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Totalitarismi e Seconda Guerra Mondiale, Slide di Storia

La nascita dei regimi totalitari, come il Fascismo italiano, il Nazismo tedesco e il Comunismo sovietico, che soppressero gli ordinamenti liberali e fondarono un partito unico e un controllo rigido dell'economia, della cultura e dell'educazione. Vengono presentati i profili di Benito Mussolini e Adolf Hitler, i loro metodi terroristici e la loro presa del potere. Il documento si conclude con la descrizione della Seconda Guerra Mondiale e delle sue conseguenze.

Tipologia: Slide

2016/2017

In vendita dal 21/03/2023

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Scarica Totalitarismi e Seconda Guerra Mondiale e più Slide in PDF di Storia solo su Docsity! Totalitarismi e seconda guerra mondiale I totalitarismi Nascita dei regimi totalitari: governi fortemente autoritari che soppressero gli ordinamenti liberali e i fondarono su un partito unico e un controllo rigido dell’ economia, della cultura e dell’educazione. Si costituiscono due regimi opposti: Fascismo italiano e Nazismo tedescoComunismo sovietico La presa del potere fu accompagnata da atti di forza e violenza. Le popolazioni chiedevano un miglioramento delle difficili condizioni economiche e sociali, uscite profondamente lacerate dalla prima guerra mondiale. Epoca dei totalitarismi 1920 Germania stremata e colpita da una crescente crisi economica e una disoccupazione dilagante. Adolf Hitler (Fuhrer) Movimento nazista Metodi terroristici Divenne capo del governo ed eliminò brutalmente ogni forma di opposizione. Nasce il Terzo Reich SS- Gestapo Dittatura BENITO MUSSOLINI Benito Mussolini nacque il 29 luglio1883 a Predappio, in Romagna, da una famiglia borghese. Durante la sua giovinezza a causa del suo comportamento, fu spesso allontanato o costretto a cambiare numerose scuole, in seguito s’impegnò in politica come socialista e rivoluzionario emigrando in Svizzera per scappare alla coscrizione militare italiana. In questo paese incominciò a sua attività di giornalista. Tornato in Italia si dedicò al giornalismo dapprima socialista ed infine fascista e nazionalista. La sua storia finì tragicamente: dopo avere sostenuto le idee naziste nella seconda guerra mondiale, a causa della sconfitta italiana cercò di scappare dal suo paese, ma venne catturato dai partigiani che in seguito lo fucilarono. Nei giorni seguenti alla sua morte, venne appeso per i piedi in piazzale Loreto a Milano tra gli sputi e gli insulti della folla. Con il programma di valorizzare la guerra e difendere l’imperialismo italiano, Mussolini incominciò a disseminare paura tra la popolazione per mezzo degli squadristi, squadracce di uomini armati di manganello e vestiti con la tipica camicia nera (dalla quale deriva il nome di “camicie nere”) che andavano in giro per la città a commettere violenze contro le camere del lavoro, le sedi dei giornali di sinistra e i leader con opinioni politiche differenti. Diventando in seguito una sorta di polizia illegale permisero agli agrari e gli industriali, vale a dire le classi ricche e potenti,di reprimere i movimenti sindacali, uniche associazioni di protesta delle categorie più deboli. ADOLF HITLER Adolf Hitler nacque a Braunau (Austria) nel 1889 da una modesta famiglia borghese. Dopo essersi trasferito a Vienna, si stabilì a Monaco di Baviera, dove si improvvisò agitatore politico, dedicandosi unicamente alla propaganda in favore del “Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori”. Il 2 agosto del 1934 le cariche di presidente del Reich e di cancelliere furono unificate e attribuite a Hitler, ufficialmente denominato Führer. Il 1º sett. 1939 la Germania di H. invase la Polonia: fu lo scoppio della Seconda guerra mondiale. Successivamente Hitler si ritirò a Berlino e qui, nel palazzo della Cancelleria, morì suicida il 30 aprile 1945. La Seconda guerra mondiale, da lui scatenata, è costata più di cinquanta milioni di vite umane, tra le morti in battaglia, l’eliminazione delle comunità ebraiche europee, degli zingari e dei deportati politici nei campi di sterminio.
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