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Traduzione/analisi grammaticale/paradigmi Libro 1 e 4 (I, IV) Eneide Virgilio, Schemi e mappe concettuali di Letteratura latina

Queste tabelle contengono la traduzione, analisi grammaticale ed elenco di tutti i paradigmi del libro 1 e del libro 4 delle Eneide. Alcuni costrutti e parti del verso sono evidenziate in maniera logica secondo la legenda che si trova alla prima pagina, questo facilita enormemente la memorizzazione e l'apprendimento. La traduzione è letterale e corretta.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

In vendita dal 29/05/2023

Elizabeth.Bennet99
Elizabeth.Bennet99 🇮🇹

4.6

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Scarica Traduzione/analisi grammaticale/paradigmi Libro 1 e 4 (I, IV) Eneide Virgilio e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Letteratura latina solo su Docsity! 1 In giallo verbo della principale o coordinata In verde: verbo della subordinata In azzurro: soggetto della principale In fucsia: soggetto della secondaria Sottolineato: proposizioni principali e coordinate In corsivo: participio attributivo Sottolineato: participio congiunto In grassetto: ablativo assoluto In rosso: congiunzione subordinante Protasi (1-7) 5 Arma virumque cano, Troiae qui primus ab oris Italiam fato profugus Laviniaque venit litora, multum ille et terris iactatus et alto vi superum, saevae memorem Iunonis ob iram, multa quoque et bello passus, dum conderet urbem inferretque deos Latio; genus unde Latinum Albanique patres atque altae moenia Romae. Canto le armi e l’uomo, che per primo dalle coste di Troia giunse esule per volere del fato in Italia e ai lidi lavini, dopo essere stato molto sbattuto per terra e per mare (alto) dal volere (vi) degli dèi, per la memore ira di Giunone crudele; ed aver anche molto sofferto in guerra, pur di fondare la città e di portari gli dèi nel Lazio; di dove la stirpa latina, e i padri albani e le mura dell’alta Roma. Troiae [….] litora: proposizione relativa multum […] passus: participi congiunti con valore temporale dum […] Romae: proposizione condizionale Invocazione alla Musa (8-11) 10 Musa, mihi causas memora, quo numine laeso quidve dolens regina deum tot volvere casus insignem pietate virum, tot adire labores impulerit. Tantaene animis caelestibus irae? O Musa, dimmi le cause, per quale offeso nume di cosa dolendosi la regina degli dèi costrinse un uomo insigne di pietà a subire (volvere) tante sventure, ad imbattersi in tanti travagli. Tali nell’animo dei celesti le ire? quo […] quidve regina […] impulerit: proposizioni interrogativa indiretta correlate dal “ve” enclitico dolens: participio congiunto con valore causale Tantaene […] irae: proposizione interrogativa diretta ellittica del verbo. 2 L’ira di Giunone (12-80) 15 Urbs antiqua fuit (Tyrii tenuere coloni) Karthago, Italiam contra Tiberinaque longe ostia, dives opum studiisque asperrima belli, quam Iuno fertur terris magis omnibus unam posthabita coluisse Samo: hic illius arma, hic currus fuit; hoc regnum dea gentibus esse, si qua fata sinant, iam tum tenditque fovetque. Città antica fu (la tennero coloni tirii) Cartagine, lontano di fronte all’Italia e alla foce del Tevere, ricca (dives) di mezzi, fortissima nell’arte della guerra, che, sola (unam), si dice che Giunone prediligesse (coluisse) fra tutte le terre, trascurata Samo: qui le armi di costei (illius), qui fu il suo carro; che questo regno si estenda (esse) sui popoli, se i fati lo permettano, la dea fin d’allora si prefigge e medita. tenuere: perfetto attivo nella forma in -ere quem Iuno […] unam coluisse: proposizione relativa con verbo passivo con costruzione personale. Alla lettera “che Giunone è detta aver prediletto” prosthabita Samo: ablativo assoluto con valore circostanziale hoc regnum gentibus esse: infinitiva soggettiva retta da fertur si qua fata sinant: periodo ipotetico condizionale 20 Progeniem sed enim Troiano a sanguine duci audierat Tyrias olim quae verteret arces; hinc populum late regem belloque superbum venturum excidio Libyae; sic volvere Parcas Tuttavia, aveva udito che sarebbe discesa (duci) da sangue troiano una stirpe (progeniem) che un giorno abbatterebbe le rocche (arces) tirie; che di qui (hinc) un popolo largamente sovrano e superbo in guerra verrebbe alla rovina della Libia: che così filavano le Parche. progeniem enim […] duci: infinitiva oggettiva Tyrias […] arces: proposizione relativa impropria con verbo al congiuntivo imperfetto con valore finale hinc […] Libyae: infinitiva oggettiva con verbo all’infinito futuro, con sottinteso “esse” sic […] Parcas: infinitiva oggettiva 25 30 Id metuens veterisque memor Saturnia belli, prima quod ad Troiam pro caris gesserat Argis – necdum etiam causae irarum saevique dolores exciderant animo; manet alta mente repostum iudicium Paridis spretaeque iniuria formae et genus invisum et rapti Ganymedis honores: his accensa super iactatos aequore toto Troas, reliquias Danaum atque immitis Achilli, arcebat longe Latio, multosque per annos errabant acti fatis maria omnia circum. Temendo ciò, la Saturnia, memore della passata guerra che, per prima, aveva portato contro Troia in favore della diletta Argo – infatti, non le erano cadute dall’animo le cause dell’ira e i crudeli dolori: rimane serrato nel profondo del cuore (alta mente) il giudizio di Pare e l’offesa della spregiata (spregiata) bellezza, e l’invisa stirpe, e gli onori a Ganimede rapito: adirata (accensa) per queste cose teneva lontani dal Lazio, travagliati per tutta la distesa delle acque, i Troiani, resti dei Danai e del feroce Achille; e già da molti anni erravano, spinti dai fati, intorno a tutti i mari. Id metuens: participio congiunto con valore causale prima […] Argis: proposizione relativa his accensa: participio congiunto con valore causale acti fatis: participio congiunto con valore causale Tantae molis erat Romanam condere gentem. Tale era il peso di fondare la stirpe romana 35 Vix e conspectu Siculae telluris in altum vela dabant laeti et spumas salis aere ruebant, Appena (vix) fuori di vista dalla terra sicula, al largo (in altum) cum Iuno haec secum: proposizione temporale con verbo (inquit) sottinteso 5 Insequitur clamorque virum stridorque rudentum. Segue un clamore di uomini e uno stridore di funi (rudentum) Eripiunt subito nubes caelumque diemque Teucrorum ex oculis; ponto nox incubat atra. Le nubi improvvisamente (subito) strappano alla vista (ex oculis) dei Teucri e il cielo e il giorno (diemque); una notte nera (atra) grava (incubat) sul mare (ponto) 90 Intonuere poli et crebris micat ignibus aether praesentemque viris intentant omnia mortem. Tuona la volta del cielo (poli) e l’etere balena di fitti fulmini e tutto minaccia agli uomini una morte imminente (preasentem) intonuere: perfetto terza persona plurale in “ere” 95 100 Extemplo Aeneae solvuntur frigore membra; ingemit et duplicis tendens ad sidera palmas talia voce refert: «O terque quaterque beati, quis ante ora patrum Troiae sub moenibus altis contigit oppetere! O Danaum fortissime gentis Tydide! mene Iliacis occumbere campis non potuisse tuaque animam hanc effundere dextra, saevus ubi Aeacidae telo iacet Hector, ubi ingens Sarpedon, ubi tot Simois correpta sub undis scuta virum galeasque et fortia corpora volvit!» Subito ad Enea le membra si scioglie con un brivido; geme, e tendendo alle stelle entrambe le palme dice tali parole: «O tre e quattro volte beati, quelli a cui toccò (contigit) affrontare la morte davanti agli sguardi dei padri sotto le alte mura (moenibus) di Troia! O fortissimo Titide, della stirpe dei Danai! Non avrei potuto anch’io cadere sui campi iliaci (Iliacis) e morire (effundere animam) di tua mano, dove il terribile (saevus) Ettore giace per il colpo dell’Eacide, dove il grande Sarpedone, dove il Simoenta, trascinano tanti scudi e elmi e corpi fori di eroi, ghermiti (correpta) sottacqua (sub undis) et […] palmas: participio congiunto con valore temporale O terque […] oppetere: esclamativa introdotta da quis Mene […] dextra: eslcamativa con infinito e accusativo saevus ubi […] volvit: proposizioni relative di luogo Talia iactanti stridens Aquilone procella velum adversa ferit, fluctusque ad sidera tollit. A lui che gridava così, una stridula (stridens) tempesta d’Aquilone squarcia la vela di fronte, e solleva i flutti alle stelle (sidere) 105 Franguntur remi, tum prora avertit et undis dat latus, insequitur cumulo praeruptus aquae mons. S’infrangono i remi, la prua si rigira allora e espone il fianco (latus) alle onde, un monte d’acqua scosceso incalza (incalza) Hi summo in fluctu pendent; his unda dehiscens terram inter fluctus aperit, furit aestus harenis. Queste (le navi) pendono sulla cresta (summo) del flutto; a quelle l’onda, rompendosi spalanca la terra tra i flutti; infuria un ribollire (aestus) di sabbia (harenis) dehiscens: participio congiunto con valore temporale 110 Tris Notus abreptas in saxa latentia torquet saxa vocant Itali mediis quae in fluctibus Aras, dorsum immane mari summo, tris Eurus ab alto in brevia et Syrtis urget, miserabile visu, inliditque vadis atque aggere cingit harenae. Noto ne tormenta tre strappate (abreptas) nelle rocce latenti rocce che gli Itali chiamano Are in mezzo ai flutti, enorme dorsale nel profondo del mare, tre le spinge Euro dall’alto negli stretti (brevia) di Sirte e, orribile a vedersi (visu), le sbatte nelle secche e le cinge con un muro (aggere) di sabbia. saxa […] Aras: proposizone relativa 115 Unam, quae Lycios fidumque vehebat Oronten, ipsius ante oculos ingens a vertice pontus in puppim ferit: excutitur pronusque magister volvitur in caput, ast illam ter fluctus ibidem Una, che portava i Lici e il fidato Oronte, davanti ai suoi occhi l’enorme marea (pontus) la ferisce dall’alto sulla poppa: il nocchiere (magister) prono è sbalzato fuori e rotolato a capofitto, ma tre volte il flutto la travolge quae […] Orontem: proposizione relativa agens circum: participio congiunto con valore temporale 6 torquet agens circum et rapidus vorat aequore vertex. lì, roteandola (agens circum) e un rapido vortice con l’acqua la divora. Apparent rari nantes in gurgite vasto, arma virum tabulaeque et Troia gaza per undas. Pochi, nuotando, appaiono nel vasto vortice, armi d’eroi e tavole e tesori troiani tra le onde. nantes: participio congiunto con valore temporale 120 Iam validam Ilionei navem, iam fortis Achatae et qua vectus Abas, et qua grandaevus Aletes, vicit hiems; laxis laterum compagibus omnes accipiunt inimicum imbrem rimisque fatiscunt. Ormai la robusta (validam) nave di Ilioneo, ormai quella del forte Acate e quella da cui era portato Acante e quella da cui [era portato] il vecchio Alete, le ha vinte la bufera, tutte con l’insieme (compagibus) sfasciato dei fianchi ricevono la pioggia nemica e si aprono a causa delle falle (rimis) qua […] Aletes: proposizione relativa L’intervento di Nettuno (124-156) 125 Interea magno misceri murmure pontum emissamque hiemem sensit Neptunus et imis stagna refusa vadis, graviter commotus, et alto prospiciens summa placidum caput extulit unda. Intanto Nettuno si accorse che il mare era sconvolto da grande rumore (murmure) e che la bufera si era scatenata e che dai profondi abissi (vadis) le acque erano agitate, severamente sdegnato, e affacciandosi dall’alto alzò il capo maestoso sulla cima dell’onda. magno […] hiemem et imis […] vadis : proposizione infinitiva oggettiva graviter […] prospiciens: participi congiunti con valore temporale 130 Disiectam Aeneae toto videt aequore classem, fluctibus oppressos Troas caelique ruina; nec latuere doli fratrem Iunonis et irae. Vede la flotta di Enea dispersa per tutto il mare (aequore) i Troiani sommersi dai flutti e dalla rovina del cielo: non sfuggirono al fratello (fratrem) gli inganni e le ire di Giunone. latuere : perfetto indicativo terza persona plurale (latuerunt) Eurum ad se Zephyrumque vocat, dehinc talia fatur: «Tantane vos generis tenuit fiducia vestri? Chiama a sé Euro e Zefiro, poi pronuncia tali parole: «Forse così tanta fiducia nella vostra stirpe vi ha sostenuti? Iam caelum terramque meo sine numine, venti, miscere et tantas audetis tollere moles? Ormai senza il mio volere (numine) osate, o venti, sconvolgere cielo e terra e alzare così grandi masse? 135 Quos ego -sed motos praestat componere fluctus. Io vi… ma è preferibile calmare i flutti sconvolti. quos: nesso relativo Post mihi non simili poena commissa luetis. Poi mi pagherete i crimini (commissa) con una pena senza eguali (non simili) Maturate fugam regique haec dicite vestro: non illi imperium pelagi saevumque tridentem, sed mihi sorte datum. tenet ille immania saxa, Affrettate la fuga e dite al vostro re queste parole: non a lui fu dato il potere del mare (pelagi) e il severo tridente, ma a me dal fato (sorte). Lui possiede le immense rocce, tenet, iactet, regnet: congiuntivi esortativi 7 140 vestras, Eure, domos; illa se iactet in aula Aeolus et clauso ventorum carcere regnet.» vostra dimora, o Euro; si tenga in quella sede Eolo e regni sul chiuso carcere dei venti.» Sic ait, et dicto citius tumida aequora placat collectasque fugat nubes solemque reducit. Così dice, e con queste parole (dicto) ben presto placa il gonfio (tumida) mare e spazza via le nubi raccolte e riporta il sole. 145 Cymothoe simul et Triton adnixus acuto detrudunt navis scopulo; levat ipse tridenti et vastas aperit Syrtis et temperat aequor atque rotis summas levibus perlabitur undas. Cimotoe insieme e Tritone, sforzandosi, disincagliano le navi dall’aguzzo (acuto) scoglio; lui stesso le alza con il tridente e apre le vaste Sirti e doma (temperat) il mare e con le ruote leggere (levibus) scivola sulle sommità delle onde adnixus: participio congiunto a Triton con valore causale 150 ac veluti magno in populo cum saepe coorta est seditio saevitque animis ignobile vulgus iamque faces et saxa volant, furor arma ministrat; tum, pietate gravem ac meritis si forte virum quem conspexere, silent arrectisque auribus astant; ille regit dictis animos et pectora mulcet: sic cunctus pelagi cecidit fragor, aequora postquam prospiciens genitor caeloque invectus aperto flectit equos curruque volans dat lora secundo. e come in una grande folle quando spesso è nata una sommossa e il volgo plebeo infuria con violenze (animis) e ormai volano incendi e sassi, la rabbia procura le armi; allora, se per caso hanno visto un umo severo per pietà e meriti, tacciono e stanno con orecchie attente; egli guida gli animi con le parole e addolcisce i cuori (pectora) così tutto il fragore del mare cessò, dopo che il padre affacciandosi sulle acque e portato nel cielo aperto piega i cavalli e, volando sul carro, scioglie veloce le briglie (lora) cum […] volant: proposizione temporale pietate […] conspexere: protasi di periodo ipotetico della realtà (I tipo). L’apodosi è la principale con verbi silent e astant. Conspexere = conspexerunt aequora postquam genitor flectit […] curruque dat […] sedundo: proposizione temporale prospiciens caeloque […] aperto: participio congiunto con valore temporale volans: participio congiunto con valore temporale Questi versi formano una similitudine Le rive della Libia (157-222) Defessi Aeneadae quae proxima litora cursu contendunt petere, et Libyae vertuntur ad oras. Stanchi gli Eneadi che cercano di raggiungere a gara (cursu) i lidi vicini, si volgono alle spiagge di Libia. quae […] petere: proposizione relativa 160 Est in secessu longo locus: insula portum efficit obiectu laterum, quibus omnis ab alto frangitur inque sinus scindit sese unda reductos. C'è un luogo in un’insenatura (secessu): l'isola crea un porto con la barriera (obiectu) dei fianchi, su cui ogni onda dall'alto si infrange e si divide in insenature appartate. quibus […] reductos: proposizione relativa Hinc atque hinc vastae rupes geminique minantur in caelum scopuli, quorum sub vertice late Di qua e di là vaste rupi e scogli (scopuli) gemelli si egono minacciosi (minantur) al cielo, e sotto la cui loro cima tutt’attorno (late) quorum […] silent: proposizione relativa 10 vocatos: participio congiunto con valore concessivo 220 Praecipue pius Aeneas nunc acris Oronti, nunc Amyci casum gemit et crudelia secum fata Lyci fortemque Gyan fortemque Cloanthum Soprattutto il pio Enea ora piange tra sé (secum) la sorte del fiero Oronte, ora di Amico ed i crudeli destini di Lico ed il forte Giante ed il forte Cloanto. Il destino degli Eneadi (223-304) 225 Et iam finis erat, cum Iuppiter aethere summo despiciens mare velivolum terrasque iacentis litoraque et latos populos, sic vertice caeli constitit et Libyae defixit lumina regnis. Ed ormai era la fine, quando Giove dalla sommità del cielo guardando il mare coperto di vele e le terre distese ed i lidi e i vasti popoli, così si fermò al vertice del cielo e fissò gli occhi sui regni di Libia. cum Iuppiter aethere summon sic […] regnis: proposizione temporale despiciens […] populos: participio congiunto con valore temporale 230 Atque illum talis iactantem pectore curas tristior et lacrimis oculos suffusa nitentis adloquitur Venus: «o qui res hominumque deumque aeternis regis imperiis et fulmine terres, quid meus Aeneas in te committere tantum, quid Troes potuere, quibus tot funera passis cunctus ob Italiam terrarum clauditur orbis? Ma a lui che meditava in cuore tali pensieri (curas) Venere, più triste e soffusa di lacrime gli occhi lucenti (nitentis), parla: «O tu che reggi le sorti di uomini e dei con poteri eterni ed atterrisci col fulmine, cosa hanno potuto commetter di così grave contro di te il mio Enea, che cosa i Troiani, cui dopo aver patito (passi) tante stragi si chiude tutto il mondo (orbis terrarum) a causa dell'Italia? qui […] terres; proposizione relativa quibus conctus […] orbis: proposizione relativa tot funera passis: participio congiunto con valore temporale 235 Certe hinc Romanos olim volventibus annis, hinc fore ductores, revocato a sanguine Teucri, qui mare, qui terras omnis dicione tenerent, pollicitus - quae te, genitor, sententia vertit? Certo hai promesso (pollicitus) che di qui un giorno i Romani, con il passare degli anni, di qui avranno origine (fore) i capi, dal sangue rinnovato di Teucro, che possederanno il mare, e tutte le terre con autorità, quale decisione, o padre, ti ha fatto mutare [idea]? volventibus annis: ablativo assoluto (è diventato una frase fatta) hinc Romanos olim hinc […] Teucri: proposizione infinitiva oggettiva con verbo all’infinito futuro qui […] tenerent: proposizione relativa impropria con valore finale 240 Hoc equidem occasum Troiae tristisque ruinas solabar fatis contraria fata rependens; nunc eadem fortuna viros tot casibus actos Con questo davvero consolavo il tramonto di Troia e le tristi rovine ripagando (rependens) i fati contrari con fati [nuovi]; ora la stessa sorte perseguita eroi spinti da tante fatis […] rependens: participio congiunto con valore causale 11 insequitur. Quem das finem, rex magne, laborum? disgrazie. Che termine dai delle fatiche, o re supremo? 245 Antenor potuit mediis elapsus Achiuis Illyricos penetrare sinus atque intima tutus regna Liburnorum et fontem superare Timavi, unde per ora novem vasto cum murmure montis it mare proruptum et pelago premit arva sonanti. Antenore sfuggito (lapsus) di mezzo agli Achivi poté penetrare i golfi (sinus) illirici e superare sicuro (sicuro) gli interni regni dei Liburni e la fonte del Timavo, da cui per nove bocche con vasto frastuono del monte giunge il mare scosceso e rompe campi con massa ruggente. unde […] sonanti: proposizione relativa di luogo 250 Hic tamen ille urbem Patavi sedesque locavit Teucrorum et genti nomen dedit armaque fixit Troia, nunc placida compostus pace quiescit: nos, tua progenies, caeli quibus adnuis arcem, navibus (infandum) amissis unius ob iram prodimur atque Italis longe disiungimur oris. Qui almeno egli stabilì (locavit) la città di Padova e le dimore dei Teucri e diede un nome al popolo e appese le armi troiane, ora rassicurato da placida pace riposa: noi, tua progenie, cui prometti la fortezza del cielo, perdute (cosa indicibile) le navi, per l'ira di una sola siamo traditi e siamo tenuti (disiungimur) lontano dalle itale spiagge. compostus: participio congiunto con valore causale caeli […] arcem: proposizione relativa navibus amissis: ablativo assoluto con valore temporale Hic pietatis honos? sic nos in sceptra reponis?» Questo il premio della virtù? così ci rimetti (reponins) i comandi?» 255 Olli subridens hominum sator atque deorum vultu, quo caelum tempestatesque serenat, oscula libavit natae, dehinc talia fatur: A lei sorridendo il padre (sator) di uomini e dei col volto, con cui rasserena cielo e tempeste, sfiorò con un bacio (oscula) le labbra della figlia, quindi parla così: subridens: participio congiunto con valore temporale quo […] serenat: proposizione relativa 260 «Parce metu, Cytherea, manent immota tuorum fata tibi; cernes urbem et promissa Lavini moenia, sublimemque feres ad sidera caeli magnanimum Aenean; neque me sententia vertit. «Risparmia la paura (metu), Citerea, rimangono intatti i fati dei tuoi; vedrai la città e le promesse mura di Lavinio, e sublime porterai alle stelle del cielo il magnanimo Enea, e la decisione non cambia. 265 Hic tibi fabor enim, quando haec te cura remordet, longius et volvens fatorum arcana movebo bellum ingens geret Italia populosque ferocis contundet moresque viris et moenia ponet, tertia dum Latio regnantem viderit aestas ternaque transierint Rutulis hiberna subactis. Dunque, qui ti parlerò, poiché questo affanno ti tormenta, e più lontano meditando i misteri (arcana) dei fati [li] manifesterò: condurrà (geret) una grande guerra in Italia e distruggerà (contundet) popoli fieri e stabilirà leggi e mura per gli eroi, finché la terza estate lo vedrà regnante sul Lazio e passeranno tre inverni, dopo che i Rutoli saranno stati sconfitti. quando […] remordet: proposizione causale regnantem: participio congiunto con valore temporale dum […] transierint hiberna: proposizione temporale Rutulis subactis: ablativo assoluto con valore temporale 270 At puer Ascanius, cui nunc cognomen Iulo additur (Ilus erat, dum res stetit Ilia regno), triginta magnos volvendis mensibus orbis imperio explebit, regnumque ab sede Lavini Ma il fanciullo Ascanio, a cui è ora aggiunto il nome Iulo (era Ilo, fin che il potere (res) di Ilio mantenne il regno) compirà nel volgere dei mesi trenta anni di regno, trasferirà il regno dalla sede di Lavinio cui […] additur: proposizione relativa dum […] regno: proposizione temporale 12 transferet, et Longam multa vi muniet Albam. e fortificherà Alba Longa con grande forza. volvendis mensibus: ablativo assoluto con valore temporale Hic iam ter centum totos regnabitur annos gente sub Hectorea, donec regina sacerdos Marte gravis geminam partu dabit Ilia prolem. Là per un totale (totos) di trecento anni sarà il regno (regnabitur) sotto la stirpe di Ettore (Hectorea) fin quando la regina sacerdotessa Ilia gravida (gravis) per opera di Marte partorirà (dabit partum) una duplice (geminam) prole. donec […] prolem: proposizione temporale 275 Inde lupae fulvo nutricis tegmine laetus Romulus excipiet gentem et Mavortia condet moenia Romanosque suo de nomine dicet. Quindi lieto del fulvo manto (tegmine) della lupa nutrice Romolo accoglierà un popolo e fonderà le mura sacre a Marte (marvotia) e li chiamerà Romani dal suo nome. 280 His ego nec metas rerum nec tempora pono: imperium sine fine dedi. Quin aspera Iuno, quae mare nunc terrasque metu caelumque fatigat, consilia in melius referet, mecumque fovebit Romanos, rerum dominos gentemque togatam. Per questi non pongo né limiti né durata d’azione: ho concesso un potere senza fine. Anzi la dura Giunone, che adesso sconquassa con paura (metu), il mare, la terra e cielo, muterà in meglio i propositi (consilia), con me favorirà i Romani, signori del mondo (rerum) e popolo togato. quae […] fatigat: proposizione relativa 285 Sic placitum. Veniet lustris labentibus aetas cum domus Assaraci Pthiam clarasque Mycenas servitio premet ac victis dominabitur Argis. Così si decise. Verrà un'epoca (aetas), col volgersi dei lustri, quando la casa di Assaraco soggiogherà (servitio premet) Ftia e la famosa Micene e dominerà sulla vinta Argo. lustris labentibus: ablativo assoluto con valore temporale (lustro = 5 anni) cum […] Argis: proposizioni temporali coordinate Nascetur pulchra Troianus origine Caesar, imperium Oceano, famam qui terminet astris, Iulius, a magno demissum nomen Iulo. Nascerà troiano da bella stirpe (originem) Cesare, che delimiterà l'impero con l'Oceano, e la fama con gli astri, Giulio, nome derivato dal grande Iulo. imperium […] astris: proposizione relativa 290 Hunc tu olim caelo spoliis Orientis onustum accipies secura; vocabitur hic quoque votis. Costui tu l'accoglierai sicura in cielo carico (onustum) delle spoglie d'Oriente; costui pure sarà invocato con voti. 295 Aspera tum positis mitescent saecula bellis: cana Fides et Vesta, Remo cum fratre Quirinus iura dabunt; dirae ferro et compagibus artis claudentur Belli portae; Furor impius intus saeva sedens super arma et centum vinctus aenis post tergum nodis fremet horridus ore cruento.» Allora finite le guerre i secoli crudeli si mitigheranno: la bianca Fede e Vesta, Quirino col fratello Remo faranno le leggi; si chiuderanno col ferro e stretti serrami (artis) le funeste (dirae) porte di Guerra; l'empio Furore dentro sedendo sulle crudeli (saeva) armi e imprigionato da cento nodi bronzei dietro la schiena fremerà spaventoso (horridus) con la bocca insanguinata.» saeva […] nodis: participi congiunti con valore temporale Haec ait et Maia genitum demittit ab alto, ut terrae utque novae pateant Karthaginis arces Così dice e manda dall'alto il figlio di Maia, affinché le terre e le nuove fortezze di Cartagine si aprano ut […] Teucris: proposizione finale 15 ominibus. Sed regna Tyri germanus habebat Pygmalion, scelere ante alios immanior omnis. nei primi auspici (ominibus). Ma teneva il regno di Tiro il fratello Pigmalione, per malvagità più feroce di tutti gli altri. 350 Quos inter medius venit furor. Ille Sychaeum impius ante aras atque auri caecus amore clam ferro incautum superat, securus amorum germanae; factumque diu celavit et aegram multa malus simulans vana spe lusit amantem. Tra essi si levò (venit) il furore. Egli empio cieco per amore dell'oro di nascosto (clam) prevale con il ferro sull’indifeso Sicheo; incurante (securus) degli affetti della sorella; ed a lungo nascose il fatto e fingendo molto il malvagio illuse con vana speranza l'afflitta amante. simulans multa: participio congiunto con valore circostanziale 355 Ipsa sed in somnis inhumati venit imago coniugis ora modis attollens pallida miris; crudelis aras traiectaque pectora ferro nudavit caecumque domus scelus omne retexit. Ma lo stesso fantasma del marito insepolto venne nei sogni alzando il volto (ora) pallido in modo mirabile (miris); svelò le are crudeli ed il petto trafitto dal ferro, e tutto scoprì il segreto delitto (scelus) della casa. ora […] miris: participio congiunto con valore temporale Tum celerare fugam patriaque excedere suadet auxiliumque viae veteres tellure recludit thensauros, ignotum argenti pondus et auri. Allora raccomanda di affrettare la fuga e andarsene dalla patria e come aiuto per la via rivelò dalla terra (tellure) antichi tesori una ignota quantità (pondus) di oro e argento. 360 His commota fugam Dido sociosque parabat. Conveniunt, quibus aut odium crudele tyranni aut metus acer erat; navis, quae forte paratae, corripiunt onerantque auro. Portantur avari Pygmalionis opes pelago; dux femina facti. Così sconcertata Didone preparava fuga e compagni. Si radunano quelli che avevano o crudele odio o paura del tiranno; le navi, che per caso eran pronte, le prendono e le carican d'oro. I beni dell'avaro Pigmalione son portati per mare; capo dell'impresa una donna his commota: participio congiunto con valore causale quibus […] erat: proposizione relativa costruita con il dativo di possesso. quae […] paratae (sunt): proposizione relativa 365 Devenere locos, ubi nunc ingentia cernes moenia surgentemque novae Karthaginis arcem, mercatique solum, facti de nomine Byrsam, taurino quantum possent circumdare tergo. Raggiunsero i luoghi, dove ora vedrai le enormi mura e la nascente fortezza (arcem) della nuova Cartagine, e acquistarono il suolo, Birsa dal nome del fatto, quanto potessero circondare con una pelle di toro. Devenere = devenerunt ubi […] arcem: relativa di luogo taurino […] tergo: relativa indefinitia 370 Sed vos qui tandem? Quibus aut venistis ab oris? Quove tenetis iter?». Quaerenti talibus ille suspirans imoque trahens a pectore vocem: Ma voi chi mai [siete]? O da quali spiagge veniste? Dove mai volgete il cammino (iter)?» A lei che chiedeva tali cose egli così sospirando e traendo dal profondo del petto la voce: suspirans […] vocem: participi congiunti con valore temporale "O dea, si prima repetens ab origine pergam et vacet annalis nostrorum audire laborum, ante diem clauso componet Vesper Olympo. "O dea, se io proseguissi rievocando dalla prima origine e ci fosse tempo di sentire le storie delle nostre pene (laborum) Vespero, chiuso l'Olimpo, concluderebbe prima il giorno si […] laborum: periodo ipotetico della possibilità (II tipo): protasi. L’apodosi è la principale 375 Nos Troia antiqua, si vestras forte per auris Troiae nomen iit, diversa per aequora vectos forte sua Libycis tempestas appulit oris. Noi ci spinse dall'antica Troia, se per caso (forte) giunse alle vostre orecchie il nome di Troia, portati per diversi mari una tempesta, per suo disegno, alle spiagge (oris) libiche. si […] iit: condizionale Sum pius Aeneas, raptos qui ex hoste penates classe veho mecum, fama super aethera notus; Sono il pio Enea, che reco con me (mecum) con la flotta i Penati strappati al nemico, per fama noto oltre il cielo; raptos qui […] mecum: relativa 16 380 Italiam quaero patriam et genus ab Iove magno. cerco la patria Italia e la (genus) stirpe dal sommo Giove. Bis denis Phrygium conscendi navibus aequor matre dea monstrante viam data fata secutus; vix septem convolsae undis Euroque supersunt. Con venti navi m’imbarcai sul mare frigio, mostrandomi la via la madre dea, seguendo i fati assegnati; appena sette strappate alle onde e ad Euro restano. matre […] viam: ablativo assoluto con valore causale data fata secutus: participio congiunto (a Enea) con valore temporale 385 Ipse ignotus, egens, Libyae deserta peragro, Europa atque Asia pulsus". Nec plura querentem passa Venus medio sic interfata dolore est: "Quisquis es, haut, credo, invisus caelestibus auras vitalis carpis, Tyriam qui adveneris urbem; perge modo atque hinc te reginae ad limina perfer. Io stesso ignoto, derelitto, percorro i deserti di Libia, respinto da Europa ed Asia". Venere, non sopportando lui che si doleva (querentem), lo interruppe così tra il dolore: "Chiunque sia, lo credo, non odioso ai celesti respiri le arie vitali, tu che raggiungesti la città tiria; affrettati dunque e di qui recati alle porte (limina) della regina. Europa […] pulsus: participio congiunto con valore causale passa: participio congiunto con valore causale Quisquis es: proposizione relativa indefinita Tyriam […] urbem: proposizione relativa 390 Namque tibi reduces socios classemque relatam nuntio et in tutum versis Aquilonibus actam, ni frustra augurium vani docuere parentes. Infatti, t'annuncio i compagni reduci e la flotta restituita e condotta al sicuro, cambiati gli Aquiloni, se i genitori fallaci (vani) non m’insegnarono invano la profezia (augurium) versis Aquilonibus: ablativo assoluto con valore causale ni: periodo ipotetico della realtà (I tipo): protasi. L’apodosi è la principale 395 400 Aspice bis senos laetantis agmine cycnos, (aetheria quos lapsa plaga Iovis ales aperto turbabat caelo; nunc terras ordine longo aut capere aut captas iam despectare videntur): ut reduces illi ludunt stridentibus alis et coetu cinxere polum cantusque dedere, haut aliter puppesque tuae pubesque tuorum aut portum tenet aut pleno subit ostia velo. Osserva dodici (bis senos) cigni in fila festosi (laetantis), (che dalla regione celeste l'uccello (ales) di Giove turbava nel cielo aperto; ora sembrano in lunga schiera o prendere terra o già presa scrutarla): simili a superstiti giocano con ali sibilanti ed hanno accerchiato il cielo (polum) in gruppo e levato i canti, non altrimenti le tue navi (puppes) ed il nerbo (pubes) dei tuoi o tengono il porto o vi entrano (subit ostia) a vele spiegate. aetheria […] caelo: proposizione relativa captas: participio congiunto con valore temporale (una volta presa) cinxere (cinxerunt); dedere (dederun) 405 Perge modo et, qua te ducit via, derige gressum". Dixit et avertens rosea cervice refulsit ambrosiaeque comae divinum vertice odorem spiravere; pedes vestis defluxit ad imos, et vera incessu patuit dea. Ille ubi matrem adgnovit, tali fugientem est voce secutus: Affrettati dunque e, dove la via ti guida, dirigi il passo (gressum)". Disse e girandosi rifulse col roseo collo, le chiome spirarono dal capo un odore divino d'ambrosia; la veste scivolò (defluxit) alla punta dei piedi, e dal portamento si rivelò vera dea. Quando egli riconobbe la madre inseguì lei che fuggiva con tali parole: qua […] via: proposizione relativa avertens: participio congiunto con valore temporale ille […] adgnovit: proposizione temporale 410 "Quid natum totiens, crudelis tu quoque, falsis ludis imaginibus? Cur dextrae iungere dextram non datur ac veras audire et reddere voces?" Talibus incusat gressumque ad moenia tendit. "Perché tante volte, crudele anche tu, inganni il figlio con false visioni? Perché non si concede di stringere la destra alla destra ed ascoltare e rispondere vere parole?" Così la rimprovera (incusat) e dirige il passo verso le mura. At Venus obscuro gradientis aëre saepsit et multo nebulae circum dea fudit amictu, Ma Venere chiuse i viandanti (gradientis) di un’aria oscura, e la dea [li] circonfuse di un denso (multo) manto di nebbia, cernere […] causas: proposizione finale 17 cernere ne quis eos neu quis contingere posset molirive moram aut veniendi poscere causas. affinché nessuno potesse vederli e nessuno toccarli o macchinare un intoppo o chiedere i motivi del giungere. 415 Ipsa Paphum sublimis abit, sedesque revisit laeta suas, ubi templum illi, centumque Sabaeo ture calent arae, sertisque recentibus halant. Ella si invola (abit) altissima a Pafo, e lieta rivede la propria dimora (sedes), dove un templio e cento are le ardono (calent) d’incenso (ture) sabeo e olezzano di corone recenti. ubi […] halant: relative di luogo La costruzione di Cartagine (418-440) 420 Corripuere viam interea, qua semita monstrat. Iamque ascendebant collem, qui plurimus urbi imminet, adversasque adspectat desuper arces. Intanto (interea) affrettarono la via, per dove mostra il sentiero (semita) E già risalivano il colle, che ampio sovrasta la città e guarda dall’alto le opposte (adversas) rocche. Corripuere : perfetto indicativo in -ere qua […] monstrat: proposizione relativa qui […] arces: proposizioni relative coordintate Miratur molem Aeneas, magalia quondam, miratur portas strepitumque et strata viarum Enea ammira la mole, un tempo capanna (magalia), ammira le porte e lo strepito e le pavimentazioni (strata) delle vie 425 Instant ardentes Tyrii pars ducere muros, molirique arcem et manibus subvolvere saxa, pars optare locum tecto et concludere sulco. Si impegnano ardenti i Tirii: parte ad alzare le mura, e costruire la rocca e rotolare con le mani le pietre, parte a scegliersi il posto per la casa (tecto) e circondarlo con un solco. Iura magistratusque legunt sanctumque senatum; hic portus alii effodiunt; hic alta theatris fundamenta locant alii, immanisque columnas rupibus excidunt, scaenis decora alta futuris. Scelgono leggi e magistrati ed il sacro senato: qui altri scavano il porto, qui altri mettono le fondamenta profonde (alta) ai teatri, scolpiscono dalle rupi enormi (immanis) colonne, adeguati ornamenti alle scene future: 430 435 Qualis apes aestate nova per florea rura exercet sub sole labor, cum gentis adultos educunt fetus, aut cum liquentia mella stipant et dulci distendunt nectare cellas, aut onera accipiunt venientum, aut agmine facto ignavom fucos pecus a praesepibus arcent: fervet opus, redolentque thymo fragrantia mella. Quali le api nella nuova estate per i campi fioriti la fatica (labor) stimola sotto il sole, quando fan uscire i figli adulti della specie (gentis), o quando stipano i limpidi mieli e colmano di dolce nettare le celle, o accolgono i carichi delle arrivanti, o creata una schiera cacciano dagli alveari i fuchi, sciame (pecus) ignavo; l'opera ferve ed i fragranti mieli profumano di timo. ignavom: grafia alternativa di ignavum cum […] aut ignavom […] arcent: proposizione temporale agmine facto: ablativo assoluto con valore temporale «O fortunati, quorum iam moenia surgunt!' Aeneas ait, et fastigia suspicit urbis. "Oh fortunati, le cui mura già sorgono!» Dice Enea e contempla i frontoni (fastigia) della città. quorum […] surgunt : proposizione realtiva 440 Infert se saeptus nebula, mirabile dictu, per medios, miscetque viris, neque cernitur ulli. Si porta, avvolto da nebia, cosa mirabile a dirsi (dictu), in mezzo, e si mescola agli uomini e non è visto da alcuno. 20 L’arrivo di Didone (494-519) 495 Haec dum Dardanio Aeneae miranda videntur, dum stupet, obtutuque haeret defixus in uno, regina ad templum, forma pulcherrima Dido, incessit magna iuvenum stipante caterva. Mentre queste cose sembrano mirabili (miranda) al dardanio Enea, mentre stupisce e resta fisso nello spettacolo unico, la regina, Didone bellissima d'aspetto, si diressee al tempio con una grande squadra avvolgente di giovani. haec […] in uno: proposizioni temporali coordinate 500 Qualis in Eurotae ripis aut per iuga Cynthi exercet Diana choros, quam mille secutae hinc atque hinc glomerantur oreades; illa pharetram fert umero, gradiensque deas supereminet omnis: Latonae tacitum pertemptant gaudia pectus: talis erat Dido, talem se laeta ferebat per medios, instans operi regnisque futuris Quale Diana guida le danze sulle rive d'Eurota o lungo i gioghi (iuga) del Cinto, e mille Oreadi seguendola da una parte e dall’altra si addensano; ella porta la faretra sulla spalla (umero), e avanzando sovrasta tutte le dee: una gioia penetra nel silenzioso (tacitum) petto di Latona: tale era Didone, tale lieta incedeva tra i suoi, sorvegliando le opere preparatrici del regno futuro. secutae; gradiens; instans […] futuris: participi congiunti con valore temporale quam: nesso relativa 505 Tum foribus divae, media testudine templi, saepta armis, solioque alte subnixa resedit. Poi sulle porte (foribus) della dea, in mezzo alla volta del tempio, scortata da armi appoggiandosi al trono in alto sedette. subnixa: participio congiunto con valore temporale 510 Iura dabat legesque viris, operumque laborem partibus aequabat iustis, aut sorte trahebat: cum subito Aeneas concursu accedere magno Anthea Sergestumque videt fortemque Cloanthum, Teucrorumque alios, ater quos aequore turbo dispulerat penitusque alias avexerat oras. Dava sentenze e leggi agli uomini, adeguava la fatica dei lavori in parti giuste o tirava a sorte: quando improvvisamente vede avanzare con gran folla Anteo e Sergesto ed il forte Cloanto ed altri Teucri, che il nero turbine (turbo) del mare aveva disperso e portato lontano su altre spiagge. cum […] alios: proposizione temporale ater […] oras: proposizione relativa 515 Obstipuit simul ipse simul perculsus Achates laetitiaque metuque; avidi coniungere dextras ardebant; sed res animos incognita turbat. Egli tanto stupì, quanto Acate colpito da gioia e paura; ardevano desiderosi di stringere le destre, ma il fatto insolito turba i cuori. Dissimulant, et nube cava speculantur amicti, quae fortuna viris, classem quo litore linquant, quid veniant; cunctis nam lecti navibus ibant, orantes veniam, et templum clamore petebant. Si tengono celati (dissimulant) e spiano coperti da cava nube quale sorte per gli uomini, in quale lido lascino la flotta, perché giungano; infatti scelti da tutte le navi andavano pregando pietà e tra le grida (clamore) muovevano verso il tempio. nube cava amicti : participio congiunto con valore temporale quae […] veniant: interrogative indirette orantes veniam: participio congiunto con valore temporale Il discorso di Ilioneo (520-560) 520 Postquam introgressi et coram data copia fandi, maximus Ilioneus placido sic pectore coepit: 'O Regina, novam cui condere Iuppiter urbem iustitiaque dedit gentis frenare superbas, Dopo che entrarono (introgressi) e fu data facoltà di parlare (fandi) Ilioneo, il più autorevole (maximus) comincia con animo pacato: “O regina, a cui Giove concesse (dedit) di fondare una nuova città e di frenare con giustizia popoli superbi, Postaquam […] fandi: proposizioni temporali con verbo sum sottinteso cui […] superbas: proposizione relativa 21 525 Troes te miseri, ventis maria omnia vecti, oramus, prohibe infandos a navibus ignis, parce pio generi, et propius res aspice nostras. noi infelici (miseri) Troiani, portati per tutti mari dai venti, ti preghiamo: impedisci il sacrilego incendio (ignis) delle navi risparmia un popolo pio, e considera meglio le nostre vicende (res) Non nos aut ferro Libycos populare Penatis venimus, aut raptas ad litora vertere praedas; non ea vis animo, nec tanta superbia victis. Non veniamo (venimus) a devastare col ferro i Penati libici, o a trarre sulle navi prede rapite (raptas): i vinti non hanno nell’animo tale audacia e tanta superbia non ea vis […] victis: frase con il verbo sum sottinteso. È costruita come un dativo di possesso. 530 Est locus, Hesperiam Grai cognomine dicunt, terra antiqua, potens armis atque ubere glaebae; Oenotri coluere viri; nunc fama minores Italiam dixisse ducis de nomine gentem. V’è un luogo, i Greci (Grai) lo chiamano (cognomine dicunt) Esperia, antica terra, potente d’armi e di fertili zolle (glaebae); la abitarono gli Enotri; ora è fama che i figli abbiano chiamato Itala la gente dal nome del capo (ducis) minores Italiam […] gentem: infinitiva soggettiva Fama sottintende un est coluere = coluerunt 535 Hic cursus fuit: cum subito adsurgens fluctu nimbosus Orion in vada caeca tulit, penitusque procacibus austris perque undas, superante salo, perque invia saxa dispulit; huc pauci vestris adnavimus oris. Questa era la rotta (cursus): quando, sorgendo d’improvviso dai flutti, il tempestoso Orione ci spinse tra cieche secche (vada), e ci diperse (dispulit) con gli austri sfrenati per le onde, mentre il mare ci sovrastava (superante salo), e su impervie scogliere (saxa); di qui navigammo in pochi alle vostre rive. adsurgens : participio congiunto con valore temporale cum subito fluctu […] undas perque […] dispulit: proposizione temporale superante salo: ablativo assoluto con valore circostanziale 540 Quod genus hoc hominum? Quaeve hunc tam barbara morem permittit patria? Hospitio prohibemur harenae; bella cient, primaque vetant consistere terra. Che genere di uomini è questo? Che barbara patria permette (permittit) questo uso (morem)? Ci vietano rifugio della spiaggia: muovono guerra, vietano di fermarci sulla terraferma. prohibemur: costruzione personale latina. Alla lettera “Siamo proibiti) Si genus humanum et mortalia temnitis arma at sperate deos memores fandi atque nefandi. Se disprezzate (temnitis) il genere umano e le marmi mortali almeno (at) temete gli dei, memori del bene e del male. Si […] arma: periodo ipotetico della realtà (protasi). La principale è l’apodosi 545 'Rex erat Aeneas nobis, quo iustior alter, nec pietate fuit, nec bello maior et armis. Il nostro re era Enea, del quale nessuno vi fu di più più giusto (iustior) per pietà o maggiore in guerra e con le armi. quo […] armis: proposizione relativa 550 Quem si fata virum servant, si vescitur aura aetheria, neque adhuc crudelibus occubat umbris, non metus; officio nec te certasse priorem poeniteat. Sunt et Siculis regionibus urbes armaque, Troianoque a sanguine clarus Acestes. Se i fati ci serbano l’eroe (virum), se gode dell’aria del cielo (aetheria), e ancora non giace tra le ombre crudeli, nessuna paura; né ti dolga di aver gareggiato per prima nel beneficio (officio). Anche nelle sicule terre ci sono città e armi e di sangue troiano il famoso Aceste. Quem […] metus : periodo ipotetico della realtà (I tipo). Questa è la protasi. L’apodosi è la principale 555 Quassatam ventis liceat subducere classem, et silvis aptare trabes et stringere remos: si datur Italiam, sociis et rege recepto, tendere, ut Italiam laeti Latiumque petamus; sin absumpta salus, et te, pater optime Teucrum, pontus habet Libyae, nec spes iam restat Iuli, Concenti di tirar in secco (subducere) la flotta squassata dai venti e di foggiare travi dalle selve e di sfrondare i remi: se è dato dirigersi in Italia, riavuti i compagni e il re, affinché tendiamo lieti all’Italia e al Lazio; se invece non c’è scampo e, ottimo padre dei Teucri, ti possiede il mare (ponto) di Libria, e non resta la speranza di Iulo, Quassatam ventis subducete […] remos: proposizione infinitiva soggettiva Liceat: congiuntivo esoratitivo si datur Italiam tendere: periodo ipotetico del primo tempo (protasi) ut [….] petamus: proposizione finale 22 at freta Sicaniae saltem sedesque paratas, unde huc advecti, regemque petamus Acesten.' almeno dirigiamoci (petamus) alle acque sicane e alle sedi preparate, da dove venimmo, e al re Aceste.” sin […] Iuli: periodo ipotetico del primo tempo (protasi). L’apodosi è la principale unde […] advecti: proposizione relativa. 560 Talibus Ilioneus; cuncti simul ore fremebant Dardanidae. Così Ilioneo; tutti insieme fremevano con il volto i Dardanidi. La risposta di Didone e l’intervento di Enea (561-612) Tum breviter Dido, voltum demissa, profatur: 'Solvite corde metum, Teucri, secludite curas. Allora, con il volto reclinato, Didone parla brevemente: «Liberate il cuore dal timore, o Teucri, e allontanate gli affanni. Res dura et regni novitas me talia cogunt moliri, et late finis custode tueri. Un duro stato (res) e la novità del regno mi obbligano a tali misure (moliri), e a vegliare con guardie su tutti i confini. 565 Quis genus Aeneadum, quis Troiae nesciat urbem, virtutesque virosque, aut tanti incendia belli? Chi ignora la stirpe degli Eneadi, chi la città di Troia, e il valore e gli eroi e gli incendi di una tale guerra? Non obtusa adeo gestamus pectora Poeni, nec tam aversus equos Tyria Sol iungit ab urbe. Non abbiamo i cuori così ottusi noi Punici, e tanto remoto dalla città Tiria il sole aggioga (iungit) i cavalli. 570 Seu vos Hesperiam magnam Saturniaque arva, sive Erycis finis regemque optatis Acesten, auxilio tutos dimittam, opibusque iuvabo. Sia che desideriate la grande Esperia e i campi (arva) saturni, o le terre di Erice e il re Aceste, vi congederò sicuri di aiuto e vi soccorrerò con mezzi (opibus). Seu […] Acesten: periodo ipotetico del primo tipo (protasi). L’apodosi è la principale Voltis et his mecum pariter considere regnis; urbem quam statuo vestra est, subducite navis; Tros Tyriusque mihi nullo discrimine agetur. Volete ugualmente con me risiedere in questo regno: la città che fondo (statuo) è vostra, tirate in secco le navi: troiano e tirio per me non vi sarà alcuna differenza (discrimine) quam statuo: proposizione relativa 575 Atque utinam rex ipse Noto compulsus eodem adforet Aeneas! Equidem per litora certos dimittam et Libyae lustrare extrema iubebo, si quibus eiectus silvis aut urbibus errat.' E fosse presente, spinto dal medesimo Noto, il re Enea! Ma certo (equidem) invierò per le spiagge uomini fidati (certos) e ordinerò di esplorare gli estremi confini della Libia se si aggiri naufrago per città o selve.» Lybae […] extrema : proposizione infinitiva oggettiva si […] errat: interrogativa indiretta 580 His animum arrecti dictis et fortis Achates et pater Aeneas iamdudum erumpere nubem ardebant. Prior Aenean compellat Achates: 'Nate dea, quae nunc animo sententia surgit? Animati nell’animo da queste parole sia il forte Acate sia il padre Enea ormai ardevano di lacerare (erumpere) la nube. Acate per primo richiama Enea: "Figlio di dea, quale pensiero [ti] sorge ora nell’animo? His […] dictis: participio congiunto con valore tempo-causale Omnia tuta vides, classem sociosque receptos. Vedi tutto sicuro, la flotta e i compagni recuperati. 585 Unus abest, medio in fluctu quem vidimus ipsi submersum; dictis respondent cetera matris.’ Manca (abest) uno, che noi stessi vedemmo in mezzo all'onda sommerso; il resto corrisponde alle parole della madre". medio […] submersum : proposizione relativa Vix ea fatus erat, cum circumfusa repente Aveva appena detto ciò quando d’un tratto (repente) la nube stretta attorno Cum […] apertum : proposizione temporale 25 650 655 et circumtextum croceo velamen acantho, ornatus Argivae Helenae, quos illa Mycenis, Pergama cum peteret inconcessosque hymenaeos, extulerat, matris Ledae mirabile donum: praeterea sceptrum, Ilione quod gesserat olim, maxima natarum Priami, colloque monile bacatum, et duplicem gemmis auroque coronam. ed un velo intessuto di croceo acanto, ornamenti dell'argiva Elena, che ella aveva portato da Micene quando era giunta a Pergamo ed alle nozze proibite, dono mirabile della madre Leda; inoltre uno scettro, che Ilione la maggiore delle figlie di Priamo, aveva portato un tempo, ed un monile per collo gemmato, ed una doppia corona di gemme ed oro. Quos […] Mycenis extulerat: proposizione relativa Pergama […] hymenaeos : proposizione temporale (cum narrativo) Ilione […] Priami: proposizione relativa Haec celerans ita ad naves tendebat Achates. Così affrettando il cammino, Acate andava alle navi. Haec […] ita: participio congiunto con valore causale Venere prepara inganni (657-696) 660 At Cytherea novas artes, nova pectore versat Consilia, ut faciem mutatus et ora Cupido pro dulci Ascanio veniat, donisque furentem incendat reginam, atque ossibus implicet ignem; quippe domum timet ambiguam Tyriosque bilinguis; urit atrox Iuno, et sub noctem cura recursat. Ma Citerea medita (versat) in cuore nuovi artifici, nuovi piani, affinché Cupido cambiato l'aspetto (faciem) ed il volto venga al posto (pro) del dolce Ascanio, e con doni accenda la furente regina ed le avvolga di fuoco le ossa: certamente teme la casa ambigua ed i Tirii falsi (bilinguis); brucia la crudele Giunone e la sua preoccupazione (cura) ritorna di notte. ut Cupido […] ignem: proposizionie finali coordinate faciem […] ora: participio congiunto con valore temporale 665 Ergo his aligerum dictis adfatur Amorem: 'Nate, meae vires, mea magna potentia solus, nate, patris summi qui tela Typhoia temnis, ad te confugio et supplex tua numina posco. Perciò con queste parole parla ad Amore alato (aligerum): "O figlio (nate), tu solamente (solus) mia forza e mia grande potenza, figlìio, che disprezzi (temnis) le armi tifee del sommo padre, mi rifugio in te e supplice imploro (posco) il tuo nume. patris […] temnis: proposizione relativa Frater ut Aeneas pelago tuus omnia circum litora iactetur odiis Iunonis iniquae, nota tibi, et nostro doluisti saepe dolore. Sai che Enea è sbattuto in mare per tutti i lidi a causa degli odi dell’ingiusta (iniquae) Giunone, ti sono cose note, e spesso ti dolesti del nostro dolore. ut […] iniquae: proposizione completiva Nella principale manca il verbo sunt (nota sunt) 670 Hunc Phoenissa tenet Dido blandisque moratur vocibus; et vereor, quo se Iunonia vertant hospitia; haud tanto cessabit cardine rerum. Ora la fenicia Didone lo tiene e lo ferma con blande parole e temo in modo in cui si volgano le ospitalità di Giunone: non cesserà in un momento così importante. quo […] hospitia: proposizione relativa 675 Quocirca capere ante dolis et cingere flamma reginam meditor, ne quo se numine mutet, sed magno Aeneae mecum teneatur amore. Perciò penso di prendere prima con inganni (dolis) e legare con fiamma la regina, affinché non si cambi per qualche divinità, ma sia bloccata con me dal grande amore d'Enea. capere […] reginam: proposizione infinitiva oggettiva ne […] amore: proposizioni finali 26 680 Qua facere id possis, nostram nunc accipe mentem. Regius accitu cari genitoris ad urbem Sidoniam puer ire parat, mea maxima cura, dona ferens, pelago et flammis restantia Troiae: hunc ego sopitum somno super alta Cythera aut super Idalium sacrata sede recondam, ne qua scire dolos mediusve occurrere possit. Come tu possa far ciò accogli ora il nostro parare: su chiamata (accitu) dal caro padre si prepara a recarsi nella città sidonia il regale (regius) fanciullo, mia grandissima cura, portando doni scampati al mare e alle fiamme di Troia; io lo nasconderò assopito nel sonno sulle alture di Citera o su Idalio in luogo consacrato, affinché che nessuno possa sapere gli inganni o intervenire nel mezzo. Qua […] possis: relativa impropria con valore finale dona ferens: participio congiunto con valore causale ne […] possit: proposizione finale 685 Tu faciem illius noctem non amplius unam falle dolo, et notos pueri puer indue voltus, ut, cum te gremio accipiet laetissima Dido regalis inter mensas laticemque Lyaeum, cum dabit amplexus atque oscula dulcia figet, occultum inspires ignem fallasque veneno.' Tu fingi (falle) il suo aspetto, per non più d'una notte con un raggiro e da ragazzo vesti le note fattezza (voltus) del ragazzo, affinché, quando la felicissima Didone ti prenderà in braccio tra le mense regali e il liquido Lieo, quando darà abbracci e imprimerà (figet) dolci baci, tu ispiri il fuoco occulto e l'inganni con il [tuo] veleno". ut occultum […] veneno : proposizione finale cum te gremio […] dulcia figet: cum narrativo con valore temporale 690 Paret Amor dictis carae genetricis, et alas exuit, et gressu gaudens incedit Iuli. Amore obbedisce ai detti della cara madre, e sveste le ali gioendo avanza col passo di Iulo. At Venus Ascanio placidam per membra quietem inrigat, et fotum gremio dea tollit in altos Idaliae lucos, ubi mollis amaracus illum floribus et dulci adspirans complectitur umbra. Ma Venere infonde ad Ascanio un placido sonno per le membra, e stringendolo in grembo la dea lo solleva (tollit) negli alti boschi di Idalia, dove il molle amaraco olezzante (adspirans) lo avvolge di fiori e di dolce ombra. fotum gremio: participio congiunto con valore temporale ubi […] umbra: proposizione relativa di luogo Il banchetto regale (695-722) 695 Iamque ibat dicto parens et dona Cupido regia portabat Tyriis, duce laetus Achate. Ed ormai Cupido andava obbedendo alla parola e potava regali doni, lieto ai Tirii, sotto la guida di Acate. Cum venit, aulaeis iam se regina superbis aurea composuit sponda mediamque locavit. Quando giunge, già la regina si è adagiata sull’aurea sponda sotto superbe cortine (aueleis) e sdraiata nel tempo. cum venit : proposizione temporale 700 Iam pater Aeneas et iam Troiana iuventus conveniunt, stratoque super discumbitur ostro. Già il padre Enea e la gioventù troiana s'uniscono e si distendono su un giaciglio di porpora (ostro). Dant famuli manibus lymphas, Cereremque canistris expediunt, tonsisque ferunt mantelia villis. I servi danno acqua alle mani e preparano Cerere su canestri e portano tovaglioli (mantelia) dal tessuto rasato. Cerere = raccolto) Quinquaginta intus famulae, quibus ordine longam cura penum struere, et flammis adolere Penatis; Dentro cinquanta ancelle (famulae), il cui compito è preparare provviste in lunga fila e alimentare le fiamme ai Penati; La principale sottintende il verbo sum. Quibus […] Penatis: proposizione relativa 27 705 centum aliae totidemque pares aetate ministri, qui dapibus mensas onerent et pocula ponant. cento altre ed altrettanti servi pari d'età, che colmino le mense di vivande ed offrano calici. qui […] ponant: proposizione relativa impropria (ha una sfumatura finale) Nec non et Tyrii per limina laeta frequentes convenere, toris iussi discumbere pictis. Ma anche i Tirii numerosi s'aggiunsero nelle liete sale; pregati di accomodarsi sui giacigli (toris) istoriati (pictis) toris […] pictis: participio congiunto con valore circostanziale. L’infinito discumbere è retto da iussi. 710 Mirantur dona Aeneae, mirantur Iulum flagrantisque dei voltus simulataque verba, pallamque et pictum croceo velamen acantho. Ammirano i doni d'Enea, ammirano Iulo, le splendenti fattezze del dio e le simulate parole, ed il manto ed il velo dipinto di croceo acanto. Praecipue infelix, pesti devota futurae, expleri mentem nequit ardescitque tuendo Phoenissa, et pariter puero donisque movetur. Soprattutto l'infelice Fenicia, votata a futura sventura, non può saziare la mente e arde nel guardare (tuendo) ed insieme è commossa dal ragazzo e dai doni. tuendo: gerundio con valore di “stato in luogo” figurato 715 720 Ille ubi complexu Aeneae colloque pependit et magnum falsi implevit genitoris amorem, reginam petit. Haec oculis, haec pectore toto haeret et interdum gremio fovet, inscia Dido, insidat quantus miserae deus. At memor ille matris Acidaliae paulatim abolere Sychaeum incipit, et vivo temptat praevertere amore iam pridem resides animos desuetaque corda. Egli non appena s'attaccò con l'abbraccio al collo d'Enea e riempì il grande amore del falso genitore, si recò (petit) dalla regina. Questa con gli occhi, questa con tutto il cuore non si stacca (haeret) ed intanto lo scalda col petto Didone ignara di quale grande dio si posi sulla misera. Ma quello memore della madre Acidalia comincia a poco a poco a cancellare Sicheo e tenta di cambiare con amore vivo l’animo già prima inerte (resides) ed il cuore disavvezzo (desueta). ubi […] amorem: proposizione temporale quantus […] deus: interrogativa indiretta retta da inscia La festa notturna nella reggia (723-756) Postquam prima quies epulis, mensaeque remotae, crateras magnos statuunt et vina coronant. Dopo che [ci fu] una prima pausa al banchetto e le mense [furono] tolte, collocano (statuunt) grandi vasi e coronano i vini. Postquam […] remotae (sunt) : proposizione temporale 725 Fit strepitus tectis, vocemque per ampla volutant atria; dependent lychni laquearibus aureis incensi, et noctem flammis funalia vincunt. Si fa (fit) frastuono nelle case (tectis) e fanno echeggiare il suono per gli ampi atrii; pendono lampade accese dai soffitti dorati e le torce (funalia) vincono con la fiamma la notte. 730 Hic regina gravem gemmis auroque poposcit implevitque mero pateram, quam Belus et omnes a Belo soliti; tum facta silentia tectis: 'Iuppiter, (hospitibus nam te dare iura loquuntur), hunc laetum Tyriisque diem Troiaque profectis Qui la regina chiese un vaso pesante d'oro e di gemme e lo riempì di vino puro, che Belo e tutti [i discendenti] da Belo erano soliti [usare]; allora si fece silenzio in casa: "Giove (dicono che tu dai i diritti agli ospiti), fa' che questo giorno sia lieto ai Tirii e ai progughi quam […] soliti (sunt) : proposizione relativa hospitibus […] iura: proposizione infinitiva soggettiva hunc […] profectis esse: proposizione infinitiva oggettiva adflo, adflas, adflavi, adflatum, adflare adflarat (adflaverat): indicativo piuccheperfetto, terza persona singolare v. 591 adfor, adfaris, adfatus sum, adfari adfatur: indicativo presente, terza persona singolare v. 663 adgnosco, adgnoscis, adgnovi, adgnitum, adgnoscere adgnoscit: indicativo presente, terza persona singolare adgnovit: indicativo perfetto, terza persona singolare v. 470 v. 488 adloquor, adloqueris, adlocutus sum, adloqui adloquitur: indicativo presente, terza persona singolare v. 229, 594 adnitor, adniteris, adnisus o adnixus sum, adiniti adnixus: participio perfetto, nominativo maschile singolare v. 144 adno, adnas. adnavi, adnare adnavimus: indicativo presente, prima persona plurale v. 539 adnuo, adnuis, adnui, adnuere adnuis: indicativo presente, seconda persona singolare v. 250 adoleo, adoles, adolevi, adultum, adolere adolere infinito presente v. 704 adoro, adoras, adoravi, adoratum, adorare adorat: indicativo presente, terza persona singolare v. 48 adspecto, adspectas. adspectavi, adspectatum, adspectare adspectat: indicativo presente, terza persona singolare v. 420 adspiro, adspiras, adspiravi, adspiratum, adspirare adspirans: participio presente, nominativo singolare v. 694 adsum, ades, adfui, adesse adforet: congiuntivo imperfetto, terza persona singolare adsum: indicativo presente, prima persona singolare adsit: congiuntivo presente, terza persona singolare v. 576 v. 595 v. 734 adsurgo, adsurgis, adsurrexi, adsurrectum, adsurgere adsurgens: participio presente, nominativo singolare v. 535 adveho, advehis, advexi, advectum, advehere advecti: participio perfetto v. 558 adveneris, advenis, adveni, adventum, advenire adveneris: congiuntivo perfetto, seconda persona singolare v. 388 aequo, aequas, aequavi, aequatum, aequare aequet: congiuntivo presente, terza persona singolare aequabat: indicativo imperfetto, terza persona singolare v. 193 v. 508 ago, agis, egi, actum. agere agens: particpio presente age: imperativo presente, seconda persona singolare actos: participio perfetto, accusativo plurale acti: participio perfetto actam: participio perfetto, accusativo singolare femminile agetur: indicativo futuro semplice passivo, terza persona singolare v. 117, 191 v. 70 v. 240 v. 333 v. 391 v. 574 aio ait: indicativo presente, terza persona singolare v. 142, 296, 438, 464, 595 alligo, alligas, alligavi, alligatum, alligare alligat: indicativo presente, terza persona singolare v. 169 amicio, amicis, amicui, amictum, amicire amicti: participio perfetto v. 516 amitto, amittis, amisi, amissum, amittere amissis: participio perfetto v. 251, 474 aperio, aperis, aperui, apertum, aperire aperit: indicativo presente, terza persona singolare v. 107, 146 appareo, appares, apparui, apparere apparent: indicativo presente, terza persona plurale v. 118 appello, appellis, appuli, appulsum, appellere appulit: indicativo perfetto, terza persona singolare v. 377 applico, applicas, applicavi, applicatum, applicare applicat: indicativo presente, terza persona singolare v. 616 apto, aptas, aptavi, aptatum, aptare aptare: infinito presente v. 552 arceo, arces, arcui, arcere arcebat: indicativo imperfetto, terza persona singolare arceret: congiuntivo imperfetto, terza persona singolare arcet: indicativo presente, terza persona singolare v. 31 v. 300 v. 435 ardeo, ardes, arsi, ardere ardentes: participio presente, plurale ardet: indicativo presente, terza persona singolare ardebant indicativo imperfetto, terza persona plurale v. 423 v. 491 v. 515, 581 ardesco, ardescis, ardescere ardescit: indicativo presente, terza persona singolare v. 713 arrigo, arrigis, arrexi, arrectum, arrigere arrecti: participio perfetto v. 579 ascendo, ascendis, ascendi, ascensum, ascendere ascendebat: indicativo imperfetto, terza persona singolare v. 419 aspicio, aspicis, aspexi, aspectum, aspicere aspice: imperativo presente, seconda persona singolare v. 393, 526 asto, astas, astiti, astare astant: indicativo presente, terza persona plurale astitit indicativo perfetto, terza persona singolare v. 151 v. 301 attigo, attigis, attigi,adtactum, attigere attigit: indicativo perfetto, terza persona singolare v. 737 attollo, attollis, attollere attollens: participio presente, nominativo singolare v. 354 audeo, audes, ausus sum, audi audetis: indicativo presente, seconda persona plurale ausus (est) indicativo perfetto, terza persona singolare audet: indicativo presente, terza persona singolare v. 134 v. 452 v. 493 audio, audis, audivi, auditum, audire audierat: indicativo piuccheperfetto, terza persona singolare audita (sunt): indicativo perfetto passivo, terza persona plurale audire: infinito presente v. 20 v. 326 v. 373, 409 aveho, avehis, avexi, avectum avehere avexerat: indicativo piuccheperfetto, terza persona singolare v. 512 averto, avertis, averti, aversum, avertere avertere: infinito presente avertit: indicativo presente, terza persona singolare avertens: participio presente, nominativo singolare v. 38 v. 104, 472 v. 402 bello, bellas, bellavi, bellatum, bellare bellantes: participio presente, plurale v. 466 bibo, bibis, bibi, bibitum, bibere bibissent: congiuntivo piuccheperfetto, terza persona plurale bibebat: indicativo imperfetto, terza persona singolare v.473 v. 749 cado, cadis, cecidi, cadere cadet: indicativo futuro semplice, terza persona singolare v. 334 caleo, cales, calui, calere calent: indicativo presente, terza persona plurale v. 417 cano, canis, cecini, cantum, canere cano: indicativo presente, prima persona singolare canit: indicativo presente, terza persona singolare v. 1 v. 742 conscendo, conscendi, conscensum, conscendere conscendit: indicativo presente, terza persona singolare conscendi: indicativo perfetto, prima persona singolare v. 180 v. 381 consido, considis, consedi, consessum, considere considere infinito presente v. 572 consisto, consistis, constiti, consistere constitit: indicativo perfetto, terza persona singolare consistere infinito presente v. 187, 226, 459 v. 541, 629, 643 conspicio, conspicis, conspexi, conspectum, conspicere conspexere (conspexerunt): indicativo perfetto, terza persona plurale conspexit: indicativo perfetto, terza persona singolare v. 151 v. 487 constituo, constituis, constitui, constitutum, constituere constituit: indicativo presente, terza persona singolare v. 309 contendo, contendis, contendi, contentum, contendere contendunt: indicativo presente, terza persona plurale v- 158 contingo, contingis, contigi, contactum, contingere contigit: indicativo perfetto, terza persona singolare contingere: infinito presente v. 96 v. 413 contundo, contundis, contudi, contusum, contundere contundent: indicativo futuro semplice, terza persona plurale v. 264 convello, convellis, convelli, convulsum, convellere convolsae: participio perfetto v. 383 convenio, convenis, conveni, conventum, convenire conveniunt: indicativo presente, terza persona plurale convenere infinito presente v. 361, 700 v. 708 converro, converris, converri, conversum, converrere conversa: participio perfetto v. 81 coorior, cooriris, coortus sum, cooriri coorta est: indicativo perfetto, terza persona singolare v. 148 corono, coronas, coronavi, coronatum, coronare coronat: indicativo presente, terza persona singolare v. 724 corripio, corripis, corripui, correptum, corripere corripuit: indicativo perfetto, terza persona singolare corripiunt: indicativo presente, terza persona plurale v. 45, 188 v. 363 v. 419 corripuere (corripuerunt): indicativo perfetto, terza persona plurale credo, credis, credidi, creditum, credere credant: congiuntivo presente, terza persona plurale credo: indicativo presente, prima persona singolare v. 218 v. 387 crispo, crispas, crispavi, crispatum, crispare crispans: participio presente, nominativo singolare v. 313 curro, curris, cucurri, cursum, currere current : indicativo futuro semplice, terza persona plurale v. 607 defigo, defigis, defixi, defixum, defigere defixit: indicativo perfetto, terza persona singolare v. 226 defluo, defluis, defluxi, defluere defluxit: indicativo perfetto, terza persona singolare v. 403 demitto, demittis, demisi, demissum, demittere demissum : participio perfetto, singolare demittit: indicativo presente, terza persona singolare v. 288 v. 297 dependeo, dependes, dependere Dependent indicativo presente, terza persona plurale v. 726 derigo, derigis, derexi, derectum, derigere derige: imperativo presente, seconda persona singolare v. 401 desisto, desistis, desisti, destitum, desistere desistere: infinito presente v. 37 despecto, despectas, despectare despectare: infinito presente v. 396 despicio, despicis, despexi, despectum, despicere despiciens : participio presente, nominativo singolare v. 224 detrudo, detrudes, detrusi, detrusum, detrudere detrudunt: indicativo presente, terza persona plurale v. 145 devenio, devenis, deveni, deventum, devenire devenere (devenerunt): indicativo perfetto, terza persona plurale v. 365 dico, dicas, dicavi, dicatum, dicare dicabo: indicativo futuro semplice, prima persona singolare v. 73 dico, dicis, dixi, dictum, dicere dicta sunt: indicativo perfetto passivo, terza persona plurale dicite: imperativo presente, seconda persona singolare dicet: indicativo futuro semplice, terza persona singolare dixit: indicativo perfetto, terza persona singolare dicunt: indicativo presente, terza persona plurale v. 81 v. 137 v. 277 v. 402, v. 736 v. 530 dixisse: infinito perfetto dic: imperativo presente, seconda persona singolare v. 533 v. 753 diffundo, diffundis, diffudi, diffusum, diffundere diffundere: infinito presente v. 319 dignor, dignaris, dignatus sum, dignari dignor: indicativo presente, prima persona singolare v. 335 dimitto, dimittis, dimisi, dimissum, dimittere dimittam: indicativo futuro semplice, prima persona singolare v. 571, 577 diripio, diripis, diripui, direptum, diripere diripiunt: indicativo presente, terza persona plurale v. 211 disco, discis, didici, discere disco: indicativo presente, prima persona singolare v. 630 disicio, disicis, disieci, disiectum, disicere disiecit: indicativo perfetto, terza persona singolare dissice: imperativo presente, seconda persona singolare disiectam: participio presente, accusativo singolare v. 43 v. 70 v. 128 disiungo, disiungis, disiunxi, disiunctum, disiungere disiungimur: indicativo presente passivo, prima persona plurale v. 252 dispello, dispellis, dispuli, dispulsum, dispellere dispulerat: indicativo piuccheperfetto, terza persona singolare dispulit: indicativo perfetto, terza persona singolare v. 511 v. 539 dissimulo, dissimulas, dissimulavi, dissimulatum, dissimulare dissimulant indicativo presente, terza persona plurale v. 516 distendo, distendis, distendi, distentum, distendere distendunt: indicativo presente, terza persona plurale v. 433 divido, dividis, divisi, divisum, dividere dividit: indicativo presente, terza persona singolare v. 197 do, das, dedi, datum, dare dabant: indicativo imperfetto, terza persona plurale dare: infinito presente das: indicativo presente, seconda persona singolare dedit: indicativo perfetto, terza persona singolare datum: participio perfetto dat: indicativo presente, terza persona singolare v. 35 v. 63, 731 v. 79, 241 v. 62, 66, 176, 248, 523, 738 v. 139 v. 154, 485 excido, excidis, excidi, excidere exciderant: indicativo piuccheperfetto, terza persona plurale excidunt: indicativo presente, terza persona plurale v. 26 v. 429 excipio, excipis, excepi, exceptum, excipere excipient : indicativo futuro semplice, terza persona plurale v. 276 excudo, excudis, excudi, excusum, excudere excudit: indicativo presente, terza persona singolare v. 174 excutio, excutis, excussi, excussum, excutere excutitur: indicativo presente passivo, terza persona singolare v. 115 exeo, exis, exivi, exitum, exire exire : infinito presente v. 306 exerceo, exerces, exercui, exercitum, exercere exercet : indicativo presente, terza persona singolare v. 431, 499 exfero, exfers, extuli, exlatum, exferre extulit: indicativo perfetto, terza persona singolare v. 127 exigo, exigis, exegi, exactum, exigere exigat: congiuntivo presente, terza persona singolare v. 75 eximo eximis, exemi, exemptum, eximere exmpta est : indicativo perfetto passivo, terza persona singolare v. 216 expedio, expedis, expedii, expeditum, expedire expediunt: indicativo presente, terza persona plurale v. 178, 702 experior, experiris, expertus sum, experiri experti estis: indicativo perfetto, terza persona singolare v. 202 expiro, expires, expiravi, expiratum, expirare expirantem : participio presente, accusativo singolare v. 44 expleo, exples, explevi, expletum, explere explebit: indicativo futuro semplice, terza persona singolare expleri : infinito presente passivo v. 270 v. 713 exploro, exploras, exploravi exploratum, explorare explorare: infinito presente v. 77, 307 exuo, exuis, exui, exutum, exuere exuere (exuerunt): indicativo perfetto, terza persona plurale exuit: indicativo presente, terza persona singolare v. 39 v. 690 facio, facis, feci, factum, facere faciat: congiuntivo presente, terza persona singolare facis: indicativo presente, seconda persona singolare facto: participio perfetto facit: indicativo presente, terza persona singolare facere: infinito presente v. 58, 75 v. 80 v. 82, v. 434 v. 302 v. 676 facta (est): indicativo perfetto passivo, terza persona singolare v. 730 fallo, fallis, fefelli, falsum, fallere falle: imperativo presente, seconda persona singolare fallas: congiuntivo presente, seconda persona singolare v. 684 v. 688 fatigo, fatigas, fatigavi, fatigatum, fatigare fatigat: indicativo presente, terza persona singolare v. 280, 316 fatisco, fatiscis, fatiscere fatiscunt indicativo presente, terza persona plurale v. 123 ferio, feris, ferire ferit: indicativo presente, terza persona singolare v. 103, 107, 115 fero, fers, tuli, latum, ferre fertur: indicativo presente passivo, terza persona singolare ferant: congiuntivo presente, terza persona plurale ferentis: participio presente feres: indicativo futuro semplice, seconda persona singolare tulit: indicativo presente, terza personae singolare feret indicativo futuro semplice, prima persona singolare ferebant indicativo imperfetto, terza persona plurale fert: indicativo presente, terza persona singolare ferebat: indicativo imperfetto, terza persona singolare tulerunt: indicativo presente, terza persona plurale ferat: congiuntivo presente, terza persona singolare ferre: infinito presente ferens: participio presente, nominativo singolare ferunt: indicativo presente, terza persona plurale v. 15, 476 v. 59, 605 v. 189 v. 259 v. 314, 536 v. 463 v. 480 v. 501 v. 503, 625 v. 605 v. 645 v. 648 v. 669 v. 702 ferveo, ferves, ferbui, fervere fervet: indicativo presente, terza persona singolare v. 436 figo, figis, fixi, fixum, figere fixit: indicativo perfetto, terza persona singolare figet: indicativo futuro semplice, terza persona singolare v. 248 v. 687 fingo, fingis, finxi, fictum, fingere fingunt: indicativo presente, terza persona plurale v. 212 fio, fis, factus sum, fieri fit: indicativo presente, terza persona singolare v. 725 flecto, flectis, flexi, flexum, flectere flectit: indicativo presente, terza persona singolare v. 154 for, faris, fatus, sum, fari fatur: indicativo presente, terza persona singolare fabor: indicativo futuro semplice, prima persona singolare fatus erat: indicativo piuccheperfetto, terza persona singolare fatus (est): indicativo perfetto, terza persona singolare v. 256 v. 261 v. 586 v. 610 foveo, foves, fovi, fotum, fovere fovet: indicativo presente, terza persona singolare fovebit: indicativo futuro semplice, terza persona singolare fotum: participio perfetto v. 18, 718 v. 281 v. 692 frango, frangis, fregi, fractum, frangere franguntur: indicativo presente passivo, terza persona plurale frangitur: indicativo presente passivo, terza persona singolare frangere: infinito presente v. 104 v. 161 v. 179 fremo, fremis, fremui, fremitum, fremere fremunt: indicativo singolare, terza persona plurale fremet: indicativo futuro semplice, terza persona singolare fremebant: indicativo imperfetto, terza persona plurale v. 56 v. 296 v. 560 freno, frenas, frenavi, frenatum, frenare frenat: indicativo presente, terza persona singolare frenare infinito presente v. 54 v. 523 fugio, fugis, fugi, fugitum, fugere fugiens: participio presente, nominativo singolare fugeret: congiuntivo imperfetto, terza persona singolare v. 341, 474 v. 467 fugo, fugas, fugavi, fugatum, fugare fugat indicativo presente, terza persona singolare v. 143 fundo, fundis, fudi, fusum, fundere fundat: congiuntivo presente, terza persona singolare fusi: participio perfetto v. 193 v. 214 gemo, gemis, gemui, gemitum, gemere gemit: indicativo presente, terza persona singolare gemens: participio presente, nominativo singolare v. 221 v. 465 incutio, incutis, incussi, incussum, incutere incute: imperativo presente, seconda persona singolare v. 69 indico, indicis, indixi, indictum, indicere indicit: indicativo presente, terza persona singolare v. 632 induo, induis, indui, indutum, induere indue : imperativo presente, seconda persona singolare v. 684 infero, infers, intuli, inlatum, inferre inferret: congiuntivo imperfetto, terza persona singolare infert indicativo presente, terza persona singolare v. 6 v. 439 infigo, infigis, infixi, infixum, infigere infixit: indicativo perfetto, terza persona singolare v. 45 ingemino, ingeminas, ingeminavi, ingeminatum, ingeminare ingeminant: indicativo presente, terza persona plurale v. 747 ingemo, ingemis, ingemere ingemit: indicativo presente, terza persona singolare v. 93 inlido, inlidis, inlisi, inlisum, inlidere inlidit: indicativo presente, terza persona singolare v. 112 inquam inquit: indicativo perfetto, terza persona singolare v. 321, 459, 754 inrigo, inrigas, inrigavi, inrigatum, inrigare inrigat indicativo presente, terza persona singolare v. 692 inscribo, inscribis, inscripsi, inscriptum, inscribere inscribit indicativo presente, terza persona singolare v. 473 insequor, insequeris, insecutus sum, insequi insequitur: indicativo presente, terza persona singolare v. 87, 105, 241, 616 insido, insidis, insedi, insessum, insidere insidat: congiuntivo presente, terza persona singolare v. 720 inspiro, inspiras, inspiravi, inspiratum, inspirare inspires : congiuntivo presente, seconda persona singolare v. 688 insto, instas, intiti, instare instant: indicativo presente, terza persona plurale instaret: congiuntivo imperfetto, terza persona singolare instans: participio presente, nominativo singolare v. 423 v. 468 v. 504 instruo, instruis, instruxi, instructum, instruere instruitur : indicativo presente passivo, terza persona singolare v. 638 intento, intentas, intentavi, intentatum, intentare intentant: indicativo presente, terza persona plurale v. 91 interfor, interfaris, interfatus sum, interfari interfata (est): indicativo perfetto, terza persona singolare v. 386 intono, intonas, intonatum, intonare intonuere (intonuerunt): indicativo perfetto, terza persona plurale v. 90 introgredior, introgrederis, introgressus sum, introgredi introgressi (sunt): indicativo perfetto, terza persona plurale v. 520 inveho, invehis, invexi, invectum, invehere invectus: participio perfetto, nominativo maschile singolare v. 151 iubeo, iubes, iussi, iussum, iubere iubebo: indicativo futuro semplice, prima persona singolare iubet indicativo presente, terza persona singolare iussi: participio perfetto v. 577 v. 648 v. 708 iugo, iugas, iugavi, iugatum, iugare iugarat (iugaverat) : indicativo piuccheperfetto, terza persona singolare v. 386 iungo, iungis, iunxi, iunctum, iungere iungam: indicativo futuro semplice, prima persona singolare iungere: infinito presente iungit indicativo perfetto, terza persona singolare v. 73 v. 408 v. 568 iuvo, iuvas, iuvavi, iuvatum, iuvare iuvabit: indicativo futuro semplice, terza persona singolare iuvabo: indicativo futuro semplice, prima persona singolare v. 203 v. 571 labor, laberis, lapsus sum, labi labentibus: participio presente, plural v. 283 lacrimo, lacrimas, lacrimavi, lacrimatum, lacrimare lacrimans: participio presente, nominativo singolare v- 459, 470 lateo, lates, latui, latere latuere (latuerunt) indicativo perfetto, terza persona plurale v. 130 lego, legis, legi, lectum, legere legunt: indicativo presente, terza persona plurale v. 426 lenio, lenis, lenii, lenitum, lenire leniit : indicativo perfetto, terza persona singolare v. 451 levo, levas, levavi, levatum, levare levat indicativo presente, terza persona singolare leves: congiuntivo presente, seconda persona singolare v. 145 v. 330 libo, libas, libavi, libatum, libare libavit: indicativo perfetto, terza persona singolare libato: participio perfetto v. 256, 736 v. 737 licet, licuit liceat: congiuntivo presente, terza persona singolare v. 551 linquo, linquis, liquim lictum, linquere linquant : congiuntivo presente, terza persona plurale v. 517 loco, locas, locavi, locatum, locare locant: indicativo presente, terza persona plurale locavit: indicativo perfetto, terza persona singolare v. 213, 428 v. 247, 698 loquor, loqueris, locutus sum, loqui locuta est : indicativo perfetto, terza persona singolare loquuntur: indicativo presente, terza persona plurale v. 614 v. 731 ludo, ludis, lusi, lusum, ludere lusit: indicativo perfetto, terza persona singolare ludunt: indicativo presente, terza persona plurale ludis: indicativo presente, seconda persona singolare v. 352 v. 397 v. 408 luo, luis, lui, luere luetis: indicativo futuro, seconda persona plurale v. 136 lustro, lustras, lustravi, lustratum, lustrare lustrat indicativo perfetto, terza persona singolare lustrare infinito presente lustrabunt: indicativo futuro semplice, terza persona plurale v. 453 v. 577 v. 608 maneo, manes, mansi, mansum, manere manet: indicativo presente, terza persona singolare manent: indicativo presente, terza persona plurale manebunt: indicativo futuro semplice, terza persona plurale v. 26 v. 257 v. 609 maturo, maturas, maturavi, maturatum, maturare maturate: imperativo presente, seconda persona plurale v. 137 meditor, meditaris, meditatus sum, meditari meditor: indicativo presente, prima persona singolare v. 674 memini, meminisse meminisse: infinito perfetto (ma si traduce come un presente) memini: indicativo perfetto, prima persona singolare v. 203, v. 733 v. 619 memoro, memoras, memoravi, memoratum, memorare memora: imperativo presente, seconda persona singolare memorat: indicativo presente, terza persona singolare v. 8 v. 631 mercor, mercaris, mercatus sum, mercari mercati (sunt): indicativo perfetto, terza persona plurale v. 367 opperior, opperirs, oppertus sum, opperiri opperiens: participio presente, nominative singolare v. 454 oppeto, oppetis, oppetii, oppetitum, oppetere oppetere: infinito presente v. 96 opprimo, opprimis, oppressi, oppressum, opprimere oppressos: participio perfetto, accusativo maschile plurale v. 129 opto, optas, optavi, optatum, optare optes: congiuntivo presente, seconda persona singolare optare: infinito presento optatis: indicativo presente, seconda persona plurale v. 76 v. 425 v. 570 ordior, ordiris, orsus sum, ordiri orsus (est) : indicativo perfetto, terza persona singolare v. 325 orior, oriris, ortus sum, oriri ortum: participio perfetto v. 626 oro, oras, oravi, oratum, orare orantes: participio presente oramus: indicativo presente, prima persona plurale v. 519 v. 525 ostendo, ostendis, ostendi, ostentum, ostendere ostendunt: indicativo presente, terza persona plurale v. 206 parco, parcis, peperci, parsum, parcere parce: imperativo presente, seconda persona singolare v. 257, 526 pareo, pares, parui, paritum, parere paret: indicativo presente, terza persona singolare v. 689 paro, paras, paravi, paratum, parare parant: indicativo presente, terza persona plurale parabat: indicativo imperfetto, terza persona singolare paratae (sunt): indicativo perfetto passivo, terza persona plurale parat: indicativo presente, terza persona singolare v. 179, 638 v. 360 v. 362 v. 678 partior, partiris, partitus sum, partiri partitur : indicativo presente, terza persona singolare v. 194 pasco, pascis, pavi, pastum, pascere pascit indicativo presente, terza persona singolare pascet: indicativo futuro semplice, terza persona singolare v. 464 v. 608 pascor, pasceris, pastus sum, pasci pascitur : indicativo presente, terza persona singolare v. 186 pateo, pates, patui, patere pateant: congiuntivo presente, terza persona plurale v. 298 patesco, patescis, patui, patescere patuit: indicativo perfetto, terza persona singolare v. 405 patior, pateris, passus sum, pati passus: participio perfetto pati: infinito presente passis: participio perfetto, plurale passa: participio perfetto passi: participio perfetto passus (est) indicativo perfetto, terza persona singolare v. 5 v. 219 v. 232 v. 386 v. 480 v. 644 pello, pellis, pepuli, pulsum, pellere pulsus: participio perfetto, nominativo maschile singolare v. 385 pendo, pendis, pependi, pensum, pendere pendent: indicativo futuro semplice, terza persona plulare pependit indicativo perfetto, terza persona singolare v. 106 v. 715 penetro, penetras, penetravi, penetratum, penetrare penetrare: infinito presente v. 243 peragro, peragras, peragravi, peregratum, peregrare peragro: indicativo presente, prima persona singolare v. 384 perfero, perfers, pertuli, perlatum, perferre perfer: imperativo presente, secondo persona singolare v. 389 perflo, perflas, perflavi, perflatum, perflare perflant: indicativo presente, terza persona singolare v. 83 pergo, pergis, perrexi, perrectum, pergere pergam: congiuntivo presente, prima persona singolare perge: imperativo presente, seconda persona singolare v. 372 v. 389, 401 perlabor, perlaberis, perlapsus sum, perlabi perlabitur : indicativo futuro semplice, terza persona singolare v. 147 permitto, permittis, permisi, permissum, permittere permittit: indicativo presente, terza persona singolare v. 540 persolvo, persolvis, persolvi, persolutum, persolvere persolvere: infinito presente v.600 persono, personas, personavi, personatum, personare personat indicativo presente, terza persona singolare v. 741 pertempto, pertemptas, pertemptavi, pertemptatum, pertemptare pertemptant: indicativo presente, terza persona plurale v. 502 peto, petis, petii, petitum, petere petere: infinito presente petit: indicativo presente, terza persona singolare v. 158 v. 181, 194, 611, 717 petebant: indicativo imperfetto, terza persona plurale petamus: congiuntivo presente, prima persona plurale petentem: partipio presente, accusativo singolare peteret: congiuntivo imperfetto, terza persona singolare v. 519 v. 554, 559 v. 620 v. 651 placo, placas, placavi, placatum, placare placat indicativo presente, terza persona singolare v. 142 poeniteo, poenites, poenitui, poenitere poeniteat: congiuntivo presente, terza persona singolare v. 549 polliceo, pollices, pollicitum, pollicere pollicitus: participio perfetto, nominativo singolare maschile v. 237 pono, ponis, posui, positum, ponere ponunt: indicativo presente, terza persona plurale ponet: indicativo futuro semplice, terza persona singolare pono indicativo presente, prima persona singolare ponant: congiuntivo presente, terza persona plurale v. 173, 302 v. 264 v. 278 v. 706 populo, populas, populavi, populatum, populare populare: infinito presente v. 527 porto, portas, portavi, portatum, portare portans: participio presente, nominativo singolare portantur: indicativo presente passivo, terza persona plurale portabat: indicativo imperfetto, terza persona singolare portat: indicativo presente, terza persona singolare v. 68 v. 363 v. 696 v. 755 posco, poscis, poposci, poscere poscere: infinito presente posco: indicativo presente, prima persona singolare poposcit: indicativo perfetto, terza persona singolare v. 414 v. 666 v. 728 possum, potes, potui, posse posse: infinito presente potuit: indicativo perfetto, terza persona singolare potuisse: infinito perfetto potuere (potuerunt) indicativo perfetto, terza persona plurale possent: congiuntivo imperfetto, terza persona plurale v. 38 v. 40, 242 v. 98 v. 232 v. 368 relatam: participio perfetto, accusativo femminile singolare v. 390 refulgeo, refulges, refulsi, refulgere refulsit: indicativo perfetto, terza persona singolare v. 402 refundo, refundis, refudi, redusum, refudere refusa esse: infinito perfetto passivo v. 126 regno, regnas, regnavi, regnatum, regnare regnet: congiuntivo presente, terza persona singolare regnabitur: indicativo futuro passivo, terza persona singolare v. 141 v. 281 rego, regis, rexi, rectum, regere regit: indicativo presente, terza persona singolare v. 152, 340 removeo, removes, removi, remotum, removere remotae (sunt): indicativo perfetto passivo, terza persona plurale v. 216, 723 rependo, rependis, rependi, repensum, rependere rependens: participio presente, nominativo singolare v. 239 repeto, repetis, repetii, repetitum, repetere repetens: participio presente, nominative singolare v. 372 repono, reponis, reposui, repositum, reponere repostum: participio perfetto reponis: indicativo presente, seconda persona singolare v. 26 v. 253 requiro, requiris, requisii, requisitum, requirere requirun: indicativo presente, terza persona plurale v. 217 resideo, resides, resedi, resessum, residere resedit: indicativo perfetto, terza persona singolare v. 506 respecto, respectas, respectavi, respectatum, respectare respectant : indicativo presente, terza persona plurale v. 603 respondeo, respondes, respondi, responsum, respondere respondet: indicativo presente, terza persona singolare v. 585 resto, restas, restiti, restare restat: indicativo presente, terza persona singolare restitit: indicativo perfetto, terza persona singolare v. 556 v. 588 resurgo, resurgis, resurrexi, resurrectum, resurgere resurgere: infinito presente v. 206 retego, retegis, retexi, retectum, retegere retexit: indicativo perfetto, terza persona singolare v. 356 reviso, revisis, revisi, revisum, revisere revisit: indicativo presente, terza persona singolare v. 415 revoco, revocas, revocavi, revocatum, revocare revocato: participio perfetto revocant: indicativo presente, terza persona plurale v. 202 v. 214 ruo, ruis, rui, ruere ruebant: indicativo imperfetto, terza persona plurale v. 35 ruunt: indicativo presente, terza persona plurale v. 83, 85 saepio, saepis, saepsi, saeptum, saepiri saepsit: indicativo perfetto, terza persona singolare saepta: participio perfetto v. 411 v. 506 saevio, saevis, saevii, saevitum, saevire saevit indicativo presente, terza persona singolare v. 149 scindo, scindis, scidi, scissum, scindere scindit: indicativo presente, terza persona singolare v. 161, 587 scio, scis, scii, scitum, scire sciret: congiutivo imperfetto, terza persona singolare scire: infinito presente v. 63 v. 682 secludo, secludis, seclusi, seclusum, secludere secludite: imperativo presente, seconda persona singolare v. 562 seco, secas, secavi, secatum, secare secant: indicativo presente, terza persona plurale v. 212 sedeo, sedes, sedi, sessum, sedere sedet: indicativo presente, terza persona singolare v. 56 sentio, sentis, sensi, sensum, sentire sensit: indicativo perfetto, terza persona singolare v. 125 sequor, sequereis, secutus sum, sequi sequuntur: indicativo presente, terza persona plurale sequar: congiuntivo presente, prima persona singolare secutus: participio perfetto, nominativo singolare secutae: participio perfetto v. 185, 747 v. 342 v. 382, 406 v. 499 sereno, serenas, serenavi, serenatum, serenare serenat: indicativo presente, terza persona singolare v. 255 servo, servas, servavi, servatum, servare servans: participio presente, nominativo singolare servate: imperativo presente, seconda persona plurale servant: indicativo presente, terza persona plurale v. 36 v. 207 v. 546 sileo, siles, silui, silere silent: indicativo presente, terza persona plurale v. 151, 164 simulo, simulas, simulavi, simulatum, simulare simulat: indicativo presente, terza persona singolare simulans: participio presente, nominativo singolare v. 209 v. 352 sino, sinis, sivi, situm, sinere sinant: congiuntivo presente, terza persona plurale v. 18 socio, socias, sociavi, sociatum, sociare socias: indicativo presente, seconda persona singolare v. 600 soleo, soles, solitus sum, solere soliti : participio perfetto v. 730 solo, solas, solavi, solatum, solare solabar: indicativo imperfetto passivo, prima persona singolare v. 239 solvo, solvis, solvi, solutum, solvere solvitur: indicativo presente passivo, terza persona singolare solve imperativo presente, seconda persona singolare solvite: imperativo presente, seconda persona plurale v. 92 v. 463 v. 562 sono, sonas, sonavi, sonatum, sonare sonat: indicativo presente, terza persona singolare v. 328 specular, specularis, speculatum sum, speculari speculantur: indicativo presente, terza persona plurale v. 516 spero, speras, speravi, speratum, sperare sperate: imperativo presente, seconda persona plurale v. 543 spiro, spiras, spiravi, spiratum, spirare spiravere (spiraverunt): indicativo perfetto, terza persona plurale v. 404 statuo, statuis, statui, statutum, statuere statuo: indicativo presente, primo persona singolare statuunt: indicativo presente, terza persona plurale v. 573 v. 724 sterno, sternis, stravi, stratum, sternere sternit: indicativo presente, terza persona singolare v. 190 stipo, stipas, stipavi, stipatum, stipare stipant: indicativo presente, terza persona plurale v. 433 sto, stas, steti, statum, stare stetit: indicativo perfetto, terza persona singolare stat: indicativo presente, terza persona singolare v. 268 v. 646 strideo, strides, stride, stridere stridebat: indicativo imperfetto, terza persona singolare v. 449 stringo, stringis, strinxi, strictum, stringere stringere: infinito presente v. 552 struo, struis, struxi, structum, struere struere: infinito presente v. 704 stupeo, stupes, stupui, stupere stupet: indicativo presente, terza persona singolare v. 495 suadeo, suades, suasi, suasum, suadere suadeo: indicativo presente, prima persona singolare v. 357 subduco, subducis, subduxi, subductum, subducere subducere: infinito presente v. 551 tenuit: indicativo perfetto, terza persona singolare tenent: indicativo presente, terza persona plurale tenet: indicativo presente, terza persona singolare tenerent: congiuntivo imperfetto, terza persona plurale teneant: congiuntivo presente, terza persona plurale tenetis: indicativo presente, seconda persona plurale tenebat: indicativo imperfetto, terza persona singolare teneatur: indicativo congiuntivo passivo, terza persona singolare v. 132 v. 169 v. 139, 400, 670 v. 236 v. 308 v. 370 v. 482, 623 v. 675 termino, terminas, terminavi, terminatum. terminare terminet: congiuntivo presente, terza persona singolare v. 287 terreo, terres, terrui, territum, terrere terres: indicativo presente, seconda persona singolare v- 230 timeo, times, timui, timere timet: indicativo presente, terza persona singolare v. 661 tinguo, tinguis, tinxi, tinctum, tinguere tinguere: infinito presente v. 746 tollo, tollis, sustuli, sublatum, tollere tollere: infinito presente tollit: indicativo presente, terza persona singolare v. 66, v. 134 v. 103, v. 692 torqueo,torques, torsi, tortum, torquere torquet: indicativo presente, terza persona singolare v. 108, 117 torreo, torres, torrui, tostum, torrere torrere: infinito presente v. 179 traho, trahis, traxi, tractum, trahere trahens: participio presente, nominativo singolare trahuntur: indicativo presente passivo, terza persona plurale trahebat: indicativo imperfetto, terza persona plurale v. 371 v. 477 v, 508, 748 traicio, traicis, traieci, traiectum, traicere traiecta: participio perfetto v. 355 transeo, transis, transii, transitum, transire transierint : congiuntivo perfetto, terza persona plurale v. 266 transfero, transfers, transtuli, translatum, transferre transferet: indicativo future semplice, terza persona singolare v. 287 transfigo, transfigis, tranfixi, transfixum, transfigere transfixo : participio perfetto v. 44 tueor, tueris, tuitus sum, tueri tueri: infinito presente v. 564 tundo, tundis, tutudi, tunsum, tundere tunsae : participio perfetto v. 481 turbo, turbas, turbavi, turbatum, turbare turbabat: indicativo imperfetto, terza persona singolare turbat indicativo presente, terza persona singolare v. 395 v. 515 umecto, umectas, umecatvi, umectatum, umectare umectat indicativo presente, terza persona singolare v. 465 urgeo, urges, ursi, urgere urget: indicativo presente, terza persona singolare v. 111 uro, uris, ussi, ustum, urere urti: indicativo presente, terza persona singolare v. 662 utor, uteris, usus sum, uti usa est: indicativo perfetto, terza persona singolare v. 64 vaco, vacas, vacavi, vacatum, vacare vacet: indicativo futuro semplice, terza persona plurale v. 373 vasto, vastas, vastavi, vastatum, vastare vastabat: indicativo imperfetto, terza persona singolare v. 471, 623 veho, vehis, vexi, vectum, vehere vehebat: indicative imperfetto, terza persona singolare vectus: participio perfetto veho: indicativo presente, prima persona singolare vecti: participio perfetto v. 113 v. 121 v. 379 v. 524 vendo, vendis, vendidi, venditum, vendere vendebat: indicativo imperfetto, terza persona singolare v. 484 venio, venis, veni, ventum, venire venit: indicativo presente, terza persona singolare venturum: participio futuro venistis: indicativo perfetto, seconda persona plurale venientum: participio presente, genitivo plurale veniant: congiuntivo presente, terza persona plurale venimus: indicativo presente, prima persona plurale venire: infinito presente veniat: congiuntivo presente, terza persona singolare venisset: congiuntivo piuccheperfetto, terza persona singolare v. 2, 52, 348, 353, 697 v. 22 v. 369 v. 434 v. 518 v. 528 v. 619 v. 659 v. 751 vereor, vereris, veritus sum, vereri vereor: indicativo presente, terza persona singolare v. 671 verro, verris, versum, verrere verrant: congiuntivo presente, terza persona plurale v. 59 verso, versas, versavi, versatum, versare versat indicativo presente, terza persona singolare v. 657 verto, vertis, verti, versum, vertere verteret: congiuntivo imperfetto, terza persona singolare vertuntur: indicativo presente, terza persona plurale passivo vertit: indicativo presente, terza persona singolare versis: participio perfetto vertere: infinito presente vertant: congiuntivo presente, terza persona plurale v. 20 v. 158 v. 237, 260 v. 391 v. 528 v. 371 vescor, vesceris, vesci vescitur: indicativo presente, terza persona singolare v. 546 veto, vetas, vetui, vetitum, vetare vetor: indicativo presente, prima persona singolare passivo vetant: indicativo presente, terza persona plurale v. 39 v. 541 video, vides, vidui, visi, videre videt: presente indicativo, terza persona singolare videat: congiuntivo presente, terza persona singolare viderit: congiuntivo perfetto, terza persona singolare vidistis: indicativo perfetto, seconda persona plurale visa (sunt): indicativo perfetto passivo, terza persona plurale vides: indicativo presente, seconda persona singolare videbat: indicativo imperfetto, terza persona singolare vidimus: indicativo perfetto, prima persona plurale v. 128, 308, 456, 510 v. 182 v. 265 v. 322 v. 326 v. 338, 583 v. 466 v. 584 videor, vederis, visus sum, videri videntur: indicative presente, terza persona plurale v. 396, 494 vincio, vincis, vinxi, vinctum, vincire vincire: infinito presente v. 337 vinco, vincis, vici, victum, vincere vicit: indicativo perfetto, terza persona singolare vincunt: indicativo presente, terza persona plurale v. 122 v. 727 2 postquam primus amor deceptam morte fefellit; si non pertaesum thalami taedaeque fuisset, huic uni forsan potui succumbere culpae. dopo che il primo amore mi lasciò ingannata (deceptam) con la morte; se non avessi disgusto per il talamo e le fiaccole nuziali, forse avrei potuto cedere a quest'unica colpa. Ne […] iugali: proposizione completiva dichiarativa Postquam […] fefellit: proposizione temporale Si […] fuisset: periodo ipotetico dell’irrealtà (III tipo), protasi. L’apodosi è la principale. L’ipotetica è costruita con un dativo di possesso 20 Anna, fatebor enim miseri post fata Sychaei coniugis et sparsos fraterna caede penatis solus hic inflexit sensus animumque labantem impulit. Agnosco veteris vestigia flammae. Anna, lo confesserò, infatti dopo la morte (fata) del misero marito Sicheo ed i penati dispersi dalla strage (caede) fraterna solo costui piegò i sentimenti e scosse il cuore che vacilla. Conosco i segni (vestigia) dell’antica fiamma. 25 Sed mihi vel tellus optem prius ima dehiscat vel pater omnipotens adigat me fulmine ad umbras, pallentis umbras Erebi noctemque profundam, ante, pudor, quam te violo aut tua iura resolvo. Ma per me vorrei o che prima la terra si spalanchi infima (ima) o che il padre onnipotente mi cacci col fulmine alle ombre, le pallide ombre dell’Erebo e la notte profonda, prima che ti violi, Pudore, o dissolva le tue leggi (iura). vel tellus prius […] profundam: proposizioni completive dichiarative rette direttamente da optem, senza alcuna congiunzione ante […] resolvo: proposizione temporale Ille meos, primus qui me sibi iunxit, amores abstulit; ille habeat secum servetque sepulcro.” Lui che per primo a sé mi unì mi rapì (abstulit) i miei amori; lui li tenga con sé e li serbi nel sepolcro" primus […] iunxit: proposizione relativa habeat e servet: congiuntivi esortativi 30 Sic effata sinum lacrimis implevit obortis. Anna refert: “O luce magis dilecta sorori, solane perpetua maerens carpere iuventa nec dulcis natos Veneris nec praemia noris? Detto così, riempì il seno di lacrime dirotte (obortis). Anna riprende: "Oh più cara della luce alla sorella, forse sola soffrendo ti consumerai (carpere) per tutta la giovinezza né conoscerai i dolci figli ed i regali di Venere? Sic effata: participio congiunto con valore temporale maerens: participio congiunto con valore temporale carpere = carperis (futuro semplice seconda persona singolare) 35 Id cinerem aut manis credis curare sepultos? Esto: aegram nulli quondam flexere mariti, non Libyae, non ante Tyro; despectus Iarbas ductoresque alii, quos Africa terra triumphis dives alit: placitone etiam pugnabis amori? Credi che di ciò si curino le ceneri e i Mani sepolti? Sia: un tempo nessun marito piegò l'addolorata (aegram), non in Libia, non prima a Tiro: Iarba fu respinto e gli altri principi (ductores), che l'Africa, terra ricca di trionfi, alimenta: forse combatterai contro un amore gradito? Id […] manis curare sepultos: proposizione infinitiva oggettiva esto: imperativo futuro con valore esclamativo flexere = flexerunt quos […] alit: proposizione relativa 40 Nec venit in mentem quorum consederis arvis? Hinc Gaetulae urbes, genus insuperabile bello, et Numidae infreni cingunt et inhospita Syrtis; hinc deserta siti regio lateque furentes Barcaei. Quid bella Tyro surgentia dicam germanique minas? Non ti viene in mente nei campi di chi dimori? Di qui città getule, stirpe insuperabile in guerra, ti cingono e indomiti Numidi e la Sirte inospitale; di là una regione desolata (deserta) dalla sete (siti) ed i furibondi Barcei. Che dire delle guerre che sorgono da Tiro e delle minacce del fratello? quorum consederis: proposizione relativa 45 Dis equidem auspicibus reor, et Iunone secunda Penso davvero che, con gli auspici degli dei e con Giunone propizia, dis auspicibus et […] carinas: proposizione infinitiva oggettiva 3 huc cursum Iliacas vento tenuisse carinas. le navi iliache seguirono questa rotta con il vento. Quam tu urbem, soror, hanc cernes! Quae surgere regna coniugio tali! Teucrum comitantibus armis, Punica se quantis attollet gloria rebus! Quale vedrai, o sorella, questa città! Quale regno sorgere da tale connubio! Poiché le armi dei Teucri ci sostengono, per quali grandi eventi si leverà la gloria punica! comitantibus armis: ablativo assoluto con valore causale 50 Tu modo posce deos veniam, sacrisque litatis indulge hospitio, causasque innecte morandi, dum pelago desaevit hiems, et aquosus Orion, quassataeque rates, dum non tractabile caelum.» Tu invoca il favore degli dèi e, compiuti i sacrifici, accorda l’ospitalità, e intreccia cause di indugiare, finché imperversa sul mare l’inverno, e il piovoso Orione, e le navi sono sconnesse, e il cielo non è propizio.» sacrisque litatis: ablativo assoluto con valore temporale dum […] caelum: proposizione temporale. Ci sono due sunt elittici L’amore di Didone (54-89) 55 His dictis inpenso animum inflammavit amore, spemque dedit dubiae menti solvitque pudorem. Con queste parole infiammò l’animo con intenso amore, diede speranza alla mente dubbiosa e dissolse il pudore. Principio delubra adeunt, pacemque per aras exquirunt: mactant lectas de more bidentes legiferae Cereri, Phoeboque, patrique Lyaeo: Iunoni ante omnes, cui vincla iugalia curae. Prima si recano nei templi, e implorano la pace sulle are: sacrificano secondo il rito scelte pecore bidenti a Cerere legislatrice, a Febo e al padre Lieo: a Giunone prima di tutti, a cui sono cura i vincoli coniugali cui […] curae: proposizione relativa 60 Ipsa tenens dextra pateram pulcherrima Dido candentis vaccae media inter cornua fundit: aut ante ora deum pingues spatiatur ad aras: instauratque diem donis, pecudumque reclusis pectoribus inhians spirantia consulit exta. Proprio la bellissima Didone, tenendo nella destra una coppa (pateram) la versa in mezzo alle corna di una bianca vacca (candentis) o si aggira davanti alle statue (ora) degli dèi tra le ricche are: e prepara la giornata con offerte, e aperto il petto delle bestie (pecudum) consulta con il fiato sospeso le viscere palpitanti. tenens dextra pateram: participio congiunto con valore temporale reclusis pectoribus: ablativo assoluto con valore temporale inhians: participio congiunto con valore temporale 65 Heu vatum ignarae mentes! Quid vota furentem, quid delubra iuvant? Est mollis flamma medullas interea, et tacitum vivit sub pectore volnus. Oh ignare menti dei vati! A cosa giovano i voti a chi delira (furentem) a cosa i templi? Frattanto una dolce (mollis) fiamma divora le midolla, e silenziosa vive la ferita (volnus) nel cuore. 70 Uritur infelix Dido, totaque vagatur urbe furens: qualis coniecta cerva sagitta, quam procul incautam nemora inter Cressia fixit pastor agens telis, liquitque volatile ferrum Brucia l’infelice Didone e vaga, folle, per tutta città: quale una cerva colpita da una freccia, che un pastore inseguendola incauta trafisse con dardi (telis) da lontano nei boschi (nemora) cretesi, e lasciò il ferro alato quam […] pastor telis: proposizione relativa agens: participio congiunto con valore temporale 4 nescius: illa fuga silvas saltusque peragrat Dictaeos: haeret lateri letalis arundo. la punta mortale rimane nel suo fianco. liquitque […] nescius: relativa coordinata 75 Nunc media Aeneam secum per moenia ducit, Sidoniasque ostentat opes, urbemque paratam. Ora conduce con sé Enea attraverso le mura e mostra le ricchezze sidonie, e la città allestita (paratam). Incipit effari, mediaque in voce resistit. Nunc eadem labente die convivia quaerit, Iliacosque iterum demens audire labores exposcit, pendetque iterum narrantis ab ore. Comincia a parlare, a metà del discorso si arresta. ora al calar del sole chiede un nuovo banchetto (convivia), e implora, folle, di udire ancora una volta le pene di Ilio (Iliacos), e ancora una volta pende dalle labbra del narratore. labente die: ablativo assoluto con valore temporale (è una frase fatta del latino) 80 85 Post ubi digressi, lumenque obscura vicissim luna premit, suadentque cadentia sidera somnos, sola domo maeret vacua, stratisque relictis incubat; illum absens absentem auditque videtque: aut gremio Ascanium genitoris imagine capta detinet, infandum si fallere possit amorem. Poi, appena si congedano, e la luna a sua volta oscura nasconde la luce, e le stelle calanti invitano al sonno, sola si tormenta nel palazzo vuoto (vacua) e giace sui giacigli abbandonati; lui, lontana, lontano ode e vede: o tiene in grembo Ascanio, presa dall’immagine del genitore, se potesse ingannare l’indicibile (infandum) amore. ubi digressi: proposizione temporale capta genitoris imagine: participio congiunto (a Didone) con valore causale infandum […] amorem: condizionale Non coeptae assurgunt turres, non arma iuventus exercet portusve, aut propugnacula bello tuta parant: pendent opera interrupta, minaeque murorum ingentes, aequataque machina caelo. Le torri cominciate non si elevano (assurgono), la gioventù non si dedica alle armi e non preparano i porti o le fortificazioni sicure per la guerra: le opere rimangono interrotte, e le grandi fortificazioni (minae) delle mura, e l’impalcatura (machina) che raggiunge il cielo. Patto tra Giunone e Venere (96-128) 90 95 Quam simul ac tali persensit peste teneri cara Iovis coniunx, nec famam obstare furori, talibus aggreditur Venerem Saturnia dictis: «Egregiam vero laudem, et spolia ampla refertis tuque puerque tuus; magnum et memorabile nomen, una dolo divom si foemina victa duorum est. Non appena la cara sposa di Giove si accorse che è avvinta da tale peste, e che l’onore non si oppone alla follia (furori) la Saturnia assale Venere con queste parole: «Davvero tu e tuo figlio riportate una gloria eccellente e un magnifico bottino (spolia); una grande e memorabile fama, se una donna sola è stata vinta dall’inganno di due divinità. Quam simula c pesensensit cara […] coniunx: temporale ac tali peste teneri: infinitiva oggettiva nec famam […] furori: infinitiva oggettiva una […] est: periodo ipotetico della realtà (I tipo): protasi. L’apodosi è la principale (egregiam […] nomen) Nec me adeo fallit veritam te moenia nostra suspectas habuisse domos Karthaginis altae. Sed quis erit modus, aut quo nunc certamine tanto? E proprio (adeo) non mi sfugge che tu temendo le nostre mura abbia stimato sospette le case dell’alta Cartagine. Ma quale sarà la regola o dove adesso, con così grave rivalità? veritam moenia nostra: participio congiunto con valore causale te suspectas […] altae: proposizione infinitiva soggettiva 7 spumantemque dari pecora inter inertia votis optat aprum, aut fulvum descendere monte leonem. al galoppo e brama con voti che si offra tra i timidi branchi (pecora) uno spumante (spumantem) cinghiale o che scenda dal monte un rosso leone. Le nozze segrete (160-197) 160 Interea magno misceri murmure caelum incipit: insequitur commixta grandine nimbus; et Tyrii comites passim, et Troiana iuventus, Dardaniusque nepos Veneris, diversa per agros tecta metu petiere: ruunt de montibus amnes. Intanto il cielo comincia a turbarsi con un gran rumore (murmure): avanza una nube con mista grandine, ed i compagni tirii e la gioventù troiana ed il dardanio nipote di Venere con paura per i campi cercarono diversi ripari (tecta); i torrenti corrono dai monti. petiere = petierunt (forma in “ere” di terza persona del perfetto indicativo) 165 Speluncam Dido, dux et Troianus eandem deveniunt. Prima et Tellus, et pronuba Iuno dant signum: fulsere ignes, et conscius aether connubii, summoque ulularunt vertice Nymphae. Alla stessa (eandem) spelonca giungono Didone ed il capo troiano. Sia la Terra per prima sia Giunone pronuba danno il segnale; rifulsero vampe e l'etere consapevole (conscius) del connubio, e le Ninfe ulularono sulle cime del monte. fulsere = fulserunt (forma in “ere” di terza persona del perfetto indicativo) ulularunt = lulaverunt (perfetto sincopato) 170 Ille dies primus leti, primusque malorum causa fuit; neque enim specie famaque movetur, nec iam furtivum Dido meditatur amorem: coniugium vocat: hoc praetexit nomine culpam. Quel giorno fu il primo giorno di morte (leti) e per primo fu la causa dei mali; infatti, Didone non si preoccupa (movetur) di apparenze o di fama, né medita un amore furtivo: lo chiama connubio, con tal nome nascose la colpa. 175 Extemplo Libyae magnas it Fama per urbes: Fama, malum qua non aliud velocius ullum; mobilitate viget, viresque adquirit eundo. Subito va la Fama per le grandi città della Libia, la Fama, male di cui nessun altro è più veloce; si rafforza nel movimento e acquista forza con l’andare. qua […] ullum: proposizione relativa con ellissi del verbo (est) eundo: gerundio Parva metu primo, mox sese attollit in auras, ingrediturque solo, et caput inter nubila condit. Piccola alla prima paura; poi si innalza nell’aria. e avanza sul suolo (solo), e cela il capo tra le nubi. 180 Illam Terra parens, ira irritata deorum, extremam (ut perhibent) Caeo, Enceladoque sororem progenuit, pedibus celerem, et pernicibus alis: monstrum horrendum, ingens; cui, quot sunt corpore plumae, tot vigiles oculi subter, (mirabile dictu) tot linguae, totidem ora sonant, tot subrigit aures. La Madre Terra, irritata dall'ira degli dèi, la generò, come raccontano, ultima (extremam) sorella di Ceo ed Encelado, veloce di passi (pedibus) e di ali infaticabili, mostro orrendo, enorme; di quante piume riveste il corpo, tanti sotto sono gli occhi vigili (mirabile a dirsi) tante le lingue, e altrettante bocche risuonano, e tante orecchie protende (subrigit). ira […] deorum: participio congiunto (a Terra parens) con valore causale ut perhibent: proposizione relativa incidentale dictu: supino in -u. Viene utilizzato come ablativo di limitazione, in particolar modo con aggettivi come mirabilis, turpe, facilis, difficilis, gratus. 8 185 Nocte volat caeli medio terraeque per umbram stridens, nec dulci declinat lumina somno; luce sedet custos, aut summi culmine tecti, turribus aut altis, et magnas territat urbes; tam ficti pravique tenax, quam nuntia veri. Vola di notte nel mezzo di cielo e terra attraverso l’ombra stridendo, né abbassa gli occhi (lumina) nel dolce sonno; con la luce siede come sentinella (cusos) o in cima alla sommità del tetto o sull'alte torri, e terrorizza le grandi città, tenace portatrice tanto del falso e del malvagio che del vero. stridens: participio congiunto (a Fama) con valore temporale 190 Haec tum multiplici populos sermone replebat gaudens, et pariter facta atque infecta canebat: venisse Aeneam Troiano a sanguine cretum, cui se pulchra viro dignetur iungere Dido: nunc hiemem inter se luxu, quam longa, fovere regnorum immemores, turpique cupidine captos. Costei allora riempiva i popoli di molteplice chiacchiera esultando e parimenti annunziava (canebant) cose fatte e non fatte: che era giunto Enea, nato da sangue troiano, a cui la bella Didone si degna di unirsi come a marito; che ora passavano tutto l’inverno in reciproca lussuria (luxu) immemori dei loro regni, presi da turpe passione. (cupidine) gaudens: participio congiunto (a haec) con valore temporale venisse […] cretum: proposizione infinitiva oggettiva cui […] Dio: proposizione relativa nunc […] immemores: proposizione infinitiva oggettiva turpique […] captos: participio congiunto (a Enea e Didone) con valore causale 195 Haec passim dea foeda virum diffundit in ora. Protinus ad regem cursus detorquet Iarbam, incenditque animum dictis, atque aggerat iras. Questo qua e là la malvagia (foeda) dea diffonde sulla bocca degli uomini. Poi rivolge il cammino (cursus) verso il re Iarba gli incendia il cuore con le dicerie e ne stimola le ire. Il re Iarba sdegnato (198-218) 200 Hic Ammone satus, rapta Garamantide nympha, templa Iovi centum latis immania regnis, centum aras posuit, vigilemque sacraverat ignem, excubias divom aeternas, pecudumque cruore pingue solum, et variis florentia limina sertis. Questi nato (satus) da Ammone e dalla ninfa rapita Garamantide pose cento immensi templi a Giove nei vasti regni, e cento are e aveva consacrato un fuoco perpetuo (vigilem), eterne guardie degli dèi, un suolo ricco del sangue di mandrie e soglie (limina) fiorenti di varie ghirlande. 205 210 Isque amens animi, et rumore accensus amaro dicitur ante aras, media inter numina divom, multa Iovem manibus supplex orasse supinis: "Iuppiter omnipotens, cui nunc Maurusia pictis gens epulata toris Lenaeum libat honorem, aspicis haec? An te, genitor, cum fulmina torques, nequicquam horremus? Caecique in nubibus ignes terrificant animos, et inania murmura miscent? Si dice (dicitur) che, folle nell’animo e acceso dall’amara diceria (rumore), davanti alle are, tra le statue (numina) degli dei, molto pregò Giove, supplice, con le mani supine: “Giove onnipotente, cui ora il popolo marusio banchettando su ricamati letti liba l'offerta lenea, vedi questo? Forse, padre, quando lanci i fulmini, invano ti temiamo? Fulmini (ignes) ciechi tra le nubi atterriscono gli animi producono vuoti mormorii? Is […] amaro ante […] supinis: proposizione dichiarativa dovuta alla costruzione personale del verbo passivo. Alla lettera sarebbe: Egli è detto aver pregato. Orasse = oravisse (forma sincopata dell’infinito perfetto) cui […] gens toris […] honorem: proposizione relativa 9 epulata: participio congiunto con valore temporale cum […] torques: proposizione temporale Femina, quae nostris errans in finibus urbem exiguam pretio posuit; cui litus arandum, cuique loci leges dedimus, connubia nostra reppulit, ac dominum Aenean in regna recepit. Una donna, che errando creò nei nostri paesi una piccola città col danaro, cui concedemmo il litorale da arare, cui pure le leggi del luogo, respinse le nostre nozze ed accolse come signore Enea nei regni. quae nstris […] in finibus […] posuit: proposizione relativa errans : participio congiunto con valore temporale cui [….] dedimus: proposizione relativa 215 Et nunc ille Paris cum semiviro comitatu Maeonia mentum mitra, crinemque madentem subnixus, rapto potitur: nos munera templis quippe tuis ferimus, famamque fovemus inanem?" Ed ora quel Paride con un corteggio (comitatu) effeminato, allacciando il mento e la chioma fradicia con mitra meonia, è padrone del furto: noi davvero ai tuoi templi portiamo doni e nutriamo un culto vuoto (inanem)?" Maeonia […] subnixus: participio congiunto con valore temporale Ordini di Giove ad Enea (219-295) 220 Talibus orantem dictis arasque tenentem audiit Omnipotens, oculosque ad moenia torsit regia et oblitos famae melioris amantis. Lo sentì che pregava con tali parole e tenendo gli altari l'Onnipotente, e rivolse (torsit) gli occhi alle mura regali ed agli amanti dimentichi di fama migliore. Talibus […] tenentem: participio congiunto con valore temporale 225 Tum sic Mercurium adloquitur ac talia mandat: “Vade age, nate, voca Zephyros et labere pennis Dardaniumque ducem, Tyria Karthagine qui nunc exspectat fatisque datas non respicit urbes, adloquere et celeris defer mea dicta per auras. Allora così parla a Mercurio e questo gli affida: "Su (age), va', figlio, chiama gli Zefiri e scendi a volo e parla al capo dardanio, che ora aspetta nella tiria Cartagine e non guarda alle città concesse dai fati e riferisci veloce le mie parole attraverso l’aria (auras). age: imperativo presente con valore avverbiale Tyria […] urbes: proposizione relativa 230 Non illum nobis genetrix pulcherrima talem promisit Graiumque ideo bis vindicat armis; sed fore qui gravidam imperiis belloque frementem Italiam regeret, genus alto a sanguine Teucri proderet, ac totum sub leges mitteret orbem. Non ce lo promise tale la bellissima madre e lo protegge perciò (ideo) due volte dall'armi dei Grai; ma che sarebbe stato colui che guidasse l'Italia gravida di potenze e fremente di guerra, che propagasse la stirpe dal grande sangue di Teucro e mettesse sotto leggi il mondo intero (totum orbem). sed fore: proposizione infinitiva oggettiva retta da promisit qui […] orbem: proposizione relativa impropria con valore finale 235 Si nulla accendit tantarum gloria rerum nec super ipse sua molitur laude laborem, Ascanione pater Romanas invidet arces? Quid struit? Aut qua spe inimica in gente moratur nec prolem Ausoniam et Lavinia respicit arva? Naviget. Haec summa est, hic nostri nuntius esto.” Se nessuna gloria di così grandi imprese lo accende e se non viene mosso all'impegno dal suo onore (laude), il padre invidia forse ad Ascanio le rocche romane? Cosa ordisce? O con quale speranza si attarda (moratur) tra gente nemica e non guarda alla prole ausonia ed ai campi di Lavinio? Navighi! Questa è la conclusione, questo sia il nostro avviso" Si […] laborem: periodo ipotetico della realtà (I tipo): protasi. L’apodosi è la principale Naviget: congiuntivo esortativo 12 orgia, nocturnusque vocat clamore Cythaeron. ed il notturno Citerone la chiama col frastuono. audito Baccho: ablativo assoluto con valore temporale ubi stimulant Trieterica orgia […] Cythaeron: proposizione temporale 305 Tandem his Aeneam compellat vocibus ultro: "Dissimulare etiam sperasti, perfide, tantum posse nefas? Tacitusque mea decedere terra? Infine per prima (ultro) affronta Enea con queste frasi: "Hai sperato pure (etiam) di poter dissimulare, perfido, un così gran sacrilegio e di allontanarti (decedere) silenzioso dalla mia terra? Dissimulare, perfide, […] terra: proposizioni infinitive oggettive Nec te noster amor, nec te data dextera quondam, nec moritura tenet crudeli funere Dido? Né ti trattiene il nostro amore né la destra data un giorno né una Didone desinata a morire di morte crudele? 310 Quin etiam hiberno moliris sidere classem, et mediis properas Aquilonibus ire per altum crudelis? Quid? Si non arva aliena, domosque ignotas peteres, et Troia antiqua maneret: Troia per undosum peteretur classibus aequor? Anzi anche sotto la stella invernale (hiberno) allestisci la flotta e ti affretti ad andare al largo (altum) in mezzo agli Aquiloni crudeli? Che? Se non cercassi campi stranieri e case ignote e restasse l'antica Troia, Trioa sarebbe cercata con flotte per il mare ondoso? Si […] maneret: periodo ipotetico del III tipo (irrealtà): protasi. L’apodosi è la principale (v. 313) 315 Mene fugis? Per ego has lacrimas, dextramque tuam te, (quando aliud mihi iam miserae nihil ipsa reliqui) per conubia nostra, per inceptos Hymenaeos, si bene quid de te merui, fuit aut tibi quicquam dulce meum; miserere domus labentis, et istam, oro, si quis adhuc precibus locus, exue mentem. Forse fuggi me? Io per queste lacrime e la tua destra ti prego, (poiché io stessa non lasciai null'altro a me misera), per i nostri vincoli, per le nozze (Hymeneos) incominciate, se da te meritai qualche bene, o per te ci fu qualche mia tenerezza (dulce), abbi pietà d'una casa che crolla e cancella (exue), se ancora c'è un posto per le preghiere, questa idea. quando […] reliqui: proposizione causale si […] meum: periodo ipotetico della realtà (I tipo): protasi. L’apodosi è la principale con verbo oro si […] locus: periodo ipotetico della realtà (I tipo): protasi. L’apodosi è la principale con verbo exue labentis: participio congiunto (a domus) con valore temporale 320 Te propter Libycae gentes Nomadumque tyranni odere, infensi Tyrii; te propter eundem exstinctus pudor et, qua sola sidera adibam, fama prior. Cui me moribundam deseris hospes hoc solum nomen quoniam de coniuge restat? A causa di te i popoli libici ed i tiranni dei Numidi mi odiano, sono ostili i Tirii; proprio (eundem) a causa di te fu estinto il pudore e la fama per prima, per la quale io sola salivo alle stelle. A chi mi abbandoni moribonda, ospite, poiché solo questo nome da un marito mi resta? odere = oderunt (perfetto in “ere) qua […] abidam: proposizione relativa hoc […] restat: proposizione causale infenti Tyrii: è ellittico del verbo sum 325 Quid moror? An mea Pygmalion dum moenia frater destruat aut captam ducat Gaetulus Iarbas? Che aspetto? Forse finché il fratello Pigmalione distrugga le mie mura o il getulo Iarba mi porti prigioniera? An […] Iarba: proposizione temporale 330 Saltem si qua mihi de te suscepta fuisset ante fugam suboles, si quis mihi parvulus aula luderet Aeneas, qui te tamen ore referret, non equidem omnino capta ac deserta viderer.” Almeno se prima della fuga ci fosse stato per me un figlio generato (suscepta) da te, se un piccolo Enea mi giocasse nella reggia (aula), che ti richiamasse col volto, non sembrerei del tutto delusa e abbandonata" si […] luderet: protasi di periodo ipotetico dell’irrealtà (III tipo). L’apodosi è la principale qui […] referret: proposizione relativa con verbo al congiuntivo per attrazione modale 13 La risposta di Enea (331-361) Dixerat. Ille Iovis monitis immota tenebat lumina et obnixus curam sub corde premebat. Aveva detto. Egli teneva gli occhi immobili agli ordini (monitis) di Giove e sforzandosi premeva il dolore dentro il cuore. obnixus: participio congiunto con valore circostanziale 335 Tandem pauca refert: 'ego te, quae plurima fando enumerare vales, numquam, regina, negabo promeritam, nec me meminisse pigebit Elissae dum memor ipse mei, dum spiritus hos regit artus. Finalmente (tandem) proferisce poche parole: "Per quanto tu possa (vales) enumerare i moltissimi meriti, giammai negherò che tu te li sia meritati, o regina, né mi rincrescerà ricordarmi di Elissa, finché io stesso sia memore di me, fin che lo spirito regga queste membra. te regina premeritam: proposizione infinitiva oggettiva quae […] vales: proposizione relativa impropria con valore concessivo me meminisse Elissae: proposizione infinitiva soggettiva dum […] artus: proposizioni temporali coordinate. La prima ha il verbo sum sottinteso Pro re pauca loquar. Neque ego hanc abscondere furto speravi, ne finge, fugam, nec coniugis umquam praetendi taedas aut haec in foedera veni. Sul fatto dirò poco. Ed io non ho sperato di nascondere con frode questa fuga, non credere, e non ho mai alzato fiaccole nuziali o sono venuto a tali patti (foedera). 340 Me si fata meis paterentur ducere vitam auspiciis et sponte mea componere curas, urbem Troianam primum dulcisque meorum reliquias colerem, Priami tecta alta manerent, et recidiva manu posuissem Pergama victis. Io se i fati permettessero di condurre la vita secondo miei desideri (auspiciis) e calmare gli affanni di mia scelta, anzitutto onorerei la città troiana ed i dolci resti dei miei. Si manterrebbero le alte regge di Priamo, e con mano e avrei ricostruito per i vinti Pergamo caduta due volte (recidiva). me meis ducere […] curas: proposizione infinitiva oggettiva si fata paterentur: periodo ipotetico dell’irrealtà (III tipo): protasi. L’apodosi è la principale 345 350 Sed nunc Italiam magnam Gryneus Apollo, Italiam Lyciae iussere capessere sortes; hic amor, haec patria est. Si te Karthaginis arces Phoenissam Libycaeque aspectus detinet urbis, quae tandem Ausonia Teucros considere terra invidia est? Et nos fas extera quaerere regna. Ma adesso la grande Italia Apollo Grineo l’Italia gli oracoli di Licia mi hanno comandato di raggiungere questo il mio amore, questa è la mia patria. Se le rocche di Cartagine e la vista (aspectus) d'una città libica trattengono te fenicia, quale invidia c'è che finalmente i Teucri si fermino su terra ausonia? È destino (fas) che anche noi cerchiamo regni stranieri. iussere = iusserunt Si […] urbis: periodo ipotetico del primo tipo (realtà): protasi. L’apodosi è la principale Ausonia […] terra: proposizione infinitiva oggettiva Et nos extera […] regna: proposizione infinitiva oggettiva (retta da fas che sottintende est) 355 Me patris Anchisae, quotiens umentibus umbris nox operit terras, quotiens astra ignea surgunt, admonet in somnis et turbida terret imago; me puer Ascanius capitisque iniuria cari, quem regno Hesperiae fraudo et fatalibus arvis. Me terrorizza la sconvolta immagine del padre Anchise e mi ammonisce in sogno (somnis), quando con le umide ombre la notte ricopre la terra, quando gli astri ignei sorgono; me [ammonisce] il piccolo Ascanio ed il torto del caro volto che defraudo del regno d'Esperia e dei campi fatali (arvis). umentibus umbris: ablativo assoluto quotiens nox […] surgunt: proposizioni temporali coordinate per asintoto quem […] arvis: proposizione relativa 14 Nunc etiam interpres divum Iove missus ab ipso, testor utrumque caput, celeris mandata per auras detulit: ipse deum manifesto in lumine vidi intrantem muros vocemque his auribus hausi. Ora anche l'interprete degli dèi mandato dallo stesso Giove, lo giuro sul capo d'entrambi (utrumque), inviò ordini (mandata) attraverso i cieli veloci: io stesso ho visto il dio in chiara visione mentre oltrepassava le mura e ne ho assorbito la voce con queste orecchie. intrantem muros: participio congiunto (deum) con valore temporale 360 Desine meque tuis incendere teque querelis; Italiam non sponte sequor.” Smetti di incendiare me e te coi tuoi pianti; l'Italia la inseguo non spontaneamente. (sponte)" Disperazione di Didone (362-392) 365 Talia dicentem iamdudum aversa tuetur huc illuc volvens oculos totumque pererrat luminibus tacitis et sic accensa profatur: « Nec tibi diva parens generis nec Dardanus auctor, perfide, sed duris genuit te cautibus horrens Caucasus Hyrcanaeque admorunt ubera tigres. Con [lo sguardo] ostile (aversa) già da tempo guarda lui che dice tali cose, girando gli occhi in qua e in là, e tutto lo percorre con gli occhi (lumina) silenziosi, e parla infuocata: "Né una dea ti fu genitrice né Dardano capostipite, perfido, ma ti generò da duri macigni (cautibus) l'orrendo Caucaso e tigri ircane offrirono le mammelle (ubera). volvens: participio congiunto con valore temporale 370 Nam quid dissimulo aut quae me ad maiora reservo? Num fletu ingemuit nostro? Num lumina flexit? Num lacrimas victus dedit aut miseratus amantem est? Quae quibus anteferam? Iam iam nec maxima Iuno nec Saturnius haec oculis pater aspicit aequis. Ma perché dissimulare o riservarmi ad affronti maggiori? Forse gemette al nostro pianto? Forse chinò gli sguardi (lumina)? Forse, vinto, versò lacrime o commiserò l'amante? Cosa opporrò a queste cose (quibus)? Ormai neppure la grande Giunone né il padre saturnio guardano questo con occhi giusti. victus: participio congiunto con valore temporale 375 Nusquam tuta fides. Eiectum litore, egentem excepi et regni demens in parte locavi, amissam classem, socios a morte reduxi. In nessun luogo lealtà sicura. L'ho accolto buttato sul lido, bisognoso ed io pazza (demens) lo misi a parte del regno, salvai la flotta perduta ed i compagni da morte. Heu furiis incensa feror: nunc augur Apollo, nunc Lyciae sortes, nunc et Iove missus ab ipso interpres divum fert horrida iussa per auras. Ahi, accesa dalle furie sono travolta: ora Apollo augure, ora i responsi di Licia, ora anche l'interprete degli dèi mandato (missus) dallo stesso Giove porta per i cieli i comandi orribili. 380 Scilicet is superis labor est, ea cura quietos sollicitat. Neque te teneo neque dicta refello: i, sequere Italiam ventis, pete regna per undas. Senz'altro (scilicet) questa è la pena per i celesti, tale affanno turba i tranquilli. Né ti trattengo né ribatto (refello) le parole: va, insegui coi venti l'Italia, cerca regni attraverso le onde. Spero equidem mediis, si quid pia numina possunt, T’auguro davvero che in mezzo a scogli (scopulis), se i pii numi si […] possunt: periodo ipotetico del primo tipo (realtà): protasi. L’apodosi è la principale 17 445 Alpini Boreae nunc hinc nunc flatibus illinc eruere inter se certant; it stridor, et altae consternunt terram concusso stipite frondes; ipsa haeret scopulis et quantum vertice ad auras aetherias, tantum radice in Tartara tendit: haud secus adsiduis hinc atque hinc vocibus heros tunditur, et magno persentit pectore curas; mens immota manet, lacrimae volvuntur inanes. sradicare una forte (validam) quercia dal fusto (robore) annoso con soffi (flatibus) ora di qui ora di là (nunc hinc nunc illinc); va lo stridore e le alte fronde cospargono la terra, essendo scosso il tronco; essa stessa [la quercia] aderisce ai macigni e quanto con la cima tende ai cieli eterei, altrettanto con la radice al Tartaro: non diversamente (secus) l'eroe è colpito da una parte e dall'altra da frasi continue, e nel gran petto recepisce gli affanni; la mente resta immota, le lacrime scorrono inutili. concusso stipite: ablativo assoluto con valore temporale velut it […] terram frondes […[ scopulis: proposizione comprativa di uguaglianza quantum […] tendit: proposizione comparativa Presagi funesti di Didone (450-473) 450 Tum vero infelix fatis exterrita Dido mortem orat; taedet caeli convexa tueri. Allora davvero l'nfelice Didone, atterrita dai fati prega la morte; l'infastidisce guardare (tueri) la convessità del cielo. 455 Quo magis inceptum peragat lucemque relinquat, vidit, turicremis cum dona imponeret aris, (horrendum dictu) latices nigrescere sacros fusaque in obscenum se vertere vina cruorem; hoc visum nulli, non ipsi effata sorori. Per concludere meglio il proposito e lasciare la luce, vide, ponendo i doni sugli altari fumanti incenso (turicremis), (orribile a dirsi) annerirsi le sacre acque ed i vini versati (fusa) cambiarsi in lurido sangue. A nessuno raccontò questa visione, neppure alla stessa sorella. Quo […] relinquat: proposizione finale turicremis […] aris: cum narrativo con valore temporale dictu: supino in u latices […] cruorem: proposizione infinitiva oggettiva 460 465 Praeterea fuit in tectis de marmore templum coniugis antiqui, miro quod honore colebat, velleribus niveis et festa fronde revinctum: hinc exaudiri voces et verba vocantis visa viri, nox cum terras obscura teneret, solaque culminibus ferali carmine bubo saepe queri et longas in fletum ducere voces; multaque praeterea vatum praedicta priorum terribili monitu horrificant. Agit ipse furentem in somnis ferus Aeneas, semperque relinqui sola sibi, semper longam incomitata videtur ire viam et Tyrios deserta quaerere terra, Eumenidum veluti demens videt agmina Pentheus Ancora si trovava nella regga (tectis) un sacello di marmo [dedicato] al vecchio marito, che venerava con grande onore, addobbato di bianche (niveis) lane e fronde festiva: di qui le sembrò che si sentissero le voci e le parole del marito che chiamava, mentre la notte oscura copriva la terra, e che il gufo (bubo) solitario dai tetti con canto funereo spesso si lamentasse e volgesse in pianto lunghi versi (voces); ed inoltre molte predizioni di antichi indovini con terribile monito la terrorizzano. Lo stesso Enea nei sogni crudele (ferus) tormenta la furiosa, sempre si vede sola essere abbandonata sempre andare per una lunga via, senza seguito (incomita), su terra deserta cercare i Tirii, come Penteo, pazzo, vede mostrarsi le schiere miro […] colebat; proposizione relativa exaudiri […] vocantis viri: proposizione infinitiva oggettiva nox […] teneret: cum narrativo con valore temporale solaque […] voces: proposizione infinitiva oggettiva armatam […] Dirae: proposizione temporale Eumenidum […] Orestes: proposizione comparativa di uguaglianza 18 470 et solem geminum et duplices se ostendere Thebas, aut Agamemnonius scaenis agitatus Orestes, armatam facibus matrem et serpentibus atris cum fugit ultricesque sedent in limine Dirae. delle Eumenidi e doppio sole e doppia Tebe, o come Oreste figlio di Agamennone spinto sulle scene, quando fugge la madre armata di fiaccole e neri serpenti e le Dire vendicatrici siedono sulla soglia. Preparazione della morte (474-503) 475 Ergo ubi concepit furias evicta dolore decrevitque mori, tempus secum ipsa modumque exigit, et maestam dictis adgressa sororem consilium vultu tegit ac spem fronte serenat: “inveni, germana, viam (gratare sorori) quae mihi reddat eum vel eo me solvat amantem. Perciò non appena (ubi) accolse le furie, vinta dal dolore, e decise di morire, lei stessa tra sé sceglie tempo e modo, e rivolgendosi (adgressa) con parole alla mesta sorella copre la decisione in volto ed in fronte rasserena speranza: “Trovai, sorella, la via (rallegrati con la sorella), che mi restituisca lui o da lui sciolga me che l'amo. ubi […] furias decrevitque mori: proposizione temporale evicta dolore: participio congiunto con valore temporale et […] sororme: participio congiunto con valore temporale quae […] amantem: proposizione relativa impropria con valore finale 480 485 Oceani finem iuxta solemque cadentem ultimus Aethiopum locus est, ubi maximus Atlas axem umero torquet stellis ardentibus aptum: hinc mihi Massylae gentis monstrata sacerdos, Hesperidum templi custos, epulasque draconi quae dabat et sacros servabat in arbore ramos, spargens umida mella soporiferumque papaver. Vicino (iuxta) al confine dell'Oceano ed al sole calante c'è un luogo, l'ultimo degli Etiopi, dove il massimo Atlante a spalla (umero) gira l'asse unito alle ardenti stelle: di qui (hinc) mi fu mostrata una sacerdotessa del popolo massilo, custode del tempio delle Esperidi, che dava cibo al drago e conservava sacri rami su di una pianta, spargendo umidi mieli e soporifero papavero. ubi […] aptum: proposizione relativa epulasque draconi quae […] ramos: proposizione relativa spargens […] papaver: participio congiunto con valore temporale 490 Haec se carminibus promittit solvere mentes quas velit, ast aliis duras immittere curas, sistere aquam fluviis et vertere sidera retro, nocturnosque movet Manis: mugire videbis sub pedibus terram et descendere montibus ornos. Costei promette con canti di sciogliere le menti, che vuole, anzi di mandare ad altri i duri affanni, fermar le acque nei fiumi e volgere indietro (retro) le stelle, e muove i Mani notturni: vedrai muggire la terra sotto i piedi e gli orni scendere dai monti. se carminibus solvere mentes: proposizione infinitiva oggettiva quas velit: proposizione relativa ast […] retro: proposizione infinitiva oggettiva (retta da promittit) 495 Testor, cara, deos et te, germana, tuumque dulce caput, magicas invitam accingier artis. Tu secreta pyram tecto interiore sub auras erige, et arma viri thalamo quae fixa reliquit impius exuviasque omnis lectumque iugalem, quo perii, super imponas: abolere nefandi cuncta viri monimenta iuvat monstratque sacerdos.” Giuro (testor), cara, per gli dei e per te, sorella, e la tua dolce persona (caput), che contro voglia mi accingo ad arti magiche. Tu innalza silenziosa (secreta) nell'interno della casa un rogo sotto i cieli e le armi dell'uomo, che lasciò fisse sul letto, l'empio, e tutte le spoglie ed il letto coniugale, per cui morii, metti sopra: piace cancellare tutti i ricordi dell'uomo nefando e lo dichiara la sacerdotessa" magicas […] artis: proposizione infinitiva oggettiva con verbo accingier (accingi) quae […] impius: proposizione relativa quo perii: proposizione relativa 19 500 Haec effata silet, pallor simul occupat ora. Non tamen Anna novis praetexere funera sacris germanam credit, nec tantos mente furores concipit aut graviora timet quam morte Sychaei. Ergo iussa parat. Ciò detto, tace, intanto il pallore occupa il volto. Tuttavia, Anna non crede che la sorella nasconda coi riti strani la morte, né con la mente concepisce così grandi pazzie o teme cose più gravi della morte di Sicheo. Perciò esegue gli ordini. haec effata: participio congiunto con valore temporale novis […] germanam: proposizione infinitiva oggettiva Riti segreti e magia (504-521) 505 At regina, pyra penetrali in sede sub auras erecta, ingenti taedis atque ilice secta, intenditque locum sertis et fronde coronat funerea; super exuvias ensemque relictum effigiemque toro locat haud ignara futuri. Ma la regina, eretto il grande rogo nella parte interna sotto i cieli, con rami di pino e leccio (ilice) tagliato, riveste il luogo di ghirlande (sertis) e l'incorona di fronda funerea; non ignara del futuro pone sul letto (toro) le spoglie (exuvias) e la spada lasciata e l'effigie. pyra […] erecta: ablativo assoluto con valore temporale 510 Stant arae circum et crinis effusa sacerdos ter centum tonat ore deos, Erebumque Chaosque tergeminamque Hecaten, tria virginis ora Dianae. Gli altari stanno attorno e la sacerdotessa, dopo essersi sciolta i capelli, trecento volte grida (tonat ore) verso gli dèi, Erebo e Caos e la triplice Ecate, i tre volti della vergine Diana. crinis effusa: participio congiunto (a sacerdos) con valore temporale 515 Sparserat et latices simulatos fontis Averni, falcibus et messae ad lunam quaeruntur aenis pubentes herbae nigri cum lacte veneni; quaeritur et nascentis equi de fronte revulsus et matri praereptus amor. Aveva pure sparso le acque simulate della fonte d'Averno, sono cercate erbe rigonfie (pubentes) con latte di nero veleno mietute sotto la luna con falci di bronzo (aenis); è cercato anche l'amore strappato dalla fronte d'un cavallo nascente e rubato (revulsus) alla madre. 520 Ipsa mola manibusque piis altaria iuxta unum exuta pedem vinclis, in veste recincta, testatur moritura deos et conscia fati sidera; tum, si quod non aequo foedere amantis curae numen habet iustumque memorque, precatur. Lei stessa con farina (mola) e mani pie presso gli altari, toltasi un piede dai calzari in veste discinta, destinata a morire invoca gli dèi e le stelle consce del fato; poi se una qualche potenza (numen), giusta e benevola (memor) ha a cuore gli amanti con sorte (foedere) ingiusta, la prega. unum […] vinclis: participio congiunto (a ipsa) con valore temporale si […] memorque: periodo ipotetico della realtà (I tipo): protasi. L’apodosi è la principale (precatur) L’ultima veglia di Didone (522-552) Nox erat et placidum carpebant fessa soporem corpora per terras, silvaeque et saeva quierant aequora, cum medio volvuntur sidera lapsu, Era notte ed i corpi stanchi prendevano placido riposo (soporem) sulla terra, le selve ed i mari crudeli eran quieti, quando le stelle volgono a metà del giro (lapsu), cum […] volucres somno […] laborum: proposizione temporale quaeque […] tenent: proposizione relativa 22 Parole di maledizione contro Enea (584-629) 585 Et iam prima novo spargebat lumine terras Tithoni croceum linquens Aurora cubile. E già la prima Aurora, dopo aver lasciato il giaciglio (cubile) di croco di Titone, spargeva la terra di nuova luce. Tithoni […] liquens cubile: participio congiunto (a Aurora) con valore temporale 590 Regina e speculis ut primam albescere lucem vidit et aequatis classem procedere velis, litoraque et vacuos sensit sine remige portus, terque quaterque manu pectus percussa decorum flaventisque abscissa comas “pro Iuppiter. Ibit hic,' ait 'et nostris inluserit advena regnis? La regina non appena vide, dalle vedette, biancheggiare la prima luce e la flotta procedere a vele spiegate (aequatis), e s'accorse dei lidi e dei porti vuoti senza un rematore (remige), percuotendo il bel petto con la mano e tre e quattro volte e strappandosi le chiome bionde " Per Giove. Andrà costui, dice, e lo straniero (advena) si befferà dei nostri regni? e […] ut vidit litoraque […] portus: proposizione temporale prima […] lucem et aequatis […] procedere: proposizioni infinitive oggettive terque […] comas: participi congiunti (a regina) con valore temporale 595 Non arma expedient totaque ex urbe sequentur, diripientque rates alii navalibus? Ite, ferte citi flammas, date tela, impellite remos. Quid loquor? Aut ubi sum? Quae mentem insania mutat? Infelix Dido, nunc te facta impia tangunt? Gli altri non prenderanno le armi e inseguiranno da tutta la città e strapperanno le barche dagli arsenali (navilibus)? Andate, rapidi (citi) portate le fiamme, date armi, spingete i remi. Che dico? O dove sono? Che pazzia (insania) cambia la mente? Infelice Didone, ora fatti sacrileghi (impia) ti colpiscono? 600 Tum decuit, cum sceptra dabas. En dextra fidesque, quem secum patrios aiunt portare penatis, quem subiisse umeris confectum aetate parentem. Non potui abreptum divellere corpus et undis spargere? Non socios, non ipsum absumere ferro Ascanium patriisque epulandum ponere mensis? Allora andò bene, quando davi lo scettro. Ecco destra e lealtà, quello che dicono portare con sé i sacri penati, che [dicono] aver sostenuto sulle spalle il padre logorato dall'età. Non ho potuto strappare il corpo maciullato e spargerlo sulle onde? Non fare a brani (absumere) i compagni, lo stesso Ascanio con la spada e metterlo come cibo (epulandum) sulle mense paterne? cum sceptra dabas: proposizione temporale quem aiunt quem: proposizione relativa. Il secondo quem sottintende aiunt secum patrios portare penatis: proposizione infinitiva soggettiva subiisse […] parentem: proposizione infinitiva soggettiva 605 Verum anceps pugnae fuerat fortuna. Fuisset: quem metui moritura? Faces in castra tulissem implessemque foros flammis natumque patremque cum genere exstinxem, memet super ipsa dedissem. Davvero era dubbia (anceps) la sorte della battaglia. Lo fosse stata: chi temetti, destinata a morire? Avrei portato le fiamme nell'accampamento e riempito di fuochi le tolde ed estinto il figlio ed il padre con la stirpe, e posto me stessa su quelli. Fuisset: congiuntivo desiderativo Tulissem; implessem; exstinxem; dedissem; congiuntivi desiderativi Sol, qui terrarum flammis opera omnia lustras, tuque harum interpres curarum et conscia Iuno, nocturnisque Hecate triviis ululata per urbes Sole, che illumini di raggi tutte le opere delle terre, anche tu Giunone mediatrice e consapevole di questi affanni, Ecate invocata (ululata) nelle città nei trivi (triviis) notturni qui […] lustras: proposizione relativa 23 610 615 620 et Dirae ultrices et di morientis Elissae, accipite haec, meritumque malis advertite numen et nostras audite preces. Si tangere portus infandum caput ac terris adnare necesse est, et sic fata Iovis poscunt, hic terminus haeret, at bello audacis populi vexatus et armis, finibus extorris, complexu avulsus Iuli auxilium imploret videatque indigna suorum funera; nec, cum se sub leges pacis iniquae tradiderit, regno aut optata luce fruatur, sed cadat ante diem mediaque inhumatus harena. e Dire vendicatrici e dei della morente Elissa, accettate questo, volgete ai malvagi la giusta vendetta (numen) e ascoltate le nostre preghiere. Se è necessario che l'infame [uomo] tocchi i porti e navighi su terre e così chiedono i fati di Giove, questo traguardo è fisso, però oppresso (vexatus) dalla guerra d'un popolo fiero e dalle armi, esule (extorris) dai territori, strappato dall'abbraccio di Iulo implori aiuto e veda le indegne morti dei suoi; né, consegnatosi sotto leggi di iniqua pace, goda del regno o della luce desiderata, ma cada prima del tempo ed insepolto (inhumatus) in mezzo alla sabbia. Si necesse est: periodo ipotetico della realtà (I tipo): protasi. L’apodosi è la principale tangere […] adnare: proposizione infinitiva soggettiva imploret, videat: congiuntivi esortativi cum […] tradiderit: cum narrativo Haec precor, hanc vocem extremam cum sanguine fundo. Tum vos, o Tyrii, stirpem et genus omne futurum exercete odiis, cinerique haec mittite nostro munera. Nullus amor populis nec foedera sunto. Questo prego, verso (fundo) questa ultima frase col sangue. Poi, voi, o Tirii, trattate con odio la stirpe e tutto il popolo futuro, ed inviate alla nostra cenere questi regali (munera). Per i popoli non ci siano alcun amore e patti (foedera). 625 Exoriare aliquis nostris ex ossibus ultor qui face Dardanios ferroque sequare colonos, nunc, olim, quocumque dabunt se tempore vires. Litora litoribus contraria, fluctibus undas imprecor, arma armis: pugnent ipsique nepotesque. Sorgi tu, un vendicatore (ultur), dalle mie ossa che perseguiti i coloni dardanii col ferro e col fuoco, ora, in seguito, in qualunque tempo si daranno le forze. Prego lidi opposti a lidi, onde a flutti, armi ad armi: combattano sia loro, sia i nipoti." qui […] colonos: proposizione relativa con congiuntivo potenziale quocumque […] vires: preposizione relativa indefinitiva Morte della regina Didone (630-666) 630 Haec ait, et partis animum versabat in omnis, invisam quaerens quam primum abrumpere lucem. Questo disse, e volgeva la mente (animum) in tutte le parti, cercando troncare l'odiata luce al più presto. invisa quaerens […] lucem: participio congiunto con valore circostanziale 635 Tum breviter Barcen nutricem adfata Sychaei, namque suam patria antiqua cinis ater habebat: “Annam, cara mihi nutrix, huc siste sororem: dic corpus properet fluviali spargere lympha, et pecudes secum et monstrata piacula ducat. Poi brevemente si rivolse a Barce, nutrice di Sicheo, infatti, la nera (ater) cenere teneva la sua nell'antica patria: " Nutrice a me cara, chiama qui la sorella Anna: di’ che s'affretti a cospargersi il corpo di acqua fluviale, e che porti con sé gli animali ed i sacrifici indicati. corpus […] ducat: proposizione completiva retta direttamente dal verbo Sic veniat, tuque ipsa pia tege tempora vitta. Sacra Iovi Stygio, quae rite incepta paravi, perficere est animus finemque imponere curis Venga così e tu con la pia benda (vitta) copri le tempie. L'idea è di completare i riti (sacra), che iniziati preparai bene, a Giove stigio e porre fine agli affanni (curis) ed quae […] paravi: proposizione relativa 24 640 Dardaniique rogum capitis permittere flammae.” affidare il rogo dell'uomo dardani alla fiamma.". 645 Sic ait. Illa gradum studio celebrabat anili. At trepida et coeptis immanibus effera Dido sanguineam volvens aciem, maculisque trementis interfusa genas et pallida morte futura, interiora domus inrumpit limina et altos conscendit furibunda rogos ensemque recludit Dardanium, non hos quaesitum munus in usus. Così disse. Quella affrettava il passo (gradum) con lena senile. Ma trepidante e furente per i propositi atroci, Didone volgendo lo sguardo sanguigno (sanguineam), cosparsa di macchie le gote frementi, e pallida della morte futura, irrompe nelle stanze interne della casa e sale impazzita gli alti roghi e sguaina la spada (ensem) Dardania, regalo chiesto non per questi usi. sanguinem […] aciem: participio congiunto con valore temporale 650 Hic, postquam Iliacas vestis notumque cubile conspexit, paulum lacrimis et mente morata incubuitque toro dixitque novissima verba: “Dulces exuviae, dum fata deusque sinebat, accipite hanc animam meque his exsolvite curis. Qui, dopo che guardò le vesti iliache ed il noto letto (cubile), fermatasi un po' per lacrime e pensiero si buttò sul letto e disse le ultime (novissima) parole: "Dolci spoglie, fin che i fati ed il dio permettevano, accogliete quest'anima e scioglietemi da questi affanni. postquam […] conspexit: proposizione temporale paulum […] morata: participio congiunto con valore temporale dum […] sinebat: preposizione temporale Vixi et quem dederat cursum Fortuna peregi, et nunc magna mei sub terras ibit imago. Vissi ed il corso che la sorte (Fortuna) mi diede, l'ho compiuto, ed ora la grande immagine di me andrà sotto le terre. quem dederat Fortuna: proposizione relativa 655 Urbem praeclaram statui, mea moenia vidi, ulta virum poenas inimico a fratre recepi, felix, heu nimium felix, si litora tantum numquam Dardaniae tetigissent nostra carinae.” Fondai una città famosa, vidi le mie mura, vendicato il marito, ricevetti soddisfazione dal fratello nemico, felice, ahi, troppo felice, se soltanto le carene dardanie non avessero mai (numquam) toccato i nostri lidi.". ulta virum: participio congiunto con valore temporale si […] carinae: proposizione condizionale 660 Dixit, et os impressa toro “Moriemur inultae, sed moriamur' ait. 'Sic, sic iuvat ire sub umbras. Hauriat hunc oculis ignem crudelis ab alto Dardanus, et nostrae secum ferat omina mortis.” Disse ed impressa la bocca sul letto "Morirò invendicata (inultae), ma morirò" disse. "Così, così è bello andar sotto le ombre. Il crudele dardano beva con gli occhi questo fuoco dall'alto, e porti con sé i presagi (omina) della nostra morte". os […] toro: participio congiunto con valore temporale 665 Dixerat, atque illam media inter talia ferro conlapsam aspiciunt comites, ensemque cruore spumantem sparsasque manus. It clamor ad alta atria: concussam bacchatur Fama per urbem. Aveva detto, e le compagne in mezzo a tali parole la vedono che si getta sull'arma, e la spada spumeggiante di sangue (cruore) e cosparse le mani. Va il grido alle alte stanze: Fama furoreggia (bacchatur) per la città sconvolta. ferro conlapsam: proposizione infinitiva oggettiva Disperazione della sorella Anna (667-705) Lamentis gemituque et femineo ululatu tecta fremunt, resonat magnis plangoribus aether, non aliter quam si immissis ruat hostibus omnis Di lamenti e di pianto e di ululare (ululatu) femminile fremono le case, l'aria risuona delle alte grida (plangoribus), non diversamente che se, entrati i nemici, precipiti Cartagine immissis hostibus: ablativo assoluto con valore temporale Paradigma Anomali – Deponenti - Difettivi Voce e analisi Luogo abeo, abis, abivi, abitum, abire abire infinito presente v. 281 abluo, abluis, abluis, ablutum, abluere abluam: indicativo futuro semplice, prima persona singolare v. 684 abnuo, abnuis, abnui, abnuere abnuat: congiuntivo presente, terza persona singolare v. 108 aboleo, aboles, abolevi, abolitum, abolere abolere: infinito presente v. 497 abrumpo, abrumpis, abrupi, abruptum, abrumpere abrumpit indicativo perfetto, terza persona singolare abrumpere: infinito presente v. 388 v. 631 abscindo, abscindis, abscidi, abscissum, abscindere abscissa: participio perfetto v. 590 abscondo, abscondis, abscondi, absconditum, abscondere abscondere infinito presente v. 337 absum, abes, abfui, abesse absens: participio presente, nominativo singolare abessem: congiuntivo imperfetto, prima persona singolare v. 384 v. 681 absumo, absumis, absumpsi, absumptum, absumere absumere: infinito presente v. 601 accendo, accendis, accendi, accensum, accendere accendit indicativo presente, terza persona singolare accensus: participio perfetto nominativo maschile accensa: participio perfetto v. 232 v. 203 v. 697 accingo, accingis, accinxi, accinctum, accingere accingier (accingi): infinito presente passivo v. 493 accipio, accipis, accepi, acceptum, accipere accipit: indicativo presente, terza persona singolare accipiet: indicativo futuro semplice, terza persona singolare accipite: imperativo presente, seconda persona plurale v. 531 v. 541 v. 611, 652 adeo, adis, adi(v)i, aditum, adire adeunt indicativo presente, terza persona plurale adibam: indicativo imperfetto, prima persona singolare v. 56 v. 322 adfor, adfaris, adfatus sum, adfari adfare: imperativo singolare, seconda persona singolare v. 424 adfata (est): indicativo perfetto, terza persona singolare v. 632 adgredior, adgrederis, adgressus sum, adgredi adgressa: participio perfetto v. 476 adimo, adimis, ademi, ademptum, adimere adimit: indicativo presente, terza persona singolare v. 244 adloquor, adloqueris, adlocutus sum, adloqui adloquitur: indicativo presente, terza persona singolare adloquere imperativo presente, seconda persona singolare v. 8, 222 v. 226 admoneo, admones, admonui, admonitum, admonere admonet indicativo presente, terza persona singolare v. 353 admoveo admoves, admovi, admotum, admovere admorunt (ademoverunt) indicativo perfetto, terza persona plurale v. 367 adnitor, adniteris, adnisus o adnixus sum, adiniti adnixi: participio perfetto adnixa: participio perfetto v. 583 v. 690 adno, adnas. adnavi, adnare adnare: infinito presente v. 613 adquiro, adquiris, adquisivi, adquisitum, adquirere adquirit indicativo presente, terza persona singolare v. 175 adsum, ades, adfui, adesse adero indicativo futuro semplice, prima persona singolare adsis: congiuntivo presente, seconda persona singolare v. 125, 386 v. 578 adverto, advertis, averti, adversum, advertere adverte: imperativo presente, seconda persona singolare advertite imperativo presente, seconda persona plurale v. 116 v. 611 aequo, aequas, aequavi, aequatum, aequare aequata: participio perfetto v. 89 aggero, aggeras, aggerare aggerat indicativo presente, terza persona singolare v. 197 aggredior, aggrederis, aggressus sum, aggredi aggreditur: indicativo presente, terza persona singolare v. 92 ago, agis, egi, actum. agere agens: participio presente nominativo agit: indicativo presente, terza persona singolare agat congiuntivo presente, terza persona singolare egentem participio presente, accusativo signolare v. 71 v. 245, 465 v. 283 v. 373 ago: indicativo presente, prima persona singolare agam: indicativo futuro semplice, prima persona singolare age: imperativo presente, seconda persona singolare v. 534 v. 546 v. 569 aio ait: indicativo perfetto, terza persona singolare aiunt: indicativo presente, terza persona plurale v. 591, 630, 641, 660, 704 v. 598 albesco, albescis, albescere albescere: infinito presente v. 586 alterno, alternanas, alternavi, alternatum, alternare alternanti participio presente v. 287 amo, amas, amavi, amatum, amari amans: participio presente, nominativo singolare v. 101 amplector, amplecteris, amplexus sum, amplecti amplexa: participio perfetto v. 686 antefero, antefers, antetuli, antelatum, anteferre anteferam indicativo futuro semplice, prima persona singolare v. 371 apto, aptas, aptavi, aptatum, aptare aptent congiuntivo presente, terza persona plurale v. 289 ardeo, ardes, arsi, ardere ardet indicativo presente, terza persona singolare ardebat: indicativo imperfetto, terza persona singolare v. 101, 281 v. 262 armo, armas, armavi, armatum, armare armari: infinito presente passivo v. 299 arrigo, arrigis, arrexi, arrectum, arrigere arrectae (sunt): indicativo perfetto perfetto, terza persona plurale v. 280 aspicio, aspicis, aspexi, aspectum, aspicere aspicis indicativo presente, seconda persona singolare aspicit indicativo presente, terza persona singolare aspiciunt: indicativo presente, terza persona plurale v. 208 v. 372 v. 664 assurgo, assurgis, assurrexi, assurrectum, assurgere assurgunt: indicativo presente, terza persona plurale v. 86 asto, astas, astiti, astare astitit: indicativo perfetto, terza persona singolare v. 702 attigo, attigis, attigi,adtactum, attigere attollens: participio presente, nominativo presente v. 690 attollo, attollis, attollere attollet: indicativo futuro semplice terza persona singolare attolit indicativo presente, terza persona singolare v. 49 v. 176 cogis: indicativo presente, seconda persona singolare cogitur: indicativo presente passivo, terza persona singolare v. 412 v. 414 colo, colis, colui, cultum, colere colerem congiuntivo imperfetto, prima persona singolare colere: infinito presente colebat: indicativo imperfetto, terza persona singolare v. 343 v. 422 v. 458 comito, comitas, comitavi, comitatum, comitare comitantibus: participio presente, plurale comitabor: indicativo futuro semplice, prima persona singolare v. 48 v. 543 commoveo, commoves, commovi, commotum, commovere commotis participio perfetto v. 301 compello, compellas, compellavi, compellatum, compellare compellat indicativo presente, terza persona singolare v. 304 compono, componis, composui, compositum, componere componere infinito presente v. 341 concipio, concipis, concepi, conceptum, concipere concepit: indicativo perfetto, terza persona singolare concipit: indicativo presente, terza persona singolare v. 474 v. 502 concito, concitas, concitavi, concitatum, concitare concitat: indicativo presente, terza persona singolare v. 564 concutio, concutis, concussi, concussum, concutere concusso: participio perfetto, singolare v. 444 condo, condis, condidi, conditum, condere condit indicativo presente, terza persona singolare v. 177 conficio, conficis, confeci, confectum, conficere confectum: participio perfetto, accusativo singolare v. 599 confio, confis, confactus sum, confieri confieri: infinito presente v. 116 conicio, conicis, conieci, coniectum, conicere coniecta: participio perfetto v. 69 conlabor, conlaberis, conlapsus sum, conalbi conlapsam (esse): infinito perfetto passivo v. 664 conluceo, conluces, conluxi, conlucere conlucere: infinito presente v. 567 conor, conaris, conatusus sum, conari conata: participio perfetto v. 688 conscendo, conscendi, conscensum, conscendere conscendit: indicativo presente, terza persona singolare v. 646 consido, considis, consedi, consessum, considere consederis: congiuntivo perfetto, seconda persona singolare considere: infinito presente considite: imperativo presente, seconda persona plurale v. 39 v. 349 v. 573 conspicio, conspicis, conspexi, conspectum, conspicere conspicit indicativo presente, terza persona singolare conspexit: indicativo perfetto, terza persona singolare v. 261 v. 649 consterno, consternis, constravi, constratum, consternere consternunt: indicativo presente, terza persona plurale v. 444 consulo, consulis, consului, consultum, consulere consulit indicativo presente, terza persona singolare v. 64 contendo, contendis, contendi, contentum, contendere contendere: infinito presente v. 108 convecto, convectas, convectare convectant: indicativo presente, terza persona plurale v. 405 convenio, convenis, conveni, conventum, convenire convenere (convenerunt): indicativo perfetto, terza persona plurale v. 417 corono, coronas, coronavi, coronatum, coronare coronat: indicativo presente, terza persona singolare v. 506 corripio, corripis, corripui, correptum, corripere corripit: indicativo presente, terza persona singolare v. 572 credo, credis, credidi, creditum, credere credo: indicativo presente, prima persona singolare credis: indicativo presente, seconda persona singolare credere: infinito presente credit: indicativo presente, terza persona singolare v. 12 v. 34 v. 422 v. 501 cuncto, cunctas, cunctatum, cunctare cunctantem: participio presente, accusativo singolare v. 133, 390 cupio, cupis, cupii, cupitum, cupire cupit: indicativo presente, terza persona singolare v. 394 damno, damnas, damnavi, damnatum, damnare damnaverat: indicativo piuccheperfetto, terza persona singolare v. 699 decedo, decedis, decessi, decessum, decedere decedere: infinito presente v. 306 decerno, decernis, decrevi, decretum, decernere decrevit: indicativo perfetto, terza persona singolare v. 475 declino, declinas, declinavi, declinatum, declinare declinat indicativo presente, terza persona singolare v. 185 decurro, decurris, decurri, decursum, decurrere decurrere: infinito presente v. 153 dedignor, dedignaris, dedignatus sum, dedignari dedignata sim: congiuntivo perfetto, prima persona singolare v. 536 deduco, decucis, deduxi, deductum, deducere deducunt: indicativo presente, terza persona plurale v. 398 defero, defers, detuli, delatum, deferre defer imperativo presente, seconda persona singolare detulit indicativo perfetto, terza persona singolare v. 226 v. 299, 358 deficio, deficis, defeci, defectum, deficere deficit: indicativo presente, terza persona singolare v. 689 demitto, demittis, demisi, demissum, demittere demissa: participio perfetto demittit indicativo presente, terza persona singolare demittere: infinito presente demisit: indicativo perfetto, terza persona singolare v. 263 v. 268 v. 428 v. 694 desaevio, desaevis, desaevii, desaevitum, desaevire dasaevit: indicativo presente, terza persona singolare v. 52 descendo, descendis, descendi, descensum, descendere descendere: infinito presente v. 159, 491 desero, deseris, deserui, desertum, deserere deserit: indicativo presente, terza persona singolare deseris indicativo presente passivo, seconda persona singolare deseruere (deseruerunt): indicativo perfetto, terza persona plurale v. 144 v. 323 v. 582 desino, desinis, desii, desitum, desinere desine imperativo presente, seconda persona singolare v. 360 despicio, despicis, despexi, despectum, despicere despectus (est): indicativo perfetto passivo terza persona singolare v. 36 destruo, destruis, destruxi, destructum, destruere destruat congiuntivo presente, terza persona singolare v. 326
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