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The Restoration and Eighteenth Century, 1660-1780, Sintesi del corso di Letteratura Inglese

Schema, riassunto, concetti chiavi del capitolo

Tipologia: Sintesi del corso

2020/2021

Caricato il 29/08/2022

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dave-hellas 🇮🇹

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Scarica The Restoration and Eighteenth Century, 1660-1780 e più Sintesi del corso in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! La Monarchia, 1660-1745: Restaurazione o rinnovamento  La restaurazione è un periodo della storia inglese del XVII secolo caratterizzata dall’arrivo di Carlo II in Inghilterra e la conseguente ascesa al trono nel maggio 1660, segnando un ripristino della dinastia Stuart.  Prima di lui c’era l’interregnum, periodo tra l’esecuzione di Carlo I e l’arrivo di Carlo II.  La restaurazione pose fine a quasi due decenni di guerre civili in tutta la Gran Bretagna e colpi di stato al Parlamento di Londra.  Il suo regno avrebbe garantito all’Inghilterra una maggiore stabilità politica.  Regno di Carlo II: 1660-1685.  Durante il suo mandato c’erano ancora conflitti tra regni e radicali differenze religiose e politiche HISTORIOGRAPHY OF SEVENTEENTH CENTURY BRITISH POLITICS  I cinque decenni tra il 1640 e il 1689 sono tra i più ricchi della storia politica britannica.  Questi decenni sono caratterizzati dall’esecuzione di un re, creazione di un Commonwealth, restaurazione della famiglia depositata durante l’esecuzione, il tentativo fallito di bloccare l’erede al trono alla famiglia, la fuga in francia  Nel XIX secolo, gli storici consideravano le guerre civili del 1640 come una rivoluzione puritana e la Rivoluzione del 1688 come "Gloriosa".  A metà del XX secolo, gli storici marxisti hanno minimizzato il ruolo della religione e hanno letto gli stessi eventi in termini di cambiamenti nei modi di produzione (dall'agricoltura feudale al primo mercantilismo moderno) e dei relativi conflitti tra le classi (rappresentate, ad esempio, dai Lord e dai Comuni).  Più di recente, la varietà religiosa del periodo è stata recuperata e riaffermata sia contro la visione ottocentesca di un'unica monolitica opposizione "puritana" sia contro la visione marxista di una lotta economica.  Alcuni hanno sostenuto che non ci fu affatto una rivoluzione nel XVII secolo  Alcuni vedono il XVII secolo a livello internazionale, prima come una guerra tra i tre regni, poi come parte di un conflitto europeo e recentemente in relazione alle imprese coloniali europee, soprattutto nelle americhe. RESTORATION  Carlo II emanò la dichiarazione di Breda nel 1660 dove riconobbe la “libertà delle coscienze” dove concesse la tolleranza religiosa.  In disaccordo a Carlo II il parlamento approvò l’Atto di Uniformità che ristabiliva la chiesa di Inghilterra, i ministri accettassero una forma episcopale di governo della chiesa con vescovi a capo della chiesa in contrapposizione a una forma “presbiteriana” gestita dai membri delle congregazioni.  Crebbero le divergenze teologiche tra episcopali e presbiteriani che erano aggravate dalle divergenze tra i tre regni combinati dagli Stuart, ovvero Irlanda (maggioranza cattolica amministrata da una minoranza di coloni anglicani), Scozia (struttura ecclesiastica presbiteriana non tollerante verso le altre religioni), Inghilterra (struttura ecclesiastica episcopale con un numero sostanziale di presbiteriani e cattolici.  L’atto di uniformità del Parlamento escludeva sia i protestanti radicali come i presbiteriani sia i cattolici romani, infatti Carlo II cerco di annullarlo ma il Parlamento lo trasformò in legge nel 1663.  Nacque una nuova categoria di protestanti, i dissenzienti, che dissentivano dalla struttura episcopale della Chiesa Anglicana e da questa si separarono, quindi dall’atto di Uniformità.  Carlo II intendeva estendere la tolleranza al cattolicesimo romano  Nel 1670 Carlo II aveva stretto un’alleanza segreta con Luigi XIV, re della Francia cattolica (Trattato di Dover). CRISI DELL’ESCLUSIONE 1673: venne approvato il Test Act  Il Test Act venne approvato per escludere i cattolici romani e protestanti dissenzienti da qualsiasi ufficio governativo  Il Test Act imponeva ai funzionari governativi di giurare che, a differenza dei cattolici, non si verificasse alcuna transustazione durante la comunione in chiesa  La transustazione si riferisce alla convinzione cattolica che il pane consacrato durante la comunione diventi il corpo di Gesù Cristo.  Questo atto richiederebbe ai cattolici di rinunciare alla propria religione o perdere la carica pubblica  Il Duca di York, Giacomo, fratello di Carlo II, dichiarato cattolico nel 1670 rinunciò alla sua posizione piuttosto che al cattolicesimo.  Negli anni Settanta del XVI secolo si diffusero varie teorie cospirative sul futuro religioso dello stato inglese, poiché si temeva che il duca di York potesse essere una “spia” della Roma cattolica  Nel 1678 Titus Oates si fece avanti affermando di essere stato testimone di una cospirazione, chiamata Complotto papista, sviluppata dai gesuiti per riportare sul trono inglese un cattolico romano  Questo complotto era ben raccontato ed ebbe una certa risonanza nel pubblico inglese che, per dimostrare la propria avversione nei confronti del cattolicesimo, si spinse fino a 200.000 persone a bruciare effigi del Papa-  Per Anthony Ashley Cooper era un buon presagio per far sì che il prossimo monarca non fosse cattolico e nel 1679 presentò una legge sull’esclusione di Giacomo dal trono  Gli eventi politici di questi anni sono noti come “Esclusione” LO SVILUPPO DEI PARTITI POLITICI  Carlo II sosteneva di aver ereditato il diritto divino a governare, secondo il “Secondo trattato sul governo” (16811-1690) il rapporto tra re e popolo è contrattuale e quindi in questo periodo si formarono i partiti politici.  Coloro che erano dalla parte di Carlo II erano chiamati “Tories” dagli avversari, mentre gli alleati di Shaftesbury vennero chiamati Whigs da coloro che chiamavano Tories  I Tories prendevano il nome dalla parola irlandese, e quindi implicitamente cattolica, per bandito, toraighe, e i Whigs dalla parola scozzese, e quindi implicitamente presbiteriana, Whigamores.  Tra il 1679 e il 1681 la maggioranza Whig di Shaftesbury approvò ai comuni proposte di legge sull’esclusione, ma furono ritirate o sciolte da Carlo II  Nel 1681 crollò la storia del complotto papale e i suoi autori ammisero di averla inventata, Shaftesbury fu accusato di alto tradimento per il ruolo avuto in questo complotto falsificato, fu assoltò ma fuggi nei Paesi Bassi  Nel 1683 il conte di Shaftesbury (Anthony Ashley Cooper) morì e alcuni seguaci delusi complottarono per assassinare Carlo II e suo fratello Giacomo e mettere così sul trono il figlio illegittimo e protestante di Carlo II, il duca di Monmouth.  Furono decapitati due partecipanti alla cospirazione e Carlo II ebbe le prove che c’erano forze potenti che volevano minare la costituzione inglese e il ruolo degli Stuart in essa e questa situazione gli permise di assicurarsi il trono. GIACOMO II  Nel 1685 Carlo II morì e con lui finisce la restaurazione.  A Carlo II gli seguì il fratello Giacomo II, anch’egli cattolico  Durante il primo anno al trono, Giacomo nominò dei cattolici come ufficiali dell’esercito, violando il Test Act del 1673 e per la prima volta dagli anni 30 del Quattrocento, normalizzò le relazioni diplomatiche con Roma, sede della chiesa cattolica.  Nel 1687 aveva emesso la Dichiarazione Di Indulgenza, che sospendeva tutti i precedenti requisiti di partecipazione e fedeltà alla Chiesa d’Inghilterra e offriva il “libero esercizio della religione”  Il re offriva tolleranza religiosa, consapevole delle diversità e opinioni delle varie fedi  Nella dichiarazione spiegava anche che non può che desiderare che tutti gli abitanti dei suoi domini siano membri della chiesa cattolica e quindi la sua apparente tolleranza religiosa sembrava una copertura per espandere il ruolo della Chiesa cattolica  Nel 1688 Giacomo modificò la dichiarazione di indulgenza e richiese che fosse letta in ogni chiesa una domenica di maggio, sette vescovi si rifiutarono e furono messi sotto processo e poi assolti, a dimostrazione che la simpatia dell’opinione pubblica non era dalla parte del re LA GLORIOSA RIVOLUZIONE  Nel 1688 Giacomo ebbe un figlio, Giacomo Francesco Edoardo e chiarì che avrebbe cresciuto il figlio come un cattolico romano e ciò scatenò un’altra crisi costituzionale  Ci fu l’evento conosciuto come Gloriosa Rivoluzione e qui erano oppositori del monarca sia i Whigs che i Tories  La Gloriosa rivoluzione fu l'insieme degli eventi attorno al 1688-1689 che portarono alla deposizione di Giacomo II d'Inghilterra e alla sua sostituzione con Guglielmo III e sua moglie Maria II Stuart. Non fu una semplice lotta alla successione bensì l'inizio di una nuova monarchia di tipo parlamentare la quale, con la Dichiarazione dei diritti e il Bill of Rights (1689), riconobbe le prerogative del Parlamento e i limiti posti all'autorità regia. Al re rimase sostanzialmente il potere esecutivo.  il 30 giugno sette membri della Camera dei Lord, contrari Giacomo II, invitarono Guglielmo d’Orangeg e sua moglie Maria Stuart (figlia di Giacomo II) a intervenire nella vita politica inglese  la compagnia dei mari del sud fu creata nel 1711 per commerciare nei mari del Sud, verso i porti delle colonie spagnole nel nuovo mondo  Questa compagnia poteva garantire una nuova fonte di entrate per il governo, contrappeso alla Banca d’Inghilterra (1694) e alla compagnia delle Indie Orientali (1600) e una parte delle entrate doveva essere utilizzata per pagare il debito nazionale  Si sperava che la Gran Bretagna avrebbe avuto successo nella Guerra di Successione Spagnola e che la Compagnia dei Mari del Sud avrebbe avuto un vantaggio monopolistico sull’Asiento spagnolo, che l’avrebbe dato accesso al commercio di schiavi nei porti spagnoli.  Il trattato di Utrecht fu firmato solo nel 1713 ritardando le operazioni della Compagnia e in previsione di futuri profitti la compagnia raccolse denaro assumendo titoli di stato in cambio di azioni della società.  La compagnia, però, non effettuò alcuna spedizione fino al 1717 e ben presto le tensioni tra spagnoli e inglesi fecero sì che le autorità portuali spagnole del Nuovo Mondo non riconoscessero le rivendicazioni della Compagnia dei Mari del Sud (South Sea Company) sull’Asiento  La compagnia spesso spediva schiavi in questi porti e poi li abbandonava sulla costa perché si arrangiassero da soli.  Ben presto la Compagnia divenne più un’organizzazione di stampa di titoli che una società commerciale nel senso consueto del termine e cercò di tenere il passo e stimolare la domanda delle sue azioni, mentre i prezzi salivano.  Tra gennaio e giungo del 1720 il valore delle azioni della Compagnia passarono da 128 a 1000 sterline e alla fine, alcuni hanno iniziato a credere che i risultati futuri della società non potessero giustificare una simile valutazione e alcuni di essi le hanno vendute. Iniziò un ampio periodo di svendita, il prezzo crollò e seguirono i fallimenti.  Alcuni investitori persero fino a 50.000 sterline, in un periodo in cui una famiglia poteva vivere bene con poche centinaia di sterline all’anno.  La persona che riuscì a trovare una soluzione fu Robert Walpole, che riuscì a convincere la Banca d’Inghilterra e la Compagnia delle Indie Orientali a rilevare 9 milioni di sterline in azioni nella Compagnia del Mare del Sud e alla fine dell’anno le azioni del Mare del Sud erano tornate a 200 sterline  Walpole divenne il primo ministro della Gran Bretagna. L’ULTIMO RE GIACOBITA  Nel 1745 Carlo Stuart, figlio di Giacomo Francesco Edoardo Stuart arrivò in Scozia per organizzare un’altra ribellione giacobita.  Durante il viaggio verso la Scozia, la marina britannica cercò di separare Carlo dai cannoni e dalle spade ma Carlo riuscì a mettere insieme un migliaio di sostenitori per attaccare l’Inghilterra.  Nel settembre 1745 i giacobiti riuscirono a sconfiggere l’esercito britannico a Prestopans, vicino Edimburgo.  Conquistarono città nel nord di Inghilterra come Manchester, senza sparare un colpo (23 novembre)  A dicembre i giacobiti erano arrivati a circa 130 miglia da Londra e si trovarono di fronte a una decisione, se insistere e conquistare la capitale ottenendo una nuova restaurazione oppure considerare la loro rapida marcia come una specie di trappola, poiché avrebbero potuto essere presto circondati dalle forze inglesi e solo Carlo votò a favore dell’insistenza.  Il 4 dicembre l’armata di Carlo si diresse fino a Derby anche se nella confusione i clan scozzesi si dileguarono e ritornarono a Londra, i francesi non salparono e i Tory si ritirarono.  Nell’aprile 1746 Carlo si era ritirato a Culloden in Scozia, all'alba del 16 aprile, Carlo Edoardo schierò le sue truppe; tutto il suo esercito consisteva di poco più di 5.000 uomini, inclusi i due battaglioni dei reggimenti giacobiti dell'esercito francese, dall’altra parte 15 reggimenti tra cui tre clan scozzesi fedeli agli Hannover.  Gli Hannover sconfissero i giacobiti grazie a una scarsa strategia da parte dei giacobiti e l’impiego di una nuova tecnologia da parte degli Hannover, la baionetta. Carlo fuggì in Francia vestito da donna grazie a Flora MacDonald. ROBERT WALPOLE  Negli anni Venti del XVII secolo, Robert Walpole portò a grande stabilità politica e finanziaria alla Gran Bretagna, sebbene la sua tumultuosa storia pubblica fino a quel momento.  Egli fu messo sotto accusa per corruzione, riconosciuto colpevole ed espulso dal Parlamento nel 1712 per poi essere rieletto nel 1713  Nel 1715 fu Cancelliere dello Scacchiere e si dimise dal Gabinetto nel 1717, per essere riconfermato nel 1719.  Nel 1719 aveva meditato a una pace tra il re Giorgio I e il principe del Galles, Giorgio II e questa tregua riunì il re e il principe  Fu in grado di rispondere alla Bolla dei Mari del Sud, la quale spazzò via vaste quantità di ricchezza e Walpole fu in grado di comprendere e descrivere l’accaduto, rassicurando il suo pubblico in Parlamento che tra gli investitori  Protesse alcune persone influenti dal processo  Dal 1721 divenne Primo Lord del Tesoro fino alle sue dimissioni nel 1742  Il primo ministro come figura ancora non esisteva ma Walpole ne svolgeva la funzione de facto.  Era Whig  Si costruì una delle case più grandi di Inghilterra, Houghton Hall e non badò a spese per i suoi sfarzosi intrattenimenti Non ci fu restaurazione dopo il 1688. STORIA SOCIALE E CULTURALE INTRODUZIONE  Per alcuni il primo terzo del XVIII scolo è conosciuto come l’età augustea, in quanto molte istituzioni britanniche traggono le loro origini in questo periodo, la Gran Bretagna era ben organizzata, in via di sviluppo, in espansione, popolazione in crescita, precoce cultura del consumo.  Il filosofo tedesco Jürgen Habermas vede nella Londra del primo Settecento una “public sphere” dell’età moderna.  Nonostante ciò, c’erano alcuni lati contrastanti: 1) Coinvolgimento della Gran Bretagna nel commercio transatlantico di schiavi e che permettesse la schiavitù all’interno dei propri confini 2) Secondo il sondaggio di Joseph Massie del 1759 la metà degli inglesi viveva con meno di 23 sterline l’anno, mentre c’era dieci famiglie che avevano un reddito di almeno 27.000 sterline all’anno e ciò mostra un paese più tardo feudale che moderno. 3) La persistenza di una frequenza regolare della domenica in chiesa è in contrasto con le implicazioni associate al razionalismo illuminista.  La visione progressista di una crescente stabilità e di un accesso democratico è nota come visione Whig della storia, mentre la visione che si concentra sulla persistenza della religione è considerata visione Tory.  Nel Settecento c’era una confusa interazione tra vecchio e nuovo, antichità e modernità-  La mortalità infantile nel XVIII secolo era di circa il 20% (prima di un anno di vita) e il 30% moriva prima di aver compiuto 5 anni.  L’aspettativa di vita era di circa 30 anni nel primo terzo del secolo e abbiamo quindi progressivi sviluppi sociali e culturali all’interno di una società che oggi sembrerebbe più agricola e medievale per altri aspetti. AGRICOLTURA  Anche se la Gran Bretagna sarebbe diventata sempre più urbana nel corso del periodo e le occupazioni avrebbero iniziato a cambiare, l’agricoltura occupava il maggior numero di persone nel corso del XVIII secolo  Circa il 50% della popolazione intorno al 1700 fosse impiegata nell’agricoltura  L’attività agricola si svolse quasi sempre in fattorie  Le leggi inglesi sull’eredità contribuirono a impedire che le aziende agricole familiari si dividessero in piccoli pezzi, anche se nel XVIII si verificò un processo pluridecennale di recinzione delle terre.  Inizialmente realizzato attraverso l'acquisizione di terreni individuali e poi con accordi tra proprietari confinanti  questo processo di aggregazione di campi aperti in nuove fattorie molto più grandi prese davvero piede nella seconda metà del secolo con gli Enclosure Acts del Parlamento.  Dopo il 1750 il 24% delle terre in Inghilterra e Galles è stato interessato dalla recinzione  In “the Desert Village” del 1770 Oliver Goldsmith descrisse l’Inghilterra rurale in via di estinzione  Alcuni vedono la recinzione come parte di un più lungo processo di miglioramento dell’agricoltura che risale al XVI secolo, infatti le aziende agricole più grandi rendevano più facile la rotazione delle colture ed evitavano l’impoverimento del suolo.  Tra il XVII e il XVIII si assiste al passaggio dal piccolo agricoltore indipendente al più grande fittavolo e nasce la necessità di distribuire, trasportare e commercializzare i prodotti della grande azienda agricola del XVIII secolo.  Dalla terra si poteva ricavare un guadagno straordinario, i proprietari terrieri più ricchi affittavano ai contadini, i quali assumevano i lavoratori agricoli, giornalmente o annualmente e potevano guadagnare da 10.000 a 50.000 sterline all’anno RESTAURI DI LONDRA  A pochi anni dalla Restaurazione, Londra subì grandi problemi dovuti alla peste nel 1665 e un enorme incendio nel 1666.  Si stima che almeno 100.000 persone siano morte a causa della peste del 1665 (un londinese su sei)  Per colpa dell’incendio, per quattro giorni all’inizio di settembre del 1666 la parte medievale di Londra bruciò senza controllo e centinaia di strade, migliaia di case, varie chiese e la Royal Exchange furono tra le strutture completamente distrutte dall’incendio, la cattedrale di St. Paul fu danneggiata in modo significativo e 100.000 persone rimasero senza casa +  L’incendio fu anche un’opportunità perché sembrava simbolicamente rappresentare la possibilità di una nuova, seconda restaurazione, in questo caso fisica, che completasse la precedente restaurazione politica.  Si sviluppò nel corso del XVIII secolo Londra, era in piena espansione  Londra era una città orizzontale che estendeva le sue strade in quelli che fino ad allora erano stati terreni agricoli  Si affermò a Londra una nuova forma residenziale a più piani costruita intorno a nuovi parchi che fungevano da “piazze” centrali e questo tipo di architettura settecentesca era chiamato “casa di città” perché costruito per ricchi proprietari terrieri che venivano a Londra dalla campagna per la “Stagione” da novembre a giugno.  Bloomsbury e Grosvenor Squares furono tra i più famosi sviluppi di case cittadine, entrambe completate nei primi decenni del XVIII scolo.  Londra divenne tra le più grandi e popolose città che il mondo avesse mai conosciuto. URBANIZZAZIONE E INTERCONNESSIONE  Tra 1700 e 1800 la popolazione inglese raddoppiò, passando da 5,4 milioni a 9,2 milioni, il paese si è urbanizzato sempre di più e le altre città inglesi sono aumentate di dimensioni e si sono collegate tra loro da sistemi di trasporto.  Nel 1650 solo l’8,8% della popolazione britannica viveva in città ccon 10.000 o più abitanti, mentre tra 1650 e 1750 questa percentuale è raddoppiata, arrivando al 16,7%  La popolazione di Bath passò da 3000 abitanti nel 1700 a 35.000 nel 1800  Città come Leeds, Birmingham, Manchester, Sheffield triplicarono la loro popolazione dal 1700 al 1770.  Con la crescita dell’urbanizzazione aumentarono anche i posti di lavoro legati ai servizi  I trasporti e l’alloggio aumentarono  I canali e strade a scorrimento veloce sono le manifestazioni più importanti di questo processo  Le strade a scorrimento veloce erano una forma di strada a pedaggio, il cui pagamento comportava una migliore costruzione e una regolare manutenzione, quindi maggiore velocità e comfort negli spostamenti.  La prima strada a scorrimento veloce fu iniziata nel 1693 ed entro il 1700 se ne contavano 519, i tempi di percorrenza si ridussero drasticamente.  La Gran Bretagna divenne più interconnessa e nel 1680 c’erano carrozze da Londra a 88 città al giorno e nel 715 il numero era salito a oltre 200.  I prodotti potevano essere spediti attraverso il Paese verso nuovi mercati, servendo le nuove località in via di urbanizzazione.  Con l’urbanizzazione accrebbero anche altre istituzioni come ospedali, scuole e musei: il Guy’s  Flamsteed è stato nominato membro della Royal Society nel 1676 e ha previsto l'esistenza dei pianeti e studiato la superficie della Luna  Nel 1695 vennero raccolti fondi per un Ospedale Navale Reale che doveva essere progettato da Christopher Wren  Nel 751 fu terminato il Queen Mary Court LONGITUDINE  Gli astronomi dell’Osservatorio Reale di Greenwich mapparono la volta celeste per un motivo pratico, ovvero facilitare i viaggi e le esplorazioni a livello mondiale.  All’epoca i navigatori si trovavano di fronte al problema di come misurare le distanze nei viaggi est- ovest e sarebbe stato possibile confrontare l’ora della nave con l’ora di una posizione fissa e sapere a quale grado di rotazione terrestre ci si trovava.  Ci fu la legge sulla longitudine nel 1714 che mirava a stimolare la creazione di un orologio che potesse funzionare in modo affidabile in mare offrendo un premio di 20.000 sterline per un orologio di bordo che consentisse un calcolo preciso entro mezzo grado di longitudine  Dopo quattro orologi diversi, l’orologiaio John Harrison ottenne il premio dal Parlamento nel 1773 e il capitano Cook portò l’orologio di Harrison nel suo secondo viaggio nei mari del Sud (1772-5), commissionato dalla Royal Society.  In seguito l’Osservatorio Reale servì come punto zerro su tutte le mappe britanniche, alla fine del XIX secolo questo punto zero sarebbe diventato il primo meridiano a livello mondiale. EVANGELISMO E METODISMO  Tra 1720 e 1730 ci fu un risveglio evangelico a Londra che coincise con l’arrivo dei Moravi nel 1728.  I Moravi erano i seguaci protestanti di Jan Hus, giunti in Inghilterra dalla Moravia  A Londra la loro opera di sensibilizzazione, il loro evangelismo e la loro enfasi sulla musica nelle funzioni religiose coinvolsero altri cristiani.  La loro influenza più grande si fece sentire attraverso Charles e John Wesley, che accompagnarono alcuni dei Moravi in un viaggio a Savannah in Georgia nell’ottobre 1735.  Charles tornò in Inghilterra nell’agosto dell’anno dopo, mentre John all’inizio del 1738  Al loro ritorno i Wesley si impegnarono nella diffusione evangelica del cristianesimo e Charles scrisse 7.000 canzoni, mentre John percorse 250.000 miglia e predicò 40.000 volte IL ROMANZO  Il più importante sviluppo dei generi letterari in inglese durante la restaurazione e il XVIII secolo è l’emergere del romanzo (Novel), genere letterario più popolare e influente  Sono piuttosto diversi i romanzi del Settecento a quelli dell’Ottocento  Nei romanzi ottocenteschi l’attenzione si concentra sulle tensioni tra città e campagna, o tra gli abitanti poveri della provincia e quelli più ricchi della città o sulle conseguenze del vivere nel paesaggio  Molti dei principali romanzi del XIX secolo sono domestici veri e propri, ambientati nella grande casa di campagna e qui il rapporto della Gran Bretagna con il mondo esterno e con le sue colonie è messo in soffitta  Il romanzo ottocentesco è un insieme di voci autoctone britanniche provenienti da tutto lo spettro socio- economico  I romanzi del Settecento, invece, sono spesso impegnati a livello globale, piuttosto che nazionale  I più famosi romanzi del Settecento sono popolati da esploratori del mondo come Robinson Crusoe e Lemuel Gulliver  Il Romanzo Settecentesco è piuttosto semplice, flessibile, fluido e aperto e l’ambientazione del romanzo della Restaurazione e del Settecento è la terra incognita dei luoghi coloniali, il Nuovo Mondo che la Gran Bretagna stava sempre più coinvolgendo  Sia il romanzo del Settecento che quello dell’Ottocento accolgono ogni tipo di problematica a loro contemporanea, anche se le problematiche variano dal XVIII al XIX secolo.  Rispondendo alla domanda su cosa è un romanzo, si può dire che il romanzo è una narrazione estesa, in prosa  Ci sono vari interrogativi su cosa si intende per estensione, differenza tra prosa e poesia e rapporto tra finzione e reale  I precedenti del romanzo, gli scritti classici e medievali sono importanti per una considerazione del romanzo come genere, poiché il romanzo è spesso impegnato in un dialogo con queste forme più antiche  Per esempio Don Chisciotte (1605-1606) è considerato da molto il primo romanzo europeo moderno ed è, per molti versi, una parodia del genere romanzesco medievale (romance), rappresentato da libri come Mode Darthur di Thomas Malory (XV secolo) o Amadis de Gaul (1508)  Il romanzo medievale (romance) è anch’esso caratterizzato da un’estesa narrazione in prosa  Nel romanzo medievale (romance) c’è di solito un cavaliere che viaggia in cerca di avventure, osservando una serie di convenzioni onorevoli rappresentate dal codice cavalleresco, con la speranza di poter alla fune conquistare l’amore di una particolare principessa, la cui virtù sarebbe pura come il suo valore.  Il protagonista della storia di Don Chisciotte è ispirato, e, squilibrato, dal gran numero di romanzi medievali che ha letto (tra cui Amadis de Gaul)  Il protagonista di Don Chisciotte decide un giorno di diventare un cavaliere errante, sul modello di tutti i personaggi che ha visto nei suoi libri preferiti.  Egli si mette in testa un bacile come elmo, monta un cavallo decrepito e si dirige fuori dal cancello di casa sua in cerca di avventure e dell’amore della sua vita, Dulcinea, che ovviamente non ha mai incontrato.  Il Don Chisciotte illustra il complicato rapporto che il romanzo degli albori (novel) avrebbe avuto con il romanzo cavalleresco medievale (e quindi con altri generi esistenti) (romance)  Esso è debitore del genere romanzesco medievale (romance) che il suo protagonista cerca di incarnare, mostrando le sfortunate conseguenze del tentativo di mettere in atto il genere romanzesco (romance), prendendosi, però, anche gioco di esso e dei suoi lettori, in quanto sono fuori dal mondo e si affidano a un codice che apparentemente non si adatta al mondo moderno.  Questa complicata relazione con il romanzo cavalleresco (romance) contribuisce a spiegare il fatto che, nelle lingue dell'Europa continentale, la narrazione estesa in prosa viene chiamata "roman", laddove in inglese si fa una distinzione terminologica tra "romance" e "novel".  L’epica è un altro genere a cui il romanzo (novel) è spesso paragonato e debitore, soprattutto in termini di attributi familiari.  L’epica è una lunga narrazione in versi, mentre il romanzo è una lunga narrazione in prosa, alcuni vedono il romanzo (novel) come un’epica in prosa.  Il legame tra romanzo (novel) e epica non è solo una questione di paragone o di analogia e, coerentemente con l’idea che l’epica faccia parte del passato e il romanzo (novel) del presente, Bakhtin ritiene che la continua evoluzione sia una caratteristica del romanzo come genere.  Per Bakhtin l’invocazione dell’epica da parte del romanzo (novel) fa parte del processo del suo sviluppo, un processo che continuerà attraverso la storia del genere mentre si confronta con altre modalità narrative ad esso contemporanee o che lo precedono.  Il processo di adozione e adattamento narrativo del romanzo (novel) lo fa sembrare un genere “colonizzatore”e si appropria, infatti, di altri generi, facendoli riemergere durante questo processo.  Questa appropriazione potrebbe spiegare perché il romanzo sembra riemergere quando lo fa nella storia europea e poi in quella britannica  Il Don Chisciotte fu, infatti, pubblicato circa un secolo dopo l’arrivo della Spagna sulla sponda occidentale dell’Atlantico  Potremmo estendere la metafora centrale della storia del crociato illuso come una riflessione critica sull’ideologia che ha plasmato il colonialismo spagnolo in America,  La Gran Bretagna, invece, vede i suoi primi romanzi circa un secolo dopo la sua esperienza coloniale atlantica e i primi romanzi inglesi sono Oroonoko di Aphra Behn (1688), Robinson Crusoe di Defoe (1719), I Viaggi di Gulliver di Swift (1726), i quali rappresentano e discutono un’avventura coloniale  Se l’epica racconta storie di origini nazionali, fornendo una comunità immaginaria, l’emergere del romanzo, sembra coincidere con il passaggio dalla nazione al senso dell’impero (antica Grecia, Roma classica, Spagna del Seicento, Gran Bretagna del Settecento ecc.) ANCIENT NOVEL  Il Romanzo (novel) è solitamente considerato una forma moderna europea e moderna di scrittura, anche se esistono esempi antichi e non occidentali di romanzo  Il romanzo (novel) come lo conosciamo è fiorito a livello internazionale, nel periodo moderno, negli ultimi tre secoli circa  Il suo sviluppo inglese è solo un esempio di questa moderna internazionalizzazione della forma  Il romanzo ha una storia pre-moderna ed esistono romanzi anche di epoca greca e romana del periodo classico, anche se questi non sono conosciuti come romanzi in senso moderno  Esempi che possono rientrare di epoca pre-moderna sono L’Asino d’oro dello scrittore romano Apuleio nella definizione di romanzo come narrazione estesa, in prosa o di fantasia, così come il racconto giapponese del XI secolo “il Racconto di Genji”  La raccolta trecentesca di cento racconti di Boccaccio, il Decameron, non ha uno sviluppo narrativo caratteristico del romanzo ma potrebbe rientrare per la simile portata ambiziosa, simile al romanzo.  Il primo romanzo inglese, quello della Restaurazione e del XVIII secolo, si confronta con la “storia”, in diversi sensi del termine, in particolare si confronta con le emergenti colonie britanniche  La maggior parte dei primi romanzi inglesi aveva sottotitoli che li definivano “storia” e ciò è importante per lo sviluppo del genere in inglese e dimostrano questo legame tra romanzo e storia nel XVII e nel XVIII secolo.  Per esempio, alcuni titoli completi: Oroonoko, or the History of the Royal Slave di Behn (1688), Clarissa, or the History of a Young Lady (1747-1748), the history of Tom Jones, a Foundling (1749)  Il dubbio è sul perchè debbano essere definiti questi primi romanzi o narrazioni lunghe in prosa “storie”  Una possibilità è che gli inglesi abbiano usato una versione anglicizzata della parola francese per storia :”historie” ma ci sono motli romanzi come i Viaggi di Gulliver di Swift e “A Journal of the Plague YEar” di Defoe che sostengono di essere storie vere “mai rese pubbliche prima” e grazie a tali collegamenti con la storia, i primi romanzi inglesi implicavano che gli eventi in essi registrati fossero veri  Le prime quattro parole di Oroonoko di Behn iniziano con “I do not pretend” (io non fingo) e questa pretesa di verità è cruciale per i primi romanzi e certamente fa parte del motivo per cui molti di essi erano sottotitolati “una storia”.  Per molti critici, il fatto che il romanzo primitivo sollevi domande sul proprio status di finzione è proprio ciò che lo rende "romanzo".  Il particolare tipo di rivendicazione della verità nella narrativa in prosa inglese della prima età moderna è nuovo (quindi, romanzo).  Per alcuni, il romanzo primitivo ha un legame con gli allora nascenti giornali; entrambi pretendevano di fornire "notizie" vere in un formato narrativo in prosa.  Per altri, il romanzo inglese della prima età moderna presuppone un senso di oggettività empirica.  Per questi critici, la scienza della prima età moderna contribuisce a plasmare il linguaggio semplice e diretto del romanzo inglese.
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