Scarica Thomas Hobbes: appunti tratti dal video del canale youtube "School of LIfe" e più Appunti in PDF di Filosofia solo su Docsity! THOMAS HOBBES Thomas Hobbes è un filosofo inglese del 17° secolo Egli ha avuto il compito di condurci attraverso uno dei problemi più tormentati della politica: fino a che punto dovremo pazientemente obbedire ai governanti, soprattutto a coloro che non sono buoni governanti, e in che misura dovremmo iniziare le rivoluzioni e le opposizioni ai governi, alla ricerca di un mondo migliore Il lavoro per cui Hobbes è ricordato è il "Leviatano" pubblicato nel 1651. E' la più definitiva, persuasiva ed eloquente dichiarazione mai scritta sul perché i cittadini dovrebbero obbedire ad un'autorità politica, anche di una tipologia particolarmente imperfetta, in modo da evitare il rischio di caos e di spargimento di sangue. Allo stesso tempo Hobbes era profondamente spaventato dalle possibili conseguenze delle teorie del ‘Contratto sociale’, che poteva incoraggiare le persone ad opporsi ai governanti, ogni volta che non erano soddisfatti della loro situazione. Quindi, nel "Leviatano", Hobbes presenta un’argomentazione geniale che tenta di mettere insieme la teoria del contratto sociale con la difesa della totale obbedienza e sottomissione alle autorità tradizionali, conducendo i suoi lettori indietro nel tempo in un periodo che chiamò "STATO DI NATURA", prima che governasse qualsiasi tipo di re e istituzione, e portando loro ad immaginare come fossero potuti sorgere i governi. La chiave dell'argomentazione di Hobbes, era che lo Stato di Natura non sarebbe stato un posto piacevole, perché gli umani assecondano le loro disposizioni, senza un'autorità centrale che li tenga in uno stato di sottomissione. Sarebbero presto scaturiti litigi, lotte e intollerabili bisticci, in una condizione simile alla guerra civile inglese, ma con persone vestite in pelle di orso che si colpiscono l'un l'altro con attrezzi di selce. Come Hobbes dichiarò in una sua famosa definizione, la vita nello stato di natura sarebbe stata “solitaria, misera, ripugnante, brutale e breve”. (Cit. Leviatano, UTET, 1955) Le persone avevano il diritto di ribellarsi contro il sovrano assoluto o "Leviatano", come lo chiama Hobbes, solo se lui avesse minacciato direttamente di ucciderli (arbitrariamente). Quindi, se un sovrano semplicemente reprimeva la libertà di pensiero, imponeva grandi tasse, paralizzava l'economia o arrestava le persone in maniera casuale, queste non erano assolutamente buone ragioni per scendere nelle strade e chiedere un cambio di governo. Lui ammetteva che un sovrano potesse arrivare a compiere “azioni malvagie” Ma le persone avrebbero ancora il dovere di obbedire a questo sovrano perché: "le vicende umane non possono accadere senza alcun inconveniente". Ma questo inconveniente è, dopo tutto, colpa delle persone, non del sovrano, perché, come aggiungeva Hobbes, "se gli uomini sapessero governarsi da soli, non ci sarebbe bisogno del potere coercitivo collettivo".