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Tra la prima e la seconda guerra mondiale, Appunti di Storia

Fascismo, Nazismo, Crisi del '29, società delle nazioni e politiche estere europee.

Tipologia: Appunti

2016/2017

Caricato il 18/05/2017

thomas_vettorato
thomas_vettorato 🇮🇹

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Scarica Tra la prima e la seconda guerra mondiale e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Fascismo Al termine della prima guerra mondiale crisi economica in Italia: • Debiti di guerra • Mancanza di materie prime per far ripartire le fabbriche • Disoccupazione • Aumento dei prezzi + inflazione Il Fascismo è una conseguenza della Prima Guerra Mondiale: • Rancore dal patto di Londra (Il presidente Wilson ha negato all’Italia le terre della Dalmazia perché vi abitavano troppi pochi italiani) gli italiani lasciano la conferenza indignati (massimo orgoglio della patria) • Causa sociale: molti soldati tornati a casa dal fronte rimasero disoccupati. Biennio rosso (1919-1920): masse di contadini occupano le terre, scioperi in successione nelle grandi industrie del nord. Gli industriali reagiscono con la serrata, che risultò però inutile scioperi ben organizzati ed in successione. Gli operai ottennero così un aumento di salario e la riduzione dell’orario lavorativo (8 ore). Trattato di Rapallo: D’Annunzio aveva occupato con gli arditi la città di Fiume, ma vengono cacciati e la città viene dichiarata Stato Libero. Lo Stato non sa in quale parta andare: • Parte della Borghesia protesta da parte di popolo e socialisti. • Parte dei Lavoratori coltello a doppio taglio gli imprenditori avrebbero smesso di sostenere lo stato con fondi sostanziosi. Non prese quindi nessuna posizione, lasciando l’ambiente libero a nuovi partiti: • Partito popolare (Don Sturzo) si ispirano agli ideali cattolici, cerca di rappresentare tutti i bisogni delle classi, non vuole la rivoluzione. Organizza le leghe bianche. • Partito socialista si divide in due: ■ Riformisti (F. Turati) organizza le leghe rosse e gli scioperi operai nelle città. Erano disposti a collaborare con lo Stato. ■ Massimalisti volevano la rivoluzione senza compromessi radicali (Bordiga e Gramsci) Nel 1921 nasce il Partito Comunista (parte del Socialista) con la Scissione di Livorno. Nel 1919 nasce il Movimento dei Fasci Italiani (fasci da combattimento). I veterani di guerra non erano contenti che fosse finita e volevano uno stato che si interessasse ai lavoratori. Anti-partiti, contro lo status quo. Le forze dell’ordine avevano fiutato il movimento dei fasci e sapevano di movimenti nascosti. SQUADRISMO: veterani e giovani arditi stanchi della vita borghese fascisti. Non ritenevano lo stato all’altezza dei problemi e delle insurrezioni in corso. Combattevano contro i socialisti, che si facevano pagare dagli imprenditori per non scatenare scioperi. Mussolini venne espulso dal partito socialista a causa delle sue ideologie (es.: favoriva l’entrata in guerra). Nel 1921 questi movimenti danno forma al Partito Nazional-Fascista. Fu appoggiato da moltissime persone e presto si formarono le squadre d’azione (violenze contro i partiti e i giornali di sinistra). Nell’ottobre del 1922 ci furono la Marcia su Roma (14000 soldati) e le dimissioni del governo liberale, che portarono al potere il partito fascista (autorizzato dal Re a formare il nuovo governo). All’inizio all’interno del governo erano presenti anche deputati di altri partiti, che vennero poi eliminati con le elezioni pilotate del 1924. Nasce il Partito Anti-Fascista, ma qualsiasi deputato tentasse di criticare o attaccare il nuovo governo veniva rapito ed ucciso (es.: Matteotti). Nel 1925/26 Mussolini sostituì o affiancò le istituzioni dello Stato con nuove istituzioni fasciste. Inoltre, fu modificato anche lo Statuto: il capo del governo non doveva più essere responsabile dei suoi atti di fronte al parlamento, ma solo di fronte al re che era l’unico che poteva costringerlo alle dimissioni, quindi il parlamento perde ogni forma di potere. Infatti, sulle questioni più importanti il capo del governo non si consultava più col parlamento, ma con il Gran Consiglio del Fascismo, composto dai maggiori esponenti del partito. I sindaci, che in precedenza venivano eletti dal popolo, furono sostituiti da podestà, nominati dal governo. Fu istituita anche la Milizia, una specie di esercito parallelo, che si affiancò all’esercito regolare. Il governo fascista emanò leggi che soppressero la libertà di stampa. La censura e il divieto di pubblicazione divennero strumenti usati abitualmente per far tacere le voci di critica. Fu istituita un’agenzia di stampa, controllata dal partito, che sceglieva le informazioni consentite da pubblicare sui giornali o diffondere tramite la radio. Infatti, oltre all’appoggio di funzionari, magnati, banche ed esercito, occorreva che la gente avesse un’assoluta fiducia nel regime e credesse nella sua superiorità. Venne perciò creata la figura pubblica del Duce che doveva impersonare il modello dell’italiano nuovo e giusto. I ragazzi vennero inquadrati in associazioni di tipo militare (es. Figli della Lupa, Balilla, Avanguardisti) dove venivano educati all’obbedienza, alla disciplina, all’esaltazione del capo e delle sue imprese. Inoltre, anche le ragazze vennero inquadrate nelle associazioni femminili. Nel 1923 ci fu una riforma che cambiò l’intero sistema scolastico. L’obiettivo di tale riforma era di porre sotto il controllo culturale dello Stato tutte le scuole del paese. Col Fascismo si ebbe l’illusione di un’Italia potente ed unita. L’obiettivo della Battaglia del Grano fu la conquista dell’autosufficienza alimentare. Infatti, ci fu un tentativo di bonifica delle terre che doveva favorire l’agricoltura e promuovere nuove opere pubbliche. La conquista di nuove superfici coltivabili attraverso la bonifica delle regioni paludose, tra cui quelle del Lazio, fu inizialmente un successo ma, ben presto, sempre meno fondi furono disponibili per il risanamento dei terreni della penisola e la campagna di bonifica si arrestò. Patti Lateranensi del 1929 tra Stato italiano e Chiesa Cattolica: 1. Il pontefice riconosce Roma come capitale d’Italia. 2. L’Italia cede alla Chiesa un piccolo territorio intorno alla basilica di San Pietro: la Città del Vaticano. 3. Si ha il Concordato, un insieme di norme che regolano i rapporti fra Stato e Chiesa. 4. Lo Stato riconosce la religione cattolica come sola religione. 5. Lo Stato riconosce che il matrimonio religioso ha validità civile. 6. Lo Stato introduce nelle scuole l’insegnamento della dottrina cattolica. 7. Dal canto suo la Chiesa accettò di nominare solo dei vescovi che abbiano il gradimento politico del governo italiano e li impegna a giurare fedeltà allo Stato. anticomunista) si scopre molto bravo a parlare e ad intrattenere ed inizia ad intraprendere discorsi sempre più centrati sull’antisemitismo. Nel ’17 si forma un altro gruppo antisemitico, la Tulle Gesellschaft, che poi l’anno dopo diventa DAP (partito lavoratori tedeschi) e poi ancora SDAP (nuovo partito nazista). Hitler diventa un grande esponente di questo partito. Comincia a diffondersi e nel 1923 decide di tentare un colpo di stato a Monaco (in parallelo in Italia nel 1922 avviene la marcia su Roma, con l'ascesa del partito fascista). Hitler nel suo libro fa riferimento a ciò che stava succedendo in parallelo in Italia, infatti lui ammirava molto ciò che stava creando e facendo Mussolini. Il colpo finisce male e viene arrestato per 5 anni. Il Marxismo ed il Comunismo sono visti come alleati degli ebrei nemici anche loro. Hitler incontra Rosenberg, scappato dalla Russia, e mostra i Savi di Sion, ovvero gli scritti che rivelavano le intenzioni degli ebrei di voler conquistare il potere economico mondiale (falsi). La discriminazione aumenta. Iniziano studi sulla lingua per trovare maggior basi della superiorità, infatti scoprirono che la grammatica della lingua tedesca era così complicata e difficile la rendeva unica come lingua e di conseguenza superiore. Secondo Hitler, le sue idee combaciavano con il volere di Dio e quindi lui si riteneva mandato per avverare ciò che Dio voleva. L'America investe molto sulla Germania, ma dopo la crisi del '29 vengono chiusi questi investimenti e non arrivano più soldi, facendo aumentare così la disoccupazione e la povertà. Nel 1930 ci sono due partiti importanti: il partito dei lavoratori, con i lavoratori infuriati, e quello nazista. La grande depressione negli Stati Uniti Prima della guerra mondiale la Francia stava passando un periodo molto florido, la Belle Epoche. Lo stesso successe negli Usa, avvenne un BOOM economico nelle società che influenzò anche le persone. Cominciò la produzione di elettrodomestici, soprattutto prodotti industriali (per la borghesia). Per aumentare il benessere sociale della popolazione, la banca cominciò a concedere piccoli prestiti a persone di un ceto minore. Nascono i piccoli prestiti mutui che davano la possibilità per comprare. L'offerta delle industrie aumenta, superando la domanda del mercato. I contadini cominciarono a investire nei terreni per riuscire a stare al passo con lo sviluppo dell'industria, chiedendo prestiti per aumentare i raccolti per riuscire a produrre più prodotti da vendere. Durante gli anni dopo la guerra, chiamati i ruggenti Anni '20, ci furono un sacco di innovazioni e anche le piccole imprese cominciarono a investire e comprare le azioni (the stock), crescendo su una linea. Con la fine della guerra mondiale tutta l'Europa era messa molto male, e se questa era povera e distrutta non poteva acquistare prodotti all'America e c'era bisogno di ricostruirla (solo che l'Europa non era pronta per ricominciare) situazione di SOVRAPRODUZIONE. Cominciano così lo stato di protezionismo: partono i licenziamenti in massa. Chi aveva chiesto un prestito viene costretto a ripagarlo alle banche, le quali stavano cadendo per la mancanza di fondi che venivano dati dalle imprese, ma ora mancavano poiché anche queste stavano perdendo con la domanda sul mercato. Il giovedì nero del 1929 → per paura di perdere tutto, i piccoli imprenditori cominciano a vendere tutte le azioni alla borsa. Una grande crisi che portò migliaia di disoccupati. Hoover sosteneva che la crisi fosse solo di passaggio, il mercato economico ha i suoi alti e bassi → adottò una politica LIBERISTA. Poi salì Roosverlt e decise di entrare in campo, si circondò di economisti e cominciò a pensare a studiare il mercato. LIBERISTA → tutti i ceti devono essere aiutati dallo stato, il deficit diventa lo stato e non più i cittadini. Comincia a offrire lavori pubblici ai lavoratori disoccupati, come la costruzione di dighe, scuole, ponti e ferrovie. Vengono offerti sussidi ai contadini per lavorare alla piantagione, però con la costrizione di non superare un certo numero di prodotti. La politica si occupava di distribuire le ricchezze ugualmente a tutta la popolazione, ma tutto sotto la guida di un capo, ovvero Roosvelt, che si occupava di controllare che tutto funzionasse. Questi prestiti e mutui derivavano da un LIBERISMO non controllato. Negli anni '20, l'America non era molto propensa ad accettare nuove persone come neri, emigrati, non- protestanti e altri. Salvo e Balzetti → furono vittime di questa ostilità. Due italiani emigrati in Italia che vennero accusati di omicidio, di aver ucciso due persone. Erano innocenti, ma vennero accusati e uccisi solo perchè erano italiani e anarchici. FENOMENI TEILORISMO E FORDISMO → due movimenti legati all'industria e agli operai. Fordismo proviene da Ford, il quale voleva dare anche ai piccoli lavoratori la possibilità di comprare una macchina, nacque così la Ford modello T. I prezzi più bassi, però con alta richiesta. Teilorismo deriva da un ingegnere Teylor, che voleva tappare ogni momento buco, così nasce la Catena di Montaggio → la costruzione del prodotto viene divisa in più piccoli compiti e così ogni persona ha uno specifico compito nella costruzione. Così il processo di costruzione viene diviso e i ritmi di lavoro aumentano diventando innaturali. L'alienazione del lavoro → gli operai vedono una bella prospettiva, una bella vita, nella fabbrica e abbandonano le campagne e la vita semplice, per uno stipendio molto buono all'epoca con lo svantaggio di lavorare in modo innaturale. La politica divenne di tipo PROIBITIZIONISMO, venne proibito la vendita di alcool per diminuire la dipendenza e si diffonde la vendita illegale di alcool → cominciano anche gli scontri tra queste gang. Politiche internazionali La società delle nazioni Per via delle gravi difficolta economiche incontrate dall’Inghilterra negli anni trenta gran parte della classe dirigente giunse alla conclusione che il paese non avrebbe potuto sopportare il peso di un’altra guerra mondiale, nemmeno in caso di vittoria. Ciò portò al fenomeno del cosiddetto isolazionismo, che consisteva nel tenersi a distanza dalle problematiche europee, incluso l’espansionismo tedesco dal 1933 al 1939. Alla fine delle prima guerra mondiale il presidente americano Wilson introdusse la Società delle nazioni, una coalizione di alcuni stati che avrebbe dovuto promuovere la collaborazione internazionale e realizzare la pace risolvendo eventuali conflitti. La prima debolezza si fece pero sentire nel 1931 quando il Giappone occupò la Manciuria senza alcuna conseguenza da parte della Società delle nazioni. Per evitare che si ripetesse si introdussero un complesso sistema di sanzioni economiche, che venne per la prima volta attuato contro l’Italia quando invase l’Etiopia nel 1935. Politica estera tedesca La Germania cercò un modo per uscire da quell’isolamento che si era creato attorno a lei e lo fece tramite due trattati: Il trattato di Rapallo e di Locarno. Il primo fu un trattato stipulato nel 1922 con l’URSS, che prevedeva un regolare commercio fra i due paesi, l’impegno da parte della Germania di non far passare possibili truppe antibolsceviche e la possibilità per la Germania di addestrare le proprie truppe, oltre a testare nuove armi moderne, su territorio russo, in quanto il trattato di Versailles ne aveva proibito il possesso. Nel trattato di Locarno invece, che fu stipulato con la Francia nel 1925, la Germania concesse in via definitiva l’Alsazia e la Lorena, ristabilendo un rapporto non conflittuale con la Francia. Con la salita al potere di Adolf Hitler si cesso il rapporto con la Russia, in quanto i suoi vasti territori avrebbero potuto offrire lo spazio vitale per il popolo tedesco. Nel frattempo venne anche firmato un patto di non aggressione con la Polonia. Nel 1935 la regione della Saab si riunificò al Reich, inoltre Hitler procedette con la prima significativa violazione del trattato di Versailles, ripristinando la coscrizione obbligatoria. Dopo la risposta del fronte di Stresa (Italia, Francia, Gran Britannia) che decise di mantenere l’assetto europeo esistente, Hitler ripudiò anche gli altri punti del trattato sostenendo che le altre potenze non avessero adempiuto al trattato. Un anno dopo l’Italia riuscì a conquistare l’Etiopia, per il quale dovette pagare delle sanzioni alla Società delle nazioni, per questo motivo Mussolini si sentì tradito dalle due alleate occidentali Francia e Gran Bretagna. Hitler colse la situazione per rompere il trattato di Locarno e occupare la Renania. Guerra civile spagnola Negli anni Venti la Spagna era una delle regioni più povere ed arretrate d’Europa, dovuta secondo la popolazione ai vertici di questa monarchia costituzionale corrotta. Nel 1933, dopo che il re si dimise nel 1931, la destra vinse le elezioni, dando inizio ad una lunga stagione di conflitti fino ad arrivare nel 1936 alla rivolta militare guidata dal generale Franco, considerato il capo del fronte democratico nazionalista. Il generale dovette chiedere aiuto a Mussolini e Hitler per poter procedere con la sua ribellione, sul altro versante invece vennero in aiuto i Russi, vendendo armi al fronte repubblicano e creando le Brigate Internazionali. Francia ed Inghilterra decisero di non intervenire, nell’illusione che l’immobilismo avrebbe evitato la guerra europea. La guerra civile si trasformò in una guerra di logoramento che sarebbe durata fino al 1939. Verso la guerra Fino al 1936, i rapporti italo-tedeschi erano decisamente tiepidi, dopo le sanzioni per l’Etiopia e l’alleanza in Spagna però, Mussolini proclamò ufficialmente l’esistenza di un Asse Roma-Berlino intorno al quale avrebbe dovuto ruotare la politica europea. Nello stesso anno la Germania firmò il patto antiComintern (patto antisovietico) con il Giappone e dopo aver chiesto all’Inghilterra, che rifiutò, Hitler decise di accogliere l’Italia. Dopo l’annessione dell’Austria alla Germania, durante la conferenza di Monaco, condotta da Hitler, Mussolini, Chamberlain (ministro inglese) e Daladier (ministro francese), si decise che la regione cecoslovacca dei Sudeti sarebbe dovuta essere annessa al Terzo Reich. L’Inghilterra permise in questi anni alla Germania vari territori senza intervenire, credendo nell’illusione che la Germania volesse solo riavere un ruolo in Europa e cercare la pace. Le intenzioni di Hiltler però, erano di espandersi verso oriente e mise in atto il suo piano chiedendo inizialmente alla Polonia se volesse entrare nel patto antiComintern, questa rifiutò, decise quindi di cancellare la Polonia. L’Inghilterra e la Francia erano però predisposte ad aiutare la Polonia in caso di necessità, Hitler fu quindi costretto a firmare nel 1939 il Patto d’acciaio, che prevedeva un’alleanza militare completa. Hitler scelse poi di giungere ad un provvisorio patto di non aggressione con la URSS, firmato da dai ministri esteri Molotov e Ribbentrop . Questo patto avrebbe facilitato l’invasione della Polonia per Hitler.
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