la posizione socio-economica; - Fu Goffman a concepire per la prima volta il concetto di istituzioni totali: Si; - Le istituzioni sociali da Goffman furono considerate: Con disfavore; - I concetti di Goffman ai fini della politica criminale futura furono: Influenti. LEZIONE 24. - In alcune concezioni la devianza: Viene concepita in maniera promiscua; - In riferimento al discrimen identificativo della devianza il fattore dirimente è: Quello statistico; - Nell'ambito della psicologia sociale vengono individuate: Due forme fondamentali di devianza; - La devianza è un concetto: Sociologico; - I concetti di marginalità ed emarginazione: Sono diversi; - Rappresenta un concetto statico: La marginalità; - Rappresenta un fenomeno dinamico: L'emarginazione; - L'emarginazione può anche essere: Una misura di difesa sociale; - Gli emarginati possono essere: Senza colpa; - Lo Stato nei confronti degli emarginati in genere deve: Essere di sostegno. LEZIONE 25. - Per la fenomenologia: L'attività più importante è conoscere l'uomo sempre; - Secondo i postulati della fenomenologia: L'essere umano deve essere conosciuto dall'interno; - Secondo i postulati della fenomenologia: L'essere umano con il suo comportamento costruisce la realtà in cui vive; - La realtà fenomenica: È creata dallo stesso essere umano; - Per la teoria del campo: Il concetto di campo è sinonimo di sistema; - La teoria del campo è mutuata: Dalla fisica; - Nella teoria dei sistemi il modello di causalità scelto è: Quello circolare; - Gli studiosi della psicologia della comunicazione: Ritengono che ogni comunicazione possa avere più di un significato; - Gli studiosi della psicologia della comunicazione: Ritengono che la comunicazione umana sia verbale e non verbale sempre; - La maggior parte della comunicazione umana è: Non verbale. LEZIONE 26. - Il padre della teoria del comportamentismo fu: Watson; - Il comportamentismo: Non considera i meccanismi piscologici interni dell'individuo mai; - Il comportamentismo: È comunque una teoria psicologica; - Il comportamentismo: Ebbe dei connotati di scientificità; - Per il comportamentismo: Il comportamento è sempre basato sul meccanismo stimolo-risposta; - Il behaviorismo: È sinonimo del comportamentismo; - I postulati del behaviorismo: Furono rigidamente deterministici; - Per i postulati della teoria del comportamentismo: L'ambiente è sempre fondamentale; - Le teorie comportamentistiche: Si basarono sull'elemento statistico; - La teoria della frustrazione-aggressione fu elaborata da: Dollard. LEZIONE 27. - La disciplina scientifica dalla quale il cognitivismo mutuò i suoi modelli concettuali fu: L’informatica; - Lo studioso che fondò il cognitivismo fu: Neisser; - I postulati del cognitivismo furono: Di tipo rivoluzionario; - I rapporti fra comportamentismo e cognitivismo furono: Di assoluta antitesi; - I cognitivisti: Concedevano spazio alla volontà dell'individuo sempre - Il cognitivismo: Non riconosceva mai validità al meccanismo stimolo-risposta; - La concezione più attinente alla criminologia fu: Quella del cognitivismo; - La deresponsabilizzazione fu: Uno dei postulati del comportamentismo; - Per la psicologia cognitiva: Esisteva un filtro di selezione fra stimolo ed azione; - Il contributo del cognitivismo alla criminologa fu quantitativamente: Scarso. LEZIONE 28. - L'orientamento biologico naturalistico: Avversa profondamente l'orientamento psicologico e sociologico; - L'orientamento biologico naturalistico: Considera unitariamente i concetti di corpo e mente sempre; - Uno dei più importanti gruppi di teorie dell'orientamento biologico considera la predisposizione: Mai come concetto medico; - I concetti di criminalità e di malattia: Appartengono a sistemi concettuali completamente diversi; - La malattia è: Un concetto biologico; - La criminalità è: Un concetto giuridico; - La criminalità: Muta in un lasso di tempo molto più ridotto rispetto ai fattori ereditari; - Tra fattori ereditari ed alcuni crimini: Esiste in alcuni casi una relazione indiretta; - Gli studi sulle famiglie criminali: Non hanno mostrato univocamente un'ereditarietà nel crimine; - In presenza di determinate condizioni ereditarie: Esistono sempre variabili individuali. LEZIONE 29. - L'ipotesi che vi fosse una correlazione fra alterazioni genetiche e delitti nacque da: Studi medici; - Quando si parla di genetica in generale: Si fa riferimento pure ai cromosomi; - Il nostro patrimonio genetico contiene circa: Centomila geni; - La teoria del cromosoma o del gene del delitto prevedeva: Un cromosoma in più; - La teoria degli istinti al suo interno era: Tripartita; - Gli istinti erano considerati: Sempre un potenziale umano; - Per Lorenz gli istinti erano: Schemi generali sempre; - L'orientamento istintivisitico: Fu sempre in antitesi a quello ambientalistico; - Il modello correlazionistico si sviluppava su: Due sistemi; - Attualmente l'orientamento prevalente in materia è: Quello correlazionistico. LEZIONE 30. - L'aggressività: È un concetto diverso dalla criminalità; - L'aggressività: Può essere di diverse tipologie; - L'aggressività è un fattore: Biologico; - Gli stati emotivi primordiali: Corrispondono alle proto-emozioni sempre; - L'aggressività in natura è: Funzionale all'equilibrio biologico sempre; - La vera aggressività è: Quella nell'ambito della stessa specie; - I meccanismi di contenimento: Limitano l'aggressività in natura sempre; - Il contributo delle neuroscienze allo studio dell'aggressività è: Rilevante; - La teoria triunitaria: È adattata alla criminologia; - In base alle scoperte delle neuroscienze il comportamento umano è: Libero. LEZIONE 31. - Aggressività ed aggressione: Sono concetti sempre diversi; - L'aggressività: Sfocia in comportamenti diversi sempre; - L'orientamento biologico-naturalistico si occupa: Prevalentemente dell'aggressività diretta; - La principale partizione nell'ambito dell'aggressività prevede: Due tipologie di aggressività; - L'autore della principale partizione fu: Fromm; - La tipologia di aggressività disfunzionale al contesto biologico è quella: Maligna; - Esiste anche una forma di auto-aggressività: A volte; - Tra i fattori produttivi dell'aggressività umana vi è: Anche la contraddittorietà unita all'ambivalenza del contesto; - La violenza umana è: In qualche misura connaturata alla storia umana; - Come ipotesi esplicativa della violenza umana: Gioca un ruolo in senso lato anche il fattore culturale. LEZIONE 32. - La variabilità genetica individuale: Condiziona anche fattori come l'aggressività sempre; - Il nostro patrimonio genetico: E’ uguale per tutta la specie; - Il nostro patrimonio genetico: Consente variabili individuali; - Dal punto di vista biologico l'aggressività: È disuguale fra i soggetti; - I principali fattori che producono l'aggressività sono: Tre; - Fra questi criteri ne esiste anche uno misto: Certamente; - Le persone per essere assoggettate a sanzione penale: Devono essere considerate imputabili sempre; - L'imputabilità presuppone: La capacità di intendere e di volere; - La capacità di intendere e di volere: Rappresenta due concetti diversi sempre; - La valutazione dell'infermità mentale è di: Due tipologie; - Esiste anche una valutazione quantitativa dell'infermità mentale: Certamente. LEZIONE 42. - Esistono patologie psichiatriche maggiormente criminogenetiche: Non esistono; - Esiste un nesso causale obbligatorio fra alcune patologie psichiatriche ed alcuni crimini: Non esiste; - Le psicosi: Sono sindromi; - Il disturbo delirante: È la stessa patologia della paranoia; - Quale fra questi disturbi non fa parte del disturbo delirante: Disturbo oppositivo; - I disturbi deliranti: Non tutti hanno un potenziale criminogenetico; - Quale fra i disturbi deliranti può sfociare nello stalking: Il delirio erotomanico; - I principali disturbi del controllo degli impulsi sono: Tre; - I disturbi di controllo degli impulsi possono essere indirettamente criminogenetici: Certamente; - Il controllo degli impulsi può essere: Sia ridotto che annullato. LEZIONE 43. - La personalità può presentare: Molti disturbi; - La definizione della personalità prevalente in criminologia è: Specifica; - La definizione della personalità prevalente in criminologia: Non accetta la scissione fra individuo-ambiente; - In genere i disturbi di personalità sono considerati: Disturbi sui generis di difficile inquadramento; - Dal punto di vista della classificazione i disturbi di personalità rispondono principalmente a: Due criteri; - Il cosiddetto fattore statistico nei disturbi in questione: Ha importanza ai fini della classificazione; - I disturbi in questione: Non hanno il medesimo potenziale criminogeno; - Il disturbo esplosivo-intermittente: Non è considerato da tutti un disturbo di personalità; - Il disturbo antisociale di personalità è riconosciuto in genere in criminologia: No; - Le principali caratteristiche della personalità sociopatica sono: Tre. LEZIONE 44. - Lo studio sistematico dei serial killer è iniziato: Negli anni ‘70 del secolo scorso; - Gli omicidi multipli sono divisi in: Tre grandi categorie; - Le principali tipologie di serial killer sono: Cinque; - Gli elementi fondamentali del serial killer sono: Tre; - La cosiddetta firma del serial killer: Non è sempre presente; - Lo staging rappresenta in genere: L'alterazione intenzionale della scena del crimine; - Lo staging: Può non essere presente; - La summa divisio fra serial killer è: Fra organizzati e disorganizzati; - Le fasi della psico-criminodinamica del serial killer sono: Otto; - Esistono varianti atipiche di serial killer: Si. LEZIONE 45. - La donna serial killer è statisticamente: Inferiore in percentuale agli uomini; - La criminodinamica dei serial killer donna è: Sempre diversa da quella dei serial killer uomini; - La durata media della serialità omicidiaria delle donne: È diversa da quella degli uomini; - Le tipologie di serial killer donna sono: Sette; - Esiste una tipologia di serial killer donna che non trova riscontro negli uomini: Esiste; - Esiste una tipologia di serial killer donna che è comune anche agli uomini: Esiste; - La tipologia di serial killer donna più prolifica: Può essere anche di genere maschile; - La serialità omicidiaria nelle donne: Ha una durata doppia di quella maschile; - Il modus operandi del serial killer donna è: Diverso da quello dei serial killer uomini sempre; - La donna serial killer in genere predilige vittime fra: Conoscenti. LEZIONE 46. - Tutti i serial killer al di là dell'imputabilità sono affetti da qualche disturbo psichico: Si; - I disturbi mentali dei serial killer: Possono essere di svariate tipologie; - I disturbi mentali dei serial killer: Comprendono anche i disturbi di personalità; - La maggior parte dei serial killer: È capace di intendere e di volere; - Le cosiddette componenti mostruose dei serial killer: Riguardano solo alcuni serial killer; - Quale tipo di cannibalismo è tipico dei serial killer: Quello per gusto; - Di che tipo possono essere i serial killer mutilatori oltre a quelli totali: Parziali; - I feticci ed i trofei hanno una loro distinzione specifica: Certamente; - Un serial killer può essere in genere rieducato: Non è possibile; - I serial killer dopo lunghe detenzioni: In genere possono riprendere ad uccidere. LEZIONE 47. - I mass murderer comprendono anche i terroristi stragisti: No; - I mass murderer in quante tipologie principali si dividono: Due; - Quale tipologia di mass murderer definisce la strage improvvisata: Spontaneus; - Quale tipologia di mass murderer definisce la strage programmata: Staged; - Quante sono le caratteristiche criminologiche principali dei mass murderer: Tre; - Qual è la fase più a rischio di stragi compiute dai mass murderer: Quella depressiva; - I classic mass murderer in genere quali armi preferiscono: Da fuoco; - La principale tassonomia dei family mass murderer in quante categorie si divide: Tre; - In che cosa consiste il cosiddetto effetto Werther: Un potente effetto emulativo; - L'effetto Werther: Si riscontra anche in altre tipologie criminose. LEZIONE 48. - La violenza sessuale ha solo una componente sessuale: Comprende anche complesse e distorte dinamiche interiori di tipo violento; - La violenza sessuale rispetto allo stupro è: Un genus; - In genere il quoziente intellettivo dello stupratore è: Inferiore a quello dei non stupratori; - La tipologia elaborata da Spaks prevede: Cinque caratteristiche; - La tassonomia maggiormente seguita in criminologia dei sex offender prevede: Quattro categorie; - Nella suddetta tassonomia è presente la categoria dello stupratore sadico: Si; - Esiste una distinzione basata sull'egosintonia dei sex offender: Si; - Gli aggressori sessuali hanno: Bassa considerazione di sé; - Esiste anche la donna sex offender: Si; - Il modus operandi della donna sex offender è: Meno aggressivo di quello maschile; LEZIONE 49. - Il criminal profiling è: Una tecnica investigativa; - Il criminal profiling è utile: Solo in alcuni crimini; - Lo scopo del profiling è: L'individuazione e la cattura del criminale; - Il principio di interscambio è: Utilizzato ancora oggi; - Esiste anche un tipo di profilo definito geografico: Certamente; - Il profilo criminale in quanti momenti fondamentali si scinde: Due; - Nell'elaborazione del criminal profiling si usano: Entrambi i metodi; - Il cosiddetto metodo Canter è: Una tipologia di criminal profiling; - Il percorso di elaborazione del profiling più utilizzato è diviso in: Sei fasi; - La tipologia di profiling denominata CIA: Non c'entra nulla con l'intelligence. LEZIONE 50. - Il colloquio criminologico è di: Di due tipi; - Il colloquio criminologico di tipo non psichiatrico è: Non è terapeutico; - I presupposti imprescindibili del colloquio sono: Quattro; - I fattori condizionanti il colloquio sono: Tre; - Esiste un errore di impostazione del colloquio definito di effetto alone: Si; - E' preferibile che il soggetto che conduce il colloquio sia: Maturo; - Nell'impostazione del colloquio è preferibile proporre domande a cui segue una risposta secca come un si o un no: È da evitare; - Il colloquio trattamentale si svolge: Solo nelle istituzioni penitenziarie; - Il committente del colloquio trattamentale è: La magistratura e l'amministrazione penitenziaria; - I meccanismi di difesa nel colloquio trattamentale da parte dell'intervistato sono: Svariati. LEZIONE 51. - Il maltrattamento ai minori di tipo extra-sessuale ha assunto il giusto rilievo: Nel ventesimo secolo; - Tale tipo di abuso è un importante fattore di mortalità: Certamente; - Tale tipologia di abuso ha una considerazione sociale rispetto alla pedofilia: Inferiore; - Le principali cause del maltrattamento sono: Tre; - Esistono anche cause minori di tale tipo di abuso: Certamente; - La cosiddetta sindrome di Munchausen per procura è: Una forma di abuso sempre; - Il cosiddetto medical shopping per procura è: Una categoria minore di abuso; - Le principali cause del maltrattamento sono: Tre; - Fra le cause dell'abuso può esservene anche una che concerne il bambino: Si; - Gli indici del maltrattamento extra-sessuale sono: Aspecifici. LEZIONE 52. - Lo stalking: È tipico dei nostri tempi; - Lo stalking e la sindrome delle molestie assillanti: Rappresentano lo stesso fenomeno; - Gli stalker agiscono: Anche nei confronti di parenti ed amici; - Quante categorie di stalker esistono: Cinque; - Tutte le categorie di stalker hanno la stessa pericolosità: No; - Gli stalker: Non sempre agiscono nei confronti delle ex partner; - Gli stalker: Possono essere anche donne; - Il femminicidio rientra nella violenza di genere: Certamente; - Nel femminicidio si riscontra il cosiddetto effetto Werther: Si; - Il femminicidio: Può avere una base di violenza pregressa. LEZIONE 53. - L'indagine difensiva nel nostro ordinamento: È stata introdotta dal Codice di Procedura Penale del 1989; - Il soggetto che dirige l'indagine difensiva è: Il difensore; - Il soggetto che svolge in concreto l'attività investigativa è: L'investigatore privato autorizzato; - L'indagine difensiva nel nostro ordinamento: Può essere svolta da tutte le parti; - La modalità di acquisizione del materiale probatorio cambia a seconda della fase delle indagini: Si; - Principalmente qual è l'ambito di elezione dell'indagine difensiva: Quello delle indagini preliminari; - L'ambito delle indagini suppletive scatta: Dopo la richiesta di rinvio a giudizio; - L'ambito delle indagini integrative scatta: Dopo il rinvio a giudizio; - E' sempre stato pacifico il riconoscimento ordinamentale dell'indagine preventiva: Solo con la legge sulle indagini difensive; - L'indagine difensiva è solo ad appannaggio del soggetto che teme di essere indagato: No. LEZIONE 54. - Gli strumenti verbali delle indagini difensive sono: Tre; - Gli strumenti verbali delle indagini difensive sono tutti di competenza dell'investigatore: No; - Lo strumento in questione che svolge una funzione di filtro è: Il colloquio informale; - Quale atto è a struttura dialogica: L'assunzione di informazioni; - Fra le tecniche di indagine c'è anche la facoltà di accesso ai luoghi: Solo regolamentata; - A seguito dell'accesso ai luoghi è previsto: Una facoltà di redigere il verbale; - Quante sono le modalità concrete di accesso ai luoghi: Tre; - Per accertare elementi indiziari in un luogo privato: È sempre necessario il consenso del proprietario; - Gli accertamenti tecnici irripetibili ed altri atti non ripetibili: Sono istituti diversi; - L'accertamento tecnico irripetibile è su base: Soggettiva.
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