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The Taming of the Shrew, Shakespeare - analisi completa, contesto storico e riassunto, Appunti di Letteratura Inglese

The Taming of the Shrew, Shakespeare - analisi completa, contesto storico e riassunto.

Tipologia: Appunti

2022/2023

In vendita dal 31/07/2023

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Scarica The Taming of the Shrew, Shakespeare - analisi completa, contesto storico e riassunto e più Appunti in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! William Shakespeare The Taming of the Shrew Contesto storico Elisabetta I è la sovrana sotto cui opera Shakespeare. Non è la prima sovrana donna, c’era già stata sua sorella, ma il suo regno è stato longevo, inaugura un periodo di pace. Attua un protestantesimo cauto, non estremo. Evita eccessive persecuzioni ai cattolici. Sorge il culto della regina (veniva chiamata regina vergine, non si sposò mai anche se ebbe numerosissime offerte di matrimonio da varie corti europee. Dice che il suo unico sposo è il popolo di Inghilterra. La poesia arriva dall’Italia. Il sonetto italiano di Petrarca è a principale influenza inglese. I primi poeti inglesi sono tutti sonettisti (sonetto = 14 versi in rima a tema amoroso). Tramonta il teatro religioso. In Inghilterra esisteva già un teatro a carattere religioso (durante i festival religiosi, nelle piazze, durante le fiere di paese, si incontrano attori che mettono in scena storie tratte da letture sacre (mistery play)). La riforma protestante propugna un’anoressia dell’immagine, cioè la riforma si scaglia contro l’iconografia. La riforma dice che le immagini sono forma di idolatria. L’unica cosa che vale è la parola di Dio, non si inquina il dialogo tra Dio e il fedele con immagini. Il teatro non sparisce perché gli inglesi hanno sempre amato il teatro. Morality play: vengono rappresentati i vizi e le virtù (spesso antagonisti, con ovvia vittoria della virtù), e poi piano piano andando verso il 16simo secolo cominciano le rappresentazioni che preparano il terreno al teatro cinquecentesco. Da un lato vi è ancora una volta la corte, dall’altro le città o i college. Da un lato un teatro colto, aristocratico, dall’altro un teatro cittadino. Intorno agli anni 70 vengono costruiti i primi teatri stabili a Londra. Sorgono tutti sulla riva del fiume. Tra questi, il Globe, il teatro che fu finanziato dalla compagnia di cui Shakespeare era impresario e direttore. Il Globe oggi è una ricostruzione fedele. I teatri erano in legno, e potevano contenere molti spettatori. Il palcoscenico era sopraelevato, perché gli attori potessero essere visti da qualsiasi punti della platea. Nelle gallerie in legno stavano seduti gli spettatori (erano riservate al pubblico più abbiente). The pit era il cerchio di terra battuta immediatamente sotto il palcoscenico (i cui biglietti costavano di meno, gli spettatori stavano in piedi). I teatri cinquecenteschi erano più simili agli stati di oggi che ad un teatro di oggi. Si parlava, si mangiava, si beveva. La cosa magica di Shakespeare è la capacità di scrivere drammi con un linguaggio colto da un lato e dall’altro la presa sul pubblico. The Chamberlain’s men = compagnia di Shakespeare. Le compagnie si finanziavano con i biglietti. Gli spettacoli si svolgevano di giorni. I due piani venivano sfruttati a fine drammaturgici per le scene di balcone. L’ultimo piano serviva per le apparizioni delle divinità probabilmente. Tutto è affidato alla magia della parola. L’unica concessione all’ornamento erano i costumi. Ogni compagnia aveva i suoi drammaturghi. I copioni non venivano pubblicati per evitare le compagnie rivali potessero metterli in scena a perciò venivano custoditi gelosamente. La commedia La commedia “The Taming of the Shrew” appartiene al primo periodo della produzione teatrale di Shakespeare. Apparve pubblicata a stampa per la prima volta nell’in-folio del 1623, ma incerta è la data di produzione: la critica più recente la colloca prima del 1592, e cioè prima della chiusura dei teatri di Londra a causa della peste e del conseguente scioglimento della Compagnia degli attori del conte di Pembroke. Alla riapertura dei teatri, comparve sulla scena dei teatri londinesi una commedia, d’autore anonimo, dal titolo “The Taming of a Shrew”, ciò che fece arguire che da quella Shakespeare avesse tratto la sua. Ma una più approfondita analisi dei due testi ha condotto alla conclusione opposta: che, cioè, l’anonima “The Taming of a Shrew” non fosse che una rozza e fraudolenta imitazione dell’originale shakespeariano, con alcune varianti nella collocazione scenica (nell’antica Atene, invece che nella Padova contemporanea), nella caratterizzazione dei personaggi, nell’epilogo della vicenda di Sly; oltre, soprattutto, alla disparità del livello stilistico. Riassunto Il personaggio con il quale l’opera si apre è Sly, un povero ubriacone cacciato da una locanda. All’uomo, in seguito, viene giocato uno scherzo: gli viene fatto credere di essere un ricco nobile rimasto addormentato per anni. E così, ad un certo punto, Sly, in compagnia di un paggio, si ritrova ad assistere a uno spettacolo teatrale messo in scena da attori girovaghi: il titolo è The Taming of the Shrew. È la tecnica del metateatro, o teatro nel teatro, utilizzata da Shakespeare anche in altre circostanze, ad esempio in Amleto. Protagonista della storia è il padovano Baptista, padre di due figlie dal carattere opposto: la bisbetica Katherina e la dolce Bianca. Preoccupato che la primogenita non riesca a trovare marito, Baptista avverte i tanti spasimanti della seconda che nessuno avrebbe potuto sposarla se non lo avesse fatto per prima la maggiore. I corteggiatori si dispiacciono, convinti che nessuno avrebbe mai voluto sposare Katherina, nota per il caratteraccio. Il giovane Lucentio, intanto, si innamora di Bianca, mentre Gremio e Hortensio cercano un consorte a sua sorella. Lo trovano in Petruchio, amico di Hortensio, giunto in città proprio con l’intenzione di prendere moglie. Per convincerlo, i due lo avvertono del carattere impossibile di Katherina, ma gli dicono anche che è molto ricca. Mentre Lucentio scambia le vesti con il servo Tranio per diventare il tutore di letteratura di Bianca, con il medesimo espediente Hortensio diventa il tutore di musica, promettendo a Petruchio di fargli conoscere la bella ma difficile Katherina. E così accade: i due si sposano. Apatico e distratto, poco interessato alla neo-moglie, Petruchio si presenta alla cerimonia vestito in modo sciatto e decide di andarsene prima del banchetto, costringendo una contrariata Katherina a corteggiare Katherina non appena Ortensio gli rivela l'ammontare dell’eredità di Battista. Hortensio stesso, quando decide di rinunciare a corteggiare Bianca, annuncia che sposerà una ricca vedova. Tutto il corteggiamento di Bianca si svolge in una gara per dimostrare a Baptista chi possiede più beni per comporre la dote. Personaggi Katherina È la bisbetica del titolo della commedia e la figlia di Baptista, con cui vive a Padova. È acuta, irascibile e incline alla violenza, in particolare contro chiunque cerchi di sposarla. La sua ostilità nei confronti dei pretendenti affligge particolarmente suo padre. Ma la sua rabbia e maleducazione mascherano il profondo senso di insicurezza e la gelosia nei confronti di sua sorella Bianca. Non resiste per sempre al suo pretendente Petruchio, e alla fine si sottomette a lui, nonostante il suo precedente ripudio del matrimonio. Petruchio Petruchio è un gentiluomo veronese. Forte, chiassoso, eccentrico, arguto e spesso ubriaco, è venuto a Padova "per sposarsi e prosperare". Non desidera nient'altro che una donna con un'enorme dote, e trova in Katherina la soluzione perfetta. Ignorando tutti coloro che lo avvertono della sua astuzia, alla fine riesce non solo a corteggiare Katherina, ma a mettere a tacere la sua lingua e il temperamento con la propria. Bianca La figlia minore di Baptista. L'adorabile Bianca si dimostra l'opposto di sua sorella all'inizio dell'opera teatrale: è pacata, dolce e senza pretese. Pertanto, opera come la principale “foil” femminile di Katherina. A causa della sua grande dote e del suo comportamento mite, diversi uomini si contendono la sua mano. Baptista, tuttavia, non la lascerà sposare fino a quando Katherina non lo sarà. Baptista Baptista è uno degli uomini più ricchi di Padova e le sue figlie diventano prede di molti pretendenti a causa delle notevoli doti che può offrire. È di buon carattere, anche se un po' superficiale. La sua distrazione aumenta quando Katherina mostra la sua natura ostinata. Quindi, all'inizio dell'opera teatrale, è già alla disperata ricerca di un corteggiatore, avendo deciso che deve sposarsi prima di Bianca. Lucentio Un giovane studente pisano, il bonario e intrepido Lucentio viene a Padova per studiare alla rinomata università della città, ma si distrae immediatamente quando si innamora di Bianca a prima vista. Travestendosi da istruttore di classici di nome Cambio, convince Gremio a offrirlo a Baptista come tutor per Bianca. Vince il suo amore, ma la sua imitazione lo mette nei guai quando suo padre, Vincetino, visita Padova. Tranio Il servo di Lucentio. Tranio accompagna Lucentio da Pisa. Divertente e comico, gioca un ruolo importante nella farsa del suo padrone: assume l'identità di Lucentio e fa affari con Baptista per la mano di Bianca. Gremio e Hortensio Due signori di Padova. Gremio e Hortensio sono i pretendenti di Bianca all'inizio dell'opera. Sebbene siano rivali, questi uomini diventano anche amici durante la reciproca frustrazione e il rifiuto di Bianca. Hortensio porta Petruchio da Katherina e poi si traveste da istruttore di musica per fare la corte a Bianca. Lui e Gremio sono entrambi contrastati nei loro sforzi da Lucentio e Ortensio finisce per sposare una vedova. Grumio Il servo di Petruchio e lo scemo della commedia - una fonte di grande intermezzo comico. Biondello Il secondo servitore di Lucentio, che assiste il suo padrone e Tranio nello svolgimento del loro piano. Sly Il personaggio principale nel breve prologo della commedia, Sly è un calderaio ubriaco, indotto da un nobile malizioso a pensare di essere davvero un signore.
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