Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

The blind side, recensione., Appunti di Filosofia

Recensione del film. Descrizione dei personaggi e delle tematiche.

Tipologia: Appunti

2020/2021
In offerta
30 Punti
Discount

Offerta a tempo limitato


Caricato il 31/03/2021

UtenteNome10
UtenteNome10 🇮🇹

5

(3)

11 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica The blind side, recensione. e più Appunti in PDF di Filosofia solo su Docsity! THE BLIND SIDE TRAMA DEL FILM: Michael Oher è un ragazzo afroamericano dal fisico possente e dall’animo sensibile, cresciuto sulle strade degradate del ghetto nero di Memphis dopo essere stato allontanato ancora bambino dalla madre tossicodipendente. Un amico che ogni tanto se ne prende cura riesce a farlo entrare in una scuola privata della città, dove le sue enormi lacune scolastiche si scontrano con insegnanti rigidi e diffidenti. Tutti, tranne una prof, che inizia a sottoporgli i test oralmente passeggiando sul corridoio, aiutandolo così a superare le sue difficoltà di scrittura e lettura. A poco a poco anche gli altri insegnanti adottano il medesimo metodo, e il profitto di Michael inizia lentamente a migliorare. Ma il ragazzo continua a vivere abbandonato a sé stesso, senza una casa, talora ospitato sul divano di un amico, più spesso in strada, con i soli abiti che indossa e una T-shirt di ricambio che si porta appresso in una busta di nylon. Una sera d’inverno, mentre vaga infreddolito per strada, viene notato dai Tuhoy, una famiglia ricca e molto in vista appartenente all’alta borghesia bianca della città: il padre Sean è proprietario di una catena di fast food, la madre Leigh Anne è un’affermata arredatrice, i due figli frequentano la stessa scuola di Michael. D’impulso Leigh Anne decide di ospitare il ragazzo per la notte, offrendogli di dormire sul divano del salotto della loro lussuosa villa. Da quel giorno Michael non si allontanerà più da quella casa e dalla famiglia Tuhoy. Leigh Anne, Sean e i loro figli accolgono con naturalezza e senza troppo pensarci quel ragazzone grande e grosso, buono e taciturno, e difendono davanti ad amiche snob e a colleghi scettici la decisione di prendere in casa e trattare come un figlio/fratello – loro, famiglia bianca “bene” – un ragazzo nero nato e cresciuto nei peggiori bassifondi. A scuola Michael entra nella squadra di football americano, dove si rivela un autentico talento. I Tuhoy lo incoraggiano con affettuoso orgoglio e ne supportano il cammino scolastico ingaggiando una tutor privata, poiché per giocare nella squadra della scuola occorre avere un’ottima media di voti. Oramai Michael ha trovato una vera famiglia: Leigh Anne e Sean, che già da tempo lo considerano un figlio, ne ottengono ufficialmente la tutela legale e Michael, terminato il liceo, parte per il college e per un promettente futuro da giocatore professionista. AMBIENTAZIONE E INQUADRAMENTO STORICO: In questo periodo storico il mondo era caratterizzato da quello che sembrava l'inizio di una nuova e migliore epoca: la diffusione dei telefoni, la nascita dei primi computer e del world wide web. Inoltre l'abbattimento del muro di Berlino (1989), la fine dell'Apartheid e la fine della Guerra Fredda (1991) facevano presagire un mondo in cambiamento. Ma al tempo stesso numerosi scandali politici ("Mani Pulite") e attentati ( Falcone e Borsellino) sembravano contraddire questa prospettiva. Erano quindi anni di smarrimento, durante i quali soprattutto i giovani cercano di trovare un ruolo e un senso a sé stessi in questo nuovo mondo. Questo film, ispirato alla storia vera del campione di football “Big Mike” Oher, affronta con tocco lieve i temi della povertà e dell’accoglienza. La famiglia Tuhoy ci insegna che per aiutare una persona nel bisogno occorre innanzitutto “vederla” ed entrare in relazione con lei, come fa Leigh Anne quando scorge Michael camminare senza giacca lungo il bordo della strada e decide in semplicità e senza eroismi di “aggiungere un posto a tavola” e fargli spazio in casa e nel cuore. Un limite della pellicola, molto americana, è quello di muoversi sul filo degli stereotipi dividendo i personaggi in due categorie distinte come i quartieri di Memphis: di qua i bianchi – buoni, belli, ricchi – e di là i neri – violenti, volgari, poveri. Inoltre si potrebbe fin troppo facilmente obiettare che per una famiglia benestante come i Tuhoy non è certo un problema aiutare un ragazzo bisognoso. Nella visione in famiglia sarà utile dunque smascherare insieme ai figli questi cliché per cogliere il messaggio più profondo e autentico del film: l’invito alla condivisione. PERSONAGGI DEL FILM: Michael Oher: protagonista del film, è un ragazzo di colore dal passato difficile. Ha una madre dipendente dal crack ed un padre che non ha mai conosciuto e cerca nella sua vita di mantenere in piedi quel poco di famiglia che gli è rimasto. All’età di diciassette anni si ritrova ospitato dal padre di un suo amico. Riesce ad iscriversi alla Wingate Christian School, una scuola cattolica. Il suo adattamento sarà tuttavia piuttosto difficile: infatti Michael è un ragazzo introverso, di bassa estrazione sociale, dalla notevole stazza e che vive in pessime condizioni, come testimoniato dal fatto che vada a scuola senza avere un ricambio per gli abiti e le scarpe che indossa. Viene insinuato che abbia un basso quoziente intellettivo e che per questo abbia dei pessimi risultati scolastici, tuttavia, quando sarà adottato dalla famiglia Tuohy il suo andamento migliorerà e sarà aiutato sia negli studi che nello sport. “Big Mike” riuscirà ad affermarsi nel football americano e da umile ragazzo che pulisce la palestra dopo gli incontri sportivi diventa una stella dello sport ed in particolare dell’NFL. Caratterialmente è protettivo, poco estroverso, taciturno ed incline a dare tutto per quelli che lo difendono. Sebbene abbia una stazza imponente, ha un animo pacifico e benevolo. Leigh Anne: la madre della famiglia Tuohy, è colei che permette a Mike di avere una casa e dei cari attorno che possano colmare quel vuoto presente in lui. Durante una sera di pioggia, infatti, mentre Michael stava cercando un posto per ripararsi, la signora decide di fermarsi per portarlo a casa, provando grande compassione nei suoi confronti. Anne si presenta come una donna dal cuore d’oro, comprensiva ed incline ad aiutare il prossimo, cercando di andare contro ai pregiudizi propri di un America che ancora non ha imparato del tutto ad accettare l’altro. Oltre questo ha un carattere forte e deciso ed è intenzionata a dare tutto per gli ideali in cui crede e davanti allo scetticismo generale, è proprio lei che permette a “Big Mike” di diventare il nuovo membro della famiglia. Sean Tuohy: è il padre di famiglia. Inizialmente ha un approccio con la nuova situazione totalmente opposto a quello di sua moglie: non è intenzionato ad accettare un estraneo di colore all’interno della propria casa per sempre. Il primo giorno infatti, chiede ad Anne con fare sospettoso se il ragazzo debba restare con loro per solo una notte oppure no. Con il tempo tuttavia imparerà ad accettare Michael ed anzi, lo supporterà al massimo nella sua esperienza sportiva nel football americano. Sean Junior: è il secondogenito della famiglia Tuohy. Il ragazzo è proprio colui grazie al quale Michael ha un primo approccio con la famiglia in questione. Infatti i due avevano iniziato a socializzare a scuola, sebbene molto diversi. Sean è un grande appassionato dello sport in cui Mike poi eccellerà, ovvero il football americano ed ha un andamento a scuola opposto a quello dell’amico. Il fatto che Michael sia di bassa estrazione sociale non lo turba ma anzi rappresenta un valore per lui.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved