Scarica Testo argomentativo - Rivoluzione Spirituale e più Esercizi in PDF di Filosofia solo su Docsity! Sviluppa un testo argomentativo riguardo la rivoluzione spirituale del XVI secolo, spiegandone motivazioni, cause e conseguenze. Per centinaia di anni prima delle teorie di Copernico, Galileo e Giordano Bruno, l'uomo era stato al centro dell'universo, interpretando le teorie di Aristotele come una verità assoluta. Gli aristotelici credevano che l'universo fosse estremamente limitato: il cielo delle stelle fisse e poi pianeti e il Sole, tutti che orbitano attorno alla Terra. Si era sviluppata tra Medioevo e Rinascimento la teoria antropocentrica, secondo la quale i pianeti regolavano la vita dell'uomo e della natura tramite influssi che piovevano sul nostro mondo. L'uomo quindi era visto come l'essere prediletto da Dio, al centro del mondo, e sembrava che tutto avvenisse a totale beneficio della nostra specie. Per gli aristotelici, come dice chiaramente Simplicio nei Dialoghi di Galileo, era impensabile che esistesse uno spazio vuoto tra il cielo delle stelle fisse e Saturno, l'ultimo pianeta, perché questo sarebbe stato inutile per l'uomo. È a questa visione che Galileo contrappone quella di un universo infinito che non deve esistere solo in funzione della vita umana. sei nella concezione aristotelica l'uomo era il centro del mondo adesso egli non ha più fissa dimora, è diventato errante, e questa situazione di incertezza porterà al dramma dell'anima moderna. L'uomo cercherà di capire quale sia il suo posto di piccolo essere in un tanto grande universo e cercherà dei punti fermi in una situazione di tale spaesamento. Koyré descrive l'atteggiamento della mentalità moderna tramite due concetti fondamentali: la distruzione del Cosmo e la sostituzione dello spazio della teoria euclidea con uno spazio cosmico, precetto della fisica pre-galileiana. È quello che galileo vorrebbe legittimare grazie al suo libro, una visione matematica, quindi geometrica, della natura e di conseguenza della scienza. Secondo Koyré l'abolizione del cosmo sarebbe la più profonda rivoluzione della mente umana dopo la creazione dello stesso. Essa significa la distruzione di un sistema ordinato, attinente ad una struttura gerarchica, compiuto è perfetto. In questo nuovo universo tutte le cose sono allo stesso grado dell'essere, si perde la contrapposizione tra Cielo e Terra, che prima di allora erano sempre stati due poli opposti, tanto che fisica e astronomia divengono dipendenti l'una dall'altra. Un cambiamento così radicale non può che portare profondo turbamento in chi si rende conto, anche se certo non proprio da un giorno all'altro, che tutto ciò che aveva dato per certo viene stravolto da queste teorie. Forse influenzato, come ipotizza Paolini nel suo spettacolo ITIS Galileo, dal clima successivo alla riforma protestante, che mise in discussione quelli che erano dei concetti chiave i principi fondamentali per la chiesa di Roma, Galileo formulò delle teorie che hanno cambiato la concezione dell'Universo da un punto di vista scientifico ma hanno anche portato forte confusione e spaesamento nell'animo umano. Eppure lui visse le sue scoperte serenamente poiché attribuiva l'universo all'infinita potenza di Dio e gioiva della bellezza del mondo da Lui creato.
