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The sense of an ending - Julian Bernes, Appunti di Letteratura Inglese

Riassunti dettagliati trama del libro con analisi del testo e dei personaggi.

Tipologia: Appunti

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Caricato il 15/01/2021

giulia-cerchio
giulia-cerchio 🇮🇹

4.5

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6 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica The sense of an ending - Julian Bernes e più Appunti in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! The sense of an ending Scritto da Julian Barnes. BIOGRAFIA AUTORE Nato nel 1946. Figlio di due insegnanti di francese grazie ai quali impara bene il francese. Trascorreva molte delle sue vacanze estive con la famiglia in Francia, dove si è appassionato della Francia, della cultura e della letteratura francese. Questa sua passione è evidente nella sua stessa letteratura. Prima di laurearsi ha anche insegnato inglese in Francia per due anni. Questa sua passione si vede in un suo romanzo del 1994 intitolato Flaubert’s Parrot in cui si ha la descrizione della vita di Geoffrey Braithwaite, un dottore vedovo, appassionato della scrittura di Flaubert; un giorno decide di partire per un viaggio alla ricerca dello stuffed parrot of Flaubert (pappagallo di peluche) che aveva ispirato il romanzo di Flaubert; tutto questo lo fa per distrarsi dal suicidio di sua moglie Ellen, la quale lo aveva tradito in passato e lui l’aveva appena scoperto. Quindi, dietro questa figura di Ellen ci possiamo trovare Madame Bovarie (la più famosa storia sul tradimento). Egli studia legge, ma non diventerà mai un avvocato, diventerà piuttosto un lessicografo per l’Oxford English Dictionary. Poi, sposa Pat Kavanagh con cui ha una storia d’amore idilliaca, ma morirà di cancro e lui soffrirà molto per questa perdita, tanto da pensare di suicidarsi. The sense of an ending è dedicato proprio a sua moglie Pat. A differenza della sua reale storia d’amore, in quest’opera le storie d’amore presenti sono piuttosto problematiche. Questa storia è dominata di numeri 1 e 3, cioè lui è interessato alla vita di un solo personaggio o alle dinamiche dei triangoli amorosi (Tony, Adrian e Veronica), e il matrimonio è raro. Inoltre, le sue storie hanno a che fare con narratori eccentrici, passivi e molto introspettivi, meditativi sulla loro vita (meditano sulla propria vita piuttosto che viverla). The sense of an ending è stato pubblicato nel 2011 e, nello stesso anno, ha vinto il booker prize. È una short novel (novella) divisa in due sezioni chiamate uno e due avvenute in due archi di tempo diversi. PERSONAGGI: Protagonista e narratore: Tony Webster Amico di Tony con cui ha fatto le scuole: Adrian Fidanzata prima con Tony e poi con Adrian Finnen: Veronica Veronica aveva un fratello più o meno della sua età. Moglie di Tony con cui poi si separerà: Margaret Figlia di Margaret e Tony: Susie SEZIONE 1 Periodo: anni ‘60 Fa riferimento al passato. SEZIONE II Periodo: 40 anni dopo (2000) Fa riferimento al presente. È un romanzo che collega le storie passate con quelle del presente attraverso l’utilizzo della memoria. Questo lo capiamo già nella prima sessione: SEZIONE 1 La prima sezione inizia con: “I remember…” Si presenta subito come un narratore inaffidabile (tipico dei post-modernisti + le storie narrate da narratori inaffidabili sono sempre divise in due sezioni: la prima è spesso una versione falsa/fake/non è abbastanza chiara, mentre nella seconda sezione troviamo la verità -> questo è possibile perché ruotiamo attorno alla soggettività del narratore) attraverso la frase che chiude il primo paragrafo introduttivo: “This last isn’t something I actually saw, but what you end up remembering isn’t always the same as what you have witnessed”.  lui dice che non riesce a capire la history, la trova molto misteriosa,  pero ci racconta la sua storia come fa a raccontarci la sua storia se dichiara di non capire la history?/ “Se non capiamo la history/il tempo, come facciamo a capire le nostre storie personali?” -> È un altro indizio della sua inaffidabilità. Lui ci dice che riesce a capire la storia antica (dei greci/dei romani), ma non riesce a capire quella recente. Probabilmente non capisce la storia recente perché ci sono diverse visioni su quello che accade di recente; rispetto alla storia passata dove si è più concordi su tutto. Oppure perché quello che ci accade sotto il naso dovrebbe essere più chiaro, ma in realtà lo è sempre meno. Successivamente, ci racconta la sua relazione con sua figlia Susie che sembra un po’ distante da lui. Qui siamo di fronte ad un narratore paranoico che sente sua figlie distante, in realtà il loro rapporto va bene, infatti ad un certo punto, questo tipo di narratore cessa di esistere. Parte distaccata dal resto del testo: Inoltre, in una delle loro solite uscite serali, Margaret parla a Tony di una band che ha scritto una canzone che si intitola “Every day is Sunday” -> questa canzone ripete sempre questo titolo, e Margaret cerca di fare capire a Tony che la canzone si ripete sempre dicendogli: “You don’t get it. Don’t you” -> prima volta che si sente questa frase che si ripeterà nel corso del tempo in tutto il libro. Inoltre, il titolo della canzone è collegato con il titolo del libro perché insiste sull’importanza della conclusione -> sunday: ultimo giorno della settimana -> ending Il titolo del libro può essere ripreso da un’opera di Frank Kermode intitolata proprio “The sense of an ending”: libro di critica pubblicato nel 1967. Questo libro si occupa di analizzare la natura della narrazione. Secondo Frank, una narrazione di successo è composta da 3 parti principali: - Un inizio - Uno sviluppo - Una conclusione Secondo lui le fasi più importanti sono quella iniziale e quella conclusiva, perché generalmente quella centrale è un ponte che unisce inizio e conclusione, e anzi la conclusione è persino più importante dell’inizio perché da un senso alla narrazione. Inoltre, secondo lui noi tendiamo a fare un paragone immaginario tra la storia che leggiamo e la vita di una persona, nel senso che: - l’inizio della storia sembra la nascita (INIZIO = NASCITA) - lo sviluppo centrale sembra la crescita (SVILUPPO = CRESCITA) - la parte conclusiva sembra la morte (CONCLUSIONE = MORTE). Quindi, in questo senso, l’inizio suona più ottimistico, mentre la fine è narrata con toni più drammatici. E per dimostrare la sua teoria, fa il paragone con la Bibbia: - la Genesi è l’inizio perfetto, ambientata nel Giardino dell’Eden -> momento paradisiaco prima del morso della mela. - l’apocalisse è la fine perfetta; conclusione senza un nuovo inizio. Secondo lui, nella conclusione, l’idea della morte in maniera implicita o esplicita è menzionata (Es. Briony: “I have to sleep…” Atonement). Ad un certo punto, Tony riceve una strana lettera dalla madre di Veronica, la quale gli ha lasciato 500 pounds in eredità. Nel momento in cui lui riceve questa lettera, lui non si ricorda neanche il nome di questa donna (questo ci fa capire come il tempo cancelli la memoria e come lui non si debba fidare della sua memoria -> anche se lui era cosi fiero di se stesso), ma si chiede come lei faccia a ricordarsi di lui? (p. 63): “In the matter of the estate of Mrs Sarah Ford (deceased)” Questi soldi, a quanto pare, erano legati a dei documenti che pero non sono presenti nella lettera che gli è arrivata, quindi inizia a chiedersi se non c’è li abbia Veronica che è un sacco di tempo che non pensa a lei. Adesso, ritiene di voler avere questi documenti perché li considera suoi dato che ha ricevuto questa eredità. Successivamente, c’è un passaggio in cui Tony parla con Margaret, in uno dei loro incontri, dove le racconta di questa lettera e lei risulta un po’ gelosa di Veronica (Segni di gelosia: Margaret chiama Veronica “fruitcake” perché gliele preparava sempre a Tony + Margaret vorrebbe tornare con Tony), lo è sempre stata, infatti esordisce tirando fuori due tipologie di donne esistenti: - Quelle appartenenti al gruppo delle donne misteriose -> VERONICA - Quelle appartenenti al gruppo delle woman of clearity (donne più trasparenti) -> MARGARET Questa suddivisione è anche percepita dagli uomini: - Se l’uomo capisce la donna, lei fa parte delle women of clearity; - Se l’uomo non capisce la donna, lei fa parte delle women of mistery. Dicotomia tra Veronica e Margaret/Dicotomia tra Adrian e Tony: Conflitto per entrambe le coppie. Tony cerca di contattare per mail Veronica perché pensa che i documenti facciano parte del diario di Adrian e pensa che c’è li abbia lei. L’unica risposta che riceve è “Blood money?” Tony, ovviamente, sembra non capire la risposta e probabilmente lei intende dire che considera quei soldi come sporchi; da qui iniziano a discutere su questa cosa, ma lui è determinato a convincerla (mentendo) a farsi dare queste pagine. Tony, infatti dice proprio questo a p. 83: “ I was determined to be polite, unoffendable, persistent, boring, friendly: in other words, to lie.” Ad un certo punto, lei si convince e le manda una fotocopia del diario di Adrian che sembra un qualcosa di abbastanza incomprensibile. Adrian era molto appassionato di filosofia e infatti in questa lettera tira fuori la questione dell’”accumulo”, concetto utilizzato da Albert Camus di cui Adrian discute in questo piccolo frammento. Ci dice che dovremmo fare il meglio nella nostra vita e per far ciò dobbiamo accumulare, pero, non accumulare soldi, bensì esperienze. La vita rimarrebbe comunque senza significato, pero, almeno avremmo vissuto delle esperienze. Poi, c’è un’affermazione finale che ci conferma l’intelligenza di Adrian (molto razionale): lui vuole ridurre il concetto della vita umana in una formula matematica, infatti alla fine del frammento c’è questa formula matematica impossibile. Questo frammento non ha nessuna conclusione e lascia Adrian un po’ deluso. Quindi, dopo aver letto questa lettera, inizia a pensare ad Adrian, infatti è come se lui fosse ancora presente nella vita dell’autore, e una presenza che un po’ lo ossessiona. Adrian è come se fosse un Inizia a riscrivere la storia, si pente della sua vita, di quello che ha fatto, deve rivalutare tutta la situazione oltre che se stesso. Inizia di nuovo a paragonarsi a Adrian per ridefinire un po’ la sua stessa natura. E sulla sua natura abbiamo già visto la frase: “You don’ get it. Don’t you?” Veronica l’ha sempre definite codardo, ma non si capiva bene il motivo; dopo aver letto quella lettera riusciamo a capire di più la sua natura. Quindi, lui rivaluta la sua natura; se prima era orgoglioso, fiero di sé; ora vediamo che inizia a pentirsi di qualcosa. Il paragone che fa con Adrian (p.99/100): - Adrian la vedeva più lunga rispetto a tutti; - Rispetto ad Adrian, Tony è sempre stato confusionario; ho sempre imparato poco dalle lezioni della vita; Per la prima volta ha sentito un generale rimorso nella sua vita; inizia a provare compassione per se stesso; cade in uno stato di depressione perché dice di essere solo; quindi, ha deciso di scrivere una mail a Veronica per scusarsi della lettera scritta 40 anni prima; pero la mail che lui riceve in risposta a queste scuse dice: “You just don’t get it, do you? But never you did” L’unica persona che può aiutarlo é Veronica, quindi lui ha ancora bisogno di vederla. Mentre si vedono parlano delle sue paure; della sua vita; ha un tono più confessionale, deve capire cosa è successo nel suo passato per cercare di capire di più se stesso. p.119 qui inizia ad avere una conversazione immaginaria con un magistrato che lo interroga. Questo magistrato è la rappresentazione della sua coscienza; si immagina sotto processo e riceve delle domande (split of personality) sempre per scavare a fondo nella sua vita. Questo può essere analizzato secondo diverse interpretazioni: 1) Teoria di Freud sulla personalità elaborata nel 1920: La nostra mente è divisa in 3 parti ognuna delle quali ha una sua funzione: - ES (ID: instinctual desires in inglese): si sviluppa quando il bambino nasce e la sua mente è guidata dalle pulsioni; quindi questo ES vuole che i desideri siano soddisfatti. Questo è solo per soddisfare il piacere momentaneo senza interrogarsi se il piacere sia logico o morale. Si riferisce alla sessualità e all’aggressività. (irrazionalità) - ISTINTO - EGO: si sviluppa a circa 3 anni, quando la mente del bambino è spinto dalle esperienze con interazioni con la società; qui il bambino impara che non tutti i desideri possono essere soddisfatti. (razionalità/irrazionalità) WILLPOWER Quindi, l’ego controlla un pochino questi istinti. A 5 anni una parte di ego si modifica diventando: - SUPEREGO: è la nostra coscienza che crea il nostro senso morale (cose giuste/ sbagliate) che abbiamo imparato dei genitori e insegnanti e che deriva anche dal contesto culturale in cui viviamo perché per permettere di dare dei giudizi morali alle nostre azioni e comportamenti - MORALITY (razionalità) ES e SUPEREGO = opposite EGO = bilancia i due contrasti Questi 3 livelli non ci abbandonano mai, grazie ad EGO e SUPEREGO noi controlliamo le nostre pulsioni, le pulsioni dell’ES. Questo è per dire che quando lasciamo che l’ES decida per le nostre azioni diventiamo lustful/ aggressive -> inappropriato per la nostra società; quindi quello che è successo a Tony è che lui si è lasciato trasportare dell’ES e si è lasciato trasportare da questa aggressività; poi la sua memoria l’ha cancellato perché poi è subentrato EGO e SUPEREGO che gli ha fatto regolare il suo comportamento. 2) Possiamo anche dire che la prima sessione è: - TONY GIOVANE La seconda sessione: - TONY ADULTO Sono due persone quasi diverse con comportamenti e strutture mentali diverse. Possiamo pensare che lui, essendo maturato, non si riconosca più nel Tony giovane. 3) Inoltre, possiamo anche pensare che questa sua dualità del personaggio che è sia narratore che protagonista ci fa pensare che Tony possa essere anche un egocentrico, che si esalti nel parlare di sé. Quindi questa split of personality (dualità) può essere anche una manipolazione del protagonista, cioè di se stesso. Come detto prima, lui vuole rivedere Veronica per capire di più, ma lei non le dà neanche modo di fargli capire tutto. Lui non riesce mai a capire, e lei è molto misteriosa, è molto implicita. Una volta che si incontrano, lei lo fa salire in macchina e lo porta in una particolare zona della città. Abbiamo un episodio fatto da un incontro con 5/6 persone che sembrano molto strane, le quali sembrano avere degli Handicap, dei ritardi mentali. Lui, pero, continua a non capire, lei gli continua a dire: “You just don’t get it” Lei ad un certo punto scende dalla macchina e si approccia a queste persone. Sembra molto in confidenza con loro. Tony inizi a pensare che Veronica si prenda cura di queste persone, che faccia del volontariato. Lui vuole capire sempre di più su queste persone, ma Veronica sembra molto arrabbiata, e non gli vuole dare spiegazioni. “You just don’t get it” Per capire la situazione, Tony cerca di fare attenzione e inizia a frequentare il pub della zona frequentato il venerdì sera da questo gruppo di persone; gli faceva anche strano il fatto che queste persone chiamasse Veronica, Mary, quindi voleva andare a fondo su tutto. Frequentando questo pub, inizia ad approcciarsi a colui che sembra il leader del gruppo (alto, magro/vestito in modo formale – in tweed/colui che cammina davanti a tutti/parla in modo formale/ed è anche timido). Rimane molto impressionato da questo leader, finché non capisce che forse poteva essere il figlio di Adrian (prima intuizione sensata). Dopo aver scoperto che questo ragazzo poteva essere il figlio di Adrian, pensa di nuovo alla lettera che contiene quella maledizione: “I wish you will have a son and that son would will be my personal revenge on you” Si sente inorridito rispetto a quello che ha scritto perché si sente responsabile del fatto che questo figlio abbia un handicap mentale. Oltre a questo, inizia anche a dare una versione diversa al suicidio di Adrian, cioè che si è suicidato perché si è sentito traumatizzato dalla
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