Scarica Tipologia A - Analisi del testo - Giambattista Marino, ’’Onde dorate’’ (da La Lira, VII) e più Prove d'esame in PDF di Italiano solo su Docsity! Tipologia A - Analisi del testo 1. Giambattista Marino, ’’Onde dorate’’ (da La Lira, VII) 1) Il componimento, tratto dalla Lira, è un sonetto, composto da due quartine e due terzine, nelle quali gli endecasillabi rimano tra loro con rima incrociata, nelle quartine e incatenata nelle terzine. La poesia racconta di una piccola nave d’avorio, guidata da una mano anch’essa di tale materiale, che un giorno, navigava tra onde dorate, che erano, in realtà, capelli. E mentre Amore divideva le onde increspate belle con un drittissimo solco, raccoglieva i capelli spezzati, intrecciando catene con le quali intrappolare chi vi si ribellava. A causa di tale mare dorato, che si apriva increspandosi, il cuore del poeta era già agitato e andava incontro alla morte. Ma tale naufragio, che sommergeva e toglieva la vita al poeta, era ricco, perché nella tempesta del suo cuore lo scoglio era di diamante e il golfo d’oro. 2) Il poeta descrive la donna amata nell’atto di passare tra i suoi capelli una spazzola d’avorio, identificata in una ‘’navicella d’avorio’’ , e retta da una mano candida come il materiale della nave stessa, tra i capelli dorati, ovvero le ‘’onde dorate’’. Amore, nel mentre, divide la chioma e la pettina in trecce, che intrappolano e rendono schiavi coloro che non sono ancora stati accecati dalla sua bellezza. Nonostante la vista di quei capelli biondi e ricci, agiti e avvicini il poeta alla morte, egli sembra trovare un lato positivo, in quanto nella tempesta che scuote il suo cuore lo scoglio è di diamante e il golfo è d’oro. 3) a. Nel componimento è presente un quasi continuo accostamento della donna ad alla natura, e gli elementi naturali assumono le sembianze femminili. In tale contesto, si può dire che l’intero paesaggio, per certi versi assuma i tratti della bellezza femminile. Il poeta trasforma infatti, capelli biondi e mossi dell’amata, che risultano essere il soggetto dell’intera poesia, in elementi del paesaggio marino, come si può notare sin dal titolo ‘’Onde dorate’’, ma anche da ‘’aureo mar’’ (verso 9). b. Marino sottolinea costantemente la bellezza e la preziosità della sua donna, citando materiali preziosi ed affiancando lo splendore di questi ultimi a quello femminile, portando il lettore a vedere lo splendore dell’amata quasi come un gioiello, degno di ammirazione. c. La bellezza della donna, nel semplice atto di pettinarsi i capelli, sconvolge il poeta, che si perde nell’immagine della chioma bionda e mossa dal pettine, come descritto nel primo verso della prima terzina, e che porta il cuore dell’autore ad uno stato di agitazione (verso 11), uno a farlo naufragare e infrangersi su uno scoglio di diamante. 4) a. La piccola nave d’avorio che un giorno divideva le onde, rappresenta i pettine che passa tra i capelli della donna.